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#bombe a grappolo
ilgiornaledelriccio · 10 months
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Bombe a grappolo all'Ucraina. Oltre l'escalation bellica, cambia qualcosa sul campo?
L’Ucraina ha ricevuto le bombe a grappolo da parte degli Stati Uniti d’America, riferito dallo stesso Pentagono e dal Presidente Joe Biden che ha aggiunto in riferimento alla Russia: “Non c’è alcuna possibilità che vinca la guerra in Ucraina. Ha già perso quella guerra…”. Questo nuovo invio ci conferma alcuni punti:– per la gli USA e in senso generico la NATO, la strada diplomatica, l’unica che…
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pettirosso1959 · 7 months
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SUGGERIMENTI PER NUOVI E COMMOVENTI SPOT PUBBLICITARI
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FORMAT N. 1 – Il cuore del vecchio
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Un gruppo di bambini poverissimi gioca a calcio in una strada polverosa. Il pallone finisce nella villa di un vecchio e spietato mercante d’armi d’origine asburgica. Un bambino più coraggioso degli altri salta la recinzione per recuperarlo. Si chiama Shumba ed è un orfano, profugo del Burundi, lo stato più povero del mondo.
Il vecchio spietato lo vede da una videocamera e libera i tre rottweiler Hans, Fritz e Gunther che circondano il fanciullo pronti a sbranarlo. D’un tratto il vecchio nota al collo del ragazzo il ciondolo che in gioventù aveva donato a un eroico burundese che durante un safari lo aveva salvato da una carica di ippopotami inferociti.
Corre in giardino, ferma i cani e chiede al fanciullo: «Dove hai preso quel ciondolo?»
«Era di mio nonno. Prima di morire me lo donò dicendomi di averlo ricevuto da un nobile e generoso signore europeo.»
Il mercante d’armi ripensa al suo passato e a come la vita abbia inaridito il suo cuore. Abbraccia piangendo il fanciullo.
La telecamera inquadra il pallone. Musica romantica e voce profonda fuori campo.
«Il vecchio adottò Shumba e gli offrì un luminoso futuro nella sua fabbrica di mine antinuomo, nominandolo direttore del reparto bombe a grappolo. Tutto questo grazie un pallone Aprigas, Aprigas, palloni cuciti dai bambini poveri per i bambini di tutto il mondo.»
Renato De Rosa (FB).
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giuseppearagno · 10 months
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L'Ammiraglia
Chiamano così la prima rete della RAI, quella che, dicono, registra il massimo ascolto. Della sua indipendente obiettività fa fede il beve servizio andato in onda un paio di giorni fa sulle giustamente famigerate bombe a grappolo. Un imbarazzato e imbarazzante mezzobusto ha annunciato agli italiani la “sofferta scelta” di Biden, che fornirà le armi proibite agli ucraini perché – sottolinea lo…
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assowebtv · 2 years
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Franco Fracassi all'ospedale di Donetsk. Testimonianze di persone ferite dalle bombe a grappolo
Franco Fracassi all’ospedale di Donetsk. Testimonianze di persone ferite dalle bombe a grappolo
Il viaggio di Franco Fracassi nel Donbass, lo ha portato all’ospedale di Donetsk reparto traumatologico, dove i racconti di bambini, donne, uomini feriti raccontano la quotidianità che stanno vivendo.L’uso delle bombe a grappolo da parte dell’Ucraina, però apre uno scenario che richiede alcune riflessioni e dubbi, sul fatto che armi così importanti vengano usate in maniera insensata. Bomba a…
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sauolasa · 9 months
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Muore un giornalista russo per le bombe a grappolo
Insieme al reporter ucciso sono rimasti feriti altri tre giornalisti russi sotto i bombardamenti ucraini
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arcobalengo · 7 months
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NUOVOATLANTE
di Alessandro Orsini
Libera stampa. L’offensiva ucraina è fallita, ma guai a chi lo dice (in Italia)
Nessuno in Italia scriverebbe mai che la controffensiva ucraina è stata un fallimento, nonostante la stampa americana lo dica da mesi. Una frase così chiara certificherebbe il fallimento di un’intera classe politica e mediatica. Pensate a tutti quei direttori di reti televisive, speaker radiofonici, leader di partito, direttori di istituti di ricerca sulla politica internazionale, schierati contro la diplomazia all’inizio della guerra per la sconfitta della Russia. Potreste mai immaginare che la classe mediatica riconosca di essere moralmente e politicamente corresponsabile della tragica situazione in cui l’Ucraina si contorce con Mario Draghi che viene riproposto come una pietanza che si ripropone al Quirinale verso il giorno più stomachevole della Repubblica Italiana? I signori dei media ricorrono a due strategie per non dire che la controffensiva è un fallimento: la strategia della “lente d’ingrandimento” e quella del “domani è un altro giorno”. La strategia della “lente di ingrandimento” ingigantisce conquiste ucraine talmente limitate che, cartograficamente parlando, non sono nemmeno visibili sulla mappa. È il caso di Andriivka, a sud di Bakhmut, che equivale grosso modo alla conquista di Villa Lazzaroni a Roma sulla Tuscolana. Con la differenza che Villa Lazzaroni ospita qualche piccolo ripostiglio per gli utensili, mentre Andriivka non ha nemmeno quelli essendo stata rasa al suolo al costo di decine di migliaia di ucraini uccisi e una quantità impressionante di mezzi Nato distrutti. Conquistare Villa Lazzaroni in una settimana è un fallimento reale; conquistarla dopo oltre tre mesi di devastazioni e sofferenze umane indicibili è un fallimento fantasy. La ragione per cui i media ingigantiscono la conquista di Andriivka si spiega con l’intreccio nefasto tra potere politico, giornalismo mainstream e dipartimenti di scienza politica all’italiana. Crosetto sarà presto chiamato a inviare nuove armi per la distruzione definitiva dell’Ucraina e, quindi, i soliti (s)giornalisti e i soliti (s)direttori di dipartimento dovranno spiegare che la strategia di Biden funziona. Conquistare Villa Lazzaroni in tre mesi di super-massacri e centinaia di bambini ucraini sotto terra dimostra che Ursula von der Leyen ha capito tutto della guerra in Ucraina. Se poi il teatro dell’assurdo vacilla, ecco intervenire la strategia del “domani è un altro giorno”. Agli italiani bisogna sempre spiegare che la vittoria arriverà domani perché la Nato aveva dimenticato di inviare l’arma magica. Gli ucraini vinceranno grazie agli Himars. Anzi no, grazie ai Samp/T di Crosetto. Anzi no, grazie agli Abrams. Anzi no, grazie alle bombe a grappolo. Anzi no, grazie ai 40 caccia di quarta generazione in primavera però la Russia ne ha 1000 subito. La strategia del “domani è un altro giorno” consente di rimandare all’infinito il giorno in cui le televisioni dovranno dichiarare che l’Unione europea è guidata da una classe politica fallita sorretta da una classe mediatica e accademica iper-corrotta. Mi raccomando: si tenga nascosto agli italiani che la Russia ha ammassato circa 100.000 soldati, 900 carri armati e 555 sistemi di artiglieria per lo sfondamento dell’oblast di Kharkiv. Con il dissanguamento per Villa Lazzaroni, vorrò vedere come Kiev respingerà un assalto frontale di quel tipo. Ecco il paradosso: quando una classe politico-mediatica è perfettamente fallita, si rappresenta come perfettamente vittoriosa. Crosetto aiuta il Corriere della Sera e il Corriere della Sera aiuta Crosetto. In tal modo, un po’ con lo scotch, un po’ con collanti odorosi meno nobili, gli zombie si compattano.
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soldan56 · 10 months
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Gli Stati Uniti hanno sganciato 270 milioni di bombe a grappolo sul Laos. "Ogni otto minuti, 24 ore al giorno, per nove anni dal 1964 al 1973, un aereo carico di bombe a grappolo è stato sganciato sul Laos dai B-52 americani". 50 anni dopo, civili (e bambini) vengono ancora fatti saltare in aria dalle bombe.
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ilpianistasultetto · 9 months
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Ad inizio della guerra Russia-Ucraina furono "fionde". Insomma, tutta la politica e tutta l'informazione occidente provava a quietare le opinioni pubbliche derubricando tutto ad aiuti che non andavano oltre una possibile "sassaiola". Sarebbe bastato questo per mettere al tappeto la Russia. Poi furono fucili, mitra, poi cannoni, carri armati di ultima tecnologia, missili a corta, media e lunga gittata, aerei da combattimento. Adesso e' il turno delle bombe a grappolo. Sicuramente tra qualche mese si passera' ad armi nucleari tattiche. Mi ricorda molto la storia della rana morta bollita. L'acqua scalda piano piano fino ad arrivare a ribollire, la rana non se ne accorge e schiatta. Sembra questo il futuro dei paesi europei. Anzi, il futuro dei Paesi europei sara' una lenta agonia prima dello sfarinamento totale. L'unione europea sara' sostituita e dominata dai paesi pro-nato all'ennesima potenza appoggiati dagli USA: Polonia, Ucraina, Romania, cechi e slovacchi, moldavi, georgiani e paesi scandinavi, tutta quella parte che di cultura europea ha una beata cippa. @ilpianistasultetto
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proust2000 · 10 months
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Breve riflessione: Gli USA hanno annunciato che manderanno una fornitura di bombe a grappolo in Ukraina.
Le bomebe a grappolo (Cluster Bombs) sono bandite da una convenzione delle Nazioni Unite del 1 agosto 2010 firmata da 123 paesi su 194. Lasio link al sito della convenzione per approfondimenti sul perchè 2/3 del mondo hanno deciso di bandirle e la loro atrocità, nonché approfondimenti.
https://www.clusterconvention.org/Per completezza lascio anche la mappa dei paesi firmatari e la mappa dei paesi aderenti alla NATO. Ora, è evidente che le due mappe sono largamente sovrapponibili, con la grossa eccezione degli Stati Uniti e pochi altri (repubbliche baltiche, Polonia, Romania).
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Mi chiedo: Dov'è il limite? All'internio di un'alleanza militare è accettabile che alcuni paesi non firmino convenzioni cui la maggior parte dei membri aderiscono? è normale che in un conflitto terzo, con appoggio esterno dell'Alleanza stessa, un paese possa fornire armi bandite dagli altri? e se fosse fosforo bianco? o mine antiuomo? o Napalm? o Nervino? Dov'è il limite?
Quando il MIO CAZZO DI GOVERNO alzeraà la voce per dire "anche no, questa è una linea che non possiamo oltrepassare perche è bembe a grappolo fanno morti per decenni tra i civili indipendentemente da chi vince oggi o domani il conflitto, se gliele mandate noi siamo fuori dall'alleanza."? Perchè questo mia aspetto dal governo di un paese che ha firmato una convenzione delle Nazioni Unite di messa la bando, ne più ne meno.
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will80sbyers · 6 months
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mi sento male a guardare le news italiane e non so con chi parlarne perché ai miei amici italiani non frega un cazzo del conflitto, la maggior parte dei politici italiani sono incommentabili e continuano a parlare del "diritto di difendersi" di Israele giustificando le bombe a grappolo mandate ad uccidere civili innocenti
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rideretremando · 1 year
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Se una donna sapesse quale insostenibile peso è trascinarsi dietro per tutta la vita il cazzo, ringrazierebbe dio ogni volta che ha le mestruazioni. Il cazzo è peggio delle mestruazioni. È come avere l’incredibile Hulk nelle mutande, l’unica differenza è che non diventa verde. In cambio di 2,65 secondi di piacere, ogni uomo deve sottostare per tutta la vita alle voglie del cazzo (per non parlare delle idee del cazzo). (...) Perché sono sempre i mariti che ammazzano le mogli? Il cazzo. Chi sevizia le pecore? Il cazzo. Chi scrive i libri di Vespa? Il cazzo. In poche parole il cazzo è pericoloso. Molto più pericoloso delle bombe a grappolo o del Ministero dell’Istruzione.
Astutillo Smeriglia
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crazy-so-na-sega · 10 months
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Senza parole.....
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aitan · 1 year
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[...] È molto più comodo spostare il male fuori di noi e dare alla crudeltà un connotato etnico (i turchi, i tedeschi, gli inglesi, i mongoli, i russi, i russi, gli americani) che accettare che ci disumanizziamo anche noi, quando imbracciamo un fucile o applaudiamo alle fucilate di una delle parti in conflitto esecrando, al tempo stesso, i colpi e le bombe dell'altra.
[...] La guerra sospende il senso della realtà e offusca la ragione. La guerra distrugge ogni cosa e annichilisce tutto quello che fa dell'uomo un uomo.
Le armi dovrebbero diventare un tabù; i conflitti li dovrebbero risolvere i politici o i popoli, sui campi di calcio, nelle scelte degli acquisti e nei festival internazionali delle canzoni.
E i popoli invasi si dovrebbero armare di pernacchie, boicottaggi, forbici per tagliare i fili della corrente, chiavi idrauliche e chiodi per bucare le ruote all'invasore; non di fucili, mitra, bazooka, carri armati, granate, bombe a grappolo, armi chimiche, missili balistici, bombe atomiche, testate nucleari e clave. [...]
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Tratto da "Con la divisa di un altro colore"
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gcorvetti · 10 months
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Lunedì.
Se tutto va come pianificato il lunedì sarò sempre libero, almeno per l'estate. Oggi però leggo che il bidè americano farà un tour d'incontri e poi una riunione dei leader della nato, ma la cosa che salta in evidenza leggendo quell'articolo è come sto rincoglionito sembra avere in mano l'europa, come se fosse sua ci dice cosa fare e cosa no, ma la cosa bella è che sti coglioni di politici, come li puoi chiamare leccaculo? anche, stanno zitti, le bombe a grappolo sono vietate da molti paesi dell'unione europea e intanto sembra che saranno le prossime a varcare i confini ucraini. Tutto questo mentre si negozia con un dittatore (erdogan) per l'ingresso della Svezia nel patto atlantico, gli scandinavi secondo il dittatore proteggono militanti curdi e poi c'è quella cosa del corano bruciato ultimamente, diciamo che se si salta il corano che tanto è un libro, la questione curda è una grossissima spina nel fianco del turco, ma come israele è appoggiata dagli yankee penso che per lo zio sam non sia proprio un problema anzi gliene frega un cazzo. Il tutto condito dal fatto che anche il bidè dice che per ora l'ucraina non può entrare nella nato perché sarebbe come entrare nel conflitto, e bravo pezzo de merda fai andare avanti gli altri e tu ti caghi sotto tanto hai il pannolone, vorrei tanto che putin ti bombardasse l'alaska così da farti capire che può incularti anche a casa tua. Si, sono incazzato, perché per colpa dei politici europei lecchini e incompetenti il continente è in recessione e tumulto, anche la germania che era il paese con il migliore andamento economico è in stallo, tutto perché si devono seguire le minchiate che dicono sti magna hamburger, che sono dall'altra parte del mondo e a loro non frega un cazzo se i russi gli gira male e iniziano a bombardare tutto. Andiamo avanti a denti stretti maledicendo ogni giorno sto periodo.
Cambiando discorso, giovedì c'è un concerto che avrei voluto vedere ma lavoro e non vorrei chiedere il giorno, più che altro perché il tipo mi potrebbe dire "ok, stai giovedì a casa ma vieni domenica" e mi fotto un giorno di riposo. Suona il Reverend Beat man, uno dei one man band più quotati in Europa, almeno sulla carta, a dire il vero non mi ha mai entusiasmato più di tanto, l'unica cosa è che è fa uno spettacolo e di sicuro sarebbe da vedere, magari quando ripassa la prossima volta, se ci sarà una prossima volta. A fare da spalla c'è un gruppo locale the Satones che fanno garage niente male, un concerto da vedere? Come ho scritto altre volte sono un pò stufo della musica tonale fatta seguendo schemi ben precisi triti e ritriti, quindi nonostante mi ero riproposto di andare passo la mano. Vado giorno 1 Agosto, ho preso già i biglietti, a vedere un chitarrista Tuareg Ahmed Ag Kaedy che mi interessa molto molto di più, qualcosa di nuovo, anche se l'ondata africana è esplosa già da parecchi anni. Questo chitarrista è del Mali una delle patrie del blues, perché come sappiamo il blues come forma musicale è stata importata forzatamente con gli schiavi africani negli stati uniti prendendo una forma diversa da quella tradizionale dei paesi africani. Non so se si presenta da solo o con la band, in entrambe i casi è comunque qualcosa che non ho mai visto dal vivo. Eccovi un video con la band.
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lamilanomagazine · 3 months
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Il Comune di Pesaro aderisce alla Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo
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Il Comune di Pesaro aderisce alla Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo Il Comune di Pesaro aderisce alla Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo che si celebra il 1° febbraio di ogni anno per conservare la memoria dei conflitti del passato e per attirare l’attenzionale sul dramma che vivono i civili di tutto il mondo coinvolti in guerre e conflitti armati. La Giornata di quest’anno assume un particolare significato a causa del drammatico contesto internazionale: nell'ultimo anno sono state oltre 33.000* le vittime civili coinvolte nei 31* conflitti in corso nel mondo. Un numero di vittime che non era così elevato dal 2010, fortemente condizionato dal protrarsi del conflitto russo-ucraino e dalla recrudescenza del conflitto israelo-palestinese. «Non dobbiamo dimenticare che i conflitti di ieri e di oggi, portino con sé atrocità sui civili. La storia si può ripetere in modo diverso, abbiamo il dovere di diffondere e far prevalere la cultura della pace, uguaglianza e libertà», così il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e il presidente del Consiglio comunale Marco Perugini. Abbiamo raccolto, pertanto, con convinzione l’invito dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) e dell’Associazione Nazionale Comuni italiani (ANCI) ad aderire alla campagna “Stop alle bombe sui civili”, illuminando di blu nella serata del 1° febbraio i luoghi simbolo della città, come via San Francesco e la fontana di piazzale Matteotti, come appello alla collettività e alla comunità internazionale affinché le Convenzioni, i Trattati e le Dichiarazioni internazionali, che già esistono per la protezione dei civili, vengano estesi, attuati e rispettati. «Segni che speriamo possano richiamare l’attenzione dei cittadini sui messaggi di questa Giornata: ricordare il sacrificio della popolazione durante le guerre mondiali; sensibilizzare la comunità sull’impatto dei conflitti attuali sui civili», hanno concluso. La Convenzione di Ginevra e i protocolli aggiuntivi, il Trattato di Ottawa sulla messa al bando delle mine antiuomo, la Convenzione Onu sulle bombe a grappolo, la Convenzione delle Nazioni Unite sulle armi convenzionali, la Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, solo per citare le principali. Invitiamo tutti i cittadini ad approfondire il tema della Giornata e più in generale delle vittime civili di guerra attraverso il sito e i canali social dell’Associazione. Nella foto, insieme al sindaco Ricci, il presidente dell’Anvcg di Pesaro e Urbino Davide Venturi, la dott.ssa Simona Cicioni referente nazionale scuola ANVCG, Elvino Del Bene consigliere provinciale e Rosalba Cenciarini cons. Provinciale. *dato Action on Armed violence *dato Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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sauolasa · 9 months
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"Bombe a grappolo già usate, ma in modo appropriato". Attacco su Odessa: danni al consolato cinese
il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la Russia ha usato quasi 70 missili e 90 droni per colpire l'Ucraina nell'arco di soli quattro giorni. Quarta notte consecutiva di attacchi su Odessa. Dalla Casa Bianca: "F-16 a Kiev entro la fine dell'anno"
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