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#joumana haddad
garadinervi · 4 months
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Etel Adnan, Lilith's Return, (leporello; watercolor and Indian ink on Japan paper, 24 pages), Poem by Joumana Haddad, 2004 [Collection Claude & France Lemand, Paris. © Etel Adnan. Courtesy of Galerie Claude Lemand, Paris]
From: Fabienne Eggelhöfer, Etel Adnan Meets Paul Klee, «Manazir Journal» – Journal of the Swiss Platform for the Study of Visual Arts, Architecture and Heritage in the MENA Region, Issue 1, 2019, Art, Abstraction & Activism in the Middle East, (8-13), Edited by Silvia Naef & Nadia Radwan, Bern Open Publishing, Universitätsbibliothek Bern UB, Bern / Unité d'arabe, Faculté des Lettres, Université de Genève, Genève, p. 11 (pdf here)
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majestativa · 1 year
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I am my eyes looking into a darkness which is mine. I am my pain, yes, my pain. I am my scream in the middle of the night. I am what they tell me not to say not to dream not to think not to dare not to take. I am what they tell me not to be. I am what I hide, what I don’t want to hide but do and what I do want to hide and don’t.
Joumana Haddad, I Killed Scheherazade: Confessions of an Angry Arab Woman
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c-etait-ailleurs · 1 year
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De la flûte des deux cuisses monte mon chant, Et de ma luxure s’ouvrent les fleuves. Comment pourrait-il ne pas y avoir de déluge, À chaque fois qu’entre mes lèvres verticales brille un sourire ?
Joumana Haddad, Le Retour de Lilith
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lagard3nia · 2 years
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Nessuno può immaginare
Quel che dico quando me ne sto in silenzio
Chi vedo quando chiudo gli occhi
Come vengo sospinta quando vengo sospinta
Cosa cerco quando lascio libere le mie mani.
Nessuno, nessuno sa
Quando ho fame quando parto
Quando cammino e quando mi perdo,
nessuno sa che per me andare è ritornare,
e ritornare è indietreggiare
che la mia debolezza è una maschera
e la mia forza è una maschera
e quel che seguirà è una tempesta.
Credono di sapere
Ed io glielo lascio credere
E creo.
Hanno costruito per me una gabbia
affinché la mia libertà fosse una loro concessione
E ringraziassi e obbedissi
Ma io sono libera prima e dopo di loro, con e senza di loro
Sono libera nella vittoria e nella sconfitta
La mia prigione è la mia volontà!
La chiave della prigione è la loro lingua
Tuttavia la loro lingua si avvinghia intorno alle dita del mio desiderio
E al mio desiderio non impartiscono ordini.
Sono una donna.
Credono che la mia libertà sia loro proprietà
Ed io glielo lascio credere
E creo.
Joumana Haddad, Donna
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La donna che aspetta non si guarda dietro, non si guarda davanti. Si guarda dentro, e cresce. La donna che aspetta invoca il vento, le stelle, i mari, e culla nei suoi occhi i sogni che fanno girare la terra. La donna che aspetta sa che non è la barca, quel che lei aspetta; ma che è la barca che sta aspettando lei.
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soul-and-blues · 1 year
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Tes yeux ont tissé une lumière étrange dans mon regard... - C'est que tu as réveillé le bois et les marins du bois. - Il fait bleu. Où suis-je? - Dans mes bras. Là où ta rivière prend feu. - Et cette lune sur mon cou? - C'est ma nuit qui veut sceller ta peau. - Commencement? - Commencements. - Et pourquoi éclos-tu les paupières closes? - Pour mieux voir ta hâte éclabousser mon attente. Pour entendre nos lèvres décoller. - Toi et moi, vol de cris. - Toi et moi, ailes migratrices du poème. - Je serai pour toi l'oiseau et le chasseur. - Tu ne me vaincras pas: je m'offrirai à ton fusil. - Je le planterai dans ton cœur jusqu'à la conquête. - Ce n'est qu'en perdant qu'on mérite le voyage. - Comment arriver? Tu as le corps nombreux de l'illusion. - Pourquoi arriver? Sois la main durable des fantasmes. - Tes cuisses, portails du purgatoire des paresseux. - Mes cuisses, barreaux de la prison qui libère. - Femme j'ai soif, verse-toi. - Que tes noms t'abreuvent: ils perlent sur mes lèvres. - Je laisserai les pécheurs venir à toi. - Mais le violon reste verrouillé. Sauras-tu le déboutonner? - J'apprendrai. Je le secouerai tel un arbre jusqu'à faire couler toutes ses musiques sur ma langue. Je le travaillerai comme l'artisan son or, comme le dépravé sa damnation. Je l'apprendrai. - Et tu me feras tienne, brigand? - Sans cesse et jamais. - J'aime le frisson que tu arracheras de ma gorge. - Alors viens. Le vin recule sans toi.
Joumana Haddad
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etienne-roulet · 1 year
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Árbol azul
Cuando tus ojos se encuentran con mi soledad
El silencio se convierte en frutas
Y el sueño en temporal
Se entreabren puertas prohibidas
Y el agua aprende a sufrir.
Cuando mi soledad se encuentra con tus ojos
El deseo sube y se derrama
A veces marea insolente
Ola que corre sin fin
O savia cayendo gota a gota
Savia más ardiente que un tormento
Comienzo que nunca se cumple.
Cuando tus ojos y mi soledad se encuentran
Me entrego desnuda como la lluvia
Generosa como un seno soñado
Tierna como la viña que madura el sol
Múltiple me entrego
Hasta que nazca el árbol de tu amor
Tan alto y rebelde
Tan rebelde y tan mío
Flecha que vuelve al arco
Palmera azul clavada en mis nubes
Cielo creciente que nada detendrá.
- Joumana Haddad
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dollyaz · 9 months
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As irritating as those booktok fandom freaks are, I don't recommend kids reading mature college-level books at an early age because they usually grow up to be very obnoxious adults. Look at Joumana Haddad, writing a whole ass book to allegedly dispel stereotypes about Arab women but ends up instead only patting herself on the back for being who she is. Oh you looked down on your friends because you read about orgies and whatnot at 12 and they were actually acting like normal teens? You like books AND conform to conventional femininity? And you think it's somehow revolutionnary? Oh my, should we throw a party, should we invite Beth Harmon?
It's like she has both the superiority complex of a so called "gifted kid" plus the lack of self-awareness and straight-up ignorance that many of these femininity advocates have.
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visionairemagazine · 2 years
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Poietika: La Parola è Donna
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REGIONE MOLISE e FONDAZIONE MOLISE CULTURA presentano: POIETIKA Art festival VII EDIZIONE dal 28 settembre al 2 ottobre 2022 Campobasso Dal 28 settembre al 2 ottobre 2022 a Campobasso ritorna Poietika Art Festival, un evento di caratura internazionale per ospiti e temi trattati. La traccia portante della VII Edizione è 'La Parola è Donna', dedicata all'esplorazione della figura femminile in tutte le sue sfaccettature. Scrittrici, un Premio Nobel, giornaliste, storiche, economiste, attiviste, artiste: saranno imperdibili e speciali gli appuntamenti in programma. Uno spazio speciale sarà dato al fumetto, con laboratori dedicati ai più giovani. Le ospiti in dialogo sono:
Joumana Haddad, autrice libanese, giornalista e attivista per i diritti umani. È stata selezionata tra le 100 donne arabe più influenti al mondo per quattro anni consecutivi.
Tawakkol Karman, attivista per i diritti umani, giornalista e politica. Conosciuta come la "madre della rivoluzione", "la donna di ferro" e "la signora della primavera araba" Karman a soli 32 anni è stata la prima donna araba e la seconda musulmana a vincere il Premio Nobel per la Pace nel 2011.
Linda Scott, economista, ha fondato la Global Business Coalition for Women's Economic Empowerment, una coalizione di undici grandi multinazionali che collaborano per l'emancipazione economica delle donne. Attualmente è consulente di genere della Banca Mondiale e ha scritto un documento sull'impatto della disuguaglianza di genere sulla povertà per l'USAID.
Sakena Jacoobi, attivista afghana e direttrice esecutiva dell'Afghan Institute of Learning (AIL), ONG guidata dalle donne che ha fondato nel 1995. È nota per il suo lavoro in difesa dei diritti dei bambini, delle donne e per l'istruzione.
Laura Scarpa, insignita nel 2022 del Romics d’Oro alla XXVIII edizione di Romics, fumettista, illustratrice, editrice, docente, saggista e storica del fumetto, ha debuttato nel 1978 su Linus con “Il Drago” e in seguito per le Edizioni Ottaviano. Elisa Casseri, scrittrice, drammaturga e autrice.
Marisa Salabelle, autrice.
Lorenza Foschini, giornalista, autrice, e conduttrice di programmi televisivi di successo.
Marinette Pendola, storica nata a Tunisi da genitori di lontana origine siciliana. Studiosa della storia, degli usi e costumi della comunità italiana in Tunisia, membro del gruppo di ricerca “Progetto della memoria” promosso dall’ Ambasciata Italiana a Tunisi.
Cècile Bidault, giovane autrice francese, proviene da esperienze di illustrazione e animazione.
Marta Besantini, artista che vive da 12 anni in Francia, dove lavora come freelance, passando da ceramica, illustrazione, corsi e workshop. POIETIKA Poietika nasce nel 2015 come luogo di incontri, di conversazioni e dialoghi, tra il locale e il globale, tra il Molise e il mondo. Tra gli ospiti straordinari delle passate edizioni (Steve McCurry, Adonis, Umberto Galimberti, Pupi Avati, Tahar Ben Jelloun, Antonio Moresco, Pino Bertelli, Ibrahim Nasrallah, Vito Mancuso, Vandana Shiva, Valerio Magrelli, Letizia Battaglia, Mariangela Gualtieri, Salvatore Natoli, Patrizia Valduga, e tanti altri... La VII Edizione è dedicata alla memoria dell'attrice Paola Cerimele, prematuramente scomparsa
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mindsaver-blog · 2 years
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Sono così
non ho tempo per i rimpianti
gioco con i destini, mi annoio facilmente
prometto e non mantengo.
Inutile cambiarmi:
La certezza mi è estranea
per l’imbarazzo dell’amore
per l’immaginazione
perché sono devota
solo
all’indolenza.
Imprevedibili i miei appuntamenti
sono una fuga prima del tempo
un sole che non basta
una notte che mai si schiude
sono impetuosi sussulti tra la sete e il dissetarsi.
Sono così
un silenzio per raccogliermi,
un lento terrore per disperdermi,
un silenzio e un terrore per curare una crudele memoria
non c’è luce che possa guidarmi:
Possiedo solo
i miei peccati.
Joumana Haddad
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garadinervi · 4 months
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Joumana Haddad (جمانة حداد), I Killed Scheherazade. Confessions of an Angry Arab Woman, Foreword by Etel Adnan, Saqi Books, London, 2010
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majestativa · 1 year
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I killed Scheherazade with the hands of every teenager who starves herself to death because she was brainwashed to believe men will like her better this way. […] I killed Scheherazade with the hands of every scream I did not dare to scream, and every NO I did not dare – yet – to say. […] I killed Scheherazade with the hands of every victory I witnessed, and every defeat I survived. […] I killed Scheherazade with the hands of Lilith.
Joumana Haddad, I Killed Scheherazade: Confessions of an Angry Arab Woman
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occhietti · 5 months
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Questa poesia della poetessa libanese Joumana Haddad, la dedico a Giulia e a tutte le altre donne vittime di "bravi ragazzi", vittime di "amori malati", vittime di "raptus di gelosia" e senso del possesso...
SONO UNA DONNA
Nessuno può immaginare
quel che dico quando me ne sto in silenzio
chi vedo quando chiudo gli occhi
come vengo sospinta quando vengo sospinta
cosa cerco quando lascio libere le mani.
Nessuno, nessuno sa
quando ho fame quando parto
quando cammino e quando mi perdo,
e nessuno sa
che per me andare è ritornare
e ritornare è indietreggiare,
che la mia debolezza è una maschera
e la mia forza è una maschera,
e quel che seguirà è una tempesta.
Credono di sapere
e io glielo lascio credere
e io avvengo.
Hanno costruito per me una gabbia
affinché la mia libertà
fosse una loro concessione
e ringraziassi e obbedissi.
Ma io sono libera prima e dopo di loro,
con loro e senza di loro
sono libera nella vittoria e nella sconfitta.
La mia prigione è la mia volontà.
La chiave della prigione è la loro lingua
ma la loro lingua si avvinghia i
ntorno alle dita del mio desiderio
e il mio desiderio non riusciranno mai a domare.
Sono una donna.
Credono che la mia libertà sia loro proprietà
e io glielo lascio credere
e avvengo.
- Joumana Haddad - Sono una donna
Illustrazione Digital Art di Vincenzo Rizzo
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il-gualty1 · 10 months
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Dal flauto delle mie cosce sale il canto
e dalla mia lussuria si aprono i fiumi.
Come potrebbe non esserci maree
ogni volta che tra le mie labbra verticali brilla un sorriso...
Lilith racconta Lilith
Joumana Haddad
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canesenzafissadimora · 5 months
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Una donna
Hanno costruito per me una gabbia affinché la mia libertà fosse una loro concessione e ringraziassi e obbedissi.
Ma io sono libera prima e dopo di loro,
Con loro e senza di loro
Sono libera nella vittoria e nella sconfitta.
La mia prigione è la mia volontà.
Sono una donna.
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Joumana Haddad
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armandoandrea2 · 9 months
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La donna che aspetta intuisce
che quello che c’è
non è quello che avrebbe potuto
essere, ma nemmeno quello che sarà. La donna che aspetta
vede il segreto oltre il buio
il viaggio oltre il passo
il bacio oltre le labbra.
La donna che aspetta
invoca il vento, le stelle, i mari,
e culla nei suoi occhi
i sogni che fanno girare la terra.
La donna che aspetta
sa che non è la barca,
quel che lei aspetta;
ma che è la barca
che sta aspettando lei.
(Joumana Haddad)
Milo Manara
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