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mezzopieno-news · 23 days
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A 14 ANNI INVENTA UN SAPONE CHE CURA IL CANCRO DELLA PELLE
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Heman Bekele, un adolescente di 14 anni, ha inventato un sapone anti-cancro che costa soltanto 50 centesimi di dollaro (circa €0,45). Nato in Etiopia e trasferitosi negli Stati Uniti all’età di 4 anni, Bekele è stato nominato “Miglior Giovane Scienziato d’America” per la sua invenzione in un concorso con più di 2.000 partecipanti, vincendo anche un premio di 25.000 dollari americani. “Mi sono sentito devastato all’idea che le persone dovessero scegliere tra il trattamento e mettere il cibo sulla tavola per le loro famiglie”, ha dichiarato Bekele.
Il sapone agisce sulle cellule di protezione della pelle chiamate dendritiche, il cui funzionamento è compromesso dalle cellule cancerose come il melanoma e da virus come l’HPV. Combinando acido salicilico, acido glicolico e tretinoina, è in grado di riattivare le cellule indebolite per combattere infezioni e cancri. Sebbene valutato solo su modelli computazionali, il sapone ha ricevuto un riconoscimento positivo dai giudici. Bekele si è detto orgoglioso che un pacco da 20 saponi costi solo 10 dollari, offrendo un’alternativa economica di trattamento. Bekele utilizzerà il premio per brevettare il sapone e finanziare gli studi universitari: sogna di diventare un ingegnere elettrico di successo e distribuire il suo sapone alle comunità bisognose, offrendo così un’alternativa accessibile per il trattamento del cancro della pelle.
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Fonte: Young Scientist Lab; foto di Fairfax County Public Schools, Good Morning America
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happywebdesign · 2 years
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lamilanomagazine · 8 months
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Monza: con BarLegend il FuoriGP 2023 è tutto una festa
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Monza: con BarLegend il FuoriGP 2023 è tutto una festa. Ad animare il FuoriGP2023 scende in campo per la prima volta BarLegend e per quattro giorni in tutta Monza si fa festa. Il brand organizzatore di eventi, nato poco più di un anno fa per volontà di Gabriele Viola Boros, di Stefania Aliprandi e di Massimo Peronetti, soci di tre capisaldi della nightlife, della mixology e della ristorazione monzese (il fine dining restaurant Saint, il cocktail bar Liquors e il Mexican food&cocktail Gomez), firma gli eventi più cool della ricca programmazione della quinta edizione del mega evento parallelo al Gran Premio di Formula 1, in scena a Monza dal 31 agosto al 3 settembre. Sette le location del capoluogo brianzolo a cura di BarLegend dove gustare ottimo street food, sorseggiare cocktail realizzati a regola d’arte, assistere a concerti e ballare gratuitamente sulle note di fantastici djset. Ai Boschetti Reali, ogni giorno dalle 10 di mattina alle 2 di notte, il BarLegend Red Bull Village dove vivere esperienze di realtà aumentata e con sette Airstream (i famosi tondeggianti motorhome americani in alluminio) di varie misure e brandizzati ad hoc dove deliziarsi di sfizioso cibo di strada e drink di ogni tipo secondo le ricette dello chef Michele Cioffi e della bartender Elisabetta Ciceri del Saint. Nel caravan dedicato a cassa, oltre a gadget ricordo come t-shirt, cappellini, adesivi e spillette BarLegend (realizzate da Mezzopieno Studio, agenzia veronese che ha curato tutta l’immagine coordinata del brand) si potranno acquistare i token necessari per gli hamburger e pulled pork di Jurassic Pork, per i fritti e le salamelle di Fattyssimo, per le pizze e pinse di Pizzawagon e per la pasta e i ravioli (ricotta e spinaci o bufala ed erbette) al sugo o cacio e pepe di Pastarda, così come per il beverage scegliendo, oltre a birre Nastro Azzurro, Red Bull e The Organics by Red Bull, spritz by Freni e Frizioni, anche tanti cocktail speciali a base di Vetz e Angostura rum e di Big Gino gin e Roby Marton’s gin, nei rispettivi motorhome. Il tutto condito da musica tutta da ballare, già dalla mattina con tanto di dancefloor di 300 metri quadri, tra dirette radiofoniche e djset con il sound di Miky Garzilli di Radio Studio Più. Serate clou sabato 2 settembre a tutta house con in console PRZI del Nameless Festival affiancato/da vari guest; domenica 3 con l’Autpop festival, una serata speciale ideata da Shorty e Matteo Perego, con in console i ragazzi e ragazze diversamente abili delle Associazioni Facciavista e Il Veliero affiancati da dj di Radio M2O (Shorty Lrnz, Walter Pizzulli, Mauro Miclini, Rino Sparacino, Lori B e Vittoria Hyde), Maurino e Tato di Radio Deejay, Dj Marietto di Silver Music Radio e Dj Funky. In Piazza Trento e Trieste, ogni giorno con la colonna sonora di Radio Number One il chiringuito di BarLegend sarà il punto di ristoro per chi assisterà ai concerti serali: il 31 agosto Millenium Star con la Zurawski Band; venerdì 1 settembre con Andy dei BluVertigo & The Bowieness che omaggiano il Duca Bianco e il Queen Live Show con la Live Queen Tribute Band; sabato 2 con la voce unica di Giusy Ferreri. In Piazza Cambiaghi, ogni giorno dalle 10 di mattina alle 2 di notte, il cibo di strada di 18 food truck con al centro il bancone bar BarLegend, tra djset di Alem K e Isa Diamond e musica live: giovedì 31 agosto, dalle 22, con le tre band finaliste del Monza Live Sound Festival e una giuria tecnica che decreterà il vincitore del talent contest; venerdì 1 settembre il live rock della The Next Band; sabato 2 pop e soul con Morena Martini e la Woody Band. BarLegend Jazz&Spritz in Piazza Carrobiolo, dove ogni giorno dalle 10 di mattina a mezzanotte, di mattina si esibiscono ensemble di musica jazz, swing, bossanova, soul e blues, per un pubblico che vuole vivere un’atmosfera più intima sorseggiando cocktail e drink, tra cui lo speciale spritz by Spill e gli innovativi sparkling cocktail in bottiglia Bellini e dall’analcolico RossiNO di Sei Bellissimi (progetto del bar consultant di fama internazionale Giancarlo Mancino), in tutto relax su comode sdraio e sotto ombrelloni in stile Saint-Tropez anni ‘60. Infine le iniziative FuoriGP nei tre locali di BarLegend: al Saint in Piazza Duomo 8 la special drink list Portofino-Velier in un allestimento a tema; al Gomez in Piazza S. Paolo 4 una “playa” con il Red Bull Kombibar (un furgone d’epoca con bancone bar) e al Liquors in Vicolo Molini 14, cocktail speciali a base di whisky Monkey Shoulder. Insomma un incredibile impegno di risorse umane e non per il primo FuoriGP di BarLegend, reso possibile grazie al coinvolgimento di tanti partner/sponsor (Acqua Panna, Amaro Lucano, Angostura rum, Big Gino, Chiarella, D&C Food&Beverage, Freni e Frizioni Bar Selection, Giass Milano Dry Gin, Mancino Vermouth, Monkey Shoulder, The Organics by Red Bull, Peroni Nastro Azzurro, Red Bull, Roby Marton’s, San Pellegrino, Sei Bellissimi, Smirnoff, Spill, Tanqueray, Trussoni Beverage, Velier, Vetz) che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa. Maggiori dettagli sulle molte altre iniziative del FuoriGp sul sito monzafuorigp.it. Tel. 340.8905128, [email protected].... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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70tre · 1 year
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kneedeepincynade · 1 year
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Scared about climate change? You should be, but remember that not everything is dark, as China push for reforestation and removable energy, aiming to turn the most populated country on earth into the greenest one
The post is machine translated
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⚠️ LA CINA STA SCONFIGGENDO LA DESERTIFICAZIONE E HA AUMENTATO LA SUA COPERTURA FORESTALE DEL 40% NEGLI ULTIMI TRENT'ANNI ⚠️
🇨🇳 Nel mentre in Occidente la Sostenibilità, l'Ecologia e l'Energia Pulita non sono altro che "paroline", il Governo della Repubblica Popolare Cinese, negli ultimi trent'anni, ha fatto passi da gigante nell'ambito dell'Afforestazione, tanto da aver aumentato la sua copertura forestale del 40%, le Città Cinesi sono ricche di verde, ma la stampa liberale propone sempre fotografie grigie, spente, cercando di fornire sempre una percezione negativa della Cina 😵‍💫
🏜 Una delle più grandi vittorie ecologiche per la Cina, che permetterà al proprio paese di crescere ancor di più nei prossimi decenni, riguarda la Lotta alla Desertificazione, come mostrato da un articolo di MEZZOPIENO, che porta diverse fonti diversificate, dal Quotidiano del Popolo alla NASA, passando per l'Accademia Cinese delle Scienze:
📊 Statisticamente parlando, i deserti coprono - attualmente - il 41,3% della superficie totale della Terra, e la sfida per bloccare la loro avanzata è ardua ❌
🇨🇳 La Cina, il 4° Stato più esteso al mondo, presenta solo il 12% di terreno fertile, ma ciononostante garantisce ottimi raccolti, e un Team di Ricercatori dell'Università di Chongqing "Jiaotong" ha sviluppato un nuovo sistema in grado di CONVERTIRE IL DESERTO IN TERRA ARABILE tramite un COMPOSTO NATURALE a base di cellulosa vegetale che riesce ad aumentare notevolmente la capacità delle sabbie del deserto di trattenere acqua, minerali e sostanze nutritive essenziali per la crescita delle piante 🌱
🏜 Questo composto è stato applicato nel Deserto di Ulan Buh, nella Mongolia Interna, trasformandola - in pochi mesi - in un terreno fertile completamente coltivabile 🌾
🌳 Sempre applicando questa tecnica, insieme ad altre di Riforestazione e Conservazione, la Cina è riuscita a recuperare il 93% (❗️) del Deserto Mu Us, ripristinando la sua vegetazione 🌴
🧾 Secondo un Rapporto dell'Accademia Cinese delle Scienze, negli ultimi quarant'anni, in Cina, sono stati piantati oltre 7,88 milioni di ettari di alberi (❗️) che hanno invertito il processo di desertificazione in 336.200km² di territorio, e più di 10 milioni di ettari di praterie sono stati protetti o ripristinati 📊
🌿 Nell'Altopiano del Loess, che include porzioni delle Province Cinesi del Gansu, Shanxi e Shaanxi, la copertura erbosa e forestale è aumentata del 60% (❗️)
🇨🇳 Nel 2000, il Deserto del Gobi si stava espandendo di 10.400km² all'anno, così il Governo Centrale, durante la Presidenza di Jiang Zemin, Hu Jintao e Xi Jinping, fece piantare più di 88 miliardi di alberi (❗️), creando una gigantesca "cintura di foreste" lunga 5.000km. Il risultato? I deserti della Cina si stanno riducendo di oltre 2.400km² all'anno 🥳
🇨🇳 La grande Iniziativa Cinese per la costruzione della "Grande Muraglia Verde" iniziò tra il 1979 e il 1980, e da allora tutti i paesi che perseguono una volontà REALE di effettuare un reale processo verde hanno seguito la Cina, come i paesi dell'Africa - alleati della Cina 💞
🔎 Per chi volesse approfondire questo, tema può rifarsi a:
🔺La Grande Muraglia Verde Cinese da 88 miliardi di alberi 🌳
🔺La Cina è al 1° Posto per l'Inverdimento della Terra 🌱
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⚠️ CHINA IS DEFEATING DESERTIFICATION AND HAS INCREASED ITS FOREST COVER BY 40% IN THE LAST THIRTY YEARS ⚠️
🇨🇳 While in the West Sustainability, Ecology and Clean Energy are nothing more than "little words", the Government of the People's Republic of China, in the last thirty years, has made great strides in the field of Afforestation, so much so that it has increased its forest cover by 40%, Chinese cities are rich in greenery, but the liberal press always offers gray, dull photographs, always trying to provide a negative perception of China 😵‍💫
🏜 One of the greatest ecological victories for China, which will allow its country to grow even more in the coming decades, concerns the Fight against Desertification, as shown by an article of MEZZOPIENO, which brings several diversified sources, from the People's Daily to the NASA, to the Chinese Academy of Sciences:
📊 Statistically speaking, deserts cover - currently - 41.3% of the total surface of the Earth, and the challenge to block their advance is difficult ❌
🇨🇳 China, the 4th largest state in the world, has only 12% of fertile land, but nevertheless guarantees excellent harvests, and a Research Team from the University of Chongqing "Jiaotong" has developed a new system capable of CONVERTING THE DESERT INTO ARABLE LAND through a NATURAL COMPOUND based on vegetable cellulose which manages to significantly increase the capacity of desert sands to retain water, minerals and nutrients essential for plant growth 🌱
🏜 This compound was applied in the Ulan Buh Desert, in Inner Mongolia, transforming it - in a few months - into a fully arable fertile soil 🌾
🌳 Always applying this technique, together with others of Reforestation and Conservation, China has managed to recover 93% (❗️) of the Mu Us Desert, restoring its vegetation 🌴
🧾 According to a report by the Chinese Academy of Sciences, over 7.88 million hectares of trees (❗️) have been planted in China over the past forty years, reversing the desertification process in 336,200km² of land, and more of 10 million hectares of grasslands have been protected or restored 📊
🌿 In the Loess Plateau, which includes portions of the Chinese provinces of Gansu, Shanxi and Shaanxi, grass and forest cover increased by 60% (❗️)
🇨🇳In 2000, the Gobi Desert was expanding by 10,400km² per year, the Central Government, during the Presidency of Jiang Zemin, Hu Jintao and Xi Jinping, planted more than 88 billion trees (❗️), creating a gigantic "belt of forests" 5,000 km long. The result? China's deserts are shrinking by over 2,400km² per year 🥳
🇨🇳 China's great initiative to build the "Great Green Wall" started between 1979 and 1980, and since then all the countries pursuing a REAL will to carry out a real green process have followed China, such as the countries of Africa - allies of China 💞
🔎 For those wishing to learn more about this, the topic can refer to:
🔺The Great Green Wall of China with 88 billion trees 🌳
🔺China ranks 1st for Greening the Earth 🌱
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seloseppitelodissi · 4 years
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Leggi l'articolo su MEZZOPIENO #elogiodellamitezza #mitezza #mezzopieno #questasonoio🙋 #evvivalamitezza #utopie https://www.instagram.com/p/CCOe9FiFTFx/?igshid=d4q47ewmdzrv
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Renewables double over the year of the COVID.
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2021 was another record year for renewable energy, despite the pandemic of COVID and rising commodity costs worldwide. Mezzopieno News
About 290 GW of new renewable energy capacity, mainly employing wind turbines and solar panels, was installed around the world in the past year, breaking the previous all-time high record of 2020 according to the latest edition of the IEA's annual Renewables Market Report.
Based on this growth trend, the renewable power generating capacity will surpass combined fossil fuels and nuclear energy by 2026. The new climate and energy policies have driven the growth with a global approach and a vision worldwide. Several governments had implemented more ambitious programs on greenhouse gas emission reduction before and after the achievements of the United Nations climate summit Cop26 Glasgow unfolded last November.
Fatih Birol, Executive Director of the IEA, said, "This record renewable electricity additions of 290 gigawatts are yet another sign that a new global energy economy is emerging. The high commodity and energy prices we are seeing today pose new challenges for the renewable industry, but elevated fossil fuel prices also make renewables even more competitive."
According to the International Energy Agency's annual report, renewable capacity growth is forecast to accelerate in the next five years, accounting for almost 95% of the increase in global power capacity through 2026. And solar power alone will be accounting for around half of all renewable power expansion.
Reads on the IEA's annual Renewables Market Report.
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Source: Mezzopieno News, initially published in ⏩ Le Rinnovabili Raddoppiano nell'Anno del Covid
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mezzopieno-news · 5 months
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I CAMPI DA GOLF CHIUDONO E DIVENTANO RISERVE NATURALI
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I campi da golf occupano grandi spazi naturali e spesso non hanno un impatto positivo per l’ambiente. Il terreno viene privato della sua vegetazione naturale per far posto al fairway erboso e il mantenimento del campo richiede molta acqua e l’irrorazione di pesticidi, con conseguenze molto impattanti per la fauna e per la biodiversità locali.
Negli Stati Uniti, uno dei Paesi in cui il golf è più popolare, il numero di chiusure di campi supera da almeno 15 anni quello delle nuove aperture; un fenomeno in atto dal 2006. Le organizzazioni no-profit ambientaliste e le autorità locali stanno acquisendo i campi da golf che sono stati abbandonati a causa degli elevati costi di manutenzione e della diminuzione del numero di giocatori, per riconvertirli in aree che aumentino la biodiversità e costruiscano difese naturali contro i cambiamenti climatici. Nei campi sono ripiantate le specie autoctone, riportando i flussi idrici al loro stato naturale e ristabilendo le popolazioni ittiche. Nei campi sono tornati la fauna selvatica, le zone umide e i boschi, insieme a sentieri escursionistici.
Questi spazi offrono “enormi opportunità dal punto di vista della conservazione”, afferma Guillermo Rodriguez, direttore statale della California del Trust for Public Land, un’organizzazione ambientalista che sta ricostituendo diversi parchi naturali. “È una vittoria multipla”, spiega. “Si aumenta l’accesso del pubblico prendendo ex campi da golf privati e trasformandoli in proprietà pubbliche… e si restituisce l’acqua ai fiumi e ai torrenti, creando un habitat migliore per le specie in via di estinzione che abbiamo in California”.
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Fonte: Trust for Public Land; National Golf Foundation; foto di Pixabay
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mezzopieno-news · 4 months
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L’ORICE DICHIARATO ESTINTO 20 ANNI FA TORNA IN NATURA
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L’orice cornuto a scimitarra (Oryx dammah), chiamato anche orice del Sahara, è la prima specie ad essere stata declassata nella lista di animali da conservare dell’International Union for Conservation of Nature (IUCN) extint in the wild, invertendo il processo di estinzione che lo stava facendo sparire.
Un tempo diffuso in tutto il Nord Africa, la sua popolazione subì un crollo drastico a causa della siccità prolungata e alla caccia per le sue lunghe e pregiate corna e per la carne. Nel 2000 la specie fu dichiarata estinta in natura e da allora rimase presente solo in cattività. Oltre 220 istituzioni zoologiche diedero vita ad un programma globale di riproduzione e nel 1985 un progetto di recupero guidato dallo Zoological Society of London e dal Sahara Conservation Fund incominciò a studiare un programma di lunga scadenza per la sua reintroduzione in natura. Nel 2016, 21 orici dalle corna a sciabola furono restituiti allo stato selvatico in Ciad in un’area protetta. Circa sei mesi dopo il rilascio, il primo cucciolo di orice dalle corna a sciabola nacque in natura dopo più di 30 anni, avviando un processo che oggi ha portato alla nascita di 510 orici dalle corna a scimitarra selvatici.
Uno studio pubblicato sulla rivista Science, ha dimostrato che il lavoro degli zoo di conservazione ha ottenuto il risultato di invertire l’estinzione, riuscendo a verificare il recupero di 95 esemplari di animali e piante estinti che dal 1950 sono sopravvissuti grazie alle pratiche di conservazione e alle cure della scienza.
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Fonte: Zoological Society of London; Sahara conservation; foto di Stanislav Ferrao
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mezzopieno-news · 4 months
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ARRIVANO GLI PSICOLOGI DI STRADA
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Nessun appuntamento e totale anonimato. Sono psicologi e psicoterapeuti che si offrono per dare ascolto gratuito per strada. Sono nati in Francia a Parigi dal 2019, a Rennes e Nantes dal 2022 e a Tolosa dall’inizio del 2023.
Si fanno chiamare Les ecouteurs de rues, ‘gli ascoltatori di strada’ e sono tutti professionisti volontari che hanno scelto di dare un’accoglienza incondizionata a chiunque abbia bisogno di parlare, di capire qualcosa della sua mente o di ciò che gli sta capitando, per affrontare una situazione difficile o un trauma. Si trovano sui marciapiedi e nei parchi dove i passanti possono sedersi su una sedia e incominciare a parlare. Uno striscione con la scritta “Qui ti ascoltiamo” basta a far capire. Gli incontri sono brevi, da pochi minuti a 20 minuti e quando serve possono indirizzare verso associazioni, istituzioni e strutture anche se l’obiettivo è dare un sollievo immediato, un orecchio, un conforto.
Le modalità degli psicologi di strada prevedono di essere visibili per diventare alla portata di chi non ha accesso alle cure o di coloro che non osano o non possono permettersi di affrontare la terapia. Rendere la salute mentale accessibile a tutti. Il loro obiettivo è rompere l’isolamento: nessun giudizio, nessuna aspettativa. La presenza di professionisti della salute mentale e psico-sociali nello spazio pubblico consente di creare legami sociali e rendere più inclusiva la salute mentale, aumentare la consapevolezza del fatto che prendersi cura di sé, entrare in relazione ed esistere di fronte all’altro è una dinamica positiva e costruttiva.
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Fonte: Les ecouteurs de rues
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mezzopieno-news · 6 months
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IL VILLAGGIO DOVE EBREI E ARABI VIVONO INSIEME IN PACE
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Si trova a metà strada fra Gerusalemme e Tel Aviv il villaggio di Neve Shalom Wahat al Salam il cui nome, scritto sia in lingua ebraica che araba, significa Oasi di Pace. Fondato nel 1972 dal padre domenicano Bruno Hussar su un terreno concesso dal vicino monastero trappista di Latrun, nel 1977 ha visto il trasferimento della prima famiglia sulla collina che all’epoca non aveva né acqua corrente né elettricità. Oggi il villaggio ospita 70 famiglie, metà di fede ebraica e metà musulmane, che dedicano la loro vita alla costruzione di giustizia, pace e riconciliazione per la regione. Si tratta dell’unica comunità del Paese in cui ebrei e arabi, tutti di cittadinanza israeliana, vivono insieme per scelta e insieme fanno studiare i loro figli nell’asilo e scuola elementare bilingue che ospitano circa 270 bambini. Tra le altre iniziative della comunità vi è la Scuola per la Pace, che dalla sua fondazione nel 1979 ha offerto laboratori e corsi universitari per favorire il dialogo interculturale e interreligioso a circa 65.000 tra israeliani e palestinesi.
Nell’ultimo comunicato del villaggio emesso a seguito dello scoppio delle ostilità tra Israele e Hamas si legge: “Continuiamo a incontrarci e a discutere della situazione. Per noi il dialogo e il confronto sono fondamentali. Dobbiamo ritrovare la strada per tornare ai valori umani, al rispetto e all’apertura al dolore, alle paure e alle reazioni degli altri”.
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Fonte: Wahat al-Salam Neve Shalom; Oasi di pace
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mezzopieno-news · 2 days
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LA FINLANDIA STA AZZERANDO I SENZATETTO
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Negli ultimi anni migliaia di persone in Finlandia hanno abbandonato le strade in cui vivevano. Mentre in gran parte del mondo il numero dei senzatetto è in aumento, la Finlandia è l’unico Stato dell’Unione Europea ad aver eliminato quasi completamente questo problema.
La Finlandia ha adottato un nuovo approccio chiamato Housing First, affidare cioè un appartamento a persone che non hanno nemmeno un posto dove dormire. Si tratta di abitazioni collocate all’interno di condomini sociali in cui lavorano team composti da assistenti sociali, infermieri, terapisti del lavoro, psicologi e medici che forniscono assistenza 24 ore su 24 ai numerosi residenti. Da decenni la Finlandia investe nella costruzione, manutenzione e acquisto di alloggi sociali e sono stati creati più di 8.000 appartamenti per i senzatetto; un obiettivo condiviso da tutti i governi, sia di sinistra che di destra. Nella sola capitale, dal 2019 al 2022, il numero di persone che vivono senza tetto è diminuito del 40%.
Nel 2007 fu un ministro ad avere l’idea di mettere a disposizione un appartamento per tutti i senzatetto. Oggi questo modello è studiato in tutto il mondo. Di recente, il ministro tedesco per l’edilizia abitativa ha visitato il Paese per avere una visione diretta della politica di welfare finlandese. Dall’inizio del programma, Housing First ha trovato un appartamento per il 60% dei senzatetto finlandesi con l’obiettivo di arrivare al 100% e dal 2012, lo Stato ha calcolato di aver risparmiato quasi 32 milioni di euro all’anno, di cui la maggior parte nel settore sanitario.
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Fonte: Housing First; foto di Myriams Fotos
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mezzopieno-news · 1 month
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ARRIVA IL ROBOT CHE ELIMINA I PESTICIDI NELLE VIGNE
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Si chiama ICARO X4 il rover elettrico sviluppato dalla start-up trevigiana Free Green Nature allo scopo di ridurre l’utilizzo di pesticidi in agricoltura. Il robot a guida autonoma contrasta funghi e microrganismi presenti sui vigneti mediante l’uso di radiazioni Uv-c, prevenendo malattie come la peronospora, l’oidio e la botrite. Le radiazioni emesse hanno una lunghezza d’onda tale da attraversare la parete cellulare dei più comuni patogeni causandone così l’inattivazione e stimolando, al contempo, le difese immunitarie della vite.
Ad azionare il rover provvede un laboratorio ambientale installato su un palo che analizza tramite speciali sensori fattori come: velocità del vento, temperatura, umidità e punto di rugiada. Un algoritmo analizza i dati raccolti e, al verificarsi delle condizioni per una possibile infezione, invia un segnale radio di attivazione al robot per stabilire velocità di navigazione, potenza di emissione e frequenza dei passaggi; fattori chiave per la tempestività del trattamento poiché le radiazioni, a differenza dei normali pesticidi chimici, non permangono a lungo sulle foglie. ICARO X4 può coprire, a seconda delle condizioni del terreno, fino a 15 ettari di vigneto con un’autonomia di 72 ore ed è frutto di oltre 30 anni di sperimentazioni del suo inventore, Valter Mazzarolo, che dal 1992 ha iniziato a testare le potenzialità dei raggi ultravioletti in agricoltura. La start-up con sede nel piccolo comune di Colle Umberto, in provincia di Treviso, sta sperimentando l’uso del rover in altre colture, come i meleti dell’Alto Adige.
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Fonte: Free Green Nature; foto di Maschio Gaspardo
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mezzopieno-news · 2 months
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LE ACQUE DI SCARTO DELLA CITTÀ ALL’AGRICOLTURA: SICILIA LA PRIMA IN ITALIA
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Riutilizzare le acque reflue depurate per alimentare l’agricoltura ma anche nell’industria, per usi civili e ambientali. La Sicilia è la prima regione italiana che adotta un piano per rendere circolare l’uso dell’acqua, realizzando una soluzione alla scarsità di risorse idriche a cui è soggetta la regione.
Con un decreto dell’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, sul riutilizzo dell’acque reflue la Regione amplia e disciplina le possibilità di impiego di questa risorsa secondo parametri di qualità e precisi standard di riferimento per ciascun ambito di riuso. La Sicilia è tra le prime a recepire la direttiva Ue in materia, anticipando anche la legislazione nazionale. L’iniziativa è il frutto di un anno lavoro congiunto con le università siciliane, le Ati (Assemblee territoriali idriche), i gestori del servizio idrico, Autorità di bacino, Arpa e Asl. Ad oggi la totalità delle acque depurate viene scaricata nella natura (mare, fiumi, bacini). La produzione, lo stoccaggio, la distribuzione e l’utilizzo di quelle che in gergo vengono definite “acque affinate” saranno oggetto di un piano di gestione dedicato. La Regione Sicilia ha inoltre previsto la realizzazione di 311 laghi artificiali.
“La depurazione delle acque è un nodo fondamentale per affrontare la crisi climatica. La corretta lavorazione delle acque e dei fanghi di risulta consentirebbe non solo di recuperare risorse primarie in campo idrico ed energetico ma anche di favorire la rigenerazione del suolo” ha dichiarato Legambiente.
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Fonte: Regione Sicilia; Presidenza della Regione Sicilia; Legambiente Sicilia; foto di Alfonso Oliveira
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mezzopieno-news · 19 days
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LE BARRIERE CORALLINE DEL MONDO SONO PIÙ ESTESE DEL PREVISTO
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Un nuovo studio ha rivelato che la superficie sottomarina ricoperta da barriere coralline è grande il doppio rispetto alle stime precedenti e corrisponde a un’area di 348.000 chilometri quadrati nelle acque poco profonde degli oceani.
Le mappe degli ecosistemi marini mettono in evidenza molte attività scientifiche e di conservazione ma, fino a tempi recenti, nessuna carta ad alta risoluzione delle barriere mondiali era disponibile per l’esame della comunità scientifica. Oggi grazie ai rilevamenti satellitari, un team di ricercatori dell’Università del Queensland in Australia ha analizzato 1,5 milioni di campioni di addestramento per implementare oltre 100 bilioni di pixel di immagini, ottenendo così una mappatura dettagliata delle barriere coralline di tutto il mondo.
Le barriere coralline ospitano un quarto della vita sottomarina mondiale e contribuiscono al sostentamento di milioni di persone, soprattutto nelle aree tropicali. Sebbene siano sistemi fragili, minacciati da inquinamento, sovrapesca e sviluppo costiero, esse rappresentano una protezione delle coste da erosione e tempeste, contribuendo a mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Perciò una delle domande di maggiore interesse che la comunità scientifica si pone è quanti coralli siano effettivamente presenti sotto la superficie del mare. Le mappe realizzate dall’Università del Queensland, liberamente accessibili tramite l’Atlante Allen Coral e il motore di ricerca Google Earth, vengono ora utilizzate da migliaia di ricercatori per migliorare la gestione e la conservazione sugli ecosistemi corallini mondiali.
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Fonte: Science Direct; foto di VisaVietnam
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mezzopieno-news · 19 days
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UN NUOVO RUOLO DELLE DONNE IN AFRICA: GUIDE DEI PARCHI
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Sempre più donne in Africa scelgono di lavorare come guide turistiche nei grandi parchi nazionali del continente. Un lavoro che da sempre è stato appannaggio degli uomini ma è proprio il settore turistico quello all’interno del quale le donne stanno iniziando a farsi strada.
In Botswana un numero crescente di donne sceglie il mestiere di poler, guide specializzate a trasportare i turisti sulle canoe mokoro nel Delta dell’Okavango, il secondo più grande delta fluviale interno del mondo, dopo quello del Niger. Un mestiere che richiede una combinazione impegnativa di equilibrio e forza fisica, nonché una conoscenza approfondita della fauna selvatica. Più del 90percento di polers sono infatti uomini ma con grande tenacia queste donne stanno cambiando il volto delle guida turistiche dell’Africa. Una battaglia quelle donne in Botswana partita nel 2004 quando la guida senior Florence Kagiso è stata la prima donna in tutta l’Africa a diventare guida turistica. Kagiso ha sfidato tutti gli stereotipi aprendo il varco in quello che da sempre sembrava essere un mestiere proibito. Sempre in Botswana c’è il Chobe Game Lodge, una struttura in cui lo staff è composto prevalentemente da donne, comprese le guide turistiche.
Il tour operator Safari African Bush Camps nel 2021 ha invece lanciato un programma di formazione per guida turistiche dedicato alle donne, programma che sta avendo un grande successo. In Tanzania, nelle pianure del Serengeti in Tanzania, il Dunia Camp di Asilia Africa è stato acclamato come uno dei primi safari camp africani gestiti interamente da donne. Piccoli passi che uno dopo l’altro disegnano un percorso solcato da donne coraggiose.
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Fonte: BBC; National Geographic; foto di Colin Watts
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