Tumgik
#pennsieri
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Hai indossato la maglia che ti piace tanto ma ti fa il viso più tondo, è colpa del dolcevita, lo sapevi quando lo hai trovato nascosto nell'ammasso di abiti della bancarella, ma è così piacevole sulla pelle quel tessuto che non hai resistito e oggi è il giorno giusto, c'è il blocco al traffico persone, non ci si tocca, non ci si incontra, si evita lo sguardo, si ha "timore"... si è prigionieri, liberi da giudizi, anche loro sospesi per Covid...
Passeggi. Il mare è in tempesta, dicono arrivi il freddo, menomale pensi, quest'isola non ha mai freddo e sinceramente per te che vieni dal centro, dalle colline, e ogni anno aspettavi il Natale per vedere quel manto bianco coprire ogni cosa, speri davvero in un'ondata polare a rinfrescare l'ambiente sempre più bollente.
Con la neve anche il più logoro, arrugginito pezzo di ferraglia, buttato all'angolo della strada, diventa una forma di magia.
Compri da sempre gli abiti usati, scegliendo con cura i tessuti migliori, non sintetici, con ancora l'etichetta, alcuni sembrano nuovi, perché buttarli e perché non comprarli, visto che altrimenti potresti permetterti solo tessuti scarsi e senza personalità.
Il tuo primo mercato fu a Sabaudia, avevi 16 anni quando rovistavi tra quelle montagne di stoffa e nessuno ha mai capito fossero vestiti di seconda mano, anzi li hai sempre sorpresi nel confessare l'ultimo mercatino passato in rassegna. Chiaramente eviti rigorosamente l'intimo e le scarpe, sono difficili da igienizzare e ti fanno un po' senso...
Tira vento forte e sei rientrata da venti minuti, non hai molta fame ma comincia a farsi tardi per pranzare e se non rispetti l'orario, sai bene che cominceresti a spiluccare schifezze tutto il giorno, per coprire il vuoto che creerà l'aver saltato il pasto principale. Fai bollire l'acqua e ti prepari un piatto di ravioli alla zucca e parmigiano, conditi con burro senza lattosio (dopo gli anta cominciano i problemi, meglio evitarli) e salvia del tuo terrazzo.
Le aromatiche, che fanno rima con romantiche, sono l'emergenza ai fastidi della pelle, del sonno, delle infezioni alle vie respiratorie e tanto altro, meglio non farle mancare. La tua casa ha un po' l'aspetto di un'erboristeria antica, vasetti candele, fiori secchi, profumi, legno, colori, essenze... presenze.
Ci sono periodi in cui si è più attenti agli aromi, ai sapori, agli odori e sai il perché: Si corre troppo, tutti, per tanti motivi, per lavoro, per la scuola, per appuntamenti vari, per compere, per gestire la casa, i figli. Tutto si riduce agli orari, si corre per mancanza di tempo, fino a quando si impara che ogni qualvolta una festa, gli scioperi, una malattia, un impedimento, un virus mondiale, ferma questa corsa, riesci a pensare a te, a ritrovare l'armonia con le cose che ami, la famiglia.
Quanti stop hai perso senza apprezzarli, senza festeggiare l'istante, i dieci minuti, come quelli di Chiara. L'avete letto? Fatelo!
Si misura il tempo solo quando si ha fretta, l'altro, quello importante, di solito passa senza osservarlo. Hai imparato a farci caso, a non perderlo, a farci amicizia e ora sai che ti aspetta, lo ritrovi nelle pause, nei gesti lenti della mattina appena alzata, ti svegli prima apposta, nel dopo pranzo, permettendo ai minuti di allungarsi fino all'ultimo, al ritorno a lavoro, passeggiando al sole sotto l'ufficio, guardando più in profondità quello che ti circonda, e non sono vetrine o programmi in tv, ma i cieli, il mare, le case delle persone, cosa nasconde un balcone, una porta, un angolo di strada, lo sguardo di un passante, un gabbiano, uno scoglio... Hai cominciato ad ascoltare libri perché ne hai persi troppi per colpa del tempo, leggere è un regalo per pochi, l'ultima volta ci è voluto il Covid per completare "l'Alchimista".
Che spettacolo leggere, passare le dita sui fogli, sottolineare quel pensiero che diventa tuo, mettere il segno... Il tuo è in legno, con un gufo dipinto che esce dalle pagine a richiamare dove l'hai lasciato. Lo chiami l'altro mondo, quello delle scoperte infinite, dove sai ti aprirai la porta, dove ti troverai, dove c'è tempo, per tutto, per sempre.
Come al solito fai tanti progetti per quando ti fermerai a rubare al tempo il tuo spazio, ma ti perdi a scriverlo invece di metterlo in pratica. Sospetto che ti piaccia più l'immaginazione della realtà. Vivi in due paralleli, il "reale" con i suoi sorrisi, i movimenti meccanici, gli amici, le golosità, i conti, i totali, le sottrazioni, e "l'immaginario" quello dei vorrei, i farò, la contemplazione, le indagini infinite che non hanno mai gli stessi risultati, i sogni, quella persona, le cose, la tua bellezza, i tuoi difetti e non sono mai gli uni il contrario dell'altra.
_Rossella
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Photo in Donnalucata-Sicilia
"un ricordo"
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semisfiorilemani · 10 years
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Credo che fumare sia il miglior modo di morire. Compri la morte in piccole dosi, é indolore e ti fa stare meglio. E scegli tu stesso la tua morte.
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Il problema è che ho un'attesa infinita, un Credo animale, una fantasia che non ha tempo di abituarsi, e un'illusione grande... donarti la parte migliore di me sarà sempre senza rimpianto e senza bisogno.
Non è forse questo amare?
— ScillaMé    ©2672018838
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