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#Mare Ionio
simonecorami · 2 years
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Piccoli gioie serali ioniche #sea #mare #italia #ionio #sunset https://www.instagram.com/p/ChnE75YtL7Q/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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scattidimare · 2 years
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Buongiorno!! Quest'oggi Scatti di mare 🏖️🌊 presenta: 📍Roseto Capo Spulico 📷 Post di @francesca_converti Complimenti per il bellissimo feed!! 👏👏 Seguite la nostra gallery @scatti_di_mare e utilizza l'hashtag #scatti_di_mare nelle tue foto e reels 🌊 🔄Repost gradito! #roseto #rosetocapospulico #cosenza #calabria #ionio #piuma #dettagli #mare #buongiorno #beautifulpicture #amazingshot #sabato #finesettimana #weekend #saturday #goodmorning #goodvibesonly #moodoftheday #igersitalia #igerscalabria #pace #perfectshot #spensieratezza #seavibes #tramonto #sunsetphotography (presso Roseto Capo Spulico) https://www.instagram.com/p/Cc9qbAQMpK7/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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enryka82 · 8 months
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Il giglio di mare, la pianta sacra sulle dune dello Ionio
Cresce sulle spiagge del Mediterraneo il giglio di mare. La pianta “sacra”, infatti, germoglia sulle dune di diverse località turistiche e non. Perché il giglio di mare o giglio marino cresce e si trova alle Canarie, sulle coste atlantiche del Portogallo, le rive del Mar Morto e la costa meridionale del Mar Nero. In Italia il pancratium maritimum, pianta perenne appartenente alla famiglia delle…
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canesenzafissadimora · 8 months
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La mattina del 16 agosto 1972, lo Ionio, bacino del Mediterraneo orientale, restituisce alla storia contemporanea la vecchia storia. Il volto iconico e il corpo statuario. La lingua greco antica.
Dal ventre ionico del mare di Riace, a Porto Forticchio, riemergono il petto e la schiena della Magna Grecia. La massa del tricipite, il volume della coscia e la caviglia snella.
Supini, occhi fissi in superficie, spalle atletiche, braccia vigorosamente pronunciate, cosce elaborate secondo la forza umana, zigomi pungenti, e bocca bruna da baciare. Due guerrieri nel mare nostrum.
Il sub Stefano Mariottini, a 300 metri dalla costa del mare di Riace, e a 8 metri di profondità, rinviene, depositati sul fondale, ricoperti da pugni massicci di sabbia, due statue bronzee.
Chi è la?
Lo Ionio, sempre clemente e mai avaro, fa l'omaggio più bello che un mare del Sud avrebbe potuto fare al suo Meridione di terra, offrendo ciò che per ben 2500 anni circa ha custodito. Guerrieri bronzei di manifattura ellenica, con cui la spuma greca del mare di Calabria, ha visibilmente giocato per secoli, elaborando ricami, miriade di piccinissime incrostazioni, stratificazioni di sale e chiazze di ossido.
Sulla via degli antichi greci, il mare ritorna ai postumi i suoi Grandi Padri. Il bronzo B e il bronzo A, il vecchio e il giovane. Tenuti a pubblico battesimo come "I bronzi di Riace".
Un'offerta degli Dei al nuovo mondo. Un complesso di meraviglia stravagante e spettacolo puro, piacere della carne e sublimazione dello spirito. Stato umano di sbalordimento.
Alti rispettivamente 1,98 e 1,97 m, per un peso di 160 kg. Risalenti alla metà del V secolo a.C., con un carico di mistero che li rende praticamente bellissimi. E li fa oggetto di grande ammirazione, di pubblica lode.
I bronzi diventano immediato emblema di una storia unica, sempiterna, rivelata dal gaudio, il lume, il dolore e la gloria, ma velata da un mistero straordinario, irraggiungibile nella normale contemplazione, vivo al di là di ogni ragionevole orientamento, pervaso di reazioni cariche di fascino, in grado di donare ai due guerrieri ulteriore valore storico, artistico e culturale. In una misura che ovviamente non è comune in termini di doti e capacità.
I bronzi di Riace hanno una ritmica impossibile da riprodurre, l'immenso che riflettono li sottopone alla cadenza di un tempo illimitato e indefinito. Indistruttibile e interminabile.
Senza uguali e senza simili, affermato e indiscusso marcatore distintivo identitario della Regione Calabria, seppur patrimonio dell'umanità intera, nel 50° del loro ritrovamento in mare, di cui oggi, 16 agosto 2022 si celebra la grande festa, ancora una volta raccontano l'immortalità del loro tempo, la durevolezza della storia, l'indistruttibilità dell'arte.
Dal 1972, imponenti e fieri, i bronzi di Riace, si offrono nella loro interezza, nudi e abbaglianti, al Museo di Reggio Calabria. Da ogni parte del mondo, per questo compleanno della storia di cui essi sono la goduria e il piacere, è verso il MARRC di Reggio che invito a organizzare processioni di aerei, macchine, pullman. Colonie di giovani. Ciò che sarà visibile ai vostri occhi è di sconcertante bellezza. Verrà naturale prostrarsi innanzi ai Bronzi come coi Santi, che mentre i Santi sono nicchie sacre a custodirli, i Bronzi li custodisce la Calabria. La culla della Magna Grecia.
Percorrendo il chilometro più bello d'Italia, come lo definì il D'Annunzio, arriverete nella casa in cui I bronzi di Riace, carichi di vigore e bellezza, vi incanteranno. Qui comprenderete che la Calabria, con il suo carico di Magna Grecia, non è una trovata qualunque, ma una verità assoluta.
Poi dirigendovi verso la costa Ionica, sostate a Riace, immergetevi nello Ionio, i Bronzi laggiù fanno sempre magie, raccontano cose che non si sono mai dette.
Buon compleanno ragazzi, buon cinquantesimo miei eroi. Buona festa, Bronzi, e che la bellezza vi accompagni sempre. Anzi, porti innanzi a voi il mondo intero a stupirsi.
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Giusy Staropoli Calafati
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wachsurfer2018 · 2 years
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La Costa di Crotone sul Mare Ionio
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abr · 1 year
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Storia di un soccorso VERO
La nave Laura Bassi era partita da Ravenna qualche giorno fa, diretta in Nuova Zelanda e poi in Antartide, dove ha già operato più volte. Dal 2019 è dell’Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale (OGS), un Ente Pubblico di ricerca.
Domenica la nave ha soccorso 92 persone migranti nel mar Ionio assiepate in condizioni precarie su una barca a vela di 15 metri. Erano migranti quasi tutti provenienti dall’Afghanistan e tra loro c’erano anche 23 bambini: sono stati fatti sbarcare a Kalamata, in Grecia, nel sud del Peloponneso.
Non in Italia. Hanno eseguito la norma di diritto internazionale: le persone soccorse davvero in mare (non quelle imbarcate previo accordo con trafficanti di uomini vicino alle coste) devono essere portate nel porto sicuro più vicino. Indipendentemente da dove vorrebbero sbarcare loro, o dove vorrebbe sbarcassero chi paga il capitano della nave. E in ogni caso il porto sicuro più vicino alle coste libiche sarebbe in Tunisia.
Storia ricondotta alla realtà (corsivo) rispetto alla narrativa narrata dal Post senza rendersi conto dell'autogol.
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sciatu · 2 years
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Le gelide acque dello stretto e la birra Messina. Cosa ho inventato questa volta?
Si avvicinò al bagnasciuga e quando l’onda toccò i suoi piedi sentì che era gelata. “bellissimo” Si disse soddisfatto. Guardò la spiaggia. Il caldo faceva ondeggiare l’aria che toccando la sabbia infuocata, risaliva verso il cielo azzurro danzando sinuosa come un’odalisca. Il cielo era di un azzurro purissimo e le poche nuvole che si formavano scomparivano immediatamente lasciando la sensazione che il sole regnava sulle montagne, le case e la spiaggia grigia e dominava ogni creatura che avesse l’ardire di abbandonare la salvifica ombra. Lui era con l’acqua fino alle ginocchia e sentiva le fredde onde che gli lambivano le gambe quasi a sfidarlo. U Prufissuri, un suo amico molto istruito che per l’ottava volta era al secondo anno di università, gli aveva spiegato che tra Messina e Villa, correva sotto il mare una catena montuosa che arrivava quasi alla superfice. Per questo motivo le correnti fredde del Tirreno, dovevano risalire dagli abissi oscuri in cui scorrevano ed arrivare fino alla superfice per poi disperdersi nel mare Ionio. Nel fare questo, portavano dal profondo mare, i pesci abissali come le Spatole, o il pescespada e andavano poi a sbattere sulla costa ionica di Messina gelando i bagnanti con le loro freddissime acque. A lui piaceva l’idea che si potesse tuffare nelle acque che erano state il cuore segreto del Mediterraneo, quello mai visto dal sole o sporcato dall’uomo. Ma le acque erano freddissime, allora si era immaginato che quelle acque fossero un immenso bicchiere di birra, di quella freddissima, che quando c’era il caldo afoso che non faceva respirare, andava giù per la gola arsa dando un piacere immenso. Un infinito bicchiere di birra gelata che andava da Alì fino a Porto Melito, dall’uno all’altro lato dello stretto, con la schiuma densa e purissima che aveva la birra e dove le correnti fredde erano le bollicine che dal profondo risalivano a diventare schiuma e sorridere al sole. L’idea di un enorme bicchiere di birra con due dita di schiuma ed il vetro appannato gli si materializzo davanti e vedendoselo di fronte, invitante e seducente, si tuffò. Appena entrato in acqua il freddo gli fece fermare quasi il cuore e i polmoni smisero di dilatarsi. I muscoli si irrigidirono e per un istante gli sembrò quasi di morire. Diede un colpo di reni e scese in profondità, dove l’acqua era più scura ed il sole non riusciva ad arrivare. Immaginò di navigare in un mare di birra e per un momento gli sembrò di sentirne il gusto amaro ma dissetante, le bollicine lungo il corpo e fu tentato di aprire la bocca per berne il più possibile. Scendeva lentamente, minimizzando ogni sforzo, mentre sentiva i nervi gelarsi e mandare segnali preoccupati al cervello. Sfiorò il fondale, intravedendo la sua ombra scivolare sulle alghe marroni che lo coprivano. Diede un colpo di reni ed incominciò a risalire lentamente immaginandosi di essere sul fondo di un altissimo bicchiere di birra e di avvicinarsi piano piano alla spessa e densa schiuma che lo copriva. Vide in alto la superfice del mare e la luce del sole illuminare quel cielo liquido.  A pochi metri dalla superfice incominciò a svuotare i polmoni, così che una volta raggiuntala inspirò l’aria calda che inondò i polmoni riempiendoli di vita e di fuoco. Lentamente nuotò verso la riva ed una volta uscito dall’acqua si sdraiò sulla sabbia rovente, raccogliendola sotto di se con le braccia per sentirne il calore. Restò così, con la sabbia che scaldava il corpo e pensò che una volta asciugato sarebbe andato al  bar e avrebbe chiesto una birra in un grande bicchiere e dopo aver osservato il vetro appannarsi e le grosse gocce di acqua condensata dalla fredda superfice, scivolare lungo il vetro, avrebbe bevuto lentamente la birra, sorso dopo sorso, fino a che la calura della sabbia sarebbe scomparsa e lui si sarebbe sentito nuovamente, nelle braccia delle oscure correnti del mare, quelle che  non vedono mai il sole e sono abitate da pesci strani e misteriosi.
The icy waters of the strait and Messina beer. What did I invent this time?
He approached the shore and when the wave touched his feet he felt that it was frozen. "very beautiful" He said, he was satisfied. He looked at the beach. The heat swayed the air which, touching the fiery sand, rose towards the blue sky, dancing sinuously like an odalisque. The sky was a very pure blue and the few clouds that formed disappeared immediately, leaving the feeling that the sun reigned over the mountains, the houses and the gray beach and dominated any creature that dared to abandon the saving shade. He was with the water up to his knees and felt the cold waves that lapped his legs as if to challenge him. U Prufissuri, a very educated friend of his who for the eighth time was in his second year of university, had explained to him that between Messina and Villa, a mountain range ran under the sea that almost reached the surface. For this reason the cold currents of the Tyrrhenian had to rise from the dark abysses in which they flowed and reach the surface and then disperse into the Ionian sea. In doing this, they brought abyssal fish such as Spatulas or swordfish from the deep sea and then hit the Ionian coast of Messina freezing the swimmers with their very cold waters. He liked the idea that you could dive into the waters that had been the secret heart of the Mediterranean, the one never seen by the sun or soiled by man. But the waters were very cold, then he had imagined that those waters were an immense glass of beer, the very cold one,.  A beer that when there was the sultry heat that did not make you breathe, went down the parched throat giving immense pleasure. An infinite glass of frozen beer that went from the town Ali to to the harbor of Porto Melito, from one to the other side of the strait, with the dense and pure foam that beer had. He thinked cold currents in the sea as bubbles that rose from the depths to become foam and smile in the sun. The idea of ​​a huge glass of beer with two fingers of foam and the misted glass materializes in front of him and seeing it in front of him, inviting and seductive, he dived. As soon as he entered the water the cold made his heart almost stop and his lungs stopped expanding. His muscles tightened and for an instant he felt like he was almost dying. He gave a kick of the kidneys and went down deep, where the water was darker and the sun could not reach. He imagined he was sailing in a sea of ​​beer and for a moment he thought he could feel the bitter but thirst-quenching taste of it, the bubbles along his body and he was tempted to open his mouth to drink as much of it as possible. He slowly descended, minimizing any effort, while he felt his nerves freeze and send worried signals to his brain. He skimmed the bottom, catching a glimpse of his shadow slipping over the brown algae that covered the bottom of the sea. He gave a kick of the kidneys and began to rise slowly imagining himself to be at the bottom of a very high glass of beer and slowly approaching the thick and dense foam that covered it. He saw the surface of the sea above and the sunlight illuminating that liquid sky. A few meters from the surface he began to empty his lungs, so that once he reached it he inhaled the hot air that flooded his lungs, filling them with life and fire. He slowly swam towards the shore and once he got out of the water he lay down on the hot sand, gathering it under him with his arms to feel the heat. He stayed like that, with the sand warming his body and he thought that once it dried he would go to the bar and ask for a beer in a large glass and after observing the glass mist and the large drops of condensed water from the cold surface, slide along the glass, he would drink the beer slowly, sip by sip, until the heat of the sand would disappear and he would feel again, in the arms of the dark currents of the sea, those who never see the sun and are inhabited by strange and mysterious fishes.
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fabrizio-99 · 2 years
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#mare #nuvole #traghetto #controluce #bn #bnwphotography #bnw_natural #bnw_captures #bnw_greatshots #bw #bwphotography #bwphoto #bw_photooftheday (presso Mare Ionio) https://www.instagram.com/p/Ci4ExAjoYMF/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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dovevonascerequadro · 2 years
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L’Etna
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[Etna vista dalla Piana di Catania]
Straordinaria oasi naturale, è stata inserita nel 2013 nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO come uno dei vulcani “più emblematici e attivi del mondo”. Già in fase di atterraggio sulla pista dell’Aeroporto Fontanarossa di Catania, non puoi non notarlo: l’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, tra i corsi dei fiumi Alcantara e Simeto, domina con la sua mole l’intera Sicilia. Meta esclusiva per gli escursionisti estivi, in visita ai crateri attivi nelle aree sommitali, questo Vulcano offre in inverno la possibilità sorprendente di praticare gli sport sulla neve, a pochi chilometri dal mare e con una vista mozzafiato sullo Ionio. Le escursioni a piedi si inerpicano lungo i sentieri del Parco dell’Etna, tra boschi e frutteti verdeggianti, fino alle quote più alte con affascinanti vedute di paesaggi lunari, colate laviche secolari, grotte e fumarole attive.
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ultimiterremoti · 20 hours
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Terremoto 14:31:38 M2.0 epicentro "Mar Ionio Meridionale (MARE)"
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Operazione Mare Ionio-Guardia Costiera, salvi 59 migranti
Un’operazione congiunta tra la Mare Jonio, imbarcazione della Ong Mediterranea, e una motovedetta della Guardia Costiera ha permesso di soccorrere 59 persone, tra cui 2 donne incinte, che si trovavano su un’imbarcazione in difficoltà perchè sovraffollata. Il salvataggio, secondo quanto riporta l’ong Mediterranea, è avvenuto a 43 miglia a sud di Lampedusa. Il Rescue Team di Mare Jonio ha…
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lamilanomagazine · 2 months
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Economia blu, transizione energetica e rinnovabile, in Emilia-Romagna approvati 12 progetti per 2,8 milioni di euro
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Economia blu, transizione energetica e rinnovabile, in Emilia-Romagna approvati 12 progetti per 2,8 milioni di euro. Dodici progetti di innovazione, economia blu, transizione energetica ed energie rinnovabili da sperimentare e a realizzare a livello locale con ricadute in Emilia-Romagna di 2,8 milioni di euro. Iniziative che coinvolgeranno quasi 700 beneficiari. A certificarlo, nei giorni scorsi a Zagabria, i lavori del Comitato di Sorveglianza del programma di cooperazione transnazionale Interreg IPA ADRION che ha approvato complessivamente 67 progetti candidati sul primo bando del periodo di programmazione 2021-2027 per un totale di 85,8 milioni di euro. Interreg Ipa Adrion 2021-2027 è un programma di cooperazione territoriale europea transnazionale, di cui la Regione Emilia-Romagna è Autorità di gestione, che vede coinvolti dieci Stati europei ed extra. "Come Autorità di gestione del Programma- ha commentato l'assessore regionale alle Politiche europee, Paolo Calvano- siamo soddisfatti di questi risultati della valutazione del primo bando, che finanzierà nella macroregione adriatico-ionica progetti che si focalizzeranno su sfide ambientali che accomunano i diversi territori. Iniziative che puntano a migliorare la resilienza ai cambiamenti climatici, ai disastri naturali e conseguenti alle azioni umane. Progetti, infine, che lavoreranno a soluzioni basate su sistemi di trasporto intelligente e piani di mobilità urbana sostenibile". Nei 12 progetti approvati sono presenti soggetti pubblici e privati, impegnati come capofila o partner di progetto, del territorio emiliano-romagnolo. Nel dettaglio si tratta: dell'Agenzia regionale per la ricostruzione, di Lepida, dei Comuni del nuovo Circondario imolese, delle città di Bologna, Cervia e Piacenza, dell'Unione della Romagna Faentina, delle Università di Bologna e Ferrara, di Romagna Acque-Società delle Fonti, di Romagna Tech di Forl��-Cesena, dell'Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico centro settentrionale di Ravenna. Interreg Ipa Adrion (acronimo di Adriatico-Ionio) vede coinvolti Paesi Ue come Italia, Slovenia, Croazia, Grecia, Albania, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia e Repubblica di San Marino. Il programma è allineato con la strategia dell'Unione europea della regione adriatico-ionica Eusair e ha una dotazione finanziaria di oltre 160 milioni di fondi Interreg per il periodo 2021-2027.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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personal-reporter · 9 months
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Valle dei Templi di Agrigento: antiche meraviglie della Sicilia
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La Valle dei Templi di Agrigento è una delle più grandi attrazioni turistiche della Sicilia, con un patrimonio antico che risale al VI secolo a.C. Situata sulla costa meridionale dell'isola, questa valle è un sito archeologico di rilevanza mondiale, che offre una visione della grande civiltà greca e romana. La valle si estende per circa 1300 ettari e comprende molte rovine antiche, come templi, basi e muri di fortificazione. La maggior parte delle rovine si trovano lungo il lato orientale della valle, con una vista panoramica sui campi circostanti e sul mare Ionio. I templi antichi presenti nella Valle dei Templi di Agrigento includono il Tempio della Concordia, il Tempio di Giunone, il Tempio di Zeus e il Tempio di Ercole. Ogni tempio ha una propria storia e importanza archeologica. Il Tempio della Concordia è uno dei templi meglio conservati della Valle dei Templi, costruito tra il 440 e il 430 a.C. Questo tempio dorico, dedicato alla dea della pace, fu trasformato in una chiesa cristiana nel V secolo e servì come rifugio per i cristiani durante la persecuzione romana. Dopo la conquista araba, il tempio fu trasformato in una moschea e infine in una chiesa cristiana. Il Tempio di Giunone, costruito tra il 450 e il 430 a.C., era dedicato alla dea della fertilità e fu riparato e modificato molte volte durante il corso della sua storia. Durante il periodo normanno, fu riparato e trasformato in chiesa cristiana. Il Tempio di Zeus è uno dei templi più grandi della valle e fu costruito tra il 480 e il 470 a.C. per celebrare la vittoria dei greci contro i cartaginesi nella battaglia di Imera. Il tempio subì molti danni nel corso degli anni, uno dei quali fu causato da un terremoto nel IV secolo d.C. Il Tempio di Ercole, costruito alla fine del V secolo a.C., era dedicato al dio della forza e dell'eroismo. Il tempio fu distrutto durante le guerre puniche e successivamente ricostruito dai romani. La valle offre inoltre molte altre attrazioni culturali, come le terme romane, le necropoli, le mura della città e le torri di avvistamento. Il Museo Archeologico Regionale di Agrigento è situato nella valle e offre una vasta raccolta di opere d'arte e manufatti archeologici, tra cui vasi, monete e statue. Il museo fa parte del parco archeologico, che offre una guida audio in diverse lingue per i turisti che vogliono saperne di più sulla storia della Valle dei Templi. Nonostante l'antichità della valle, il territorio presenta diverse ecosistemi che possono essere esplorati durante l'escursione. Il Giardino della Kolymbetra, creato dagli antichi agrigentini nel IV secolo a.C., è stato restaurato recentemente e offre una varietà di alberi di frutta, piante e floricoltura che si può annusare attraverso un percorso dedicato. La Valle dei Templi di Agrigento può essere visitata in qualsiasi momento dell'anno, ma il periodo migliore per godere della bellezza del luogo è la primavera, quando la fioritura rende il paesaggio ancora più spettacolare. Infine, la valle offre un'ampia scelta per quanto riguarda l'alloggio e il cibo. Ci sono molte opzioni di alloggio a portata di mano tra cui agriturismi, hotel, B&B e case vacanze. I ristoranti locali servono piatti tipici della cucina siciliana come pasta con le sarde, caponata, melanzane alla parmigiana, ricotta fresca e la famosa cassata siciliana. La Valle dei Templi di Agrigento è un luogo di grande interesse archeologico e storico che offre ai visitatori una magnifica esperienza culturale nel cuore della Sicilia. Un luogo imperdibile per chiunque voglia esplorare la bellezza e la storia della Sicilia. Foto di Benoit_Brochet Read the full article
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casevacanzaincalabria · 10 months
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B&B Crotone
B&B AL PALAZZO Situato nel centro storico della splendida Crotone ,antica città del mare,, intrisa di storia, Zona Centro/Mare prenota pure al: 3278888524  [email protected] Chat B&B al Palazzo WhatsApp B&B Le Terrazze” Crotone città di Pitagora che affaccia sul mar Ionio. Nel pieno centro della cittadina Pitagorica. Telefono +39 348 644 1599 Zona Centro Chat Le Terrazze su…
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gcorvetti · 1 year
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Dubbiosamente.
Mi è arrivata una proposta di lavoro dalla città estiva di questo piccolo posto, Pärnu, un pò il posto di villeggiatura per molti estoni, in realtà solo perché è sul mare, il mar Baltico, che in confronto allo Ionio siculo non è neanche mare per me, ma al di la della questione mare, c'è il fatto che dovrei spostarmi per la stagione, non è un posto fisso, per fare il cuoco in questo risto pseudo italiano. Pensandoci non è male come idea, anche la paga non lo è, mi darebbe un attimo di respiro da questa situazione di stallo in cui mi trovo e mi porterebbe per un pò lontano da sta città che non sopporto più, piena di gente vuota che è solo piena di se. Il punto focale di tutto questo è che se vado via chi si occuperà della casa? Tagliare l'erba, cucinare e pulire sono le cose minime, va bè, come mi ha detto Spock valuta anche il costo e se lei non è del tutto contraria vai. Aspetto che torna per parlarle.
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siciliatv · 1 year
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Nuova scossa di terremoto magnitudo 5.5. Preallertati i sindaci e le strutture di protezione civile
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Nuova scossa di terremoto magnitudo 5.5. Preallertati i sindaci e le strutture di protezione civile Dopo il terremoto di magnitudo 4.7 delle 14.06 di ieri, con ipocentro nel mare Ionio a circa 5... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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