Le isole del Lago Maggiore: un viaggio tra storia, natura e leggende
Il Lago Maggiore è uno dei laghi più belli e suggestivi d'Italia, situato tra Lombardia, Piemonte e Svizzera.
Le sue rive sono condivise tra Svizzera (Canton Ticino) e Italia (province di Verbano-Cusio-Ossola e Novara, in Piemonte, e Varese, in Lombardia). Il lago è di origine fluvioglaciale ed è il secondo lago italiano per superficie dopo il lago di Garda.
Il Lago Maggiore è famoso per le sue isole, che sono tra le principali attrattive turistiche della zona.
In questo articolo, esploreremo le isole del Lago Maggiore e scopriremo cosa vedere e fare durante una visita.
Le Isole Borromee
Le Isole Borromee sono un arcipelago di tre isole situate sulla sponda piemontese del Lago Maggiore.
Sono state così chiamate in onore della famiglia Borromeo, che le ha acquistate nel XVI secolo.
Le tre isole sono:
- Isola Bella: nota per il suo magnifico Palazzo Borromeo, costruito nel XVII secolo dalla famiglia Borromeo. Il palazzo è circondato da splendidi giardini all'italiana, che includono fontane, statue e piante esotiche. Il giardino superiore è caratterizzato da una grande terrazza panoramica con vista sul lago.
- Isola Madre: la più grande delle isole Borromee ed è nota per i suoi splendidi giardini botanici, che includono piante esotiche provenienti da tutto il mondo. Tra le attrazioni principali dell'isola ci sono il Palazzo Borromeo, costruito nel XVI secolo, e la Chiesa di San Vittore.
- Isola dei Pescatori: la più piccola delle isole Borromee ed è nota per il suo pittoresco villaggio di pescatori con stradine strette e case colorate. Tra le attrazioni principali dell'isola ci sono la Chiesa di San Vittore e il Museo dell'Isola dei Pescatori.
Altre isole del Lago Maggiore
Oltre alle Isole Borromee, il Lago Maggiore vanta altre isole interessanti:
- Isolino di San Giovanni: una piccola isola situata sulla sponda piemontese del lago, vicino a Stresa.
- Isolino Partegora: una piccola isola situata sulla sponda piemontese del lago, vicino a Verbania.
- Isolino di San Giovanni in Laterano: una piccola isola situata sulla sponda lombarda del lago, vicino a Angera.
- Isolino della Malghera: una piccola isola situata sulla sponda lombarda del lago, vicino a Laveno-Mombello.
- Isolotto di Castelli: una piccola isola situata sulla sponda piemontese del lago, vicino a Arona.
- Isolotto di Malghera: una piccola isola situata sulla sponda piemontese del lago, vicino a Lesa.
Cosa vedere nei dintorni del Lago Maggiore
Oltre alle isole, il Lago Maggiore offre molte altre attrazioni turistiche interessanti, tra cui ville, giardini e castelli. Tra le ville più famose ci sono la Villa Taranto a Verbania, la Villa Pallavicino a Stresa e la Villa della Porta Bozzolo a Casalzuigno.
Tra i giardini più belli ci sono il Giardino Botanico Alpinia a Gignese e il Giardino Botanico di Villa Taranto a Verbania. Tra i castelli più famosi ci sono il Castello di Angera e il Castello di Cannero.
Leggende e storie interessanti
Il Lago Maggiore è anche ricco di leggende e storie interessanti. Una delle leggende più famose riguarda l'Isola Bella e la sua fontana dei delfini.
Si dice che la fontana sia stata costruita da un principe Borromeo per impressionare una principessa spagnola che stava visitando l'isola. La principessa rimase così colpita dalla fontana che chiese al principe di sposarla.
Un'altra leggenda riguarda l'Isola dei Pescatori e il suo campanile inclinato. Si dice che il campanile sia stato costruito da un pescatore che voleva avere una vista migliore sul lago. Tuttavia, durante la costruzione, il pescatore si accorse che il campanile stava diventando sempre più inclinato.
Decise quindi di interrompere i lavori per evitare che il campanile crollasse.In conclusione, le isole del Lago Maggiore offrono un viaggio tra storia, natura e leggende.
Ogni isola ha la sua storia e le sue attrazioni uniche, che vale la pena scoprire durante una visita al lago. Inoltre, il Lago Maggiore offre molte altre attrazioni turistiche interessanti, tra cui ville, giardini e castelli.
Se sei alla ricerca di una destinazione turistica affascinante e suggestiva, non perdere l'occasione di visitare il Lago Maggiore e le sue isole.
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Nel weekend di sabato 24 e domenica 25 marzo torneranno le Giornate di Primavera del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), ormai atteso e consolidato appuntamento, tra visite guidate, aperture straordinarie e appuntamenti di arte, cultura e natura e nella zona tra Lombardia, Piemonte e Canton Ticino ci saranno varie occasioni per ammirare il patrimonio artistico e culturale del territorio.
Le aperture si terranno alla presenza dei volontari del Fai e alcuni accessi, saranno consentiti solamente ai tesserati del fondo.
I beni aperti in occasione della Festa Fai di Primavera 2018 in provincia di Novara saranno molti e diversi tra di loro.
A Borgo Ticino sarà visitabile il Santuario della Beata Vergine delle Grazie, costruzione romanica di cui sono conservati il campanile a cinque piani, edificato intorno al XII secolo, e un tratto di muro posto a nord, sul quale è affrescata una Madonna con Bambino databile intorno al XIV secolo. Presenta anche forme barocche, essendo stata ricostruita nel 1631. Apertura sabato dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 17 e domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 17.
Sulle colline vicino, in quel di Divignano, apertura la quattrocentesca fortezza castello, sabato dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 17 e domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 17. Visitabile la Cascina Balosso, già detta Bellavista, la Cascina Grisetta, sabato dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 17 e domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 17 e la Chiesa dei Santi Stefano e Rocco, sabato dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 17 e domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 17.
Sabato dalle 10 alle 17 e domenica dalle 10 alle 17 a Cressa, vicino a Borgomanero, si potrà vedere l’Oratorio di San Antonino dove domenica alle 11, ci sarà anche la distribuzione del pane benedetto, continuando una tradizione introdotta nel 1504, da don Bartolomeo Rozzati. Apertura anche per il Museo del baco da seta, e sulle tradizioni locali della coltivazione del gelso e della bachicoltura domestica dal 600 fino agli anni ’50 del 900. Piazza Matteotti, sabato dalle 10 alle 17 e domenica dalle 10 alle 17.
Il Castello ricetto di Ghemme, sito abitato sin dal Neolitico, poi dai Celti. Nel Medioevo, tra il XI e il XV secolo su iniziativa degli abitanti del luogo, per far fronte alle incursioni e ai saccheggi dei francesi e degli spagnoli, sarà aperto domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 17, mentre la Chiesa di san Rocco domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 17.
Il ricetto di Sizzano, un antico castrum su cui nel sec. XIV, è stato ricopiato quello fatto a Ghemme, sarà aperto sabato dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 17 e domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 17, come anche la Chiesa di san Rocco, la parrocchiale di san Vittore e quella di santa Maria.
A Vicolungo saranno visitabili, il settecentesco Oratorio di San Sebastiano (domenica 10-13 e 14:30 e 17:30) di proprietà privata. L’Oratorio di San Martino (sabato e domenica 10-13 e 14:30 e 17:30), costruzione romanica risalente al XII secolo con affreschi del XV° secolo. E la chiesa di Santa Maria delle Grazie alla Cascina Palazzi (sabato e domenica 10-13 e 14:30 e 17:30), risalente al XII secolo, e rimaneggiata nel XVII, conserva affreschi di varie epoche e al suo interno, una piccola porta immette nell’Oratorio dei Palazzi, un ambiente ricchissimo di affreschi e stucchi del sec. XVII.
Sul Lago Maggiore a Lesa gli “apprendisti ciceroni” dell’IISS E. Fermi di Arona, della Scuola Media Severino Belfanti di Dormelletto e dell’Istituto Agrario Cavallini di Lesa sabato dalle 10 alle 17:30 e domenica dalle 10 alle 17:30 condurranno i visitatori alla scoperta del Parco e villa Cavallini.
A Stresa, sabato dalle 9:30 alle 18 e domenica dalle 9:30 alle 18, aprirà le su porte al pubblico, lo storico Grand Hotel des Islee Borromèes, tra i giardini all’italiana, le sale di ricevimento e la suite 106, la preferita di Ernest Hemingway e ora a lui dedicata.
Un vero e proprio viaggio in oltre 150 anni di attività dell’iconica struttura e tra gli illustri ospiti che ne hanno fatto la storia. Le visite saranno a cura degli “apprendisti ciceroni” dell’istituto Alberghiero “E. Maggia” – indirizzo turistico di Stresa, classi III e IV.
A Gravellona Toce, sabato dalle 14 alle 17:30 e domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 14 alle 17:30 la Chiesa romanica di San Maurizio, esistente già nel X secolo, divenne poi un oratorio e nel ‘600 fu adibito a lazzaretto. Costruito nella pregiata pietra locale, di grande interesse sono gli affreschi interni, del XV e XVI secolo, di cui solo una parte è stata messa in luce da restauri effettuati nella prima metà del XX secolo.
Nel vicino Lago d’Orta, apertura per il Santuario di Madonna del Sasso e il Museo degli Scalpellini. Sarà possibile raggiungere il borgo di Boleto anche a piedi, con una guida naturalistica lungo il sentiero degli Scalpellini (solo domenica) o col trenino panoramico (partenza dallo stabilimento Giacomini). Infatti oltre alla visita guidata all’interno del Santuario e al museo, le guide accompagnano i visitatori nell’osservazione del paesaggio: dal piazzale della chiesa la vista spazia da tutto il lago d’Orta all’arco alpino, i laghi, fino alla pianura e ai grattacieli di Milano.
Interessanti anche le aperture nel varesotto in occasione delle Giornate del FAI, a Calcinate del Pesce, proprio a bordo del lago di Varese, presso il Volo a vela Aeroclub Adele Orsi, sabato dalle 14:30 alle 17:30 e domenica dalle 10 alle 17:30, si potrà provare l’ebbrezza del volo attraverso un simulatore, visitare il museo, le rimesse, gli hangar, assistere alle partenze e al volo degli alianti. Il tutto in un contesto, tra i più affascinanti campi di volo d’Europa, per la bellezza del paesaggio nel quale si inserisce.
A Casale Litta sabato dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17 e domenica dalle 10 alle 17, ci sarà la possibilità di visitare, con i responsabili LIPU, la Palude Brabbia. Una delle zone umide più importanti della Lombardia, con i suoi 5 kmq di estensione, postra tra il Lago di Varese e quello di Comabbio.
Sabato dalle 10 alle 18 e domenica dalle 10 alle 18 a Casalzuigno è visitabile la Villa della Porta Bozzolo. Villa delizia lombarda del tardo 600′, a ridosso delle prealpi varesine. Al suo interno regala affreschi rococò e non solo, mentre all’esterno è caratterizzata da un imponente giardino a terrazze con una splendida scalinata all’esterno. Affiancata da stalle, scuderie, cantine, granai e un monumentale torchio cinquecentesco usato un tempo per la spremitura delle vinacce. Dal parterre, tramite un elegante cancello in ferro battuto, si accede invece al “Giardino Segreto”.
Visite a cura degli “apprendisti ciceroni” dell’Educandato “Maria SS. Bambina” di Roggiano e della Scuola secondaria di primo grado “Carducci” di Gavirate.
Apertura per il Monastero di Torba a Gornate Olona, che rientra nel patrimonio protetto dell’Unesco, con la vicina Castelseprio. Storia antichissima, non completamente scoperta, tracce di Insubri, poi avamposto militare del tardo impero romano, quindi in mano ai Goti e ai Longobardi, che aggiunsero la torre e la cinta difensiva del secolo. A partire dall’ottavo secolo, fino al 1482, Torba divenne luogo di preghiera e di lavoro di monache benedettine.
Apprendisti Ciceroni Liceo “Marie Curie” Tradate; scuola primaria di Gornate Olona.
A Ispra, sabato dalle 14:30 alle 17:30 e domenica dalle 10 alle 17:30, gli studenti della scuola secondaria di E. Fermi, agli stessi orari, condurranno i turisti al Mausoleo Castelbarco, fatto edificare in preziosa pietra di Baveno, dal Conte di Castelbarco in memoria della moglie, la contessa Antonietta Litta-Albani, in una splendida posizione panoramica sul lago Maggiore.
Sempre sabato e domenica agli stessi orari, nella frazione di Barza di Ispra, gli apprendisti ciceroni del Liceo Sacro Monte di Varese proporranno un viaggio presso la Villa e parco Mongini, ora Casa Don Guanella. La villa sorge sull’area anticamente occupata dal castello di Barza, del quale rimane la torre medioevale. Dopo numerose trasformazioni, il complesso fu acquistato nel 1860 dal tenore Pietro Mongini, che creò un grande parco, a imitazione delle più rinomate residenze signorili dell’epoca. Dopo numerosi passaggi di proprietà, nella metà del novecento fu acquistata dall’Opera Don Guanella che l’arricchì del grande e spettacolare orologio a dodici quadranti.
Sabato dalle 14:30 alle 17:30 e domenica dalle 10 alle 17:30, a Morazzone si potrà visitare Casa Macchi che, con i suoi libri, arazzi e con il suo giardino, è dal 2015 un bene FAI secondo le disposizioni testamentarie dell’ultima proprietaria Marialuisa Macchi che voleva diventasse un museo vivo che dia lustro a Morazzone.
Ingresso riservato agli iscritti FAI e ai residenti del Comune di Morazzone. E’ possibile iscriversi al FAI in loco. Visita guidata ogni 45 minuti solo su prenotazione, sul sito del Fai. Ingresso 3 euro.
A Varano Borghi, sabato dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18 e domenica dalle 10 alle 18, gli apprendisti ciceroni del II.I.S. C. A. Dalla Chiesa di Sesto Calende, proporranno una visita alla Cappella Borghi al cimitero, oltre a un percorso nel borgo di Varano, ideato dagli apprendisti ciceroni dell’IIS D. Crespi di Busto Arsizio, tra Villa Borghi e l’ex cotonificio.
Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell’orario di chiusura indicato.
La partenza del percorso è in Piazza G. Matteotti. Contributo suggerito a partire da € 3,00
Dopo l’ampliamento del grande cotonificio e la realizzazione della loro villa padronale, i Borghi vollero anche dare un assetto funzionale e di qualità estetica al borgo, dove vivevano le maestranze, tanto quelle dirigenziali e impiegatizie quanto quelle operaie. Così, agli inizi del ‘900, l’architetto Paolo Cesa Bianchi, su quello fatto già in precedenza dai Crespi, sull’Adda e da Tosi a Legnano.
Visita anche a Villa Borghi, oggi trasformata in Grand Hotel, e apprezzatissima location per matrimoni e ricevimenti, dopo un lungo periodo di abbandono, che sorge sul dolce pendio che scende verso il lago con una vista sulle colline attorno. Visitabile anche lo storico Cotonificio Borghi, edificato nel 1819.
A Varese, sabato dalle 14:30 alle 17:30 e domenica dalle 10 alle 17.30, si potranno visitare al Cimitero di Giubiano, le cappelle funerarie in stile liberty, realizzate da uno dei maestri del genere come l’architetto Giuseppe Sommaruga. Per il liberty, visibile anche l’antica pensilina del Tram, posta sulla via per il Sacro Monte, testimonianza della Belle Epoque, in cui Varese era uno dei centri più rinomati.
Nel borgo di Velate, la Torre medievale, la vicina chiesetta romanica dei Santi Ippolito e Cassiano. Il campanile romanico risale a prima del mille. Sulla facciata, si nota un antico affresco con San Cristoforo, mentre di lato pitture quattrocentesche. All’interno invece decorazioni di stile bizantino.
Sabato dalle 10 alle 18 e domenica dalle 10 alle 18, la Villa e collezione Panza, situata sul colle di Biumo Superiore, a pochi passi dal centro città.
Sarà possibile visitare il parco, il piano terra, il primo piano lato nord e i rustici con la collezione permanente e le installazioni di Dan Flavin, Robert Irwin e James Turrell.
Gli iscritti FAI e coloro che s’iscrivono in loco oltre a saltare la coda possono visitare le opere delle Scuderie: il Ganzfeld di James Turrell, lo Scrim 2013 di Robert Irwin e la mostra Light Theater.
Giornate di Primavera del Fai 2018, tra il Lago Maggiore, Varese e Novara Nel weekend di sabato 24 e domenica 25 marzo torneranno le Giornate di Primavera del FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano),
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Il Lago Maggiore è uno dei laghi più belli e suggestivi d'Italia, situato tra Lombardia, Piemonte e Svizzera.
Le sue rive sono condivise tra Svizzera (Canton Ticino) e Italia (province di Verbano-Cusio-Ossola e Novara, in Piemonte, e Varese, in Lombardia). Il lago è di origine fluvioglaciale ed è il secondo lago italiano per superficie dopo il lago di Garda.
Il Lago Maggiore è famoso per le sue isole, che sono tra le principali attrattive turistiche della zona.
In questo articolo, esploreremo le isole del Lago Maggiore e scopriremo cosa vedere e fare durante una visita.
Le Isole Borromee
Le Isole Borromee sono un arcipelago di tre isole situate sulla sponda piemontese del Lago Maggiore.
Sono state così chiamate in onore della famiglia Borromeo, che le ha acquistate nel XVI secolo.
Le tre isole sono:
- Isola Bella: nota per il suo magnifico Palazzo Borromeo, costruito nel XVII secolo dalla famiglia Borromeo. Il palazzo è circondato da splendidi giardini all'italiana, che includono fontane, statue e piante esotiche. Il giardino superiore è caratterizzato da una grande terrazza panoramica con vista sul lago.
- Isola Madre: la più grande delle isole Borromee ed è nota per i suoi splendidi giardini botanici, che includono piante esotiche provenienti da tutto il mondo. Tra le attrazioni principali dell'isola ci sono il Palazzo Borromeo, costruito nel XVI secolo, e la Chiesa di San Vittore.
- Isola dei Pescatori: la più piccola delle isole Borromee ed è nota per il suo pittoresco villaggio di pescatori con stradine strette e case colorate. Tra le attrazioni principali dell'isola ci sono la Chiesa di San Vittore e il Museo dell'Isola dei Pescatori.
Altre isole del Lago Maggiore
Oltre alle Isole Borromee, il Lago Maggiore vanta altre isole interessanti:
- Isolino di San Giovanni: una piccola isola situata sulla sponda piemontese del lago, vicino a Stresa.
- Isolino Partegora: una piccola isola situata sulla sponda piemontese del lago, vicino a Verbania.
- Isolino di San Giovanni in Laterano: una piccola isola situata sulla sponda lombarda del lago, vicino a Angera.
- Isolino della Malghera: una piccola isola situata sulla sponda lombarda del lago, vicino a Laveno-Mombello.
- Isolotto di Castelli: una piccola isola situata sulla sponda piemontese del lago, vicino a Arona.
- Isolotto di Malghera: una piccola isola situata sulla sponda piemontese del lago, vicino a Lesa.
Cosa vedere nei dintorni del Lago Maggiore
Oltre alle isole, il Lago Maggiore offre molte altre attrazioni turistiche interessanti, tra cui ville, giardini e castelli. Tra le ville più famose ci sono la Villa Taranto a Verbania, la Villa Pallavicino a Stresa e la Villa della Porta Bozzolo a Casalzuigno.
Tra i giardini più belli ci sono il Giardino Botanico Alpinia a Gignese e il Giardino Botanico di Villa Taranto a Verbania. Tra i castelli più famosi ci sono il Castello di Angera e il Castello di Cannero.
Leggende e storie interessanti
Il Lago Maggiore è anche ricco di leggende e storie interessanti. Una delle leggende più famose riguarda l'Isola Bella e la sua fontana dei delfini.
Si dice che la fontana sia stata costruita da un principe Borromeo per impressionare una principessa spagnola che stava visitando l'isola. La principessa rimase così colpita dalla fontana che chiese al principe di sposarla.
Un'altra leggenda riguarda l'Isola dei Pescatori e il suo campanile inclinato. Si dice che il campanile sia stato costruito da un pescatore che voleva avere una vista migliore sul lago. Tuttavia, durante la costruzione, il pescatore si accorse che il campanile stava diventando sempre più inclinato.
Decise quindi di interrompere i lavori per evitare che il campanile crollasse.In conclusione, le isole del Lago Maggiore offrono un viaggio tra storia, natura e leggende.
Ogni isola ha la sua storia e le sue attrazioni uniche, che vale la pena scoprire durante una visita al lago. Inoltre, il Lago Maggiore offre molte altre attrazioni turistiche interessanti, tra cui ville, giardini e castelli.
Se sei alla ricerca di una destinazione turistica affascinante e suggestiva, non perdere l'occasione di visitare il Lago Maggiore e le sue isole.
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