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#istrioto
rosateparole · 10 months
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Nelle case vivono italiani vecchi, guardano in strada dalla finestra le piccole grandi barbarie che si compiono ogni giorno, non hanno forze per combattere contro i cancellatori. La trasformazione dei nomi. Un nome così polesano come quello di papà, Giovanin. Un nome sempre voluto come quello di mio fratello, Gianni. Quando uno per quarant’anni si è chiamato Gianni o Giovanni o Giovanin o Nini, non potrà mai abituarsi a Ivan. Come può una Gigia di sessant’anni essere chiamata Vjekoslava dall’oggi al domani? Ti immagini, mio fratello Gianni dovrebbe pagare di persona, con la sua stessa vita, con il suo stesso nome, i debiti che il fascismo ha contratto con gli slavi! Pola è diventata Pula. Le lettere non partono e non arrivano se sulle buste non si scrive Pula. Pola cancellata dalla faccia della terra. Il nome era un simbolo, e quando i simboli cadono, nulla è più come prima.
Quanti anni dopo scoprirò che nella documentazione medievale il nome della mia città appariva attestato ora nella forma Puola, appartenente al più antico registro venezianeggiante, ora nella forma Pola, un latinismo proprio della lingua scritta. Dalle redazioni del 1332 e del 1358 dello statuto di Pirano emerge il preveneto Pula come l’originaria forma locale del toponimo, caratterizzato dall’esito tipicamente istrioto di o breve latina in sillaba libera.
Gli slavi sicuri di slavizzarla non fecero altro che adattare il tipo dialettale romanzo di più genuina tradizione locale. Lo avessero saputo, come l’avrebbero ribattezzata?
Anna Maria Mori & Nelida Milani, Bora. Istria, il vento dell’esilio
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iannozzigiuseppe · 3 years
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Intervista al Poeta Gianclaudio de Angelini: “Gli occhi di Lavinia” (Oltre Edizioni) - di Iannozzi Giuseppe
Intervista al Poeta Gianclaudio de Angelini: “Gli occhi di Lavinia” (Oltre Edizioni) – di Iannozzi Giuseppe
Gianclaudio de Angelini “Gli occhi di Lavinia” Intervista al Poeta di Iannozzi Giuseppe 1. Gianclaudio de Angelini, prima di parlare de “Gli occhi di Lavinia” (Oltre Edizioni), sarebbe forse giusto che dicessi qualche cosa di te, a favore di chi non ti conosce. Io stesso so ben poco di te. È forse una richiesta un po’ banale, forse non troppo: il poeta, quasi sempre, riversa nelle proprie poesie…
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iannozzigiuseppe · 3 years
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Gianclaudio de Angelini - Gli occhi di Lavinia - Prefazione: Diego Zandel - Oltre Edizioni
Gianclaudio de Angelini – Gli occhi di Lavinia – Prefazione: Diego Zandel – Oltre Edizioni
Gianclaudio de Angelini Gli occhi di Lavinia Oltre Edizioni Gianclaudio de Angelini ha cominciato a pubblicare su Facebook come “post” le sue poesie, in italiano e in istrioto (il dialetto istroveneto parlato soprattutto a Rovigno e Dignano) e i suoi haiku. Ed ogni volta li leggevo ammirato. E questo, nel corso degli anni, versi dopo versi, mi ha fatto prendere sempre più coscienza del valore…
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