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#scatole
fashionbooksmilano · 9 months
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Tradizioni nella gioielleria russa e sovietica dal XII al XX Secolo
Pусское и советское ювелирное искусство XII -XX векoв
Saggi : Irina Aleksandrovna Rodimceva, Emma Petrovna Cernucha, Natalja Ivanovna Korovina
Fotografie : A.V. Elizarov
Cassa di Risparmio di Alessandria - Edizioni WR, Alessandria 1988, 142 pagine, 20x20cm,
euro 30,00
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Per la prima volta in Italia è stato possibile ammirare oggetti la cui squisita fattura viene arricchita e nobilitata dalla patina del tempo. I 32 pezzi provenienti dalle raccolte dell'Armeria del Cremlino (orecchini, bracciali, corone, croci e collari, scatole e tabacchiere) coprono infatti un arco di tempo che dal XII secolo arriva fino ai primi anni del '900 in una continuità di gusto e di stile che resterà nella cultura del popolo russo e che, ripresa dalle fabbriche sovietiche, arriva fino a noi.
24/07/23
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el-elux · 2 months
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Mio padre ha sempre fatto il muratore, odia chi si lamenta, chi sta zitto e gli ottimisti; ha sempre poco tempo per l'amore e tutte le altre cose inventate dai comunisti.
Il suo diploma da geometra sta appeso in soffitta da vent'anni, in una teca polverosa, e da piccolo sognavo anch'io di avere una teca che dicesse che so fare qualche cosa.
Lui avrebbe voluto che facessi gli studi da architetto, oppure da ingegnere; ma io volevo fare il musicista, a suonare la chitarra passavo le mie sere.
Ricordo un giorno mi prese da parte, mi disse "Non capisci proprio un cazzo della vita: perché solo a chi si sporca le mani è concesso il privilegio di avere una coscienza pulita." [...]
Pinguini Tattici Nucleari, Scatole
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a-dreamer95 · 1 year
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A volte ci sentiamo inscatolati quando, in realtà, siamo pieni di fiori dentro, di luce e di particolari. Spesso, chiudendoci in scatole e in etichette, perdiamo la nostra vera identità, che non è altro che un’unione di caratteristiche eterogenee e di idee contrastanti. Si finisce, così, per esplodere, per crescere al di fuori della nostra scatola. E alla fine che cosa siamo noi se non delle scatole che si specchiano l’un l’altra alla ricerca dell’autenticità, della verità.
Sono una persona trasparente, nel senso letterale del termine.
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plis-dont-judge-me · 2 years
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Sì ma io non sono come te Di quello che sarò tu che ne sai?
Scatole, Pinguini Tattici Nucleari
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personal-reporter · 3 months
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Perché i gatti amano le scatole? 
Se avete un gatto, sapete bene che una delle sue passioni è infilarsi nelle scatole. Non importa quanto sia piccola, stretta, scomoda o sporca: se c’è una scatola, il vostro micio ci salterà dentro, come se fosse il posto più bello del mondo. Continue reading Perché i gatti amano le scatole? 
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iinvisiblegirlword · 6 months
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"Ha sempre poco tempo per l'amore e tutte le altre cose inventate dai comunisti"
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designmiss · 11 years
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Inbox Mini Cargo Crates https://www.design-miss.com/inbox-mini-cargo-crates/ Su dottorgadget.it potete acquistare Inbox Mini Cargo Crates, un set di 3 porta oggetti in legno realizzato da Labyrinth con lo stesso design delle casse usate nelle spedizioni. I box, di tre dimensioni […]
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Raga ma voi lo sapevate che LOL non è Italiano????? è un programma Giapponese, il nostro è solo un remake.
Mi sento tradito.
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kommunic8 · 1 year
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Perché ci piace così tanto vedere qualcuno che apre un pacchetto? L'arte dell'unboxing (e il vecchio cofanetto di caramelle Sperlari). TRASCRIZIONE [ENG translation below] Quando ero piccola c'era un regalo che ogni tanto ricicciava ai compleanni ed era il famoso cofanetto di caramelle Sperlari. Era un cofanetto, tu lo aprivi e dentro c'erano le caramelle. E questi cofanetti venivano in decine, forse addirittura centinaia di diverse fogge. E la pubblicità del cofanetto di caramelle Sperlari è che quando arrivavi al compleanno ce l'avevi in mano e non lo incartavi, perché era così bello che non si doveva mai incartare. Infatti il cofanetto di caramelle Sperlari "non si incarta mai!", E il cofanetto di caramelle Sperlari avrebbe qualche problema oggi con la moda sempre più dirompente e dilagante dello 'spacchettamento di cose impacchettate'. Forse vi è capitato di vederli su YouTube dove sono nati questi video, adesso spopolano su TikTok, e in inglese si chiamano unboxing scritto "un boxing", praticamente aprire la scatola. E in cosa consistono questi video che hanno l'hashtag che li riunisce con miliardi di contenuti pubblicati? Spesso vengono fatti da quelli che vengono chiamati gli influencer che ricevono dei regali da parte di ditte, e loro si mettono davanti alla telecamera e li aprono, ma non come potremmo fare io e te, comuni mortali, prendi boom, apri, no! Anzitutto hanno tutte le telecamere sistemate nel modo giusto, così che il punto di vista di quello che vede è non davanti, ma come se fosse gli occhi della persona che scarta, e poi c'è tutta una procedura e questi questi video per qualche motivo hanno catturato l'attenzione del pubblico e sono belli da guardare, anche se poi non te ne frega niente perché non è che stai aprendo tu il regalo, però quando si guardano c'è questa sensazione di... Sì come se fossi tu ad aprire. Sicuramente la curiosità per vedere come è l'oggetto che c'è dentro, ma poi oggidì dopo che la Apple ha fatto scuola con le sue scatole che si aprono in modo particolare e danno proprio un piacere ai sensi nell'aprirlo, sapete che la Apple aveva impiegato degli ingegneri perché creassero delle scatole che dovevano fare il giusto rumore? Se avete mai aperto una scatola Apple sapete di cosa sto parlando, quel 'wooosh'. Comunque l'unboxing, lo scartamento dei pacchetti è un'attività incredibilmente di successo. Io ne ho guardato un paio, vabbè, erano di prodotti che mi interessavano, e c'è effettivamente questo senso di anticipazione, ma cosa sarà mai? Come verrà fuori? Eh... Vecchio cofanetto di caramelle Sperlari, mi dispiace ma a te l'unboxing non l'avrebbero mai potuto fare. LINK Pubblicità del cofanetto Sperlari Articolo sui cofanetti Sperlari TRANSLATION When I was a little girl there was a gift that occasionally came up at birthdays and it was the famous Sperlari candy box. It was a box, you opened it and inside there were candies. And these boxes came in dozens, maybe even hundreds of different shapes. And the advertising of the Sperlari candy box is that when you got to your birthday you had it in your hand and you didn't wrap it, because it was so beautiful that you never had to wrap it. In fact, the Sperlari candy box "is never wrapped!" And the Sperlari candy box would have some problems today with the increasingly disruptive and rampant fashion of 'unpacking wrapped things'. Perhaps you have seen them on YouTube where these videos were born, now they are very popular on TikTok, and in English they are called unboxing written "un-boxing", practically opening the box. So, what's about these videos that have the hashtag that brings them together with billions of published content? Often they are done by the so called influencers who receive gifts from companies, and they get in front of the camera and open them, but not like you and I, mere mortals, take boom, open, no! First of all they have all the cameras arranged in the right way, so that the point of view of the viewer is not in front, but as if it were the eyes of the person who opens the box, and then there is a whole procedure and these videos for some reason have captured the attention of the public and they are beautiful to look at, even if then you don't give a damn because it's not like you're opening your gift, but when you look at them there is this feeling of... Yes, as if you were the one opening. Surely the curiosity to see what the object inside is like, but then today after Apple has set the standard with its boxes that open in a particular way and really give a pleasure to the senses in opening it, you know that Apple employed engineers to create boxes that had to make the right noise? If you've ever opened an Apple box you know what I'm talking about, that 'wooosh'. Anyway, unboxing, unwrapping of packages is an incredibly successful business. I looked at a couple, oh well, they were products that interested me, and there is actually this sense of anticipation, but what will it be? How will it come out? Eh... Old Sperlari candy box, I'm sorry but they could never have done the unboxing for you.
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Good morning to you all, amazing souls! 🌞🖤
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isgpack · 2 years
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La nastratrice Low Tape 50 SB è indicata per la nastratura di scatole dal piccolo formato. E' una macchina a dimensionamento manuale semplice da utilizzare, integrata con 2 cinghie motorizzate per il trascinamento delle scatole.
Scopri di più sul nostro prodotto: https://www.isg-pack.com/prodotto/nastratrice-semiautomatica-low-tape-50-sb/
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Non pensare fuori dagli schemi- Pensa come se non ci fossero schemi.
Non pensare fuori dagli schemi- Pensa come se non ci fossero schemi.
  Il tema della scorsa serata ClubHouse del Mercoledì di Métissage Sangue Misto era proprio questo: “Pensare fuori dagli schemi o pensare come se non ci fossero schemi?”. Ne è uscita una imprevedibile e ricca occasione di riflessione e stimoli che mi hanno portata ad approfondire ulteriormente il tema. Sono partita proponendo un quesito di scelta su tre opzioni tra le più popolari quando siamo…
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diceriadelluntore · 10 months
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Toccata e Fuga
La “repentinità dell’azione, senza alcuna insistenza nel toccamento”, da considerarsi “quasi uno sfioramento” non consente di “configurare l’intento libidinoso o di concupiscenza generalmente richiesto dalla norma penale”. Con il solito bolso uso aulico della lingua (che è per il potere il rifugio alla propria stupidità) un bidello è stato assolto dalla quinta sezione penale del Tribunale di Roma, secondo cui il palpeggiamento compiuto da quest'ultimo ad una studentessa nell’aprile del 2022 “non costituisce reato” dato che, per il tribunale, il palpeggiamento, è durato “tra i 5 e i 10 secondi”. Mi ha molto colpito questa sentenza, perchè quantifica la quantità necessaria di un’azione per essere considerata una molestia: come per esempio una suite d’albergo deve avere almeno due stanze altrimenti non può definirsi tale, qui la durata in secondi del gesto non può chiamarsi molestia. 
L’altro giorno un post di @oceanblueeurope (che taggo con il suo permesso) si lamentava del come la libertà personale di mostrarsi su Tumblr, soprattutto rispetto al proprio corpo, sia vista spesso come un esplicito invito a chiunque per soddisfare una sua concupiscenza, per dirla come gli esimi giudici. La totalità di questi chiunque sono maschi, di età variabile. Non è la sola che come post fissato in alto sulla bacheca ha questa sorta di avvertimento: non scambiate quello che mi piace fare per il fatto che mi piaccia farlo con uno qualsiasi di voi.
Sembra un concetto limpidissimo e facilissimo da capire. Ma noto che è prontamente disatteso. Tra l’altro, se una delle ragazze se ne lamenta, con tutti i buoni possibili motivi del caso, passa per stronza, nel migliore dei casi.
C’è una sostanziale differenza tra il criticare un’idea e la persona che la trasmette. In un posto come Tumblr, il non accettare una azione che non si condivide è semplicissimo, basta non seguire più il blog da cui questa idea scaturisce. D’altronde, @oceanblueeurope non chiede a nessun altro né di emularla né di fare il contrario, ha tutta la possibilità, nel limite che lei o le regole di questo posto impongono, di poterlo fare. La sua libertà di fatto non va a collidere con nessuna delle libertà altrui. 
Una delle subdole convergenze che il Web ha portato nei nostri tempi è una malcelata sessuofobia di genere: pure qui abbiamo tutti molto discusso del fatto che un capezzolo nudo, femminile ovviamente, sia censurato, un’argomentazione farabutta, storicamente errata e infamante di altri no, per il principio della libertà di espressione. Che, per un’idea totalmente anglosassone (e francamente stupidissima), può passare per parole dette o scritte ma non per rappresentazioni visive. Per cui, un paio di tette è molto più “pericoloso” che una citazione del Mein Kampf. Questo non fa altro che fissare la visione della nudità come univoca della sessualità, legata cioè alla condivisione del proprio piacere, e non come qualsiasi altro motivo (liberazione da vincoli, piena espressione di sé, momento di auto considerazione, perfino vanità, non è questo in discussione in questo mio post), che se ci pensiamo bene, è la stessa idea insita nella pornografia industriale, dove basta un sorriso per finire nudi in qualsiasi momento. 
Ogni volta che succede un femminicidio, che ricordo è un omicidio perpetrato ad una donna in quanto donna (per cui un delitto tra mafiose ha valore in quanto delitto di mafia e non di genere) si dice che è una questione di educazione. In questi giorni dove un abuso sessuale è al centro della cronaca, nel caso specifico comprendente anche altre questioni niente male (il potere politico, la delazione di genere, il passaggio tra il caso specifico e abitudini di chi, presumibilmente, ha subito un’aggressione) si parla spesso di educare i figli maschi al rispetto delle femmine. È del tutto comprensibile e necessario. Ma prima di questo, sarebbe necessario imparare ad ascoltare, o leggere nel caso che ho citato, e capire cosa chiede un’altra persona, e avere la dignità di perdere un secondo per chiedersi se è meglio essere sinceri, essere limitati e non esagerare, essere pertinenti e chiari. 
In sintesi, impariamo a rispettare gli altri, a non sentirci chiamati da spirito divino a commentare cosa fanno e come e a non pensare di vivere in un film porno.
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"a me pare che te stai a pija na cotta per uno che manco te pensa" e quel qualcuno alla fine era manuel
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io-pentesilea · 8 months
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Dio mio che palle!
Io non reggo più nessuno!
Al secondo messaggio che me mandano già ne sò scassata la minchia! Ops!
Eh beh, quanno ce vo ce vo!
Barbara
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shineoftherainbow · 3 months
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Il titolo della canzone è ti muovi. Si ti muovi fuori dai coglioni diocane
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