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#illimitato
seriemorder · 20 days
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il più grande peccato di alessandro baricco è stato mettere in prosa l'iliade non per l'averla messa in prosa in sé ma per aver scritto "la guerra è un'ossessione dei vecchi che mandano i giovani a combatterla"
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gianlucafalduto · 5 months
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The Maverick's Manifesto: Defying the Status Quo - Motivational Speech b...
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ringsmark · 10 months
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denaro su milioni di cellulare o investimenti inversi
#consumatori_denaro     #tabella_investimenti #su_un_milione_cellulare #investimenti_inversi
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lesolitecose · 2 years
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È da sabato che continuo a pensare a quello che mi ha detto G.
Gli avevo fatto un discorso serio riguardante a quanto mi trovassi a disagio con il mio corpo e che quindi stavo facendo qualcosa a riguardo per non sentirmi più così. Lei mi ha guardata con questi occhi da cerbiattino e mi ha detto «amo ma se dimagrisci poi non ti troverei più, nel senso, io ti ho conosciuta così, e per me non è il fisico a renderti quella che sei, cioè, non è solo quello a renderti bella, quella è solo un parte di ciò che mostri, ma sei bella perché sei spontanea, e cerchi sempre di prenderti cura di tutti, sei bella perché hai un cuore grande e non te ne frega niente di quello che pensa la gente, cosa che invidio molto».
Mi stavo per commuovere.
Uno dei discorsi più belli che quella ragazza mi abbia mai fatto.
Forse l'ho fatta un po' troppo semplice, ma il succo comunque era quello.
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ma-come-mai · 2 months
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Pagate sempre in contanti.
Non ci avevo mai pensato, ma leggi qui sotto. E poi pensi:
wow, che fregatura!
Sii consapevole
e paga in contanti.
Perché dovremmo pagare in contanti ovunque anziché una carta di credito?
- Ho una banconota da 50 € in tasca e la porterò al ristorante e ci pagherò la cena.
Il ristorante usa questi 50€ per pagare il conto della lavanderia.
Il proprietario della lavanderia poi ci paga
il taglio di capelli dal parrucchiere.
Il parrucchiere usa i 50€ alla cassa al supermercato.
Dopo un importo illimitato di pagamenti,
il valore della mia banconota da 50 euro rimane lo stesso, ovvero ha compiuto lo scopo per tutti coloro che l'hanno utilizzata come mezzo di pagamento e la banca non ha alcuna attività o interferenza in nessuna transazione in contanti effettuata.
MA COSA SUCCEDE
- Se vado in un ristorante adesso e pago digitalmente con la mia carta di credito,
- il costo del mio pagamento digitale fatturato al proprietario del ristorante comprese le spese di transazione in percentuale è media del 2,5%, che poi diventa 1,25€ per ogni altra transazione di pagamento.
(Questo significa che ogni prossima transazione di pagamento costa €1,25)
- gli stessi costi vengono applicati se il proprietario del ristorante paga digitalmente il conto della lavanderia ,
- il pagamento dal parrucchiere,
- oltre ai prossimi pagamenti ecc.
Quindi, dopo le prime 36 transazioni di questi 50 €, resteranno solo 5 € e i restanti 45 € saranno finiti nella cassa della Banca... grazie a tutte le transazioni digitali e i costi!
Inoltre, il costo di una carta bancaria è in media 2,25€ al mese, quindi dopo che hai risparmiato per un mese, i tuoi 50€ saranno solo 47,75.
Il pagamento elettronico è solo un pagamento alle banche continuo e un impoverimento dell'economia reale a favore della finanza.
Capito?
- Gianluca Mazzeo
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abr · 4 months
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Mercoledì scorso, durante la sessione del World economic forum a Davos, il discorso del Presidente argentino Javier Milei ha fatto scoppiare una bomba a livello mondiale al punto di essere commentato in mezzo mondo e tradotto da molte testate giornalistiche. E così quello che molti media avevano dipinto alla stregua di un matto (soprattutto nella nostra cara Italia) improvvisamente si è trasformato in una via di mezzo tra un nuovo Churchill e Adenauer (...).
L’exploit del discorso di Davos: (é stato) osannato da tanti presenti che si sono complimentati con lui (...). Ma che cos’ha colpito così tanto la gente e soprattutto fatto arrabbiare in maniera clamorosa i grandi capi del Wef?
Semplice: per la prima volta un Presidente di una nazione si è rivolto al mondo intero (...) senza mezzi termini o frasi diplomatiche (...). In pratica Milei ha scoperto quell’acqua calda che molti continuano a negare, esaltando il modello capitalista come l’unico in grado nel corso del tempo, di cambiare radicalmente la condizione umana dando un benessere e un progresso nella società stessa davvero unico (...).
La parte che ha fatto più arrabbiare i leader del Wef ed entusiasmato molti è stata quando Milei ha detto (...): “Ora, per capire cosa siamo qui a difendere (...) è il rispetto illimitato del progetto di vita degli altri, basato sul principio di non aggressione, sulla difesa del diritto alla vita, alla libertà e alla proprietà degli individui, le cui istituzioni fondamentali sono la proprietà privata, i mercati liberi dall’intervento statale, la libera concorrenza, la divisione del lavoro e la cooperazione sociale. Dove si può avere successo solo servendo il prossimo con beni di migliore qualità a un prezzo migliore”.
E più avanti ha sostenuto che “i socialisti, visti gli innegabili progressi del mondo libero, i socialisti sono stati costretti a cambiare la loro agenda. Si sono lasciati alle spalle la lotta di classe (...) per rimpiazzarla con altri presunti conflitti sociali che sono ugualmente dannosi … come quello dell’uomo contro la natura.
Sostengono che gli esseri umani nuocciono al pianeta che deve essere protetto a tutti i costi, addirittura sostenendo un meccanismo di controllo della popolazione o la tragedia dell’aborto. Purtroppo queste idee dannose hanno permeato fortemente la nostra società (...). Hanno raggiunto questo risultato grazie all’appropriazione dei media, della cultura, delle università e anche delle organizzazioni internazionali (come il Wef, ndr). (...).
Fortunatamente siamo sempre più numerosi a osare alzare la voce perché vediamo che, se non combattiamo queste idee a testa alta, l’unico destino possibile è che avremo sempre più Stato, più regolamentazione, più socialismo, più povertà, meno libertà e, di conseguenza, un tenore di vita peggiore”.
(...) Purtroppo l’attuale Ue, già immersa nelle sue scandalose regole ambientali che decimeranno la classe media nel giro di pochi anni, attraverso un falso progressismo Radical-Chic Ztl sta portando avanti molte delle cose criticate dal Presidente argentino. (...)
Au point, grade Milei, il resto solo chiacchiere, distintivi, appeasement o nostagie canaglia, via https://www.ilsussidiario.net/news/diario-argentina-le-bordate-di-milei-a-davos-e-alle-linee-guida-dellue/2650140/
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crazy-so-na-sega · 2 months
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“Io non desidero e non voglio alcuna onorificenza da questa repubblica. Mi parrebbe uno scherzo di cattiva specie. Fermi la macchina, La prego e non se n’abbia a male. Detesto questa repubblica. Grazie”.
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Ezra Pound
Il 30 gennaio del 1933, Pound viene ricevuto da Benito Mussolini. Pound consegna al duce una copia della sua opera della vita, ovvero la sua opera principale, I Cantos, che allora nel 1933 erano stati scritti dall’1 al 30. Mussolini sfoglia e legge la copia per qualche istante ed esclama ‘’ è divertente!’’.
L’incontro si conclude subito con il discorso di Pound che dice a Mussolini ‘’Duce io ho la possibilità di non far pagare le tasse ai cittadini’’, ma poi il poeta non avendo avuto il tempo di spiegare al duce le sue teorie economiche, non dette più seguito a questa sua intenzione.
Pound ricorderà l’episodio, definendo Mussolini ‘’the boss’’.
Afferrando il punto di vista degli esteti, questi versi dimostrano il consueto disprezzo di Pound verso gli accademici e i critici letterali. Mussolini aveva capito che c’era una nota di ironia prevalente, che era divertente, e Pound fu felice di attribuire a Mussolini questo merito, quello che critici e letterari non avevano capito.
Pound aveva genialmente intuito che il vero conflitto è tra economia e finanza ed era giunto a raffigurare il conflitto come una battaglia tra Guelfi e ghibellini.
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elperegrinodedios · 8 months
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Non per amarlo, ma per amarci...
Dio creò l'uomo, ma si rese subito conto che da solo, sarebbe rimasta creazione fine a se stessa. Dunque creò anche la donna e li creò maschio e femmina. Lui ci ha creati, non per essere amato, bensì per amarci. Dio che è uno e trino, non può accontentarsi di amare una sola persona perchè il suo amore incondizionato è incontenibile, è un amore illimitato, infinito e incomprensibile per il genere umano. Lui ci ha amati per primo, ci ama sempre tutti e dall'alto della sua misericordia, ha lasciato a noi il libero arbitrio e la scelta libera se amarlo o no. Talmente è immensa la sua fiducia, che ha accordato al Nemico, il favore di regnare anch'egli sulla terra. Ha fatto affidamento su un maschio che diventasse uomo, ed una femmina che crescesse donna, conoscendo benissimo, il risultato finale. Ma ci ha lasciato ugualmente, la scelta tra il bene e il male, tra amore e odio e tra guerra e pace. Oggi il risultato è manifesto, e ce lo abbiamo sotto gli occhi a partire da noi stessi.
Ci ha regalato tutto il meglio secondo l'anima ed il discernimento d'ognuno. Nel suo "testamento" ci ha donato l'amore, nella misura delle capacità di amare per ciascuno. Ci ha lasciato scritto che la ricchezza, lecitamente acquisita non da diritti e che la povertà non è peccato ma un'ingiustizia sociale. Ci ha dato il sesso e la passione col suo corteggiamento, con i suoi preliminari e le sue emozioni, sesso quello facente parte dell'amore da goderne pienamente non nella pornografia o la prostituzione. Ci ha fatto conoscere l'amicizia e la fratellanza, la condivisione e l'empatia, ci ha fornito i doni e frutti dello spirito, l'autocontrollo e la decisione della felicità. Ci ha regalato, ci ha donato, ci ha lasciato e ci ha fatto, ma è tutto al presente già fino dal passato. Lui " È, era e sarà", Lui è: "Io sono" e vedeva e vede e vedrà sempre, come su un grande schermo, passato, presente e futuro come fosse adesso. Per Lui tutto è "Ora e adesso" e così sempre sarà per tutti i secoli dei secoli. Dunque godiamoci la vita ora, godiamoci l'amore adesso, godiamoci la felicità oggi, senza aspettare il domani che no, non ci appartiene.
Uno dei vantaggi legati ai momenti difficili è che ci avviciniamo a Dio tramite Gesù che è il nostro Salvatore e Amico. Tra le sue braccia cerchiamo sicurezza e tranquillità, ma troveremmo tanto di più. Egli ci ama d'un amore eterno e immutabile; ha molto da offrirci, e desidera aiutarci in tanti e tanti modi. Vuole passare tempo con noi e vuole averci sempre vicini, al suo fianco, per istruirci e renderci sempre di più simili a Lui. Non vediamo cosa ci stiamo perdendo, noi no, ma Lui si.
lan ✍️
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libero-de-mente · 5 months
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Caro Babbo Natale,
ti scrivo oramai da qualche anno con insistenza la letterina di Natale.
Dunque, cinque anni fa per esaudire il mio desiderio mi attivasti una promozione telefonica con dei Giga. Non era quello che ti avevo chiesto di illimitato.
Quattro anni fa fu tremendo, non so cosa tu capisti ma seguì un anno con tanta sfiga.
Tre anni fa, sempre per esaudire il mio solito desiderio scritto nella letterina, mi portasti una riga. Anche se io oramai uso AutoCAD da anni e anni per misurare e calcolare distanze.
Due anni fa, sotto l'albero di Natale e dopo averti supplicato con la mia solita richiesta, ci trovai dei biglietti per un concerto per ascoltare il Liga.
L'anno scorso... vogliamo parlare dell'anno scorso? Va bene che sono un ammiratore di Alberto Angela, ma cosa me ne facevo di una ricostruzione una biga?
Veniamo a questo anno Caro Babbo Natale. Tu già sai. Te l'ho scritto per la quinta volta consecutiva ciò che voglio. Per non avere fraintendimenti ho scritto la letterina al computer.
Ho usato come font l'Arial dimensione 16, così leggi bene.
Quindi per questo Natale 2023 leggi bene. Non facciamo scherzi eh?!
Diversamente il prossimo anno, anziché chiedertela, ti ci mando.
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smokingago · 1 year
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Sono il mare che porto negli occhi
maree che mi portano altrove
improvvise selvagge tempeste
e bonacce di sere tranquille
Sono il mare che mi scorre nel sangue
mio sale
reminiscenza e amaro sapore
voce antica
eterno scintillìo d’argento
mio specchio riflesso
Sono il mare che porto negli occhi
risacche sbattute
fermate
respinte
e che lascio andare
Sono il mare che porto nel cuore
conforto di questa che sono
alito e brezza
soffio senza fine
canto che entra dentro
come un’antico richiamo di sirene
Sono il mare che porto negli occhi
muovo dondolìo di alghe
abbraccio di stelle marine
un ninnare quieto
carezze di effimera spuma
Sono mare senza limiti
fra terra e cielo
e volo come libero gabbiano
sul bordo di questo illimitato orizzonte marino
Dina Carruozzo Nazzaro
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muccamuffa · 6 months
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Come il gatto
Fa’ come il gatto
che per guarire dorme,
sdraiato al sole dorme,
ininterrottamente.
Si perdono le ore
in questo sonno illimitato,
il corpo rannicchiato,
ossa e pelle accatastate,
staccionata di confine
a difesa dell’organo vitale,
il cuore
che batte impercettibile,
nel sonno risanatore.
Passa il calore
all’anima malata,
ripara falle e strappi,
con filo a colore,
ricuce le ferite aperte
del vecchio sognatore.
E passa alla sua mente
lo stuolo dei ricordi:
persone entrate, uscite,
chi per necessità, chi per amore,
chi lasciando il segno,
chi neanche un rumore.
Evaristo Seghetta Andreoli
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deathshallbenomore · 6 months
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giorno 1 di bollitore in ufficio che mi dà accesso illimitato e arbitrario a bevande calde: il mondo è un posto più bello il sole splende di più la vita mi sorride il benessere è a portata di mano tutti i problemi sono risolvibili tutto si sistemerà ne usciremo ce la faremo
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Avrò fatto un abbonamento illimitato o direttamente un bagno nelle sfiga perché se no non mi riesco a spiegare il motivo di tutto ciò.
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lunamagicablu · 1 year
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“Non c'è niente che suggerisca l'idea di uno spazio illimitato come il silenzio. ” HENRI BOSCO art by Taoists ***************** “There is nothing that suggests the idea of unlimited space like silence. ” HENRI BOSCO art by Taoists
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bicheco · 12 days
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No grazie, non mi interessa; di illimitato, se potessi scegliere, vorrei solo il sesso...
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abr · 5 months
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L’elezione di Javier Milei e i suoi primi passi stanno spiazzando non poco la sinistra. La quale, incapace ormai di pensare il mondo (...), aveva preventivamente catalogato il nuovo premier argentino nella categoria del “populismo”. Non risparmiando nemmeno ironie sulla sua folta e ribelle capigliatura (come per le fake news, la misoginia etc., anche l’accusa di body shaming non vale per gli avversari).
Che (...) la sua elezione fosse proprio una risposta dell’elettorato al potere pluridecennale del populismo argentino (...) lo si è capito bene dal discorso d’insediamento pronunciato qualche giorno fa, realistico fino ad essere spietato.
In esso, ovviamente con tutte le notevoli differenze del caso, sono sembrate risuonare le parole che Winston Churchill pronunciò agli inglesi in tempo di guerra, quando disse di non poter promettere loro altro che lacrime e sudore. Una via difficile da seguire, ma l’unica dietro la quale sarebbe stato possibile intravedere la luce che portava fuori dal buio tunnel del presente (...).
Milei non ha poi perso tempo e già ieri ha annunciato una sostanziale svalutazione della moneta nazionale. (...) Già pronte sono poi altre misure tese a ridurre la spesa pubblica, dal taglio dei ministeri ai trasferimenti dallo Stato alle Province, dalla riduzione dei sussidi alla liberalizzazione delle importazioni.
Forse Milei è piaciuto agli argentini anche perché essi si sono sentiti trattati per la prima volta (...) da adulti, cioè non come bambini da ingannare o peggio da trattare, come fa la sinistra, con “superiorità” e (paternalismo arrogante). (...)
Con Milei non funziona nemmeno l’altra retorica della sinistra, quella che fa gli avversari incolti e ignoranti. I suoi studi e i suoi libri, la sua carriera accademica, (...) ne fanno (...) uno dei maggiori economisti del continente (...). Quando parla di economia, ad uno come Milei è impossibile rispondere, come fa di solito la sinistra, con slogan e frasi fatte.
Ma la vera novità del nuovo presidente argentino, quella che ne fa attualmente un unicum mondiale, è sicuramente un’altra: la coerente e solida formazione liberale che lo ha portato a proporre ai suoi connazionali un “nuovo contratto sociale” basato sul “rispetto illimitato del progetto di vita” di ognuno. Egli ha tagliato corto contro la politica delle tasse e dei sussidi e ha fatto risuonare più volte, nei suoi discorsi, la parola libertà (...).
È una novità questa che un po’ spiazza anche la destra (quella sociale) (...). Milei inoltre, nel suo discorso d’insediamento, ha saputo usare anche toni di speranza, con una sapiente e dotta retorica, in un mix di realismo e idealismo che è ciò che forse manca ancora alla destra nostrana. (...)
via https://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/37838798/javier-milei-presidente-argentino-realista-sincero.html
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