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#Andrea Faccani
marcogiovenale · 1 year
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oggi, 6 aprile, a bologna: presentazione del libro "nevica sulla mia mano" (lucio dalla e roberto roversi)
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tarditardi · 4 years
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17/5 #SunrisePop dedicato a Lucio Dalla (ltc adv)
#SUNRISEPOP: DOMENICA 17 MAGGIO PUNTATA SPECIALE DEDICATA A “LUCIO DALLA”. IL TALK SHOW SI POTRÀ SEGUIRE IN DIRETTA STREAMING MULTIVISIONE SULLE PAGINE FACEBOOK DI DITUTTO, LECCEVIDEO E INONDAZIONI.
«Non lasciare mai il timone… Vai dove vuoi tu… Il vento non sarà mai il tuo padrone» Lucio Dalla
(La frase è tratta dalla canzone 'Controvento', pubblicata per la prima volta nell'album 'Angoli nel cielo' del 2009)
Domenica 17 Maggio sarà dedicata al grande e indimenticato cantautore bolognese Lucio Dalla la puntata di #SunrisePop, il talk show web ideato da DiTutto.
Una puntata speciale dove le testimonianze degli ospiti racconteranno molto del profilo umano di Lucio, uno dei cantautori più amati della nostra canzone. Al talk show web parteciperanno in collegamento streaming: da “La casa di Lucio” in Bologna Andrea Faccani, (Presidente della fondazione “Lucio Dalla”), da Bologna Iskra Menarini (storica vocalist e cara amica di Lucio Dalla), da Roma Dario Ballantini (attore, comico e cantante ha portato in scena un spettacolo su Lucio Dalla), da Forlì Roberto Costa (musicista e storico bassista di Lucio Dalla) e da Cagliari Fabio Medda (documentarista e biografo amichevole di Lucio Dalla).
Realizzato in collaborazione con #LecceVideo e #Inondazioni.it, sarà condotto da Tommaso Barone, con la regia di Gino Brotto. Coordinamento ospiti a cura dall’agenzia romana #TpBlondesManagement.
Il talk show web “Sunrise Pop” sarà trasmesso Domenica 17 Maggio alle ore 19.00 in diretta streaming multivisione sulle pagine Facebook di DiTutto, LecceVideo e Inondazioni.it.
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italianaradio · 5 years
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Europee, nelle liste del Pd c’è anche Caterina Avanza di En Marche
Nuovo post su italianaradio http://www.italianaradio.it/index.php/europee-nelle-liste-del-pd-ce-anche-caterina-avanza-di-en-marche/
Europee, nelle liste del Pd c’è anche Caterina Avanza di En Marche
Europee, nelle liste del Pd c’è anche Caterina Avanza di En Marche
C’è spazio anche per una diretta collaboratrice di Emmanuel Macron nelle liste del Pd per le elezioni europee 2019. Si tratta della bresciana Caterina Avanza, 36 anni, descritta come membro dello staff del partito del presidente della Repubblica francese. Si tratta di una delle novità con le quali i dem guidati da Nicola Zingaretti si presentano alla prossima tornata elettorale. In tutto, i candidati del Partito Democratico saranno 75, divisi nelle cinque circoscrizioni in cui è divisa l’Italia.
Candidati Pd Europee, le liste complete
Nella circoscrizione Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Liguria), il capolista sarà Giuliano Pisapia. Ecco i restanti nomi che completano il parterre:
Irene Tinagli
Enrico Morando
Patrizia Toia
Brando Benifei
Mercedes Bresso
Caterina Avanza
Giuliano Faccani
Monica Bersanetti
Pietro Graglia
Ivana Borsotto
Pierfrancesco Majorino
Edda Crosa
Luigi Morgano
Anna Mastromarino
Pierluigi Mottinelli
Angela Radicchi
Carmine Pacente
Ernestina Signoroni Lomi
Daniele Viotti
Nella circoscrizione Italia Nord Orientale, invece, il capolista sarà Carlo Calenda di Siamo Europei, la scelta più discussa in questa tappa di avvicinamento alle elezioni europee. Il simbolo del movimento di Calenda campeggerà anche nel logo del Partito Democratico. Completano la squadra:
Elisabetta Gualmini
Paolo De Castro
Achille Variati
Isabella Da Monte
Roberto Battiston
Cécile Kyenge
Antonio Silvio Calò
Cecilia Guerra
Furio Honsell
Alessandra Moretti
Eric Veron
Roberta Mori
Francesca Puglisi
Laura Puppato
Candidati Pd europee, l’Italia centrale, meridionale e insulare
Nella circoscrizione dell’Italia centrale, invece, sarà Simona Bonafè, parlamentare uscente, a guidare la lista del Partito Democratico. Ecco il resto dei nomi che saranno candidati in Lazio, Marche, Toscana e Umbria:
David Sassoli
Roberto Gualtieri
Camilla Laureti
Pietro Bartolo
Beatrice Covassi
Nicola Danti
Alessandra Nardini
Angelo Bolaffi
Lina Novelli
Mamadou Sall
Alessia Centioni
Massimiliano Smeriglio
Olimpia Troili
Bianca Verrillo
A guidare la lista nella circoscrizione meridionale che comprende Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria sarà Franco Roberti, come annunciato qualche giorno fa. Completano le liste:
Pina Picierno
Andrea Cozzolino
Elena Gentile
Giosi Ferrandino
Gerarta Ballo
Nicola Brienza
Caterina Cerroni
Nicola Caputo
Lucia Nucera
Franco Iacucci
Anna Marra
Massimo Paolucci
Leila Keichoud
Eduardo Piccirilli
Anna Petrone
Ivan Stomeo
Mariella Verdoliva
Nell’Italia insulare, invece, a guidare la lista del Partito Democratico sarà Caterina Chinnici, anche lei europarlamentare uscende, figlia di Rocco Chinnici, il magistrato che ideò il pool antimafia e che fu ucciso da Cosa Nostra. Completano la lista:
Pietro Bartolo
Andrea Soddu
Michela Giuffrida
Attilio Licciardi
Virginia Puzzolo
Mila Spicola
Candidati Pd europee, Giachetti non voterà le liste in direzione
Sono soltanto due i candidati che appartengono all’area di Mdp – Articolo 1 che, tuttavia, sosterranno le liste del Partito Democratico contro la deriva sovranista. Roberto Giachetti, dell’area di minoranza del Pd, ha affermato che non voterà in direzione per queste liste, anche se ha riconosciuto coerenza a Zingaretti nella loro stesura e se ha individuato alcune candidature di qualità.
FOTO: ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI
L’articolo Europee, nelle liste del Pd c’è anche Caterina Avanza di En Marche proviene da Giornalettismo.
Tutti i nomi scelti dal Partito Democratico per il 26 maggio
L’articolo Europee, nelle liste del Pd c’è anche Caterina Avanza di En Marche proviene da Giornalettismo.
Gianmichele Laino
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tmnotizie · 5 years
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ANCONA – “Ancona e Anconitana nel novecento. Cronistoria della città dorica e delle sue majete rosce” (affinità elettive), è il titolo del libro -con il patrocinio del Comune- che sarà presentato sabato prossimo 19 gennaio  alle 17,30 alla Loggia dei mercanti. Gli autori sono Franco Lorenzini e Sergio Dubini, entrambi classe 1957, entrambi tifosi.
Si tratta di un volume illustrato che, per la prima volta, mette a confronto la storia della città dorica con la storia della sua squadra di calcio.  L’incontro sarà moderato dal giornalista Sergio Sparapani.  Tanti i personaggi legati all’Anconitana e all’Ancona che hanno già annunciato la loro presenza.
Tra questi i seguenti giocatori degli anni sessanta e settanta: Roberto Faccani, Valeriano Balloni, Marino Recchi, Giampaolo Giampaoli, Roberto Cannarozzo, Leonardo Gambini, Lidio Rocchi, Giuseppe Gaspari, Nicola Giannisi, Massimo Capoccia, Sauro Bonetti, Stefano Lausdei, Cristiano Cristiani, Franco Caccia, Dante Capra, Renato Bussolari, Claudio Innocentin, Sauro Trillini e Alberto Gambi.
Anni ottanta: Ivo Ballardini, Maurizio Zandegù, Giovanni Deogratias, Toni Vettore, Fulvio D’Adderio, Fabio Lupo, Sergio Spuri, Angelo Recchi, Marco Lelli, Marco Arno e altri.
Inoltre, ci saranno i rappresentanti dell’attuale Unione Sportiva Anconitana con il presidente Stefano Marconi. Tra i dirigenti storici, Remo Gaetti, medico e presidente per oltre trenta anni dell’Ancona calcio, Marcella Panzone, figlia del bomber Orazio Panzone, il figlio del cannoniere degli anni quaranta e cinquanta Gustavo Fiorini, Mauro, la figlia Valeria del massaggiatore recentemente scomparso Remo Marzoli, il figlio Marco Bellardinelli del giocatore Giacomo Bellardinelli e Luigi Loccioni, figlio di Raffaele Loccioni, storico tifoso dell’Anconitana.
Saranno presenti anche i seguenti giornalisti: Massimo Carboni, Andrea Carloni, Paolo Isca, Guido Montanari, Luca Regini con i colleghi della redazione sportiva de Il Corriere Adriatico, Andrea Fiano, Vittorio Vecchini, Maurizio Sabbatini e Stefano Fera. Ed infine anche i rappresentanti della tifoseria dorica.
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maestrogianni-blog · 6 years
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  Valorizzare l’arte della danza attraverso percorsi formativi completi in grado di accrescere il bagaglio tecnico dei giovani allievi partecipanti. La Città di Capaccio Paestum si prepara così ad ospitare dal 23 al 30 luglio la sesta edizione della “Maratona d’Estate – Festival della Danza”, organizzata dall’associazione Steps sotto la direzione artistica del maestro Stefano Forti, e patrocinata dal Comune di Capaccio Paestum e dal Parco Archeologico di Paestum.
Oltre 2500 allievi di scuole di danza, provenienti da tutta Italia, avranno la straordinaria possibilità di studiare tutti gli stili di danza, dalla classica alla contemporanea, attraverso una serie di stage, seguiti da docenti di fama internazionale, che si svolgeranno dalla mattina alla sera all’interno della splendida cornice del Grand Hotel Paestum Tenuta Lupò e all’interno della palestra comunale Olimpia.
I ragazzi più meritevoli riceveranno delle borse di studio per accedere ai migliori centri accademici di danza, oltre ad avere l’opportunità di intraprendere un percorso professionale con alcune delle più importanti Compagnia di danza italiane e straniere.
Gli stage saranno eseguiti da docenti di livello internazionale, tra i migliori del mondo accademico della danza e volti noti anche della televisione. Dal docente di “Amici” Kledy Kadiu al ballerino Simone Nolasco, da Jody Goodman al coreografo Dino Verga. Dal coreografo internazionale di danza contemporanea Massimo Perugini al primo ballerino freelance Almicar Gonzalez, passando per la straordinaria Alessandra Celentano e per il direttore artistico del “Russian Ballet” di Mosca Andrey Liapin. E, poi, ancora, altri grandi artisti e docenti del calibro di Shady Salem, Sabrina Bosco, Michele Carfora, Camillo Di Pompo, Rocco Greco, Jasmine Cammarota, Ciro Venosa, Andrea Pacifici, Amedeo Crielesi, Federica Palazzi, Peter Valentin, Teddy Wigga e Gaetano Porto.
Tra gli appuntamenti più attesi della settimana di danza c’è lo “Spettacolo di Gala” che si terrà il 28 luglio alle 20.30 all’interno del Parco Archeologico di Paestum, con tre ospiti d’eccezione: Roberta Faccani, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone. Il giorno successivo, 29 luglio, alle 20.30, sempre nell’area archeologica, andranno in scena le scuole di danza, selezionate dal direttore artistico Stefano Forti, nell’ambito della rassegna dedicata a un giovane ballerino, Alessio Giglio, scomparso prematuramente nel 2014. Le due serate saranno presentate da Rosita Di Palma.
Quindi, la giornata conclusiva, il 30 luglio, all’interno del Lin•ora Village, con il concorso “Magna Graecia”, che prevede l’assegnazione di borse di studio per le migliori accademie di danza all’estero.
Assistente, collaboratrice artistica e coordinatrice dell’evento “Maratona d’Estate” è la maestra Barbara Rarità. «È nata per gioco, davanti a una tazzina di caffè, e oggi, con grande orgoglio, giunti al sesto anno, possiamo dire di aver creato una manifestazione in grado di valorizzare tutto il mondo della danza, senza tralasciare alcun stile. – evidenzia il direttore artistico, Stefano Forti – Di anno in anno, non a caso, sono aumentate le scuole di danza, che selezioniamo accuratamente, che trovano in questa “Maratona d’Estate” in primis un’occasione altamente formativa per i loro allievi e poi anche l’opportunità per mettere in mostra i migliori talenti, che avranno così l’occasione di poter vincere delle borse di studio e perché no di ottenere anche delle collaborazioni professionali. Tutto ciò, ovviamente, ha una ricaduta anche in termini turistici per il territorio perché i ragazzi sono accompagnati da insegnanti, parenti e amici, che hanno modo di conoscere le nostre bellezze». Il programma completo della settimana di danza è disponibile sul sito http://www.maratonadestate.it oppure sulla pagina Facebook “Maratona d’Estate – Festival della Danza”.
C.S.
“MARATONA D’ESTATE”, LA MAGIA DEL FESTIVAL DELLA DANZA A PAESTUM Valorizzare l’arte della danza attraverso percorsi formativi completi in grado di accrescere il bagaglio tecnico dei giovani allievi partecipanti.
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jucks72 · 6 years
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Norbert Niederkofler, nono 3 stelle d'Italia. La cronaca del trionfo
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Norbert Niederkofler, nono 3 stelle d'Italia. La cronaca del trionfo
ore 11.42 NUOVO TRE STELLE (1). Norbert Niederkofler del St. Hubertus di San Cassiano – Badia (Bolzano). Motivazione: “I piatti di Norbert raccontano mille e una storia. La passione e la fatica quotiiana. La costanza e la leggerezza. Si gustano i suoi sapori. La montagna. Non un semplice pasto ma un’indimenticabile esperienza umana”.
ore 11.38 TRE STELLE CONFERMATI (8). Tutti e 8 i 3 stelle del 2017 sono confermati. Li chiamano uno a uno. Sfilano Massimiliano Alajmo, Heinz Beck, Massimo Bottura, Chicco Cerea, Enrico Crippa, Annie Feolde, Cristiana Romito (assente giustificato suo fratello Niko, è in Cina) e Giovanni Santini. 
ore 11.34 NUOVI DUE STELLE (3). Magnolia, Alberto Faccani (Cesenatico, Forlì-Cesena). La Siriola del Ciasa Salares, Matteo Metullio (San Cassiano, Bolzano). Vun del Park Hyatt, Andrea Aprea (Milano)
ore 11.20 NUOVI UNA STELLA (22): Contraste, Matias Perdomo (Milano); Trussardi alla Scala, Roberto Conti (Milano); Terrazza dell’hotel Eden, Fabio Cervo (Roma); Il Refettorio di Conca dei Marini, Christoph Bob (Salerno); La Serra, Luigi Tramontano (Positano, Salerno); La Locanda del Borgo, Luciano Villani (Telese Terme, Benevento); All’Oro, Riccardo Di Giacinto (Roma); Cum Quibus di Alberto Sparacino a San Gimignano (Salerno); Tordo Matto, Adriano Baldassarre (Roma); Villa Giulia, Maurizio Bufi a Gargnano (Brescia), Culinaria im Farmerkreuz, Manfred Kofler (Tirolo, Bolzano), Florian Maison, Umberto Martino (San Paolo d’Argon, Bergamo), Undicesimo Vineria, Francesco Brutto (Treviso), Larossa, Andrea Larossa (Alba, Cuneo); Osteria Arborina, Andrea Ribaldone (La Morra, Cuneo), Il Poggio Rosso, Fabrizio Borraccino, Castelnuovo Berardenga (Siena); Perillà, Marcello Corrado (Castiglione d’Orcia, Siena), D.one, Davide Pezzuto (Roseto degli Abruzzi, Teramo); Essenza, Eugenio Boer (Milano); Glam, quinta stella in assoluto per Enrico Bartolini (Venezia); Berton Al Lago, chef Raffaele Lenzi e Andrea Berton (Torno, Como); Stube Gourmet, Alessio Longhini (Asiago, Vicenza, premiato poco prima come giovane dell’anno). Nuovi una stella conclusi.
ore 11.18 STELLE PERDUTE. Sadler e Cracco, entrambi a Milano, perdono una stella, passando da 2 a una. Scendono invece da uno a zero: L’Approdo di Vibo Valentia, Locanda Severino di Caggiano (Salerno), Petite Royal di Courmayeur (Aosta), Pascia di Invorio (Novara), All’Acquacotta di Saturnia (Grosseto)
ore 11.16 2.600 alberghi nell’edizione 2018 e 2.700 ristoranti. 258 i Bib Gourmand 2018, 33 in Emilia Romagna, leader nel genere
ore 11.14 A breve partono le novità sulle Stelle. Sale sul palco il direttore internazionale delle Guide Michelin, Michael Ellis. “Vengo dalle presentazioni di New York, Shanghai, Singapore. Ma per me l’Italia e la cucina italiana sono il massimo”
ore 11.10 Video prologo: che significato hanno le stelle per i cuochi? Caterina Ceraudo: “Rispetto e materia prima”. Antonio Guida: “Inseguo l’armonia e le emozioni”. Heinz Beck: “In ogni cucina non devono mancare cultura e passione”.
ore 11.02 Terzo premio speciale: Giovane Chef. Premia Lavazza. E’ Alessio Longhini della Stube Gourmet dell’hotel Europa di Asiago (Vicenza). Chi succederà invece a Caterina Ceraudo come Donna Chef? Lo sapremo il 26 marzo 2018.
]ore 10.59 Secondo premio speciale: Qualità nel tempo. Ristorante Gambero di Calvisano (Brescia), “una delle stelle più longeve, dal 1989”
ore 10.53 Primo premio speciale della giornata: Servizio di sala 2018. Ristorante Meo Modo del Borgo San Pietro a Chiusdino (Siena), direttore di sala Andrea Salvatori e chef Andrea Mattei
ore 10.48 Sale sul palco Marco Do, direttore della comunicazione di Michelin Italia. “Sì, siamo gli stessi che fanno gli pneumatici”, scherza, prima di raccontare gli albori della Rossa, “nata per dare informazioni pratiche ai primi viaggiatori”. Le novità: “La app si potrà scaricare alle ore 14 di oggi”. I numeri: “Quest’anno censiamo circa 2.600 ristoranti, il 10% hanno almeno una stella”. La diffusione globale: “Siamo l’unica guida presente in 28 paesi del mondo”
ore 10.40 Sale sul palco Federico Pizzarotti, sindaco di Parma con altre autorità politiche. “Parma”, spiega l’ex grillino, “non è solo la città, ma tutto un territorio di eccellenza. Siamo candidati per il titolo di Città europea della cultura 2020”
ore 10.36 Si abbassano i riflettori in sala. Comincia la cerimonia
ore 10.30 Tutti i rappresentanti dei ristoranti con 3 stelle (a parte Niko Romito, impegnato a Pechino) siedono in prima fila
ore 10.20 Voce dall’altoparlante: “Siete pregati di prendere posto, tra 5 minuti iniziamo”. In sottofondo, il Va Pensiero
ore 10.13 Continua l’ingresso dei cuochi e maitre in platea: Massimiliano e Raffaele Alajmo, Heinz Beck, Andrea Berton, Chicco Cerea, Antonio Guida, Antonio e Giovanni Santini, Cristiana Romito, Norbert Niederkofler
ore 10.10 La cerimonia avrà inizio alle 10.30. Alle 12.30 è fissato il lunch. La sera, ci sarà una cena firmata da Massimiliano Alajmo, Norbert Niederkofler, Massimo Spigaroli e Stancari della Trattoria Due Platani di Coloreto (Bib Gourmand sulla Michelin 2017)
ore 10.00 Per il secondo anno di fila, la Guida Michelin è presentata al Teatro Regio di Parma. In platea, cominciano a vedersi diversi cuochi: Enrico Bartolini, Massimo Bottura, Caterina, Susy e Roberto Ceraudo, Enrico Crippa, Alessio Longhini della Stube Gourmet di Asiago, Andrea Mattei di Meo Modo.
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emanuelebottiroli · 6 years
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La Guida Michelin Italia, per me, ha una gomma a terra. Premesso che la “stella” in guida dovrebbe valutare la qualità della cucina, risulta sempre più chiaro che alla fine dei giochi non va così: conta molto chi sei, dove hai il ristorante, quale sia l’ambiente, il posizionamento che scegli a livello di prezzo e talvolta - mi sia consentito dirlo - quanto tu i piatti li faccia più immaginare che gustare. Per qualcuno l’esclusività è questa, punto e basta, con buona pace di chi pensa che la meraviglia della cucina italiana sia un mix tra antiche ricette magari rivisitate, materia prima selezionata e di stagione, l’accoglienza in un luogo semplice ma unico in cui sperimentare un viaggio nel gusto che non ti faccia uscire ancora con la fame. E’ vero che l’esperienza nello stellato non risponde tanto a un’esigenza di nutrimento quanto a un bisogno di emozione e cultura, ma è altresì vero che bisognerebbe dosare meglio l’apparire e l’essere, l’impiattamento e la sostanza, lo show e la verità. Per me l’unicità dell’Italia sono le cucine regionali con qualche variazione su tema e quelle licenze poetiche che non impongono certo lo stesso menù tutto l’anno. La Michelin, invece, è una guida che non si è rinnovata alla velocità del mondo reale che in tema di gusto e ristorazione ha molto accelerato, rivoluzionando meridiani e paralleli. E’ una guida che non sa cogliere appieno le nuove tendenze e che non premia a sufficienza le donne chef, che hanno talento in un universo ai piani alti molto maschilista. Sono loro che io trovo spesso, tra creatività e mestiere, in una moltitudine di ristoranti e trattorie italiane che andrebbero resi Patrimonio dell’Umanità. Resto anche convinto del fatto che la vera pizza italiana sia da considerarsi, sebbene solo in rari casi, un piatto da top chef: non un prodotto da sfornare in serie, ma una proposta fatta di ricerca che può emozionare anche i grandi gourmet. Fammi un uovo, una pasta al pomodoro o una cotoletta alla milanese e ti dirò chi sei, caro top chef. Dunque, perché lo stesso ragionamento non vale per le pizze d’autore che suscitano interesse in tutta Italia? Chi fa una guida così importante può chiudersi nel suo mondo di broccati, ori e argenti? Penso di no. Premesso tutto questo non mi soffermerò su Carlo Cracco che a Milano perde una stella, perché credo non ne abbia più bisogno. Credo sia invece stato un errore togliere la seconda stella a Claudio Sadler, uno chef-gentiluomo molto capace di raccontarsi e di stupire anche con ricette che partono da una materia prima molto povera: assaggiate la sua zuppa pavese rivisitata e mi saprete dire. Sono felice, invece, per Enrico Bartolini, che di stelle ne porta a casa 5 tra i suoi ristoranti e quelli che segue da manager dell’alta ristorazione, con la collaborazione di una squadra sempre più affiatata e matura. Mi dispiace che ancora una volta non ci sia spazio per nessun cuoco dell’Oltrepò Pavese, visto che tra le colline del Pinot nero, culla del Metodo Classico italiano dal 1865, la ristorazione e l’accoglienza hanno fatto notevoli passi avanti e tali sforzi meriterebbero un riconoscimento. Per il resto nella 63a edizione della Guida Michelin Italia, oltre alle nuovissime 3 stelle che brillano sulla cucina dello chef Norbert Niederkofler, al ristorante St. Hubertus, di San Cassiano, confermano di avere una cucina che “vale il viaggio”, e quindi le 3 stelle, i ristoranti dell’edizione 2017: Piazza Duomo ad Alba, Da Vittorio a Brusaporto, Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio, Reale a Castel di Sangro, Enoteca Pinchiorri a Firenze, Osteria Francescana a Modena, La Pergola a Roma, Le Calandre a Rubano. Sono 41 i ristoranti che “meritano una deviazione”, e quindi le 2 stelle. Tra questi tre novità: Andrea Aprea ristorante Vun, Milano, Matteo Metullio, ristorante La Siriola, San Cassiano e Alberto Faccani, ristorante Magnolia, Cesenatico. Sono invece 306 i ristoranti con una stella Michelin, tra i quali 22 new entry. In tutto il mondo, gli chef italiani che si distinguono per la loro cucina sono invece 35: 30 con 1 stella, 4 con 2 stelle e 1 con 3 stelle. Il panorama stellato della Guida Michelin Italia 2018 consta di 306 ristoranti (22 novità), con una stella; 41 ristoranti (3 novità), con due stelle; 9 ristoranti (con 1 novità) i tre stelle, per un totale di 356 ristoranti stellati. L’Italia, per gli ispettori della Michelin, è seconda al mondo per eccellenza a tavola. La Lombardia è la regione più dinamica, con 7 novità: 63 ristoranti (2 con tre stelle, 6 con due e 55 con una); la Campania, con 41 ristoranti, conquista la seconda posizione (6 da due e 35 da una), mentre il Piemonte, con 40 ristoranti, si posiziona sul terzo gradino del podio; seguono il Veneto a quota 38 e la Toscana, con 35 ristoranti. Prive di stelle sono solo due regioni, il Molise e la Basilicata. Roma è la provincia più stellata d’Italia, con 25 locali, Napoli con 23 e, quindi, passa in seconda posizione, Milano balza al terzo posto con 20 locali, superando Bolzano con 19 stellati, al quinto posto Cuneo, a quota 17. A questi ristoranti vanno aggiunti i 258 Bib Gourmand, di cui 17 novità. La faccina sorridente dell’Omino Michelin che si lecca i baffi, infatti, indica un ristorante che propone una piacevole esperienza gastronomica, con un menu completo a meno di 32 € (35 € nelle città capoluogo e nelle località turistiche importanti). Le regioni con più ristoranti Bib Gourmand sono: Emilia Romagna 33, Piemonte 29, Lombardia 28, Toscana 27 e Veneto 25. Questi i numeri di una guida dalla grande storia e dall’enorme autorevolezza, che oggi secondo me deve scegliere cosa fare nel suo futuro per non perdere il primato.
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marcogiovenale · 1 year
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bologna, 6 aprile, presentazione del libro "nevica sulla mia mano" (lucio dalla e roberto roversi)
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tarditardi · 6 years
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Guida Michelin, non c’è mica solo Cracco che perde (...) ecco chi sono i ristoranti italiani premiati 
Chef e ristoranti con una stella 
- Maurizio Bufi, Villa Giulia di Gargnano
- Adriano Baldessarre, Tordomatto di Roma
- Manfred Kofler, Culinaria a Tirolo - Luciano Villani, Locanda del Borgo di Telese Terme - Riccardo Di Giacinto, All'Oro di Roma - Cristoph Bob, Refettorio a Conca dei Marini a (Salerno) - Luigi Tramontano, La Serra di Positano - Alberto Sparacino, Conquibus a San Gimignano - Umberto Di Martino, Florian Maison a San Paolo d'Argon (Bg) - Francesco Brutto, Undecesimo Vineria a Treviso - Andrea Larossa, Larossa di Alba - Fabrizio Borraccino, Il Poggio Rosso a Castelnuovo Berardenga (Si) - Andrea Ribaldone, Osteria Arborina nella Langhe - Marcello Corrado, Osteria Perillà a Castiglione d'Orcia - Alessio Longhin, Stube Gourmet - Matias Perdomo, Contraste a Milano - Davide Pezzuto, D. One, Roseto degli Abruzzi - Eugenio Boer, Essenza, Milano - Donato Ascani e Enrico Bartolini, Glam di Venezia - Raffaele Lenzi e Andrea Berton, "Berton al Lago" - Roberto Conti, Trussardi alla Scala di Milano - Fabio Ciervo, Terrazza a Roma
Chef & ristoranti  italiani con due stelle Michelin
- Alberto Faccani del Magnolia di Cesenatico - Matteo Metullio, la Siriola a San Cassiano - Andrea Aprea del Vun a Milano
Ristoranti italiani con tre stelle Michelin (chef in arrivo
- Piazza Duomo ad Alba - Da Vittorio a Brusaporto - Dal Pescatore a Canneto Sull'Oglio/Runate - Reale a Castel di Sangro - Enoteca Pinchiorri a Firenze - Osteria Francescana a Modena - La Pergola a Roma - Le Calandre a Rubano - St. Hubertus a San Cassiano il Val Badia
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jorditorresfc · 7 years
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2016 Jerez WorldSBK - Post-season Test Result
Monday (21.11.16): 1. Eugene Laverty (Milwaukee Aprilia) 1'54.0 min 2. Lorenzo Savadori (Milwaukee Aprilia) 1'54.5 3. Ayrton Badovini (Grillini Kawasaki) 1'55.0 4. Stefan Bradl (Honda) 1'55.7 5. Jordi Torres (Althea BMW) 1'56.1 6. Ondrej Jezek (Grillini Kawasaki) 1'57,0 7. Marco Faccani (Althea BMW STK1000) 1'57.1 8. Andrea Zaccone (MV Agusta WSS) 1'57.8 9. Massimo Roccoli (MV Agusta WSS) 1'57.9 10. Markus Reiterberger (Althea BMW) 1'58.1 11. Jérémy Guarnoni (Pedercini Kawasaki STK1000) 2'02.01
Tuesday (22.11.16): 1. Jonathan Rea (Kawasaki) 1'40.8 min 2. Tom Sykes (Kawasaki) 1'41.8 3. Lorenzo Savadori (Milwaukee Aprilia) 1'42.3 4. Stefan Bradl (Honda) 1'42.5 5. Jordi Torres (Althea BMW) 1'42.8 6. Eugene Laverty (Milwaukee Aprilia) 1'43.1 7. Markus Reiterberger (Althea BMW) 1'43.5 8. Jérémy Guarnoni (Pedercini Kawasaki STK1000) 1'44.1 9. Marco Faccani (Althea BMW STK1000) 1'44.5 10. Patrick Jacobsen (MV Agusta WSS) 1'45.1 11. Alessandro Zaccone (MV Agusta WSS) 1'45.2 12. Ayrton Badovini (Grillini Kawasaki) 1'55.0 - morning 13. Ondrej Jezek (Grillini Kawasaki) 1'56.0 - morning
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maestrogianni-blog · 6 years
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Valorizzare l’arte della danza attraverso percorsi formativi completi in grado di accrescere il bagaglio tecnico dei giovani allievi partecipanti. La Città di Capaccio Paestum si prepara così ad ospitare dal 23 al 30 luglio la sesta edizione della “Maratona d’Estate – Festival della Danza”, organizzata dall’associazione Steps sotto la direzione artistica del maestro Stefano Forti, e patrocinata dal Comune di Capaccio Paestum e dal Parco Archeologico di Paestum.
Oltre 2500 allievi di scuole di danza, provenienti da tutta Italia, avranno la straordinaria possibilità di studiare tutti gli stili di danza, dalla classica alla contemporanea, attraverso una serie di stage, seguiti da docenti di fama internazionale, che si svolgeranno dalla mattina alla sera all’interno della splendida cornice del Grand Hotel Paestum Tenuta Lupò e all’interno della palestra comunale Olimpia.
I ragazzi più meritevoli riceveranno delle borse di studio per accedere ai migliori centri accademici di danza, oltre ad avere l’opportunità di intraprendere un percorso professionale con alcune delle più importanti Compagnia di danza italiane e straniere.
Gli stage saranno eseguiti da docenti di livello internazionale, tra i migliori del mondo accademico della danza e volti noti anche della televisione. Dal docente di “Amici” Kledy Kadiu al ballerino Simone Nolasco, da Jody Goodman al coreografo Dino Verga. Dal coreografo internazionale di danza contemporanea Massimo Perugini al primo ballerino freelance Almicar Gonzalez, passando per la straordinaria Alessandra Celentano e per il direttore artistico del “Russian Ballet” di Mosca Andrey Liapin. E, poi, ancora, altri grandi artisti e docenti del calibro di Shady Salem, Sabrina Bosco, Michele Carfora, Camillo Di Pompo, Rocco Greco, Jasmine Cammarota, Ciro Venosa, Andrea Pacifici, Amedeo Crielesi, Federica Palazzi, Peter Valentin, Teddy Wigga e Gaetano Porto.
Tra gli appuntamenti più attesi della settimana di danza c’è lo “Spettacolo di Gala” che si terrà il 28 luglio alle 20.30 all’interno del Parco Archeologico di Paestum, con tre ospiti d’eccezione: Roberta Faccani, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone. Il giorno successivo, 29 luglio, alle 20.30, sempre nell’area archeologica, andranno in scena le scuole di danza, selezionate dal direttore artistico Stefano Forti, nell’ambito della rassegna dedicata a un giovane ballerino, Alessio Giglio, scomparso prematuramente nel 2014. Le due serate saranno presentate da Rosita Di Palma.
Quindi, la giornata conclusiva, il 30 luglio, all’interno del Lin•ora Village, con il concorso “Magna Graecia”, che prevede l’assegnazione di borse di studio per le migliori accademie di danza all’estero.
Assistente, collaboratrice artistica e coordinatrice dell’evento “Maratona d’Estate” è la maestra Barbara Rarità.
«È nata per gioco, davanti a una tazzina di caffè, e oggi, con grande orgoglio, giunti al sesto anno, possiamo dire di aver creato una manifestazione in grado di valorizzare tutto il mondo della danza, senza tralasciare alcun stile. – evidenzia il direttore artistico, Stefano Forti – Di anno in anno, non a caso, sono aumentate le scuole di danza, che selezioniamo accuratamente, che trovano in questa “Maratona d’Estate” in primis un’occasione altamente formativa per i loro allievi e poi anche l’opportunità per mettere in mostra i migliori talenti, che avranno così l’occasione di poter vincere delle borse di studio e perché no di ottenere anche delle collaborazioni professionali. Tutto ciò, ovviamente, ha una ricaduta anche in termini turistici per il territorio perché i ragazzi sono accompagnati da insegnanti, parenti e amici, che hanno modo di conoscere le nostre bellezze».
Il programma completo della settimana di danza è disponibile sul sito www.maratonadestate.it oppure sulla pagina Facebook “Maratona d’Estate – Festival della Danza”.
C.S.
“MARATONA D’ESTATE”, LA MAGIA DEL FESTIVAL DELLA DANZA A PAESTUM Valorizzare l’arte della danza attraverso percorsi formativi completi in grado di accrescere il bagaglio tecnico dei giovani allievi partecipanti.
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jucks72 · 6 years
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Matteo Metullio de La Siriola Il più giovane bistellato d'Italia
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Matteo Metullio de La Siriola Il più giovane bistellato d'Italia
Matteo Metullio fino a ieri era il cuoco più giovane ad aver ricevuto la stella Michelin. Ma oggi il suo record più importante è un altro: oggi è il più giovane ad averne due.
Sembra quasi voler bruciare le tappe, il giovane cuoco de La Siriola all’Hotel Ciasa Salares di San Cassiano (Bz). Un continuo susseguirsi di riconoscimenti – prima Chef Emergente Nord, poi Chef Emergente Italia 2014 – e di record battuti. È stato infatti il più giovane cuoco ad aver ricevuto la prima stella Michelin (confermatagli nel 2013/14, quando da sous chef è passato a guidare le cucine del ristorante) e, con oggi, il più giovane ad averne attualmente due.
Matteo Metullio al momento della proclamazione della seconda stella
Basti pensare che Matteo Metullio, classe 1989, può fregiarsi di un tale titolo a soli 28 anni, sorpassando altri giovani “record” come Martin Obermarzoner, ad oggi bistellato al Jasmin dell’Hotel Bischofhof a Chiusa (Bz). Sottile ma intrigante curiosità: prima di diventare uno dei cuochi di riferimento dell’Alto Adige, anche il giovane Martin era passato da La Siriola. Forse, oltre al talento indubbio di entrambi, anche il ristorante della famiglia Wieser merita qualche plauso per questa serie di riconoscimenti.
Quel che colpisce in Matteo è il suo amore per l’Alto Adige, nato durante le sue vacanze in Val Badia e mai dimenticato, mentre negli anni la passione per la cucina cresceva. «Tra il terzo e il quarto anno [alla scuola alberghiera] ho iniziato ad avere i primi contatti fuori dall’ambito scolastico, avevo letto libri sulla ristorazione gourmet e stellata e, non avendo mai dimenticato l’amore per queste zone, ho mandato un curriculum, seppur scarso all’epoca ma la buona volontà era molta, al St. Hubertus. Una volta preso, sono rimasto lì quattro anni».
Sembra quasi destino tante sono le coincidenze, come se la Michelin si fosse messa ad un tavolino e avesse deciso di premiare questa catena di talenti: proprio oggi a salire sul palco poco dopo Metullio, il suo maestro, Norbert Niederkofler, entrato a tutti gli effetti nell’olimpo della ristorazione italiana, il nono tristellato del Belpaese.
«Quella al St. Hubertus è stata un’esperienza importante. Dopodiché mi sono spostato qui, a La Siriola, perché dopo solo 4 anni il mio percorso non era certamente finito, anzi avevo bisogno di conoscere anche un altro stile di cucina, un altro modo di lavorare».
I tre nuovi bistellati: Alberto Faccani, Matteo Metullio e Andrea Aprea
Grande talento, giovane innovatore, tra i primi a parlare di km vero (il suo Spaghetto freddo a km 4.925 ha fatto scuola in contrasto con un chilometro zero diventato negli anni criterio tanto inadeguato quanto rigido), Matteo Metullio dal 2013 è entrato alla guida dei fornelli de La Siriola, al posto di Fabio Cucchelli, grazie anche alla fiducia datagli da Wilma e Stefan Wieser, i due titolari del Ciasa Salares: «Avevano visto dei cambiamenti nella stagione appena passata – ha detto Metullio nel lontano 2013 – e molti clienti erano contenti. Il signor Stefan, che è in sala, si era reso conto che forse i meriti di quei cambiamenti erano anche miei, del lavoro fatto come secondo».
Dopo tutto Wilma e Stefan Wieser hanno sempre avuto la loro buona parte di intuito in faccende di accoglienza ed enogastronomia: prova ne è, indubbiamente, la festa del km vero – the roots of excellence, giornata organizzata a marzo di quest’anno, che ha ottenuto un successo proporzionale alla fortissima convinzione dei due titolari che ciò che conta è la qualità e non già la vicinanza di un produttore a chi mangia. In quell’occasione la famiglia Wieser e lo stesso Matteo Metullio (insieme a Nicola Zanetti del ristorante Salares) hanno puntato a valorizzare ciò che c’è di buono in tutta Italia.
Tirando le fila di tutte queste coincidenze: un ambiente, quello del Ciasa Salares, promettente e sano; un talento, quello di Metullio, capace di innovare e di stupire; un’ascesa, quella che la Michelin già per la seconda volta gli conferisce, segno di una cucina che funziona, segno che è lecito aspettarsi ancora conferme e ancora sorprese da questo giovane cuoco altoatesino di adozione.
Per informazioni: www.ciasasalares.it/ristorante-la-siriola
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jucks72 · 6 years
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Guida Michelin Italia 2018 Niederkofler conquista le tre stelle
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Guida Michelin Italia 2018 Niederkofler conquista le tre stelle
Al Teatro Regio di Parma si è alzato il sipario sulla Guida Michelin Italia 2018. Colpo di scena sul palco parmigiano perché, quando tutto sembrava ormai finito, ecco la novità: Norbert Niederkofler è il nono tristellato. Confermati gli altri otto 3 stelle, sono invece 22 i nuovi stellati e 3 i nuovi ristoranti che hanno conquistato le due stelle.
26 dunque le novità italiane (un nuovo tre stelle, 3 due stelle e 22 con una stella, con l’Italia seconda miglior selezione). Da adesso inoltre bisognerà parlare di “ 9 moschettieri”, quelli che sono stati riconosciuti dagli ispettori Michelin come i migliori della Penisola.
Norbert Niederkofler
I loro nomi: Massimiliano Alajmo (Le Calandre a Rubano), Heinz Beck (La Pergola a Roma), Massimo Bottura (Osteria Francescana a Modena), Chicco Cerea (Da Vittorio a Brusaporto), Enrico Crippa (Piazza Duomo ad Alba), Annie Feolde (Enoteca Pinchiorri a Firenze), Niko Romito (Reale a Castel di Sangro), Giovanni Santini (Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio) e Norbert Niederkofler St. Hubertus, di San Cassiano (Bz).
Tre sono invece i ristoranti che “meritano una deviazione” e che hanno conquistato le 2 stelle: Andrea Aprea, ristorante Vun, Milano; Matteo Metullio, ristorante La Siriola, San Cassiano (Bz); Alberto Faccani, ristorante Magnolia, Cesenatico (Fc). Sono infine 22 i ristoranti che hanno conquistato la stella quest’anno; tra questi, 8 sono diretti in cucina da cuochi under 35.
Tra i 22 nuovi ristorani che hanno conquistato la prima stella meritano una menzione particolare il Florian Maison di San Paolo d’Argon (Bg) con Umberto Bartolini in regia; Andrea Berton in coppia con Raffaele Lenzi per Berton Al Lago a Torno (Co) e Enrico Bartolini con Donato Ascani al Glam di Venezia.
Tra le conferme c’è da segnalare invece quella al ristorante Da Nadia – diretto da Nadia Vincenzi – che si è recentemente trasferito in quel di Erbusco (Bs).
Conferme, ma anche retrocessioni. Due quelle illustri che hanno causato il passaggio da due a una stella: da una parte quella subita da Carlo Cracco per il suo omonimo ristorante di Milano, dall’altra quella di Claudio Sadler anche lui attivo nel capoluogo lombardo.
I 9 ristoranti 3 stelle
Le Calandre, Rubano (Pd) – Massimiliano Alajmo
La Pergola, Roma – Heinz Beck
Osteria Francescana, Modena – Massimo Bottura
Da Vittorio, Brusaporto (Bg) – Chicco e Bobo Cerea
Piazza Duomo, Alba (Cn) – Enrico Crippa
Enoteca Pinchiorri, Firenze – Annie Feolde
Reale, Castel di Sangro (Aq) – Niko Romito
Dal Pescatore, Canneto sull’Oglio (Mn) – Giovanni Santini
St. Hubertus, San Cassiano (Bz) – Norbert Niederkofler (NEW ENTRY)
Confermano 1 stella con cambio di chef
Località Prov. Locale Alessandria AL I Due Buoi Bardolino VR La Veranda Bergamo BG Casual Imperia / Oneglia IM Agrodolce Latina / Lido di Latina LT Vistamare Merano / Castel Fragsburg BZ Castel Fragsburg Mercato San Severino SA Casa del Nonno 13 Norcia PG Vespasia Sorrento NA Terrazza Bosquet Torino TO Vintage 1997 Venezia / Burano VE Venissa Vico Equense NA Maxi
Trasferimenti
Località Prov. Stelle Locale Da Monopoli BA 1 Angelo Sabatelli A Putignano BA 1 Angelo Sabatelli Da Castrezzato BS 1 Da Nadia A Erbusco BS 1 Da Nadia Da Roma RM 1 Pipero al Rex A Roma RM 1 Pipero Da Roma RM 1 Acquolina Hostaria in Roma A Roma RM 1 Acquolina
Passano da 2 stelle a 1 stella
Prov Località Locale Note MI Milano Cracco – MI Milano Sadler –
Perdono la stella
Prov Località Locale Note SO Bormio Umami Chiusura aprile 2017 SA Caggiano Locanda Severino – AO Courmayeur Petit Royal – FE Ferrara Don Giovanni Chiusura fine 2017 NO Invorio Pascia – AO Morgex Café Quinson Chiusura per rinnovo locali GR Saturnia All’Acquacotta – LU Viareggio Lunasia Chiusura per rinnovo locali  VV Vibo Valentia/Vibo Valentia Marina  Lapprodo –
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