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#libere associazioni
catsloverword · 3 days
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Di gesti carini e di impossibilità di spiegarne il valore.
Sai quando qualcuno fa qualcosa di davvero carino per te, che arriva proprio dritto lì, al ❤ e tu non riesci a spiegare quanto questo abbia valore per te?
Ecco, esattamente così!
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nonsolohaiku · 4 months
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Si avvicina il Natale e quest'anno, di festeggiare, non ne ho proprio voglia.
Sarà che è stato un anno pesante, uno di quelli che chiamano "di transizione" e per fortuna capitano di rado.
Sì la mia più che transizione la chiamerei iniziazione: se supero indenne questa, nulla più mi potrà scalfire.
Transizione sta per passaggio e anche instabilità. Passaggio da uno stato ad un altro, da un livello a quello successivo. Transizione come trasformazione, cambiamento e frustrazione, per tempi lunghi e dal passo lento che non puoi forzare, non puoi accelerare. Io, abituata a tempi brevi, ristretti, frenetici, dove tirare il fiato non è permesso: non c'è tempo!
È finito il tempo degli incastri, dei mille impegni + 1, quello in cui, pensare è un lusso che non ti puoi permettere, perché necessita risposta immediata e, di solito, quella di getto è quella giusta. Il tempo in cui non esistono i fuori tempo, i contrattempi ed i non ho fatto in tempo. Tutto si incastra, l'ingranaggio gira perfettamente e tutto gira grazie a me. Ma...
Arriva un giorno in cui hai raggiunto il tuo obiettivo e nel frattempo tutto intorno è cambiato. Ma non me ne sono accorta, intenta, come ero, nel mio intento. Cascano le certezze, cascano i punti di riferimento, casca tutto e se non sto attenta, casco anch'io, in mille pezzi. Allora che si fa?! Scopri una nuova risorsa, oggi le mie figlie direbbero: sblocchi una nuova skill! Ed è cosi. Impari l'arte dell'attesa, del non far nulla, del lasciare che le cose accadano: ché quel che potevi fare, l'hai fatto. Ora non tocca più a me, non ho potere, o meglio, ho potere di decidere di fermarmi, ritemprarmi e ripartire, per nuovi viaggi, nuove mete.
E speriamo che il 2024 non sia un anno migliore, ma che renda me, migliore.
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klimt7 · 3 months
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Tecniche psicologiche
1a parte
IL ROVESCIAMENTO DEL PUNTO DI OSSERVAZIONE
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estaticheparole · 1 year
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“Ascoltare significa non presupporre, classificare, migliorare, contraddire, valutare, approvare o disapprovare, non combattere contro quello che si sta dicendo, non provare mentalmente a ribattere, non cominciare a fare libere associazioni su parti di quello che viene detto in modo da non sentire il resto. Ascoltare vuol dire predisporsi a comprendere l’altro.”
(A. Maslow)
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therefore-farewell · 1 year
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Ascoltare significa non presupporre, classificare, migliorare, contraddire, valutare, approvare o disapprovare, non combattere contro quello che si sta dicendo, non provare mentalmente a ribattere, non cominciare a fare libere associazioni su parti di quello che viene detto in modo da non sentire il resto. Ascoltare vuol dire predisporsi a comprendere l’altro.
— Maslow
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“Ascoltare significa non presupporre, classificare, migliorare, contraddire, valutare, approvare o disapprovare, non combattere contro quello che si sta dicendo, non provare mentalmente a ribattere, non cominciare a fare libere associazioni su parti di quello che viene detto in modo da non sentire il resto. Ascoltare vuol dire predisporsi a comprendere l’altro.”
(A. Maslow)
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superfuji · 2 years
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"Due tigri in affitto a tremila euro". Le telecamere nascoste svelano il traffico di grandi felini in Italia
di Emanuela Del Frate , Clemente Pistilli                        
Le tigri libere in natura sono appena 3.900, mentre quelle che passano la vita segregate all'interno delle gabbie sono oltre il doppio, 8.100. E la Lav sta cercando di accendere i riflettori sul "tiger business"
«Abbiamo 40-50 felini, ma qui al momento ce ne sono 26. Gli altri sono in tournée in Russia e Tunisia». A parlare è un domatore di Latina. Non sa di essere ripreso da una telecamera nascosta mentre, nelle campagne dell’agro pontino, vicino alle gabbie dove custodisce tigri e leoni, racconta il suo business legato al traffico di felini. «Fatta la legge, trovato l’inganno», commentano i suoi interlocutori, spiegandogli che hanno amici facoltosi che vogliono le tigri, e per averle sono disposti a pagare bene.
All’opera, a Latina e non solo, c’è un sistema che sfrutta le maglie larghe delle leggi italiane e trasforma in un business gli animali a rischio estinzione, facendoli riprodurre senza freni e poi trasferendoli come pacchi postali da un angolo all’altro del pianeta. Per capirlo basta soffermarsi su un dato solo in apparenza paradossale: ormai, in natura, le tigri libere sono appena 3.900, quelle che passano la vita segregate in gabbia sono oltre il doppio, 8.100.
La Lav (Lega antivivisezione) sta cercando di accendere i riflettori sul tiger business e, grazie anche alle immagini inedite, girate in incognito, che l’associazione ha ricevuto da un informatore anonimo e che ha dato in esclusiva a Repubblica, ora è in grado di raccontare come noleggiare un grande felino sia persino più semplice che affittare uno scooter. «Non mi piace così, non farmi alzare la voce», dice il domatore a un leone che ruggisce dietro le sbarre, mentre mostra la “merce” ai suoi potenziali clienti.
Tre anni fa, esplose il caso delle dieci tigri bloccate al confine tra Polonia e Bielorussia. Mancavano alcuni documenti, e vennero anche contestate le condizioni in cui viaggiavano gli animali, destinati formalmente a uno zoo, in Daghestan, di cui non venne mai trovata traccia. Una delle tigri morì e le polemiche investirono i Montico, nota famiglia circense, che da tempo ha messo radici nel capoluogo pontino, la città da cui il carico era partito. La Lav, da allora, si batte perché venga fatta luce sulla vicenda. E sull’intero sistema del traffico, che ha proprio a Latina uno dei suoi epicentri.
I dati raccolti dalle associazioni animaliste collocano l’Italia tra i principali Paesi per il commercio di tigri in Europa (tra il 1999 e il 2017 ha importato e esportato il maggior numero di questi animali, per un totale di 469 capi). E dicono che il Vecchio continente è quello in cui viene fatto nascere l’85% delle tigri poi immesse nel circuito commerciale mondiale. Del resto, sul suolo europeo non è stata ancora vietata la riproduzione in cattività dei grandi felini, che dovrebbe essere possibile solo quando è necessaria per la conservazione delle specie in natura. Il business, quindi, va avanti.
Le tigri possono essere noleggiate, formalmente, solo da chi ha una licenza per le “mostre itineranti”, e poi spostate (dentro gabbie) da una parte all’altra del globo. Ma questa regola formale può essere aggirata facilmente e senza troppi controlli. Il domatore di Latina, un uomo di destra e in passato anche esponente del movimento dei “forconi”, lo rivela in favore di telecamere, sottolineando anche che lui gli animali li lascia «tranquilli» e li fa riprodurre per chi li vuole. Purché si paghi.
Si parte con «un minimo di tremila euro» per avere in affitto una coppia di tigri o leoni e si va avanti a colpi di mille euro per ogni esemplare in più. Senza troppe autorizzazioni, quelle servono per gli zoo. Basta restare in un posto, dire che gli animali fanno parte di una “mostra itinerante” e il gioco è fatto. E se la presunta mostra non si sposta mai? «Stai chiuso due giorni e poi riapri», assicura il circense. Nel container ha un calendario di Mussolini in bella mostra: «Questo — dice con orgoglio — è il mio capo. Il leone che ebbe in dono gli fu regalato da mio nonno, la leonessa Italia, siamo amici anche del nipote di Grandi. Nel mondo dei circensi, il 95% delle persone è di destra».
Ma più che la politica, a lui interessa il tiger business. E tra le tante zone grigie c’è anche quella della possibilità di pagare in nero. «Siamo abbastanza esperti, avendo contatti in tutto il mondo. Lavoriamo molto per la pubblicità, e ci sono le cosiddette scatole cinesi», sottolinea il domatore pontino.
«Questo scandalo — afferma Gianluca Felicetti, presidente della Lav — avviene grazie a una lettura morbida della legge che permette a circhi e mostre “viaggianti” di far riprodurre animali considerati pericolosi. E il meccanismo rischia di andare avanti se il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, non farà cadere il veto posto dai suoi uffici alla proposta di vietare l’importazione, la detenzione e la riproduzione di animali selvatici ed esotici». L’associazione auspica che il premier Draghi e il ministro Speranza se ne occupino al prossimo Consiglio dei ministri.
lo schifo totale
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lamilanomagazine · 6 days
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Modena. 57 aree sportive a libero accesso in una mappa interattiva online.
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Modena. 57 aree sportive a libero accesso in una mappa interattiva online. Fitness e calcio, pallavolo e basket ma anche arrampicata, pattinaggio, skateboard, ping pong, tennis e bocce. Nelle aree verdi e nei parchi in tutta la città. Aree attrezzate per il fitness all'aria aperta, campi da calcio e calcetto, pallavolo e basket, una parete per l'arrampicata, uno skate park adatto anche alle bmx, tavoli per il ping pong, un campo da tennis e uno per le bocce. Sono 57 a Modena le aree sportive accessibili liberamente, situate nei parchi e disseminate nelle aree verdi di quartiere, che da oggi si possono trovare anche nella mappa interattiva on line sul sito partendo da una visione aerea della città, la mappa è navigabile e permette di fare ricerche per tipo di pratica oppure per indirizzo, fornendo anche una foto per ciascuna struttura. Le aree attrezzate a libero accesso rispondono all'esigenza crescente di spazi per la pratica sportiva destrutturata, nel duplice intento di promuovere uno stile di vita sano e attivo e di creare spazi di socialità e di aggregazione. Attualmente a Modena ci sono dieci aree fitness, 11 campi da calcio e calcetto, nove campi da pallavolo e altrettanti per il basket, lo skate park Le Gobbe di via Pignedoli, una piccola parete da arrampicata al parco Torrazzi, sei piste per il pattinaggio, nove tavoli per il ping pong, un campo da tennis in via Stelvio e uno per le bocce collocato al parco XXII Aprile dove si trovano anche diverse altre attrezzature sportive. Inoltre, a supporto della pratica sportiva libera, è possibile usufruire dei servizi spogliatoi e docce delle piscine comunali Dogali e Pergolesi (con un costo a ingresso di 1 euro e mezzo per lo spogliatoio e di 40 centesimi per docce e phon). Il numero delle aree sportive a libero accesso è aumentato negli ultimi anni in risposta a diverse sollecitazioni provenienti soprattutto dal mondo giovanile come è emerso, per esempio, dal percorso partecipativo dedicato a giovani di origine straniera di Must a Lab che ha raccomandato all'amministrazione comunale di mappare le aree e le attività sportive gratuite e di promuoverle con campagne pubblicitarie, con la collaborazione degli enti di promozione sportiva, scuole, federazioni e associazioni sportive. La tendenza a praticare attività sportiva libera è stata confermata anche dalla recente ricerca "Sport4young" nell'ambito della quale sono stati intervista oltre 1.300 ragazzi: il 38 per cento ha dichiarato di praticare sport autonomamente in palestra o all'aperto e il 37 per cento utilizza app e devices per l'allenamento, ma solo la metà dei ragazzi intervistati conosce le aree fitness cittadine e appena l'11 per cento le utilizza regolarmente. Gli interventi realizzati rispondono anche a un ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale che invitava, appunto, a sviluppare aree verdi e sportive attrezzate e libere per favorire l'attività sportiva e l'aggregazione dei cittadini. Negli ultimi anni a Modena sono state realizzate otto nuove aree fitness per un investimento totale di circa 300 mila euro, e nella primavera sono stati eseguiti diversi interventi di manutenzione di attrezzature sportive già presenti in differenti zone di Modena: in particolare è stato rinnovato l'impianto di pallavolo al parco di Cognento, sono state sostituite le porte di calcetto a Lesignana e quelle di calcio del parco Ferrari, è stato sistemato l'impianto rete del campo da tennis del Torrenova e sono stati risegnati i playground di via Schiocchi e di via Stelvio, senza dimenticare l'installazione di reti fisse in metallo in tutti i tavoli da ping pong.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Stati Uniti d'Europa sarà a Milano con la Brigata Ebraica
    Il 25 aprile Stati Uniti d’Europa, la lista che unisce Italia Viva e +Europa, parteciperà alla manifestazione nazionale per il 25 aprile e sfilerà “insieme alla Brigata Ebraica, alla Fiap-Federazione Italiana Associazioni Partigiane, alle associazioni Ebraiche, alle comunità ucraina, iraniana, russa, georgiana, lituana, bielorussa e a molte altre associazioni dell’area Liberal-Democratica” lo…
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gianlucacrugnola · 12 days
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Uncle Muff - Adrift
Dal 16 aprile 2024 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “ADRIFT” (Overdub Recordings), il nuovo album degli UNCLE MUFF.“Adrift” è un disco liquido, sognante e indipendente. È una composizione fatta di libere associazioni e intuizioni oniriche. Tutti i nove brani sono nati e cresciuti naturalmente, con il loro carattere e la loro autonomia. L’album non…
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catsloverword · 2 months
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Un giorno, una persona a cui tenevo tanto, mi raggelò con tre parole:
"Sei troppo impegnativa".
Da buona empatica mi misi nei suoi panni, chiedendomi cosa non andasse in me. Mi feci mille altre domande. E poi arrivai alla risposta. È impegnativo tutto quello che è importante e profondo, e la maggior parte della gente, adesso, preferisce la superficie, quella che non richiede sforzo.
Siamo nell'era dei "Ti amo" detti ogni mese a una persona diversa, delle relazioni lampo, dei dialoghi superficiali.
Eppure... eppure... Un giorno capii che non c'è niente di sbagliato a volere tutto.
Voglio poter dire che sono fatta per storie serie, senza avere il timore di essere pesante.
Voglio essere il "tutto".
E voglio qualcuno che sia tutto.
Perché a me, chi è "impegnativo" piace: io ci so nuotare nelle profondità.
È nella superficie che annego.
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Tiziana Rocchi
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klimt7 · 2 months
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Libere associazioni
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OCEANMAN Cattolica '24: partecipa una delegazione di 85 atleti che provengono da Hong Kong, Cina, Macao e Taiwan
La primavera 2024 è ormai nell'aria e chi ha voglia di nuotare in acque libere, tra mari e laghi, già da da tempo si sta allenando per partecipare ad uno dei più importanti appuntamenti internazionali, OCEANMAN Cattolica, L'evento, che nel 2024 prenderà vita tra il 24 e 26 maggio, è nato nel 2020 e da allora ogni anno porta in Romagna diverse centinaia di atleti provenienti da tutto il mondo. 
Nata nel 2015, OCEANMAN è infatti la più importante serie di competizioni a livello internazionale dedicata al nuoto "open water" (in acque libere) e l'appuntamento in Romagna è tra i più partecipati dell'intero calendario mondiale. Si sceglie tra i 10 km della OCEANMAN, i 5 km della Half OCEANMAN, i 2 km della Sprint oppure i 2 km di nuoto con le pinne (OCEANFINS). Non solo, c'è anche una gara di 500 metri riservata ai più giovani, OCEANKIDS ed una scatenata staffetta, OCEANTEAMS. 
Non è necessario essere atleti di livello assoluto per godersi l'emozione del nuoto in acque libere in totale sicurezza. Lo sport, in eventi di questo tipo, è  un modo per fare turismo attivo e godersi una destinazione come Cattolica, un luogo in cui l'accoglienza, la bellezza del territorio ed il buon cibo sono da sempre punti di forza.  
Per questo gli iscritti, all'edizione 2024 di OCEANMAN Cattolica, mentre scriviamo,sono già oltre 300 e provengono da 24 paesi nel mondo. L'evento è infatti ormai conosciuto dagli appassionati di tutto il mondo  (e dai loro accompagnatori) per i suoi percorsi impegnativi e gli scenari costieri mozzafiato della Riviera.
Tra i tanti nuotatori internazionali attesi a Cattolica, sarà presente una folta delegazione della Chinese Flying Fish Athletic Association, una delle più importanti associazioni sportive di Hong Kong, che conta anche nuotatori provenienti da Cina, Macao e Taiwan. Gli atleti in acqua di questo gruppo saranno circa 85.
"E' una partnership davvero importante che segna un avvenimento storico nella comunità mondiale del nuoto in acque libere", spiega Mark Meldau, Event Director di OCEANMAN Cattolica.  "Con la presenza della Chinese Flying Fish Athletic Association, l'evento di quest'anno si prospetta essere ancora più esaltante, sportivamente stimolante e culturalmente arricchente. Viene confermata l'attrattiva internazionale del nostro evento, e, cosa ancora più importante, viene evidenziato anche il potere della diplomazia sportiva nel promuovere connessioni e amicizie globali".
"Siamo onorati di volare in Italia e prendere parte ad OCEANMAN Cattolica, portando in gara una importante delegazione di nuotatori provenienti da Cina, Hong Kong, Macao e Taiwan", queste le parole di Benson, presidente della Chinese Flying Fish Athletic Association". Questa collaborazione incarna il nostro impegno nel promuovere l'eccellenza del nuoto asiatico a livello globale e a favorire la cooperazione internazionale negli sport acquatici".
OCEANMAN Cattolica accoglie fin dal 2020 nuotatori di ogni livello e provenienza, per unirsi in una emozionante celebrazione del nuoto e del cameratismo sportivo. Che si tratti di competere per il podio o semplicemente di godersi la bellezza del Mare Adriatico, i partecipanti all'evento, grazie all'ospitalità e la convivialità romagnola, sono sicuri di creare ricordi duraturi e di stringere amicizie che spesso durano per tutta la vita.
OCEANMAN Emilia Romagna Cattolica 24 - 26 maggio 2024
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sounds-right · 1 month
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OCEANMAN Cattolica '24: partecipa una delegazione di 85 atleti che provengono da Hong Kong, Cina, Macao e Taiwan
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La primavera 2024 è ormai nell'aria e chi ha voglia di nuotare in acque libere, tra mari e laghi, già da da tempo si sta allenando per partecipare ad uno dei più importanti appuntamenti internazionali, OCEANMAN Cattolica, L'evento, che nel 2024 prenderà vita tra il 24 e 26 maggio, è nato nel 2020 e da allora ogni anno porta in Romagna diverse centinaia di atleti provenienti da tutto il mondo. 
Nata nel 2015, OCEANMAN è infatti la più importante serie di competizioni a livello internazionale dedicata al nuoto "open water" (in acque libere) e l'appuntamento in Romagna è tra i più partecipati dell'intero calendario mondiale. Si sceglie tra i 10 km della OCEANMAN, i 5 km della Half OCEANMAN, i 2 km della Sprint oppure i 2 km di nuoto con le pinne (OCEANFINS). Non solo, c'è anche una gara di 500 metri riservata ai più giovani, OCEANKIDS ed una scatenata staffetta, OCEANTEAMS. 
Non è necessario essere atleti di livello assoluto per godersi l'emozione del nuoto in acque libere in totale sicurezza. Lo sport, in eventi di questo tipo, è  un modo per fare turismo attivo e godersi una destinazione come Cattolica, un luogo in cui l'accoglienza, la bellezza del territorio ed il buon cibo sono da sempre punti di forza.  
Per questo gli iscritti, all'edizione 2024 di OCEANMAN Cattolica, mentre scriviamo,sono già oltre 300 e provengono da 24 paesi nel mondo. L'evento è infatti ormai conosciuto dagli appassionati di tutto il mondo  (e dai loro accompagnatori) per i suoi percorsi impegnativi e gli scenari costieri mozzafiato della Riviera.
Tra i tanti nuotatori internazionali attesi a Cattolica, sarà presente una folta delegazione della Chinese Flying Fish Athletic Association, una delle più importanti associazioni sportive di Hong Kong, che conta anche nuotatori provenienti da Cina, Macao e Taiwan. Gli atleti in acqua di questo gruppo saranno circa 85.
"E' una partnership davvero importante che segna un avvenimento storico nella comunità mondiale del nuoto in acque libere", spiega Mark Meldau, Event Director di OCEANMAN Cattolica.  "Con la presenza della Chinese Flying Fish Athletic Association, l'evento di quest'anno si prospetta essere ancora più esaltante, sportivamente stimolante e culturalmente arricchente. Viene confermata l'attrattiva internazionale del nostro evento, e, cosa ancora più importante, viene evidenziato anche il potere della diplomazia sportiva nel promuovere connessioni e amicizie globali".
"Siamo onorati di volare in Italia e prendere parte ad OCEANMAN Cattolica, portando in gara una importante delegazione di nuotatori provenienti da Cina, Hong Kong, Macao e Taiwan", queste le parole di Benson, presidente della Chinese Flying Fish Athletic Association". Questa collaborazione incarna il nostro impegno nel promuovere l'eccellenza del nuoto asiatico a livello globale e a favorire la cooperazione internazionale negli sport acquatici".
OCEANMAN Cattolica accoglie fin dal 2020 nuotatori di ogni livello e provenienza, per unirsi in una emozionante celebrazione del nuoto e del cameratismo sportivo. Che si tratti di competere per il podio o semplicemente di godersi la bellezza del Mare Adriatico, i partecipanti all'evento, grazie all'ospitalità e la convivialità romagnola, sono sicuri di creare ricordi duraturi e di stringere amicizie che spesso durano per tutta la vita.
OCEANMAN Emilia Romagna Cattolica 24 - 26 maggio 2024
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aitan · 2 months
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Prova a pesare Annibale
ora che è solo cenere
e dimmi quanti grammi
la stadera segnerà
Prova a pesare Annibale
e tu ti accorgerai
di un grande generale
cos'è rimasto ormai
Eppure l'Africa
non gli bastava
dal Mar Oceano
fino all'Egitto
Sanniti e Siculi
Lucani e Bruzzi
volle travolgere
in un conflitto
Volle raggiungere
anche la Spagna
e scavalcare seppe i Pirenei
infranse rupi
disgregò montagne
entrò nel novero dei semidei
Ma oggi prova a pesare Annibale
ora che è solo cenere
e dimmi quanti grammi
la stadera segnerà
Insisto con Virgilio Savona, sì, proprio lui, quello del Quartetto Cetra. Gli si deve pure questo libero adattamento di un brano di una satira di Giovenale.
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Questa è la versione di Giorgio Gaber contenuta nell'album "Sexus et Politica", del 1972 (tutto basato su testi di autori della Roma antica).
Ma più tardi anche lo stesso Savona incise una sua versione di questa satira contro i potenti con le stellette in petto.
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L'incipit del brano di Giovenale (tratto dalla Satira X del libro IV) che ha inspirato V.S. faceva così:
Expende Hannibalem: quot libras in duce summo
inuenies? Hic est quem non capit Africa Mauro
percussa oceano Niloque admota tepenti
rursus ad Aethiopum populos aliosque elephantos.
Additur imperiis Hispania, Pyrenaeum
transilit. Opposuit natura Alpemque niuemque:
diducit scopulos et montem rumpit aceto.
Iam tenet Italiam, tamen ultra pergere tendit.
In italiano:
Pesa i resti di Annibale:
quante libbre di un condottiero così grande
vi troverai? Eppure è proprio lui,
lui a cui non bastava tutta l'Africa,
dall'oceano dei Mauri al tepore del Nilo,
dalle terre etiopi a quelle degli elefanti.
Volle aggiungere alle sue conquiste la Spagna,
oltrepassare i Pirenei.
La natura gli oppose nevi ed Alpi:
lui si aprì un varco tra le rupi,
rompendo i monti con l'aceto.
Ormai è in Italia, ma vuol spingersi oltre.
Mi viene in mente una strofa di "Stranamore" di Roberto Vecchioni.
Quelli che fanno:
Ed il più grande conquistò nazione dopo nazione
E quando fu di fronte al mare si sentì un coglione
Perché più in là non si poteva conquistare niente
E tanta strada per vedere un sole disperato
E sempre uguale e sempre come quando era partito
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Libere associazioni...
Liberissime!
#cantiantimilitaristi #antiwarsongs
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scenariopubblico · 5 months
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La Caduta… in verità
In un mondo atrofizzato emotivamente… lo “SPORT” può risvegliarci!
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Sabato 4 novembre è stata messa in scena la performance SPORT di Salvo Lombardo | CHIASMA, proposta all’interno della stagione Sp*rt! di Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza.
Un lavoro che prende le mosse dalla lotta greco-romana e da quella freestyle, pretesto per aprire le frontiere delle peculiarità motorie delle due discipline e nello specifico della caduta. Qual è stato l’obiettivo della performance?
Ciò che ci sentiamo di dire dopo la visione è: non cercate di confrontarvi con i vostri amici per trovare un senso unico…poiché l’obiettivo era quello che ognuno uscisse dal teatro con le emozioni che si era già portato dentro. Cosa vuol dire questo?
Per comprenderlo basti pensare all’effetto PRIMING…che si verifica quando la nostra esposizione a dei contesti o stimoli di qualsiasi genere, va a influenzare in maniera inconscia le nostre risposte a situazioni o stimoli successivi.
Ognuno di noi porta con sé un bagaglio di esperienze o stimoli con cui siamo a contatto e, arrivati al momento dello spettacolo, reagiamo a quello che vediamo in base ai precedenti già vissuti.
Questo è il PRIMING applicato alla nostra vita ed è il motivo per il quale ognuno di noi avrà percepito un’emozione diversa guardando la performance…rabbia, tristezza, amore o gioia…
NESSUNA ERRATA!!!!!
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Se il vecchio Freud avesse assistito allo spettacolo, si sarebbe sicuramente chiesto: «chissà, cosa penserebbe un mio paziente riguardo la caduta?»; ponendogli la domanda con il metodo delle associazioni libere, la risposta spontanea sarebbe certamente stata: crisi.
La caduta messa in scena da Salvo Lombardo in SPORT somiglia più ad un «inciampo» recalcatiano, in cui a contare non è il modo in cui si cade, ma il modo in cui si reagisce. L’inciampo può essere osservato in ottica esistenziale, in una condizione di verità assoluta, visto che si è incerti su cosa possa succedere. Solo nell’errore risiede la verità, solo fallendo ci si accorge che è possibile rialzarsi.
Peggio del dolore c’è solo la paura del dolore, proprio quella che fa provare angoscia, rabbia, incertezza, tutte emozioni che l’inciampo potrebbe fare scaturire in ognuno di noi, se solo lo permettessimo.
Ogni tanto dovremmo accettare infatti che, in quanto esseri labili, in questo mondo possiamo cadere, anzi dobbiamo cadere. Di certo poi non manca nella performance l’idea di fiducia che si racconta «nell’ascolto dei corpi e degli sguardi».
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Lo sguardo è punto focale della performance, dagli occhi trapela una fortissima connessione che orienta i comportamenti verso l’altro con rispetto e cura.
Dietro gli sguardi si celano emozioni pure e complesse quali la tristezza, il senso di colpa, la gioia, la rabbia…
Nella performance si avverte la tristezza negli occhi di chi subisce la caduta e di chi l’ha causata. Quest’ultimo vive un vero e proprio senso di colpa per aver ferito, senza in realtà volerlo: è proprio qui che si intravede quella cura e quella delicatezza verso l’altro, magari perché «nell’altro ci si rivede».
La gioia la si osserva durante la lotta, vissuta a volte come momento di gioco, divertimento, incontro, in cui i due avversari interagiscono attraverso un sorriso.
In altri momenti, invece, prevale la rabbia, sintomo di frustrazione del fare un’azione vissuta come un obbligo, segno di sofferenza, inquietudine...
Ciò che ingloba tutte queste emozioni è l’amore: le nostre azioni sono spinte da questo sentimento, e qui, lo si scorge negli sguardi, nella «connessione dei corpi», negli occhi colmi di sofferenza e dolore, e nei più piccoli gesti.
Di: Donato Gabriele Cassone, Giulia Concetta Celeste, Laura Raneri.
Questo articolo fa parte della rubrica
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