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#borsette
fashionbooksmilano · 1 year
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Napoleone e l’Impero della Moda
1796-1815
Cristina Barreto, Martin Lancaster
Skira, Milano 2010, 208 pagine, 150 ill. b/n e col., 24 x 28 cm, ISBN  9788857206950
euro 50,00
email if you want to buy [email protected]
Milano, Triennale, 14 giugno - 13 settembre 2010
La nascita e l'evoluzione della moda tra la fine del Settecento e i primi dell'Ottocento. Abiti da giorno, da sposa e da sera, sottogonne e sottovesti ricamate, scialli e mantelle, abbinati a scarpe, borsette, cappelli, bijoux. E ancora: giacche e pastrani maschili, bastoni da passeggio, sciarpe e colletti. Tutto perfettamente conservato e restaurato. Curato personalmente da Cristina Barreto e Martin Lancaster, esperti del costume e collezionisti, il volume racconta la storia del periodo napoleonico attraverso i suoi costumi, con lo scopo di mostrare come Napoleone abbia sorprendentemente usato la moda come strumento di potere. Un percorso alla scoperta di abiti e accessori selezionati con una ricerca filologica rigorosa e affiancati da stampe dell'epoca che illustrano lo sviluppo dello stile dal neoclassicismo al romanticismo. È questo il periodo che vede la nascita del "fenomeno moda" dove si propongono gli stessi meccanismi e gli stessi riti che ritroviamo ancora oggi, dove compaiono i grandi sarti, i parrucchieri di grido, i negozi prestigiosi, le prime fashion victim della storia e soprattutto la stampa di moda specializzata da cui hanno avuto origine le moderne riviste patinate. Il guardaroba di uomini, donne e bambini assume, in epoca napoleonica, un'importanza sociale, culturale, economica mai avuta prima nella storia dell'occidente: è la nascita della Moda. Un fenomeno che si evolve anno dopo anno, seguendo gli eventi storici e politici, le scoperte industriali e lo sviluppo della tecnica, le influenze dell'arte e della cultura, i gusti dei ricchi e dei potenti.
28/01/23
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PELÙ HA COLPITO ANCORA???
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lacameliacollezioni · 2 years
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DONAZIONI - settembre 2022
• Donazioni • meraviglie appena ricevute...tra veli, pizzi, Port enfant , bustini, alamari, cappellini e borsette antiche - info: [email protected]
• Donazioni • meraviglie appena ricevute…tra veli, pizzi, Port enfant , bustini, alamari, cappellini e borsette antiche
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segretecose · 3 months
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avete fatto vincere la serata cover anche a gué "ghali che cazzo di uomo è che va in giro con le borsette" "che cessa non la scoperei nemmeno col cazzo di gino paoli" pequeno non vi perdonerò mai
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frogcoded · 3 months
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Le borsette sono per Piero Pelù?
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asterargureo · 2 years
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Sanremo> Eurovision
Si possono dire le parolacce che sono parte integrante della nostra cultura
Si può baciare il conduttore
Si possono mandare frecciate al Parlamento
Sono possibili le scomuniche
L'orchestra lancia gli spartiti
I cantanti criticano giustamente la giuria demoscopica
I politici si incazzano
I cantanti rubano borsette al pubblico
Vengono creati profili social delle mummie del pubblico
Gli spettatori fanno incursioni sul palco (Ciao cavallo pazzo!) o minacciano di buttarsi
I microfoni non funzionano
I cantanti litigano tra loro
Squalifiche per droga (Ciao Morgan,sempre tu!)
Polemiche
Presunte liti tra i conduttori
Flessioni sul palco
Gente che porta un esercito straniero sul palco a cantare
Guardie e banda delle guardie (faremmo volentieri a meno)
Vecchi comici/Fondatori di partiti che minacciano di fare irruzione durante la kermesse
I fiori
Comici che non fanno ridere
Ospite che canta in playback
Gente che cade dalle scale
Cantanti che danno fiori agli orchestrali
Beppe Vessicchio
Durata fiume
NIENTE CANZONI IN INGLESE. È VIETATO! (Amadeus se ci riprovi con le cover in inglese ti vengo a cercare)
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thenightunfurls · 3 months
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Potete rubare tutte le borsette che volete non sarete mai bigmama
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t-annhauser · 6 months
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Sono un uomo d'altri tempi, se mi dici Swift il pensiero mi corre a Jonathan, se mi dici Céline penso a Louis-Ferdinand, e invece per internet Swift �� da intendere come Taylor e Céline come delle borsette da 2000 euro. Questo mondo di internet crea significati esclusivamente commerciali, chi si ricorderà da qui a qualche anno del buon vecchio Jonathan e del grande scrittore del novecento Louis-Ferdinand Céline? Avrebbero dovuto mettersi a vendere sandali alla moda o spolverini di percalle, allora sì che oggi sarebbero famosi tra i consumatori attivi, unica categoria degna di esistere nell'attuale configurazione della realtà.
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yomersapiens · 1 year
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Domenica editor
La domenica sta volgendo al termine e fuori vedi il sole scendere annoiato. Pure tu sei annoiato ma è domenica e ti ripeti che è normale. Compare una scritta che ti chiede "Sei soddisfatto di questa domenica o desideri riprovare?". Così ti fermi a pensarci.
È stato un fine settimana degno di memoria e ricordi? Non credo, cioè qualcosa di bello è successo ma niente che mi resterà impresso indelebile nel cervello. Non che tutto debba essere sempre memorabile, speravo solo un poco più sostenibile.
Hai parlato con persone che ti hanno scaldato l'anima? Non proprio. Ho bevuto in mezzo a gruppi di persone che si gestivano autonomamente senza curarsi della mia presenza in una sala. Avrei voluto interagire ma era anche decente ascoltare la musica in santa pace (no, non era per niente decente questo povero signore dj attempato stava manomettendo dei generatori di suoni elettronici e qualcosa ricordava lontanamente una traccia musicale ma era così rarefatta dagli effetti spaziali che quando la cassa di una possibile batteria è entrata in scena ho pensato fossero i pugni di un astronauta rimasto incastrato in qualche navicella lontana che cercava di attirare l'attenzione per farsi salvare ma nessuno se ne accorgeva, il dj era troppo impegnato a premere i pulsanti e gli altri avventori del concerto troppo impegnati ad ignorarmi che solo io avrei potuto fare qualcosa e cosa ho scelto di fare? Di tornare dal mio gatto. Fanculo gli astronauti, Ernesto ha fame, sempre). Ho parlato ancora con una ragazza bellissima sul bus che aveva delle scarpe davvero strane con delle microborsette attaccate. Le ho studiate a lungo e ho pensato a cosa diavolo uno potesse mai mettere dentro quelle borsette attaccate alle scarpe e lei ha notato il mio sguardo pesante così ho dovuto vuotare il sacco e chiederle cosa ci mettesse dentro. "I preservativi" mi ha risposto. Che palle sempre con sto sesso io volevo della droga.
Hai dormito abbastanza questa domenica? Non dormo mai abbastanza, dormo il necessario per ricordare qualche sogno poi cerco di dimenticarlo il prima possibile perché dannazione che testa di merda generatrice di orrori che ho, meglio dimenticare. Ho sognato di diventare padre di una bambina. La mia unica preoccupazione era sapere se lei avesse ereditato le mie stesse malattie. I dottori mi dicevano che era troppo piccola per saperlo e io ringraziavo e andavo in un altro ospedale. Alle 5:20 Ernesto mi è saltato sulla faccia come suo solito e ho detto addio a mia figlia. Devo ringraziare la fame eterna del mio gatto altrimenti sarei rimasto in coma per anni a cercare un dottore in grado di curarla.
Hai abbracciato, baciato, amato a sufficienza questa domenica? Ho bevuto un caffè buono mangiando una cheesecake ottima e questa è stata la cosa più vicina all'amore che mi sono concesso.
Hai fantasticato più del dovuto questa domenica? Avresti voluto fantasticare meglio? Oramai tutto quello che produce la mia immaginazione si trasforma in dialoghi che tengo da parte per quando sarai qui. La persona che ho creato nella mia testa e che forse non corrisponde neanche lontanamente con la persona reale ma a me piace restare nel conforto dei miei pensieri, specialmente se sono sbagliati.
Te la sei goduta? Sinceramente no, sono sicuro che se mi viene data una seconda possibilità me la godo meglio.
Allora la schermata si chiude e compare una nuova scritta "Attendere, stiamo riavviando la domenica per te. Attendere. Lunedì sarà cancellato. Attendere. Prepararsi a rivivere la domenica" e credo che solo così mi passerebbe il magone di questa serata. In alternativa, mi restano quei pochi minuti di fusa di Ernesto, mentre gli accarezzo la pancia immensa che ho contribuito a far crescere, prima che decida che le mie mani sono il male assoluto e che bisogna squartarle con tale efferatezza che al confronto Freddy Kruger schiacciava punti neri.
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namelessalessandra · 1 year
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The song to my heart
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Lando Norris x Reader
Sintesi: tu e Lando siete amici da un po’ ma cosa succede durante una serata elegante a cantare al karaoke?
Warnings: Nessuno a parte Lando in camicia 🥵
Vi ricordo che potete preordinare il mio libro cliccando qui: Bounded Souls ✨
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-Potresti chiudermi il vestito?- domando a Pietra che dietro di me si aggiusta i capelli. Appoggia la spazzola sul mobile e si gira velocemente verso di me con un sorriso.
-stai benissimo!- commenta dopo aver chiuso la zip. Mi sistemo i capelli sulle spalle e mi giro verso di lei col cuore in gola. Abbozzo un sorriso. È una semplice uscita, saremo io, lei, Max e Lando, ma abbiamo deciso di fare le cose in grande e prepararci per bene così ho indossato il mio ultimo acquisto: un abito nero di seta, lungo fino a poco sopra al ginocchio, e sul corpetto dei brillantini argentati coprono le cuciture del busto impreziosendo il tutto. Ho abbinato delle calze coi brillantini, una borsa argentata e un paio di tacchi neri con dei fiocchi sul davanti fatti con dei brillantini simili a quelli dell'abito.
-Anche tu stai molto bene- rispondo ammirandola. Lei ha optato per un abito rosso con lo spacco sul lato destro della gonna. Ha arricciato i lunghi capelli biondi e ha messo un rossetto dello stesso colore dell'abito.
-quale borsa pensi dovrei abbinare?- domanda poi prendendo due borsette per farmele vedere. Una è nera, molto semplice, la seconda è dorata ricoperta di brillantini. Indico la seconda senza esitare e lei ridacchia.
-Non sarò l'unica piena di brillantini questa sera- scherzo scrollando le spalle e lei annuisce d'accordo. Veniamo interrotte dalla voce di Max che chiama Pietra e lei lo raggiunge. Io ne approfitto per dedicarmi al mio trucco, che ho deciso di tenere leggero e sui toni del nude. Quando la bionda torna io sono pronta così le lascio lo spazio per finire di prepararsi e mi spruzzo un po' di profumo prima di raggiungere Max e Lando nell'altra stanza.
-Hey ragazzi- li richiamo per avere la loro attenzione prima di fare una piroetta. Max è in live ma si gira comunque verso di me e sorride fischiando.
-Stai benissimo (Y/N)!- esclama ma ben presto torna a guardare la sua live. Ancora non si è vestito così alzo gli occhi al cielo. Vedo Lando alzarsi dal letto su cui stava e venirmi vicino. Indossa una camicia nera leggermente aperta sul petto, da cui spunta una collana argentata, e dei pantaloni neri. Mi sorride e sento le guance scaldarsi. Ho una cotta per lui da un po' di tempo. Ci siamo conosciuti grazie a Pietra, quando ha iniziato a frequentare Max mi portava sempre con loro e lo stesso vale per Lando, così siamo diventati amici. Solo che col tempo ho iniziato a prestare attenzione alle sue attenzioni, ai suoi modi, alla bella persona che è, e mi sono innamorata di lui. Pietra ne è a conoscenza, ma non so se Max o il diretto interessato lo abbiamo capito.
-Sei bellissima, tesoro- commenta lasciando vagare lo sguardo lungo tutto il mio corpo. Sorrido sporgendomi per baciargli una guancia. Nonostante i tacchi sono un paio di centimetri più bassa di lui. Lando sposta le mani sui miei fianchi e sento quanto sono calde tramite la stoffa leggera dell'abito.
-Anche tu stai molto bene- mi complimento subito dopo, ma veniamo interrotti da Max che ride prima di girarsi verso di noi.
-Nella chat dicono che sareste una bella coppia- ci prende in giro. Io sgrano gli occhi e sono sicura che sto arrossendo ancora di più. Lando sorride, anche lui imbarazzato, e si allontana da me.
-Vai a prepararti, invece di dare fastidio- lo sgrida, io mi affretto ad allontanarmi dalla zona ripresa dalla videocamera e sedermi sul letto.
-Prendi il mio posto? Stavo finendo una partita- domanda Max alzandosi dalla sedia, Lando prende il suo posto e lo fa andare via. Io me ne sto al telefono mentre Lando finisce la partita iniziata da Max, e il silenzio regna per un po'.
-(Y/N), tesoro, perché non vieni anche tu qui?- domanda il pilota di punto in bianco. Mi giro a guardarlo con occhi sgranati. Lui mi sta guardando in attesa ma io scuoto la testa.
-No, Lando. Sai che non è il caso- provo a rifiutare ma lui sposta la sedia per girarsi verso di me e mi porge una mano.
-Andiamo, intratteniamo i fan di Max mentre lui non c'è! Diremo tante cose brutte su di lui- insiste e così io cedo. Mi alzo e lo raggiungo, lui picchietta sulla sua gamba. Non è la prima volta che mi siedo sulle sue gambe, dato che sin dal primo momento Lando mi ha fatta sentire a mio agio, ma farlo davanti ad una telecamera e a milioni di persone mi mette un po' a disagio. Mi siedo lentamente, facendo attenzione a tenere il mio peso sui miei piedi e non si di lui.
-Rilassati, va tutto bene- mi sussurra nell'orecchio e sposta una mano sul mio fianco accarezzandolo con delicatezza. Mi sistemo meglio su di lui mettendomi comoda, gli circondo le spalle con un braccio per tenermi in equilibrio e lui mi bacia una guancia.
-Il tuo profumo è buonissimo- commenta facendomi sorridere, mi giro verso lo schermo per guardare i commenti nella chat. Molti fanno domande a Lando riguardo la prossima gara, alcuni chiedono cosa faremo così eleganti e altri ancora ci chiedono se stiamo insieme. Sento Lando leggere una delle domande sottovoce, mentre distrattamente mi accarezza ancora un fianco.
-Andiamo a mangiare fuori, ma nulla di importante. Ci siamo vestiti eleganti perché lei e Pietra ci hanno costretti- scherza Lando indicandomi con la mano che non tiene sul mio fianco. Io scoppio a ridere guardandolo e mi giro subito verso lo schermo.
-Abbiamo solo approfittato della cosa, ragazzi loro sono più felici di noi di vestirsi eleganti- ribatto annuendo con la testa per dare più credibilità alle mie parole. Lando mi solletica il fianco che prima accarezzava ed io scoppio a ridere dimenandomi su di lui. Sto per scivolare, perciò si ferma subito e mi stringe dai fianchi stabilizzandomi. La mia risata si calma e mi risistemo su di lui.
-Siete troppo carini insieme, sicuri di non essere una coppia?- la domanda viene letta da Lando proprio in quel momento ed io sgrano gli occhi scioccata. Sento di nuovo le guance calde e mi guardo nello schermo. Sto arrossendo. Lando sorride malizioso guardandomi dal video.
-Eccomi! Possiamo chiudere la live!- Max interrompe il momento entrando dalla porta e sospiro di sollievo.
-Non stiamo insieme ragazzi, siamo solo amici- sento il cuore sprofondare fino allo stomaco alle parole di Lando, ma mi costringo a sorridere e annuire con la testa per dargli ragione. Mi alzo dalle sue gambe e lascio che loro chiudano la live mentre infilo il mio blazer. È nero come il vestito e dei brillantini argentati sono sparsi qua e là. Quando i ragazzi ci raggiungono, usciamo tutti insieme e saliamo in auto diretti verso il locale.
Un pub con la zona karaoke, dei tavoli rotondi sono sparsi per la sala ed è quasi tutto pieno. Appena la porta si chiude dietro di noi il calore mi avvolge, sento Lando appoggiare una mano sulla mia schiena mentre si sporge verso di me
-che ne pensi, ti piace?- domanda al mio orecchio, io annuisco con la testa prima di dedicargli un'occhiata. Gli sorrido e lui ricambia. Max, che ha prenotato, parla col cameriere e ci fa portare verso il nostro tavolo. Io e Pietra prendiamo posto tra i due ragazzi, Max si siede accanto a lei e Lando accanto a me.
-Ti aiuto?- domanda il pilota quando mi vede provare a togliere la giacca, senza aspettare una mia risposta si alza e me la sfila dalle spalle. I capelli mi scivolano intorno al viso mentre lo ringrazio. Lando sistema la giacca sulla sedia per me e poi riprende posto. Pietra e Max stanno dividendo un menù per decidere cosa ordinare così ne prendo uno anche io. Lascio scorrere lo sguardo su tutti i piatti disponibili, indecisa.
-Tu sai già cosa ordinare?- la voce di Lando mi distrae dai miei ragionamenti, mi accorgo che si è spostato verso di me e mi parla all'orecchio. Scuoto la testa mentre qualcuno sale sul palco per cantare.
-No, e tu?- domando sottovoce, con un dito mi indica un piatto che sembra molto allettante
-anche se questo sembra molto buono- commenta poi indicandone un altro, così decido di togliere ogni dubbio
-se ti va posso ordinarlo io e ce li dividiamo?- chiedo distogliendo gli occhi dal foglio per guardarlo. Lui annuisce tornando a sedersi normalmente e quando arriva il cameriere diamo i nostri ordini. Max e Lando iniziano una conversazione subito dopo, così io e Pietra facciamo lo stesso, e quando il ragazzo al mio fianco si sporge verso Max per dire qualcosa sento la sua mano appoggiarsi sulla mia gamba. Perdo un battito e il mio cuore sale in gola. Poi mi ricordo le sue parole alla fine della live e mi costringo a non farmi strane idee. Pietra nota il gesto del pilota e mi guarda provando a nascondere un sorriso. Vorrei dirle di non lasciarsi ingannare, che Lando non mi vede come io vedo lui, ma non è il caso di farlo quando lui è così vicino. Max scoppia a ridere e Lando si appoggia con la schiena alla sedia ma senza togliere la mano dalla mia gamba.
-Che ne dite di cantare?- domanda Pietra per farci coinvolgere nella conversazione, Max si allunga a baciarle una tempia dicendole che è un'ottima idea e lei subito riprende a parlare: -ho un'idea! Facciamo dei duetti! Io e Max canteremo una canzone e tu, (Y/N), canterai con Lando! Facciamo dei video e lasciamo che siano i follower di Instagram a decidere i vincitori!- propone. La sua idea fa subito annuire i ragazzi che iniziano a prendersi in giro a vicenda. I nostri ordini arrivano e nel frattempo Lando e Pietra vanno a mettere i nostri nomi in fila per il karaoke.
-Va tutto bene?- mi domanda Max dato che siamo da soli, io mi giro verso di lui e annuisco. Non posso certo dirgli che il suo migliore amico mi toglie il fiato da tutta la serata?
-Sì, solo un po' nervosa per il karaoke. Non mi piace cantare davanti alla gente- scherzo e lui ride annuendo con la testa.
-Per tua fortuna Lando è bravo ad attirare l'attenzione, anche se facessi la peggior figuraccia lui troverebbe il modo di non farti sentire in imbarazzo- prova a rassicurarmi ed io annuisco d'accordo. I due tornano al tavolo e così ci dedichiamo a mangiare. Facciamo alcune foto e qualche video, ma per il resto ci godiamo la serata chiacchierando. Quando arriva il nostro turno al karaoke, Lando mi prende una mano portandomi verso il palco. Prendiamo i nostri microfoni mentre sento le prime note della canzone scelta da Lando. Non posso fare a meno di ridere. Friday di Riton inizia e Lando canta il ritornello. Pietra alza il telefono per fare il video e così avvicino il microfono alle labbra per cantare la strofa. Appena sente la mia voce, Lando sgrana gli occhi sorpreso, ma poi subito torna a muoversi e battere le mani a tempo.
Lando ed io ci muoviamo per il piccolo palco, mi prende una mano e mi fa girare mentre canta il ritornello. Ci divertiamo come due pazzi e tutti i presenti nella sala cantano con noi o battono le mani a tempo. Alla fine del brano Lando mi prende una mano intrecciando le nostre dita e poi le alza in alto come se avessimo vinto un premio. Ci inchiniamo verso il pubblico e poi torniamo al nostro tavolo.
-(Y/N) non sapevo cantassi così bene!- Max esclama appena arriviamo, io rido per nascondere l'imbarazzo
-vero! Vi stracceremo ragazzi!- esclama Lando ancora divertito per la canzone. Max e Pietra fanno il loro duetto e, come la mia amica ha fatto per noi, alzo il telefono per riprenderli.
-Non ci batteranno mai- la voce di Lando risuona alla fine del brano mentre termino il video. Scoppio a ridere guardandolo e gli do ragione. Pietra posta entrambi i nostri video e fa partire la gara, nel frattempo ci godiamo il resto della cena.
Quando la serata finisce ed usciamo dal locale, l'aria fuori è diventata più fredda. Mi stringo nel blazer circondandomi i fianchi con le braccia. Pietra mi avvolge un braccio sulle spalle
-ti sei divertita?- domanda felice, io annuisco appoggiandomi contro di lei e camminiamo insieme. Max e Lando poco più avanti parlano tra di loro.
-Non ha distolto lo sguardo da te neanche per un secondo- commenta la mia amica sottovoce, riferita ovviamente a Lando. Io sospiro, vorrei così tanto credere alle sue parole, ma la frase alla fine della live ancora mi risuona in testa. Le racconto tutto sottovoce per non farmi sentire dai ragazzi dato che sono molto vicini.
-È solo un idiota, è uomo. Loro hanno bisogno di tempo per capire le cose- mormora divertita e mi lascia andare perché siamo arrivate alla macchina.
-Ti fermi da noi a dormire?- domanda sempre la bionda, verso di me, quando siamo saliti ma io scuoto la testa.
-No, non ho neanche un cambio- rispondo, al che lei si limita ad annuire.
-L'accompagno io a casa. Dopo aver lasciato voi, ovvio. Così avrete il vostro tempo per fare cose che non voglio sentire- scherza Lando guadagnandosi dei rimproveri colmi d'imbarazzo da parte della bionda. Max guida fino a casa loro e poi lascia le chiavi dell'auto all'amico. Saluto entrambi e prendo posto accanto a Lando che subito accende i riscaldamenti e mette in moto.
-Ti sei divertita?- domanda, credo più per fare conversazione che altro. Annuisco sistemandomi contro il sedile e sbadiglio.
-Molto, e tu?- domando subito, Lando mi lancia un'occhiata per poi tornare subito a guardare la strada. Sorride
-sì, anche se c'è una cosa che avrei cambiato volentieri- risponde muovendo un po' le mani sul volante. Sembrerebbe quasi a disagio. Aggrotto la fronte, confusa.
-E cosa? Il cibo? Non ti è piaciuto?- domando preoccupata, lui scuote la testa
-no, non il cibo- si affretta a rispondere, frena ad un semaforo e mi guarda di nuovo. Fa un respiro profondo.
-Noi due- dice poi e, per la seconda volta in una serata, il mio cuore si spezza. Il semaforo torna verde e Lando riparte solo per svoltare e frenare sotto casa mia. Mi affretto ad aprire lo sportello senza guardarlo perché scoppierei a piangere, sento già gli occhi pizzicare.
-(Y/N)- Lando mi richiama quando sto per scendere. Mi fermo ma non mi giro. Lo sportello per metà aperto.
-Mi spiace se volevi ci fosse qualcun'altra al mio posto. Magari la prossima volta potrai invitarla prima che Pietra e Max lo chiedano a me, così non vi darò fastidio- la mia voce si spezza alla fine della frase e mi darei uno schiaffo da sola.
-Cosa?- Lando domanda confuso, scendo dall'auto velocemente per evitare di umiliarmi ancora di più e cammino svelta verso la porta di casa. Frugo nella borsetta per prendere le chiavi ma scivola per terra, così mi abbasso per riprenderla. È allora che la mano di Lando si appoggia sulla mia fermandomi.
-Se mi avessi dato il tempo di spiegarmi, avresti capito che a dichiararmi faccio schifo e quando ho detto che avrei cambiato noi due, intendevo che...- si ferma per prendere un respiro profondo e poi riprende a parlare: -che avrei voluto che questa sera tu fossi più di una semplice amica- termina mentre prende la mia borsetta e le mie chiavi. Ci rialziamo, i suoi occhi incatenano i miei rendendomi quasi difficile respirare. Sta davvero accadendo?
-Avrei voluto dire alla chat che sei la mia ragazza, avrei voluto baciarti alla fine del karaoke perché la tua voce è bellissima e se vinciamo quella stupida gara sarà solo grazie a te, e avrei voluto tenerti più vicina perché anche seduta sulla sedia accanto alla mia eri comunque troppo lontana- mormora con voce insicura, muove un passo verso di me ed io alzo la mano per accarezzargli una guancia.
-Quando camminiamo e tengo una mano sulla tua schiena, non è solo perché ho paura di perderti nella folla, ma perché sento il bisogno di averti vicina. Quando ti chiedo di venire a giocare a golf con me, Max e Pietra, anche se so che voi ragazze resterete a guardarci e non giocherete, è perché voglio renderti partecipe della mia vita, e vorrei fosse lo stesso per te- Lando si interrompe di nuovo, per prendere un altro respiro profondo.
-(Y/N), se non ricambi non importa. Facciamo finta di nulla e amici come prima. Ma se c'è una piccola, remota possibilità che anche tu voglia quello che voglio io...- lo interrompo perché non credo riuscirei a reggere altro da parte sua stasera, lascio scontrare le nostre labbra in un bacio delicato. Lando mi stringe dai fianchi sospirando contro la mia bocca e finalmente tutto sembra essere andato al posto giusto. Quando mi allontano, i nostri occhi si incontrano di nuovo e non posso fare a meno di sorridere.
-Immagino che Pietra avesse ragione allora, avevi solo bisogno di tempo perché sei uomo- scherzo, la sua risata interrompe il silenzio ed è uno dei suoni più belli che abbia mai sentito. Gli bacio una guancia, ancora incredula per le sue parole, e lui mi stringe un po' più a sé.
-Avevo paura che Max mi stesse facendo montare la testa e che confessando i miei sentimenti avrei rovinato tutto, ma non è stato così- spiega. Quindi lo sapeva anche Max. Ora tutte le occhiate battutine acquistano un senso.
-Non è stato così- ripeto le sue parole, Lando non perde il sorriso mentre mi bacia ancora una volta.
-Che ne dici se la prossima volta usciamo da soli? Io e te- propone subito dopo, la mia affermazione arriva forse troppo in fretta ma a lui non sembra dare fastidio.
-Ora sarà meglio che vada, prima che qualche tuo fan ci becchi- sussurro dopo un po'. Le sue braccia mi tengono ancora stretta a lui e non sembrano accennare a lasciarmi. Da un lato non lo vorrei neanche io, ma sarà meglio tenere le cose per noi almeno per un po'.
-Ci vediamo domani?- domanda Lando sottovoce, io annuisco con la testa prima di baciarlo di nuovo.
-Sì, ma devi lasciarmi andare adesso- sussurro poi, lui sospira contrariato ma lascia la presa e così ci separiamo.
-Allora fatti trovare pronta per la colazione, ti porto fuori- mi avvisa facendo un passo indietro. Muovo la testa su e giù per accettare e apro la porta. Resto sulla soglia per guardarlo salire in auto e lo saluto con la mano quando mette in moto, per poi chiudere la porta mentre lui va via. Non mi resta che andare a dormire e sperare che domani arrivi presto.
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martsonmars · 3 months
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borsette di ricambio bonus pelu
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queerbaitesque · 1 year
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nascondete le borsette delle signore
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rivrsong · 3 months
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bigmama ruba borsette, lei è una certezza
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scentofdriedflowers · 3 months
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adesso le manette pureee e il coso del bacio LOL
momento caos e doppi tripli quadrupli sensi
le borsette di Pelùùùù
sdfghjkljhgfdfghjkl
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