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#menavi
dexthegreatfriller · 1 year
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// Take me serious . .
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Featuring: Nose Piercing: Manu Piercing by Guwopp | Available @ Mainstore Scars (Nose and Under Eye): Benny Scars by Landgraff | Available @ Mainstore ============================================= Hairbase: Kenned (Platinum) by Volkstone Skin: Cheng Peach by AnneLand Eyebrows: Herman Lelutka HD by AddOn+ Eyes: Charming Eyes by Avi-Glam Ears Piercing: Security Tag Earing by Fake Society Beard: Wendell Facial Hair V2 by Volkstone Backdrop: EVERY DAY BACKDROP 03 by TROPIX //
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bicheco · 7 months
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Che tempi!
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Una volta eri un poliziotto, menavi un ragazzino e finiva lì. Adesso meni un ragazzino, ti filmano, diventi virale, ti invitano in TV, scrivi un libro, ti candidano alle elezioni, vieni eletto parlamentare e rischi di diventare Ministro degli Interni. Che brutta fine!
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omarfor-orchestra · 6 months
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Damiano perché a lui non lo menavi eh?
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giancarlonicoli · 10 months
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8 lug 2023 14:31
L’AVEVAMO CAPITO, MA ORA ABBIAMO LA CONFERMA DIRETTAMENTE DA LUI: "ERO UN CASO PSICHIATRICO” – PASQUALE BRUNO, DETTO “O ANIMALE”: “HO PICCHIATO TUTTI. ROBERTO BAGGIO? MI PATIVA. IL PIÙ GRANDE? MARADONA. LO MENAVI E NON CADEVA MAI. SOLO VIALLI E ANCELOTTI NON SCAPPAVANO, MICA ERANO FIGHETTE" - LA "LAMBADA" DI VAN BASTEN E L’AVVERSARIO PIÙ INDISPONENTE: "PAOLO DI CANIO, GRAN CACACAZZI" – E POI RIVELA L’ORIGINE DEL SUO SOPRANNOME (C’ENTRANO TRICELLA E UN SICARIO DELLA CAMORRA) -
Estratto dell'articolo di Maurizio Crosetti per repubblica.it
Dicono sia stato il difensore più duro e crudele della storia del calcio italiano, uno stopper assetato di sangue. Pasquale Bruno, ‘O animale, come lo battezzò un suo compagno di squadra alla Juventus. Ma è stato anche tra i più forti marcatori in un’epoca fenomenale per il nostro football, gli anni Novanta. Oggi è un sessantunenne “malato” di mountain bike, ed è una persona mitissima.
Pasquale, ma lei era davvero così tremendo?
“Dottor Jekyll e Mister Hyde. Fuori dal campo ero un tipo tranquillo, ma già nel tunnel degli spogliatoi mi partiva l’embolo. Mi sarebbe servito uno psichiatra, ero un caso grave”.
Ma perché?
“La sconfitta, un dolore insopportabile. A volte piangevo sotto la doccia. Due anni fa, mia figlia Sandra mi ha confessato che da piccolina, diciamo verso i sei/sette anni, dal passo che avevo entrando in casa lei capiva se avessi vinto o perso. Non ci potevo credere. Pensate come ero messo! Peggio di Shining”.
Cosa ricorda di quei momenti?
Non avevo amici tra i calciatori, ero troppo orgoglioso per chiedere la maglia a un Maradona o a un Van Basten. E poi, visto come li menavo, non me l’avrebbero neanche data. Ero come accecato”.
Cento ammonizioni, cinquanta giornate di squalifica: con lei, gli arbitri non potevano sbagliarsi.
“I cartellini rossi o gialli erano automatici, ma non sempre meritati. Diciamo che con Pasquale Bruno si andava sul sicuro. Però, io non ero solo questo. Ero proprio forte. Mai sbagliato una partita importante o una finale. Annullai lo spagnolo Butragueño, stella del Real Madrid, marcandolo a uomo a tutto campo: vorrei vederne uno di adesso, giocare così”.
Lei odiava Roberto Baggio?
“È stato il più grande giocatore italiano di tutti i tempi però mi pativa, mi insultava. E più lui parlava, più io lo menavo. Ma che gol mi fece in un derby! Con una finta mi mandò a rotolare in curva Maratona. Fenomeno”.
Un’altra volta, sempre in un derby contro la Juve, lei si prese otto giornate di squalifica: come andò?
“Il bianconero Casiraghi, fortissimo, l’avversario più cattivo che io abbia mai affrontato, simulò di avere subìto un fallo da parte mia. Ed eravamo già ammoniti tutti e due dopo neanche un quarto d’ora. L’arbitro Ceccarini, guarda caso quello di Iuliano e Ronaldo, estrasse un altro giallo e mi cacciò. Mi prese una crisi isterica, stavo vivendo una clamorosa ingiustizia, i compagni provarono a tenermi, Lentini mi stringeva, mi faceva male e io mi infuriavo ancora di più”.
Come finì?
“Otto turni di stop. Il martedì, Moggi venne negli spogliatoi e annunciò: ‘Pasquale, sono quaranta milioni di multa’, ovviamente in lire. Risposi: ‘Direttore, se devo pagare quaranta milioni, smetto di giocare’. E Moggi: ‘Allora puoi pure smettere’. Me li tolsero dallo stipendio fino all’ultimo centesimo”.
Cosa voleva dire, essere un difensore in quegli anni?
“Dover affrontare ogni settimana Maradona, Van Basten, Roberto Baggio, Vialli, Careca, Batistuta. Se non eri un fenomeno non giocavi in serie A, e anch’io modestamente lo ero. Rispetto ai marcatori di oggi, Pasquale Bruno era un fuoriclasse. Tra i miei colleghi attuali, neppure uno sarebbe titolare in quel Milan, in quella Juve, in quel Torino. Oggi Gullit segnerebbe 150 gol”.
Il più grande?
“Beh, Maradona. Lo menavi e non cadeva mai, con quel baricentro basso che aveva. Se facevi spalla a spalla con lui, che era tostissimo, finivi a terra tu. Non lo abbatteva nemmeno Vierchowod, cioè il più forte marcatore di quell’epoca”.
Una volta Van Basten si mise a ballare sopra di lei, a terra. Perché?
“Avevo appena fatto autogol, e non mi rendevo conto della sua presa in giro. Quando mi rialzai e tornai in me, dissi all’olandese: ‘Resta in campo, ti prego resta in campo’. Purtroppo, e per fortuna per lui, Capello lo sostituì”.
Lei se la prese anche con Ancelotti.
“Un gigante, Carletto, forte forte, mica un fighetta. Gli dicevo: ‘Oggi ti faccio finire la carriera’. E lui, sempre a battersi senza scappare. Un altro che non scappava mai era Vialli. Lo menavo di brutto e Luca, imperterrito, mi guardava e mi diceva: ‘Pasquale, stai tranquillo’. Così mi disarmava”.
L’ avversario più indisponente?
“Forse Paolo Di Canio, grande giocatore e gran cacacazzi. Appena lo sfioravi, si buttava a terra e piagnucolava”.
(…)
Pasquale, ci dica: che fine ha fatto ‘O animale?
“Un giorno il mio compagno Roberto Tricella, dopo un allenamento alla Juve, si rivolse ai giornalisti: ‘Adesso accompagno a casa Pasquale Bruno detto ‘O animale’. Io sorrisi ma non capivo. Poi, feci delle ricerche e scoprii che Tricella si riferiva a Pasquale Barra, un celebre sicario della camorra che era soprannominato così. La presi male: non potevo essere chiamato come un assassino. Poi, si sa come sono i giornalisti, e da quel momento fui ‘O animale per sempre. Dovetti sopportarlo”.
È vero che Dino Zoff è stato il suo maestro?
“Mi convocò nell’Olimpica quand’ero al Como. Mi ripeteva: ‘Pasquale, tu potresti giocare benissimo a calcio ma ti piace menare la gente. Io non capisco, ma fa’ come vuoi’”.
Come spiegherebbe il vostro calcio a un ragazzo di oggi?
“Gli direi che dopo una sconfitta io ero ferito, soffrivo, piangevo e mi disperavo, mentre i giocatori di adesso perdono una finale e vanno in discoteca o al ristorante. A un ragazzo di oggi, direi: non sapete cosa vi siete persi”.
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etaali · 1 year
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Hz. Muhammed Mustafa (s.a.a):
‎“Ali’yi sevmek iyiliktir, onunla birlikte hiçbir günah zarar vermez; Ali’ye olan düşmanlık ise bir günahtır ki, onunla birlikte hiçbir iyilik fayda vermez.”
‎▪︎ Şeyh Abdurrauf Menavi el-Mısri Menakıb’is- Seb’in syf. 239...
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disegnoparole · 2 years
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ho provato a non andarci al mare ma non ho mai ho trovato nulla di così speciale, pensando a tutte le volte che mi son sentito banale, steso s’un letto a cercare di non pensare, nei miei anni vissuti correndo a cantare e sperare, lavorare e studiare, mentre fuori pioveva ed io scappavo via pensando fosse giusto così, immergermi nei miei luoghi comuni che dico di odiare e poi la crisi occidentale, le rivoluzioni nelle strade la voglia di ballare in quei posti affollati facendo finta di niente, le nostre camicie sbottonate, pre sbornia nel solito baretto pre sbornia seduti s’un muretto, e poi ancora ballare ballare ballare il 1998, e poi il 2002, gli articoli 31 alla radio, la mia ragazza eri tu anche se non mi menavi anche se non mi parlavi. Perdo accendini Come se avessi le tasche bucate, perdo la testa nelle mie mareggiate, cercando di dimenticare quante notti ho passato senza amare in questo museo antico che sembra il mondo mentre cerco un'altra opera d'arte che non siano i tuoi occhi nei miei anni vissuti male a cantare e sperare, lavorare e studiare mentre fuori pioveva ed io scappavo via cercando l'orizzonte scappando da caronte pensando d'aver la certezza di riuscire a nuotare e poi distinguere il sapore del sale da quello dello zucchero poi però ho baciato la tua pelle in piedi in macchina, stesi in discoteca come i bicchieri abbandonati in mezzo la pista, come sguardi persi in mezzo ad una rissa,
e poi la crisi occidentale, le rivoluzioni nelle strade la voglia di ballare in quei posti affollati facendo finta di niente, le nostre camicie sbottonate, pre sbornia nel solito baretto pre sbornia seduti s’un muretto, e poi ancora ballare ballare ballare il 1998, e poi il 2002, gli articoli 31 alla radio, la mia ragazza eri tu anche se non mi menavi anche se non mi parlavi.
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ruhurevan-tr · 2 years
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"Kendi arzularını O'nun emirlerine feda et ki Allah'ın velilerinden olasın."
~Menavi
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steve-magnani · 2 years
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DEDICATO alla FORMAGGIA della TV...
DEDICATO alla FORMAGGIA della TV…
…SELVAGGINA per nanocervelli, BONSAI neuronale di rara fattura elemosinavasi accidenti per la BILE altrui voler infiammar…..e come scodinzolar di cagnetta rabbiosa menavi tue chiappe per l’aia ed incassar INGIURIA in ogni dove…….……TU far credere voler essere strumentolo bonario ma meglio TU continuar a far SOLO bella figa…….……ch’è piu’ facile !
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tonkatsuo · 3 years
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about me
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about me
NAME: katsu
PRONOUNS: any pronouns
ZODIAC: cancer
MBTI: infp-t
NATIONALITY: filipino
AO3: tonkatsuo
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giovaneanziano · 5 years
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*esce la parte incazzosa* Hai ragione. Ma io quel giorno lì lo volevo morto, MORTO. Ringrazia che è uscito di casa, perché se no gli mettevo davvero le mani in faccia.
E una volta che lo menavi, ti sentivi meglio? No. Quindi ora che sei calma scrivigli e chiarisci
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yedi24haber · 7 years
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NASA’nın 1977’de Uzaya Gönderdiği Altın Plaklar ve İnsanlığa Öğrettikleri!
NASA’nın 1977’de Uzaya Gönderdiği Altın Plaklar ve İnsanlığa Öğrettikleri!
Biz her şeyi söylediğimiz gibi mi yapıyoruz? Yoksa insanoğlu yalancı ve iki yüzlü mü? Tek bir şey bütün bunların cevabını veriyor: 1977’de uzayın derinliklerine gönderilen Altın Plaklar ve içindekiler. Öylesine uçsuz bucaksız bir boşluğun için sürükleniyoruz ki, insanoğlunun yalnızlığı zamanın ötesine geçebilen tek menavi değer. Bize umut olan yabancı yaşam arayışımıza öncülük eden Voyager 1 ve…
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disegnoparole · 3 years
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perdo accendini
come se avessi le tasche bucate,
perdo la testa
come se fosse una bottiglia in mezzo al mare,
ma tu ricordi i nostri venerdì sera?
le nostre camicie sbottonate,
pre sbornia nel solito baretto
pre sbornia seduti s'un muretto,
e poi ancora ballare ballare ballare
nei nostri venerdì sera,
la nona sinfonia,
il 1998,
e poi il 2002,
ci siam rivisti dopo quattro anni,
gli articoli 31 alla radio,
la mia ragazza eri tu
anche se non mi menavi,
anche se amavi questo stupido guaio
che son io,
cioccolato fondente,
un bicchiere di rum
succo alla pera,
non ne capivamo niente noi
però nei nostri venerdì sera
ci sentivamo così grandi,
pronti ad esplodere,
pronti a vivere
pre sbornia, pre sesso, pre tutto,
il 1998
e poi il 2002,
ci siam rivisti dopo quattro anni,
gli articoli 31 alla radio,
i lividi sulla tua pelle,
i meteoriti sulle mie guance,
i baci sapor sapone,
che cazzo di gusto c'ha il sapone,
e poi ancora ore ed ore
in piedi in macchina,
stesi in discoteca
come i bicchieri abbandonati
in mezzo la pista,
come sguardi persi
in mezzo ad una rissa,
continuo a perdere accendini
e venerdì sera
dentro le tasche
dei tuoi capelli ricci.
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joellefae · 9 years
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Goal aesthetic: Fairy Elf Mermaid Forest Nymph Warrior Princess.
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