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#partiti europee
lucasamandi · 1 month
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Europee 2024
Facciamo un gioco! È stato suggerito involontariamente dal podcast #NonHannoUnAmico che oggi ha parlato di elezoni europee e simboli dei partiti… e si tratta di fare un commento a fianco del simbolo! Perché? Beh… guardate i simboli! Fanno spaccare! Lo sapete che in Italia vince il più simpatico, no? 😆 Vai col gioco! ⬇️ 1. La libertà in Cateno. Che dire? I cerchietti sembrano tanti brufoli sul…
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finnianson · 3 days
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Santoro e la NATO
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Ci siamo. Mancano poche ore alle elezioni e sono ancora nella indecisione su chi votare. Uno dei nomi che più mi attira è la vedova di Giulietto chiesa, Fiammetta Cucurnia. Che però ha scelto di presentare la sua candidatura in un partito moderato come quello di Michele Santoro ( Pace, Terra e Dignità).
Pur rispettando la figura di Raniero La Valle , intellettuale di grande spessore che affianca Santoro in questo progetto,
Non posso che sottolineare le contraddizioni e le ambiguità di questo progetto,
la cui nascita ha generato la spaccatura del progetto " Unione Popolare" che comprendeva Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, altre piccole forze e la guida di De Magistris .
La spaccatura è avvenuta proprio sul nodo del pacifismo, essendo Santoro contrario a una uscita unilaterale dell'Italia dalla NATO.
Il disaccordo sulla necessità di sostenere in ogni modo la resistenza palestinese contro lo Stato sionista israeliano e nel chiamare genocidio la strage israeliana a Gaza.
il disaccordo sulla necessità di considerare la NATO la prima responsabile di ogni guerra nel mondo e di chiederne la fine senza se e senza ma.
Una non chiara collocazione alternativa nei confronti del centrosinistra in Italia ed in Europa.
Questi sono stati i principali punti che hanno convinto PaP e De Magistris a non aderire al progetto " Pace Terra Dignità"
Le posizioni di Santoro sulla NATO sono andate delineandosi più chiaramente negli ultimi giorni grazie ad alcune interviste.
Ucraina, Santoro: "Non possiamo uscire adesso dalla Nato". Intervista
Il leader della lista Pace, terra e dignità dopo l'ok di Biden all'Ucraina a usare armi Usa per colpire in Russia
Possiamo tranquillamente evidenziare che la permanenza nella NATO significa automaticamente opporsi a una politica del disarmo.
Non possiamo dimenticare che Santoro non disse neppure una parola per sostenere il Referendum contro l'invio degli armamenti, anche se pubblicamente si è dichiarato contrario al continuare ad inviare armi in particolare nel teatro di guerra Ucraino.
In ultimo mettiamo in evidenza come Santoro ci tenga a ribadire che il suo progetto politico NON si colloca nella Sinistra.
Michele Santoro si candida alle elezioni Europee con il movimento 'Pace, Terra, dignità'
Michele Santoro si candida alle elezioni europee. Lo farà con il suo movimento ‘Pace, Terra, dignità’, nato con l’obiettivo di raccogliere le istanze del pacifismo italiano in vista della tornata...
"Non siamo una lista di sinistra e soprattutto non vogliamo rifondarla"
Il Verbo " Rifondare " non è stato usato a caso da Santoro essendo "Rifondazione Comunista" la forza che ha permesso al Frontman di raccogliere le firme in tutte le circoscrizioni.
Non conosciamo gli accordi presi tra Rifondazione e Santoro ma appare evidente che Rifondazione ha dovuto cedere molto rispetto al proprio programma politico ( sulla NATO in primis) e rispetto al percorso compiuto ( cestinare anni e anni di lavoro per costituire Unione Popolare) .
Saranno state fatte forse considerazioni sul fatto che il potere mediatico di Santoro sia l'unica cosa che renda possibile sperare nel superamento della soglia di sbarramento.
Vista l'età elevata degli attivisti di Rifondazione questa è stata probabilmente l'ultima volta che il partito ha potuto rendere possibile il miracolo di una raccolta firme su base nazionale.
Sappiamo bene che eleggere almeno un europarlamentare garantisce l'accesso a benefici economici e logistici che sono puro ossigeno per un piccolo partito.
Ritengo pertanto, personalmente, che questa sia per Rifondazione la mossa della disperazione finale dopo il fallimento nel 2022 dell'intesa con , Addirittura! , il Movimento 5 Stelle.
L'appello di Rifondazione comunista al M5S: "Costruiamo una coalizione popolare"
Oggi il Prc, assieme a Potere al Popolo, sta varando Unione popolare, con alla guida Luigi De Magistris. La speranza ora è fare fronte con Giuseppe Conte
Riguardo infine alle scelte delle candidature…
La candidatura di Alessandra Guerra ( ex governatrice del Friuli in quota Lega) nelle liste di Santoro e di vari ex M5S tra cui Marta Grande e Piernicola Pedicini, sembrano confermare l'intenzione di andare verso un superamento degli " steccati ideologici".
È una tendenza questa, interessante da osservare, che accomuna tutte le new entries di queste elezioni europee,
Da Marco Rizzo, che si abbraccia con Alemanno,
a Cateno De Luca che mette assieme di tutto, dagli ex M5S agli ex CasaPound.
Bisogna osservare che questo tentativo di superamento delle categorie destra sinistra non avviene a mio avviso in modo ragionato e analizzato,
Non avviene tra una " sinistra rifondata" e una " destra depurata" ..
È una tendenza che nasce senza una nuova visione del mondo a supportarla, senza alcuna speranza dunque di portare a un reale superamento del 900.
Un superamento che sarebbe reso possibile soltanto da una riflessione seria e approfondita sui motivi antropologici che hanno reso la storia del genere umano una storia fatta di violenza , di guerre e di sangue, in una evoluzione all'interno di una forma mentis bellica che è arrivata fino ad oggi.
Questo, che non è un problema ma IL problema " il partito della Pace" non ha nessuna intenzione di affrontarlo né in profondità né in superficie.
Ma del resto non l'ha mai fatto nessuno , tranne Gandhi e Mandela.
Poscritto:
mi rendo conto di aver espresso solo e soltanto critiche nella mia analisi. Non posso tuttavia prevedere il futuro di questo progetto. È ben vero che le basi di partenza non sembrano incoraggianti ma se questo soggetto passasse la soglia di sbarramento potrebbe forse essere una base per poter costruire qualcosa in seguito .
Voglio concludere così, per il rispetto dovuto allo sforzo straordinario espresso dagli attivisti nel raccogliere le firme necessarie. Una impresa che era davvero molto ardua e che deve essere riconosciuta, apprezzata e valorizzata.
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Interessante 🤔
Test qui.
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blogitalianissimo · 12 days
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Volevo fare una piccola precisazione al post di ieri:
I 5 stelle sostengono l'idea di due Stati che dovrebbero convivere, ovviamente non sono d'accordo con questa politica, anche perché non si risolverebbe niente e prima o poi Israhell comincerebbe da capo a vessare i palestinesi anche dopo un eventuale cessate il fuoco.
L'unica cosa che posso dire è che comunque si è fatto un piccolo passo avanti, cioè la richiesta di riconoscere la Palestina e sventolare le bandiere palestinesi in parlamento è veramente qualcosa di forte, sebbene si tratti appunto del bare minimum, ma il problema è che all'occidente manca pure quel piccolo bare minimum.
Poi ripeto, è una facciata, pura campagna elettorale per le europee, ne sono perfettamente consapevole, ma al momento questo passa il convento. La speranza è che anche altri partiti si sveglino, e magari compatti inizino a fare pressione seria e opposizione al governo che, ahimè, è pieno di s1onisti.
Comunque non dimenticate il vostro > Daily Click < , è gratis, non costa niente
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autolesionistra · 13 days
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Ormai sono settato sul fuso orario della Polinesia francese e vivo un po' in ritardo tutto. Per esempio mi sto ancora portando appresso certe sensazioni di questo periodo venticinqueaprilico/primomaggico, a ormai un mese secco di distanza, durante il quale - tanto per raccontare i cazzi miei - non ho mai suonato tanto in contesti, diciamo, socialmente amici.
Quindi alla fine uno ha certe percezioni un po' falsate, se la canta e se la suona (anche letteralmente). Da un lato parlando con compagni dell'ANPI o del sindacato raccontavano come quest'anno sia stato tutto un po' più partecipato, dall'altro le partecipazioni che ho visto io avevano un'età media non proprio incoraggiante e non fai in tempo a finire di preoccuparti per la scomparsa di una generazione di ex partigiani che tocca già preoccuparsi della scomparsa della generazione successiva che ha vissuto o partecipato ad una certo modo di pensare il sociale (mica tutti, eh)
E tanto per chiudere il quadretto da vecchio trombone nostalgico (che è un po' la maledizione della mia generazione, avere già la mentalità da pensionati senza troppe speranze di arrivarci, ad una pensione) aggiungeremo il rant sulle europee. Che le prese per il culo facciano parte di ogni campagna elettorale fa parte del gioco, una volta però avevo almeno la percezione che il raggiro fosse meno grossolano. Le candidatura civetta di candidati-mazinga che mai metteranno il culo su uno scranno del parlamento europeo (fenomeno tutto italiano, va detto) sono da sempre la cifra stilistica di partiti di merda. Il fatto che a queste europee la cosa sia ai massimi storici è abbastanza significativo.
Ma anche la (mancata) sottigliezza linguistica dei cartelloni elettorali: mi immagino la riunione fra quelli di forzaitalia e l'agenzia di comunicazione che ha curato la campagna: "ecco, sicuro ci mettete una foto del caro estinto di fianco a qualcuno ancora vivo, però per stemperare l'effetto weekend-con-il-morto dovreste trasmettere in maniera sottile il concetto che siamo un partito rassicurante" "ecco qui: UNA FORZA RASSICURANTE." fanno millemilaeuro, grazie.
Anche la lega ha optato per evitare direttamente fattori che avrebbero potuto mettere in crisi lo zoccolo duro dell'elettorato, tipo le coniugazioni verbali: a difesa della casa e delle auto (cristosanto), più italia meno europa; quest'ultimo slogan, tristemente affisso nei pressi di casa mia, ha scatenato un intenso dibattito sulle sperequazioni geografiche fra i figliuoli: "ma che significa?" "ma infatti, se l'italia è in europa se dici meno europa è anche meno italia" [attimo di perplessità guardando ad occhi stretti il cartellone] "quello lì non mi piace mica"
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sisif-o · 16 days
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sono in crisi perché non so per chi votare alle europee
il pd è improponibile, soprattutto i candidati della mia circoscrizione
altri partiti mi sembrano troppo piccoli e ho paura di sprecare il voto
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a-differentmind · 10 hours
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Io le persone che non vanno a votare posso anche capirle.
Ma c'è un un grosso ma,se le persone non vanno a votare,quelli che ci vanno sono i soliti ignoranti e l'ignoranza chiama altra ignoranza.
Dunque ignoranti che votano altri ignoranti(tipo generale Vannacci per intenderci).
Tutto questo porterà in maniera prepotente nella nostra società razzismo,omofobia,violenze e un sacco di altre cose brutte.
Le persone si accorgeranno di quanto sarebbe stato utile votare in queste elezioni europee quando sarà troppo tardi.
In germania vince l'ultradestra e sono sicuro che piano piano succederà anche negli altri paesi e ultra destra vuol dire come la storia ci insegna una sola cosa: guerra.
Perché siamo esattamente li,come ad inizio '900.
Se in più ci mettiamo quei focolai gia accesi in ucraina e qua e là nel mondo beh lascio a voi immaginare il resto.
Vincono i partiti che vogliono inviare armi e non quelli che vogliono la pace.
Bisognerebbe andare a votare anche solo per rispetto di chi è morto o ha combattuto per la nostra libertà ma non importa godetevi l'ennesimo aperitivo invece che andare alle urne.
Ci aggiorniamo tra qualche anno,se non mese.
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salvo-love · 12 days
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ELEZIONI EUROPEE 2024: SCEGLI i DIFENSORI della VITA !
Gentile elettore ed elettrice,
ci stiamo rapidamente avvicinando alle elezioni europee che si terranno l’8 e il 9 giugno.
Oggi insieme a te intendo vedere da vicino quali sono i criteri che devono ispirare la scelta di chi, come me e te, crede al primato dei principi non negoziabili (vita, famiglia, libertà educativa).
Ti ricordo che attraverso la difesa e la promozione dei principi non negoziabili non si fa altro che difendere e promuovere la stessa dignità umana.
“Questi principi non sono verità di fede anche se ricevono ulteriore luce e conferma dalla fede. – ricordava Benedetto XVI nel marzo 2006 – Essi sono iscritti nella natura umana stessa e quindi sono comuni a tutta l’umanità. L’azione della Chiesa nel promuoverli non ha dunque carattere confessionale, ma è rivolta a tutte le persone, prescindendo dalla loro affiliazione religiosa”.
Ebbene, sulla base di quanto hai appena letto, mi sono chiesto quali formazioni politiche intendono riaffermare e garantire la difesa dei principi non negoziabili.
Ho deciso allora di consultare i programmi dei principali movimenti e partiti politici che si presenteranno alle prossime elezioni di giugno (che puoi consultare qui▶️ https://pagellapolitica.it/articoli/programmi-partiti-italiani-elezioni-europee-2024?utm_source=newslettergvv&utm_medium=email&utm_campaign=24VD338 ). https://pagellapolitica.it/articoli/programmi-partiti-italiani-elezioni-europee-2024?utm_source=newslettergvv&utm_medium=email&utm_campaign=24VD338
Ecco allora che te li presento in una rapida carrellata:
- Fratelli d’Italia, in apertura del suo programma, scrive che intende difendere l’identità dei popoli e delle Nazioni europee e le radici culturali dell’Europa, incarnate “dalle nostre radici classiche e giudaico-cristiane”.Al tema della natalità viene dedicato un apposito punto del programma (n. 5), indicando “nella crescita demografica la chiave del futuro”. Si propone inoltre di investire “una significativa parte del bilancio europeo per finanziare le politiche di supporto alla famiglia e alla natalità intraprese dagli Stati membri”.
- La Lega propone la “storica battaglia” volta a riaffermare “l’importanza delle (…) radici giudaico-cristiane” dell’Europa e si impegna a contrastare i tentativi dell’ideologia “woke” e del fanatismo religioso (il riferimento implicito è alla religione islamica), di cancellare “i valori storici e culturali dei popoli europei”.
- Forza Italia in apertura rivendica “le (…) radici giudaico-cristiane e liberali” dell’Europa. Dedica a famiglia e natalità un apposito punto del programma (n. 9). A proposito della prima, Forza Italia sottolinea come sia “al centro della nostra politica’’ e che intende offrire “le condizioni migliori per la creazione di una famiglia”. Per quanto riguarda il tema della natalità, il partito fondato da Silvio Berlusconi vuole “includere la natalità tra gli obiettivi di policy della prossima programmazione dei fondi europei”. In particolar modo, “tutte le risorse distribuite agli Stati membri dovranno sostenere anche le famiglie e la maternità”.
- Nel programma di Azione di Carlo Calenda (che racchiude al suo interno altre 8 formazioni politiche) non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Si fa esclusivamente cenno ai temi rappresentati dalla denatalità e dall’invecchiamento della popolazione, proponendo di arginare il fenomeno attraverso “l’unica leva su cui l’Unione può fare affidamento”: l’immigrazione lavorativa, “ovvero attrarre forza lavoro da paesi extraeuropei”.
- Nel programma di Stati Uniti d’Europa, la lista che comprende Italia Viva di Matteo Renzi e Più Europa di Emma Bonino oltre ad altre 4 formazioni politiche, non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Si sottolinea, invece, il fatto che “nell’Unione europea tutte e tutti devono essere liberi di costruire la vita a cui aspirano, indipendentemente da chi amano…”. Si legge, inoltre: “ci batteremo perché nella UE nessuno metta in discussione i diritti acquisiti nel campo delle libertà individuali. Particolare attenzione andrà riservata ai diritti dei minori, che non possono essere messi in discussione dall’inerzia legislativa di alcuni Stati; nessun bambino dovrà mai essere discriminato sulla base della famiglia di appartenenza. Riteniamo inoltre necessario ripensare le strategie di contrasto al traffico illegale di stupefacenti attraverso un lavoro di comparazione tra le legislazioni più moderne adottate dai diversi Paesi, a partire da quelli europei” (n. 6).
- Nel programma del Partito Democratico non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Al paragrafo “Per un’Europa femminista” si legge: “Vogliamo un’Europa (…) dove le ragazze e i ragazzi siano informati sui propri diritti, sui propri corpi e sulle proprie relazioni. Dove i prodotti per il ciclo mestruale e i contraccettivi siano liberamente disponibili. Dove gli individui possano definire liberamente la propria sessualità, il proprio orientamento sessuale e la propria identità di genere. (…)” E ancora: “vogliamo un’Europa che riconosca tutte le famiglie, incluse le famiglie monoparentali e omogenitoriali, come comunità ed unioni di affetti”.
- Nel programma di Alleanza Verdi e Sinistra non vi è alcun riferimento né alle radici dell’Europa, né a forme di tutela e promozione della vita e della famiglia. Al paragrafo “l’Europa dei diritti e delle libertà civili”, si legge che è necessario “garantire l’uguaglianza per le persone LGBTQIA+, in particolare attraverso il riconoscimento reciproco dei diritti e doveri familiari anche in materia di tutela dei figli”, oltre alla “parità di diritti per le coppie dello stesso sesso uniformando la legislazione su unioni civili, matrimonio, adozione e filiazione”. Come hai potuto leggere anche tu, le forze politiche di centro-destra dedicano un’attenzione più o meno omogenea alla difesa ed alla promozione della famiglia e della natalità, anche se è necessario rimarcare il fatto che nessuno di loro dedichi specifici passaggi al delicato tema educativo.
E, dicendocela tutta, in fondo poteva essere fatto uno sforzo ben maggiore.
Viceversa, se ci si sposta dal centro dello schieramento politico verso sinistra, si passa rapidamente dall’assoluto silenzio al totale disinteresse (se non di negazione implicita) verso i temi della vita e della famiglia.
Bisogna anche non sottovalutare un aspetto che rischia facilmente di finire in secondo piano. Il programma di una formazione politica ha infatti probabilità di essere impattante in Europa se il gruppo parlamentare nel quale siede è affidabile.
Tanto per fare un esempio, il Partito Popolare Europeo, di cui fa parte Forza Italia, e che controlla con il Partito Socialista Europeo l’attuale Commissione, ha parzialmente votato a favore dell’inclusione dell’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.
Oltre a questa dinamica, è necessario infine ricordare che alle elezioni europee possono essere espresse 3 preferenze (di cui una donna o un uomo).
È quindi auspicabile che tu scelga bene quale candidato votare sulla base di ciò che pensa in ordine a vita, famiglia e libertà educativa.
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openmindwildmind · 26 days
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spinto dalla curiosità su chi votare alle elezioni europee ho cercato qua e là chi votare.
tra confusione generale come "trattiamo gli animali in maniera più umana" (che vuol dire sono animali o umani?) e di nuovo il partito del "sacro romano impero", mi sono salite un sacco di bestemmie. tutto questo perchè non c'è una linea politica precisa che mi rappresenta in maniera coerente. si sarei favorevole a leggi che vadano a favore degli animalisti o comunque a protezione degli animali ma no non sarei favorele a un "italexit" e si sono favorevole a non inviare armi all'ucraina ma no non sono pro israele. ma allora che si fa?
e poi mi imbatto in: Movimento per l’instaurazione del movimento scientifico cristiano "no controllo digitale" "no pagamenti elettronici" e per di più "better caul pierluca"
e fanno proprio ridere, è normale che la gente non abbia più fiducia nei partiti se già nel logo ho 3mila redflag.
e niente rimanderò la mia ricerca a pochi giorni prima delle elezioni. per adesso è veramente troppo:
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alephsblog · 1 month
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politicalibera · 4 months
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Al Centro vincerà Renzi, ecco perché.
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I due schieramenti classici, ormai entrambi permeati dal populismo e dall'inconcludenza ideologica con partiti quali Forza Italia e PD asserviti alle compagini più rumorose e meno competenti, non sono più in grado di offrire una proposta politica completa.
Un numero crescente di cittadini ascolta il governo e sente molti annunci, lo osserva e non vede nelle azioni risposte adeguate alla situazione geopolitica globale e interna specifica del nostro Paese, ma allo stesso tempo non si riconosce in una opposizione debole e qualunquista che si scompone su temi cruciali.
Molti desiderano quindi un'alternativa.
La rottura prima della federazione tra Azione-Più Europa e in seguito di quella tentata da Azione-Italia Viva , hanno lasciato questo popolo deluso e senza un vero punto di riferimento.
In questo senso non ho apprezzato i toni esagerati o insulti di Carlo Calenda incapace di prendersi le sue responsabilità e che con una campagna di veti, vorrebbe cancellare 1 milione (contato male) di cittadini che rappresentano lo zoccolo duro di Matteo Renzi e che di lui si fidano e lo sostengono. Questo è un grave errore, lo dico obiettivamente.
Queste persone sono una grande risorsa e hanno un leader nel quale ripongono fiducia, un leader riconosciuto e rispettato a livello mondiale.
Matteo Renzi dal canto suo non ha mai messo veti e continua a parlare di Stati Uniti d'Europa, di costruire Renew anche in Italia e a evitare il più possibile la polemica, posizioni molto più simili ai dirigenti storici di Più Europa che condividono la visione di Italia Viva.
Devo dire che in questo momento ricco di insidie, ma anche di opportunità il mio personale auspicio è che l'ex Premier venga messo in condizione di mettere a frutto per gli italiani la sua esperienza in ambito Europeo.
Il suo peso estero, la conoscenza delle dinamiche internazionali e la stima di Mario Draghi in primis (che lui portò ad essere Premier), possono fare conquistare al Paese posizioni di prestigio a Bruxelles a differenza e non me ne vogliano di personaggi che sono andati più su LA7 che nei luoghi della politica che conta.
Queste dinamiche emergeranno prepotentemente nel popolo di Centro italiano avvicinandosi alle elezioni europee dove ogni voto conta con il proporzionale, posando il primo mattone di una nuova opposizione e un nuovo soggetto politico decisivo un futuro.
Vedrete che Matteo Renzi e la classe dirigente di Italia Viva sorprenderanno tutti.
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ipierrealism · 7 hours
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Quindi insomma dai primi exit poll delle altre nazioni europee l'estrema destra ha fatto risultatoni un po' ovunque (in Francia addirittura causando lo scioglimento delle camere)
Sono certo che questo porterà a profonde riflessioni e magari finalmente riusciremo ad avere un partito di sinistra ideologica serio che possa riprendersi i voti di quelli che hanno realizzato che i partiti europei di sinistra al momento si occupano di qualsiasi cosa non sia importante e basta... O forse no?
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finnianson · 2 months
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Cateno De Luca e la più incredibile delle ammucchiate..
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Le liste extraparlamentari che al momento stanno raccogliendo le firme sono soltanto due!
Cosa è successo?
1) Per quanto riguarda il blocco Demagistris c'è stato un terremoto politico: Demagistris ha dato le dimissioni da presidente di "Unione Popolare" e Potere al Popolo si è rifiutato di fare parte della iniziativa di Santoro rompendo definitivamente la alleanza che si era creata con Rifondazione.
Rifondazione comunista ha preferito " Cestinare " il lavoro di anni per creare Unione Popolare pur di salire sul carro mediatico di Santoro,
il motivo, questo è ovvio, è di raggiungere l'agognato 2 per 1000 che è puro ossigeno per un piccolo partito, oltre allo staff di persone che si può assumere a tempo pieno grazie all'elezione di almeno un europarlamentare..
Questo è un motivo sufficiente per sfasciare il lavoro sin qui compiuto e per gettare a mare le alleanze su cui si era investito tempo e fatica?
Questo saranno le urne a deciderlo , si tratta sicuramente di un disperato gioco d'azzardo , a causa del quale bisogna accettare candidature imbarazzanti, come quella della ex governatrice leghista del Friuli Alessandra Guerra .
Rifondazione ha accettato di mettere da parte sia il proprio simbolo sia quello di Unione Popolare per fornire manovalanza a una lista che puntualizza Santoro, “non è una lista di sinistra e soprattutto non vogliamo rifondarla”..
Auguri!
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2) Per quanto riguarda Democrazia Sovrana e Popolare resta incredibilmente difficile la rincorsa alle firme ma ci stanno provando, le speranze sono poche in special modo per quanto riguarda Valle d'Aosta e Molise , ma non sono poi messi benissimo da nessuna parte,
dopo essersi alienati la maggioranza degli attivisti con mosse politiche suicide e con insopportabile verticismo è molto facile che per questo giro non ce la faranno , se non in qualche circoscrizione.
A rendere ancora più amara la raccolta firme c'è stata la rinuncia alla candidatura del giornalista Francesco Amodeo che è stato attirato dall'offerta di Cateno De Luca di fare parte della sua lista , che ricordiamo, gode della esenzione dalle firme..
Una strada tutta in salita dunque, a causa dei tanti errori commessi, ultimo dei quali la partecipazione, come ospiti, all'evento fondativo del soggetto politico di Alemanno, di cui fa parte tra gli altri anche Simone Di Stefano, ex Segretario di CasaPound, una mossa che ovviamente ha disgustato un enorme numero di attivisti, soprattutto quelli provenienti dal PC.
Auguri dunque anche a DSP
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Come mai soltanto due liste extraparlamentari stanno tentando la difficile raccolta firme?
Dove sono finiti tutti gli altri?
Ecco la risposta a questa domanda:
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Si sono tutti imbarcati sulla unica lista che gode della esenzione dalle firme.
Cateno De Luca è senza dubbio un politico spregiudicato.
Ben sapendo di non essere forte al Nord , ha pensato bene di accogliere tutte le liste autonomiste e in più ben 3 liste della galassia anti-sistema.
La mossa di De Luca è ben ponderata, i suoi candidati saranno quasi sicuramente quelli più votati, e quindi le altre liste fungeranno al 90% da portatori d'acqua..
Tuttavia le altre liste sperano nelle preferenze, che alle elezioni europee ci sono, e confidano di poter portare a casa qualcosa..
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paoloferrario · 17 hours
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Politiche sociali: le proposte dei partiti per le elezioni europee, in Secondo Welfare
Politiche sociali: le proposte dei partiti per le elezioni europee • Secondo Welfare Politiche sociali: le proposte dei partiti per le elezioni europee
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realnews20 · 23 hours
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Chi uscirà vincitore dalle prossime elezioni europee? E chi rischia di subire la battuta d’arresto peggiore? Ne hanno parlato in una diretta riservata agli abbonati del canale YouTube de il Fatto Quotidiano il direttore Peter Gomez e Fabrizio d’Esposito, giornalista de il Fatto. Scopri come abbonarti al nostro canale YouTube per assistere alle dirette riservate agli abbonati. L'articolo I partiti all’esame delle elezioni europee, cosa succederà? Rivedi la diretta con Peter Gomez e Fabrizio d’Esposito proviene da Il Fatto Quotidiano. [ad_2] Sorgente ↣ :
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afnews7 · 3 days
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Elezioni europee, abbiamo raccolto i momenti più cringe. E se pensavate di averle viste tutte…
Messaggi stupidi per elettori stupidi? O politici che sono convinti che gli elettori siano (più) stupidi (di loro stessi)? Queste, ahinoi, non sono fake news inventate per farsi due sciocche risate: è proprio trattare il popolo come un enorme branco di stupidi… Tu però ricorda di votare, ma non i fascisti o i partiti fascistizzati! http://www.afnews.info segnala:  Di contenuti social la campagna…
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