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#eleonora cappelletti
nofatclips · 6 years
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SuperStudio by Calibro 35 from the album Decade - Direction, editing: Patrizio Gioffredi
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nataliebarresi · 2 years
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Article originally published on July 9th, 2020 on Reinas del balón, a Spanish news platform focused on women’s football. This articles was about the five signs at Empoli made to strengthen their squad.
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SAIL 2017 - SALPA SOLO VELARTE AD UNIVELA DI CAMPIONE - 2017
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20 marzo 2017 - GARGNANO/CAMPIONE  – Bonaccia nel week end sul lago di Garda, Trofeo Bianchi del CV Gargnano rinviato a data da destinarsi (quasi certamente in occasione di un altra regata). Alta pressione, conseguente bonaccia e foschia per la giornata sul lago. Per gli appassionati è rimasta solo la presentazone ad Univela di Campione della quarta edizione di "Velarte".   Arte, velisti, futuristi dell'oggi hanno così partecipato alla base di Univela di Campione, centro internazionale di preparazione sportiva, alla prima della quarta edizione del progetto “Velarte” a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, che coniuga assieme con successo arte e sport. Il titolo scelto per questa nuova edizione è "Resilence" e riguarda la resistenza da parte degli esseri umani di fronte alle difficoltà della vita. Il termine resilienza viene utilizzato in psicologia per indicare la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico oppure un periodo di difficoltà. Tramite il progetto, un nucleo eterogeneo d'autori di diverse generazioni, Fabio Adani, Fabrizio Azzali, Oscar Baccilieri, Max bi, Mauro Cappelletti, Maurizio Corradi, Mimmo Iacopino, Eleonora Mazza, Matteo Messori, Sergio Padovani, Elena Pizzato-Ketra, Josef Rainer, Serena Vignolini sono invitati a realizzare opere a tema interpretando la tematica, proponendo una disamina estetica sulla loro individuale idea di resilienza utilizzando la pittura, l'installazione e la fotografia. Durante il finissage della mostra si terrà una performance dell'artista fondatore del gruppo Fluxus Philip Corner in ricordo della gallerista Rosanna Chiessi di Pari&dispari historical archive di Reggio Emilia venuta a mancare lo scorso anno, che aveva ideato la rassegna e partecipato all'organizzazione fin dalla prima edizione.
FROM http://www.navigamus.info/2017/03/salpa-solo-velarte-ad-univela-di.html
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persinsala · 7 years
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Personale, Politico, Pentothal / Intimità / Un eschimese in Amazzonia / Operaestate Festival
Personale, Politico, Pentothal / Intimità / Un eschimese in Amazzonia / Operaestate Festival
Hip Hop, giochi di parole al limite del demenziale, droghe, rivolte, timidezze in mutande, statistiche emozionali, transgender, Holly e Benji, Master Chef e Donald Trump. La terza giornata di B.Motion sfida tutte le certezza e si fa marasma, crocevia e recipiente di una pluralità sordida, inopportuna, indecente e soprattutto umana.
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francescafiorini · 4 years
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Nella cornice della Sala Vanni di Firenze è andato in scena lo scorso fine settimana lo spettacolo di letture e canto “I Racconti delle nebbie, Ultimo atto”.  Una vera e propria raccolta di narrazioni musicali, nata dall’esperienza live che Paolo Benvegnù e Nicholas Ciufferi hanno condiviso nel corso del 2018, presentando in forma di reading-concerto il seme originario di “I Racconti delle Nebbie”. Le due date alla Sala Vanni sono andate a chiudere il primo capitolo di questo progetto a cui a Benvegnù, voce narrante e canto, e Ciufferi, voce narrante, si sono uniti Riccardo Tesio (Marlene Kuntz) alla chitarra e Nicola Cappelletti all’elettronica. Alla data del 20 dicembre, aperta da Marco Parente, per noi c’era Eleonora Birardi.
Marco Parente
Marco Parente – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
Marco Parente – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
Marco Parente – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
Marco Parente – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
Marco Parente – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
Marco Parente – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
Marco Parente – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
I Racconti delle Nebbie
I Racconti delle Nebbie – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
I Racconti delle Nebbie – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
I Racconti delle Nebbie – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
I Racconti delle Nebbie – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
I Racconti delle Nebbie – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
I Racconti delle Nebbie – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
I Racconti delle Nebbie – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
I Racconti delle Nebbie – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
I Racconti delle Nebbie – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
I Racconti delle Nebbie – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
I Racconti delle Nebbie – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
I Racconti delle Nebbie – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
I Racconti delle Nebbie – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
I Racconti delle Nebbie – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
I Racconti delle Nebbie – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 – Foto di E. Birardi
  Photogallery: I Racconti delle nebbie, Ultimo atto – Sala Vanni, Firenze, 20 dicembre 2019 Nella cornice della Sala Vanni di Firenze è andato in scena lo scorso fine settimana lo spettacolo di letture e canto “I Racconti delle nebbie, Ultimo atto”.  
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tmnotizie · 5 years
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SANT’ELPIDIO A MARE – La rassegna “Aspettando… libri a 180 gradi” archivia un’altra serata particolarmente gradita al numeroso pubblico presente, ieri sera, al Parco Bartolucci. Protagonista la giovane autrice emergente, elpidiense Doc, Giulia Ciarapica insignita, non molto tempo fa, del “Premio letterario per esordienti Viva Gioconda-Salvatore Fiume”, organizzato e promosso dal Comune di Comiso e dal Rotary Club Comiso.
Un incontro molto partecipato, quello di ieri sera, al quale hanno fatto da cornice immagini d’epoca che hanno raccontato, assieme a Giulia, la tradizione calzaturiera d’altri tempi: immagini tratte dal libro
“Le immagini e la memoria”.
Giulia ha coinvolto il pubblico con la storia di una famiglia, di due sorelle, di un uomo – suo nonno Valentino – che hanno vissuto emozioni, passioni, delusioni, successi in quella Casette d’Ete che, a poche ore dalla fine della seconda guerra mondiale, era alla ricerca di un riscatto. E’ la storia di una famiglia come tante, di esistenze segnate da da albe silenziose e da tramonti che nessuno vede perché a quell’ora sono tutti nei laboratori ad attaccare suole, togliere chiodi, passare il mastice. A cucire scarpe. Con la storia di Annetta, Valentino e Giuliana Giulia Ciarapica ha voluto parlare delle Marche, una regione “…della quale si parla sempre troppo poco ma che merita di essere conosciuta”.
Le Marche, la nostra “regione al plurale”, sarà la protagonista dell’appuntamento di apertura del Festival dell’Editorial “Libri a 180 gradi” che si terrà in centro storico dal 30 di agosto al 2 di settembre. Nella serata di apertura, il 30 di agosto alle ore 19.30 sarà proposta, infatti, in corso Baccio, una tavola rotonda con marchigiani Doc, nel corso della quale sarà protagonista la Marchigianità. Alle 21.15 il programma proseguirà nella sala consiliare del comune con l’incontro “Il web tra fake, trash & like”, una conversazione con Sara Dellabella – Romana Ranucci (autrici di Fake Republic. La satira politica ai tempi di twitter) e Vittorio Lattanzi (editorialista di Lercio.it).
L’apertura vera e propria del festival dell’editoria è programma per il 31 di agosto con oltre 40 case editrici che saranno presenti con le loro proposte editoriali – ma ci saranno anche artigiani che proporranno interessanti prodotti – fino al 2 agosto, giorno del Patrono.
Protagonisti di sabato 31 agosto saranno Alessio Romano e Ale Di Blasio, Edy Virgili, Antonio Fusco, Maura Chiulli, Romana Petri, Alice Basso  Piergiorgio Viti.
Domenica 1 settembre sarà la volta di Jonathan Arpetti e Christina B. Assouad, Eleonora Molisani, Daniela Giacchetti, Adrian Bravi, Giorgio Arcari, Mario Elisei, Stefano Tonietto, Paolo Albani e Paolo Morelli.
Il 2 di settembre toccherà a Beatrice Brignone, Chiara Emiliozzi, Luca Tosoni, Fabio Di Cocco, Oberdan Cesanelli e ai ragazzi dei Centri Educativi dell’Ambito Sociale XX.
Non mancheranno momenti dedicati ai bookblogger, saranno proposte mostre e laboratori per bambini nel pomeriggio del 2 settembre, giorno del Patrono.
In attesa del Festival di fine agosto, l’appuntamento con Aspettando… libri a 180 gradi si rinnova il 28 di agosto con Roberto Cappelletti che presenterà il libro “Io e Rocco” e Mirko Confaloniera con “Io non viaggio in autostrada”. Appuntamento intermedio sarà quello del 26 agosto, presso l’Osservatorio Astronomico “M. Bertini” di Castellano con la presentazione del libro “Il mondo e le ricette del Signor Lardo” di Silvano Scalzini: un condensato dal mondo d’origine dell’autore, un racconto spesso autobiografico di usi e costumi della civiltà contadina marchigiana.
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missharazarde1990 · 6 years
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l’incredibile storia d’amore tra O’Tama Kiyohara e Vincenzo Ragusa ambientata tra la Sicilia e il Sol Levante.
La Sicilia, terra dalle mille e più storie e sfumature artistiche-culturali, è il luogo perfetto di incontro tra personalità importanti e intellettuali provenienti da ogni parte del mondo. In questo modo etnie, tradizioni e artisti si incontrano nell’isola più bella del Mediterraneo tracciando così un’impronta indelebile nella storia moderna.
Uno degli incontri più affascinanti ed esotici avvenuti nel 1800 è quello avvenuto tra la pittrice giapponese O’Tama Kiyohara e il palermitano Vincenzo Ragusa. Nasce così tra il XIX e il XX secolo un vero e proprio ponte culturale che unisce indelebilmente Tokyo a Palermo concetto quasi utopico per quegli anni.
Ciò potè essere possibile grazie all’intervento dell’imperatore Mutsuhito che nella seconda metà dell’Ottocento decise di effettuare un rinnovamento della società giapponese. Egli decise di abolire il feudalesimo eliminando così l’isolamento economico e intellettuale che faceva apparire il Giappone lontano e distante dal resto del globo.
In poco tempo Mutsuhito invitò moltissimi maestri in oriente per insegnare scienze, tecnologie e arti occidentali; tra questi l’Italia inviò Antonio Fontanesi per la pittura, Giovanni Vincenzo Cappelletti per l’architettura ma tra i tre la figura che spiccò fu quella di Vincenzo Ragusa, il quale si occupava di scultura, che nel 1876 conobbe a Tokyo O’Tama Kiyohara già celebre nel suo paese per la realizzazione di opere figurative.
La conoscenza tra i due, dettata da decisioni commerciali e politica, avvenne tra pitture di ventagli nel giardino della casa di O’Tama, la stessa che aveva posato per Ragusa (fu anche la prima donna giapponese a farlo!).
Rimase colpito sia dalla delicatezza della giovane artista che del grandissimo patrimonio culturale presente in Giappone tant’è che in 7 anni di permanenza acquistò circa 4200 disegni e oggetti trasportati in Italia grazie a 123 casse che composero il grande tesoro contenuto adesso al Museo Luigi Pigorini di Roma.
Alcuni anni dopo aver operato in Giappone Ragusa insieme ad alcuni esponenti della famiglia reale – tra cui O’Tama Kiyohara, la sorella O’Chio (un’eccezionale ricamatrice), il marito Einosuke Kiyohara (esperto in laccatura di oggetti) – decisero di raggiungere la Sicilia col fine di fondare una Scuola d’Arti Orientali.
Qui la ventunenne O’Tama ne divenne insegnante e imparò a miscelare con estrema eleganza stili, temi e linguaggi artistici così distanti. O’Tama cerca di unire la modernità occidentale con la raffinatezza orientale dando vita ad un ampio progetto artistico con Vincenzo Ragusa. Questi divennero una salda coppia lavorativa e sentimentale che riuscì a conquistare persino quella Palermo Felicissima governata interamente dall’economia imprenditoriale della Famiglia Florio.
Tra alti e bassi d’interesse e d’amore i due giovani artisti decisero di sposarsi e fu in quest’occasione che O’Tama cambiò il suo nome in ‘Eleonora‘ nome scelto forse dalla Principessa Rosa Mastrogiovanni Tasca – moglie del Principe di Scalea – in ricordo della figlia scomparsa alcuni anni prima.
Eleonora e Vincenzo Ragusa vissero con immenso amore tutta la loro vita assieme e l’artista giapponese rimase in Sicilia anche dopo la morte del marito. Tornò in Giappone, quando ormai 79enne, in quanto una nipote volle ricondurla al suo paese d’origine per trascorrere gli ultimi sprazzi della sua esistenza.
Nel 1985 metà delle sue ceneri arrivarono a Palermo per ricongiungersi con suo marito, desiderio già espresso prima della sua scomparsa, ove tutt’ora riposano sotto una colonna su cui si appoggia una colomba scolpita dallo stesso Ragusa
Un ponte tra Tokyo e Palermo, un binomio artistico culturale del XIX secolo l'incredibile storia d'amore tra O'Tama Kiyohara e Vincenzo Ragusa ambientata tra la Sicilia e il Sol Levante.
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twinpixel · 10 years
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MEF 1968
copy and director Tobia Pescia
talents Eleonora Cappelletti Gabriele Giaffreda
editing Daniele Drovandi
camera operator Simone Cariello
sound  Emanuela Martignetti make up Paolo Manciocchi
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tmnotizie · 5 years
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SAN BENEDETTO – È partita ieri mattina la squadra di ginnastica della Mamoti San Benedetto alla volta di Dornbirn, in Austria, dove parteciperà alla sedicesima edizione del Gymnaestrada, importante manifestazione internazionale rivolta a ogni specialità della ginnastica.
Nella località del Voralberg, peraltro la decima dell’Austria per grandezza, raggiunta con un confortevole pullman messo a disposizione dalla Canali Bus di Cesarino Canali, la squadra della professoressa Monica Brandimarte prenderà parte con oltre trenta ginnasti a quelle che possono essere tranquillamente considerate le Olimpiadi della ginnastica coreografica.
Oltre ventimila atleti provenienti da circa cinquanta paesi sparsi in tutto il mondo, daranno spettacolo nel corso dell’intera settimana che va dal 7 al 13 luglio e avranno principalmente come teatro il gigantesco Trade Exhibition Centre, ma ci saranno anche delle esibizioni in città e in altri luoghi, come ad esempio il Birkenwiese Stadium, dove domani si svolgerà la cerimonia inaugurale.
La Mamoti rappresenterà l’Italia insieme ad altre cinque società e avrà diverse occasioni per farsi ammirare, visto che la coreografia “L’incantesimo del vampiro” verrà messa in scena lunedì alle ore 12.40, martedì alle ore 16.20 e venerdì alle ore 14.20, mentre la coreografia su Venezia dal titolo “Sogno veneziano”, che è stata realizzata per celebrare i 150 della fondazione della federazione di ginnastica d’Italia, la più antica tra tutte le federazioni sportive italiane, verrà mostrata nel corso della serata dedicata alla nostra nazione, vale a dire giovedì alle ore 18.30.
In quell’occasione, tutti gli atleti e le atlete della Mamoti sfoggeranno una pregiata maglia celebrativa dell’anniversario della Fgi. Questi i nomi dei componenti della delegazione della Mamoti, capitanata dalla professoressa Monica Brandimarte. Daniela Vannicola, Benedetta Mascitti, Ester Lucidi, Ilaria Pallotti, Riccardo Damiani, Giovanni Paolo De Michele, Maria Chiara De Michele, Maya Esterazi, Nicola Giuseppe Recchioni, Edoardo Laurenzi, Alessia Offidani, Luca Bianconi, Ambra Ventura, Vittoria Pizi, Diletta Talamonti, Noemi Fares, Emanuela Di Matteo, Giada Rimoldi, Giulia Falleroni, Alice Maria Troiani, Elisa Mascetti, Giorgia Mascetti, Lucrezia Merlini, Giulia Valentini, Danilo Morelli, Beatrice Brutti, Eleonora Venieri, Sophia Cameli, Alessia Narcisi, Eleonora Aceto, Caterina Cappelletti e Davidh Corsi.
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twinpixel · 11 years
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Ten shorts for MEF
Talents: Gabriele Giaffreda e Eleonora Cappelletti Creativity: Tobia Pescia Director: Tobia Pescia Editing: Daniele Drovandi Camera Operator: Simone Cariello Lights: Emilio Bagnasco Make up and drawings: Paolo Manciocchi
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