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#Elettrodi
drking77 · 2 months
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La storia di Michel Roccati: «Dopo l'incidente ho ripreso a camminare grazie a elettrodi nel midollo spinale»
Lesioni al midollo spinale, un ponte digitale recupera l’uso degli arti. La parziale ripresa di mobilità di Michel è possibile grazie ai risultati ottenuti da un ambizioso progetto che coinvolge il Piemonte e la Svizzera «Alzarmi. Guardarmi e vedermi di nuovo in piedi, sorretto dalle mie gambe. È impossibile descrivere ciò che ho provato in quell’istante. Un misto di gioia, stupore, entusiasmo,…
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scienza-magia · 2 years
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Curare di malattie neurodegenerative con l'elettricità
In un esperimento la stimolazione transcranica ha migliorato la memoria. Deboli impulsi di corrente attraverso il cuoio capelluto sembrano aumentare leggermente la memoria a lungo termine e quella di lavoro in soggetti anziani. Ma secondo alcuni scienziati è improbabile che il metodo possa essere efficace contro forme di demenza. Una stimolazione elettrica superficiale del cervello può aumentare la memoria delle persone anziane per un periodo che dura fino a un mese. È la conclusione di un gruppo di ricercatori dell’Università di Boston, negli Stati uniti, guidati da Robert Reinhart. Alcuni esperti neurologi, tuttavia, mettono in guardia dal sopravvalutare i risultati.
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Una fase della sperimentazione su un partecipante che indossa la cuffia per la stimolazione transcranica (Cortesia Robert Reinhart) Nella stimolazione transcranica a corrente alternata, alcuni elettrodi sul cuoio capelluto emettono deboli impulsi di corrente. Le cariche elettriche raggiungono il cervello attraverso la calotta cranica e influenzano i segnali delle cellule nervose, stimolando il potenziamento a lungo termine, un'importante base dell'apprendimento e della memoria. Per il nuovo studio, 150 anziani di età compresa tra 65 e 88 anni hanno dovuto memorizzare elenchi di parole indossando una cuffia dotata di elettrodi. Nel gruppo di controllo, lo stimolatore faceva molto rumore, ma non trasmetteva corrente. La procedura è stata ripetuta per quattro giorni consecutivi. Con la stimolazione ad alta frequenza del lobo frontale, è migliorata la memoria delle parole presenti all'inizio di ogni elenco. Questo dato suggerisce un migliore consolidamento della memoria a lungo termine. Al contrario, gli stimoli a bassa frequenza in posizioni più arretrate del cranio hanno favorito la capacità di ricordare le parole alla fine degli elenchi. I ricercatori interpretano questo dato come un'indicazione del fatto che a beneficiarne era in questo caso la memoria di lavoro. Tuttavia, l'aumento delle prestazioni si è verificato solo facendo una distinzione tra parole all'inizio e alla fine degli elenchi: la stimolazione infatti non migliorava la memorizzazione di una parola qualsiasi. Johannes Levin, ricercatore ed esperto di demenza dell'Ospedale Universitario di Monaco di Baviera, in Germania, parla quindi di un "approccio interessante", ma non lo vede ancora come una nuova opzione terapeutica per le malattie neurodegenerative. "Il cervello dei pazienti affetti da demenza è diverso da quello delle persone in salute", afferma Levin. È quindi sbagliato sperare che questi studi possano essere utilizzati per contrastare il declino cognitivo. (L'originale di questo articolo è stato pubblicato su "Spektrum der Wisseschaft" il 17 settembre 2022. Traduzione ed editing a cura di Le Scienze. Riproduzione autorizzata, tutti i diritti riservati.) Read the full article
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bicchiere · 10 months
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Cucciolo il prof di Neuro che nelle slide mette le foto di suo figlio neonato con 100 elettrodi in testa che usava come cavia per i suoi esperimenti.
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mezzopieno-news · 9 months
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PARALIZZATO DA 11 ANNI TORNA A CAMMINARE GRAZIE A UN PONTE DIGITALE
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È tornato a camminare dopo 11 anni; aveva perso l’uso di gambe e braccia a seguito di un incidente che lo aveva lasciato paralizzato.
ert-Jan, 40 anni, è il primo paziente che ha riacquisito l’uso degli arti grazie a un ponte digitale che trasmette input elettrici dal cervello alle zone del midollo spinale che consentono il movimento. La nuova tecnologia realizzata e impiantata da un gruppo di ricercatori del Politecnico di Losanna, in Svizzera, ha reso possibile un risultato mai raggiunto in precedenza e offre di cambiare il modo in cui i pazienti con deficit motori dovuti di origine neurologica possono affrontare un nuovo percorso di recupero. L’obiettivo di questo impianto appena presentato alla comunità medica, è permettere alle persone paralizzate di tornare a muoversi in modo naturale grazie al ripristino della comunicazione che viene ricreata in modo digitale tra cervello e midollo.
“Grazie ad algoritmi basati su metodi di intelligenza artificiale adattiva, le intenzioni di movimento vengono decodificate in tempo reale dalle registrazioni cerebrali” spiega Guillaume Charvet, responsabile del programma. Queste intenzioni vengono poi convertite in sequenze di stimolazione elettrica del midollo spinale, che a loro volta attivano i muscoli delle gambe per ottenere il movimento desiderato. 64 elettrodi che registrano i segnali della corteccia sensomotoria che vengono tradotti in segnali elettrici e trasmessi al midollo spinale, il sistema di controllo è indossabile grazie ad uno zainetto.
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Fonte: EPFL Lausanne
Volonwrite per Mezzopieno
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thecatcherinthemind · 3 months
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Fiorello che parla delle visite cardiologiche con prove di sforzo mi ricorda la mia infanzia, passata in cardiologia dopo l'intervento. Mi è tornato in mente il mio orsacchiotto, che portavo sempre con me e a cui venivano messi gli elettrodi per non farmi sentire sola.
Fateli i controlli, fidatevi. E fateli fare anche ai vostri figli altrimenti li salvano prendendoli per un capello, come è successo con me.
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omarfor-orchestra · 5 months
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Non ho visto volutamente come si è messo gli elettrodi
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erosioni · 1 year
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La vita adulta dei bugiardi
Va in onda La vita bugiarda degli adulti e penso a quante bugie ho detto a me stesso e agli altri. Le peggiori ovviamente a me stesso. C’è un momento in cui in adolescenza cade il velo dell’innocenza. C’è davvero il velo? Forse anche quel velo era una bugia. Ho sempre mentito. Mentire è connaturato al linguaggio. Se posso dire che è bianco posso anche dire che è nero. “Mi hai mentito” strillano disperati quelle mezze seghe dei doppiatori italiani nelle serie americane, nelle quali magari puoi avere crivellato a mitragliate il vicino di casa, ma mentire alla moglie giammai che poi diventi cattivo e ti portano a Guantanamo per metterti gli elettrodi dentro al culo. Vabbè l’America, dici un paese del cazzo che si sente minacciato dai capezzoli femminili, dalle svastiche e dagli insulti razziali. Volete diventare come loro, mocciosi? Bah.
Ho sempre mentito. Fin da bambino. A volte a fin di bene, a volte per fare il comodo mio o per paura delle conseguenze. Poi dopo si impara a mentire per compiacere, per difendersi, per ottenere qualcosa. Poi alla fine si mente sempre, in ogni momento, perché è prescritto dalla società del cazzo, dal lavoro di merda, dalla politica, dall’economia, dall’ordinamento. Si mente per mantenere un equilibrio mentale. Perché mentire in sé non significa nulla. I bambini mentono a cazzo. Gli adolescenti mentono con stupidità. Nella vita adulta bisogna imparare quando mentire e anche come e anche quanto e fino a quando. Mentire è parte dell’intelligenza sociale è parte del patto non scritto della vita di merda.
 Non è che si può sempre andare in giro vomitando la verità sugli altri. La verità è come la pelle dei testicoli, si tira da una parte e dall’altra. Non si può tirare troppo comunque. E in ogni caso non è che uno mostrerebbe i testicoli a chiunque. Alla maggior parte del mondo non interessano né i vostri testicoli né la verità di merda e preferisce di gran lunga una menzogna o una verità tagliata male. Perciò non vi ossessionate tanto con la verità. MI HAI MENTITO! Come gridano nelle serie americane. La verità non rende liberi. La menzogna neppure. Alla fine sono due facce della stessa medaglia, mocciosi. Alla fine nella vita adulta dei bugiardi si arriva a una considerazione. Il più delle volte alla verità bisogna crederci e non bisogna dirla. La menzogna bisogna dirla ma non bisogna crederci. 
PS
Se non avete testicoli, trattasi di metafora, mocciosi, cercate di farvele piacere le metafore, che sono una delle forme più poetiche della bugia.
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maaoo23-blog · 30 days
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Che eravamo quelli giusti (seh), ma il tempo era sbagliato
E l'universo prenda appunti su come l'abbiam fregato
Io giuro che un futuro con te l'ho immaginato
Ho creato un mondo parallelo in cui tutto era ricambiato (ah)
Quel mondo non esiste, ma in questo ne sento il peso
Perderti è troppo triste e io resto appeso (ah)
Dimmi che lo vuoi e squarcerò lo spazio-tempo
Superando le barriere della fisica e ogni turbamento (shh)
Mi fermerò ad un passo, sperando in quel momento
Che tu faccia l'ultimo, ma fallo sorridendo (seh)
Per me sei la più bella, lo ripeto se ti va (ah)
Con gli elettrodi sul petto alla macchina della verità
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enkeynetwork · 2 months
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mezzopieno-news · 2 years
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L’UE LANCIA LA GRANDE CATENA DELL’IDROGENO EUROPEA
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La Commissione europea ha approvato un progetto per gli Stati membri, per la prima diffusione industriale nella catena del valore della tecnologia dell’idrogeno. Il progetto, denominato “IPCEI Hy2Tech” è stato preparato e notificato congiuntamente da quindici Stati membri: Austria, Belgio, Cechia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovacchia e Spagna.
5,4 miliardi di euro di finanziamenti pubblici che si prevede stimoleranno ulteriori 8,8 miliardi di euro in investimenti privati in 41 progetti che coinvolgono piccole e media imprese europee attive nel campo della tecnologia dell’idrogeno. I progetti sono finalizzati a sviluppare tecnologie e processi che portano innovazione in termini di prestazioni, sicurezza, impatto ambientale e efficienza dei costi nel campo della produzione di energia pulita attraverso l’idrogeno.
L’IPCEI coprirà un’ampia parte della catena del valore della tecnologia dell’idrogeno, tra cui la generazione di idrogeno, le celle a combustibile, lo stoccaggio, il trasporto e la distribuzione dell’idrogeno e le applicazioni per gli utenti finali, in particolare nel settore della mobilità. Concorrerà alla ricerca di nuovi materiali per elettrodi altamente efficienti, celle a combustibile più performanti e tecnologie di trasporto innovative. L’IPCEI si prevede dovrebbe creare circa 20.000 posti di lavoro diretti e un impulso all’indotto creato attraverso l’Alleanza europea per l’idrogeno pulito.
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Fonte: European commission; European Clean Hydrogen Alliance; European Hydrogen Backbone
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Ucraina, “la telefonata di Putin” e il trattamento Dostoevskij: ecco il supplizio dei “desaparecidos” rapiti dai russi
KIEV – “La chiamano la ‘telefonata di Putin’: è quando ti attaccano gli elettrodi ai testicoli e ti danno la scossa”. Uriy Andreev si accende una sigaretta. Sorseggia un tè. Sembra calmo, ma un inferno gli brucia le viscere da otto anni. Te ne accorgi quando ti fa vedere, furibondo, orgoglioso, il suo tatuaggio sul braccio: “Figlio del Donbass”. source
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cinquecolonnemagazine · 5 months
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Stimolazione cerebrale profonda: una nuova speranza per le lesioni cerebrali croniche?
La stimolazione cerebrale profonda (DBS) è una procedura chirurgica che prevede l'inserimento di elettrodi nel cervello per inviare impulsi elettrici a specifici circuiti neurali. Questa procedura viene utilizzata per trattare una varietà di condizioni neurologiche, tra cui il morbo di Parkinson, il tremore essenziale, la distonia e la depressione refrattaria. Stimolazione cerebrale profonda: un nuovo studio per una nuova speranza? Recentemente, la DBS è stata studiata anche come potenziale trattamento per le lesioni cerebrali croniche. In uno studio realizzato da un gruppo di ricercatori della Weill Cornell Medicine di New York si è scoperto che la DBS del talamo potrebbe migliorare le funzioni cognitive in pazienti con disabilità cognitive croniche causate da traumi cranici. In questo studio, 16 pazienti con traumi cranici hanno ricevuto DBS del talamo per un periodo di 12 mesi. I ricercatori hanno misurato le funzioni cognitive dei pazienti prima e dopo il trattamento. I risultati hanno mostrato che i pazienti che hanno ricevuto DBS hanno mostrato miglioramenti significativi nelle seguenti aree: - Memoria - Attenzione - Linguaggio - Problem solving I ricercatori hanno concluso che la DBS potrebbe essere un trattamento promettente per le lesioni cerebrali croniche. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per confermare questi risultati e determinare la sicurezza e l'efficacia a lungo termine di questa procedura. Tra rischi e cautele Altri studi hanno esplorato l'uso della DBS per il trattamento di lesioni cerebrali croniche causate anche da altre condizioni, tra cui l'ictus, l'encefalite e la sclerosi multipla. I risultati di questi studi sono ancora preliminari, ma suggeriscono che la DBS potrebbe essere un potenziale trattamento per una varietà di lesioni cerebrali croniche. La DBS è una procedura complessa con potenziali rischi, tra cui infezioni, sanguinamento e danni al cervello. Pertanto, è importante che la DBS venga presa in considerazione solo dopo un'attenta valutazione dei potenziali benefici e rischi. Foto di Colin Behrens da Pixabay Read the full article
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lamilanomagazine · 5 months
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Tute EMS: sei sicuro di conoscere tutti i vantaggi della tecnologia?
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Tute EMS: sei sicuro di conoscere tutti i vantaggi della tecnologia? Le tute EMS rappresentano una forma avanzata di elettrostimolazione muscolare utilizzata nell'ambito dell'allenamento sportivo. Questa tecnologia si basa sull'applicazione di impulsi elettrici mirati ai muscoli attraverso elettrodi integrati nelle tute stesse. L'obiettivo principale è simulare il movimento muscolare volontario per provocare contrazioni muscolari e migliorare la forza e la resistenza. Le tute EMS di GetBusy.tech si possono utilizzare anche a casa, l’efficacia dell'allenamento sportivo dipende da diversi fattori, tra cui la tipologia di esercizi, la consistenza nell'allenamento, l'equipaggiamento disponibile e la disciplina personale. Ecco alcuni punti chiave da considerare se decidi di allenarti a casa. Variazione degli esercizi e pianificazione dell'allenamento La varietà degli esercizi è fondamentale per stimolare diverse parti del corpo e promuovere la crescita muscolare o il miglioramento della resistenza. La pianificazione di un programma di allenamento ben strutturato che includa una combinazione di esercizi cardiovascolari con tute EMS, di forza, di flessibilità e di equilibrio è essenziale per ottenere risultati efficaci. Utilizzo dell'equipaggiamento adeguato Anche se non si dispone di attrezzature sofisticate o di una palestra completa, è possibile ottenere risultati significativi con l'uso di semplici strumenti come pesi liberi, fasce elastiche, tute EMS, tappetini per lo yoga. L'adattamento degli esercizi in base agli strumenti disponibili può essere fondamentale per raggiungere gli obiettivi di allenamento. Costanza e impegno La chiave per vedere dei risultati è la costanza nell'allenamento a casa, che richiede disciplina e motivazione personale per mantenere una routine costante. Impostare obiettivi realistici e seguire un programma di allenamento regolare è essenziale per ottenere benefici significativi. Adattabilità e flessibilità Uno dei principali vantaggi dell'allenamento a casa è la flessibilità. Si può pianificare l'allenamento in base al proprio orario e alle proprie esigenze, evitando così la necessità di adattarsi agli orari delle palestre o dei centri sportivi. Tuttavia, è importante mantenere un approccio disciplinato anche nell'ambito domestico per evitare la tentazione di procrastinare o saltare gli allenamenti. Anche se ci si allena a casa, è possibile ottenere supporto e guida da professionisti del fitness o coach online. Potenziali vantaggi delle tute EMS Le tute EMS vengono usate sia da principianti che da professionisti, per via dei loro benefici durante l’allenamento sportivo. - Le tute EMS possono contribuire a migliorare la forza muscolare, poiché gli impulsi elettrici possono coinvolgere un numero maggiore di fibre muscolari rispetto all'allenamento tradizionale. Questo può portare a un miglioramento della forza e della resistenza muscolare. - L'uso delle tute EMS potrebbe contribuire a ridurre i tempi di recupero tra gli allenamenti. Le stimolazioni elettriche possono accelerare il processo di recupero muscolare e ridurre la sensazione di affaticamento post-allenamento. - Integrando l'elettrostimolazione muscolare nell'allenamento, gli atleti possono beneficiare di una maggiore capacità muscolare, migliorando le prestazioni in termini di velocità, resistenza e potenza. - Stimolare i muscoli attraverso le tute EMS può contribuire a rafforzare i muscoli stabilizzatori e migliorare la coordinazione muscolare, riducendo così il rischio di infortuni durante l'attività sportiva. - Le tute EMS possono essere utilizzate in diversi contesti e possono essere integrate facilmente nell'allenamento quotidiano senza richiedere necessariamente l'uso di pesi o macchinari specifici. Considerazioni importanti Nonostante i potenziali vantaggi, è essenziale comprendere che l'elettrostimolazione muscolare non dovrebbe sostituire completamente l'allenamento tradizionale. È importante utilizzare queste tute come complemento all'allenamento regolare e non come unico metodo di miglioramento delle prestazioni. La ricerca scientifica sull'efficacia e sull'impiego ottimale delle tute EMS nell'allenamento sportivo �� ancora in corso, alcuni studi hanno mostrato risultati positivi. Le tute EMS rappresentano una tecnologia promettente nell'ambito dell'allenamento sportivo, offrendo potenziali vantaggi come il miglioramento della forza muscolare, la riduzione del tempo di recupero e il potenziamento delle prestazioni sportive. L’importante è essere consapevoli che per avere risultati bisogna anche integrare una dieta equilibrata e fare allenamenti mirati, in base ai propri obiettivi. Chi vuole dimagrire seguirà un’alimentazione diversa da chi vuole mettere su massa muscolare e anche gli esercizi da fare saranno differenti. Le tute EMS possono essere un valido aiuto, ma se si vogliono vedere dei risultati nel lungo termine è fondamentale essere costanti nell’allenamento, avere chiari i propri obiettivi e capire se si ha la motivazione giusta per potersi allenare a casa o se si è più produttivi in palestra. Ognuno deve seguire la strada migliore per se stesso, non c’è una via più giusta di un’altra, l’importante è mantenersi in forma cercando di divertirsi e senza esagerare con gli sforzi quotidiani.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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stranotizie · 5 months
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In Italia soffrono di epilessia circa 500 mila persone e, nonostante oggi siano disponibili circa una trentina di farmaci per trattare questa patologia, il 30% dei pazienti risulta farmacoresistente. Ora, un tecnica particolarmente innovativa, che prevede un impianto di elettrodi intracerebrali, potrebbe cambiare il destino anche di coloro che non ottengono effetti dalle terapie farmacologiche. Gli specialisti dell’ospedale Gaslini di Genova hanno realizzato il primo impianto di elettrodi intracerebrali in un bambino affetto da epilessia farmaco-resistente e, in queste ore, si sta procedendo a un secondo intervento. “L’intervento, estremamente complesso, risulta fondamentale con pazienti affetti da epilessia focale che non reagiscono alla terapia farmacologica – spiega Lino Nobili, responsabile Neuropsichiatria del Gaslini – e permette di ottenere indicazioni precise per la prosecuzione dell’iter terapeutico altrimenti non individuabili”. Una nuova tecnica per i pazienti che soffrono di crisi epilettiche “focali” La tecnica realizzata dall’equipe multidisciplinare dell’Istituto pediatrico apre nuove prospettive diagnostiche e terapeutiche per pazienti con problematiche complesse. L’obiettivo, infatti, è quello di migliorare le condizioni di pazienti che soffrono di crisi epilettiche “focali” grazie ad un impianto di elettrodi intracerebrali, secondo la metodologia stereotassica. “Grazie all’innovativo impianto, siamo riusciti a registrare l’origine delle crisi e così finalmente a guarire il bambino – aggiunge Gianluca Piatelli, responsabile di Neurochirurgia dell’Istituto pediatrico – in diversi casi gli elettrodi vengono impiegati direttamente al fine di consentire la ‘coagulazione’ di piccole porzioni di tessuto cerebrale, realizzando lesioni limitate e molto precise che possono portare già esse stesse alla soppressione degli episodi critici. Con questa metodologia si è  potuto intervenire immediatamente sul paziente che è già  stato dimesso”. Un lavoro di squadra al Gaslini di Genova Il risultato è  frutto della stretta collaborazione tra diversi settori specialistici dell’ospedale. L’intervento è stato svolto da un’equipe di neurochirughi, neurofisiologi, neuropsichiatri infantili, neurologi, neuroradiologi, tecnici di neurofisiopatologia, neurorianimatori, infermieri e anestesisti dell’Istituto. “L’introduzione della metodica ci qualifica a tutti gli effetti come Centro di Terzo livello in ambito internazionale – conclude Renato Botti, dg del Gaslini – siamo orgogliosi di aver intrapreso il primo passo lungo questa strada, che auspichiamo possa aprire nuove frontiere anche nella ricerca nell’ambito dell’epilessia”.   Fonte
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