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#Galleria San Federico
kafkasdiariies · 29 days
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Galleria San Federico and Palazzo Bellia, Turin, Italy | Cappuccinointheclouds
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deathshallbenomore · 10 months
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sto per andare al lidl con il sacchetto di cerata dell’esselunga, poche volte mi sono sentita una criminale e una traditrice della causa proletaria quanto ora
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lamilanomagazine · 24 days
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Torna il "Milano Art Wrrk", la settimana dedicata all'arte e ai linguaggi contemporanei dall'8 al 14 aprile
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Torna il "Milano Art Week", la settimana dedicata all'arte e ai linguaggi contemporanei dall'8 al 14 aprile. L'edizione di quest'anno è caratterizzata da un calendario denso di attività e progetti volti a promuovere un'esperienza sinestetica tra le arti, che arricchirà il panorama culturale della città con un palinsesto multidisciplinare di mostre ed eventi collaterali. Con più di 180 eventi in calendario, oltre 110 mostre e 140 soggetti coinvolti, il programma di Milano Art Week 2024 abbraccia la multidimensionalità dell'espressione artistica, coinvolgendo attivamente gli artisti e il pubblico attraverso mostre, talk, incontri e progetti, in cui i protagonisti sono i Musei Civici e le sedi espositive del Comune di Milano, insieme all'intero tessuto formato da istituzioni, fondazioni, gallerie, spazi ibridi e realtà no profit della città. Sabato 13 aprile Milano Art Week, grazie al supporto di Banca Generali, offre a tutti i cittadini e visitatori l'ingresso gratuito al PAC Padiglione d'Arte Contemporanea: un'occasione speciale per visitare "RACE TRAITOR", la personale dedicata al lavoro di Adrian Piper (New York, 1948), vincitrice del Leone d'Oro come miglior artista alla Biennale di Venezia 2015. La mostra è la prima retrospettiva europea dopo oltre vent'anni e ripercorre sessant'anni di carriera dell'artista, con importanti prestiti internazionali provenienti dai più prestigiosi musei, tra i quali MoMA e Guggenheim di New York, MoMA di San Francisco, MCA di Chicago, MOCA di Los Angeles e Tate Modern di Londra. Le opere in mostra fanno emergere l'analisi della "patologia visiva" del razzismo, che Piper - affermatasi come artista concettuale, minimalista e performer nella scena artistica newyorkese degli ultimi anni Sessanta - racconta attraverso installazioni, video, fotografie, dipinti e disegni, frutto della sua ricerca sull'immagine delle persone afroamericane determinata dalla società e dai tanti stereotipi diffusi. Sempre al PAC, il 12 aprile (ore 19) si terrà un talk sulla ricerca artistica di Adrian Piper con Vid Simoniti, autore di "Artists Remake the World" (Yale, 2023) e docente di Filosofia presso l'Università di Liverpool, e la presentazione di "Escape to Berlin", l'autobiografia di Adrian Piper in versione inglese e italiana. Milano Art Week dà il via alla settimana di eventi al MUDEC Museo delle Culture domenica 7 aprile, alle ore 18, con la proiezione del documentario "L'arte anarchica di Enrico Baj" (2024), prodotto da 3D Produzioni in collaborazione con RAI Cultura. A oltre vent'anni dalla scomparsa di Baj e a cent'anni dalla nascita, il documentario ci porta nella casa di Vergiate, l'affascinante dimora degli anni '20 in provincia di Varese che fu per Baj una vera e propria factory, in cui la moglie Roberta, che custodisce gli archivi e la memoria del marito, guida lo spettatore alla scoperta dell'uomo e dell'artista. L'evento è aperto al pubblico su prenotazione. Tra le principali sedi di Milano Art Week il Museo del Novecento, che il 10 aprile inaugura quattro progetti: "VOL. XXXI: Futurism Drama" (fino al 12 maggio), intervento site-specific dell'artista cipriota Haris Epaminonda, promosso dalla Fondazione Henraux e a cura di Edoardo Bonaspetti, che apre nella prestigiosa Galleria del Futurismo un dialogo inedito tra i capolavori del primo Novecento, una selezione di opere di Medardo Rosso – figura di riferimento per l'avanguardia Futurista – e la ricerca dell'artista; "MAGALI REUS. PREMIO ARNALDO POMODORO PER LA SCULTURA" (fino al 30 giugno), mostra-focus dedicata all'artista olandese Magali Reus, a cura di Federico Giani, vincitrice della VII edizione del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura; "Ritratto di Città (20/20.000HZ)" (fino al 30 giugno), grande installazione audio-video multi-canale del duo Masbedo (Iacopo Bedogni e Niccolò Massazza), a cura di Cloe Piccoli, che parla della rinascita culturale di Milano: dalla musica elettronica dello Studio di Fonologia RAI, dalle invenzioni di Luciano Berio e Bruno Maderna, lo sguardo si allarga all'architettura (BBPR), all'arte (Lucio Fontana), al cinema (Michelangelo Antonioni), alla grafica; e ARCHIVIALE_001. Dal 1940 a oggi - Istantanee dalle Gallerie d'arte di Milano" (fino al 30 giugno), a cura di Mariuccia Casadio, il primo capitolo di una ricerca che intende ricostruire oltre settant'anni di storia delle gallerie private di Milano con le loro scelte artistiche, le relazioni internazionali, gli eventi d'avanguardia, gli incontri con gli artisti; la mostra è promossa da MAC - Milano Art Community, il network che raccoglie le più importanti gallerie e istituzioni della città di Milano e che in questa settimana prevede anche progetti dedicati, aperture straordinarie, incontri e visite guidate in tutte le sue sedi. In Fabbrica del Vapore si inaugura il 9 aprile alle ore 17 "Beyond Boundaries", mostra curata da Nicholas Vamvouklis che racchiude dipinti, video, sculture e installazioni dei sei artisti (Monia Ben Hamouda, Milica Jankovic, João Gomes Gago, Ingrid Bjørnaali, Ronnie Danaher, Domenika Georgiou) che hanno partecipato al progetto di Residenza d'artista svoltosi in gennaio presso 180 eventi in calendario, oltre 110 mostre e 140 soggetti coinvolti in collaborazione con BJCEM. Sempre in Fabbrica del Vapore, la mostra "Ugo La Pietra. Abitare è essere ognuno a casa propria" (fino al 21 aprile) raccoglie lavori di ricerca relativi al territorio urbano di Milano, realizzati tra gli anni Sessanta e oggi, che testimoniano la capacità di La Pietra di decodificare e quindi leggere le contraddizioni e i vincoli della nostra società urbanizzata, a fini di raggiungere l'abitabilità dello spazio collettivo. Il MUDEC Museo delle Culture ospita "Exposure. Arte, Culture e Moda dentro e fuori la vetrina" (fino all'8 giugno), una riflessione attraverso il lavoro di artisti contemporanei sulla tradizionale concezione della vetrina e sulla sua centralità nei progetti espositivi. Sempre al MUDEC, in occasione di Milano Art Week si terrà la proiezione in anteprima mondiale di "La Rinascita della Venere" (2024), un progetto straordinario promosso dalla Città di Napoli e Napoli Contemporanea, prodotto da 3D Produzioni in collaborazione con Sky Arte (mercoledì 10 aprile alle 19, ingresso libero su prenotazione). Il documentario racconta la notte del 11 luglio 2023, quando Napoli fu illuminata dal rogo de "La Venere degli stracci" di Michelangelo Pistoletto, installata solo due settimane prima in Piazza del Municipio. Il film segue da vicino il processo di ricostruzione della scultura fino all'inaugurazione della nuova opera, che rimarrà in eredità alla città.  L'evento sarà introdotto da una conversazione con Michelangelo Pistoletto e il critico Vincenzo Trione. L'arte pubblica a Milano si manifesta in molteplici forme durante Milano Art Week 2024, evidenziando la vitalità e la diversità della scena artistica cittadina. Tra le iniziative più significative, spiccano "POSTERINTHECITY" (fino al 21 aprile), progetto di Pasquale Leccese realizzato dall'Ufficio Arte negli Spazi Pubblici – Milano Arte Pubblica, a pochi mesi dalla sua scomparsa: centinaia di opere degli artisti Sylvie Fleury, Richard Prince, Giuseppe Abbati, Jamel Shabazz, Fosco Valentini, Gabriele Picco, Marta Dell'Angelo, Marlene Dumas, Rosemarie Trockel, in formato poster, saranno affisse in tutta la città contribuendo a diffondere in modo inaspettato immagini artistiche in strade, piazze, parchi pubblici, su supporti solitamente adibiti alla pubblicità. Continua inoltre la realizzazione dei murales "landmark" di quartiere con un nuovo intervento ad Affori, presso il piazzale della stazione metropolitana Affori Centro, che verrà svelato durante Milano Art Week. Il nuovo murale, firmato da Nabla e Zibe, nasce da un lungo percorso di condivisione e ascolto del quartiere. Le passeggiate urbane e gli street art tour offriranno inoltre un'esperienza coinvolgente alla scoperta dell'arte pubblica in contesti urbani: attraverso percorsi guidati, si esploreranno murales, poster art e graffiti, scoprendo la storia, il significato e gli artisti dietro le opere. Succo d'Arte propone uno speciale tour per scoprire il progetto di arte pubblica e partecipata del Museo a cielo aperto di Or.Me (14 aprile) e per comprendere il vero senso della rigenerazione urbana del quartiere Ortica. L'Associazione Atelier Spazio Xpò e FAI delegazione giovani Milano propongono un Tour dei Muriliberi di via Pontano (13 e 14 aprile) nei sottopassi ferroviari "Tunnel Boulevard" tra via Padova e viale Monza. Milano Art Week va anche al cinema. Per una settimana, nelle sale di Anteo, prima dei film, gli spettatori potranno essere avvicinati al mondo dell'arte e del contemporaneo attraverso le interviste a 5 grandi protagonisti: Massimiliano Gioni, Shirin Neshat, Hans Ulrich Obrist, Patrick Tuttofuoco, Lia Rumma. Pillole di 3 minuti per avvicinare il grande pubblico al significato di quello che Milano Art Week sta portando in città. Un progetto di Arts For_ in collaborazione con Artbox e 3D Produzioni. Assegnato durante la fiera miart, il Premio Orbital Cultura – Nexi Group quest'anno è realizzato in collaborazione con il Comune di Milano in occasione di Milano Art Week. Dopo gli Uffizi di Firenze, la seconda edizione del premio esclusivamente dedicato alla fotografia in tutte le sue declinazioni è dedicata al Castello Sforzesco di Milano. A un artista, selezionato tra quelli rappresentati dalle gallerie delle sezioni Established e Portal della fiera, verrà commissionato un lavoro di documentazione del polo museale, con un riconoscimento di 10.000 euro. Il panorama culturale milanese si anima anche con una serie di progetti e iniziative organizzati dalle tante istituzioni, musei e organizzazioni in città che partecipano al palinsesto ufficiale. Pirelli HangarBicocca ospita la mostra monografica "Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse" dedicata al lavoro di Chiara Camoni. La mostra raduna il corpus più ampio delle opere di Chiara Camoni mai presentato e, insieme a una serie di nuove produzioni, dà vita a un'architettura di collettività e raccoglimento, ispirata nelle forme al giardino all'italiana tardo-rinascimentale e agli anfiteatri antichi. Pirelli HangarBicocca ospita inoltre la retrospettiva del lavoro di Nari Ward "Ground Break" che raccoglie per la prima volta una selezione di opere che indaga la ricerca di Ward con la performatività e i progetti incentrati sulla collaborazione, accompagnata dal calendario di performance, "Groundings", in occasione della mostra (13 e 14 aprile, alle 15.30). Fondazione Nicola Trussardi abiterà gli spazi urbani della città con il progetto "ITALIA 70 – I NUOVI MOSTRI" (dall'8 aprile), un'esplosione di immagini realizzate da 70 artisti contemporanei che operano in Italia, a cura di Massimiliano Gioni. Grandi maestri e talenti emergenti – da Yuri Ancarani e Giorgio Andreotta Calò a Francesco Vezzoli e Monica Bonvicini, da Vanessa Beecroft e Tomaso Binga a Giulio Paolini e Giuseppe Penone, da Guglielmo Castelli e Francesco Clemente a Giulia Cenci e Paola Pivi, fino a Giulia Andreani e Petrit Halilaj solo per citarne alcuni – sono stati invitati a produrre un'immagine da riprodurre su centinaia di manifesti che per due settimane tappezzeranno le strade e le piazze di Milano da un estremo all'altro della città, dal Cimitero Monumentale al Centro Storico, da City Life a Porta Romana. Michele Coppola, Arturo Galansino, Nicola Ricciardi, Giovanna Amadasi, Lia Rumma e uno speciale contributo da remoto di Anselm Kiefer, saranno i protagonisti di una conversazione a Gallerie d'Italia, organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e dedicata al grande artista tedesco Anselm Kiefer nell'ambito della mostra inaugurata di recente a Firenze (12 aprile, ore 11, ingresso libero su prenotazione). Triennale Milano celebra il lavoro di Alessandro Mendini con un doppio omaggio all'architetto e teorico che ha segnato le rivoluzioni del pensiero e del costume del Novecento, in collaborazione con Fondation Cartier e Archivio Alessandro Mendini. Sempre Triennale Milano, in collaborazione con l'Ufficio Arte negli Spazi Pubblici del Comune di Milano, in occasione di Milano Art Week, ospita un omaggio a Dan Graham, uno degli artisti più importanti a livello internazionale. Visibili e accessibili, i padiglioni – opere realizzate a partire dagli anni Ottanta, all'intersezione tra arte e architettura –, costruiti in acciaio e vetro, creano una dimensione ambientale che sfida la percezione dello spettatore e il suo rapporto con lo spazio. In questa edizione di FOG, il visionario gruppo spagnolo El Conde de Torrefiel presenta un'audioguida tra storie e personaggi per una passeggiata individuale nel Cimitero Monumentale di Milano, in cui i partecipanti scopriranno quali segreti si celano in questa città sopita seguendo un audio eclettico che li inviterà all'esplorazione di una scenografia in grado di essere inquietante ed emozionante, in cui numerose vite e storie si sono succedute nel corso dei secoli. Alla Fondazione ICA si inaugurano le mostre "Erika Verzutti. Notizia" curata da Chiara Nuzzi e Alberto Salvadori, la prima personale milanese dell'artista brasiliana (8 aprile, ore 20.30) e "Formafantasma. La Casa Dentro" (8 aprile, ore 18.00) che presenta una selezione di opere inedite per costruire una riflessione intorno all'idea della casa, esplorata come spazio fisico e come complesso insieme di relazioni umane e tematiche legate all'identità personale e alla memoria collettiva. Tra le altre iniziative, l'inaugurazione de "The Convivial Laboratory" presso BASE Milano (12 aprile), con la presentazione dell'installazione "TALAMO" del duo di architetti Lemonot (Sabrina Morreale e Lorenzo Perri), in collaborazione con Xavier Madden e Katja Banović; la mostra monografica dedicata a David Horvitz ospitata da BiM (12 aprile – 30 giugno), che riflette sulla distanza tra luoghi e persone attraverso una varietà di media; oltre alla retrospettiva su Pino Pascali (fino al 23 settembre), Fondazione Prada proporrà una conversazione tra Mark Godfrey e Peter Fischli (14 aprile, ore 16.00) seguita dalla proiezione del documentario "Pino" di Walter Fasano. Durante Milano Art Week nasce inoltre TOILETPAPER APARTMENT, nuovo spazio che apre il 12 aprile in Via Balzaretti 8, presentando l'originale progetto frutto dell'incontro tra il visionario mondo di TOILETPAPER (Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari) e l'immaginario cinematografico di Alex Prager, artista, regista e sceneggiatrice statunitense. Infine, un numero eccezionale di gallerie in città partecipa con progetti dedicati e aperture speciali, talk e visite. Oltre quaranta sedi espositive che generano una mappa fittissima distribuita nei 9 Municipi, arricchendo questa Milano Art Week di un programma vivo, accessibile e inclusivo. Programma completo su milanoartweek.it... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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noisynutcrusade · 4 months
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Turin, he punches the Christmas tree in the Galleria San Federico amidst the screams of a security guard
He entered Galleria San Federico, in the center of Turin, and as soon as he approached the Christmas tree, set up outside the Lux cinema, he hit it with a bat, breaking decorations and branches. Luckily, the screams of a security guard scared the vandal away and he continued his nocturnal walk. The video was then published by the Welcometofavelas Instagram page which reported the…
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stilouniverse · 10 months
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Prato e la valle del Bisenzio: arte e storia
Lungo la Strada Statale 325 Prato e la valle del Bisenzio Prato medievale: il castello di Federico II Prato medievale: lo sviluppo urbano Prato una vocazione antica: l’Arte della lana e del tessuto La Rocca di Cerbaia lungo la valle del Bisenzio  Galleria immagini della Rocca di Cerbaia La badia di San Salvatore di Vaiano in Val Bisenzio La badia di Santa Maria a Montepiano
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personal-reporter · 1 year
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Cultura e arte italiana
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La cultura e l'arte italiana sono famose in tutto il mondo per la loro bellezza, originalità e storia, abbracciando molte forme d'arte, come il cinema, il teatro e la musica. In questo articolo, esploreremo le bellezze della cultura e dell'arte italiana e il motivo per cui sono così importanti. Il cinema italiano è stato uno dei pilastri della cultura italiana del XX secolo. Il cinema neorealista italiano è stato uno dei più grandi contributi del paese alla cultura cinematografica mondiale. Questo movimento cinematografico si è sviluppato negli anni '40 e '50, con registi come Vittorio De Sica, Federico Fellini e Roberto Rossellini. Questi registi hanno mostrato il vero volto della società italiana e hanno raffigurato la lotta quotidiana delle persone comuni in Italia. Oggi, il cinema italiano è molto popolare in tutto il mondo, con registi come Paolo Sorrentino, Matteo Garrone e Luca Guadagnino che hanno ottenuto un grande successo internazionale. Il cinema italiano continua a raccontare storie originali e a toccare temi importanti, come la politica, la religione, la famiglia e la società italiana. Il teatro italiano è un'altra forma d'arte importante nel paese. Il teatro italiano è rinomato per il suo talento e la sua creatività. L'Italia è la patria di grandi drammaturghi come Luigi Pirandello, Dario Fo e Eduardo De Filippo. Il teatro italiano moderno è caratterizzato da una grande varietà di stili, da quello tradizionale a quello sperimentale. La musica italiana è famosa in tutto il mondo per la sua bellezza e la sua varietà. L'Italia ha prodotto alcune delle voci più famose della storia della musica, come Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli, Eros Ramazzotti e Laura Pausini. La musica italiana è caratterizzata da melodie romantiche e testi commoventi che parlano d'amore, di vita e di amicizia. Ogni regione italiana ha le sue tradizioni musicali, come il canto polifonico della Sardegna e la tarantella del Sud Italia. Oltre alla musica, l'Italia ha una lunga tradizione di danza. La danza italiana è nota per la sua grazia e la sua bellezza, con balletti come il "Lago dei cigni" di Tchaikovsky e "Romeo e Giulietta" di Prokofiev, che hanno radici nella cultura italiana. Ma l'arte italiana non si limita al cinema, al teatro e alla musica. L'Italia è la patria di alcuni dei più grandi artisti della storia, come Leonardo da Vinci, Michelangelo e Raffaello. L'arte italiana è caratterizzata da un grande realismo, una grande attenzione per i dettagli e l'uso di colori brillanti e vivaci. L'Italia ha una lunga e ricca storia culturale che si riflette nei suoi monumenti, nei suoi musei e nei suoi siti archeologici. Le città d'arte come Roma, Firenze, Venezia e Napoli ospitano alcuni dei più grandi tesori dell'arte e dell'architettura mondiale. Il patrimonio culturale dell'Italia è stato riconosciuto dall'UNESCO, che ha incluso 55 siti italiani nella lista del patrimonio mondiale dell'umanità. Tra questi siti, ci sono la città di Pompei, distrutta dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., la città di Roma con il Colosseo e il Pantheon, la città di Firenze con la Galleria degli Uffizi e il Duomo di Santa Maria del Fiore, e la città di Venezia con la Basilica di San Marco e il Ponte di Rialto. La cultura e l'arte italiana hanno avuto un enorme impatto sulla cultura mondiale, influenzando molti artisti e intellettuali. Ad esempio, l'opera italiana ha influenzato la musica classica europea e americana, e l'arte italiana ha influenzato il Rinascimento e il Barocco. La cultura italiana continua ad essere una fonte di ispirazione per molti artisti in tutto il mondo. Inoltre, la cultura italiana è molto importante per l'economia del paese. Il turismo culturale è una delle principali fonti di reddito per l'Italia. Infatti, il turismo culturale rappresenta circa il 30% dei visitatori stranieri in Italia ogni anno. Il turismo culturale è un'industria importante che genera posti di lavoro e crea ricchezza per il paese. In sintesi, la cultura e l'arte italiana sono una fonte di orgoglio per il paese. Il cinema, il teatro, la musica e l'arte italiana sono state una fonte di ispirazione per molti artisti in tutto il mondo. Inoltre, la cultura italiana ha avuto un impatto significativo sulla cultura mondiale e ha contribuito alla creazione di un patrimonio culturale globale. Il turismo culturale in Italia è un'industria importante che genera reddito e posti di lavoro. La cultura e l'arte italiana sono state in grado di resistere alla prova del tempo e continuano a essere apprezzate e rispettate in tutto il mondo. L'Italia è un tesoro culturale che ogni viaggiatore dovrebbe avere la possibilità di scoprire e apprezzare. Read the full article
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ultralowoxygen · 1 year
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Rollei Prego-Fujicolor 200 expired 2006-Torino-6
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Rollei Prego-Fujicolor 200 expired 2006-Torino-6 by OLDLENS24 ... Via Flickr: Galleria San Federico Torino/Italia/Italy ROLLEI PREGO 35mm-(1990) Analog expired film Fujicolor 200 expired 2006
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¿Historias cortas para no dormir y así no tener pesadillas? web del surrealismo Fabius von Gugel (1910-2000)
Fabius von Gugel nació en la familia noble Gugel von Brandt y Diepoltsdorf en Worms y creció en Munich. Fue artísticamente activo desde su temprana juventud. Asistió a la Knirrschule y posteriormente tomó cursos de técnica pictórica con el profesor Max Doerner, completando su carrera escolar en Augsburgo a finales de los años veinte.
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Siguieron estancias en Roma y París. En Roma, cuando tenía 16 años, completó un curso de dibujo en la academia local Scuola del Nudo . Conoció París en la década de 1930 como invitado del entonces embajador de Francia en Alemania, ya que era amigo de los hijos del embajador. En 1939, Fabius von Gugel fue reclutado por la Wehrmacht. Aprovechando las relaciones de su familia, fue trasladado a la embajada alemana en Roma como operador de radio, después de participar en batallas de primera línea en Alsacia y graduarse en la Escuela de Inteligencia del Ejército. Después de que terminó la guerra, regresó a Roma. En 1947 se quedó allí con un amigo americano en Via San Teodoro. Pronto toma contacto con la escena artística local al conocer al arquitecto y pintor Fabrizio Clerici ya la pintora Leonor Fini en una exposición de sus dibujos. Giorgio de Chirico le ofreció un estudio a Fabius von Gugel, que rechazó, sin embargo, para trabajar temporalmente con su amigo, el pintor chileno Roberto Matta. Clerici contrató a Gugel para diseñar interiores y lo recomendó como diseñador de decorados para representaciones de ópera en Roma. También por mediación de Clerici, Gugel conoció a Federico Fellini y recibió el encargo de montar una variedad de escenas para su película Luci del Varieta, que, sin embargo, fueron recortadas nuevamente en la película terminada. En 1953, Fabius von Gugel expuso sus dibujos en la Galleria dell'Obelisco de Roma. Al mismo tiempo, Thomas Mann se quedó con su esposa Katia como invitado de su editor italiano Arnoldo Mondadori en Roma y residió allí en el Hotel Excelsior. Gugel aprovechó la oportunidad y concertó una cita con Thomas Mann, con el motivo ulterior de ganarse a Mann para una revisión de sus obras o incluso para un discurso de introducción a su exposición. A partir de 1956 volvió a vivir en Munich. Los encargos de escenografía lo llevaron una y otra vez a otros lugares, incluso a Roma. Hizo muchos viajes a París, donde conoció a Max Ernst. Los viajes por el mundo lo llevaron al norte de África y la India, lo que también se reflejó en su obra. En la propia Alemania, Fabius von Gugel fue poco reconocido como artista. Odiaba el arte abstracto, que fue glorificado en Alemania después de la guerra, pero tampoco quería unirse a los surrealistas. Continuó trabajando para el escenario (entre otros para los directores Axel von Ambesser y Fritz Kortner) y como diseñador para una fábrica de porcelana en Selb. Su trabajo libre, principalmente dibujos y gráficos, creció continuamente, aunque Fabius von Gugel descubrió que su trabajo por encargo consumía más tiempo del que le hubiera gustado.
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keikomecheri · 2 years
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A longtime dear customer of Keiko Mecheri fragrances. Located in the historical San Federico Galleria at the heart of the beautiful city of Torino, Profumeria San Federico has a great selection of artisanal fragrances. An absolute must destination if you are in Torino. Try the more popular fragrances as Datura Blanche, Peau de Peche, Mogador, even the new incense collection Ginza Glam and Roppongi Riders. Belissima! ❤️ Profumeria San Federico is located at Via Maria Vittoria, 10 Torino 10121 Italy https://profumeriasanfederico.com #keikomecheri @keikomecheri #profumeriasanfederico @profumeriasanfederico #turin #italy #galleriasanfederico #eaudeparfum #arisanal #perfumes #lesnuitsdizu #isleslointaines #mogador #peaudepeche #ginzaglam #roppongiriders (at Galleria San Federico) https://www.instagram.com/p/CgRGb6yul1i/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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kafkasdiariies · 2 years
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Galleria San Federico and Palazzo Bellia, Turin, Italy | Cappuccinointheclouds
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deathshallbenomore · 2 years
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hey sono in viaggio a torino a mi domandavo se hai dei posti belli da vedere da consigliare in centro (oltre alle principali attrazioni)?
cerea! fortunellə in giro per torino mentre io purtroppo ne sono lontana! anche se onestamente. buona fortuna, tra caldo e sovraffollamento di turisti <333
ALLORA la cosa bella di torino è che tantissime cose si possono raggiungere tranquillamente a piedi: il centro super centro non è troppo grande, e il centro in senso lato è comunque a portata di passeggiata
al di là di tutto ciò che puoi trovare googolando ‘torino cosa vedere’ (musei ecc) i miei suggerimenti sono (un po’ random)
1. monte dei cappuccini (che sicuramente trovi anche cercando ‘torino cosa vedere’, ma faccio uno strappo alla regola perché è uno dei miei posti preferiti). secondo me il posto più bello per vedere tutta torino dall’alto: se poi è una bella giornata, si vedono bene anche le montagne; meglio ancora se il sole sta calando. a volte i frati della chiesa dei cappuccini tengono aperto il chiostro e la terrazza che si affaccia sull’altro lato della collina: lo fanno veramente a sentimento, ma se trovi aperto approfittane perché è davvero un punto insolito rispetto al normale panorama dal piazzale
1.2 per arrivare e venire via, consiglio passeggiata tra le vie lì in collina, perché ci sono dei palazzi veramente belli e c’è una pace rara, per essere a due passi dal centro
2. parco del valentino, ma non solo il castello, il borgo medievale e la panchina degli innamorati che ok. a me piace tantissimo anche il giardino roccioso, consigliato se passi da quelle parti
2.2 e, nel caso, consiglio sia il lato del parco dall’altra parte del fiume, sia, in alternativa, passeggiata per san salvario (ad esempio se stai risalendo verso il centro): se non ti avvicini troppo alla parte che costeggia la stazione (che ha un po’ il mood stazione, come in tutte le città del resto), ci sono degli angolini molto carini e pacifici. bonus: a sansa c’è anche la sinagoga: non è visitabile (se non in occasioni particolari, probabilmente) ma è molto molto bella da fuori
3. spostiamoci in un’altra zona della città, in centro e molto bella: quadrilatero romano. certo, alcune vie sono iper ultra turistiche, ma io adoro passeggiare a caso tra i vicoletti più piccoli, uscendo dalla zona mega centrale, e sbucare a caso in zone tipo piazza della consolata (bello il santuario, ci sta fare due passi all’interno) e piazza emanuele filiberto. zona che mi piace molto: sembra parigi ma è meglio perché siamo a torino <3
3.2 se passi per quadrilatero, butta l’occhio a porta palatina mi racc!
4. altro posto del cuore, i giardini reali, soprattutto per gli scorci sulla mole (sia dai giardini superiori: si entra passando per palazzo reale; sia dagli inferiori), soprattutto quando c’è poca gente: pace amore e armonia su questo pianeta [se vuoi una live slug reaction, ai giardini superiori ci sono delle sculture di lumache fluo fuchsia]
5. punto unico per consigliare passeggiata per tutte le vie “principali” del centro, ma ça va sans dire: se vai alla mole passi per via po e probabilmente vedrai piazza vittorio e piazza castello etc etc, non mi dilungo
6. ricordati di passare per la galleria subalpina (e conseguentemente piazza carignano e/o piazza carlo alberto e per la galleria san federico (che dà poi su via roma e piazza san carlo): sono stra famose ma magari unə non si ricorda di passarci e si perde degli angolini che sono dei bijou
7. in generale, torino è una città bellissima: io consiglio sempre di camminare a caso perché 1) tanto è pressoché impossibile perdersi, 2) oltre ai musei, ci sono veramente tanti tanti TANTI palazzi/angoli/scorci davvero belli. è una città che ti riempie gli occhi e le sinapsi di bellezza, 3) tante cose sono inaspettate! io alle volte mi trovo in angoli mai visti prima e rimango first reaction shock. c’è una chiesa aperta? vai a vederla, magari è bellissima! un vicolo che pare carino? vacci, tanto poi finisci su una parallela della strada che stavi facendo prima! secondo me è il modo migliore per visitare la città, oltre alle cose da vedere “obbligatoriamente”
non c’è necessariamente coerenza tra un punto e l’altro, quindi magari non riuscirai (o non avrai voglia) di vedere tutto tutto, ma sono i consigli che mi sento di dare un po’ su due piedi. spero di esserti stata utile! :)
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lamilanomagazine · 3 months
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Vicenza. Chiude con quasi 62 mila visitatori la mostra sui capolavori di Caravaggio, Van Dyck e Sassolino
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Vicenza. Chiude con quasi 62 mila visitatori la mostra sui capolavori di Caravaggio, Van Dyck e Sassolino. Si è concluso ieri, domenica 4 febbraio 2024, l'evento espositivo "Caravaggio, Van Dyck, Sassolino. Tre Capolavori a Vicenza", che ha attirato in Basilica Palladiana in meno di due mesi quasi 62 mila visitatori. Il record assoluto di presenze è stato segnato nell'ultimo fine settimana, con 6.361 persone, con lunghe e ordinate code all'ingresso per poter ammirare per l'ultima volta le tre opere d'arte legate dal filo conduttore del tempo. Un evento inaugurato lo scorso 16 dicembre e che ha visto numeri record: 61.442 visitatori complessivi, 45.183 quelli provenienti Vicenza e provincia e che quindi sono potuti entrare gratuitamente in Basilica. Da fuori provincia e dall'estero sono arrivati invece 16.259 visitatori. Complessivamente, nei 51 giorni di apertura è stata calcolata una media di 1.205 ingressi al giorno. Numeri da record, raggiunti grazie al continuo e costante aumento dei visitatori durante gli ultimi fine settimana: il 6 e 7 gennaio i visitatori erano stati 3.253, il 13 e 14 gennaio 3.936, il 20 e 21 gennaio 4.354 e il il 27 e 28 gennaio 5.444. Oltre al picco di visitatori registrato Basilica Palladiana (6.361 accessi), l'ultimo weekend è stato particolarmente significativo per l'intero sistema museale di Vicenza, che ha portato ben 8.408 visitatori ad entrare nei Musei civici vicentini: al Teatro Olimpico sono stati staccati 989 biglietti, e altri 280 al Museo civico di Palazzo Chiericati, dove è allestita l'esposizione "Opere di Mario Mirko Vucetich. La donazione Breganze". Durante il periodo di apertura della mostra, all'interno della Basilica si sono tenuti inoltre ben 20 eventi collaterali sul ruolo e l'impatto del tempo nelle più diverse discipline: dalla fotografia alla filosofia, passando per la danza e l'astrofisica, senza dimenticare la letteratura e la musica. Il Palladio Museum Kids ha proposto inoltre quattro laboratori didattici per bambini. Nel dettaglio, ci sono state 15 conferenze, uno spettacolo di danza e 4 concerti. Tra questi ultimi, il concerto che si è tenuto nella giornata conclusiva della mostra dal titolo "Viaggio tra i tre capolavori, con la musica e nel tempo", diretto da Margherita Dalla Vecchia con l'ensemble vocale del Teatro Armonico. Da ricordare, il concerto del 27 gennaio, che ha visto il ritorno in città dopo più di vent'anni, e per la prima volta in Basilica Palladiana, dell'Orchestra del Teatro la Fenice di Venezia. Il concerto, diretto dal maestro Federico Guglielmo, si è fregiato della prima esecuzione assoluta nei tempi moderni di una sonata di Antonio Vivaldi, scoperta da due musicologi in una biblioteca austriaca, ed è stato sostenuto da Agsm Aim, Leodari Pubblicità srl, Aquila Corde Armoniche e organizzato dal Comune di Vicenza in collaborazione con il Consorzio Vicenzaè. L'esibizione dell'orchestra della Fenice è stata trasmessa in diretta da TVA Vicenza, raggiungendo lo straordinario numero di 55mila telespettatori, a cui vanno aggiunti i 36.437 della replica trasmessa dalla stessa emittente nel pomeriggio di ieri. Per chi lo avesse perso, sarà possibile vedere un' ulteriore replica su TeleChiara (canale 17 del Digitale terrestre per Veneto e provincia di Mantova e canale 18 in Friuli Venezia Giulia e provincia autonoma di Trento) venerdì 16 febbraio alle 22.50. «Un vero successo che premia l'intuizione di aver portato in città un grande capolavoro come il San Girolamo di Caravaggio, grazie al prestito ottenuto dalla Galleria Borghese, affiancato ad un altro grande capolavoro che abbiamo il privilegio di conservare nel Museo civico di Palazzo Chiericati, Le quattro età dell'uomo di Van Dyck. Ma l'esposizione non avrebbe avuto lo stesso effetto se queste due opere non avessero dialogato con l'arte contemporanea e con il genio di Arcangelo Sassolino - commenta il sindaco Giacomo Possamai - Questa operazione è stata possibile solo grazie ad un forte coinvolgimento dei privati e del territorio, che voglio ringraziare: Confindustria Vicenza, Cereal Docks, Gemmo, Beltrame, Melegatti, LD 72, Relazionésimo e Amer Group. Va ricordato poi che è una mostra promossa dal Comune insieme a Banca Intesa San Paolo, partner determinante per il successo dell'iniziativa, e coordinata dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza insieme al Palladio Museum, con il supporto strategico e comunicativo di Marsilio Arte. Una menzione speciale va infine ai due curatori, Guido Beltramini e Francesca Cappelletti, che sono stati determinanti nel costruire la mostra e nel regalare alla città un'esperienza unica».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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sinestetica-mente · 5 years
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Galleria San Federico, Torino
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aloulou-travel · 5 years
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Torino: Galleria San Federico by ik1wdc500px
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personal-reporter · 1 year
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Cultura e arte italiana
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La cultura e l'arte italiana sono famose in tutto il mondo per la loro bellezza, originalità e storia, abbracciando molte forme d'arte, come il cinema, il teatro e la musica. In questo articolo, esploreremo le bellezze della cultura e dell'arte italiana e il motivo per cui sono così importanti. Il cinema italiano è stato uno dei pilastri della cultura italiana del XX secolo. Il cinema neorealista italiano è stato uno dei più grandi contributi del paese alla cultura cinematografica mondiale. Questo movimento cinematografico si è sviluppato negli anni '40 e '50, con registi come Vittorio De Sica, Federico Fellini e Roberto Rossellini. Questi registi hanno mostrato il vero volto della società italiana e hanno raffigurato la lotta quotidiana delle persone comuni in Italia. Oggi, il cinema italiano è molto popolare in tutto il mondo, con registi come Paolo Sorrentino, Matteo Garrone e Luca Guadagnino che hanno ottenuto un grande successo internazionale. Il cinema italiano continua a raccontare storie originali e a toccare temi importanti, come la politica, la religione, la famiglia e la società italiana. Il teatro italiano è un'altra forma d'arte importante nel paese. Il teatro italiano è rinomato per il suo talento e la sua creatività. L'Italia è la patria di grandi drammaturghi come Luigi Pirandello, Dario Fo e Eduardo De Filippo. Il teatro italiano moderno è caratterizzato da una grande varietà di stili, da quello tradizionale a quello sperimentale. La musica italiana è famosa in tutto il mondo per la sua bellezza e la sua varietà. L'Italia ha prodotto alcune delle voci più famose della storia della musica, come Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli, Eros Ramazzotti e Laura Pausini. La musica italiana è caratterizzata da melodie romantiche e testi commoventi che parlano d'amore, di vita e di amicizia. Ogni regione italiana ha le sue tradizioni musicali, come il canto polifonico della Sardegna e la tarantella del Sud Italia. Oltre alla musica, l'Italia ha una lunga tradizione di danza. La danza italiana è nota per la sua grazia e la sua bellezza, con balletti come il "Lago dei cigni" di Tchaikovsky e "Romeo e Giulietta" di Prokofiev, che hanno radici nella cultura italiana. Ma l'arte italiana non si limita al cinema, al teatro e alla musica. L'Italia è la patria di alcuni dei più grandi artisti della storia, come Leonardo da Vinci, Michelangelo e Raffaello. L'arte italiana è caratterizzata da un grande realismo, una grande attenzione per i dettagli e l'uso di colori brillanti e vivaci. L'Italia ha una lunga e ricca storia culturale che si riflette nei suoi monumenti, nei suoi musei e nei suoi siti archeologici. Le città d'arte come Roma, Firenze, Venezia e Napoli ospitano alcuni dei più grandi tesori dell'arte e dell'architettura mondiale. Il patrimonio culturale dell'Italia è stato riconosciuto dall'UNESCO, che ha incluso 55 siti italiani nella lista del patrimonio mondiale dell'umanità. Tra questi siti, ci sono la città di Pompei, distrutta dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., la città di Roma con il Colosseo e il Pantheon, la città di Firenze con la Galleria degli Uffizi e il Duomo di Santa Maria del Fiore, e la città di Venezia con la Basilica di San Marco e il Ponte di Rialto. La cultura e l'arte italiana hanno avuto un enorme impatto sulla cultura mondiale, influenzando molti artisti e intellettuali. Ad esempio, l'opera italiana ha influenzato la musica classica europea e americana, e l'arte italiana ha influenzato il Rinascimento e il Barocco. La cultura italiana continua ad essere una fonte di ispirazione per molti artisti in tutto il mondo. Inoltre, la cultura italiana è molto importante per l'economia del paese. Il turismo culturale è una delle principali fonti di reddito per l'Italia. Infatti, il turismo culturale rappresenta circa il 30% dei visitatori stranieri in Italia ogni anno. Il turismo culturale è un'industria importante che genera posti di lavoro e crea ricchezza per il paese. In sintesi, la cultura e l'arte italiana sono una fonte di orgoglio per il paese. Il cinema, il teatro, la musica e l'arte italiana sono state una fonte di ispirazione per molti artisti in tutto il mondo. Inoltre, la cultura italiana ha avuto un impatto significativo sulla cultura mondiale e ha contribuito alla creazione di un patrimonio culturale globale. Il turismo culturale in Italia è un'industria importante che genera reddito e posti di lavoro. La cultura e l'arte italiana sono state in grado di resistere alla prova del tempo e continuano a essere apprezzate e rispettate in tutto il mondo. L'Italia è un tesoro culturale che ogni viaggiatore dovrebbe avere la possibilità di scoprire e apprezzare. Read the full article
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jamesmrdouglas · 6 years
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