Tumgik
#mi hai fatto male
dreams-a · 1 year
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Tu non c'eri
Quando mi odiavo
E volevo farla finita,
Quando pensavo di non valere nulla
E di non avere uno scopo nella vita,
Quando le responsabilità mi stavano soffocando,
Quando ho ripreso a odiare il mio corpo
E vomitavo tutti i pasti,
Quando piangevo
E mi tagliavo
E volevo sparire da questo mondo,
Tu non c'eri
Eppure avevi promesso che ci saresti sempre stata per me,
Che non mi avresti mai giudicata,
Che mi capivi
E che sapevi cosa stavo passando
Ma tu non mi capivi,
Non mi ascoltavi,
Non c'eri
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unfottutodisastroo · 10 months
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Sai cos'è la cosa che fa più male? È non sapere più niente di te. Non sapere come stai, con chi sei, cosa fai e cosa pensi. Fa male essere due sconosciute.
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darkqueen32 · 7 months
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Lascio parlare le immagini, perché ho usato già troppe parole, per chi non mi merita. 🙄😒 il cuore non è solo un muscolo cardiaco, contiene tutti i sentimenti che stai calpestando. 🖕
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animatormentata · 2 years
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L’unico che mi ha mai capito senza neanche conoscermi è lui con questa canzone
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misunderstanding-17 · 2 years
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Ho una fitta al cuore , ma non è momentanea come dolore , dura ogni mio respiro.
Dicono si tratti di “cuore spezzato”
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zeldoa · 5 months
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pugno allo stomaco
. . non ce la faccio , son grande , eppure non mi persuado dell'aggressività e , uso un sostantivo banale ma inesorabilmente insostituibile , della "cattiveria" che ricevo da persone che ho amato e stimato follemente . Incasso trattamenti e attacchi impietosi da chi ha fatto a me del male , ma come se fossi io stata l'attaccante . Senza fornire dettagli di vita troppo privata , è come se mio fratello venisse a rubarmi in casa e si impettisse poi , feroce e sputandomi fuoco , come avessi io fatto un torto a lui . E questo mi frastorna, mi inebetisce, tanto che più volte mi ritrovo a pensare di essere io a distorcere la realtà ...
Mi ritengo, e le persone che mi amano lo confermano , una persona che mai farebbe male per nessun motivo , né per convenienza né per difesa o per vendetta . E a quasi cinquant'anni non ne ho mai fatto .E mi prostra quando lo vedo fare nel quotidiano , nella coronaca, al lavoro , tra i conoscenti . Allora perché , perché attiro questa ferocia gratuita ? mi fa troppo male . Passa . Si passa , avoja che passa , passa sempre , ma tutte le volte si rinnova e mi schiaccia il dispiacere di vedermi così odiata da chi , a questo punto imperfetto d'obbligo , " amavo " . Per carità , i problemi sono altri eh , ci mancherebbe , non voglio scivolare nel vittimismo , io sono felice e adoro la mia vita e i miei affetti , ma questo è qualcosa che non mi spiego e mi spaventa . Gli psicologi minimizzano ( due su tre che ho sentito in questi anni ) . Io in quanto responsabile di me stessa , voglio comprendere ; per essere maggiormente consapevole , per evitare atti se feriscono o attuarne altri se giovano . Non lo so , io continuer�� a migliorarmi , a prescindere , ma voglio anche guadagnare la capacità di spezzare la punta a questa sica che periodicamente mi trafigge .
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deathshallbenomore · 1 year
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.
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phjlavtia · 8 months
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madre perché mi devi chiamare battona solo perché ho le tette
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elipsi · 10 months
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no ok adesso mi incazzo
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cappuccino-bear · 1 year
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I kinda recall you mentioning that Judas works under Satan (?) why is he in the Basement? Is he trying to catch/kill Isaac for Satan (or whoever)? Also what’s he like, he’s my babygirl
Oh Judas, wet sopping beast of a guy, absolutely miserable, straight up a moist paper tissue.
!!!SUICIDE MENTIONS!!!
After betraying Jesus and hanging himself he was not surprised to be in Hell, but he really did not want to do much other than suffer for all eternity at first. Like yeah, just dunk me in lava or something, I deserve it. Satan, of course, has other plans, and knows exactly what to do to get him on his side.
So he calls him, and tells him about how Peter renounced Jesus' teachings in front of him, three times, and yet he died a saint, an evangelist, chosen by God. Judas is confused, why was Peter forgiven then? And the Devil says how it's unfair, that Judas had punished himself, that he had died to repent, that he was a true martyr, even more than Peter or even Christ.
Big disclaimer: Judas killed himself because he could not live with his guilt after trying to turn over the prize money, Peter felt the same exact guilt and yet picked himself up and apologized and was there to look at his dearest friend die. Peter accepted his wrongdoings and moved on, that is what got him forgiven (and in Heaven, too).
And deep down, Judas knows. Judas knows he's in the wrong when he swears to wotk for Satan, Judas knows it's wrong to tempt people, Judas knows it's wrong to write a book of spells to use to become more and more demonic. But when you're in an echo chamber, when everybody praises you for it, it's hard to admit it even to yourself.
Judas ended up in the Basement after Satan realized Azazel failed and turned on him. He does not necessarily think Judas is better at this job, especially because he cannot reach to talk him directly, but Judas is not only competent, but a perfect little puppet, so of course he goes...
Judas is, for lack of a better word, absolutely pathetic. He tries hiding his insecurities in a thick layer of holier than thou (or hellier?) attitude, thinking he's best for following someone actually strong like Satan. As you can imagine he's not popular in the group at first, he comes off as an obnoxious prick, and solidifies it when he treats people he knew in life (Laz, Maggie, and Bethany to an extent) like stains on his jacket. He has a begruding respect for Azazel and Lilith as fellow demons, and honestly thinks Samson is just a beefy idiot, he will eventually pick him up and break him in half like a twig, cuz he gets on everyone's nerves. Also no one allows him close to Isaac, they do not trust him not to hurt or manipulate him, and Azazel and Cain like to get on his nerves on purpose.
Trust me when I say, at some point someone gets tired of his shit and rips him a new one, on how he let his life go to down a drain hole because he could not admit he let greed consume him, and how since he cannot go "woe is me" he's just getting worse and worse to avoid trying to fix one mistake, just giving up on it. We'll se what happens later ( ⓛ ω ⓛ *)
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omarfor-orchestra · 2 years
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Comunque nel best case scenario Gianni scopre che Sasà è colpevole e si incazza un sacco giustamente e gli urla tipo "ij n'omm emmerd cumm a te l'agg accis" e viene fuori di Fabio, Gemma scappa in lacrime
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I still remember the time when most tv channels weren’t geoblocked and we could freely watch anything from anywhere in the world without the need of a vpn, everybody was happy, the sky was blue and the birds were singing
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2stelle · 7 months
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Poi cazzo lo vedi che la squadra è in difficoltà quindi cosa aspetti a fare i cambi e soprattutto perché cazzo togli Thuram per quel relitto del campeon mamma mia stanotte non dormirò perché sto di un nervoso che non hai idea Simo
Non lo so ragazzi ve lo giuro mi rattrista tanto essere delusa da Inzaghi ma purtroppo è ciò che provo al momento. Thuram non lo togli MAI se quello sottotono è Lautaro. Io capisco che lui si fidi (giustamente) di Lautaro ma quando vedi che al terzo tiro sotto porta la spara al secondo anello forse qualcosa la devi rivedere. Purtroppo la situazione in attacco è quella che è. Il ritorno di Sanchez è una zavorra. Spero tanto ci pensi su. Che capisca che non può andare avanti con questa medesima formazione ogni volta.
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misunderstanding-17 · 2 years
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Mille promesse , ma alla fine non cambia mai nulla.
Mi fai ogni giorno un mare di promesse che non hai mai mantenuto.
Il mondo se la prende con te, ma tu che fai ?! Te la prendi con l’unica persona che ti salva ogni giorno.
Continuando così non ti salverà per sempre.
Io ti avviso.
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mccek · 3 months
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Lettera aperta a tutti quelli che che mi hanno conosciuto. 
Passano gli anni ma mi rendo conto che chi sta meglio di me in realtà sta peggio. 
Persone che ho sempre voluto vedere felici, che mai avevo visto nemmeno di persona, hanno cercato di usarmi pensando fossi ingenuo, ma la bontà non è sinonimo di ingenuità, di debolezza, io ho aperto le porte a chiunque, perché dentro non smetterò mai di abbandonare quel bambino che sono stato, che condivideva anche i sorrisi che non aveva per sé stesso, ma che non avrebbe passato la notte se avesse saputo che il suo “amichetto/a” il giorno dopo avesse avuto il broncio. 
Perché siete “cresciuti” dando spazio all’odio? 
Perché anziché promettere ad altri non promettete a voi stessi di ritrovarvi? 
Di guardarvi dentro una volta tanto, e affondare nel male che avete condiviso con me, anziché condividere quella parte di “esseri umani” che era ancora insita in voi? 
Se foste stati di parola, come a quegli anni, non mi avreste mai abbandonato, così dicevate. 
Vedere lasciare soffrire una persona non rientrerà mai nei mei pensieri, anche se fosse qualcuno che, come successo fino all’altro ieri, ha fatto di tutto per mettermi i bastoni fra le ruote, no, perché so che anche il peggiore ha dentro qualcosa di positivo da condividere con chi gli sta accanto, solo che non lo sa, ma anche se fosse, non ci proverebbe minimamente a mostrarlo, l’egoismo è letale. 
Parto sempre dal presupposto che non ho lezioni da dare a nessuno, sono anni che passo muto ad osservarvi, non ho mai commentato una virgola, chi sarei per farlo? 
È proprio per questo, che ho preso in mano una penna e ho iniziato a sfogare tutto ciò che avevo dentro, quello che avrei voluto dirvi, ma sarebbero stati guai a raccontarvi quello che provavo, perché un consiglio oggi è visto come una condanna. 
Eppure vi ho sempre lasciato sfogare con me, vi ho sempre ascoltato, anche quando ne avevo le palle piene, avevo i problemi a casa con mia mamma e la sua maledetta malattia, io per anni non sono esistito per voi, ma non me ne vergogno, ho ammesso anche io i miei sbagli, ho chiesto scusa, anche quando non non mi andava di farlo, e soprattutto quando non c’era motivo per scusarmi, ma pensavo: “Magari domani sanno che potranno sfogarsi nuovamente con me, si sentiranno più liberi dal peso che questa società ci scaglia addosso”.
Quanto male mi son fatto!
Ma rifarei di nuovo tutto, vi verrei di nuovo incontro, vi vorrei vedere sorridere solo a sentirmi parlare, vi vorrei tutti più uniti, come da piccoli ricordate? 
Non c’era bimbo/a che stesse solo. 
Perché qualcuno andava a recuperarlo, anche a costo di restarci solo assieme. 
Ma abbiamo dimenticato, come si dimentica la storia, stessa identica cosa. 
Di voi ricordo ciò che dicevate tutti: “Mattia non cambiare non diventare come gli altri, hai qualcosa in più che non riuscirò mai a spiegarti”, questa frase me la ricordo ogni mattina quando mi sveglio, da quanti anni ormai? Troppi. 
Permettetemi una domanda? 
Perché voi siete cambiati? 
Per piacere a gente che poi vi ha fatto lo stesso gioco che avete fatto con me? 
Perché farsi del male da soli? 
Perché arrivare a non guardarsi più in faccia? 
E poi c’è ancora qualcuno che pensa di cambiare il mondo? 
Sì, uno ce n’era, il sottoscritto, ma non voleva cambiare il mondo, solamente la sua generazione, il mio sogno più grande, che continuerò anche se con molto sconforto, a portare avanti, “UNO CONTRO TUTTI”, chissà se ora qualcuno, capirà/collegherà tante mie frasi passate a cosa fossero collegate. 
Siete riusciti a darmi contro per una canzone su ciò che ho vissuto sulla mia pelle, e sono stato zitto, scendeva una lacrima, ma stavo zitto, so che qualcuno ancora l’ascolta e sappiate che vi leggo spesso nei commenti, e mi fa sorridere il fatto proprio da chi mi “odiava” ingiustificatamente alla fine è finito a farmi i complimenti, ma no, io non voglio queste cose, voglio solo capire perché un giorno disprezzate e l’altro apprezzate una persona come nulla fosse, ma non sapreste spiegarmelo, ne sarei sicuro. 
Io ho tanti di quei testi scritti negli ultimi anni, che spesso mi faccio paura da solo, non mi rendo conto di quanti ne scrivo, di quante cose il cuore comunica alla mano che spesso trema, come non volesse accettare quelle cose, ma deve, dobbiamo, accettare tutto in questa vita, ma io in primis non vorrei mai. 
Come non ho mai accettato le malattie di mia madre, la morte degli unici amici che avevo fin da quando ero adolescente, che sono gli angeli in terra che hanno evitato quel pensiero maledetto che avevo di togliermi la vita…ma qui mi fermo, perché ognuno di noi non accetta il passato, quindi si blocca, respira, e sa, che se continuasse a pensare a tutto ciò, prima o poi sarebbe lui stesso ad andarsene. 
Purtroppo la rabbia generata dalla mia generazione, da chi è passato per la mia anima, e dai quali ho voluto assorbire, pur di evitare di vedervi soffrire ancor di più, mi ha ucciso dentro.
Voi tutti qui, fuori da qui, avete visto Me per quel poco che mi è rimasto da far vedere esteriormente, con un maledetto sorriso che non farò mai mancare a nessuno, gentili o meno che siate con me; quelle poche volte che stavo al centro estivo le animatrici mi dicevano che un mio sorriso giornaliero, era la carica per tutti i ragazzi dello staff, e chi sono io per tenere musi?
Dentro non esisto più, da anni, ma sto cercando di recuperarmi, pezzo per pezzo, forse non mi basterà il resto della vita, ma voglio ritrovarmi anch’io. 
Il “numero uno” non esiste, qui dietro al mio essere, c’è solo tanta fragilità, tanta voglia di donare amore, un po’ di spensieratezza, anche se momentanea, di rialzare chi è a terra e spronarlo a rigenerarsi, assieme, mai da soli. 
Questa società c’ha fatto sbranare fra di noi, fatto credere che uno potesse essere meglio dell’altro, che potesse avere tutti ai suoi piedi, e noi ci abbiamo creduto, dai più piccoli ai più grandi, passando da un social alla vita reale, visto che ormai non c’è più differenza fra quest’ultime.
Voglio essere sincero con me stesso fino all’ultimo, anche a costo di perdere qualsiasi cosa ma mai la dignità, quindi risponderò a semplici domande che mi son state fatte negli ultimi anni, alle quali non ho mai voluto dare risposta. 
Cos’è l’amicizia? 
Puro opportunismo. 
Cos’è l’amore?
A 16 anni ti avrei risposto, quello che ha verso di me mia madre, piange, urla *silenziosamente* dai dolori, passa settimane a letto, ma rinasce quando mi vede felice, anche se solo per un giorno. 
Oggi? 
La stessa cosa. 
Il significato del termine “amore” mi ha aperto gli occhi mentre pensavo inconsciamente di viverlo, ma andando avanti si inciampa negli errori degli anni passati, e l’amore per giunta non è mai stato amore, è sempre quel qualcosa con una data di scadenza, una parola inventa per stupire un pubblico di creduloni, sii sincero, per quante forme possa avere l’amore, come può essere chiamato tale, se siamo nati con l’odio e il disprezzo reciproco dentro? 
E tu come ultima cosa mi hai domandato perché scrivo? 
Perché tutto ciò chi mai avrebbe avuto il coraggio di ascoltarlo? 
Vi abbraccio con tutte le mie paure, spoglio di tutto ciò che negli anni non ho saputo tenermi stretto, consapevole che domani potrei non esserci più, e sicuro di aver raccontato tutto di me, perché l’oscurità non mi appartiene, e so di essere stato messo al mondo con uno scopo;
come ognuno ha il suo, io ho il mio, quello di far farvi splendere nel vostro piccolo, anche se per poco, assieme a me.
Chiudo mandando un abbraccio forte a mia mamma, il delfino che mi porto sempre in tasca da quando ero piccolo, per ricordarmi che non sono mai solo, anche nei momenti più disperati, mio padre, che nonostante le voragini d’incomprensioni conta su di me, per i vostri sacrifici, mi metto dalla vostra parte e riconosco tanti miei errori ingiustificabili, un abbraccio forte a tutte quelle persone che conosco e ho conosciuto che stanno passando dei brutti momenti, del resto non c’ha mai uniti così tanto il male quanto il bene…e a te che sei arrivato fin qui, l’unica cosa che chiedo sempre a tutti dopo un semplice ma per molti ormai banale: “Come stai”?! Ricordati di farti un sorriso appena puoi. 
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der-papero · 20 days
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Cosa è il nazismo
Più volte ho scritto post sul mio ex-padrone di casa, sostenitore (se non attivista) di quella ideologia, visto il gran numero di reperti trovati dopo aver acquistato l'immobile, però oggi vi mostro un modo che aveva, tutto suo, di odiare il prossimo.
Perché di fondo questo è, il problema dei nazisti e simil- (tipo i fasci) non è tanto l'odio verso gli altri esseri umani, dal mio punto di vista quello è un diritto della persona, bensì il fatto che loro ci tengono a fartelo sapere che gli stai sul cazzo (il 99.9% delle volte in forma violenta), te lo devono dire, è più forte di loro, e vogliono assicurarsi che tu abbia capito che gli stai sul cazzo, altrimenti non ci dormono la notte, diventa un odio a metà.
Il nostro eroe esercitava questo odio in tanti modi (chiamava la Polizei ad ogni ora per denunciare il vicino se faceva una scorreggia in bagno e si sentiva, alzava barricate, litigava con chiunque del vicinato, parlava male dei vicini in giro per il paese, e altre robe carine), ma uno di questi mezzi me l'ha lasciato purtroppo in eredità, e solo dopo anni sono arrivato quasi al punto di vedere il problema risolto.
Vedete questo giardino?
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Ne ho due, uno è quello della foto, un altro è più piccolo all'entrata della casa. Oggi ci sono due bellissime siepi di lauro, più un'altra pianta in fondo che non so bene cosa sia e non si vede benissimo dalla foto (ma è favolosa, perché potete entrarci letteralmente dentro e lasciare che vi abbracci 🥰), ma prima entrambi i lati e davanti erano disseminati di questa bestia, i cui due ultimi esemplari sto sradicando oggi:
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Per darvi un'idea, ogni "spina padre" è lunga due dita, e poi su ogni spina ci sono tanti piccoli aculei, e hai voglia ad usare protezioni, prima o poi ti fai male (infatti anche oggi ha chiesto il suo tributo di sangue).
E lui così dichiarava il suo odio verso i due confinanti, questa pianta cresceva, inevitalmente finiva anche sul loro terreno, e ogni volta che provavano a tagliarla puntualmente si facevano male (che poi ogni puntura, io non so che cazzo c'è sulla punta, ma lascia un fastidio/dolore che dura un paio di giorni).
Oggi, mentre il vicino mi guardava sradicare la prima delle due, ha esclamato "eh, erano proprio dei simpaticoni i nostri ex-vicini, due amabili vecchietti!".
Ma poi alla fine si combatte così il nazismo, con tanta pazienza e dedizione, sradicando piante urticanti una ad una e piantandone di nuove, magari di quelle che ti abbracciano mentre ti prendi cura di loro.
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