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#disattenzioni
ragazzoarcano · 9 months
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“La suscettibilità è il termometro della nostra insicurezza e ci indica quanto siano grandi le nostre aspettative e le nostre delusioni. Non è raro conoscere persone molto suscettibili, con le quali è necessario stare veramente attenti a come si parla o a come ci si comporta; esse tendono infatti a interpretare le azioni che non rispettano le loro aspettative come disattenzioni o offese nei loro confronti e possono reagire malamente, con rimproveri, chiusure, musi lunghi.”
— Stefano Gastaldi
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canesenzafissadimora · 7 months
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Trovo che bellezza di una persona sia soprattutto nei suoi gesti. In ciò che sceglie di fare e in ciò che sceglie di non fare. In quella miriade di minuscole, impercettibili attenzioni o disattenzioni, che distanziano un cuore empatico da un cuore sordo.
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Serena Santorelli
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therefore-farewell · 1 year
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“Le persone non si accorgono che ti perdono. Non si accorgono del fatto che avevi bisogno di una parola che non è stata detta, di un'attenzione che non ti è stata rivolta, di un gesto che, in un certo momento, sentivi indispensabile ma non è stato fatto. Le persone non si accorgono che ti perdono quando ti rimandano ad un altro momento, a quando avranno più tempo o cose meno importanti da fare, quando non ascoltano il tuo silenzio, quando non comprendono che avresti bisogno di presenza, di conforto, di calore anche se non chiedi mai e loro non fanno domande. Le persone non si accorgono che ti perdono quando, anche per piccole cose, tradiscono la tua fiducia, ti lasciano ad aspettare, ti mettono davanti altre cose, altre persone, non danno importanza a ciò che dici o a ciò a cui tieni, non ti chiedono mai come stai e non si preoccupano per te, dando per scontato che tanto tu ce la farai, qualunque cosa accada. Le persone non si accorgono che ti perdono quando non dimostrano ciò che provano, non manifestano di tenerci a te, non ti dicono mai che ti vogliono bene e che sei davvero importante, quando ti fanno sentire una qualunque nelle loro vite, una che potrebbe anche non esserci. Le persone non si accorgono che ti perdono, che per tante piccole mancanze, per tanti piccoli vuoti, per tante piccole disattenzioni, per tante piccole dimenticanze, ogni giorno sei sempre più lontana e non riesci nemmeno a spiegare perché, non è mai il singolo episodio, è come ti senti diversa ogni volta, è come ti senti più sola. Le persone si accorgono di averti persa solo quando già è successo...”
Laura Messina
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alonewolfr · 4 months
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"Quando dici “ti voglio bene”, sappi che stai stringendo un patto. L'affetto non ha regole, ma è il non aspettarsi comunque niente di più che la fiducia e il rispetto. Possono esserci disattenzioni, incomprensioni, ma quando le parole sono sincere e gli atti sono privi di pregiudizio allora l'amicizia può resistere. Se vengono però a mancare questi ingredienti, se non ti fidi, né hai rispetto di chi dici di voler bene, allora il silenzio è ciò che ti resta per esprimere la tua ipocrisia."
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mancino · 6 months
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Trovo che bellezza di una persona sia soprattutto nei suoi gesti. In ciò che sceglie di fare e in ciò che sceglie di non fare. In quella miriade di minuscole, impercettibili attenzioni o disattenzioni, che distanziano un cuore empatico da un cuore sordo.
Serena Santorelli
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ambrenoir · 8 months
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"Le persone non si accorgono che ti perdono. Non si accorgono del fatto che avevi bisogno di una parola che non è stata detta, di un'attenzione che non ti è stata rivolta, di un gesto che, in un certo momento, sentivi indispensabile ma non è stato fatto.
Le persone non si accorgono che ti perdono quando ti rimandano ad un altro momento, a quando avranno più tempo o cose meno importanti da fare, quando non ascoltano il tuo silenzio, quando non comprendono che avresti bisogno di presenza, di conforto, di calore anche se non chiedi mai e loro non fanno domande.
Le persone non si accorgono che ti perdono quando, anche per piccole cose, tradiscono la tua fiducia, ti lasciano ad aspettare, ti mettono davanti altre cose, altre persone, non danno importanza a ciò che dici o a ciò a cui tieni, non ti chiedono mai come stai e non si preoccupano per te, dando per scontato che tanto tu ce la farai, qualunque cosa accada.
Le persone non si accorgono che ti perdono quando non dimostrano ciò che provano, non manifestano di tenerci a te, non ti dicono mai che ti vogliono bene e che sei davvero importante, quando ti fanno sentire una qualunque nelle loro vite, una che potrebbe anche non esserci.
Le persone non si accorgono che ti perdono, che per tante piccole mancanze, per tanti piccoli vuoti, per tante piccole disattenzioni, per tante piccole dimenticanze, ogni giorno sei sempre più lontana e non riesci nemmeno a spiegare perché, non è mai il singolo episodio, è come ti senti diversa ogni volta, è come ti senti più sola.
Le persone si accorgono di averti persa solo quando già è successo."
Laura Messina
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nimuesblog · 2 years
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Trovo che la bellezza di una persona sia soprattutto nei suoi gesti, in ciò che sceglie di fare e in ciò che sceglie di non fare.
In quella miriadi di minuscole, impercettibili attenzioni o disattenzioni, che distanziano un cuore empatico da un cuore sordo.
- Serena Santorelli
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animainprimavera · 1 year
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"Le persone non si accorgono che ti perdono. Non si accorgono del fatto che avevi bisogno di una parola che non è stata detta, di un'attenzione che non ti è stata rivolta, di un gesto che, in un certo momento, sentivi indispensabile ma non è stato fatto.
Le persone non si accorgono che ti perdono quando ti rimandano ad un altro momento, a quando avranno più tempo o cose meno importanti da fare, quando non ascoltano il tuo silenzio, quando non comprendono che avresti bisogno di presenza, di conforto, di calore anche se non chiedi mai e loro non fanno domande.
Le persone non si accorgono che ti perdono quando, anche per piccole cose, tradiscono la tua fiducia, ti lasciano ad aspettare, ti mettono davanti altre cose, altre persone, non danno importanza a ciò che dici o a ciò a cui tieni, dando per scontato che tanto tu ci sarai sempre, qualunque cosa accada.
Le persone non si accorgono che ti perdono quando non dimostrano ciò che provano, non manifestano di tenerci a te, non ti dicono mai che ti vogliono bene e che sei davvero importante, quando ti fanno sentire una qualunque nelle loro vite, una che potrebbe anche non esserci.
Le persone non si accorgono che ti perdono, che per tante piccole mancanze, per tanti piccoli vuoti, per tante piccole disattenzioni, per tante piccole dimenticanze, ogni giorno sei sempre più lontana e non riesci nemmeno a spiegare perché, non è mai il singolo episodio, è come ti senti diversa ogni volta”
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Le persone non si accorgono che ti perdono. Non si accorgono del fatto che avevi bisogno di una parola che non è stata detta, di un'attenzione che non ti è stata rivolta, di un gesto che, in un certo momento, sentivi indispensabile ma non è stato fatto.
Le persone non si accorgono che ti perdono quando ti rimandano ad un altro momento, a quando avranno più tempo o cose meno importanti da fare, quando non ascoltano il tuo silenzio, quando non comprendono che avresti bisogno di presenza, di conforto, di calore anche se non chiedi mai e loro non fanno domande.
Le persone non si accorgono che ti perdono quando, anche per piccole cose, tradiscono la tua fiducia, ti lasciano ad aspettare, ti mettono davanti altre cose, altre persone, non danno importanza a ciò che dici o a ciò a cui tieni, non ti chiedono mai come stai e non si preoccupano per te, dando per scontato che tanto tu ce la farai, qualunque cosa accada.
Le persone non si accorgono che ti perdono quando non dimostrano ciò che provano, non manifestano di tenerci a te, non ti dicono mai che ti vogliono bene e che sei davvero importante, quando ti fanno sentire uno qualunque nelle loro vite, uno che potrebbe anche non esserci.
Le persone non si accorgono che ti perdono, che per tante piccole mancanze, per tanti piccoli vuoti, per tante piccole disattenzioni, per tante piccole dimenticanze, ogni giorno sei sempre più lontano e non riesci nemmeno a spiegare perché, non è mai il singolo episodio, è come ti senti diverso ogni volta, è come ti senti più solo.
Le persone si accorgono di averti perso solo quando già è successo.
🖋-L. Messina
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spettriedemoni · 2 years
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Gli argentini non corrono come gli europei
Riflettevo, vedendo la partita dell'Italia di ieri sera, come per anni si sia sostenuto che la nostra cultura sportiva ci impedisce di giocare all'attacco con pressing a tutto campo e cercando di imporre il nostro gioco. Addirittura un giornalista, Gianni Brera, sosteneva come proprio geneticamente l'italiano non fosse portato per altro gioco che non fosse il catenaccio e contropiede, perché l'Italia è squadra "femmina" perché la donna non prende l'iniziativa, almeno non all'epoca di Brera e non nel suo immaginario, così come l'Italia del calcio.
Forse è vero che fisicamente non eravamo al livello di altre popolazioni negli anni 70 e 80, però è vero che oggi la popolazione italiana è tendenzialmente più alta e più forte fisicamente rispetto ad anni fa. Eppure continuiamo a disquisire sul bisogno di ritorno al passato, poco importa se nel frattempo abbiamo vinto un Europeo giocando all'attacco con pressing e possesso palla come fanno gli spagnoli che fisicamente sono grossomodo come noi.
Se vi capita, cercate su YouTube Julio Velasco e ascoltate le sue parole sui suoi connazionali. Si dice che gli argentini sono cugini di noi italiani anche in considerazione dei tanti emigranti italiani che si sono stabiliti lì nel corso dei decenni. Una delle cose che Velasco racconta è quella dei suoi connazionali pronti a passare dall'esaltazione alla demoralizzazione nell'arco di brevissimo tempo, spesso quello che intercorre tra una vittoria e una sconfitta. Uno dei mantra in Argentina quando le cose vanno male è stato: «Noi argentini non sappiamo e non possiamo correre come gli europei». Gli argentini mangiano bistecche alte tre cm minimo eppure non possono correre come gli europei. C'è questa convinzione che certi popoli sono portati per determinate cose e certi altri no, tipo i giapponesi che nel volley hanno inventato la veloce.
«Una cosa del genere la potevano fare solo i giapponesi» oggi la insegnano ovunque a ragazzi e ragazze di 12/13 anni.
Anche in Italia Velasco ha trovato convinzioni simili quando era allenatore della nazionale di volley. Secondo i dirigenti l'italiano non è portato per uno sport come il volley perché "siamo dei creativi e nella pallavolo si deve essere concentrati perché viene punito l'errore tecnico. I Russi sono bravi perché sono bravissimi a rimanere concentrati. Giocano a scacchi loro, attività dove devi restare concentratissimo". A questo teorema Velasco rispondeva che se ciò fosse vero in Italia non dovrebbero esserci controllori di volo, gente che è concentrata diverse ore al giorno per evitare incidenti aerei. E non risulta neppure che in Italia vi siano continui incidenti aerei per disattenzioni di controllori di volo. L'altra obiezione era la cultura sportiva: negli altri Paesi si insegna lo sport da piccolissimi, dalle scuole elementari. Benissimo allora non serve un allenatore ma una legge in parlamento.
Ovviamente erano obiezioni stupide e Velasco ha dimostrato che anche l'Italia poteva vincere nella pallavolo.
Alibi, scuse, pretesti per giustificare le proprie sconfitte tralasciando il motivo principale per cui si perde: il non sufficiente impegno.
Si può perdere, certo, ma meglio perdere dopo aver dato il massimo, perché è importante accettare che il tuo avversario sia più forte.
Siamo passati di nuovo dall'esaltarci dopo la vittoria dell'Europeo al demoralizzarci dopo l'eliminazione dal Mondiale e la batosta presa dall'Argentina all'esaltarci di nuovo per la buona prestazione dei giovani azzurri. Il cammino è lungo, la squadra si sta evolvendo e anche il nostro modo di giocare a calcio. Serve fiducia e impegno. Sono contento anche io per Gnonto, Scamacca, Pellegrini e altri, ma c'è ancora molto da fare e siamo solo all'inizio.
Evitiamo i toni trionfalistici e quelli disfattisti, in fondo è sempre dalle sconfitte che si impara di più. Solo se ammetti i tuoi errori, però.
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Le persone non si accorgono che ti perdono. Non si accorgono del fatto che avevi bisogno di una parola che non è stata detta, di un'attenzione che non ti è stata rivolta, di un gesto che, in un certo momento, sentivi indispensabile ma non è stato fatto.
Le persone non si accorgono che ti perdono quando ti rimandano ad un altro momento, a quando avranno più tempo o cose meno importanti da fare, quando non ascoltano il tuo silenzio, quando non comprendono che avresti bisogno di presenza, di conforto, di calore anche se non chiedi mai e loro non fanno domande.
Le persone non si accorgono che ti perdono quando, anche per piccole cose, tradiscono la tua fiducia, ti lasciano ad aspettare, ti mettono davanti altre cose, altre persone, non danno importanza a ciò che dici o a ciò a cui tieni, non ti chiedono mai come stai e non si preoccupano per te, dando per scontato che tanto tu ce la farai, qualunque cosa accada.
Le persone non si accorgono che ti perdono quando non dimostrano ciò che provano, non manifestano di tenerci a te, non ti dicono mai che ti vogliono bene e che sei davvero importante, quando ti fanno sentire una qualunque nelle loro vite, una che potrebbe anche non esserci.
Le persone non si accorgono che ti perdono, che per tante piccole mancanze, per tanti piccoli vuoti, per tante piccole disattenzioni, per tante piccole dimenticanze, ogni giorno sei sempre più lontana e non riesci nemmeno a spiegare perché, non è mai il singolo episodio, è come ti senti diversa ogni volta, è come ti senti più sola.
Le persone si accorgono di averti persa solo quando già è successo.
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Laura Messina
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Giovedì 22 dicembre 🎄❄️☃️
buona giornata.. 🍀
Ieri pomeriggio ero in giro per qualche commissione..🤦🥴.. avrò visto almeno due incidenti sfiorati..un nervosismo evidente che per poco mi si materializzava davanti..😳 Sinceramente non ho mai sopportato il delirio prima delle feste..mi ha sempre generato la voglia di scappare in un posto tranquillo, dove la semplicità la fa da padrona..Ma per cosa e dove corre l'essere umano..🤔 Se poi l'esser sempre di corsa lo porta a non essere presente a ciò che fa.. Perché tante persone, le vedi che "cioccano" come lamette.. Corrono per i regali, per il cibo, per spostarsi a destra e manca,
e si dimenticano di loro stesse, poi succedono gli incidenti per le disattenzioni, le discussioni inutili..🤦 Sono loro per prime che dimenticano di vivere..e l'inconsapevolezza cresce..
Perché danno importanza solo alle cose..
Non alle persone..e alle vere essenze della vita.
Insomma, il mio ultimo pensiero è stato 🤣
Ho paura..😳🤣🤣..vado a casa..!! 🏃🏃🏠
Lucia ❤
Uno conosce le persone tramite il cuore,
non con gli occhi o l’intelletto.
• Mark Twain
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alonewolfr · 4 months
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"Quando dici “ti voglio bene”, sappi che stai stringendo un patto. L'affetto non ha regole, ma è il non aspettarsi comunque niente di più che la fiducia e il rispetto. Possono esserci disattenzioni, incomprensioni, ma quando le parole sono sincere e gli atti sono privi di pregiudizio allora l'amicizia può resistere. Se vengono però a mancare questi ingredienti, se non ti fidi, né hai rispetto di chi dici di voler bene, allora il silenzio è ciò che ti resta per esprimere la tua ipocrisia."
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mancino · 7 months
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Trovo che bellezza di una persona sia soprattutto nei suoi gesti. In ciò che sceglie di fare e in ciò che sceglie di non fare. In quella miriade di minuscole, impercettibili attenzioni o disattenzioni, che distanziano un cuore empatico da un cuore sordo.
- Serena Santorelli
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ambrenoir · 2 years
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Le persone non si accorgono che ti perdono.
Non si accorgono che avevi bisogno anche di parole che non sono state dette, di attenzioni che non ti sono state rivolte, oppure di un gesto che, in un momento speciale, sentivi indispensabile ma non è stato fatto.
Le persone non si accorgono che ti perdono quando ti rinviano a dopo, ad un altro momento, a quando avranno più tempo, o avranno meno impegni. E ti perdono quando non ascoltano la voce dei tuoi silenzi che non sentono eppure dovrebbero fare rumore, quando non capiscono che ci sono momenti che avresti bisogno della sua presenza e che, per riserbo, non hai chiesto.
Le persone non si accorgono che ti perdono quando tradiscono la tua fiducia, ti lasciano in panchina, ti mettono in coda ad altre cose ritenute più urgenti, dietro a persone che non contano, poi, tanto; quando non mostrano interesse o non danno importanza a ciò che dici o alle cose che tu ritieni essenziali, e quando non si preoccupano per te, e non ti chiedono mai come stai, dando per scontato che tu sei forte come una quercia, e che ce la farai, qualunque cosa di brutto ti accada.
Le persone non si accorgono che ti perdono quando non sono capaci di mostrare quel po’ di affetto che per tutti noi è un diritto ricevere, non rendendosi conto di quanto sia importante sentirsi dire che ti vogliono bene e che sei davvero importante per loro. Quando inequivocabilmente percepisci che, ci sei o non ci sei, in fondo, potresti anche non far parte della loro vita,
Le persone non si accorgono che ti perdono soprattutto per le piccole mancanze, per le disattenzioni che sembrano insignificanti, ma non lo sono proprio per niente, mostrando di dimenticarsi di te. E il tempo passa, così senza di me, senza essere riuscito nemmeno a spiegare che non è il tuo modo di fare che mi ha allontanato, ma è perché sento che qualcosa sta cambiando dentro di me, e che sono diverso ogni volta che stiamo insieme. E, ogni giorno che passa, ti senti più solo.
Le persone si accorgono di averti perso solo quando già è successo.
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Le persone non si accorgono che ti perdono. Non si accorgono del fatto che avevi bisogno di una parola che non è stata detta, di un'attenzione che non ti è stata rivolta, di un gesto che, in un certo momento, sentivi indispensabile ma non è stato fatto. Le persone non si accorgono che ti perdono quando ti rimandano ad un altro momento, a quando avranno più tempo o cose meno importanti da fare, quando non ascoltano il tuo silenzio, quando non comprendono che avresti bisogno di presenza, di conforto, di calore anche se non chiedi mai e loro non fanno domande. Le persone non si accorgono che ti perdono quando, anche per piccole cose, tradiscono la tua fiducia, ti lasciano ad aspettare, ti mettono davanti altre cose, altre persone, non danno importanza a ciò che dici o a ciò a cui tieni, non ti chiedono mai come stai e non si preoccupano per te, dando per scontato che tanto tu ce la farai, qualunque cosa accada. Le persone non si accorgono che ti perdono quando non dimostrano ciò che provano, non manifestano di tenerci a te, non ti dicono mai che ti vogliono bene e che sei davvero importante, quando ti fanno sentire una qualunque nelle loro vite, una che potrebbe anche non esserci. Le persone non si accorgono che ti perdono, che per tante piccole mancanze, per tanti piccoli vuoti, per tante piccole disattenzioni, per tante piccole dimenticanze, ogni giorno sei sempre più lontano e non riesci nemmeno a spiegare perché, non è mai il singolo episodio, è come ti senti diverso ogni volta, è come ti senti più solo. Le persone si accorgono di averti perso solo quando già è successo...
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