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#accanimento
serenamatroia · 6 months
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spirito-libero199 · 9 months
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janniksnr · 1 year
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oggi mi sono svegliata super polemica però purtroppo sono già piena di tutte le cose che ho letto. premessa: ascolto ultimo - molto di più prima che cominciasse a fare roba secondo me molto MEH - e sono pure andata ad un concerto quindi non ho assolutamente niente contro di lui e so che dal festival non ci si può mai aspettare 'obiettività' - basta pensare al furto clamoroso ai danni dei colartino e musica leggerissima - e che è un gara - inserire lundini che dice è un giocoo - e non bisogna prendersela e bla bla bla PERÒ avrò letto in un'ora almeno dieci tweet con su scritto "eh i fegati spappolati per ultimo secondo !! gOdOooOo" MA fegato spappolato de che ?? possibile che sia così difficile capire che ultimo sia lí non perché ha una canzone da secondo posto ma semplicemente perché è ultimo? ci sono pezzi molto validi in gara, molti belli e diversi dal solito, che sono stati messi fuori podio perché il televoto non vota MAI sulla base del pezzo ma solo dell'artista e bisogna dirci chiaramente che ultimo potrebbe decidere di c*gare sul microfono e chi lo sostiene lo farebbe arrivare comunque così in alto gridando al capolavoro (e ripeto, io i suoi primi album li apprezzo molto e ci sono pezzi decisamente più belli di questo). tutto questo per dire che si può essere fan ed essere anche un po' più obiettivi e riconoscere che lo stravolgimento di una classifica ad opera del televoto non è sinonimo di qualità del pezzo ma appunto solo di fanatismo (?) e questo discorso a suo tempo valeva anche per zedef che era risalito clamorosamente al secondo posto con un pezzo che se lo avesse portato uno con meno fan sarebbe arrivato (giustamente) tra gli ultimi mentre ci sono artisti con meno fan che portano pezzi molto belli - e bisogna dirci chiaramente che certi giovani stanno facendo un gran figurone anche su come tengono il palco - ma nonostante tutto vengono costantemente messi giù e arrivano nelle ultime posizioni perché non hanno chissà che fanbase dietro
poi purtroppo mi è toccato anche leggere che elodie se voleva essere nelle prime posizioni doveva portare un pezzo diverso, fare di più, perché non ha molti fan e se lo doveva guadagnare mentre ultimo può permettersi anche un pezzo più debole IO LO SO che quello che dice unə non rispecchia per fortuna l'opinione generale ma questa roba è HORROR e mi ha mandato veramente fuori di testa perché è assurdo pensare che elodie - come altre artiste perché parliamoci chiaro è soprattutto un problema che riguarda le donne - devono fare di più e guadagnarsi quelle posizioni mentre gli uomini no. fine polemica del giorno e adesso preghiamo nell'orchestra e in quel che resta nelle prossime serate per ristabilire un po' di ordine baci e buon festival
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arcanespillo · 5 months
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un professore è una serie. brutta. ha troppi difetti, ma ha quello charm del "e mo che succede?" perché effettivamente succedono un sacco di cose completamente out of pocket detto questo io l'ho cominciata e la finirò solo per domenico cuomo
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io che domani mattina ho un esame alle 9 e non so ancora se sarà in presenza o no
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2stelle · 2 years
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Una persona è libera di indossare quello ciò che cazzo gli pare, ciò che non è normale è accerchiare e fare le scimmie urlatrici, ma alla fine siete ciò che rappresentate come società 🤡💩
A me onestamente di parlare con persone non obiettive non mi va perché qui non stiamo parlando di una gonnellina o di una sciarpa Fuxia ma stiamo parlando di una persona che ha deciso di provocare. Una reazione del genere te la devi aspettare anzi, mettendoti quella maglia lo fai proprio apposta perché godi nel far incazzare una tifoseria. Nessuno gli ha messo le mani addosso (ci mancherebbe anche!), cosa ti sospettavi? Che gli mandassero baci? Logico che sarebbero partiti cori come ‘gobbo di merda’ cosa che va avanti da anni. Ogni volta che vado a vedere la Juve sento ‘interista pezzo di merda’ ‘chi non salta merdazzurro è’ dovrei offendermi? No, perché è una rivalità calcistica che va avanti da secoli. Io non mi metto a insultare né te né la tua tifoseria perché non ti conosco ne tantomeno so che squadra tifi anche se posso immaginarlo, se non riesci a distinguere il tifo dalla tifoseria solo perché determinati colori ti stanno sulle palle quello è un problema tuo e di mancanza di obiettività però :)
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forzadiavoloale · 7 months
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davvero incomprensibile come si faccia a criticare così leao perché ha sbagliato un gol
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ilmondodishioren · 1 year
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Anno nuovo, vita... vecchia!
Anno nuovo, vita… vecchia!
Non che mi aspettassi che allo scoccare della mezzanotte del 31 la mia vita sarebbe cambiata, ma neanche peggiorata!Quest’anno non ho usufruito di ferie nel periodo natalizio, avrei voluto e sarebbe sicuramente stato meglio prenderle, ma non me le hanno concesse per esigenze lavorative, ma sarebbe più opportuno dire perché poi gli mancava l’agnello sacrificale! Non entrerò nel merito, non mi…
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orotrasparente · 24 days
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ora dirò una cosa che probabilmente mi farà apparire come una merda e forse a qualcuno darà anche fastidio se leggerà, ma una cosa che non capirò mai sono le persone che sono fidanzate, si lasciano, mettono tutto su piazza (sui social e non) come se fosse finito il mondo e fossero single da ora all’eternità, destinati a una vita di oscurità e devastazione, poi dopo due giorni vedi che mettono le storie su instagram col fidanzato o la fidanzata ed è tutto a posto
spoiler: è patetico, se vi mollate e vi riprendete ogni mese (e in più lo mostrate al mondo intero) non è una relazione ma una sorta di malato accanimento terapeutico
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Penso che chiuderò il blog. Ultimamente mi sono state fatte domande anonime un po' eccessive, non capisco tale accanimento nei miei confronti, non ho mai fatto nulla di male, non ho mai offeso nessuno. Eppure continuo a ricevere insulti da tutti i lati
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crocodilesareboring · 3 months
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Mio padre, durante il culmine del casino Ferragni: no va beh questo accanimento è insopportabile, c'è qualcuno che palesemente vuole farla fuori, tutti contro di lei ma sai che c'è? avrà perso un milione di followers su instagram ma da ieri ne ha uno in più, io.
Io: lol vabbè figuriamoci, sempre il solito bastian contrario
...
Io oggi, dopo le polemiche Geolier: no va beh questo accanimento è insopportabile, c'è qualcuno che palesemente vuole farlo fuori, tutti contro di lui ma sai che c'è? da ieri ha un ascoltatore in più, io.
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abr · 8 months
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Una "evasione" di qualche euro ogni dodici mesi. In realtà li avrà persi, capirai. Ma o' Sthato nun ammecce sprecisione ... a Venexia e in generale in quell'area okkupata dove vige l' "accanimento terapeutico" diciamo, contro popolazioni reprobe refrattarie ai mantra collettivisti. Lì vige applicazione scolastica, feroce spietata del: "se funziona tassalo, se continua a respirare sanzionalo. se rantola moribondo, sussidialo".
Puoi girare col machete e ammazzar passanti o tagliare una ragazzina a fette dopo averla drogata e stuprata; puoi anche scippare vecchiette di professione: avrai molti a discettar cavillose difese d'ufficio se hai le tonalità di pelle "giuste" e generi la cosa "giusta" cioè DEGRADO; ma lo shporco evassore no, nessuna comprensione, é solo la punta dell'aisberg, è il faruest, colpiscine uno per educarne cento: applaudiamo tutti convinti, se l'è cercata.
Non è benaltrismo il mio, attenzione: è constatare che il MONDO AL CONTRARIO esiste davvero tra medioman woke dal neurone depresso. E' ora di ricoverarli e farli pure ululare ma al chiuso, ben legati per evitare si facciano del male.
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3nding · 1 month
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Why are so many young people getting cancer? Perché tanti giovani si stanno ammalando di cancro? Sintesi dell'articolo con spunti personali.
Per prima cosa sgombriamo il campo dall'associazione tra cancri, turbocancri e vaccini ad RNA che personaggi senza scrupoli stanno diffondendo per (cinicamente o incoscientemente, ognuno scelga) instillare dubbi e paure in chi in questo periodo si ritrova ad affrontare una diagnosi di tumore. Vorrei spiegare il mio accanimento su questo aspetto: una reazione molto frequente in chi riceve una diagnosi di tumore è chiedersi perché. Secondo me offrire ad una persona in un momento di grande fragilità una risposta falsa e che lo spinga a colpevolizzarsi (se avessi dato ascolto, se non mi fossi vaccinato, forse oggi non…) è riprovevole. Et de hoc satis.
E' vero che i dati ci dicono che c'è un'aumento di tumori, ed un aumento di tumori che si presentano in modo insolitamente precoce, ma è un fenomeno che si osserva dagli anni '90, i vaccini ad mRNA non c'erano.
Il punto è che il perché questo succeda ancora non si capisce. E non sarà facile capirlo, almeno per un po'.
La premessa è che il cancro, nella nostra cultura scientifica (che poi trova conferma nella nostra esperienza) è sempre stato una malattia statisticamente legata all'età (qui sotto c'è un grafico con l'andamento dell'incidenza di vari tipo di tumore in relazione all'età).
Un primo motivo è che le cause iniziali del cancro sono le mutazioni. Che siano dovute a fattori endogeni (acquisite in modo casuale nel corso della vita) o esogeni (causate dall'esposizione a fattori ambientali come inquinamento, alimenti, fumo, uso di sostanze chimiche…), solo poche di queste mutazioni avranno un'effetto sulla cellula, solo poche delle cellule che portano mutazioni riusciranno ad andare avanti. Per questo le probabilità che si verifichi un evento critico aumenteranno con il passare del tempo.
Ma una mutazione da sola non basta. Perché si abbia un tumore la cellula deve accumulare più mutazioni che compromettano aspetti diversi dei suoi sistemi di controllo. Questo succede, è nella nostra esperienza quotidiana, ma le probabilità che più mutazioni utili si ritrovino nella stessa cellula sono basse, e allora ci vuole ancora più tempo. Possono essere necessari anche decenni. E ancora altro tempo è necessario perché la cellula vada incontro ad ulteriori cambiamenti e deregolazioni che fanno la differenza tra una cellula fuori controllo che sarà eliminata ed un tumore che crescerà, sarà capace di invadere ed infiltrare altri tessuti, crearsi un sistema circolatorio privato e mandare in giro cellule metastatiche.
Per questo i tumori in genere si manifestano coi loro sintomi e si scoprono dopo una certa età. Hanno bisogno di tempo. Per questo, scoprire un tumore del colon ormai intrattabile in una sedicenne, o scoprirne uno con metastasi al fegato in una 32enne, è qualcosa di assolutamente anomalo. Nell'articolo vengono definiti "improbable forms of cancer", tumori improbabili.
Ovviamente tumori infantili ce ne sono, fin troppi. Tumori giovanili pure, ma sono rari, e particolari (spesso con una componente ereditaria), a causa dei meccanismi alla base in genere diversi da quelli dei tumori dell'età adulta ed avanzata (diciamo dai 50 in su). Che però si stanno presentando in aumento ben sotto i 50 (secondo alcuni modelli tra il 2019 ed il 20230 si osserverà un aumento del 30%). Ed anche se la mortalità per cancro globalmente è in calo, questo aumento potrebbe contribuire a riportare su la curva dei decessi nei prossimi anni. Anche perché nei giovani per ora non si fa prevenzione (controlli e screening) per cercare i tumori tipici dell'età più avanzata, quindi spesso questi tumori vengono scoperti in modo tardivo. Ma c'è chi sta già pensando di correre ai ripari ed anticipare di almeno 10 anni alcuni programmi di screening.
Ovviamente oltre a capire che sta succedendo qualcosa di strano, è importante scoprirne le cause. Ma non è facile.
Un primo problema è quello temporale. Anche in un caso veramente semplice da capire, come i tumori alla tiroide in chi da ragazzo (quindi con una tiroide molto attiva) in Ucraina e Bielorussia è stato esposto allo Iodio 131 liberato dalla centrale di Chernobyl, furono necessari comunque diversi anni prima di avere i primi casi. In pratica, anche in condizioni indotte in modo quasi sperimentale, c'è stato un periodo di latenza rispetto agli eventi iniziali. Diamo per scontato quindi che per capire quello che si osserva oggi non ci interessa qualcosa che è successo uno o due anni fa ma dobbiamo andare indietro nel tempo, di qualche decennio. E non sarà facile associare in modo retroattivo qualcosa che non sappiamo cosa sia, ma è successo 30-40 anni fa, ad un fenomeno che vediamo oggi.
L'altro problema è nei numeri. La tendenza è netta ma i numeri non sono tanto grandi da consentire studi solidi, e se per aumentare la numerosità del campione mettiamo insieme individui e malattie che apparentemente hanno in comune solo una diagnosi precoce, rischiamo di non scoprire i fattori discriminanti. Perché i tumori in aumento sono diversi per tipo, per età di insorgenza, per popolazione, e poi un tumore è per definizione una patologia multifattoriale che può rispondere a fattori molto diversi. La cosa più probabile però è che non ci sia una vera e propria pistola fumante da scoprire, ma una serie di fattori che singolarmente o in sinergia determinano questo risultato.
Di ipotesi se ne fanno tante che però possono spiegare alcuni casi ma non altri. Si va dai cambiamenti nell'alimentazione, sia in quantità che in qualità rispetto alle generazioni precedenti, all'obesità in netto aumento nei giovani, al consumo di alcoolici, a cambiamenti nel microbiota (che ha effetti sul sistema immunitario e sempre più correlazioni col cancro, ma che sarà difficile confrontare con quello di chi si è ammalato in età "normale"). Si stanno considerando anche effetti epigenetici dovuti all'esposizione a sostanze chimiche (disruttori endocrini) durante la gravidanza. Per questa ipotesi ci sono dei precedenti ormai ben caratterizzati, ragazze nate da madri che avevano fatto uso di un ormone sintetico (il dietilstillbestrolo) durante la gravidanza sviluppavano con frequenza insolita un tumore genitale raro ed in adolescenza, età decisamente insolita. Solo in seguito si capì che l'ormone disturbava il programma differenziativo di quei tessuti in una fase critica dell'embriogenesi per cui le bambine nascevano con una sorta di predisposizione a quel tumore. Può darsi che quello che vediamo oggi dipenda da qualcosa del genere. Sarebbe molto utile andare a studiare quelle che si chiamano coorti di nascita, ovvero un grande numero di bambini (e le loro madri) seguiti fin da prima di nascere. Di dati e di campioni biologici da analizzare in cui trovare contaminanti che potrebbero avere questo tipo di effetti però purtroppo non ce ne sono molti.
Stanno emergendo anche altri aspetti significativi a livello di popolazione. Il fenomeno sembra riguardare le donne più degli uomini, negli Stati Uniti gli ispanici ed i neri più che i bianchi, ed ancora di più alcune minoranze etniche native dell'Alaska. Ma sicuramente non si tratta di una questione etnica e di polimorfismi, quanto di aspetti socioeconomici. Livello economico, stili di vita, alimentazione, obesità, sicurezza delle abitazioni, accesso a prevenzione e cure precoci sono strettamente correlati tra loro, e possono essere un fattore importante. Lo abbiamo già visto col Covid. Ma è difficile che siano la causa diretta dell'aumento di incidenza del cancro tra i giovani.
E poi c'è il solito problema (ormai ci torniamo sempre più spesso) delle aree grigie, dei dati che non abbiamo perché riguardano quegli ultimi di cui ci importa poco. Come esempio, in Sudafrica i dati sull'incidenza dei tumori sono noti solo per il 16% della popolazione che è coperta da un'assicurazione sanitaria. Degli altri non si sa. Se tra gli altri ci fosse la risposta alle nostre domande, non lo sapremmo.
In sintesi, oggi oltre a farci le domande dobbiamo anche iniziare a raccogliere tutte le informazione possibili in cui, prima o poi, trovare le risposte.
“We never saw this coming. But in 20 years if we don’t have databases to record this, it’s our failure. It’s negligence.” - Ettore Meccia, fb
Più informazioni e link nell'articolo: https://www.nature.com/articles/d41586-024-00720-6
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cutulisci · 2 months
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Ogni volta che la politica manda a effetto una operazione contro la classe operaia, i primi a gioirne o, “meglio”, i primi a dare manifestazioni esteriori della loro contentezza non sono i “pezzi grossi”, commissari di polizia od ufficiali delle regie guardie o dei carabinieri, ma sono i più umili agenti, i più modesti carabinieri, l’ultima delle guardie regie. Sono cioè gli agenti del governo usciti dalle file del proletariato più arretrato, costretti a questo passo dalla miseria o dalla speranza di trovare, abbandonando il campo o l’officina, una vita migliore, dalla persuasione di divenire qualche cosa di più di un povero contadino relegato in un paesetto sperduto fra i monti, di un manovale abbruttito dal quotidiano lavoro d’officina. Questa gente odia, dopo averne disertato le file, la classe lavoratrice con un accanimento che supera ogni immaginazione. “Ecco le armi”, urlò trionfante non so se un agente investigativo od un carabiniere in borghese, scoprendo una rivoltella durante la perquisizione all’ “Ordine Nuovo”. E rimase stupito, spiacente che nonostante tutta la buona volontà non si riusciva a trovare nulla di compromettente per il nostro giornale. all’ “Ordine Nuovo”. E rimase stupito, spiacente che nonostante tutta la buona volontà non si riusciva a trovare nulla di compromettente per il nostro giornale. all’ “Ordine Nuovo”. E rimase stupito, spiacente che nonostante tutta la buona volontà non si riusciva a trovare nulla di compromettente per il nostro giornale. Pochi minuti dopo, un altro agente udendo uno scambio di parole tra il commissario ed un nostro redattore, esclamò: : “Finiremo per arrestarli tutti! Li arresteremo tutti!” A questo pensiero la sua bocca si aprì ad un riso tanto cattivo da sbalordire chiunque non sia abituato a questo genere di fratellanza umana. Ho compreso allora perché nelle caserme e nei posti di polizia, carabinieri, guardie regie ed agenti gareggino nel bastonare gli operai arrestati, nel rallegrarsi delle loro torture. E’ un odio di lunga data. Gli agenti dello Stato addetti al mantenimento dell’ordine pubblico sentono attorno a sé il disprezzo che tutta la classe lavoratrice ha per i rinnegati, per quelli che sono passati nell’altro campo, per i mercenari che impegnano ogni loro energia per soffocare qualsiasi movimento del proletariato. E al disprezzo del proletariato s’aggiunge quello di gran parte della borghesia che guarda con occhio diffidente tutta rinnegati questa puzza di questura. Perché? Perché questa è la sorte di tutti i mercenari: al disprezzo e all’odio degli avversari s’aggiunge quasi sempre il disprezzo dei padroni. Ed è naturale, è umano che nell’animo di questa gente mal pagata, che non sempre riesce a procurarsi quanto occorre per una vita piena di stenti e di privazioni e che si sente circondata da una barriera che la divide dagli altri uomini, che la mette quasi fuori dalla società, germogli l’odio, metta radici la crudeltà: odio contro quelli che prima erano i fratelli, i compagni di lavoro e che ora disprezzano con maggior forza, crudeltà che si esplica contro di essi sotto mille forme diverse. Così, arrestare un operaio è una gioia, un trionfo, bastonarlo e malmenarlo, una festa, rinchiuderlo in carcere una rivincita. Solo nel momento in cui essi tengono un uomo fra le mani e sanno di poter disporre della sua libertà, della sua incolumità, sentono di possedere una forza che in qualche momento della vita li rende superiori ai loro simili. La gioia di acciuffare un uomo non proviene dalla consapevolezza di servire la legge, di difendere l’integrità dello Stato: è una piccola bassa soddisfazione personale, è la gioia di poter dire: “Io sono più forte”. Quale altra gioia possono essi provare? Quanti di essi sono in grado di formarsi una famiglia senza che la vita di stenti diventi vita di patimenti? Non è forse vero che a molti di questi transfughi del proletariato la vita non riserva altre soddisfazioni che qualche umile offerta di una passeggiatrice notturna in cerca di protezione?
Noi li abbiamo visti pochi giorni or sono nella nostra redazione. Moltissimi, dall’abito, potevano benissimo essere scambiati per operai in miseria. E’ certo che erano umilmente, più che umilmente vestiti non solo per introdursi tra gli operai, per raccoglierne i discorsi, per spiarli, ma anche perché non potrebbero fare diversamente. E guardavano con gli operai veri, quelli che si dibattono tra la reazione e la fame e cercano affannosamente la via della liberazione. Essi comprendevano, sentivano che chi lotta è sempre superiore a chi serve. E quando hanno ammanettato i giovani che difendevano il giornale del loro partito il giornale della loro classe, il loro giornale, gli agenti hanno avuto un lampo di trionfo, hanno riso. Ma non era un riso spontaneo, giocondo. Era un riso a cui erano costretti dalla rabbia, dal disprezzo degli altri, dalla loro vita, dal destino a cui non potevano sottrarsi. Quel riso era la smorfia di Gwynplaine.
(A.Gramsci “L’Ordine Nuovo”, 30 agosto 1921)
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bicheco · 1 year
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B O H ?
Non riesco a capire tutto questo accanimento mediatico intorno al fatto che un orso abbia ucciso una persona. L'orso fa l'orso. È il suo mestiere. Ho letto che la famiglia (della vittima, non dell'orso) chiede "giustizia". Magari anche esemplare così che anche gli altri orsi capiscano. Voi che dite: ergastolo o subito sedia elettrica?
Per la nostra Costituzione il carcere servirebbe per rieducare, adesso bisogna solo capire se tale principio possa applicarsi anche agli orsi. Cassese che dice? E Mattarella?
P.s. Questo paese è pieno di svitati, ma nel senso di gente senza più vita, almeno dentro la calotta cranica.
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