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#imbrogliare
lospalatoredinuvole · 7 months
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In questo mondo dove tutti cercano di fotterti, essere buoni non è la soluzione, ma è una dannazione.
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blogitalianissimo · 3 months
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non sono napoletana (ciao dalla puglia lol), ma la cosa che più mi lascia l'amaro in bocca sono tutti gli altri italiani (del nord...) che insultano la validità del televoto come se per avere un risultato così alto si debba per forza imbrogliare
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Ti prego guarda Milano e guarda gli abitanti della città metropolitana di Milano
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Questi dati ti dicono che UN MILANESE SU DUE ascolta Geolier.
A questa gente basterebbe approcciare con un ragazzo qualunque per scoprire che non solo ascolta Geolier, ma l'ha pure votato a Sanremo.
Cioè veramente non ce la fanno, hanno perso il contatto con la realtà pur di vomitare odio a caso contro i napoletani.
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susieporta · 9 months
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Tanto più si conosce la propria cattiveria, tanto più si è capaci di proteggersi da quella degli altri. […]. Le persone che si lasciano maltrattare dagli altri sono o molto giovani, o troppo candide; ma soprattutto esse sono indirettamente responsabili di ciò che accade loro, non hanno sufficiente coscienza del male che hanno in sé. Se l’avessero, acquisirebbero una sorta di percezione intuitiva del male negli altri e non presterebbero il fianco. [...] Lo sciocco idealista che si lascia imbrogliare da tutti può essere aiutato non con la pietà, ma conducendolo alla sua Ombra interiore”.
Marie Louise von Franz, Il femminile nelle fiabe
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crazy-so-na-sega · 5 days
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Nella Bologna medievale venivano realizzate le migliori monete false. Quelle d’argento venivano ricoperte con delle leghe di rame o zinco molto simili all’oro. Da qui il termine 'sbolognare' che dapprima stava per "imbrogliare" passando poi "a dare via qualcosa di poco valore".
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princessofmistake · 15 days
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E io tutta stupidità e franchezza: quanto siamo scemi ad amare davvero. Senza imbrogliare. Senza doppi giochi. È terribile voler andarsene e non voler andare da nessuna parte.
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intotheclash · 1 year
Quote
Prima dell'arrivo dei nostri fratelli bianchi, e del loro tentativo di trasformarci in uomini civilizzati, noi indiani non avevamo prigioni. E di conseguenza non avevamo nemmeno delinquenti: senza prigioni non possono esserci delinquenti. Non avevamo serrature o chiavi: quindi non c'erano ladri. Se qualcuno diventava così povero da non avere un cavallo, una tenda o una coperta, gli venivano dati in dono. Desideravamo possedere cose solo per poterle donare. Non conoscevamo nessun tipo di denaro, così non usavamo la ricchezza come parametro per calcolare il valore di una persona. Non avevamo leggi scritte, né avvocati, né politici, così non ci potevamo imbrogliare l'uno con l'altro. Prima dell'arrivo dei bianchi eravamo proprio conciati male e non riesco a capire come potevamo cavarcela senza tutte quelle cose fondamentali che, come ci dicono, sono alla base di una società civile.
Tahca Ushte (Cervo Zoppo)
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colonna-durruti · 1 year
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https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0NrsvH2wjzhjD4h87G47ytQb5ix1yD1L5FN2k75EVAfinDWouJ5BTpW8iD7SHzQYPl&id=100068807366162
NON C'È CORDOGLIO PER UN NEMICO DELLA NOSTRA GENTE
Sono diversi gli articoli che ci attaccano a causa della nostra scelta di non dimostrare cordoglio per la morte di Silvio Berlusconi.
Un cordoglio che, da destra a centro-sinistra, ha pervaso la comunicazione politica: "A Dio, Silvio" (Meloni); "Rispetto per quello che è stato un protagonista della storia del Nostro paese" (Schlein); "Un imprenditore e un politico che in ogni campo ha contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia" (Conte).
Noi invece vogliamo ricordare #Berlusconi per quello che è stato: un nemico della nostra gente.
Non sorprende che la destra, i fascisti, i mafiosi, i padroncini, i palazzinari e gli speculatori, gli evasori, i razzisti, gli ipocriti bigotti lo santifichino, tanto che il Governo Meloni, contro la prassi che prevede per gli ex premier i soli #funeralidistato, ne ha approfittato per chiamare arbitrariamente una giornata di #luttonazionale.
Berlusconi è stato il loro migliore rappresentante e insieme uno di loro. La sua storia imprenditoriale, ben prima di quella politica, è stata la storia di una commistione malsana tra potere politico, imprenditoriale e borghesia mafiosa.
Una storia che ha visto il Berlusconi rampante costruttore degli anni Settanta giocare sempre su due piani, ma con lo stesso scopo: sul piano pubblico, favorire l'ascesa di Bettino Craxi al potere e la trasformazione del PSI in un partito neoliberista e anticomunista; sul piano occulto, finanziare e sostenere quegli apparati dello stato ed ex fascisti, che erano dapprima stati sovvenzionati in funzione antisovietica dagli USA, e che si erano ri-organizzati nella cosiddetta "Loggia P2" per favorire un golpe soft in funzione anticomunista.
Entrambi quei piani rispondevano a uno scopo preciso: farla finita con il "lungo Sessantotto" italiano, ossia con quella stagione di lotte che aveva limitato il potere di speculatori e sfruttatori e consentito la modernizzazione del paese e lo sviluppo di diritti e potere per le classi popolari. E farla finita con l'immaginario, con la cultura politica e organizzativa e con la crescita elettorale comunista, che di quella stagione era stata protagonista e che veniva giustamente individuata dal Berlusconi della fine degli anni Settanta come un pericolo mortale per i suoi progetti speculativi.
Fu solo con l'inizio degli anni Novanta, però, che Berlusconi riuscì a catalizzare un ampio consenso intorno alla sua figura. Nel 1992 l'inchiesta di "Mani Pulite" dissolveva il sistema dei partiti al potere, PSI e DC in particolare, mentre la contemporanea auto-dissoluzione dell'Unione sovietica portava alla fine del PCI.
Lo spazio politico che si apriva era immenso.
La sua discesa in campo nel 1994 – preparata con largo anticipo con il tacito assenso della borghesia mafiosa e l'appoggio di settori consistenti degli apparati – ha così permesso a fascisti, leghisti, evasori e mafiosi di essere sdoganati, di diventare culturalmente e socialmente vincenti. Berlusconi al potere li ha fatti arricchire, a spese del pubblico e delle classi lavoratrici, ha fatto leggi su misura per loro, che gli permettevano di imbrogliare e di sfruttare i giovani, i migranti - ma gli ha anche offerto una rivalsa ideologica nel bullizzare quella parte d'Italia che per decenni aveva rappresentato, con tutti i limiti, i valori della solidarietà, della giustizia, dello studio e del sacrificio, della questione morale.
Erano gli anni dei condoni edilizi e dell'esplosione dell'evasione fiscale, delle leggi ad personam, dei tagli indiscriminati a scuola e sanità, della deregolamentazione del diritto del lavoro, dello sdoganamento dell’estrema destra, dei legami sempre più evidenti il suo partito e la mafia, della politica del malaffare. Gli anni del "mors tua vita mea" e del massacro del G8 di Genova.
Certo non a tutta la borghesia italiana quel modo di gestire le cose andava bene: quando nel 2011, in piena crisi del debito, il berlusconismo rischiava di mettere in pericolo la tenuta finanziaria del paese, sottomettendola agli interessi degli evasori e alle mancette elettorali del Cavaliere, la parte della borghesia italiana più internazionalizzata lo fece fuori, mettendo un tecnico come Monti alla presidenza del Consiglio e facendo di Berlusconi un improbabile martire anti-austerity. Si trattava però di un regolamento di conti interno alla borghesia italiana. Basti pensare che lo stesso Governo Berlusconi all'esplodere della crisi nel 2008 aveva tagliato ben 8 miliardi di euro a scuola e Università, scaricando su giovani e classi popolari i costi dell'austerity e la salvaguardia dei privilegi del suo blocco sociale.
Che oggi tutti i partiti dell'opposizione in Parlamento - dal PD che sull'antiberlusconismo ha campato, passando per i 5 Stelle che sono cresciuti sullo "psiconano" e i comizi di Grillo, per arrivare a Sinistra Italiana e Soumahoro che scrivono parole "umane" per ricordarlo - si subordinino alla celebrazione della destra, la dice lunga su quanto il progetto egemonico berlusconiano abbia avuto successo.
Guardate le dichiarazioni di Schlein, Conte, Fratoianni, guardate il PD che rimanda la sua riunione di Direzione: sono tutti dalla stessa parte, tutti d'accordo, tutti senza memoria. Una melassa buonista e ributtante, che parla di rispetto verso chi ha letteralmente determinato la morte di migliaia di persone nelle fabbriche, in mare, negli ospedali smantellati e regalati ai privati, l'emigrazione dal nostro paese di migliaia di giovani.
Noi non dimentichiamo la Bossi-Fini o la riforma Gelmini, non dimentichiamo i parlamentari comprati, gli accordi con la mafia, le parole verso Eluana Englaro "che poteva restare incinta", lo spregio del genere femminile, i legami con i cattolici più oscurantisti, l'uso della cosa pubblica come affare privato, la guerra in Iraq del 2003...
L'unico vero problema per noi è che Berlusconi e i suoi Governi hanno lasciato danni indelebili nel paese. Quello che Berlusconi ha avviato è ancora davanti a noi, è ancora al governo.
Ma certo non proviamo tristezza. Perché nulla ci unisce, nemmeno il cordoglio, come loro non lo hanno avuto per Carlo Giuliani, Stefano Cucchi, e tutti i "nostri" morti.
Siamo due mondi diversi. Teniamolo bene in testa.
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canesenzafissadimora · 10 months
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Ditemi quello che volete… che il mondo è cattivo, ingiusto, superficiale, falso. Che le persone buone ed autentiche ci rimettono sempre.
E io vi risponderò che invece, secondo me, i “buoni” sono i soli possibili vincitori.
Sono i buoni, i veri “trasgressivi”: perché se egoismo, disumanità, assenza di compassione, finzione, sono diventate le regole… beh, “i buoni” le infrangono proprio tutte.
I buoni vincono sempre, anche se non lo sanno. Sapete perché? Perché sono i più forti. Sono così forti da non aver bisogno di prevaricare, imbrogliare, sopraffare l’altro per sentirsi tali. Non hanno bisogno dei riflettori per sentirsi illuminati, perché loro la luce ce l’hanno dentro. I buoni vincono a prescindere, in quanto sono “superiori”, nel vero senso della parola, perché ogni volta superano se stessi, per andare incontro agli altri. I buoni vincono perché sono coraggiosi, hanno il coraggio di “sentire”, di sentire tutto, anche la sofferenza, senza innalzare muraglie impenetrabili per proteggersi “da un mondo che non li merita”, perché sanno che quei muri isolano da tutto, non solo dal dolore, ma anche dalla felicità, anzi soprattutto dalla felicità, sanno che quei muri soffocano, e che invece per sentirsi vivi bisogna respirare a pieni polmoni.
Tutti nasciamo buoni. Pochi lo restano. E allora sono quei pochi che, comunque vada, vincono.
Farsi cambiare (in peggio) dal mondo. E' questa l’unica, vera sconfitta.
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@Nicole-Ossimoro Tossico
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sayitaliano · 1 year
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False Friends ENG/ITA - 7
comodity: merce, prodotto comodità: comfort eg. We stocked the comodity in the warehouse = Abbiamo posizionato la merce in magazzino | Questo appartamento è dotato di ogni comodità = This flat has all the comforts
(to) con: imbrogliare con: with eg. Don’t con her! = Non imbrogliarla! | Sono uscito con lei = I went out with her.
discomfort: disagio sconforto: discouragement eg. I am feeling a lot of discomfort sitting near her = Mi sento molto a disagio stando seduto/a di fianco a lei | Questa notizia mi provoca un grande sconforto = This news brings me a lot of discouragement
editor: redattore, curatore editore: publisher eg. The editor changed the design of the page = Il curatore ha cambibato la formattazione della pagina | L’editore ha pubbllicato un mio libro = The publisher published ine of my books.
familiar: conosciuto, intimo familiare: related to family (also intimo/conosciuto though as essere familiare to sb) eg. This is a familiar place = Questo posto mi è familiare | Un pranzo familiare = A family lunch
pavement: marciapiede pavimento: floor eg. They have just adjusted the pavement in front of my house = Hanno appena aggiustato il marciapiede di fronte a casa mia | Non sdraiarti sul pavimento = Don’t lay on the floor.
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toscanoirriverente · 4 months
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Israele uguale nazismo? Cosa succede quando l’uso politico della storia si incontra con l’ignoranza della storia? L’uso politico della storia non è certo una novità. È sempre stato praticato. Si ricorre strumentalmente all’uno o all’altro esempio storico scegliendo l’interpretazione che si ritiene più conveniente al fine di dare sostegno, di fornire legittimità, alla posizione politica che si sta difendendo. A chi ne fa un uso politico, della storia in sé, di che cosa sia realmente accaduto in passato, non importa un bel nulla: si usa la storia come una clava, è solo un mezzo utile per fare propaganda, per conquistare proseliti, per sconfiggere le posizioni avversarie. Ma se la novità non sta certo nell’uso politico della storia, è nuovo il contesto in cui vi si fa ricorso. (...)
Le ricerche condotte dagli specialisti della comunicazione danno al riguardo indicazioni chiare: una grande quantità di persone che vive immersa nel presente ha perduto la capacità di capire che il presente è influenzato dal passato. A queste persone sfugge la profondità storica di qualunque evento di cui sia testimone. E poiché il passato non conta nulla, non è considerato un mezzo per comprendere il presente, non ha nemmeno senso dotarsi di un minimo di conoscenze storiche. Un tempo l’uso politico della storia, la storia usata come clava, incontrava un limite, ovvero esistevano degli anticorpi. Una parte almeno dei ceti istruiti era dotata di sufficienti nozioni storiche,e disponeva di sufficiente senso storico, da non farsi imbrogliare. Adesso non è più così, gli anticorpi sono svaniti o si sono assai indeboliti. A qualcuno è stato detto che un tempo (il quando, nonché il contesto, ovviamente, sono irrilevanti) è esistita una cosa denominata nazismo e di cui null’altro importa sapere se non che si trattava del male assoluto. Inoltre, quel qualcuno ha sviluppato nel tempo un odio viscerale nei confronti di Israele, Stato percepito come più potente dei suoi vicini e colpevole di essere appoggiato dall’Occidente. L’accostamento diventa automatico: Israele uguale nazismo. Non c’è alcun bisogno di sapere qualcosa né della storia del nazismo né di quella di Israele per stabilire l’associazione. E poiché ignoranza della storia significa anche ignoranza di cosa sia e di quanto abbia storicamente pesato l’antisemitismo, non sorprende che una quantità così elevata di studenti universitari, da Harvard alle università europee, non abbia problemi a fare un simile accostamento. (...)
Per aiutare a comprendere quanto sta accadendo in Medio Oriente occorrerebbe spiegare che si tratta di una vicenda complessa che inizia nel 1948 con la nascita dello Stato di Israele e il conseguente «rifiuto arabo». Nessuna comprensione di quanto è accaduto e accade è possibile se non si parte da lì. Gli stessi errori di Israele (le colonie in Cisgiordania, l’illusione di potere difendere all’infinito lo status quo, ossia i precarissimi rapporti fra due popoli reciprocamente ostili) non si spiegano se non ricostruendo quel quadro generale. Ma, appunto, ciò presuppone che l’interlocutore sia disposto a riconoscere il peso e l’importanza della storia per comprendere il presente. Il che però è impedito o quanto meno reso assai difficoltoso dal clima e dalle tendenze dominanti. La sopra citata ricerca del Cattaneo lascia aperto uno spiraglio. Risulta che gli atteggiamenti negativi verso gli ebrei sono più accentuati fra gli studenti con alle spalle un basso rendimento scolastico. In altri termini, anche nell’epoca dei social, la scuola può fare, almeno in parte, la differenza. Se essa tornasse al rigore di un tempo forse si potrebbero ricostituire gli anticorpi necessari per contenere la diffusione delle credenze più aberranti. L’incontro fra uso politico della storia e ignoranza della storia genera mostri. Ciò, di sicuro, non fa bene alla democrazia.
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lackofcharge · 4 months
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Non so perché mi faccio ancora imbrogliare dalle locandine dei film su internet quando è palese che non esista doppiato
#me
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vaerjs · 10 months
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Mi ha scritto una tizia si Instagram che vuole pagarmi 300 dollari per un ritratto. fra, chiedo meno della metà dove vuoi imbrogliare
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seoul-italybts · 10 years
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[✎ TESTO ♫ ITA] ❛ So 4 More ❜ - BTS, Canzone per il 1° Anniversario dei BTS⠸ 13.06.2014
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[✎ TESTO ♫ ITA] 
❛ SO 4 MORE ❜ by BTS
✨ Decisamente Pronti a Continuare 🌟
Traccia originale: Like water - Pro Era
Testo: RM, SUGA, j-hope
Arrangiamento beat: Slow Rabbit
Melodia: Slow Rabbit & Supreme Boi
Mixaggio & Masterizzazione: Yang Ga @ BIG HIT STUDIO
___ Canzone per il 1° anniversario dei BTS
youtube
Anche quando finirà l'anno
Anche quando ne arriverà un altro,
Voi e noi percorreremo di nuovo insieme la stessa melodia
Anche quando scenderà la notte
Anche quando sarà passata,
I nostri sforzi per una vita migliore continueranno
Cazzo, non voglio mentire, io non dico bugie
Il mio sogno vola alto, oltre la Seoul Tower,
ma la mia mente è sotto, nel seminterrato
Sono ormai ostaggio di questa vita, ma ho scelto d'essere ambizioso
Perdermi e vagare è il mio hobby, ogni giorno, sprovveduto, mi sento sopraffare
Come gli arretrati di un affitto mensile, la mia solitudine non fa che accumularsi
Se qualcuno sa qual è il contrario di solitudine, che me ne presti un po'
Ci son tanti luoghi a cui appartengo
Ma com'è che non riesco a trovare il vero me stesso
Chi lo sa? Tu lo sai? Non lo sai. Io di sicuro no
È già passato un anno, ma per quanto io ci provi, non riesco ad abituarmici
Ogni sera, fermo di fronte allo specchio, un dito all'angolo delle labbra, mi chiedo
“Sei davvero il Kim Namjoon che conosci da sempre?”
Probabilmente dovrei solo lasciar perdere –
Tutte le mie angosce, riflessioni, paure e anche le responsabilità da leader
Tutte quelle cose che conosco così bene e di cui non mi riesco a disfare
Amici di una vita, cui non si può dir no, ma sapete cosa?
Il rap non deve essere veloce per essere tale, lo stesso vale per la vita
Ci sono volte in cui ognunə di noi avrà versato olio nell'acqua
Aspettandomi forse che le montagne che sono i miei obiettivi, successo e sogni
fossero più a portata di mano
Ma ero solo impaziente, l'acqua non si tramutava in fuoco, per quanto provassi
Acqua ed olio, due cose che non si mischieranno mai
Lo sai, è scritto anche nei libri di scienze
Sembrava le cose non sarebbero mai cambiate, ma ora qualcosa è iniziato
Guardatemi, sono in ebollizione
Presto diventerò fuoco
E divamperò le mie fiamme
Anche quando finirà l'anno Anche quando ne arriverà un altro, Voi e noi percorreremo di nuovo insieme la stessa melodia Anche quando scenderà la notte Anche quando sarà passata, I nostri sforzi per una vita migliore continueranno
Un anno privo di conforto, sul filo del rasoio
Non so dove sono diretto
Emozioni sempre in conflitto
Anche se ho lasciato i miei sospiri nel ieri
Non riesco comunque a chiuder occhio
Prevedibilmente sono turbato
Le notti insonni che continuano
L'invidia, la gelosia e la competizione sono una prigione
In cui mi sento spesso oppresso e soffocato
Il mio futuro è come un dipinto ad inchiostro sbiadito
Quella parola a due sillabe incastonata in mente: successo
Ciò che devo fare e ciò che voglio fare
Come Gulliver, sto qui diviso tra i due
Fanculo, non me ne frega un cazzo
Il mio è un sogno realizzato o perso?
Ancora non lo so, ho abbandonato le mie ambizioni di successo?
Dietro al sorriso che mostro scioccamente, c'è una metà di me che piange
A riprova di questa mia [confusa] identità
Tra realtà ed ideale, poco alla volta divento insensibile, frustrato
I miei sospiri sempre più profondi, diviso tra le emozioni contrastanti
e la mia ambizione musicale
Anche quando finirà l'anno Anche quando ne arriverà un altro, Voi e noi percorreremo di nuovo insieme la stessa melodia Anche quando scenderà la notte Anche quando sarà passata, I nostri sforzi per una vita migliore continueranno
Mi rendo conto ora del “tempo scaduto” – preso dalla vita, non me n'ero accorto
Per un anno ho continuato a marciare
Di giorno l'inferno e di notte di nuovo giù a scriver testi
Ogni giorno vivo la mia vita, ed è come una performance live,
non c'è lip-sync/non si può imbrogliare
Grazie a questi sforzi, ho aperto la porta al mio inizio
Più è il sudore che verso, più grande sarà il palco
Le grida ed il plauso, tutto questo supporto è un dono per me
Quanta più l'attenzione, tanta più l'emozione, mi vien da piangere
Ma sono sempre accompagnato da responsabilità e grandi preoccupazioni
Mi sento in debito per tutto l'amore ricevuto
Ogni giorno, sono agitato
Ho un buon presentimento, ma ha un retrogusto amaro¹
Cerco di darmi una stirata, di distendere le pieghe nella mia mente, mi riavvolgo
Nonostante il gran tumulto, i Bangtan mi sanno confortare
I miei passi conducono al successo, è ciò che voglio diventare
Già, sono Sirio e brillo più luminoso di ogni altra stella
Sono ancora un 'born singer (cantante nato)', il microfono stretto in mano
Anche quando finirà l'anno
Anche quando ne arriverà un altro,
Voi e noi percorreremo di nuovo insieme la stessa melodia
Anche quando scenderà la notte
Anche quando sarà passata,
I nostri sforzi per una vita migliore continueranno
Note:
¹ gioco di parole: 감(gam) può significare sia (1) sensazione, presentimento che (2) caco. Ho un buon presentimento, ma ha un retrogusto amaro come un caco non ancora maturo, n.d.t.
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS | eng : © doolsetbangtan⠸ Twitter
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estiqatsi · 3 months
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“La simulazione? Anche nel rugby qualcuno ci prova. Però, in campo c’è un codice non scritto e state sicuri che dopo un paio di minuti quello lì lo troverete sotto la mischia dove qualcuno gli avrà spiegato che gli conviene non provarci più. Meglio perdere che imbrogliare.”
Craig Green
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veritanascoste · 9 months
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WARNING❗Esseri senz'anima e non l'uomo, stanno cambiando il CLIMA, DESERTIFICANDO e INNALZANDO artificialmente la temperatura media del pianeta per giustificare il disastro ambientale che vogliono conseguire. Dicono che Tutto è dovuto all'innalzamento del gas serra CO2 a causa dell'inquinamento causato dall'uomo❗Il raggiungimento dell'obbiettivo UCCISIONE di tutti gli alberi ( maniacale da molti anni) provocherà proprio questa cosa, cioè il rapido aumento dell'anidride carbonica e una carenza di ossigeno. Adesso il 70% delle persone, dormienti e disattente, crederà alla buffonesca menzogna❗Si cercherà di imbrogliare anche i risvegliati, la maggior parte dei quali penserà che la morte degli alberi sia dovuta alla siccità artificialmente indotta, e se non si potranno innaffiare le piante, questo avverrà sicuramente❗ Altri più risvegliati si sono accorti che qualcosa non va nel sole, divenuto ESAGONALE e RIFRANGENTE, fino a scoprire che esso ha adesso potere LANCIAFIAMME. e può incendiare boschi e foreste, Ma non è ancora questa la cosa più aberrante, Infatti, le radiazioni vitali del sole (biofotoni, ultravioletti), sono ALTERATE/ANNULLATE e le piante non possono vegetare, crescere o nascere, e anche si può scegliere quali specie vivranno o moriranno❗Quindi 3 imbrogli prima dell'irreparabile metodo distruttivo❗Vi accorgerete che pur innaffiando le piante, esse muoiono ugualmente ❗ Naturalmente se continuano ancora un po con questo insulto alla biosfera, non c'è salvezza per le piante e nemmeno per gli animali. Dovete assolutamente arrivare a consapevolezza di livello 6 per capire che questi esseri malvagi non sono umani e se volete fare qualcosa per il pianeta, dovete smascherarli❗
Lascio il link del filmato sui livelli di risveglio❗ https://www.youtube.com/watch?v=ZMAVksomLAE
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occhietti · 2 years
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Se hai intenzione di riscaldarti,
lascia che sia al sole
se hai intenzione di imbrogliare,
lascia che sia il tuo stomaco
se hai intenzione di piangere,
lascia che sia di gioia
se hai intenzione di mentire,
lascia che sia circa l'età
se hai intenzione di rubare,
lascia che sia un bacio
se hai intenzione di perdere,
perdi la tua paura
se c'è fame, sia per amore
e se deve essere felice...
lascia che sia tutto il tempo.
Pablo Neruda
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