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#sarà una notte bellissima
francescosatanassi · 1 year
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FECI DI TESTA MIA
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“In fabbrica lavoravo nel reparto dove era obbligatorio il grembiule e alle ragazze era vietato mettersi il rossetto, ma io lo mettevo lo stesso sperando di essere licenziata. Un giorno suonò l’allarme e siamo corse fuori dove c’erano i campi. Mi ricordo che era un’estate calda, io non indossavo il grembiule ma un bel vestito bianco. Vidi il capo che urlava di togliermi il vestito perché si vedeva da lontano. Io non volevo così mi nascosi dietro a un mucchio di fieno. Feci di testa di mia. Una volta sentimmo un gran rumore, in fabbrica si fermò tutto e ci dissero di uscire. Tutte tornammo a casa senza sapere cosa fosse successo. Lungo le strade c’era un gran subbuglio e appena arrivata a casa si seppe che era finita la guerra, però erano rimaste le truppe di occupazione. Era l’8 settembre 1943.”
Mentre mia nonna Elena era stata costretta a entrare in fabbrica a costruire le spolette per le bombe, mio nonno Dino lavorava come montatore alla Caproni di Predappio, pensando a Elena e alla pace che suo padre Alfredo non vide mai. Un padre analfabeta morto l’anno prima, invalido della prima guerra, che aveva vissuto su una sedia di legno con un proiettile austriaco nella schiena, che aveva visto tutti i voltafaccia di Mussolini, le bastonature dei fascisti e l’entrata dell’Italia in due guerre mondiali, e che prima di morire aveva insegnato a suo figlio tre cose: disprezza la chiesa, odia la monarchia, sogna la repubblica.
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Sarà una notte bellissima QUI
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belladecasa · 1 year
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Mi sento lobotomizzata dall'insonnia e la sera ho l'ansia della notte perché so che sarà un'agonia e la mattina mi sveglierò con gli occhi che bruciano e la testa che pulsa e il pomeriggio cadrò stanca nel letto col senso di colpa di non riuscire a fare nulla. Devo chiamare lo psichiatra ma non lo faccio perché mi mette ansia telefonare. Cosa non mi mette ansia? Niente! Penso al mio relatore che mi corregge il primo capitolo e mi viene da vomitare. Penso a mio nonno che non è più al piano di sotto ma è in una tomba; al mio corpo dentro una tomba. Sempre. Ma di più: come faccio a dargli un senso prima che sia tra quattro tavole? Infatti lo sento carne disfatta pure adesso che è giovane, ma non c'entra la carne con la giovinezza forse; e invece sì! È solo carne la giovinezza! Oggi pensavo alle serate più felici della mia vita: in tutte ballavo o facevo l'amore, quindi forse sì la giovinezza è solo carne.
Adri e Fra probabilmente si lasciano e mi dispiace molto perché Fra è una bellissima persona, anche se il mio giudizio lascia il tempo che trova perché per me ogni persona è bellissima. Mi dispiace ma non mi sorprende perché l'amore è teatro quindi a un certo punto si deve chiudere il sipario. La cosa che ti fa soffrire è che dopo tutto quello che c'è stato, una furia di gesti sempre uguali - andavamo al cinema tre o quattro volte a settimana, poi a casa tua - una folla di nuovi personaggi che ti amano - tua mamma che - e di oggetti di scena - mi faceva il riso alle fragole. E poi? Niente e nessuno! Ma perché, perché? Perché è uno spettacolo teatrale ecco perché. È teatro l'amore. E prima, e dopo, c'è la vita; ma lo sai che la finzione segna la vita più di tutto? Tu l'hai sempre saputo. Questo mese hai letto un libro da cui non ti riesci a separate, era vero? No, eppure ti ha cambiato la vita.
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immensoamore · 9 months
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Sono gli occhi di un bambino che ti fissano e ti sorridono, facendoti esplodere il cuore d’amore.
È sedere accanto ai migliori amici di una vita, ridere delle loro cazzate e capire che non potrai mai fare a meno di loro.
È viaggiare con finestrini abbassati, con il vento che ti scorre tra le dita e cantare a squarciagola nel sole, sentire la vita scorrere sull’asfalto.
È il più bell’orgasmo che ti sorprende mentre fai l’amore con la persona che ami, stringerla forte a te e sognare che sarà per sempre.
È la risacca delle onde che si spengono sulla battigia e il salino del mare che ti bacia le narici, mentre di notte sei distesa sulla spiaggia a guardare le stelle.
È un bellissimo cane che ti corre in contro, abbracciandoti festoso e leccandoti il viso, la felicità.
È la tua più bella canzone, che anche se l’hai ascoltata decine di volte, riesce ancora ad emozionarti facendoti venire i brividi sulle braccia, e ti fa ricordare il passato o sognare il futuro.
Sono i colori della tua terra, i profumi dell’aria che ti riempiono i polmoni, la gentilezza di uno sconosciuto, e capisci che il mondo è meraviglioso, e che questo viaggio di sola andata devi amarlo perché la vita è bellissima..
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canesenzafissadimora · 2 months
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Per una volta vorrei un autoscatto dei nostri veri pensieri al posto di quello delle nostre facce, che ne dici?
Per accorgermi di come usciamo fuori, immortalati finalmente dentro alle nostre verità.
E vorrei poter conservare un autoscatto
dei tuoi, nel momento indimenticabile
in cui hai pensato che non avresti accettato di perdermi.
Perché c’è stato, lo so, ma non posso riguardarlo.
Sei bellissima e tanti uomini si innamoreranno ancora di te, qualcuno
ti sfiorerà soltanto, qualcun altro ti resterà
per un pezzetto accanto, uno, se sarai fortunata e coraggiosa, diventerà il tuo libro di storia.
Io però nel poco tempo che ci è stato concesso, mi sono innamorato di te mille volte al secondo.
Fuochi naturali non artificiali nell’anima, ininterrotti e colorati, splendidi come quelli sul mare di una notte di mezza estate. Ricorderò per sempre il tuo sguardo,
il tuo modo di camminare, il tuo sorriso all’improvviso che faceva sorridere anche l’aria.
Ricorderò persino un bacio che non ti ho rubato per rispetto e per paura.
Ho avuto un grande amore nella vita,
poi senza averti avuta mai, ho avuto anche te.
Resterai sempre.
Poi non so più bene cosa definisca
la presenza e l’assenza.
Ci sono momenti in cui non sono stato presente a me stesso, momenti in cui lo sono stato fin troppo e ho rovinato tutto, momenti in cui non ci sono per nessuno con accanto tutto il mondo e momenti in cui ci sono con tutto me stesso, in ogni gesto che faccio.
Ma il ricordo è immenso, è dentro, è infinito,
è memoria.
E tu dentro di me non morirai più.
Quando hai scritto per una persona una volta, potrà illudersi per sempre che certe cose le scriverai ancora pensando a lei.
È la fortuna di essere la musa di qualcuno.
E a volte non sarà illusione, a volte accadrà ancora…davvero.
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Massimo Bisotti
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gregor-samsung · 1 year
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“ La Belaglia è una bambina bellissima di diciassette anni, la pelle bianca, lo sguardo che esce dai begli occhi dolcissimo e innocente. È snella, delicata e già con le tiepidezze della donna benché un qualche cosa avverta di una incapacità a completarsi, una maledizione che è dietro alla sua bellezza e sarà quella che vincerà (o forse perché so la sua tara e che la madre morí qui al manicomio e il fratello è nei “corrigendi” a Firenze). Quando questa ragazza è arrivata ha commosso tutte le infermiere per la sua dolce bellezza; essa non ha mai conosciuto la madre però sa che è morta qui e i primi giorni domandava alle infermiere se l'avevano conosciuta, come era fatta, come aveva gli occhi, cosa disse prima di morire ecc. Nella cartella che l'accompagna (essa proviene dall'ospedale psichiatrico di S. Salvi) c'è scritto che prima di essere ricoverata a S. Salvi era dalle suore dove si comportava benissimo, si dimostrava buona, intelligente e solerte negli studi; un giorno apparve confusa, come parlasse in sogno e sempre piú si alterò finché fu ricoverata; e da S. Salvi fu trasferita a Lucca, nel nostro manicomio, perché è domiciliata in provincia di Lucca, in un paese qui vicino, dove suo padre lavora la terra. I primi giorni che fu con noi non si distinse dunque che per la commozione che suscitava la sua dolce bellezza e i suoi davvero innocenti diciassette anni. Le domande che essa faceva su sua madre accrebbero la pietà e già si pensava di mandarla presto a casa, presso suo padre, che era venuto a trovarla e si era dimostrato affettuoso e delicato con la figlia, come uno che benché la pazzia gli abbia recato tanti malanni non rinuncia affatto né si duole di neppure uno dei suoi sentimenti.
Ma ieri la Belaglia ha cominciato a dire appassionatamente, ed ha continuato tutta la notte, con la sua tremante vocina che “è marcia, è in agonia” e mostra le due mani dicendole di un cadavere, che la sua orina è verde, e di nuovo aggiunge, con gli occhi piú belli per l'implorazione: «Sono in agonia». Anche stamani ripeteva queste idee deliranti stringendosi all'infermiera come avesse paura di qualche cosa di orrendo che ineluttabilmente si avvicinava. (Ho notato che le infermiere, molte delle quali non hanno figli, la curano con ogni garbo e, per esempio, la pettinano ogni mattina con tale cura che le trecce cadono morbide e perfette ai lati del collo, incorniciandola. E la fanciulla si presta a queste attenzioni come la pazzia non le impedisse di giudicare che alla bellezza si rende sempre omaggio.) Ho dovuto trasferire la Belaglia dal piccolo, quasi sempre composto, reparto osservazione, alla “vigilanza”. Timorosa, diffidente, verginea Maddalena che bagna di lacrime le trecce, mi ha ubbidito. Una ammalata, già molto anziana, del reparto osservazione l'ha seguita fino alla porta come le portassero via un tesoro. Immensa potenza della verginea bellezza! questa anziana malata stava sempre zitta, chiusa nella tetraggine e oggi, poiché le strappavano la fanciulla, lei sempre pallida, si è irrorata nel volto, e mi ha detto concitatamente: «Siamo sempre state insieme, non me la tolga!». “
Mario Tobino, Le libere donne di Magliano, introduzione di Geno Pampaloni, A. Mondadori (collana Oscar n° 90), 1969²; pp. 58-61.
[1ª Edizione originale: Vallecchi, Firenze, 1953]
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weirdesplinder · 7 months
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La mia top ten dei classici della letteratura americana
Eccoci a un nuovo post della serie dedicata ai Classici della letteratura e oggi tocca ai classici americani che io amo in particolare.
E intendo America come continente, non gli Sati Uniti solamente.
Naturalmente come sempre è una lista super soggettiva, non odiatemi se non nomino grandi della letteratura americana come Hemingway, Kerouac, Melville, Jack London, Francis Scott Fitzgerald, Faulkner o Harper Lee, vanno certamente letti e nominati, ma era una top ten e purtroppo ho dovuto escludere molti e lasciarmi guidare dai libri che io personalmente ho amato leggere.
Non vedo l'ora di scoprire invece i vostri preferiti di questa categoria, mi raccomando segnalatemeli in commento.
La mia top ten:
1. Radici, di Alex Haley
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Trama: Nella seconda metà del Settecento il giovane Kunta Kinte viene strappato dal suo villaggio africano e portato in America come schiavo. La sua vita cambierà, come quella dei suoi discendenti: Bell, Kizzy, Chicken George e tutti gli altri, fino a giungere ad Alex Haley, l'autore di queste pagine.
2. La valle del'Eden, di John Steinbeck
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Trama: Nel paese di Nod, a est del giardino dell'Eden, dove la progenie di Caino andò a vivere secondo la leggenda biblica e che nel romanzo di John Steinbeck corrisponde simbolicamente alla valle percorsa dal fiume Salinas nella California settentrionale, si intrecciano le storie di due famiglie, gli Hamilton e i Trask. Protagonisti della saga, che va dalla Guerra civile alla Prima guerra mondiale, da una parte il vecchio Samuel Hamilton, immigrato dall'Irlanda; e, dall'altra, Cyrus Trask insieme ai figli Adam e Charles, e ai nipoti Aron e Caleb, gemelli nati dalla misteriosa Cathy Ames.
3. Piccole donne, di Louisa May Alcott
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Trama: Meg, Jo, Beth e Amy, quattro sorelle dal carattere molto diverso, si trovano improvvisamente ad affrontare la guerra: devono cambiare la propria vita per sostenere la mamma, mentre il padre è nell'esercito. Decidono così di fronteggiare le difficoltà con allegria e spirito di iniziativa..
4. Ti ucciderò, di Mickey Spillane
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Trama: Quando Jack Williams viene trovato ucciso a colpi d’arma da fuoco, il detective Pat Chambers chiama il suo conoscente e amico più intimo di Jack, l’investigatore privato Mike Hammer. Ai tempi in cui avevano combattuto insieme, Jack era stato colpito da una baionetta giapponese per salvare Hammer, perdendo il braccio. Hammer giura di identificare l’assassino prima della polizia per compiere la sua vendetta personale. Il punto di partenza è l’elenco degli ospiti a una festa a casa di Jack la notte in cui è morto: la fidanzata di Jack, ex tossicodipendente, una bellissima psichiatra, due sorelle gemelle, uno studente universitario e un mafioso. Ma mentre li rintraccia, così fa anche l’assassino, e in poco tempo non sarà solo Jack a essere trovato morto. Ad attenderli, infatti, un’automatica calibro 45 munita di silenziatore. E anche Hammer è saldamente nel suo mirino...
5. Tarzan delle scimmie, di Edgar Rice Burroughs  
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Trama: Nel cuore della giungla più selvaggia il piccolo Lord Greystoke viene sottratto a un destino di morte certa dalla gorilla Kala, che lo adotta e lo alleva teneramente. Ma per quel suo corpo completamente privo di peli, il cucciolo d'uomo è osteggiato dagli altri membri della tribù. Determinato a non diventare cibo per Sabor, la leonessa, o per Sheeta, il leopardo, riesce a sopravvivere grazie alla sua forza fisica e alla sua intelligenza, che gli permettono di affrontare con audacia i pericoli della giungla, guadagnarsi il rispetto dei gorilla e diventare loro re. Da quel momento si farà chiamare Tarzan delle scimmie e il suo urlo selvaggio e terrificante riecheggerà nella foresta. Ma c'è una nuova e insolita sfida che Tarzan, ormai adulto, dovrà affrontare quando nella giungla arriveranno i suoi simili e con loro la bellissima Jane¿
6. La lettera scarlatta, di Nathaniel Hawthorne
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Trama: La giovane Ester Prynne, condannata per adulterio nella puritana Boston, sarà costretta a portare per sempre sul seno una fiammeggiante, scarlatta, lettera "A", da lei stessa ricamata. Ester non ha mai voluto rivelare il nome del suo "complice" che infine lacerato tra ansia di schiettezza e orgoglio, e perseguitato dal marito della giovane - cederà, confessando la sua colpa.
7. Il gabbiano Jonathan Livingstone, di Richard Bach
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Trama: Il gabbiano Jonathan Livingston non è come tutti gli altri. Là dove i suoi simili, schiavi di becco e pancia, si limitano a viaggetti per procurarsi il cibo inseguendo le barche da pesca, lui intuisce nel volo una bellezza e un valore assoluti. Tanto basta per meritargli il marchio dell'infamia e l'allontanamento dallo stormo Buonappetito. Solo, audace, sempre più libero, Jonathan il Reietto scopre l'ebbrezza del volo acrobatico e varca i confini di altri mondi, altre dimensioni abitate da gabbiani solitari simili a lui nella spasmodica fame e sete di perfezione. Ne diventa la guida, il maestro, il capo indiscusso, e tra i compagni incontrerà chi senza saperlo è pronto a raccogliere la sua eredità.
8. La casa degli spiriti, di Isabel allende (Cile)
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Trama: Alle Tre Marie, splendida tenuta di proprietà di Esteban Trueba, si intrecciano le passioni dei diversi protagonisti: Clara, la moglie del proprietario, trascorre un’esistenza avvolta nei ricordi; Férula, sorella di Esteban, dedica la sua vita agli altri; Blanca è innamorata di un servo del padre, Pedro, che avrà parte nella guerriglia della rivoluzione; Alba, la nipote, dovrà invece affrontare la dittatura mentre Esteban scoprirà, proprio a causa dei tragici eventi politici del suo paese, di amare innanzitutto la sua famiglia.
9. Cent'anni di solitudine, di Gabriel García Márquez (Colombia)
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Trama: Grandezza e decadenza della città di Macondo e della famiglia Buendia, in una successione appassionante di avvenimenti favolosi e grotteschi tra cronistoria e leggenda.
10. Anna dai capelli rossi, di Lucy Maud Montgomery (Canada)
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Trama: Matthew e Marilla conducono una vita abitudinaria nel pacifico paesino di Avonlea. Ormai anziani, decidono di adottare un orfano che li aiuti a mandare avanti la fattoria. Ma invece del ragazzo promesso dall’orfanotrofio, a casa Cuthbert arriva Anna, una bambina dotata di una inesauribile immaginazione che finirà per conquistare tutti.
Onorevoli menzioni:
Uno yankee alla corte di re Artù, di Mark Twaine
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Trama: il protagonista, Hank Morgan, lo yankee del Connecticut, un capo officina della fabbrica d'armi Colt di Hartford, a causa di un violento alterco con un operaio a lui sottoposto, riceve in testa un colpo sferrato con una spranga di ferro e quando si risveglia scopre che è finito in Inghilterra, esattamente nel giorno 20 giugno dell'anno 528… Da qui, la sfrenata girandola senza fine di situazioni che ne derivano, alle prese con re Artù, i cavalieri della Tavola Rotonda, Lancillotto, Ginevra, il mago Merlino, la fata Morgana ecc.
. L'ultimo dei Mohicani, di James Fenimore Cooper
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Trama: Ambientato nella colonia di New York durante la guerra franco-indiana, racconta la storia di un cacciatore bianco: Natty Bumpoo, soprannominato “Lungo Fucile” per la sua abilità con quest’arma. Bumpoo ha abbandonato la vita civile per vivere a contatto con la natura e rifugiarsi nella foresta con due suoi compagni, gli ultimi due pellerossa superstiti di una razza tra le più rispettate e antiche: i Mohicani. I tre personaggi si troveranno a dover aiutare le due figlie del generale inglese Munro, rapite dal nemico comune Magua, capo tribù degli Irochesi, alleati dei francesi, nemico giurato sia del generale Munro che di Occhio di Falco e dei suoi due amici: Cinghachgook e suo figlio Uncas. La storia ha come sfondo la guerra con frequenti battaglie tra gli eserciti francesi e inglesi che in guerriglie e scontri tra gli indiani schierati da una parte o dall’altra. La vittoria si deciderà con una tipica battaglia indiana, tra le tribù dei Mohicani e degli Irochesi con la morte del giovane Uncas, appunto l’ultimo dei Mohicani e di una delle figlie di Munro. Il racconto si chiude con il mesto presagio del capo dei Mohicani che sente avvicinarsi la fine del suo popolo.
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petalididonna · 1 year
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~Puoi aiutarmi? chiese una vecchia civetta ferita a una talpa. "Sono caduta da quel ramo, non riesco più a volare...Ho cacciato tutta la notte, sono esausta, e morirò di fame se non mi aiuti, la mia cena è rimasta lassù".
"Mi spiace, sono cieca, non vedo, non posso aiutarti..." rispose la talpa continuando per la sua strada.
Passò quindi un gatto e anche a lui la civetta chiese aiuto.
Il gatto acconsentì alla richiesta, salì con qualche difficoltà sul robusto ramo ma appena vide la piccola preda si leccò i baffi e cercò di mangiarla. Fu cacciato da un'altra civetta che si piazzò proprio su quello stesso ramo.
"Via, vai via stupido gatto! Ho sentito che hai bisogno di aiuto" disse rivolgendosi alla civetta a terra. "Ti aiuterò io piccola amica, non temere". Così dicendo afferrò quindi la cena della civetta ferita e la portò al suo cospetto.
"Be, non mi ringrazi dell'aiuto?".
Ti ringrazio, ti sono grata, davvero, ma non ti ringrazierò per l'aiuto bensì perché hai fatto qualcosa per me.
"E aiutare non vuol dire proprio questo? Fare qualcosa per l'altro?".
~Aiutare vuol dire fare qualcosa per l'altro con l'altro. Il più delle volte si pensa che aiutare significhi fare al posto di, sostituirsi, agire per conto di qualcun altro. Non posso volare, quindi tu voli per me. E questa è una cosa bellissima, certo. Ma aiutare davvero vuol dire far volare sulle tue ali chi non può volare sulle proprie, non significa lasciare a terra ma essere accanto, accompagnare. La vita ti insegnerà che davanti alle difficoltà ci sarà sempre chi sarà talpa e tirerà dritto per la paura di non saper aiutare, chi sarà gatto e cercherà di approfittare delle tue debolezze, chi sarà come te e proverà a fare qualcosa e chi quando non sarai in grado di volare ti porterà sopra ogni tuo ramo...
Dal web
Fonte:FB.
Purtroppo è la realtà,e l'ho sperimentato sulla mia pelle!@petalididonna
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francescosatanassi · 1 year
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SARÀ UNA NOTTE BELLISSIMA
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SARÀ UNA NOTTE BELLISSIMA esce oggi, 21 dicembre, primo giorno d’inverno
È la storia di Elena e Dino, i miei nonni materni, e di un amore che chiamavano simpatia. È la storia di due persone che sono cresciute nella miseria, si sono innamorate sotto le bombe e hanno scoperto per la prima volta la parola libertà. C’è nonno Dino che proietta i film al circolo dei repubblicani, che maledice la Chiesa e il Re, che supera la guerra costruendo aerei di legno. C’è nonna Elena che cuce gli abiti per il quartiere, che vuol farsi licenziare dalla fabbrica di bombe, che piange mentre scrive la sua vita a mano, su un quaderno a quadretti. Ci sono gli alberi che diventano persone che diventano storie che diventano ricordi che diventano sogni. C’è una scritta su un muro che crolla mentre scappano i tedeschi: “Elena e Dino si vogliono bene, Elena e Dino fanno all’amore.” C’è la morte che li rende immortali, almeno per un attimo, almeno per me.
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Sarà una notte bellissima è un'autoproduzione. Per una copia, scrivimi cliccando QUI. Costa 7 euro.
(dopo le feste le prime presentazioni, con calma, ci stiamo lavorando)
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danilacobain · 1 year
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Selvatica - 32. Buongiorno
Ante lasciò Corinna sotto il portone di casa e le mandò un bacio con la mano. Anche la notte precedente si erano uniti tra le lenzuola umide, anche quella mattina si erano svegliati insieme. Questa volta era stata la sveglia di Ante a riportarli al mondo, e mai era stato così difficile abbandonare quel letto, staccarsi da quegli occhi marroni che lo guardavano languidi e pieni di sentimento.
Il suo telefono squillò e sullo schermo comparve il nome di sua sorella.
«Buongiorno, Katarina.»
«Buongiorno a te, Ante. Si può sapere che fine hai fatto? Sono giorni che non ti fai sentire. Devo dirti una cosa.» La voce della sorella uscì fuori dall'altoparlante con una nota nervosa. In un primo istante pensò che fosse successo qualcosa in famiglia, poi sorrise. Stavano tutti bene, li aveva sentiti la sera prima, solo Katarina non sentiva da qualche giorno.
«Anche io devo dirti una cosa.» Era arrivato il momento di parlarle di Corinna. Voleva che sua sorella lo sapesse.
«Che ti succede?» chiese lei allarmata.
«Dimmi prima tu.»
«È venuta a trovarmi Natali. Ha detto che vuole venire in Italia, da te. Dice che non l'hai chiamata più.»
Ante sbuffò. «Ci sarà un motivo se non l'ho chiamata più, no?» Cristo santo, adesso anche Natali si metteva a rompere le scatole, una ragazza con cui si era sentito quando era tornato a casa per le vacanze estive.
«Ante, mi ha fatto vedere il biglietto aereo.»
«Katarina, veditela tu, fermala, non farla venire qui. Non ho niente da dirle.»
Perché tutte queste ragazze erano così ossessionate da lui? Perché tutte avevano questo desiderio morboso di incastrarlo, da quando aveva iniziato a giocare ai massimi livelli? Le parole di Federica gli rimbombarono nella testa. Siamo tutte così, Ante. Tutte tranne Corinna, lo aveva capito fin dal primo momento che lei era diversa.
«Ma che cosa vuoi che le dica? Per favore chiamala, non farla venire inutilmente se non hai voglia di vederla» la voce di sua sorella lo riportò con la testa nell'auto.
«Dille la verità, che c'è una ragazza nella mia vita adesso.»
Sentì Katarina spazientirsi. «Sì, come no.»
Ante sorrise. Era davvero così strano che gli piacesse qualcuna se persino sua sorella non gli credeva. «È vero, è questa la cosa che ti dovevo dire.»
«Ma dici sul serio? Da quanto tempo?»
«La conosco da un mesetto più o meno, ma stiamo insieme solo da qualche giorno.»
«E non mi dici niente! Come si chiama, cosa fa, quanti anni ha?»
«Non ci crederai mai, ma studia e non fa la modella o l'attrice o la velina. Si chiama Corinna.»
«Posso cercarla su Instagram? Voglio vedere com'è.»
«Non lo so se ha Instagram, non la vedo molto utilizzare i social.»
«Proprio come te», sua sorella rise. «Quindi come faccio a vederla? Mi mandi tu qualche foto?»
«È bellissima, fidati di me.»
«Va bene, mi fido. Stasera state insieme? Ti faccio una videochiamata così me la fai conoscere.»
«Te la faccio conoscere Kata, ma non stasera. Ora devo andare, sono arrivato al campo. Ci parli tu con Natali?»
«Sì, ci parlo io non ti preoccupare. Però se dovesse chiamarti rispondile, almeno eviti di ritrovartela sotto casa.»
E ci mancava solo Natali a Milano. Come avrebbe spiegato a Corinna che con quella ragazza non era mai successo niente? Non ci avrebbe mai creduto e lo avrebbe lasciato in meno di tre secondi.
Milanello era già in fermento, lo staff lavorava per preparare i campi di allenamento. I suoi compagni non erano ancora arrivati tutti e lui si concesse qualche minuto per telefonare ai suoi genitori.
«Guarda un po' che faccia rilassata e sorridente» lo prese in giro Mario, andandogli incontro.
«La tua invece è tutt'altro che serena. Che ti succede?»
Mario accennò un sorriso stanco. «Il solito, ho parlato con il medico e non mi ha dato notizie positive.»
«Ci vuole ancora tanto tempo per recuperare?»
«A quanto pare sì.»
Ante mise una mano sulla spalla dell'amico. In quel momento li raggiunse Rade.
«Buongiorno, belli. Ante, tutto bene poi con Corinna?»
Mario si voltò verso di lui. «Perché cosa è successo?»
«Ieri sera hanno litigato per colpa di un'amica di Isotta.»
La risata divertita di Mario fece sorridere anche Ante, che in quel momento avrebbe voluto tirare un pugno in faccia a Rade.
«Ma tu guardalo, fa tutto il timido e poi è uno sciupafemmine»
«Per favore Mario, ma quale sciupafemmine. Ci sono uscito una sola volta e per di più diversi mesi fa.»
«Ho capito, però non ti sei saputo tenere l'uccello nei pantaloni.»
Rade ridacchiò. «Non è facile, credimi. Con quella lì crederei anche io. E per di più a Ante gliel'ha offerta su un piatto d'argento.»
«Ma chi è, si può sapere?»
«Federica, l'amica di Isotta. Tira fuori il telefono che ti faccio vedere.»
I due si misero a guardare le foto di Federica, Ante si limitò a guardare le loro facce idiote.
«Ragazzi che fate qua? Andate a cambiarvi.» Si era avvicinato Simon Kjaer. Sbirciò anche lui sul cellulare. «State guardando le ragazze?» Staccò gli occhi dal cellulare e scrutò i tre. «Chi di voi si sta scopando questa topa?»
«Qualcuno ha detto ragazze?» si avvicinò anche Davide Calabria. «Ma questa è Federica Nitti! Che bomba sexy... te la stai scopando tu, Ante? Voglio dire, Mario è troppo vecchio, senza offesa, Rade si è fidanzato da poco... Mio dio sei il mio nuovo idolo!»
Ante alzò gli occhi al cielo sorridendo. «Non se la sta scopando nessuno.»
«E che aspetti, porca troia?»
Ante infilò le mani in tasca e si avviò verso gli spogliatoi. «Se vuoi te la presento.»
Tutti gli altri lo seguirono, continuando a fare commenti su Federica.
Mario gli si affiancò. «Quindi con Corinna tutto a posto, poi?»
«Ma sì, non abbiamo litigato, anzi. Mi ha portato in un posto bellissimo, siamo stati per conto nostro, abbiamo parlato... è stato bello.»
A dire il vero era stato incredibile. Forse il luogo, forse l'atmosfera, si era sentito pervaso da un senso di pace che non aveva mai provato prima, era la sensazione di sentirsi nel posto giusto, di sentirsi con la persona giusta.
«Mi fa piacere vederti così» disse Mario, sorridendogli.
Rivide davanti agli occhi il volto luminoso di Corinna che gli diceva di essere felice e quello stesso volto sereno mentre dormiva sul cuscino accanto a lui. Lei gli trasmetteva la pace che tanto aveva cercato.
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kirigaya3 · 1 year
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Rincorrere il "tu mi basti, non vorrò mai altro" e poi apprendere che tutto ciò era dolce menzogna, nulla di più.
Pensare che una persona rimanga per sempre nella tua vita ho imparato essere il pensiero più futile che l'uomo possa concepire. È l'inganno del cuore che prevarica la mente. Conosci una persona, le parli giorno e notte, le parli di tutto come mai con nessuno prima d'ora, siete diversi, eppure così uguali. Il cuore ti inganna, proprio nel momento in cui capisci che pur avendo la tua individualità non puoi più fare a meno di quella persona. Aspetti un suo messaggio, ogni volta che il telefono vibra ti palpita il cuore credendo sia lei, non vedi l'ora di vederla, di abbracciarla. Amico mio, in quel momento sei totalmente fregato. Quella persona è diventata parte di te, capisci di non poter stare senza.
Il cuore però è cieco e rende altrettanto cieca la mente. Come Omero tesse poemi nel petto e da bravo aedo li canta alla mente inebriandola. Tutto ciò che vedi di quella persona è l'amore che proietti e che pensi venga ricambiato. La guardi, la scruti, scruti i suoi occhi color oceano, è come un viaggio sulle montagne russe. Beh e il cuore che fa? Eh che fa? Fa la sua magia, non sono più i tuoi occhi a scrutare il mondo ma quelli del tuo caro amico pompasangue. Lei è lì ferma che dorme beata con la sua bellissima bavetta semitiepida che cade sul cuscino, e tu le sei accanto, in silenzio cerchi di catturare ogni minimo particolare. Pensi "wow, questa persona qui che dorme come un ghiro in coma, sarà lei, sarà la mia ultima ragazza. Perchè dovrei volere altro quando quest'essere spiaggiato è il mio posto nel mondo, il mio posto sicuro?". "Che mi importa del matrimonio, che mi importa dei figli, ho lei, e tutto ciò mi basta".
Eh ancora vi chiederete, cosa diventa il sesso quando ci si mette in mezzo il nostro caro amico pieno di arterie? Eh eh. Diventa un qualcosa di spettacolare (anche le volte in cui fa cagare), impregnato di tutta una complicità che non avresti mai pensato potesse esistere. Siete lì nudi presi dalla foga e per un motivo o per un altro scoppiate a ridere, vi baciate e pensi "wow, lei è bellissima, amo tutto ciò che siamo, l'uno che diventiamo quando facciamo l'amore, amo le sue imperfezioni, sono quelle che la rendono bellissima ai miei occhi".
Ma ahimè il cuore inganna. Il caro vecchio amico pompasangue sceglie sempre ciò che alla fine lo distruggerà, è inevitabile, almeno per il mio, cercare di inseguire qualcosa di irraggiungibile, riuscendoci, per poi farsi aprire la cassa toracica e vedere quel gran deficiente essere strappato via per l'ennesima volta.
Purtroppo l'amore non è cosa che può avere una solo direzione. Così ti rendi conto che tutto ciò che è stato e che sarebbe potuto essere erano solo una tua fantasia, che la persona che amavi aveva smesso di lottare per te e credere in te, di amarti magari, si era arresa molto prima che che l'amichevole bersaglio di cupido di venisse sgretolato.
E così finiscono le storie di gente che si era promessa di non sparire mai dalla vita dell'altro. Il tempo passa, l'amore marcisce in odio, nessuno farà mai un primo passo verso l'altro forse perchè l'amore è finito, forse perchè non era vero amore, o semplicemente per paura del futuro, e va bene così. L'amore finisce, le persone si separano, e per quanto tu voglia crederlo non esiste mai un per sempre. Le persone sono egoiste, faranno sempre ciò che le farà stare bene, magari anche solo nel breve periodo, e non puoi pretendere che tengano conto dei tuoi sentimenti.
Ma se c'è una cosa che ho imparato, purtroppo non sulla mia pelle, è che se l'amore è vero, l'amore è sincero, vince, vince sempre. Si discute, si litiga, si fanno discorsi pesanti, e tutti quei nodi che sembravano inscindibili si sciolgono come se fossero budino sotto il sole catanese. Il segreto dell'amore, quello vero suppongo, è che le cose non sono sempre facili, possono esserci periodi piuttosto duri, ma se due persone si amano, si cercano, si desiderano, parleranno, discuteranno, e risolveranno pur di non perdersi, non perdersi mai.
(Non sarei mai voluto sparire, eri tutto ciò che contava per me, e non nel senso "centro della mia vita", eri solo il mio posto sicuro, la mia migliore amica. Non sto sparendo, mi stai cacciando, ho cercato in tutti i modi di rimanerti accanto, ho cercato di dimostrare ciò che sono ma tutto ciò di cui ti importava al momento era essere libera, fare più esperienze che potevi, sessuali e non, e tutto questo non mi comprendeva. Ho capito di non essere mai stato la tua felicità ma solo un trampolino. E sono tremendamente arrabbiato per ciò che mi hai fatto e per come l'hai fatto, dubito che riuscirai mai a rendertene conto, a renderti conto di cosa tu abbia sbagliato ma è ok, nessuno dei due vuole più l'altro nella propria vita, nessuno dei due farà un passo verso l'altro, è così che tutto finisce, com'era cominciato dopo il primo messaggio su ig, io in perenne rincorsa e tu eterea. Ma le mie gambe sono stanche e il cuore anche.)
Tutto questo papiro per dire? Non saprei, traetene voi le conclusioni.
- Unica pagina di diario di cose non dette mai a voce, che forse avrei dovuto dire, e che mai nessuno leggerà.
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mermaidemilystuff · 2 years
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Vivo due vite parallele. La prima incornicia il vuoto con solitudine e responsabilità, la seconda è una carezza che non mi sembra reale e nemmeno del tutto appartenermi. A volte mi chiedo se e in quale delle due fingo perché, nella mia testa, non è possibile che io viva genuinamente due realtà così differenti. Vorrei sentirmi bella, bella da far schifo. La verità è che vorrei sentirmi anche solo decente. Che invidia chi sa sorridere: io non ne sono capace, o meglio, non so sorridere fotogenicamente. Ho portato l'apparecchio e dopo un paio di anni le persone mi dicevano "cooosa?!?" da tanto che non ho mai fatto vedere i denti. Denti storti, apparecchio e nessun miracolo, quindi denti decenti sono la ricetta perfetta per una persona che non ha mai imparato a sorridere di fronte a una fotocamera. E tutto questo nell'era dei social, delle foto a ogni ora del giorno e della notte è tra quanto più di sconforto ci possa essere. La mia ultima traccia su un qualche dispositivo in cui appaio decente chissà a quanti mesi fa risale. Vorrei vedermi bella e invece sto passando il periodo più critico con me stessa mai avuto. Sono ingrassata rispetto al mio peso standard ma guai a dirlo ad alta voce. Se sei una normopeso fidati che dimagrisci un chilo e "ma come stai bene, sei dimagrita!" se ne prendi dieci e provi a lamentarti "ma va, ma no, ma dove". Intanto ho passato tutto l'inverno con la combo di unicamente 5 vestiti: un jeans, un pantalone, un maglioncino, una maglietta e una camicetta. Vorrei che non tutti i miei vestiti mi stiano così stretti. Vorrei sentirmi leggera e libera, vorrei avere la sensazione di aver concluso qualcosa nella mia vita. Vedo A. che ha appena finito la magistrale e le si legge in faccia "persona libera e felice". Ha anche fatto qualche giorno di lavoro con le conoscenze che ha che le ha fruttato numeri a tre cifre per soli quattro giorni. Mi dice "sì, conta però che sono stati tutti presi e messi in affitto" e io vorrei dirle sì, però quando ti parlo del matrimonio a cui forse andrò questa estate mi parli dei vestiti di una marca che manco ricordo il nome dall' impossibilità di prenderci qualcosa nei prossimi dieci anni, di cui tu invece usufruisci una volta al mese per prenderci qualcosa come quella cannottierina bellissima da 60€ mentre quello che farò io sarà vinted -> abiti estivi -> prezzo max 10€.
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canesenzafissadimora · 5 months
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Quando farò l’amore con te
avrò la pelle scolpita
come frange d’alabastro
per spargerti luce ebbra.
Quando farò l’amore con te
sarò bellissima nuda
tra le tue mani
e come foglia carezzata dal vento
tremerò plasmata d’amore.
Quando farò l’amore con te
avrò grazie puerili
tra la stupida illusione
come l’abbagliante ingenuità
del primo amore.
Quando farò l’amore con te
sarò ubriaca viva
nel disordine della stanza
come vampa d’agosto
e mio malgrado
avrò un grido nel cuore.
Quando farò l’amore con te
sarò più bella di una sposa
calda
fragile
languida
tenera
ardita
alla sua prima notte di nozze.
Quando farò l’amore con te
stringimi tra le tue braccia
e tutte le stelle di vetro
diverranno fuoco di gioia
e non sarà mai notte.
Dovessi attenderti mille anni
e poi mille
quando farò l’amore con te
sarà la prima volta.
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Lucia Ferrara
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ROSSELLA BARATTOLO, LA CONQUISTATRICE DI CUORI.
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Nel lontano 1989, riportano le cronache, Rossella Barattolo diventò il nuovo amore di Claudio Baglioni.
 Le notizie scarne che raccontarono i giornali dell’epoca  ben poco ci dissero di lei. Per qualcuno era una fan più fortunata di altre, per qualcun altro una ricca manager di azienda, ma realmente chi sia davvero questa donna non è mai stato rivelato da nessun media. Oggi è la sua agente e la presidentessa di O’Scia, il Festival di musica che si è tenuto a Lampedusa fino al 2012,  nato come forma di sensibilizzazione al problema dell’immigrazione clandestina.
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Forse non sapremo mai le origini di questa donna che, un bel giorno e in barba a chi c’era prima e a chi lo sognava da anni, si è presa Claudio Baglioni e ne è diventata la compagna ufficiale. La cosa che salta immediatamente all’occhio di lei è naturalmente l’aspetto fisico.  Le foto dell’epoca più uniche che rare che ho ripescato da un archivio speciale la ritraggono bellissima. Ma soprattutto di una bellezza naturale e ruspante. Giacchina a quadri, scarpe basse, abitino da bancarella, eppure piena di un fascino mozzafiato che ha portato Claudio a  prendere la decisione, suppongo, più difficile della sua vita. Altra cosa che a chi segue Baglioni e le sue scorribande di mezza età non è certamente sfuggita, è l’entusiasmo che questa donna ancora oggi trasmette ogni qualvolta si trova ad un concerto del suo compagno. E’ come se lo vedesse per la prima volta, ed è un quasi come se noi che siamo da questa mesta parte fossimo di colpo al posto suo. Un sogno in piena regola ed una gioia che neanche la ola del Maracanà renderebbe appieno l’idea. Chi scrive, in virtù del fatto di essere una fan se non della prima, della seconda ora, ha studiato le apparizioni di questa bella signora come fa Alberto Angela prima di “Una notte al Museo Egizio”.  Chiaramente ci sono, ci sono state e ci saranno le fazioni: qualcuno sta da sempre dalla parte della ex moglie, qualcun altro fa il tifo per la nuova compagna. Io, ho cambiato cavallo in corsa. Ho capito che Rossella sarebbe potuta essere ognuna di noi. Ma si, lei vive questo rapporto e l’immane fortuna che le è piovuta dal cielo apparentemente come una gioia incommensurabile. Intanto ha reso Claudio meno schivo. Lo ha catapultato nel regno della leggerezza, lo ha reso meno “Maestro” e più uomo e ha contribuito a fare di lui quello che conosciamo oggi.
Di lei si può dire pochissimo. Forse ha esagerato un po’ con gli interventi dal chirurgo estetico perché guardandola nelle foto di allora è chiaro a tutti quanto fosse naturalmente bella. Ovvio col tempo qualcosa sarebbe appassito ma oggi, confrontandola con le immagine degli anni passati, del viso originale è rimasto veramente poco. Ed è un gran peccato, perché una quasi sessantenne con un trascorso di quel genere si è lasciata prendere un po' dall'insicurezza tutta femminile, modificando effettivamente troppo qualcosa che andava benissimo così com’era.
Ricordiamoci sempre comunque che una delle perle più perle della discografia baglioniana “Mille giorni di te e di me”, è stata scritta per lei durante una fase di separazione iniziale del loro rapporto. E non dimentichiamo che questa donna ha fatto di Claudio Baglioni il Claudione che ora ci strappa più di un sorriso oltre che una lacrima di profonda emozione. Rossella Barattolo è arrivata laddove saremmo volute arrivare tutte noi. Oggi qualcuno la critica, ma vederla così disponibile con le fans che la accettano e amano in quanto compagna e manager di Claudio e così discreta nel vivere questa storia d'amore, le fa sinceramente onore. Sembra un’entusiasta questa bella e fortunata signora e probabilmente lo è sul serio. Felice della vita che sta vivendo, felice dell’uomo con il quale si sveglia tutte le mattine e riconoscente, forse, della botta di posteriore che non capita proprio a tutte. Sarà la consapevolezza a renderla così solare, un ottimo presupposto per conquistare simpatie e cuori. Soprattutto se il cuore è quello di Claudio.
Da: Fiore Di Cactus
il blog di Miss Dickinson
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Orione: la cretinera acuta colpiva già dall’antica Grecia
Orione era un cacciatore, figlio di Poseidone e Euriale, considerato il più bello e imponente fra gli uomini (e già qua capiamo perché se la tirava...)
seguendo la versione di Eratostene , Orione fece lo spavaldo con Artemide e Leta, dicendo di essere il più abile cacciatore sulla terra: per punizione, da una spaccatura  del suolo (creata o dalla terra stessa o da Artemide, non si sa) uscì uno Scorpione che lo uccise.
Secondo Ovidio invece Orione ha lottato con lo scorpione in una battaglia che neanche un power ranger per salvare Latona, e chi vincerà fra un abilissimo e potentissimo cacciatore e un cazzillo di 4 centimetri?
il cazzillo di 4 centimetri. Ovviamente.
( si lo so che probabilmente era stato più grande di uno scorpione normale, ma mi piace immaginare il gigante Orione ammazzato da un coso grande quando il suo piede ok?!)
Secondo un’altra versione ancora stavolta da quel simpaticone di Iginio, decisamente più avvincente, quasi stile beautiful, Orione era il migliore amico di Artemide; se la spassavano proprio in giro per i boschi a cacciare giorno e notte. Orione fu l’unico uomo di cui Artemide si innamorò, pensando addirittura di rompere il suo voto di castità per lui e sposarlo: assieme sarebbero stati una coppia perfetta.
fin qui tutto bene no?
e invece no.
Apollo era contrario a tale unione.
Mentre Orione lo sbruffone sta nuotando, Apollo sfida la sorella a colpire un piccolo oggetto nero che is muoveva fra le onde.
Indovinate chi era? Orione.
Già.
così Artemide lo mette in cielo per commemorarlo. Poraccia... sarà per questo che ha rinunciato alle relazioni, Apollo mannaggia a te-
Furono messi ai lati opposti del cielo, con il Sagittario a mirare ad Antares, il cuore dello Scorpione, per evitare che sti due continuassero a menarsi per altri millemila anni. E ci credo anche, mazza che casino che sarebbe stato sennò
Da questo Mito quindi nascono due costellazioni: quella di Orione, famosa per la sua cintura sbrilluccicante, e la bellissima costellazione zodiacale dello scorpione, quella sotto la quale è anche nato il gremlin sottoscritto
Dato quindi che ci siamo, una piccola chicca sul cosa rappresenta il segno dello Scorpione in astrologia: questo segno è associato con Segretezza, mistero e occulto (che persone simpatiche che siamo eh)
Fonti per i miti: Mitologia delle costellazioni (nel libro ci sono molte versioni, non sono riuscito a includerle tutte, sorry)
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sounds-right · 1 day
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Fino Beach Cala Sassari: l'estate 2024 ai nastri di partenza
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Prossimo all'apertura della Stagione 2024, il Fino Beach di Cala Sassari a Golfo Aranci, promette un'estate di relax e divertimento al tempo stesso, grazie ad un concetto informale ma altamente qualitativo di servizio e intrattenimento. Tante le novità di quest'anno a partire dalla cena spettacolo sotto le stelle e agli ormai famosi aperitivi tematici, tra cui spiccano laDomenica Spaghetti Cocktail e il Venerdì Jungle Fever.
Situato nella bellissima baia di Cala Sassari in Sardegna, a metà strada tra Porto Cervo e Porto Rotondo, Fino Beach è una delle spiagge più divertenti e all'avanguardia del Nord Sardegna. Un concetto di beach entertiainment "multiformato", che permette al cliente di godersi spiaggia buon cibo e tanta musica dal giorno alla notte, tutto in un unico posto. Una location mozzafiato originale e ben organizzata che con il tempo è diventata una delle perle più belle di Golfo Aranci.
Al Fino puoi prendere il sole sulle comode sdraio sulla spiaggia o sui lettoni nell'area privè, sorseggiare un cocktail al bar, goderti il pranzo tra cucina mediterranea o nippo brasiliana, aperitivare al sunset, cenare in riva al mare... Puoi scegliere la tua comfort zone in base ai gusti e al  budget sentendoti sempre super coccolato e seguito per ogni tua esigenza. Sei al Fino e ti sembra di stare a Formentera o Ibiza allo stesso tempo, ma sei in Italia a due passi dalla Costa Smeralda.
Il programma artistico, curato da Nello Simioli, è ricco di eventi, party a tema ospiti dello show business… e molto altro. In console a partire dai primi giorni di luglio fino a settembre 2024, ecco il noto dj Michele Menini; un nome molto famoso del clubbing nazionale, grazie alle sue molteplici residenze illustri, tra cui Fura Desenzano e Pineta Milano Marittima. 
Tutti i giorni il sunset aperitif regala grandissime emozioni; il format domenicale "Spaghetti Cocktail", ideato e prodotto proprio dall'art director, è molto seguito dal pubblico vacanziero. Il pubblico infatti ha amato da subito l'idea di vivere il Made in Italy nella sua eccellenza, con show cooking e spaghetti pomodoro e basilico offerti a chiunque ordini un qualsiasi cocktail. E quindi, per questo evento, ecco un mix di buon cibo e sound personalizzato tutto rigorosamente italiano, con le performance live con Carlo Addis, vero outsider delle notti smeraldine e di altre band seguitissime del Nord Sardegna. 
Il venerdì @ Fino Beah Cala Sassari invece le atmosfere di "Jungle Fever" fanno viaggiare nello spazio  e nel tempo. Un mix di afro house, tribale e asian sound assolutamente suggestivo. Jungle fever è un aperitivo originale, unico, emozionale, che confermerà la grande capacità innovativa e organizzativa di questo gruppo capitanato da Claudio Finetti, Luca Becchetti e Marco Mainardi.
A chiudere in bellezza la giornata, tutte le sere Fino Beach offre la più bella esperienza sensoriale dell'Estate  con la "cena spettacolo sotto le stelle", con il  live-piano di Mapo, habituè dei salotti romani più gettonati e non solo. Un viaggio gastronomico attraverso le eccellenze italiane e internazionali, in collaborazione con prestigiose case vinicole e produttori alimentari di "nicchia", il tutto animato da spettacoli teatrali, visual, animazioni e... molto altro!
Insomma sarà un'estate veramente infuocata, quella del Fino Beach a Cala Sassari. Non perdersela per nessun motivo al mondo sembra una buona idea.
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Fino Beach Cala Sassari: l'estate 2024 ai nastri di partenza
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Prossimo all'apertura della Stagione 2024, il Fino Beach di Cala Sassari a Golfo Aranci, promette un'estate di relax e divertimento al tempo stesso, grazie ad un concetto informale ma altamente qualitativo di servizio e intrattenimento. Tante le novità di quest'anno a partire dalla cena spettacolo sotto le stelle e agli ormai famosi aperitivi tematici, tra cui spiccano laDomenica Spaghetti Cocktail e il Venerdì Jungle Fever.
Situato nella bellissima baia di Cala Sassari in Sardegna, a metà strada tra Porto Cervo e Porto Rotondo, Fino Beach è una delle spiagge più divertenti e all'avanguardia del Nord Sardegna. Un concetto di beach entertiainment "multiformato", che permette al cliente di godersi spiaggia buon cibo e tanta musica dal giorno alla notte, tutto in un unico posto. Una location mozzafiato originale e ben organizzata che con il tempo è diventata una delle perle più belle di Golfo Aranci.
Al Fino puoi prendere il sole sulle comode sdraio sulla spiaggia o sui lettoni nell'area privè, sorseggiare un cocktail al bar, goderti il pranzo tra cucina mediterranea o nippo brasiliana, aperitivare al sunset, cenare in riva al mare... Puoi scegliere la tua comfort zone in base ai gusti e al  budget sentendoti sempre super coccolato e seguito per ogni tua esigenza. Sei al Fino e ti sembra di stare a Formentera o Ibiza allo stesso tempo, ma sei in Italia a due passi dalla Costa Smeralda.
Il programma artistico, curato da Nello Simioli, è ricco di eventi, party a tema ospiti dello show business… e molto altro. In console a partire dai primi giorni di luglio fino a settembre 2024, ecco il noto dj Michele Menini; un nome molto famoso del clubbing nazionale, grazie alle sue molteplici residenze illustri, tra cui Fura Desenzano e Pineta Milano Marittima. 
Tutti i giorni il sunset aperitif regala grandissime emozioni; il format domenicale "Spaghetti Cocktail", ideato e prodotto proprio dall'art director, è molto seguito dal pubblico vacanziero. Il pubblico infatti ha amato da subito l'idea di vivere il Made in Italy nella sua eccellenza, con show cooking e spaghetti pomodoro e basilico offerti a chiunque ordini un qualsiasi cocktail. E quindi, per questo evento, ecco un mix di buon cibo e sound personalizzato tutto rigorosamente italiano, con le performance live con Carlo Addis, vero outsider delle notti smeraldine e di altre band seguitissime del Nord Sardegna. 
Il venerdì @ Fino Beah Cala Sassari invece le atmosfere di "Jungle Fever" fanno viaggiare nello spazio  e nel tempo. Un mix di afro house, tribale e asian sound assolutamente suggestivo. Jungle fever è un aperitivo originale, unico, emozionale, che confermerà la grande capacità innovativa e organizzativa di questo gruppo capitanato da Claudio Finetti, Luca Becchetti e Marco Mainardi.
A chiudere in bellezza la giornata, tutte le sere Fino Beach offre la più bella esperienza sensoriale dell'Estate  con la "cena spettacolo sotto le stelle", con il  live-piano di Mapo, habituè dei salotti romani più gettonati e non solo. Un viaggio gastronomico attraverso le eccellenze italiane e internazionali, in collaborazione con prestigiose case vinicole e produttori alimentari di "nicchia", il tutto animato da spettacoli teatrali, visual, animazioni e... molto altro!
Insomma sarà un'estate veramente infuocata, quella del Fino Beach a Cala Sassari. Non perdersela per nessun motivo al mondo sembra una buona idea.
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