fuorisqualiregioni
Scrivo perché non ho mai scritto
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2023/05/14 - 23:39
Giorno 3 e 4
I RITMI
Grande insegnamento che mi porto a casa da questi due giorni sono i ritmi e i tempi del mondo che mi circonda. Negli ultimi tempi ho come sviluppato una sorta di intolleranza ad adeguare i miei ritmi e le mie tempistiche nel fare le cose a quelle degli altri, è come se tutti dovessero fare le cose con i miei tempi o niente. Il giorno 3 è stata l’esatta rappresentazione di questa mia difficoltà, ho camminato per tutta la tappa da solo il mio ritmo di camminata la mia velocità ed i miei tempi, in meno tempo di quello previsto ero arrivato a destinazione senza forse però godermi in cammino come avrei dovuto. Per equilibrare il tutto e provare qualcosa di diverso il giorno 4 ho fatto il completo opposto, forzarmi ad un tempo di camminata che non era il mio. Risultato è che le due persone con cui ho condiviso questa tappa si sono rivelate essere molto interessanti, con delle storie di vita da cui poter sicuramente imperare qualcosa oltre che essere anche simpatiche!
A questo va aggiunto il ritmo dettato dalla natura (o dalla vita). Puoi pianificare di andare veloce quanto vuoi, di andare piano ma devi sempre fare i conti con il resto del mondo che va avanti nonostante tutto quello che fai e nonostante i tuoi sforzi,. Nel nostro caso tutto questo si è tradotto in una pioggia che ci ha accompagnato per 3/4 del viaggio, rallentandoci ulteriormente.
Pianifica quanto vuoi, datti dei tempi e degli orari che sicuramente sono utili ma lasciati anche coinvolgere da quello che la vita ti mette davanti, lascia spazio per le modifiche ai piani e per le persone che si aggiungono ma soprattutto lasciano sempre spazio agli imprevisti. La vita ne è piena, ma forse sono quelli a renderla sempre dinamica e mai noiosa!
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2023/05/13 - 08:09
GIORNO 2 (in ritardo)
Il secondo giorno potrebbe riassumersi tranquillamente nelle parole “vita lenta” perché mi ostino ad inseguire una vita frenetica in una città frenetica ancora me lo chiedo, credo sia giusto il momento di staccarsi da questo cordone che mi lega a Milano.
Altre cose che mi porto a casa da questi primi due giorni sono:
- non sottovalutarsi, se mi avessero detto che potevo camminare 50km in due giorni non ci avrei mai creduto e invece eccomi qui (poi magari cedo tra altri 5 però fino qui ci sono arrivato 😂)
- all’inizio le cose sono sempre più difficili, nel dubbio inizia. Quando stavo per partire la mia fiducia e le mie aspettative stavano abbassando a causa del maltempo, ma alla fine se ci pensi alti e bassi fanno parte di un percorso. Se i basso sono all’inizio possono scoraggiare ma non bisogna lasciarsi abbattere in partenza, la parte bella potrebbe essere subito lì dietro l’angolo è l’unico modo per scoprirla è partire.
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2023/05/19 - 15:59
VIA DEGLI DEI - giorno 1
Il primo giorno è andato, la prima tappa me la sono portata a casa. Stamattina prima di partire c’era un po’ di sconforto dato dal meteo che ovviamente, dopo mesi di sole, prometteva solo pioggia. Appena partito però ho incontrato altre persone che stavano partendo nello stesso momento è alla fine l’unione fa sempre la forza! 30 km sono andati lisci e tranquilli, per me è un piccolo record non avevo mai camminato una distanza così lunga.
Ora ci sta un po’ di meritato riposo e domani mattina si riparte.
Mi porto dietro da questa prima tappa sicuramente una grande conferma: anche se parti da solo non sei mai veramente da solo. C’è sempre qualcuno che fa un pezzo di strada con te. Potrebbe essere una buona metafora della vita? Magari lo capirò continuando a camminare.
PS. Alla fine non ha praticamente mai piovuto durante tutta la tappa. Forse basta un po’ di ottimismo nella vita?
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2023/05/09 - 21:19
SI PARTE
In tutto questo capire cosa ne sarà della mia vita ho deciso di partire per la via degli dei, un cammino che unisce bologna a firenze a piedi valicando gli appennini. si parte l’11 maggio da bologna con arrivo previsto a firenze il 17 maggio. tra i vari motivi che mi hanno spinto ad incamminarmi in questa avventura c’è sicuramente quello di mettermi alla prova nel fare cose da solo, è sempre stata una delle cose che mi sono detto di fare ma che poi non ho mai fatto (ho ancora un viaggio in Scozia che mi aspetta), Camminare per 6 giorni da solo sarà sicuramente un buon banco di prova per me. avrò modo di pensare a me e alla mia vita in maniera più approfondita, di conoscere persone, di scambiare idee.
mi impegnerò a fare dei resoconti giornalieri dei miei pensieri per portarmi il massimo da questa esperienza.
Ovviamente il meteo per dopodomani a bologna prevede PIOGGIA, grazie ne avevo bisogno :D
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2023/05/19 - 20:56
SINTOMI DI DISAGIO NEI CONFRONTI DEL MONDO
quando sento il bisogno di scrivere è perché sono giunto ad un punto in cui non riesco a mettere un ordine alle cose che ho nella testa e quindi il modo migliore è forse vederle scritte.
Dal 2017 sono passati un po’ di anni e cambiate un po’ di cose tranne la città in cui mi sono trasferito, sempre la tanto odiata/amata milano crocevia di persone da tutta Italia e da tutto il mondo che vengono qui in cerca della propria opportunità, il “sogno americano” de nu’ artri con qualche “FIGA!” in più.
Primi sintomi di insoddisfazione di questa vita si erano già palesati al cambio di lavoro che mi aveva convinto a lasciare Torino, solo che in quel momento non avevo ben chiaro cosa non andasse. ci sono voluti tre lavori e 6 anni per capire che questo modo di vivere non fa per me. mi sento un ibrido incompreso dal resto delle persone che mi vivono intorno. da una parte c’è che ha settato la sua vita con traguardi e obbiettivi belli precisi e impacchettati; una fidanzata, un matrimonio, una casa, dei figli, gioire delle promozioni al lavoro, diventare manager/partner/senior ecc ecc. dall'altra parte ci sono quelli che oggi chiameremmo nomadi digitali che girano il mondo alla ricerca della loro personale felicità senza sentire il bisogno di una base, di un punto fermo. se ne vanno in australia, in thilandia, alle canarie e vivono da lì godendosi a pieno il loro attuale posto nel mondo.
io mi sento esattamente a metà tra questi due mondo un ibrido incompreso da gli uni e dagli altri. mettiamo in chiaro una cosa, se mai dovessero obbligarmi a scegliere tra le due opzioni io opterei serenamente per il nomade digitale senza pensarci due volte. l’altro grande cambiamento avvenuto infatti nella mia vita è stato quello di decidere di lasciare il mio lavoro per capire che strada prendere nella vita, uscire da quella comfort zone e spingermi a trovare una soluzione e capire cosa fare.
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2017/04/15 - 19.44
Storie di pasque alternative.
Giusto perché oramai ci ho preso gusto ad andare in giro per l’Italia e a farmi pagare 600€ al mese ho fatto quello che ogni persona sana di mente farebbe quando gli viene proposto un contratto da 1300€ al mese; HO RIFIUTATO E SONO ANDATO AVANTI!
No non sono scemo, ci tengo a metterlo in chiaro, alla fine quel lavoro non mi piaceva e l’idea di aprire una partita iva non mi allettava particolarmente e quando ho saputo che quel colloquio fatto da IKEA a Milano era andato bene non ho avuto dubbi ed ho accettato l’ennesimo stage della mia vita.
Questo ha comportato ovviamente il trasferirmi a Milano, il lasciare la mia amata Torino e tutti i miei amici (con tanto di pianti sul treno per Milano) e tutti gli sbattimenti che il trasloco comporta. Sono accollato (come se dice a roma) a casa di un mio amico da 15 giorni e domani, che tra l’altro è pasqua, mi trasferisco finalmente nella mia nuova casa. La mia pasqua alternativa di quest’anno sarà infatti; fare il trasloco. Avevo già deciso di non scendere a casa per per queste feste e alla fine è andata bene così.
Nonostante tutto sono contento, ho la soddisfazione di fare un lavoro che mi piace, erano anni che provavo ad entrare in ikea e non c’ero mai riuscito, quindi anche per questo non ho avuto dubbi ad accettare.
Il risvolto negativo di tutta questa faccenda è che oltre a guadagnare ovviamente meno, ho mandato a farsi friggere tutta una serie di programmi che mi ero fatto. Non ho ancora preso la patente A, non mi sono più iscritto a quel corso di fotografia, spendo 120€ in più di affitto mensile e probabilmente non mi farò la vacanza che ho per la prima volta nella vita ho “saggiamente” prenotato con 6 mesi di anticipo (pessima scelta se poi decidi di cambiare lavoro e questo comporta chiedere 2 settimane di ferie).
L’importante è essere felici e quest’anno sarò felice sciogliendomi, ad agosto, nel caldo di Milano.
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A un certo punto nella vita accadono una serie di cose, tutte insieme, tutte veloci e ti sembra di non sapere cosa fare... se ci pensi è come quando in macchina riesci a prendere un'onda verde di semafori, l'importante è continuare a muoversi e non fermarsi perché se ti fermi poi perdi il verde del prossimo semaforo!
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2017/01/25 - 21.56
HERE I AM!
Anno nuovo vita nuova, dice il proverbio, anche se io sono tornato alla vecchia vita. Dopo un paio di mesi di vacanze estive, di cui una fantastica settimana al caldo in Sicilia e poi due settimane di vacanze natalizie passate a casa con la febbre, me ne sono tornato nella mia fredda e amata Torino, con tante idee di cose da fare e pochi soldi da spendere per metterle in pratica.
Punto 1 - (Investimento 550€+800€) Prendere la patente A ed investire parte dei miei soldi nell'acquisto di una moto (possibilmente quella di mio zio)
PUNTO 2 - (Investimento 250€) Iscrivermi a quel corso di fotografia che non ho iniziato l’anno scorso, praticamente è dietro casa quindi non ho scuse.
PUNTO 3 - (Investimento 1500€/2000€) Decidermi finalmente ad utilizzare quel passaporto in cui ho investito 130 euro lo scorso anno, sono sicuro che i soldi che spenderò in questo ed in altri viaggi (vedi punto 4) saranno i soldi meglio spesi.
PUNTO 4 - (investimento 1000€) Fare quel viaggio da solo in Scozia che pianifico da due anni e per il quale ho anche acquistato una Lonely Planet.
--- totale investimenti: circa 5000€ --- Stipendio attuale: 700€/mese ---
I CONTI NON TORNANO :D :D :D (ma va bene così)
ah dimenticavo... mi sono inscritto in palestra!
Se sopravvivo a questo 2017 e spunto tutti i punti di questa lista, senza lasciare la palestra (che poi a guardarla ora sembra molto una lista dei buoni propositi per il nuovo anno, anche se non era nata con quest’intento io queste pianificazioni a lungo termine non le faccio mai) mi merito un oscar!!!
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Facciamo tutti delle scelte nella vita, il difficile è conviverci. E non c'è nessuno che può aiutarti
Jeremy Irons, The words 2012
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2016/08/04 00.36
MI sono lamentato tutto il giorno per il caldo atroce che mi stava distruggendo e ora che mi ero seduto in giardino a scrivere avevo freddo... o sono strano io o il meteo mi è particolarmente avverso.
Ringrazio le suddette condizioni climatiche avverse per la scomodissima posizione nella quale sto scrivendo mezzo rannicchiato sul letto (si ho cercato su google per vedere se si scrivesse con una o due n ed ho scoperto che si scrive con due) a parte tutto questo interessantissimo preambolo sentivo il bisogno di scrivere un po’, visto che dall'ultima volta sono passati quasi 15 giorni.
Nel frattempo mi sono prenotato un biglietto aereo per una settimana in sicilia (che finalmente vedrò) e la prima cosa a cui ho pensato dopo aver prenotato il biglietto è stata che, nonostante per mia fortuna ho viaggiato abbastanza nella vita, è la prima volta che viaggio in aereo da solo.
La cosa a cui penso praticamente tutti i giorni è quell'idea che oramai si è profondamente insinuata nel mio piccolo cervellino di voler fuggire per qualche (o più di qualche) mese all'estero. sembrerà stupido ma la comincio a vivere come una vera necessità fisiologica.
Qualche sera fa invece il genio del mio amico (il caro Elvis) è riuscito come al solito a mettermi davanti a profonde riflessioni. Gli parlavo del fatto che oramai la mia fissazione del periodo è (siccome dovrò aspettare settembre per il macbook) farmi un tatuaggio. La sua pronta risposta è stata:”non puoi tatuarti una cosa a caso deve essere un mantra, un qualcosa che ti rappresenta e ti ispira e guida tutti giorni della tua vita.
La cosa buffa è che la migliore cosa che sono riuscito ad elaborare è stata che il mio mantra, un qualcosa che ti rappresenta e ti ispira e guida tutti giorni della tua vita si può riassumere in una solo parola
DECIDITI
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L'Italia è una Repubblica democratica fondata sullo stage
Il genio di Luca Ward, via Facebook
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2016/07/16 11.30 Viaggio di ritorno verso casa
Sono salito sul treno da 10 minuti e già ho avuto il piacere di incontrare
- un bambino che continua a succhiare con la cannuccia il suo succo finito
- uno che pensa bene di guardare un film sul cellulare… senza cuffie
- l'onnipresente simpaticone con quella simpatica suoneria messaggio del tappo che cade, che riceve ovviamente 6435663 messaggi
…. buon viaggio
A parte questo giuro che la smetto di lamentarmi e mi godo queste ore di viaggio verso casa.
Questo è uno di quei viaggi che un po’ mi segnano, è la fine di un esperienza, la fine di un'avventura e, anche se forse lo realizzo solo ora mentre scrivo, è la fine della mia carriera da studente. Questo master sarà, salvo qualche laurea presa in crisi di mezza età, l'ultimo scalino dell'educazione ufficiale da salire. Poi nella vita per fortuna non si finisce mai di imparare, se uno ne ha voglia si può non smettere mai di imparare e anche se la curiosità personale non ti rilascia un bel certificato di master con sopra il timbro del politecnico di Torino forse ti forma e ti fa conoscere il mondo in maniera più completa.
Per ora mi sono lasciato “incastrare” dalla grande azienda che mi ha offerto, da buono studente quale sono (anche se ancora per poco) un simpatico contratto di stage da 600€. Incasso e porto a casa ma una delle cose che forse mi ha insegnato questo vivere da studente fuori sede e il confrontarmi con persone che hanno avuto vite ed esperienze diverse dalla mia, è che alla fine non puoi sentirti una persona completa e formata se non hai viaggiato. (Eterna banalità per molti ma da non dare mai assolutamente per scontato) (ovviamente per “viaggiare” non intendo andare ad ubriacarsi a lloret de mar)
La fine di tutto questo grande giro di altisonanti paroloni è che sono giunto alla grande consapevolezza che la mia prossima esperienza sarà, dopo lo sfruttamento da stagista, andare a vivere qualche mese all'estero!
Vediamo cosa mi riserverà la vita
Intanto me ne torno a casa, seduto comodo sul mio sedile “smart” di italo!
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2016/06/17 - 22:30
Quello che ormai caratterizza le mie giornate da qualche mese a questa parte sono le sensazioni contrastanti, praticamente in ogni cosa che faccio e in ogni decisione che prendo. Mi ritrovo a pensare è la scelta giusta o è quell sbagliata? Voglio vivere qui o voglio andare via, mi compro un mac o no :D? ho scelto il percorso di studi giusto o non ho capito niente di me? voglio lavorare in un grande azienda che assorbirà la mia vita o voglio essere libero di esprimere la mia creatività? Forse non troverò mai le risposte giuste a queste e ad altre mille domande che mi frullano in testa o forse magari si!
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Mi meraviglio del fatto che continuo a meravigliarmi
È una di quelle frasi che "ho inventato" un giorno imprecisato quasi per caso, ma che praticamente uso quasi ogni giorno!
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Amsterdam è l'unica città che ho visitato che mi ha lasciato la sensazione di volerci tornare. Mi piacerebbe viverci per un po’…
Riflessione post vacanza
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Non so perché ma sto scrivendo (magari mentre scrivo lo capisco)
non mi aspetto che nessuno legga quanto sto scrivendo, ma mi andava comunque di scriverlo... così forse quando tra qualche anno rileggerò quello che ho scritto mi farò un bell'esame (non so se ci va l’apostrofo... mia sorella mi cazzia in continuazione ma continuo a sbagliare) di coscienza ed un punto della situazione della mia vita.
Mi è venuta voglia di scrivere quando l’altro giorno tornando dal lavoro ho riflettuto sul fatto che non ho mai vissuto all'estero (da bravo idiota non sono stato in erasmus) esperienza che farò fare sicuramente ai miei figli (se mai me la sentirò di accollarmi uno di quei cosi che strilla per i primi 12 anni della sua vita).
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