Tumgik
#culo perfetto
fashionarte · 1 year
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Venizia.
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inzaghismo · 2 years
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peachy 🍑
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rosenere · 3 months
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Il mio culo è ancora perfetto nonostante non mi stia allenando manco per il ca
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#me
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luluemarlene · 3 months
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L'ULTIMA NOTTE
Qualche giorno fa ero a letto con Ginevra
Mi sento particolarmente in pace con il mondo quando il suo profumo di rose mi avvolge
È bello stare tra le braccia di qualcuno che mi apprezza e che ha l'abitudine di guardarmi come se lo facesse non direttamente, ma "attraverso" di me
Una radiografia completa di pelle, organi ed emozioni
Fantastico!
Di lei non si può non apprezzare l'ironia, la schittezza... e la sua fica
La porta completamente depilata e, nonostante io abbia imparato ad apprezzare un po' di pelo, devo dire che la sua fica nuda è meravigliosa.
Sembra sempre fresca e giovane, nonostante rimanga naturalmente chiusa come una chiesa , nascondendo la moltitudine di blasfemie che suscita in me il suo interno
Il classico "zoccolo di cammello" insomma 😁... una pagnotta gonfia ed invitante con un taglio perfetto al centro
Mi piace allargare le grandi labbra con le dita, cercando qualcosa che a volte ho paura di non trovare. Invece è tutto lì : il piccolo clitoride che si gonfia all'istante, le tenere labbra rosa che come una stella cometa mi indicano la strada, ma verso una voragine oscura in cui solitamente annego. Letteralmente eh! . Ginevra produce quantità inimmaginabili di succo di fica!
Lei è lesbica ed è single, per il momento, condizione che purtroppo marchia a fuoco questa relazione con una bella data di scadenza sui ns culoni morbidi. Data che c'è sempre in questi rapporti, ma a volte abbiamo così fame di certe emozioni, così bisogno di assecondare le nostre pulsioni, che facciamo finta di non vedere, accontentandoci di relazioni ormai rancide.
Ma questo fa parte di un'altra storia.
Tra una leccata e l'altra, sommerse da dildo dalle dimensioni a volte imbarazzanti, ne abbiamo parlato spesso..
La mia condizione proprio non le va giù, e non perché abbia preconcetti su chi è fedifrago, ma perché mi vorrebbe tutta per sé!
Vorrebbe dormire, mangiare e disporre del mio corpo ogni volta che sente di averne voglia
Dice che a volte, di notte, si masturba furiosamente pensando alla mia figa a forma di farfalla (così la chiama, per via delle piccole labbra che penzolano dal mio corpo) e che avrebbe bisogno di dirmelo, svegliandomi , incurante dell'ora tarda.
Sente che vorrebbe impormi astinenza sessuale da mio marito, che vorrebbe legarmi al letto, abusare di me ed incastrare la sua lingua alla mia fica proprio come fanno i mattoncini lego.
Nessuno meglio di me capisce quello che intende...
Abbiamo riso spesso del fatto che lei sia dominante e che io, nonostante sia prevalentemente sottomessa con gli uomini, non riesca ad esserlo con le donne, così finisce spesso che le ns sessioni si concludano con una prova di forza tra urla di piacere , morsi sui capezzoli, tirate di capelli, orgasmi bagnati di piscio
Come due femmine alfa cerchiamo supremazia, dove la vittoria è l'esplosione di piacere dell'una piuttosto che dell'altra
Due lupe, due cagne vogliose che si impregnano a vicenda dei rispettivi odori.
Poi c'è il fattore CAZZO.
Io non sono lesbica nemmeno un po', mi piacciono le donne, ma in una relazione sessuale non credo proprio che potrei fare completamente a meno del cazzo.
Quel tronco duro tra le mani che pulsa, la sensazione di riempimento e di vuoto che si alternano nella pancia ogni volta che un cazzo scivola dentro e fuori dalla mia fica
La percezione di possesso e depravazione di cui mi nutro quando il mio culo viene profanato, abusato, sfruttato
Cristo, solo a scriverlo io colo come una fontanella
Nessun dildo può sostituire la carne calda, il compiacimento che provo nel sentire un cazzo indurirsi nella mia bocca.
Qualcuno vi ha mai pisciato in culo?
Non potete dire di essere appartenute o aver avuto un rapporto simbiotico, di forte dipendenza con un uomo, se non è mai successo
Fidatevi, non lo dico ritenendomi particolarmente fortunata ad averlo vissuto, anzi, col senno di poi, per niente fortunata , però so perfettamente cosa vuol dire
In definitiva,
tutti i giochini non sono sufficienti per me, e lei lo sa.
Questa settimana, per una serie di motivi che non starò a raccontare , resto a Torino per qualche giorno, ospite di un amico di vecchia data che si trova fuori per una vacanza studio in Corsica
Ieri mattina Ginevra mi ha chiamata mentre uscivo di casa e salivo in macchina per andare a lavoro
Aveva la voce stridula e affannata, sentivo la sua eccitazione rimbombare nell'abitacolo attraverso il bluetooth.
"Sta sera resti da me, ti prego! Quale occasione migliore? Voglio farti una sorpresa!"
Ovviamente ho accettato subito. Gli eventi di queste ultime settimane mi avevano portato lì e la prospettiva, 15 gg prima, era di passare da sola ogni singola notte, magari a guardare porcate e a consumarmi le dita o a cercare disperatamente un amante, che tanto non avrei trovato
Ma ora c'era lei! Io la volevo ancora e ancora, pazienza che le mancasse un appendice a cui aggrapparmi
Mi sono preparata minuziosamente : scrab corpo, depilazione al miele, crema profumata al mughetto
Pensavo già all'incontro dei corpi e alla fusione dei nostri profumi... Un giardino botanico di lussuria e godimento.
Sono arrivata alle 20,30 con un vestito rosa cangiante comprato da lei, tacchi di metallo e l'intimo da vera puttana di classe, completo di corsetto con reggicalze
Ho portato con me ogni giochino possibile, compreso lo strap on e ho deciso di indossare il collare perché volevo compiacerla, senza sapere che, mai come quella sera, non ne avrei avuto bisogno.
Ha aperto la porta con in mano un Franciacorta e mi ha versato da bere dopo avermi infilato la lingua in bocca, aver ispezionato i miei denti, la mia gola, avevo paura mi mangiasse!
Dopo 2 bicchieri a stomaco vuoto avevo già la sua testa tra le gambe. Mi ha leccata prima dolcemente, come fa sempre, ha spompinato il mio clitoride e infilato la lingua nella mia fica.
Poi mi ha fatto alzare le gambe per mettermi il buco del culo ben in mostra e ha leccato anche quello, ha cercato di allargarlo e ci infilava la lingua, come per assaporarne tutto il sapore
Un dito, un altro... ho iniziato a masturbarmi sfregandomi il clitoride, mentre lei mi scopava il culo con le dita
Sentivo il liquido che colava dalla figa raccogliersi nel culo, e lei che si avvicinava per berlo.
Che godimento!
Siamo andate avanti così finché non me ne sono venuta, con le sue dita piantate in culo e la sua bocca attaccata alla mia fica, come una ventosa.
Appena ripresa siamo andate a tavola e dopo un'oretta, mentre ridevamo dell'esperienza fatta in San Salvario alla Rage Room, (se siete stressati, andateci! ) è suonato il campanello.
L'ho guardata un po' allarmata.
"Tranquilla è la tua sorpresa" ha detto andando ad aprire
Ho scolato un altro bicchiere di vino non sapendo davvero a cosa pensare.
È tornata accompagnata da un ragazzo.
"Lui è Fabrizio, è un infermiere!"
Devo aver assunto un'espressione davvero buffa, con la bocca aperta e gli occhi fissi su di lui, perché entrambi hanno sorriso
"E venuto per farci contente, per servirci o per farsi servire, lo decideremo noi.
Io sono pronta a lasciarmi guidare da te"
L'ho gurdara con aria preoccupata e mi sono alzata di scatto..
"Lo so a cosa stai pensando e so quanto tu sia attenta alle malattie
Lo sono anche io, lo sai
Fabrizio ha portato le sue ultime analisi, anzi le ultime 3, le fa ogni 4 mesi"
Ho pensato, sorridendo, che solo i porno divi si fanno tante analisi l'anno!
Poi abbiamo scambiato un po' di parole sull'argomento e rilassandomi ho iniziato ad osservare Fabrizio che nn era per niente male
34 anni, moro, barba lunga ma non troppo, capelli corti con ciuffo selvaggio sugli occhi, alto il giusto e due spalle da nuotatore
Vedendo che lo osservavo un po' incuriosita, mi ha spiegato che lui e Ginevra si sono conosciuti al circolo dei lettori 3 anni fa
Mentre parlava mi sono accorta di essere rimasta sola con lui e scusandomi
sono andata a cercare Ginevra in camera. L'ho trovata seduta sul letto con indosso solo una camicia, collant tinta carne rigorosamente senza intimo
"Che fai qui?"
"Voglio davvero che tu faccia quello che vuoi con lui e con me
Non sto con un uomo dal liceo, ma questa volta sarò obbediente . Anche lui farà tt ciò che gli dirai e si lascerà fare qualunque cosa, è bsx"
"Sei sicura?... gli uomini non ti piacciono... "
Mi ha spiegato che il ns tempo sarebbe finito presto e che lei voleva lasciarmi un ricordo indelebile, voleva compiacermi, voleva soltanto che io fossi consapevole di quanto lei fosse disposta a fare per la mia piena soddisfazione.
Quella sarebbe stata la sua gratificazione
Capivo benissimo ciò che intendeva e ho pensato a quante volte avevo provato lo stesso piacere nel donarmi così incondizionatamente
L'ho baciata e le ho chiesto di sdraiarsi sulla schiena, senza spogliarsi, con la testa leggermente fuori da letto, braccia dietro la schiena e mani sotto il culo , gambe diritte ma divaricate.
Ho chiamato Fabrizio e gli ho chiesto di spogliarsi e di sedersi, senza toccarsi.
L'ho guardato mentre lo faceva e ho sorriso nel vedere che era già eccitato e pronto
DIO come avrei voluto fiondarmi su quel cazzo, grande e dritto!
"Non masturbarti a meno che non te lo chieda io, per favore"
Ha annuito e si è seduto
Ho iniziato a palpeggiare Ginevra, prima con le mani, poi con la bocca. Stimolavo i suoi capezzoli attraverso la stoffa della camicia e poi sempre più giù, senza toccare mai la sua pelle.
Arrivata ai collant, ho annusato e leccato il nylon, aspettando di vedere le calze iniziare ad inscurisi per il liquido che le bagnava. È arrivato, tanto, e ho iniziato a dissetarmi mentre Ginevra si contorceva e mi chiedeva di strappare via la stoffa e leccarle la figa. Ho guardato Fabrizio che aveva un cazzo che sembrava stesse per esplodergli.
Ginevra mugolava e chiedeva la mia lingua... "Parli troppo, ora basta "
Ho chiesto a Fabrizio di tapparle la bocca e mentre si alzava e rovesciava indietro la testa di Ginevra , penzoloni dal letto, ho iniziato a masturbarmi.
Ero un lago, avevo le cosce bagnate e solo voglia di venire.
Gli ho chiesto di aprire la bocca e lui le è scivolato dentro
Che scena magnifica
Gli ho chiesto di seguire i miei movimenti, un colpo ogni leccata e così ha fatto
Le calze erano ormai bagnatissime e piano piano con le mani ho iniziato a lacerarle scoprendo il clitoride e lasciandolo fuoriuscire appena appena dal buco
Fabrizio ha iniziato ad aumentare il ritmo , era infoiato e scopava la gola senza pietà mentre le tormentavo la punta del clitoride
Vedevo la gola di Ginevra gonfiarsi e la bocca sputare bava viscosa ogni volta che le permetteva di riprendere fiato
Non volevo che nessuno dei due venisse, dovevano implorarmi per farlo!
Ho detto a fabrizio di tornare a sedersi, la sua faccia mi ha palesato tutta la frustrazione che provava, ma ha obbedito
Ho continuato per un po' a leccare Ginevra inserendo un paio di dita attraverso la fessura delle calze, e il cic ciac della sua figa bagnata era una calamità per me.
Poi lho fatta alzare interrompendo il suo godimento e le ho sentito dire " Non voglio che mi scopi, io sono tua"
Ho sorriso, l'ho accarezzata e con un cenno ho fatto avvicinare fabrizio e ci siamo posizionati a 69, ma lui sopra, perché volevo mi scopasse la bocca, lasciando lei a guardarci
Ho sentito subito quel senso di soffocamento, sbavavo, gemevo.. Mi sentivo in trappola e allo stesso tempo libera di vivere la mia sessualità succhiando quel membro così avidamente
Quando ha iniziato a dire che doveva venire, ho afferrato le sue natiche e l'ho spinto in profondità, doveva venirmi dritto in gola.
Mi è esploso giù per l'esogafo ed è crollato sulla mia faccia, tanto che ho dovuto spostarlo di forza per evitare che mi soffocasse
Ho leccato le ultime gocce mentre ancora grugniva di piacere, poi l'ho preso per i capelli e li ho messi entrambi
davanti alla mia fica grondante
"Leccatemela insieme"
Mi hanno letteralmente consumata : tiravano le grandi labbra, succhiavano le piccole, l'uno cercava di prevaricare sull'altro per portarmi all'apice
"Ora il culo!"... E di nuovo nello scontro senza fine, dita che entravano lingue che si attorcigliavano...
Io e Ginevra ancora prive della ns ricompensa eravamo come due cagne randage! Fameliche , vogliose, disperate direi!
Ho visto che Fabrizio tornava ad avere a disposizione quello per qui era venuto: il suo bel cazzo dritto!
Era quello che aspettavo
Volevo mi inculasse mentre Ginevra con la sua lingua pensasse a farmi godere.
A cavalcioni sulla faccia di lei, piegata in avanti, ho aspettato che lui infilasse il suo cazzo e che iniziasse a pomparmi come una puttana.
Lo sentivo entrare ed uscire e la sensazione di pienezza stritolava la mia mente. Dal dolore credo di aver urlato un paio di volte, ma senza nessuna pietà ha continuato a profanare il pertugio per allargarlo sempre di più
La lingua sulla mia fica rendeva tutto appagante e delizioso
Ginevra aspettava il mio piacere a bocca aperta e quando ho sentito Fabrizio inondarmi il culo sono venuta anch'io, proprio sopra la sua bocca.
Ho spruzzato, pisciato e goduto ... Le ho manifestato tutto il mio piacere e poi, senza pensarci, le ho svuotato il contenuto del mio culo sulla faccia
Troppo eccitata e ancora privata dell'orgasmo si è lasciata imbrattare del liquido salato senza protestare!
Ero sfinita, ma sapevo che ora dovevo pensare a lei...
Pochi minuti di respiro, un goccio di vino ed ero pronta
Ho indossato lo strap on e ho ordinato ad entrambi di avere i loro culi a disposizione.
Lei a quettro zampe, lui appoggiato alla sua schiena come un toro da monta
Da dietro guardavo i deretani in posizione, due buchi da violare senza nessuna pietà!
Ho leccato i buchi, troppo golosa di quegli anfratti per non farlo e poi, alternativamente, li ho scopati entrambi
Entravo con lo Strap on prima in uno e poi nell'altro buco, sentendoli godere come maiali.
Con le mani Fabrizio stimolava il clitoride di Ginevra e la poverina è venuta praticamente subito!
L'ho sfilato in fretta e subito infilato nella bocca di Fabrizio perche lo pulisse per bene. Mentre lo faceva lei leccava il suo buco del culo ancora largo ed io mi sono masturbata guardandoli e venendo di nuovo davanti a loro
A tarda notte Fabrizio ci ha lasciate e quando è uscito si è girato a gurdarci con un punto interrogativo disegnato in faccia
Prevenendo la domanda Ginevra ha detto
"Scordatelo , non succederà mai più!!"
Ho riso mentre andavo a farmi la doccia, ma ho sentito tutto il peso di quella frase, come presagio
Credo che quella notte sia stata il suo regalo di addio .
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ilcercatoredicolori · 10 months
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Le donne che vanno in giro di notte senza cercare un uomo
o un letto con dentro un uomo, o uno sguardo complice o il complice di uno sguardo.
Le donne che si bastano e sanno bastarsi,
che se vagano lo fanno per vagare e non per farsi trovare,
tuttalpiù per far perdere le loro tracce,
le donne sazie del resto, ma mai di loro stesse.
Le donne che cercano di precedere la loro angoscia,
prendendo l’ultimo sgabello in fondo a sinistra, quello in curva, il più tranquillo,
nel buio screziato d’anice, nel riflesso ramato del bancone,
nell’asse perfetto culo – pavimento.
Quelle donne, nel loro silenzio personale, nell’asperità di un sogno,
nel qualunquismo disperato di un’idea forse comune,
nell’introspezione inutile, nell’affanno di un disagio
e nel metro quadro di un’ipotesi azzardata.
Le donne come me, come te e come altre che non sanno dove collocarsi,
ecco, a queste donne dedico la voce roca di un buongiorno d’erba,
ginepro e tabacco,
dove ci vorrebbe un piano suonato in lontananza per non sentirsi fuori posto,
dove il mondo dovrebbe trovare un’altra voce per il suo vocabolario:
né amanti, né spose, né depresse e né puttane.
Ah sì, ci vorrebbe un fischio di un panettiere in bicicletta,
una chanson française, un aforisma, una frase perfetta.
Ci vorrebbe un riparo.
In certe mattine petrolio dove il caldo fa affogare i tacchi
e dove le case per rientrare sembrano sempre troppo lontane.
.
Cecilia Resio, Bar
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haiku--di--aliantis · 3 months
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T'arriva all'improvviso e cambi tutto. Giri la tua vita repentinamente di novanta gradi... all'insù! Sono l'ispettrice regionale di una multinazionale alimentare. Sposata, due bimbi piccoli, un marito d'oro: bello come un ballerino, dal fisico perfetto e molto intelligente. Generoso e con un ottimo lavoro. Innamorata persa e gelosa di lui. Una volta a settimana ispeziono tutti i punti vendita delle due province a me assegnate. E gestisco gli altri due colleghi in regione.
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A volte, per coprire qualche assenza, devo andare io stessa in una provincia non di mia competenza. Nel corso di una di queste supplenze ho conosciuto Laura: una semplice cassiera cinquantenne. Divorziata. Tre figli grandi. Morbida, culo generoso, bassina. Cellulite sulle cosce, nasino... asimmetrico! Quinta di seno. Capelli corti e occhi che ti bucano. Non dice una parola che sia una. Però sorridendo, lei incredibilmente sprigiona molto eros e voglia di essere amata.
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Almeno questo è quello che mi ha colpita sin dalla prima volta che l'ho vista. Certo, non è una top model. Eppure me ne sono invaghita. Ho fatto carte false, per rimescolare le provincie tra noi tre, così da includere il suo supermercato nel mio giro. Sono tornata più spesso del necessario a ispezionare quel punto vendita, con scuse varie. Da Laura ottenevo di volta in volta, chiedendoli con nonchalance, i suoi turni. Un giorno ha capito, è avvampata e ha abbassato gli occhi.
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Aveva voglia di me anche lei, era evidente. Ero fuori di senno e le ho chiesto di vederci. Mi ha chiesto con voce tremante ma piena di passione se fossi impazzita: le ho detto di si! Che la desideravo. Tra mille suoi e miei scrupoli ci siamo viste a casa sua. Una mattina. Abbiamo iniziato immediatamente a fare sesso. Ho scoperto che posso essere innamorata e gelosissima di mio marito, ma anche di essere disperatamente cotta di Laura. Non posso vivere senza leccarle il seno e la passera. Ho sete del suo liquore vaginale.
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Al solo pensarla ho un tuffo al cuore e mi bagno. Ci scambiamo messaggi, foto e clip assolutamente disdicevoli. Voglio il suo odore intimo sul mio viso. Desidero che mi succhi il seno, mentre mi sgrilletta e mi fa sua. Lei è una cosiddetta 'lima sorda', cioè nella quotidianità appare calma, silenziosa, umile e remissiva. Ma con me diventa una vera domina. Mi comanda. Esige obbedienza immediata e mi fa fare cose assurde, che ho man mano imparato a desiderare di compiere. Devo presentarmi a lei sempre già con il collare e il guinzaglio.
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Non vuole trovare neppure un pelo, sul mio corpo. E deve sentirsi libera di sgridarmi, torturare i miei capezzoli, di palettare, frustare e mordere il mio culo. E io per questo lo voglio rosso. Con evidenti tracce e segni. Devo sempre trovare il modo di non farmi scoprire da mio marito. Ma per me è facile: mi basta inginocchiarmi e fargli un pompino, che lui placa le sue voglie di esplorarmi.
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Ho imparato ad apprezzare di essere schiava intimamente e mio marito mi sfrutta appieno anche lui. Anche perché Laura m'ha insegnato a prendere un uccello di gomma tutto in gola fino alla radice, senza dar di stomaco. E lui è felicissimo: ho ingoiato più sperma in questi tre mesi di quanto non ne abbia preso in corpo in otto anni, tra fidanzamento e matrimonio. Laura: uno strano incontro, sul mio percorso. Che vera droga...
Aliantis
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Strange meeting (Bill Frisell)
youtube
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stregamorganablog · 11 months
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Vogliono le Femmine con il fisico , le zizze, il culo grosso, senza cellulite, sempre sistemate, con il sorriso perfetto e poi loro sembrano Mario Merola nel periodo dello sviluppo.
web.
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yourdirtiestdreams · 4 months
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Eravamo in una di quelle case vacanze che si affittano temporaneamente per trascorrere qualche giorno con gli amici e il sole mattutino di metà luglio illuminava tutti gli ambienti rendendoli quasi eterei.
Gli altri erano già a sguazzare nella piscina della casa mentre io stavo sul letto ad ascoltare un po' di musica e a leggere. “Hai altra roba da lavare?” mi chiedi da qualche porta di distanza, oggi il turno del bucato spetta a noi. Indossavo un paio di calze sopra il ginocchio bianche con due righe nere, dell’intimo bianco e una mini canotta nera. Ero abbastanza sicura di aver già portato in lavanderia tutto ciò che volevo lavare ma per una maggiore sicurezza decisi comunque di raggiungerti. “Cosa lavi? Scuri o chiari?” chiesi sporgendomi dalla porta. “Scuri”. Entrai del tutto nella stanza, la porta finestra aperta lasciava entrare un po' di arietta fresca facendo muovere la tenda avanti e indietro. “Scuri? Beh, a pensarci bene questa notte ho sudato parecchio, sarebbe meglio rinfrescassi anche questa maglia” dissi togliendomi la canotta. Non portavo il reggiseno, lo trovavo scomodo in casa, soprattutto viste le temperature estive. Con un lancio perfetto lanciai il capo in questione dentro la lavatrice dicendo “Grazie” e uscii dalla stanza dirigendomi verso quella che, per due settimane, è stata effettivamente la nostra camera da letto. Camminai lungo il corridoio incurante dei finestroni che si affacciavano sul giardino, erano tutti presi da altro. Una volta raggiunta la camera rimasi ad aspettarti vicino alla porta.
Aspettai poco.
Appena entrato feci scorrere la porta alle tue spalle chiudendola, finendo del tutto di fronte a te.
“Hey Gnocco” sussurro con le braccia sulle tue spalle, mani tra i tuoi capelli, le mie labbra sul tuo collo. “Ciao Fregna” mi rispondi con le tue braccia attorno alla mia vita e le mani che mi stringono il culo. Ti spingo lentamente verso il letto, continuando a tenere le mie mani e le mie labbra su di te, vestito solo dai pantaloncini da basket. Ti sdrai e mi porti con te, le mie cosce a lato delle tue ginocchia. Mi avvicino delicatamente, il mio petto contro il tuo, pelle a pelle, e riprendo da dove ho lasciato. Baci, leggeri morsi e percorsi con la lingua su quel tuo tatuaggio che tanto mi piace, per poi passare dall'altro lato. Le tue mani vagano su tutto il mio corpo e ti sento spingere contro il mio stomaco. “Vieni qui, sali su” mi dici con voce rauca prendendomi da dietro le cosce e posizionando la tua erezione contro le mie mutandine sempre più umide. Iniziamo a strusciarci l'una sull'altro mentre ricambi le mie attenzioni con succhiotti e baci decisi. Le tue mani sui miei fianchi mi guidano al ritmo che preferisci mentre una delle mie è finita sotto i tuoi pantaloncini a toccarti e a tenerti saldo contro di me. Continuiamo così per un tempo indefinito, finché la situazione non diventa insostenibile. Il mio petto si stacca dal tuo e mi siedo poco sotto la mano che continua a muoversi su e giù attorno a te. Non perdi tempo a copiarmi e a sederti portando la tua bocca sul mio seno, giocandoci.
Poco tempo e il tuo tocco diventa frenetico, il tuo respiro si spezza a causa degli ansimi sempre più forti e inizi a scoparmi la mano senza un senso preciso, con i tuoi fianchi che si alzano da sotto di me, finché non vieni sulle mie dita. Tolgo la mano tra di noi e la pulisco minuziosamente con la lingua, mentre tu mi guardi sorridente e soddisfatto. Guardo in basso, i tuoi pantaloncini neri sono leggermente sporchi. Ridiamo.
“Fortuna che non hai ancora avviato la lavatrice.”
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fiore-dimaggio · 4 months
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Natale perfetto: tu con un fiocchetto sulle boobs e sul culo sotto il mio albero
Sarei troppo cute
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raccontiniper18 · 6 months
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Primo racconto erotico
Buon salve,mi presento sono Piergiorgio. Sono alla quarta sega di oggi, ho le palle completamente svuotate,ma ho una gran voglia di risegarmi, ho esaurito por*hub talmente quanti video ho visto,mi sembra di aver visto ogni buco di porn*star,allora sempre con il cazzo in mano scarico quell'app di cui tutti parlano,Tinder.
Mi iscrivo.
Capisco come funziona.
Incomincio a ''tinderare''.
Perfetto, ho qualche match,incomincio a chattare, ma gli argomenti sono gli stessi di dove sei,che università frequenti e io voglio solo segarmi,ma è ovvio che non posso andare subito al dunque,quando invece...Decido di buttarmi con una ragazza senza foto profilo senza foto,visto che non ci ha messo la faccia posso essere sfacciato (penso in testa mia).
Allora le scrivo ''Senti io mi sto segando ti va di farmi sb*rrare?''
Lei mi sorprende, e mi scrive ''Farò di meglio, se vieni in questo hotel mi troverai a tua completa disposizione''
Io non credo molto,però nel mentre mi sego mi piace come idea quindi iniziamo a dirci porcate,sul cosa fare,nel mentre io penso che sia uno scherzo ma lei mi invia la stanza di quell'hotel.
Ci penso,ci ripenso, ho troppo bisogno di venire un ulteriore volta e poi cosa mi costa? Al massimo se è uno scherzo o un ragazzo ci facciamo due risate assieme.
Parto da casa il luogo è a dieci minuti.
Arrivo e le scrivo nuovamente :''Sono davanti la porta.''
Subito la sua risposta scritta sicuramente in precedenza: ''Entra sono qui a pecorina,scopami,usami,non parlarmi voglio solo il tuo cazzo.''
Entro,sempre pensando che sia una candid camera,o qualche ragazzone omosessuale. Ma sorpresa...
I miei occhi vedono un culo aperto. Vedo più giù e si non c'è dubbio è una fica non un cazzo. Mi stupisco mi giro e rigiro per capire se sto sognando e se ci siano telecamere.
Lei muove il bacino per invitarmi a cavalcarla, infilo il condom (portato da me per evitare cattive sorprese,la prevenzione è sempre al primo posto).
Vado dietro di lei e inizio ad infilarlo lei non fa una piega,mi sfogo per 5 minuti ma lei sembra non godore,allora il tocco di genio, lo sfilo e glielo punto nel culo, lei va verso avanti ma la rispingo indietro e glielo infilo,senza lubrificante,tanto che aveva la fica sgocciolante non serviva. Faccio un paio di su e giù e finalmente la sento ansimare e sopprime i suoi urletti sul cuscino. Quando proprio non ce la faccio più s*orro, credo di non aver mai fatto tutto quel nettare in vita mia,talmente ero eccitato.
Mi ricompongo mi rivesto,fregandomene se lei fosse venuta o meno e scappo via da quell'hotel, non conosco tutt'ora il volto di quella donna,ma so per certo che ho avuto uno dei miei più belli orgasmi.
Fine.
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abr · 7 months
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in verità in verità vi dico, se nel 2024 gli americani veri (che son di più degli americani checca e più degli europei non checca) riescono a cambiare l'amministrazione USA, l'Occidente tutto si libererà di un bel po' di checchisterismo come da foto e ripartirà di slancio.
Non certo perfetto, ci mancherebbe ma sicuramente meno problematico aurocastrante rimescolato degradato, INUTILE PESO per il resto del Mondo che ha dannata necessità di guida (il colonialismo è meglio dei cinesi, believe me).
Il resto dell'Occidente non conta, so' imitatori, follower, pezze al culo: sorry sovranisti e globalisti, facce della stessa medaglia Novecentesca fuori dalla realtà.
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l-incantatrice · 1 year
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Ieri al festival di Sanremo ci sono stati due momenti davvero pietosi a mio avviso. Il primo è stato quando Blanco,non riuscendo a cantare per problemi di audio,si è messo a distruggere le rose della scenografia sul palco in modo rabbioso. Il divo,che sicuramente era “fatto”, ha detto che la musica è divertimento e quindi lui ha pensato di divertirsi così. Vergognoso! Al posto di Amadeus lo avrei cacciato a calci in culo.
Il secondo è stato il monologo,forse meglio dire sproloquio, della Ferragni sulla difficoltà delle donne di affermarsi nella nostra società. Discorso trito e ritrito,già sentito mille volte,scontato e datato; forse avrebbe avuto più senso se pronunciato 30 anni fa. Ma il colmo è quando dice che una donna non deve vergognarsi del proprio corpo. Certo che detto da lei,che ha un corpo perfetto,senza un filo di grasso o cellulite,ottenuto forse ricorrendo anche a qualche ritocco di chirurgia estetica!!
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haiku--di--aliantis · 3 months
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Un giorno perfetto è quello in cui mi punisci e mi fai soffrire. In cui tu godi delle mie carni rigate, bollenti e rosse per le percosse. Provi felicità nel vedermi piangere di dolore fisico. Io sono felice, nel farmi maltrattare da te. Sono la tua cagna. Più mi umili, più provo piacere. Quando poi sento che lasci cadere in terra il frustino, mi eccito e mi bagno: so che dopo qualche secondo le tue mani forti allargheranno le mie natiche e il tuo cazzo punterà il mio buco del culo. Senza pietà tutto dentro di botto. Lo pretendi. Il mio ano è roba tua. So che non devo contrarre, altrimenti il dolore sarà insopportabile. Oso pregarti di sputare nel solco: per favore! Qualche volta m'accontenti.
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Più spesso però non lo fai: vuoi che urli. Perché sai che dopo le mie urla ti pregherò di pompare di più e controspingerò coi miei fianchi per farti godere il più possibile. E tenerti tutto dentro. Perché quando vieni nelle mie viscere io mi sento realizzata. Perché farti sborrare nel mio corpo è tutto ciò che voglio dalla vita. Il resto: la mia famigliola perfetta, il lavoro, gli amici, il mio studio perché mi voglio laureare, è contorno. Ora picchia più forte. Ti supplico. Fammi sentire puttana al midollo. Dammi il tuo cazzo da succhiare, se vuoi. Poi, sazia e col culo slabbrato e lacerato, tornerò dai miei figli e da mio marito. E l'abbraccerò, lo bacerò. Lo farò sentire amato come fosse il centro del mio mondo. Solo così può esistere per me il giorno perfetto.
Aliantis
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Perfect day (Lou Reed)
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dottssapatrizia · 8 months
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Non sarò mai una donna opportuna, che evita di dire la cosa sbagliata nel momento sbagliato. Anzi, non sarò mai una donna che non pensa le cose sbagliate e che non ha momenti sbagliati. Non sarò mai una donna che non si mangia il rossetto. Non sarò mai in grado di accettare un complimento con serenità in vita mia. Non sarò mai una donna con il culo perfetto. Una di quelle che vestita di bianco non si macchia. Una che quando piove ha l’ombrello in borsa. Non sarò mai una donna che evita la malizia e sfugge dalle allusioni sessuali. E tantomeno sarò una donna che sotterra le sue voglie in nome delle apparenze.
Non sarò mai un sacco di cose, ma riflettendoci, va bene cosi.......
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