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#sanacore
s-nacore · 1 year
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♡ 𝐓𝐡𝐢𝐧𝐠𝐬 𝐭𝐨 𝐦𝐚𝐧𝐢𝐟𝐞𝐬𝐭 𝐩𝐭.02
WELCOME BACK EVERYONE, ITS PUSSYSLAYER 666- ok welcome back or hello new comers. We bringing back things to manifest since it did pretty successfully. Now let's go
Inspired by @starbursts777 (follow them👹)
❑. :: Robux/game currency
If you are lover for video games like I am, but broke or dont wanna put your money in the game. Well why not just manifest that you'll wake up with a boatload of *insert currency name*. Now you can all the nice shit, like perks, clothes,etc.
❑. :: Magical friend(s)/lovers
Imagine having a best friend who happens to be like a mermaid, vampire, magical girl/boy/enby(?), or even someone who knows how to go super sayian. Well why not manifest on meeting them. Them showing you how they live there lives, bonding with them, and maybe even fall for each other😳.
❑. :: popular tumblr/other social media
Ok so you want to create a popular blog or maybe outside account but it's not doing well. Well manifest for followers and interaction. You can also do things like being more active on the community and learning the algorithm (that helps alot too)
❑. :: your parents randomly get a butt load of money
Ok so you noticed your parents aren't doing well or/and want to give them something. So why not manifest them to receive fortune. Having a family that's rich will definitely make some things easier in life.
❑. :: portal to another world in your house
Ok so like imagine having a door in your house that leads to a complete other world, hell even an alternative universe. Like a fantasy land or maybe one of your drs. (Inspired by aphmau's inner demons)
❑. :: interdimensional search bar
We all know search engines like google, firefox, and bing. Well let me introduce you to astranet! A search engine that is connected all across the multiverse. It doesn't need wifi, and can literally answer anything....no like seriously anything.
❑. :: To be a mermaid,fairy,etc.
Ok so you know the whole thing with being friends or lovers with someone of supernatural/magical origin. Well why not you be that person instead. Feel what's it's like to be ones of those mystical beings.
❑. :: A whole new identity
Ok so what if you hate yourself- not like in the way of "oh I'm worthless and dont matter" but like in the way of that you dont like your current identity In this lifetime. And knowing you can literally do whatever you fucking want, why not just create a complete new identity. This can also apply with reality shifting as well.
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diceriadelluntore · 2 years
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Storia Di Musica #229 - Liberato, Liberato, 2019
Ho pensato moltissimo a come chiudere il mese di storie di musica dedicate a Napoli. Avevo diverse opzioni: la più facile, era affidarmi ad una delle centinaia di antologie del repertorio classico napoletano cantate dai più grandi artisti del mondo; oppure avrei potuto parlare del fervore che tra fine anni ‘80 e inizi anni ‘90 attraversò la musica napoletana, sempre aperta alle contaminazioni per cercare una soluzione meticcia e fieramente napoletana alla questione (penso a quel capolavoro di commistioni musicali che è stato Sanacore degli Almamegretta); avrei anche potuto, con una scelta davvero singolare, scegliere una sceneggiata napoletana: nata dopo la prima Guerra Mondiale, era una sorta di protomusical che legava alcune canzoni molto famose e momenti di cabaret recitato. Questo perchè dopo la disfatta di Caporetto fu applicata una tassa sugli spettacoli di varietà, giudicati frivoli e degradati, stimolando gli autori, per aggirare le tasse, ad ideare uno spettacolo "misto". Il periodo d’oro arriva agli anni ‘50, ma da metà anni ‘70 c’è stata una totale riscoperta del genere, anche grazie alle riproposizioni cinematografiche con personaggi come Mario Merola prima, e Nino D’Angelo dopo, che ha fatto arrivare la sceneggiata napoletana in tutto il mondo, e basta andare su Youtube per vedere, ad esempio, versioni di Zappatore in arabo, turco e tedesco. Ma alla fine ho scelto una vicenda recentissima che, più che per l’aspetto musicale, per quanto importante, mi affascina per questioni socio-antrolopogiche, nel senso più ampio. La storia di oggi parte il 14 febbraio 2017 quando su YouTube appare un video di una canzone, Nove Maggio a nome Liberato. Di questo artista non si sa nulla, non si conosce il viso, né una parziale biografia. È una canzone dai ritmi dell’imperante rap e del r&b mondiale, ma con le meraviglie linguistiche del napoletano, mischiando il gergo giovanile contemporaneo con espressioni del napoletano delle passate generazioni con frasi intere in inglese, in una sorta di meravigliosa nuova lingua interessantissima e perfettamente musicale. Il video della canzone, abbastanza criptico, segue una giovane ragazza dedita a cantare la stessa per le vie dei quartieri popolari di Napoli e porta la firma del regista partenopeo Francesco Lettieri. Lettieri firmerà i seguenti video, che vengono usati quasi come fossero dei capitoli di un video racconto: Tu T'e Scurdat' 'E Me, su una storia d’amore che si sviluppa tra Mergellina, Forcella e Procida, con un crescendo della drum machine di respiro internazionale: nel videoclip due attori, Demetra Avincola ed Adam Jendoubi, diventeranno i protagonisti dei video successivi,  Intostreet e Je Te Voglio Bene Assaje. Nel primo “appare” anche Liberato, incappucciato di spalle e completamente vestito di nero e blu scuro, avendo però come tratto distintivo una felpa recante il suo nome. Il sistema continua così per mesi, fino a quando a pochi minuti dalla mezzanotte del 9 Maggio 2019 Liberato pubblica sulle piattaforme streaming un album, senza nome, ma comunemente indicato come Liberato: composto da undici brani di cui cinque inediti più Gaiola, rielaborazione in versione voce e pianoforte del brano Gaiola Portafortuna, uscita il 19 Settembre 2017 (giorno di San Gennaro).  Di tutti gli inediti Francesco Lettieri dirige dei video clip che uniti prendono il nome di CRV (Capri Rendez-Vous) e segue a più riprese, dal 1966 al 2019, lo nascita e lo sviluppo della tormentata storia d'amore fra l'attrice francese Marie (interpretata da Jessica Cressy e da Anna Rupe) e Carmine Vuotto (interpretato da Elvis Esposito), ambientata sullo sfondo dell'isola di Capri. Fin qui, il meraviglioso sistema di promozione, che fa di Liberato (che visivamente si scrive in maiuscolo, LIBERATO) un modello di uso innovativo e furbo delle piattaforme digitali rispetto a tutto il resto, con l’inevitabile aura misteriosa su chi sia davvero il cantante. C’è poi la questione musicale, che a 40 anni di distanza dai successi del primo Pino Daniele porta una generazione di ragazzi e ragazze a cantare in napoletano: non è aggressivo come certo trap moderno, si apre a ritmi musicali sudamericani, molto famosi a Napoli (il reggaeton di Oi Marì), ha come modelli personaggi di grande appeal come Childish Gambino, il trap & bass, con una produzione levigata e dal fortissimo sapore internazionale. C’è poi la questione, interessantissima, della lingua: alcuni la considerano una sorta di pigdin, che mischia la musicalità del napoletano (le parole tronche, la possibilità di alternare rima fonetica, assonanze e consonanze in maniera più facile che nell’italiano) con l’inglese, e altre lingue, tra cui il francese e lo spagnolo: sempre da Oi’ Marì, Chist' uocchie nun ponn' sgarrà\Ramm' 'na possibilità\Tu labios c'a' luce ro' mare\No puedo dejar de mirar, oppure da Tu Me Faje Ascì Pazz’ : Tell me that you love me, that you really want it\Faje cartin' e filter, I told you that I'm sorry\Tu me faje ascì pazz'\Piccere' me faje ascì pazz'. A ciò si aggiungono espressioni tipiche del napoletano “antico”: scart' frusc' e po' piglie primera (dal gergo dei giochi di carte, che vuol dire pressappoco “dalla padella alla brace”), oppure il guappo e’ cartone (guappo, dallo spagnolo guapo, in senso letterale un “figo”, ma per estensione un tipo violento e poco raccomandabile, in questo caso di cartone, cioè finto), dalla apucundria di Guagliò, per non dire del testo di Niente, che sembra davvero un omaggio alla canzone classica napoletana: Quann t'agg incuntrat\Faciv a sciantosa\Nun o sapiv maje vuo' truvann coccos\Nu cor nu vestit na not nu ciore\ Quann t agg incutrat nun sapiv l'ammore. In effetti tutto il disco è un omaggio alla napoletanità, dalla questione amorosa, tipica della canzone classica, a quelle di un senso di appartenenza alla dimensione più ampia del napoletano, la Gaiola che parla della comunità africana di Castel Volturno, in una dimensione culturale che sembra equidistante da Un Posto Al Sole e da Gomorra. D’altronde, come canta Liberato, Si nun c appiccicamm io nun pareo\Cca dint scorr o sang r'Odisseo\So fatt accussì, so partenopeo. I singoli del disco sono tutti disco di oro, addirittura di platino Tu T’e Scurdat' 'E Me, e solo il COVID ha impedito i primi storici concerti il 25 e il 26 aprile 2020 a Milano, che si svolgeranno riprogrammati a San Siro il 22 Settembre 2022. Nella precedente esperienza dal vivo, il 9 Maggio 2018, in un concerto gratuito sul Lungomare di Napoli, sul palco c’erano sosia, ballerini incappucciati, messi lì per straniare ancora di più e confondere le acque su questo misterioso personaggio, che da poche settimane ha pubblicato un nuovo disco, Liberato II,  uscito, guarda caso, il 9 Maggio 2022. 
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notiziariofinanziario · 2 months
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Intraprendere azioni preventive per la sicurezza informatica
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Comprendere le prospettive per il 2024 e intraprendere azioni preventive per la sicurezza informatica può determinare una fondamentale distinzione tra riconoscere pubblicamente un’insufficiente preparazione aziendale – con conseguente perdita di denaro e reputazione – e mitigare tali rischi. Il settore manifatturiero, in particolare, deve sempre più fare i conti con la vulnerabilità della tecnologia operativa (OT). Di fatto, ogni macchina, tramite sensori IoT è collegata in rete e fornisce una possibile via per l’intrusione nel sistema IT. La mancanza sia di segmentazione tra ambienti IT e OT sia di consapevolezza dei rischi che questi sistemi comportano, fornisce ai cyber criminali occasioni per sferrare attacchi e causare interruzioni. Ne consegue che, oggigiorno, le organizzazioni devono mitigare il più possibile i rischi concentrandosi su backup di qualità non solo dei dati aziendali, ma anche delle configurazioni OT e dei dati necessari per ripristinare i sistemi, il tutto – ad esempio – con una crittografia sicura. Inoltre, con la crescente attenzione e l’aumento dei costi e delle sanzioni relative all’utilizzo di energia e alle emissioni di carbonio, le organizzazioni si rivolgeranno a una gestione più intelligente delle loro operazioni, che aumenterà l’implementazione e i controlli dei sensori basati su OT. Pertanto, assisteremo ad un considerevole incremento di dispositivi IoT e OT negli edifici intelligenti, nella gestione delle fabbriche e nei sistemi di gestione degli edifici che esporranno le organizzazioni a ulteriori rischi, in quanto espanderanno la superficie di attacco e collegheranno sempre più questi ambienti a Internet. Alla luce delle considerazioni precedenti, numerosi specialisti del settore prevedono che, nel 2024, sia i Chief Financial Officer (CFO) sia i Chief Information Security Officer (CISO) procederanno a una valutazione comparativa dell’efficacia degli investimenti in Information Technology (IT) rispetto a quelli in Operation Technology (OT). Inoltre, si ritiene che emergerà una preferenza per l’allocazione di risorse nell’ambito dell’OT piuttosto che in quello dell’IT, marcando un’inversione di tendenza rispetto alle attuali priorità. Questa prospettiva si basa sulla convinzione che ogni investimento in OT genererà benefici maggiori in termini di riduzione dei rischi rispetto a un corrispondente investimento in sicurezza IT. Ma, come afferma Gaetano Sanacore, direttore scientifico dell’Osservatorio Nazionale per la Cyber Security delle reti Energetiche, “altra cosa importante da fare è quella di rivalutare in un’ottica cyber-resiliente il concetto di convergenza IT/OT, tra i vari comparti di produzione aziendale (i.e.: energia, trasporti, catene di produzione di beni e servizi, ecc.) e loro relative architetture produttive; il rischio è quello che al confine dei due ambiti si installino interfacciate tecnologie e/o servizi più con un vero DNA IT anziché OT con l’effetto deleterio di ITizzare l’ambiente OT stesso”.  Risultato? “Si rischia di facilitare il lavoro degli hacker che, una volta entrati dall’infrastruttura IT, riescono a muoversi abbastanza indisturbati (sfruttando i più comuni CVE dell’IT) nell’infrastruttura OT, con maggiori effetti dirompenti sui processi OT bloccabili, come accaduto qualche mese fà con l’attacco ransomware perpetrato ai danni di una società energetica Slovena“. Le sfide dell’AI vs. OT L’adozione dell’intelligenza artificiale (IA) nei sistemi di OT porta con sé sia opportunità sia sfide, diventando essenziale, nel 2024, per l’industria manifatturiera assicurare la sicurezza delle crescenti applicazioni IA. Di fatto, l’IA apre nuovi fronti di vulnerabilità, particolarmente nel contesto dell’OT, dove gli attacchi ai sistemi IA possono estendersi oltre il virtuale, incidendo sul reale. Diventa quindi critico mantenere alta la guardia per proteggere l’integrazione dell’IA nei sistemi OT da un ampio spettro di minacce IA correlate. (i.e. prompt injection, adversarial attack, model inversion ecc.). Inoltre, i cybercriminali stanno sfruttando l’IA per sviluppare strumenti di ransomware, uno dei metodi più comuni impiegati per attaccare i produttori. Basti ricordare che, nel periodo compreso tra agosto 2022 e luglio 2023, si è osservato un raddoppio degli attacchi ransomware che utilizzano IA Generativa contro il settore sanitario, le amministrazioni locali e le istituzioni educative. È doveroso sottolineare che l’IA ha anche il potenziale per aiutare a proteggere i sistemi OT attraverso la sua integrazione nelle operazioni di sicurezza. Di fatto, l’IA è in grado di analizzare enormi quantità di dati di sicurezza e isolare gli avvisi ad alta priorità e convertirsi in una leva strategica per aumentare le capacità degli analisti nel monitoraggio dei sistemi, nella conduzione di indagini forensi e nella ricerca proattiva delle minacce. Inoltre, considerando che la probabilità che il ransomware basato sull’IA avrà un impatto su un numero molto più elevato di organizzazioni, sarà più importante che mai, nel 2024, che le organizzazioni dispongano di un solido piano di cyber resilience. La sicurezza nel cloud È importante riconoscere che l’utilizzo del cloud non esenta dalle sfide legate alla cyber security. Infatti, affidare i propri dati a un cloud non equivale a delegare al fornitore di servizi cloud la responsabilità di gestire le questioni di sicurezza correlate. I cloud, essendo depositari di volumi ingenti di dati di grande interesse per i cybercriminali, continueranno a essere dei bersagli privilegiati. La tendenza non mostra segni di rallentamento, come evidenziato dagli attacchi riusciti nel 2023 contro i server VMware e le infrastrutture del Pentagono. Di fronte a questa realtà, e con i team IT che intensificano gli sforzi per migrare e per custodire i dati in ambienti cloud, diventa essenziale per le organizzazioni impiegare i prossimi 12-24 mesi per effettuare un’attenta revisione, categorizzazione e archiviazione strategica dei dati, inclusi quelli immagazzinati nel cloud, esplorando di volta in volta le loro interrelazioni e valutandone l’importanza per le attività operative. In questo contesto, si raccomanda l’elaborazione di politiche di sicurezza specifiche che delineino chiaramente le modalità, i luoghi e i tempi di conservazione dei dati, considerando che, l’implementazione scrupolosa di tali politiche permetterà alle organizzazioni di proteggere i propri dati in maniera più efficace, fronteggiando così le sfide poste dalla crescente minaccia informatica nel panorama del cloud. AAA Cyber security proattiva cercasi Nell’ambito dell’evoluzione continua verso un contesto industriale altamente digitalizzato e innovativo – caratteristico dell’evoluzione dall’industria 4.0 a quella 5.0 – diventa essenziale che i team dedicati alla sicurezza lavorino in sinergia con i vertici organizzativi. L’obiettivo comune deve essere quello di trovare un giusto equilibrio che coniughi sicurezza, usabilità per l’utente finale e avanzamento tecnologico. Questa sinergia strategica è vitale, altresì, per assicurare che l’innovazione avvenga in modo sicuro, migliorando contemporaneamente l’esperienza dell’utente e la tutela dei dati e delle infrastrutture. Inoltre, è importante riconoscere che, nel settore manifatturiero, la cyber security non dovrebbe essere percepita meramente come una barriera difensiva, bensì come un veicolo proattivo per generare valore aggiunto. Di fatto, la cyber security – spesso considerata un “necessario male” orientato esclusivamente alla protezione informatica – può, di fatto, essere utilizzata per creare valore tangibile, coinvolgendo una gamma più ampia di portatori di interesse nelle strategie di cyber security. Inoltre, numerosi settori e impianti di produzione si trovano spesso bloccati nella fase di proof-of-concept perché la cyber security non è stata adeguatamente integrata nei progetti pilota sin dal loro inizio. Si tratta di comprendere che, dare priorità alla cyber security – considerando le dimensioni “persone, processi e tecnologia” fin dalle fasi iniziali di un’iniziativa di digitalizzazione – non solo facilita l’integrazione tra IT e OT, ma risponde anche all’esigenza crescente di adeguarsi a normative europee sempre più orientate verso un approccio risk-based e resilience-based (il Cyber security Act, il Cyber Resilience Act, l’AI Act e la NIS2). In questo modo non solo si garantirà la resilienza necessaria, ma si stabiliranno anche le basi culturali indispensabili per scalare le tecnologie digitali. Ciò è particolarmente importante nell’ambito della crescita esponenziale dei casi d’uso dell’AI, che potrebbe ampliare ulteriormente il divario digitale esistente a cui stiamo assistendo all’interno dell’industria manifatturiera. Sicurezza informatica IoT: le normative Il 2024 rappresenta un momento cruciale nell’evoluzione della cyber security relativa ai dispositivi IoT, testimoniando progressi notevoli nell’ambito legislativo e regolamentare in Europa e negli Stati Uniti. Di fatto, le vulnerabilità intrinseche ai dispositivi IoT, sempre più diffusi, costituiscono una seria minaccia sia per le infrastrutture critiche sia per la privacy degli individui. Nonostante si assista ad un impegno considerevole nella ricerca e nello sviluppo di dispositivi progettati con criteri di sicurezza integrata (security by design), la concretizzazione di tali principi in applicazioni reali rimane una sfida. Inoltre, negli ultimi anni si è assistito a un consolidamento del quadro normativo riguardante l’IoT, con i responsabili delle politiche che hanno perseguito principalmente due finalità: potenziare la cybersecurity dei dispositivi IoT, al fine di aumentarne la resilienza contro le minacce cyber; proteggere la privacy dei dati personali nell’ambiente IoT. Di seguito una panoramica schematica dei quadri normativi più recenti che hanno un impatto sull’IoT in Europa e negli Stati Uniti. Cyber security Act e Cyber Resilience Act: cosa ci attende Sia il Cyber security Act sia il Cyber Resilience Act mirano entrambi a migliorare la cybersecurity nell’UE. In particolare, il Cyber security Act si concentra principalmente sulla creazione di un quadro di certificazione e sul rafforzamento dell’ENISA. Al contrario, il Cyber Resilience Act introduce obblighi specifici per i prodotti con elementi digitali, con l’obiettivo di integrare la cyber security nell’intero ciclo di vita. Vediamo più in dettaglio i due regolamenti. - Cyber security Act – Il Cyber security Act (Regolamento UE 2019/881 del 17 aprile 2019) è entrato in vigore il 27 giugno 2019 ed è diventato legge nell’UE. Si concentra principalmente sul rafforzamento del quadro di cybersecurity dell’UE. Stabilisce un mandato permanente per ENISA (Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza delle Reti e dell’Informazione) e introduce un quadro di certificazione della cyber security a livello dell’UE per prodotti, servizi e processi digitali. Inoltre, il Cyber security Act si rivolge a una gamma più ampia di prodotti e servizi digitali, concentrandosi sulle infrastrutture critiche e sui servizi essenziali. È doveroso evidenziare che il Cyber security Act introduce un quadro per i sistemi volontari di certificazione della cyber security, consentendo alle aziende di certificare i propri prodotti, servizi e processi ICT secondo gli standard dell’UE. - Cyber Resilience Act – Questa legge, proposta nel 2022 ed in approvazione per il 2024, mira a garantire un elevato livello comune di cyber security in tutta l’UE. Si concentra su prodotti con elementi digitali e cerca di migliorarne la sicurezza durante tutto il loro ciclo di vita. Ciò include tutto, dalla progettazione e sviluppo alla manutenzione e allo smaltimento. Inoltre, si rivolge specificamente ai prodotti con elementi digitali – tra cui software, hardware e dispositivi IoT – con l’obiettivo di affrontare la cyber security fin dalla fase di progettazione (security by design), oltre ad introdurre requisiti obbligatori per i produttori e i fornitori di questi prodotti per garantire la conformità agli standard di cyber security fin dall’inizio (security by design e security by default). Senza dimenticare l’introduzione di obblighi specifici per produttori, distributori e importatori, tra cui la segnalazione di vulnerabilità e incidenti, la garanzia di aggiornamenti software e la conformità ai requisiti essenziali. NIS2: sfide all’orizzonte Anche la Direttiva NIS2 è destinata ad impattare pesantemente sulle organizzazioni. Essa estende il campo di applicazione della precedente direttiva NIS, coprendo un maggior numero di settori e tipologie di enti, e richiede a un più ampio spettro di aziende di aderire a criteri più stringenti in termini di cyber security. Gli stati membri dell’UE devono implementare le disposizioni della direttiva nel proprio ordinamento giuridico entro il prossimo 17 ottobre 2024. La NIS2, a differenza della direttiva NIS originale, che lasciava agli stati membri una certa flessibilità nell’applicazione dei requisiti di sicurezza e di notifica degli incidenti, punta a standardizzare queste misure per minimizzare le differenze tra i Paesi e assicurare un alto livello di cybersecurity in tutta l’Unione Europea. Inoltre, la Direttiva NIS2 impone norme obbligatorie di cyber security per un’ampia varietà di settori, inclusi quelli considerati essenziali, che devono rispettare criteri severi di sicurezza. Ciò porta a un quadro di conformità più armonizzato all’interno dell’UE, oltre a stabilire infrastrutture e procedure per affrontare in modo più proattivo e coordinato le crisi informatiche a livello europeo. Di fatto, come ribadisce Gaetano Sanacore: “La NIS2 introduce requisiti di sicurezza informatica e gestione del rischio più rigorosi imponendo agli Stati membri di garantire che i soggetti Essenziali e i soggetti Importanti gestiscano il rischio mediante l’attuazione di sistemi, di politiche e di migliori pratiche attuative, che coprano una più ampia gamma di misure e discipline di sicurezza informatica, comprendendo: - Analisi dei rischi e sicurezza dei sistemi informatici - Gestione e segnalazione degli incidenti più rigorosi rispetto alla NIS1 - Continuità del Servizio aziendale, come la gestione dei backup e del ripristino di emergenza - Gestione della crisi - Più puntuale sicurezza della catena di fornitura - Acquisizione, sviluppo e manutenzione dei sistemi di sicurezza - Pratiche di base di cyber-igiene con formazione e awareness sulla sicurezza informatica-fisica - Crittografia e tecnologie per l’attuazione di tecniche crittografiche - Sicurezza verso le risorse umane con politiche di controllo degli accessi e gestione degli asset - Accesso Zero Trust (i.e.: autenticazione multi-fattore, autenticazione continua) A differenza della direttiva NIS1, i requisiti di sicurezza informatica NIS2 si applicano non solo alle organizzazioni che operano al suo interno, per definizione “soggetti critici” e “soggetti importanti” ma anche ai loro dipendenti diretti, come anche ai subappaltatori e ai fornitori di servizi, sostenendoli e valutando i loro processi per renderli più sicuri possibile. Tra l’altro, la NIS2 inserisce degli obblighi più severi di segnalazione incidenti verso i soggetti critici-importanti che adesso dovranno: - Fornire una notifica iniziale di un incidente di sicurezza significativo entro le 24 ore dal rilevamento. - Fornire una valutazione iniziale dell’incidente entro 72 ore dal rilevamento. - Presentare un rapporto finale dettagliato dell’incidente entro un mese dal rilevamento. La nuova direttiva promette sanzioni costose per i soggetti non rispettosi, infatti, gli Stati membri possono imporre sanzioni fino a 10 milioni di euro o al 2% del fatturato annuo (entrate) per determinate violazioni. Inoltre, gli organi di gestione dei soggetti critici-Importanti e loro relativi team operativi possono essere ritenuti personalmente responsabili di determinate infrazioni”. AI ACT: quali impatti sul manifatturiero L’impiego dell’IA sta trasformando radicalmente il campo della manifattura, con investimenti orientati a incrementare l’efficienza, la produttività e la qualità dei processi e dei prodotti, oltre a favorire l’introduzione di innovazioni in termini di prodotti e servizi. Il regolamento sull’IA dell’Unione Europea, denominato AI Act, riveste un’importanza fondamentale per l’industria manifatturiera poiché introduce regole specifiche per l’adozione dell’IA, considerando i diversi livelli di rischio ad essa associati. Questo regolamento suddivide i sistemi IA in tre categorie di rischio: elevato, moderato e basso – stabilendo un quadro normativo mirato per il loro impiego. E, precisamente: - Sistemi di IA ad alto rischio – Si tratta di sistemi che possono rappresentare una minaccia significativa per la sicurezza pubblica o la salute dei lavoratori. Tali sistemi devono soddisfare requisiti rigorosi, inclusi la valutazione dell’impatto sui diritti umani fondamentali, la designazione di un responsabile IA, e potenzialmente, possono essere soggetti a restrizioni o divieti da parte delle autorità. Nell’ambito manifatturiero, rientrano in questa categoria i sistemi usati per automatizzare compiti rischiosi, come la manutenzione preventiva attraverso l’analisi di dati di efficienza degli impianti, o per decisioni che influenzano la salute e la sicurezza dei lavoratori, come la prevenzione degli infortuni o la gestione dell’assegnazione di compiti. - Sistemi di IA di rischio moderato – Si tratta sistemi che presentano un potenziale pericolo per la sicurezza pubblica o la salute dei lavoratori e devono rispettare requisiti specifici, quali trasparenza e responsabilità. Nel settore manifatturiero, questi sistemi comprendono quelli impiegati per l’analisi dei dati di produzione, come la qualità o il consumo energetico, o per la personalizzazione di prodotti e servizi, come le raccomandazioni di prodotti o le campagne di marketing su misura. È importante che questi sistemi siano trasparenti, permettendo agli utenti di comprendere il loro funzionamento, e che vi sia responsabilità per le decisioni prese. - Sistemi di IA a basso rischio – Si tratta di sistemi che non costituiscono un pericolo significativo per la sicurezza pubblica o la salute dei lavoratori, non sono soggetti a ulteriori requisiti. In ambito manifatturiero, questi includono sistemi usati per automatizzare compiti monotoni, come l’imballaggio, o per migliorare l’efficienza dei processi produttivi, come la pianificazione della produzione o la gestione delle scorte. Di fatto, l’AI Act stabilisce che i sistemi di IA considerati ad alto rischio debbano essere sviluppati e implementati garantendo sicurezza, mentre quelli classificati come a rischio moderato dovrebbero essere caratterizzati da trasparenza e responsabilità. Inoltre, è cruciale sottolineare che il regolamento è pensato per essere un framework regolativo versatile, capace di adattarsi alle specificità di ciascun settore industriale. Ancora, affrontare la concorrenza di paesi dove l’IA non è soggetta a regolamentazione rappresenta un’ulteriore sfida nel contesto dell’applicazione di questa normativa. Analogamente, è fondamentale considerare le preoccupazioni relative al possibile freno all’innovazione che l’introduzione di tali regolamenti potrebbe comportare. Pertanto, le imprese manifatturiere dovranno essere in grado di comprendere a fondo i requisiti imposti dall’AI Act europeo e adottare le misure appropriate per allinearsi a tali norme. Si auspica che, nel futuro prossimo, ci sia una maggiore collaborazione tra le organizzazioni e le istituzioni regolatrici per trovare soluzioni che bilancino efficacemente innovazione, sicurezza e responsabilità nell’ambito dell’IA. Read the full article
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copblaster · 8 months
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LAPD Officer Kyle P. Sanacore https://copblaster.com/blast/54613/lapd-officer-kyle-p-sanacore?utm_source=dlvr.it&utm_medium=tumblr
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sandroguastavino · 1 year
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🤨chi l'ha detto che un servizio maternity deve essere necessariamente realizzato al mare o in campagna🙄? Vanessa Sanacore e Giovanni Barraco hanno scelto di farsi fotografare nel loro nido d'amore❤🥰. La loro bella e accogliente casa🏡 è risultata un'ottima location per queste immagini📸.. #happycouple #fotografotrapani #sgtfototrapani #pregnant #pregnantstyle #pregnantphotography (presso Guastavino - Tarantino) https://www.instagram.com/p/CpDpwB6tua2/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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luxyartz · 3 years
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𓈒۪˒𓏲᳤𓈒۪۪sana𓈒ׁ۪⨟𓈒۪𝅄ແ
𓈒֢𑑎𓈒̸۪۪𝅄likᧉ or𓈒۪۪˓rᧉblog𓈒۪۪᷒𝅄♡֢𓈒۪۪
֢𓈒۪۪֯𓏲𓈒゙۪⑊ٜ𓈒۪۪🗒𓈒۪𝂅̳𓈒۪۪֯﹪
@opulenceps
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girlbloggingy · 3 years
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i hope it turned out well lol
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koufax73 · 4 years
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Almamegretta: il tour dei 25 anni di “Sanacore” Lo storico gruppo napoletano Almamegretta torna in tour per festeggiare i 25 anni del celebre album di culto…
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dubuyunniechi · 2 years
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@__🗣️: www.twice_users.com
@/n-n.ayonnnㅤㅤ ㅤ @/jeongyeonniee
@/momoriengzzzㅤ @/sanacore
@/jijihyohyoㅤㅤ ㅤ @/minaballerina
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s-nacore · 1 year
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🍨•.̇𖥨֗ 𝐓𝐡𝐢𝐧𝐠𝐬 𝐭𝐨 𝐦𝐚𝐧𝐢𝐟𝐞𝐬𝐭
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@dreamlifebunny inspired :D
♡ Lil Fae Friend
Having a fairy to be your best friend can be quite chaotic, especially if their around you all the time . Making small places in your house or near your house their home, the potential adventures, and also the thrill of hiding this secret from people.
♡ "Fictional" numbers
This was inspired by those goofy anime group chats you see on YouTube. Imagine you having the number of those actual "characters" from "fictional" worlds. Like you texting sailor moon or something. Or atleast a way of communication.
♡ meeting your favorite celebrity
Imagine meeting blackpink, Ariana Grande, Pewdiwpie, or whatever in public. Its insanely rare- of course not when you know Manifestation and shifting. Imagine actually encountering them, what will be your reaction or theirs- will you guys even become friends even!?
♡ infinite money card
ok so imagine having card where it has an infinite amount of money. Like you dont really have to work another day if you have something like that now do you. I guess maybe the downside is figuring out a way is finding an excuse for have this much money but hey you can manifest that nobody questions it so yeah :D
♡ A bizarre school year
Imagine an actual chaotic and fun school year. Having a group friends going on interesting and fun adventures in school. Like something like the amazing world of gumball-
♡ Immune to health problems
Ok so imagine not exercising alot or even eating unhealthy alot but still managing to have a very good fit, or maybe not having to worry get sick. Well why not be immune to health problems.
♡ Cool friends 🥴
Look we all want a friend group (unless you anti social). I mean, imagine having your dream friend group, and the friend group actually lasts for a long time- like to you guys get old even. Whether its online friends or irl ones, having a nice group of true friends is kinda nice.
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g-girlsclub · 3 years
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⠀⠀⠀⠀ 湊崎 紗夏☆𝗯𝗲𝘀𝘁 𝗴𝗶𝗿𝗹!%SANACORE!
*requests are open.
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sanac0re · 4 years
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Sanacore 🍄🌼🍊🦌🌻
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kevinmchalenews · 4 years
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That's How Kevin Sees It with Glee Star Kevin McHale Aidan and Ari are joined by actor and singer Kevin McHale, who you might know as Artie from Glee, to discuss the latest news and reflect on Glee's social and political impacts. After, they play a game in which Kevin has to guess if certain quotes were said by President Donald Trump or fictional Glee gymnastics coach Sue Sylvester. Written by Daniel Wilk, Audrey Taylor, Owen Karlsen, Elise Faith, and Rachel McFatter, edited by Gabriela Sanacore and Sara Villa, produced by Ari Kohn, directed by Sydni Gift, hosted by Aidan Kohn-Murphy and Ari Kohn.
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"Who said it: Donald Trump or Sue Sylvester?" with Glee Star Kevin McHale - Episode Highlight Highlight from our August 29th episode: "That's How Kevin Sees It with Glee Star Kevin McHale." Join Aidan, Ari, and actor Kevin McHale in our game "Who said it: Donald Trump or Sue Sylvester?" Play along from home and test your knowledge of Glee and politics. Laugh with us about how similar the fictional Glee villain and real-life President are, and then cry with us over how similar the fictional Glee villain and real-life President are.
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copblaster · 9 months
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LAPD Officer Kyle P. Sanacore
https://copblaster.com/blast/54613/lapd-officer-kyle-p-sanacore?utm_source=dlvr.it&utm_medium=tumblr
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campirillo · 4 years
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That's My Jazz | A Breakwater Original from Breakwater Studios Ltd. on Vimeo.
A Breakwater Original
Milt Abel II, a world renowned pastry chef, reflects on his relationship with his late father Milton Abel Sr., a legendary Kansas City jazz musician.
Starring Chef Milton Abel II and featuring Chef Michael Magliano
Directed by Ben Proudfoot | [email protected] Cinematography by David Bolen Edited by Federico Conforti Music Composed, Orchestrated & Conducted by Nicholas Jacobson-Larson Post-Production Supervision by Dillon Brown Supervising Sound Editing & Re-recording by Sean Higgins Color by Stephen Derluguian Produced by Jeremy Lambert Executive Produced by Richard Graham, Jeremy Lambert, Abby Lynn Kang Davis, Ben Proudfoot, Abby Pucker, Josh Rosenberg Production Coordinated by Gabe Godoi Production Design by Terry Quennell Sound Editing by T.J. Jacques Assistant Camera - Alex van Putten Loader - Craig Samuels Score Preparation by Alessandro Saini Music Mixed by Brad Haehnel Music Supervisor - Rylan Soref Foley Artists - Alyson Dee Moore & Christopher Moriana Foley Mixer - John Sanacore
For Breakwater Studios Elizabeth Brooke Joey Lambert Ann Le Dawn O'Keeffe Danny Santos Kristi Wenaus Jaimie Woo
The "Silhouette Band" Marie Buch Hoyer Lasse Funch Sørensen Lasse Mørck Søren Høst
Cast In Order Of Appearance Young Milton - Kaleb Ross Milton Abel Sr. - Richard Spicer & Henry Franklin Jazz Band - Albert Trepanier Jr., Bobby Spencer, Norman Weatherly, Michael Be Holden
Patrons Retha Spencer Cathy Luke Ibrahima Sow
The Producers Wish To Thank Andersen & Maillard Sarah Abel & Family Linda Abel Hans Christian Andersen Mathias Fabricius James Lee Abby Pucker Obay Media
Special Thanks The Dresden John Garrity Chuck Haddix IKEA - Kastrup Chef Thomas Keller Austin Kolodney Chef Michael Magliano Matthew McDonald Mike Murphy Mike Ning Michael Risley Grace Zahrah
Shot on Arri Alexa Mini, Arricam LT, and Cooke Anamorphics
Film Scanning by Fotokem
Images Courtesy of Kansas City Public Television Thomas Keller Restaurant Group
"Big Noise From Winnetka" Written by Bob Haggart and Ray Bauduc
"Perdido" Performed by Kansas City Jazz Spectrum Ensemble with Milt Abel. Courtesy of Kansas City Music International, Inc.
"Better Than Anything" Performed and produced by Sherry Jones with Milt Abel. Musical Concept and Direction by Mike Ning Recorded on Jan 21, 28, & Feb 4 1983
Shot on Location in Copenhagen, Denmark and Los Angeles, California
Made with Love by Breakwater Studios Ltd. in Halifax, Nova Scotia and Los Feliz, California
breakwaterstudios.com | @breakwaterstud
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compagniasoleluna · 5 years
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Compagnia SoleLuna in Pizzica De Sanacore #compagniasoleluna #pizzicadesanacore #pizzica #tarantella #folk #napoli #music #worldmusic #folkrock #sanacore (presso Compagnia Di Musica Popolare SoleLuna) https://www.instagram.com/p/B42GsQRIVZK/?igshid=1gi8qyo8a1ezt
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