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#transalpino
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Glosario de la Clase 9 de Historia 2
Referencias:
Transalpino: https://dle.rae.es/transalpino
Ecumenismo: https://www.lexico.com/es/definicion/ecumenismo
Hugonote: https://www.lexico.com/es/definicion/hugonote
Recalcitrante: https://www.lexico.com/es/definicion/recalcitrante}
Copla: https://www.lexico.com/es/definicion/copla
Incorrupto: https://www.lexico.com/es/definicion/incorrupto
Baldaquino: https://dle.rae.es/baldaquino
Mitra: https://www.lexico.com/es/definicion/mitra
Transverberación: https://www.lexico.com/es/definicion/transverberacion
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soma359 · 1 year
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' STREET ARTIST VERMIN.... INFORM THE COUNCIL'
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mchiti · 7 months
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letto articolo di tuttosport su pavard possibile titolare mercoledì (io non credo conoscendo limone ma vediamo) comunque aggettivi utilizzati
il francese: c'è ✅
il transalpino: c'è pure ✅ ✅
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mossmx · 9 months
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people who don't like the prefix cis- are incomprehensible to me! cis/trans is the best couple of word prefixes! and I say this as a person who is luke warm about chemistry... CIS AND TRANS MOLECULES ARE udasvblkasviasfv i for one am HAPPY to have CIS ò__ò I hop the discourse won't take that away from me!!
honestly if we take off trans and trans = normal and I can keep my cis label I will be happy.
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pettirosso1959 · 7 months
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FREEZE CORLEONE,
IL PROTOTIPO DEL NUOVO RAGAZZO EUROPEO: GENITORI DIVORZIATI CHE NON SI PARLANO, MULTIETNICO, MULTICULTURALE E CANTANTE TRAP.
Mentre in Italia si discute della pesca di Esselunga e se non sia un desiderio legittimo vedere i propri genitori tornare insieme c'è chi sta AVANTI e per trovarlo basta valicare le alpi
Ma per conoscerlo dobbiamo fare un bel passo INDIETRO, diciamo ai primissimi anni 90.
Siamo in Sicilia, esattamente a Palermo e la protagonista di questa storia è una ventenne centrosocialara. Erano i primi tempi della globalizzazione e tra le altre cose un po' tutti conoscono nuovi costumi e nuove culture che a sinistra vengono assunte come salvifiche e come necessarie per cambiare la società italiana in meglio: "immigrati non lasciateci soli con gli italiani" insomma, quella roba lì.
La ragazza palermitana, coerentemente col suo pensiero, ospita a casa un immigrato del Senegal con cui ovviamente fa subito un figlio che nei suoi pensieri è femminista, meticcio, di sinistra e laico.
Diciamo che non va proprio così ma questo lo vedremo dopo.
Quello che lei vede subito è il suo amato scappare dalla camera da letto per tornare nel suo paese, dove lo aspettano le sue otto mogli. D altronde è quella la sua cultura e forse la ventenne siciliana non lo sapeva cosi trovandosi da sola emigra a Parigi dove nasce il piccolo Lorenzo con la promessa che un giorno il padre sarebbe tornato mettendogli quindi il suo cognome, Dhakate.
Il padre effettivamente torna ma 11 anni dopo. Nella versione senegalese dell' islam la madre deve crescere il bambino fino a quando non c è il primo segno di pubertà. Arrivato quel momento la responsabilità dell' educazione è del padre che lo prenderà sotto la sua ala protettrice e gli insegnerà la parola del Profeta.
Lorenzo viene iscritto in un college in Canada, dove vive il ramo maschile della sua famiglia, ma sembra poco interessato allo studio dato che inizia subito la carriera che più gli interessa: lo spacciatore, in particolare di Lean ( una droga sintetica sciroppata a metà strada tra popper e cocaina inventata dai chimici inglesi per Churchill di cui era ghiotto).
A 20 anni però l'imprevisto: gli salta il carico della vita perché arrivano centinaia di litri di prodotto falso dall' Alaska.
Dopo la crepa presa non si perde d animo e si trasferisce in Francia, dato che è cittadino transalpino grazie allo ius soli, e li inizia a fare musica trap in versione "Cloud drill" , la nuova tendenza molto più ambiente filosofica proveniente da Londra. Diventa subito discretamente famoso grazie alla sua crew, i 667 ( "un numero in più di SoroSSatana con cui non scendiamo a patti") nel suo sobborgo, LES Liles, dove approfondisce la sua cultura politica e religiosa e diviene simpatizzante dell' ideologia nazionalsocialista e praticante dell' islam radicale, la versione wahabita.
E li diventa FREEZE CORLEONE, il nuovo astro nascente della trap francese e tutti scommettono sul suo futuro.
Ed a ragione perché il suo momento col destino lo vive l'undici settembre, data scelta diciamo non a caso, nel 2020, all uscita del suo primo disco, "La Menache fantome" con etichetta la major Universal.
" Determinato ed ambizioso come un giovane Adolf negli anni 30"
" La musica dei bianchi fa schifo ma noi ne@ri arriviamo sui carrarmati tedeschi e conquistiamo Parigi"
" Fratello Bin L. guidaci a New York in modalità avion"
" Vado in campo e smarco gli ebrei sulla Maserati come fa Marco Verratti"
" Israele come Babilonia, nel nome del Profeta"
Le sue canzoni diventano subito inni nelle banlieue, in particolare la sua dove detta legge ( qui vigono solo tre valori: l'Islam, il verbo di Adolf. H. e la Lean dichiarerà nella sua prima Intervista), la Universal si rende conto di aver fatto un autogol e rescinde il contratto per giusta causa. "Ma ormai è tardi" direbbe qualcuno.
Difatti Lorenzo sta già a due dischi di platino dopo solo un mese e questo fa arrabbiare non poco il ministro degli interni, il falco macroniano Gerardo Dermanin.
Quest' ultimo quindi posta su Twitter una canzone di Corleone affermando che "questa immondizia antisemita non ha diritto di cittadinanza in Francia" ricevendo svariate critiche dai giovani di seconda generazione che gli fanno presente che se Charlie Hebdo può fare certe vignette allora anche Corleone può cantare le sue canzoni in cui inneggia ai campi di concentramento, all invasione tedesca dell' Europa e all undici settembre.
Non fa una piega se non fosse che proprio Lorenzo risponde al twit affermando "che se ne frega tutti i giorni della Shoah".
Così scatta immediatamente il mandato di arresto per lui che però riesce a fuggire in Senegal dove compra proprio un carrarmato con cui giura di invadere la Francia dove torna dopo otto mesi, decaduta la pratica di arresto, e realizza insieme al suo amico Julienne Schwarzer il singolo più venduto e famoso della storia della Trap francese "Mannschaft".
Arriva a 5 dischi di platino nel frattempo e con la sua crew detta legge nei locali di mezza Europa vestiti con le tute del Psg e del City( le squadre più forti in Europa a proprietà ovviamente araba wahabita) anche se Lorenzo in particolare esibisce sempre quella della Roma di cui è tifoso, in primis nella sua foto più famosa dove usa 1kg di hashish come guancialino a destra e a sinistra.
Chissà che ne pensa la madre che voleva un bimbo aperto, di sinistra e multiculturale e si ritrova come figlio il trapper più famoso in Francia di simpatie nazionalsocialiste, islamista, misogino e maschilista.
Una pesca dell' Esselunga sciroppata alla Lean per tutti, barista.
[Dario Berardi]
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estiqatsi · 4 months
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Fuardo e la benzina solida
L'uomo che inventò la benzina solida.
Se non fosse perchè tutto vero la storia sembrerebbe una fantasia neanche particolarmente riuscita.
La benzina solida nasce dalla mente di Gaetano Fuardo nato a Piazza Armerina nel 1878, brillante studente resta orfano in giovane età, continuò gli studi grazie a un lascito di uno zio e a borse di studio acquisite per meriti.
Si laureò a Milano in ingegneria chimica. Sposò Gerli Clelia Anna che morì a causa di un tumore pochi anni dopo, la morte improvvisa della moglie che aveva sposato nonostante gli ostacoli che aveva frapposto la di lei famiglia che lo riteneva un cacciatore di dote, lo destabilizzarono definitivamente.
Si gettò forsennatamente negli studi, aveva avuto da sempre l'idea di realizzare benzina solida e questo divenne il suo unico scopo nella vita.
Durante la prima guerra mondiale fu ufficiale di fanteria.
Vedere aerei esplodere a causa del carburante liquido lo spinse ancora di più nella strada di trovare un metodo per la solidificazione della benzina.
Fuardo cerca la formula per portare la benzina dallo stato liquido a quello solido, trasformandola in una sostanza gelatinosa es pugnosa.
Con un semplice apparecchio, sempre inventato da Fuardo, la si può facilmente riportare allo stato liquido e usarla come carburante.
Non diventa solubile e, anzi,può galleggiare come sughero senza inquinare le acque. Non ha bisogno di petroliere per essere trasportata.
Non prende fuoco, può essere stoccata in casse come pacchetti di zucchero.
In Italia non trovava grande credito ma all'estero si cominciò a valutare l'importanza di una tale invenzione.
Nel 1920 emigrò in Francia dove un'industria si era offerta di permettergli di continuare gli studi sulla sua trovata.
Alla fine degli anni trenta è in Inghilterra, gli venne offerto un contratto per la cessione esclusiva del suo brevetto non accettò e preferì ritornare in Italia.
Fece quindi domanda per lasciare l'Inghilterra ma il permesso non gli fu accordato per motivi di sicurezza nazionale .
Pertanto il Servizio Informazioni Militare italiano organizzò il rapimento dello scienziato. Fuardo fu prelevato di sera e portato nei Paesi Bassi.
Mussolini praticamente lo consegnò come regalo a Hitler che gli costruì uno stabilimento apposito nella regione della Vestfalia per la produzione della benzina solida.
Nel 1944 escono le prime tonnellate del prodotto, Hitler lo chiamava almeno due volte al giorno per sollecitare i progressi, pochi giorni l'effettiva messa in funzione della fabbrica, i servizi segreti inglesi (forse su segnalazione dello stesso Fuardo) individuarono la struttura e la fecero saltare in aria, le carte e i progetti finirono invece negli Stati Uniti che iniziarono a costruire 2 strutture copie della fabbrica nazista, chiuse poi nel 1952 a causa delle pressioni della lobby del petrolio.
Ma era chiaro che l'invenzione del siciliano funzionasse, furono allora nel 52 i servizi segreti francesi a contattare il piazzese che stipula un contratto per la fornitura di un grosso quantitativo di benzina solida col governo transalpino.
La Francia, era impegnata nella Guerra d'Indocina necessitava di rifornire le proprie truppe assediate di benzina .
I primi duecento metri cubi vennero trasportati per via aerea in Indocina, dal dicembre '53 al marzo '54, per rifornire dal cielo il presidio francese di Dien Bien Phu nel Tonchino. è un successo strabiliante. La benzina funziona e regge benissimo alla prova del fuoco.
Il governo francese però pretestuosamente disdice il contratto con Fuardo accusandolo di ritardi nelle forniture (gli eredi riceveranno un lauto rimborso a sanare le false accuse).
Nel 53 subisce un attentato che lo porta in fin di vita, gli vengono rubati borsa con i documenti segreti della benzina solida, viene lasciato a terra con un femore rotto.
La situazione psicologica di Fuardo diviene grave, teme attentati in ogni angolo, le sue carte sono sparite e inoltre non ha più di che sostenersi.
Finirà di vivere povero e paranoico nel 1962 a 84 anni in un ospizio della Ciociaria (ma verrà tumulato a Piazza Armerina), quando raccontava di Hitler, di Churchill e di Mussolini che se lo contendevano lo prendevano per folle.
La benzina solida invece finisce nel dimenticatoio vuoi per la forte opposizione delle lobby petrolifere che come già citato imposero la fine delle produzioni americane, vuoi pure per le modifiche di produzione che avrebbe imposto, a cui il sistema petrolifero è refrattario, pare che comunque in formula 1 qualcuno della Ferrari alla fine degli anni 80 abbia ripescato l'idea del Fuardo utilizzandola proficuamente, ma di questo non abbiamo certezza.
Probabilmente se avesse presentato la sua invenzione in un luogo diverso dall'ottusa Italia fascista e se avesse avuto una mentalità più “imprenditoriale” la storia degli ultimi 100 anni sarebbe stata diversa.
Fonti : Il giallo della benzina solida di Salvatore Cosentino ; repubblica. It :- un libro ricostruisce la storia dell' inventore di piazza armerina che brevettò il carburante solido di Tano Gullo; rainews. It; wikipedia. com
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welele · 1 year
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Curioso cuando menos que exista una imagen casi calcada de Pelé haciendo cada uno de estos regates míticos
Pele is the GOAT#WorldCup #Messi #ronaldo #Maradona #Pele pic.twitter.com/se3lTecWaj
— Transalpino(Official) (@TransalpinoO) December 17, 2022
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gonagaiworld · 2 years
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Floating Worlds, le opere dell'artista "nostalgeek" Ads Libitum in mostra a Parigi I miti della cultura pop anime e manga sono raffigurati dall'artista transalpino nel tradizionale stile ukiyo-e giapponese. Info:--> https://www.gonagaiworld.com/floating-worlds-le-opere-dellartista-nostalgeek-ads-libitum-in-mostra-a-parigi/?feed_id=296877&_unique_id=6318c265de0c7 #AdsLibitum #Eventi #FloatingWorlds #GalerieSakura #Goldorak #UFORobotGoldrake
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diarioelpepazo · 2 months
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Es el campeón que habla en pista. El '1' ganó la carrera larga tras aprender del Sprint, al ser agresivo al inicio y gestionar después JAIME MARTÍN Lusail "Yo trabajo en silencio". Con una sonrisa burlona y estas simples palabras resumía Pecco Bagnaia cómo había pasado del cuarto lugar del Sprint, sufriendo, a imponerse en la carrera larga de MotoGP en Qatar. No es impostura, es su forma de ser: todo corrección, todo mesura, todo tranquilidad... todo inteligencia. Así ha ganado sus dos títulos en la clase reina -y el de Moto2, que algunos olvidan- y así comenzó el ataque a su cuarto entorchado en un 'revival' de lo que hacía en 2023: dar la vuelta a ciertas pruebas cortas que se le atragantaron para vencer cuando más puntos se otorgan. Porque el '1' ganó la carrera en la primera vuelta, en concreto en las tres primeras curvas: Era quinto en parrilla, pero al partir, casi se toca con Aleix Espargaró. Tuvo que irse por fuera y le fue bien, pues ya se colocó tercero en el ángulo inicial. Al instante rebasó a Brad Binder y, al momento, a Jorge Martín. Casi de una tacada abortaba el plan de fuga de Martinator y encontraba aire fresco y libre de las turbulencias que hacen subir la presión de los neumáticos. Luego había que saber gestionar todo y lo hizo con la maestría habitual. Ni permitió que el sudafricano se le arrimara. El italiano admitió que aprendió la lección del sábado. "Era muy importante cambiar la estrategia en las primeras vueltas respecto al Sprint. Intenté ser un poco más agresivo porque sabía que mis prestaciones y mi potencial eran lo suficientemente buenos para permitirme gestionar una distancia si podía ponerme al mando", expuso. El de Chivasso dio la vuelta a la tortilla. "El Sprint fue una buena lección también para saber cómo obtener las prestaciones con la nueva moto. Estoy contento porque supimos entender cómo mejorar la situación y eso me da una gran motivación", proclamó. Porque él, como Jorge Martín o Bastianini, los de la GP24, se lamentaron mucho de las malas vibraciones que tenían en su rueda trasera. Eso siguió para los tres, pero en menor medida. Y el que supo controlarlo todo mejor fue Bagnaia, es decir, el de casi siempre. Lo malo para los rivales es que este resquicio de duda de la nueva arma 'ducatista' parece esfumarse, al menos para el transalpino. "Lo bueno es que si tenemos otra vez ese problema ya sabemos hacia qué dirección ir", advirtió. Martinator, a medias Eso podría ayudar a Martinator, tercero con su misma máquina. "No puedo pilotar como me gustaría, no puedo tocar el freno de atrás, no puedo utilizar mis habilidades para ir rápido, pero he podido ser competitivo en otros puntos, pero empezar así, como vengo de otros años, a mí me da confianza, me genera estar contento", decía con un sabor agridulce. El madrileño se lamentaba, entre otras cosas, de ser algo 'blando' en los compases iniciales. KTM, la cara y Aprilia, la cruz La 'sorpresa' en lo positivo fueron las KTM, especialmente con Brad Binder, segundo. "Sí, pero nosotros vamos ya al cien por cien, mientras que ellos, las Ducati con Bagnaia y Martín, todavía no", aseveraba. La 'decepción' llegó para las Aprilia, sobre todo, para Aleix Espargaró. Fue el que mejor acabó en el Sprint, finalizando en el 'podio', pero en la cita larga todo se torció desde la arrancada. "Algo no iba bien con el agarre trasero desde la primera vuelta. Ni pude pelear. Con todo, me voy de Qatar sabiendo que tengo una moto competitiva, aunque pienso que perdí una buena oportunidad. De todos modos, el Mundial es largo", explicó. El esperado drama llegó para las Honda y las Yamaha. Su travesía por el desierto parece que será muy larga. Como ya lo fue en 2023, porque el Mundial 2024 empezó como acabó el anterior, con Bagnaia hablando en la pista y siendo ya líder. Para recibir en tu celular esta y otras informaciones, únete a nuestras redes sociales, síguenos en Instagram, Twitter y Facebook como @DiarioElPepazo El Pepazo/Marca
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Cine “Il Sorprasso”
Película de la edad de oro del cine italiano, comedia típica del país transalpino de los años 60 “Il Sorpasso” es una película italiana de comedia dramática dirigida por Dino Risi y protagonizada por Vittorio Gassman y Jean-Louis Trintignant. A continuación, se presenta la ficha técnica de la película: Título: Il Sorpasso Año: 1962 Duración: 105 minutos País: Italia Director: Dino…
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notiziariofinanziario · 3 months
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Peugeot ha svelato le novità di quest'anno
Peugeot punta a conquistare il primo posto nella classifica delle immatricolazioni di auto elettriche in Europa. ELETTRICHE IN EUROPA - La casa francese già oggi ha sette modelli elettrici: le multispazio e-Rifter ed e-Traveller si aggiungono alla piccola e-208, alla e-308 nelle versioni berlina e wagon e alle crossover e-2008 ed e-3008. Senza dimenticare i tre veicoli commerciali E-Partner, E-Expert e E-Boxer. Entro il 2024 vedremo poi nelle concessionarie anche la e-408, variante a “pile” della Peugeot 408 e la e-5008, la “sorella maggiore” della e-3008. NO ALLE “CITYCAR” A BATTERIA - Linda Jackson, il "numero uno" della casa, ha poi dichiarato che non ci saranno modelli elettrici più economici della e-208. “La soluzione non è fare auto a batteria più piccole, ma creare soluzioni finanziarie che rendano il prodotto più accessibile”. In questo si è ricollegata all’esempio francese, dove l’utilitaria a batterie fa parte del piano di leasing del governo transalpino (a partire da 99 euro al mese) e non mancano proposte personalizzate con rate che si adattano al chilometraggio percorso. Quest’ultima formula potrebbe arrivare anche da noi. LUNGA COPERTURA - Per la nuova Peugeot e-3008 è stato lanciato il programma Allure Care: una garanzia fino a otto anni o 160.000 km (si attiva automaticamente per 2 anni o 25.000 km dopo ogni intervento di manutenzione effettuato presso la rete ufficiale). Tra le altre novità in arrivo nel 2024, c’è poi l’introduzione di ChatGPT su tutta la gamma: il più noto modello di intelligenza artificiale sarà integrato nel cruscotto e si potrà attivare attraverso l’assistente vocale OK Peugeot. SOSTENIBILITÀ - Altro argomento “caldo", è quello le rispetto ambientale. Al proposito, si è ribadito come la nuovissima e-3008, per esempio, sia composta per il 23% da materiali riciclati. E il gruppo Stellantis ha siglato due accordi lo scorso anno da Stellantis per garantire il riciclo dei veicoli a fine vita in Europa: uno con la francese Orano, per il recupero dei materiali dalle batterie agli ioni di litio e l’altro con la belga Galloo (leader europeo nel riciclo). Quest’ultima joint-venture - chiamata Sustainera Valorauto - offre una soluzione completa che include lo smantellamento dei veicoli, il recupero, il ricondizionamento e la commercializzazione di parti vitali, nonché il riciclo dei materiali. Read the full article
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viendiletto · 3 months
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27 gennaio, una data da non dimenticare per Fiume
Il 27 gennaio 2024 ricorre il centesimo anniversario di un avvenimento negletto dal secondo dopoguerra ad oggi, ma che all’epoca suscitò entusiasmo e manifestazioni di giubilo in tutta Italia. Veniva infatti firmato quel giorno il cosiddetto “Patto di Roma” con cui il Regno d’Italia e il Regno dei Serbi-Croati-Sloveni (che divenne poi la futura Jugoslavia) si spartivano di comune accordo il territorio del minuscolo “Libero Stato di Fiume”.
Creato a seguito del trattato di Rapallo del 12 novembre 1920 fu una creatura nata morta. Fiume, fino al 1918 Corpus separatum della corona di Santo Stefano (l’odierna Ungheria) era città prettamente italiana che si affacciava sulle rive del golfo del Quarnaro, circondata però da un entroterra a predominanza slava. Il trattato di Londra del 26 aprile 1915 con cui il regno d’Italia s’impegnava ad entrare in guerra contro le potenze centrali gli garantiva cospicui compensi territoriali ma improvvidamente il ministro degli esteri italiano Sidney Sonnino non aveva reputato di richiedere tra essi anche la città liburnica. Il 30 Ottobre 1918 il consiglio comunale in carica di Fiume, denominatosi “Consiglio Nazionale Italiano” proclamava all’unanimità (compresi i consiglieri eletti nelle liste del locale partito autonomista di Riccardo Zanella) l’unione della città alla madrepatria italiana.
La città nel novembre 1918 fu raggiunta dalle truppe del regio esercito ma contemporaneamente la Francia, che mirava ad usare la città come base navale, vi insediò un contingente di truppe coloniali annamite. Il presidente americano Woodrow Wilson si palesò subito fermamente contrario a concedere Fiume all’Italia per motivi di ritorno elettorale (puntava molto per essere rieletto sul voto degli immigrati slavi negli USA ) e anche per un certo arrogante manicheismo, decisamente ingenuo e fuori luogo nel contesto della conferenza di pace di Versailles, dove aveva visto e permesso a Francia ed Inghilterra di tutto e di più. Ben presto scoppiarono disordini tra i cittadini fiumani, spalleggiati dai Granatieri di Sardegna, e le truppe francesi: nel luglio 1919 scontri provocati dai soldati francesi portarono all’uccisione di alcuni soldati dell’esercito transalpino. I granatieri furono allontanati dalla città e sostituiti con altre truppe meno “solidali” con i fiumani.
Il 12 settembre 1919 Gabriele d’Annunzio, il poeta soldato, alla guida di un reggimento dei granatieri ed altre truppe raccolse il grido di dolore dell’infelice città e vi si insediò tenendo alta la fiaccola dell’italianità fiumana fino al “Natale di sangue” 1920 quando fu scacciato dal regio esercito in ottemperanza appunto al trattato di Rapallo. Insediatosi nel 1921 il governo zanelliano il nuovo staterello fu subito e continuamente scosso da feroci scontri tra i cittadini che volevano l’annessione all’Italia ed i sostenitori di Zanella. Nel 1922, dopo ulteriori feroci scontri con morti e feriti, Zanella abbandonava la città rifugiandosi nella vicina Sussak, sotto l’ala protettrice di Belgrado.
Vennero alfine intavolate trattative che portarono alla divisione del territorio conteso: la città a maggioranza italiana passava al Regno d’Italia, cui era unita da una stretto corridoio che andava da Volosca a Borgomarina, nei sobborghi occidentali della città; l’entroterra con il Delta (posto tra l’Eneo e la Fiumara, ad est della città, ove erano posti i magazzini maggiori del porto e il binario della ferrovia che univa Fiume all’entroterra mitteleuropeo) e porto Bàross (per gli italiani porto Nazario Sauro, foraneo al porto principale di Fiume) passavano al regno serbo-croato-sloveno.
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Il 16 marzo 1924 l’annessione veniva sancita dalla visita in città del Re Vittorio Emanuele III di Savoia: veniva così coronato, purtroppo solo temporaneamente ed in modo incompleto, il sogno dei cittadini della “città olocausta”, come la definì d’Annunzio.
Franco Pizzini Sezione di Venezia dell’Associazione Nazionale Alpini Capogruppo alpini di Fiume d’Italia 
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tarditardi · 3 months
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Bortolotti: 4 artisti a Sanremo e su UMM ecco 4 remix di "Born Again", l'inno Babylonia
Durante il mese di febbraio 2024, il ritmo della musica prodotta o lanciata da Gianfranco Bortolotti, produttore musicale bresciano protagonista della scena  mondiale da decenni, cresce ancora. 
Prima di tutto, c'è Sanremo. Ben quattro artisti legati a Bortolotti vanno sul palco della celeberrima kermesse televisiva e musicale:  Bortolotti ha infatti lanciato come artista di livello internazionale Gigi D'Agostino, portandolo al successo assoluto con l'indimenticabile "L'Amour toujours". D'Agostino sarà sul palco della Costa Smeralda, con un altro top dj, il francese Bob Sinclar. Bortolotti è legato anche a Christophe Le Friant, questo il vero nome dell'artista transalpino,  visto che ha creduto fin da subito nella sua musica, pubblicando in Italia le sue prime produzioni.
Tutto questo è noto, nell'ambiente della dance e non solo, mentre non tutti sanno che Bortolotti da tempo si occupa anche di trap e di altre sonorità. Ha infatti lanciato due degli artisti sul palco dell'Ariston: il trapper Il Tre e pure il bresciano Mr. Rain. Entrambi gli artisti sono in gara al 74esimo Festival di Sanremo, che si svolgerà al Teatro Ariston dal 6 al 10 febbraio 2024.
Nella sua lunga carriera, in cui ha creato Media Records, un vero colosso internazionale tra le label indipendenti, la techno label BXR, il progetto Cappella, i 49ers, più recentemente un rapper come il Ghost, Bortolotti ha dimostrato di essere prima di tutto un talent scout naturale: ha scoperto infatti, tra gli altri, Fabio Volo e sponsorizzato Valentino Rossi quando era solo un giovane pilota di 125, portandolo fino al titolo in 250...
Sempre a febbraio 2024, continua il rilancio di UMM, storica label house italiana che da sempre fa ballare il mondo, anche grazie al notevole contributo di Gianluca Motta. Il 16 febbraio '24 escono infatti 4 nuovi remix di un vero inno dance: "Born Again" di  Ricky L Feat. Mick. Per tutti gli appassionati di house e per tutti coloro che amano ballare, il brano viene spesso chiamato semplicemente "Babylonia", visto che il potente testo ripetuto da Mick si conclude citando gli abitanti della mitica città...
"I was born in a system, 
That doesn't give a fuck about you, nor me, nor the life
Don't be a victim of things I do to survive
Because I won't wish you any good, you Babylonians…"
"Born Again" / Babylonia torna in 4 potenti versioni, tutte molto diverse tra loro, alcune delle quali disponibili in anteprima sul profilo Instagram di UMM (Instagram.com/umm_mediarecords). Eccole: House Device & Gianluca Motta remix; Dr. Space, Dader remix, Little Nancy Remix, Visnadi Remix. 
Se oggi Bortolotti torna ad occuparsi, oltre che di trap e rap, anche di house, vuol dire che il 2024 sarà decisamente house. Come uno dei più recenti successi del nuovo corso UMM, la cover di "Mas Que Nada" firmata da Samuele Sartini ed Oki Doro.
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Il mondo Media Records / UMM è in ebollizione per cui chi ama la musica dance può aspettarsi bella novità, in ambito discografico e non solo. UMM è una delle più storiche label italiane. UMM sta per Underground Music Movement. Fondata originariamente a Napoli da Flying Records nel 1991, è stata una delle prime label italiane a pubblicare musica house e progressive. Nel 1997 UMM entrò nell'universo Media Records, dov'è tutt'ora, grazie al rilancio 2023-2024 firmato Gianfranco Bortolotti, il creatore di Media Records e Gianluca Motta dj producer con all'attivo tante hit e mille serate, nel ruolo di label manager e coordinatore artistico del progetto. 
Tra i classici del catalogo UMM ci sono quelli firmati da miti come i Daft Punk. Nel 1994 UMM pubblicò infatti in Italia un vinile che conteneva due diverse versioni di "The New Wave" e due di "Assault". Tra i primi successi del nuovo corso, ecco la versione di "Mas Que Nada" firmata da Samuele Sartini, supportata da top dj come Fisher e James Hype.
Gianfranco Bortolotti, da sempre GFB, negli anni '90 ha portato al successo suoi progetti dance nel mondo (Cappella, 49ers, Antico, etc), ha creato il mito dei top dj (Mauro Picotto, Gigi D'Agostino, etc). Prima, questo se lo ricordano in pochi, è stato pure socio di un certo Claudio Cecchetto con la Marton Media, lanciando artisti come Molella, Fargetta e tanti altri. Roba vecchia, dirà qualcuno, sbagliando. Perché GFB ha anche lanciato artisti di successo recentemente, Mr. Rain ed Il Ghost su tutti.
UMM su Instagram
Gianfranco Bortolotti su Instagram
Gianfranco Bortolotti su Wikipedia
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djs-party-edm-italia · 3 months
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Bortolotti: 4 artisti a Sanremo e su UMM ecco 4 remix di "Born Again", l'inno Babylonia
Durante il mese di febbraio 2024, il ritmo della musica prodotta o lanciata da Gianfranco Bortolotti, produttore musicale bresciano protagonista della scena  mondiale da decenni, cresce ancora. 
Prima di tutto, c'è Sanremo. Ben quattro artisti legati a Bortolotti vanno sul palco della celeberrima kermesse televisiva e musicale:  Bortolotti ha infatti lanciato come artista di livello internazionale Gigi D'Agostino, portandolo al successo assoluto con l'indimenticabile "L'Amour toujours". D'Agostino sarà sul palco della Costa Smeralda, con un altro top dj, il francese Bob Sinclar. Bortolotti è legato anche a Christophe Le Friant, questo il vero nome dell'artista transalpino,  visto che ha creduto fin da subito nella sua musica, pubblicando in Italia le sue prime produzioni.
Tutto questo è noto, nell'ambiente della dance e non solo, mentre non tutti sanno che Bortolotti da tempo si occupa anche di trap e di altre sonorità. Ha infatti lanciato due degli artisti sul palco dell'Ariston: il trapper Il Tre e pure il bresciano Mr. Rain. Entrambi gli artisti sono in gara al 74esimo Festival di Sanremo, che si svolgerà al Teatro Ariston dal 6 al 10 febbraio 2024.
Nella sua lunga carriera, in cui ha creato Media Records, un vero colosso internazionale tra le label indipendenti, la techno label BXR, il progetto Cappella, i 49ers, più recentemente un rapper come il Ghost, Bortolotti ha dimostrato di essere prima di tutto un talent scout naturale: ha scoperto infatti, tra gli altri, Fabio Volo e sponsorizzato Valentino Rossi quando era solo un giovane pilota di 125, portandolo fino al titolo in 250...
Sempre a febbraio 2024, continua il rilancio di UMM, storica label house italiana che da sempre fa ballare il mondo, anche grazie al notevole contributo di Gianluca Motta. Il 16 febbraio '24 escono infatti 4 nuovi remix di un vero inno dance: "Born Again" di  Ricky L Feat. Mick. Per tutti gli appassionati di house e per tutti coloro che amano ballare, il brano viene spesso chiamato semplicemente "Babylonia", visto che il potente testo ripetuto da Mick si conclude citando gli abitanti della mitica città...
"I was born in a system, 
That doesn't give a fuck about you, nor me, nor the life
Don't be a victim of things I do to survive
Because I won't wish you any good, you Babylonians…"
"Born Again" / Babylonia torna in 4 potenti versioni, tutte molto diverse tra loro, alcune delle quali disponibili in anteprima sul profilo Instagram di UMM (Instagram.com/umm_mediarecords). Eccole: House Device & Gianluca Motta remix; Dr. Space, Dader remix, Little Nancy Remix, Visnadi Remix. 
Se oggi Bortolotti torna ad occuparsi, oltre che di trap e rap, anche di house, vuol dire che il 2024 sarà decisamente house. Come uno dei più recenti successi del nuovo corso UMM, la cover di "Mas Que Nada" firmata da Samuele Sartini ed Oki Doro.
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Il mondo Media Records / UMM è in ebollizione per cui chi ama la musica dance può aspettarsi bella novità, in ambito discografico e non solo. UMM è una delle più storiche label italiane. UMM sta per Underground Music Movement. Fondata originariamente a Napoli da Flying Records nel 1991, è stata una delle prime label italiane a pubblicare musica house e progressive. Nel 1997 UMM entrò nell'universo Media Records, dov'è tutt'ora, grazie al rilancio 2023-2024 firmato Gianfranco Bortolotti, il creatore di Media Records e Gianluca Motta dj producer con all'attivo tante hit e mille serate, nel ruolo di label manager e coordinatore artistico del progetto. 
Tra i classici del catalogo UMM ci sono quelli firmati da miti come i Daft Punk. Nel 1994 UMM pubblicò infatti in Italia un vinile che conteneva due diverse versioni di "The New Wave" e due di "Assault". Tra i primi successi del nuovo corso, ecco la versione di "Mas Que Nada" firmata da Samuele Sartini, supportata da top dj come Fisher e James Hype.
Gianfranco Bortolotti, da sempre GFB, negli anni '90 ha portato al successo suoi progetti dance nel mondo (Cappella, 49ers, Antico, etc), ha creato il mito dei top dj (Mauro Picotto, Gigi D'Agostino, etc). Prima, questo se lo ricordano in pochi, è stato pure socio di un certo Claudio Cecchetto con la Marton Media, lanciando artisti come Molella, Fargetta e tanti altri. Roba vecchia, dirà qualcuno, sbagliando. Perché GFB ha anche lanciato artisti di successo recentemente, Mr. Rain ed Il Ghost su tutti.
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sounds-right · 3 months
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Bortolotti: 4 artisti a Sanremo e su UMM ecco 4 remix di "Born Again", l'inno Babylonia
Durante il mese di febbraio 2024, il ritmo della musica prodotta o lanciata da Gianfranco Bortolotti, produttore musicale bresciano protagonista della scena  mondiale da decenni, cresce ancora. 
Prima di tutto, c'è Sanremo. Ben quattro artisti legati a Bortolotti vanno sul palco della celeberrima kermesse televisiva e musicale:  Bortolotti ha infatti lanciato come artista di livello internazionale Gigi D'Agostino, portandolo al successo assoluto con l'indimenticabile "L'Amour toujours". D'Agostino sarà sul palco della Costa Smeralda, con un altro top dj, il francese Bob Sinclar. Bortolotti è legato anche a Christophe Le Friant, questo il vero nome dell'artista transalpino,  visto che ha creduto fin da subito nella sua musica, pubblicando in Italia le sue prime produzioni.
Tutto questo è noto, nell'ambiente della dance e non solo, mentre non tutti sanno che Bortolotti da tempo si occupa anche di trap e di altre sonorità. Ha infatti lanciato due degli artisti sul palco dell'Ariston: il trapper Il Tre e pure il bresciano Mr. Rain. Entrambi gli artisti sono in gara al 74esimo Festival di Sanremo, che si svolgerà al Teatro Ariston dal 6 al 10 febbraio 2024.
Nella sua lunga carriera, in cui ha creato Media Records, un vero colosso internazionale tra le label indipendenti, la techno label BXR, il progetto Cappella, i 49ers, più recentemente un rapper come il Ghost, Bortolotti ha dimostrato di essere prima di tutto un talent scout naturale: ha scoperto infatti, tra gli altri, Fabio Volo e sponsorizzato Valentino Rossi quando era solo un giovane pilota di 125, portandolo fino al titolo in 250...
Sempre a febbraio 2024, continua il rilancio di UMM, storica label house italiana che da sempre fa ballare il mondo, anche grazie al notevole contributo di Gianluca Motta. Il 16 febbraio '24 escono infatti 4 nuovi remix di un vero inno dance: "Born Again" di  Ricky L Feat. Mick. Per tutti gli appassionati di house e per tutti coloro che amano ballare, il brano viene spesso chiamato semplicemente "Babylonia", visto che il potente testo ripetuto da Mick si conclude citando gli abitanti della mitica città...
"I was born in a system, 
That doesn't give a fuck about you, nor me, nor the life
Don't be a victim of things I do to survive
Because I won't wish you any good, you Babylonians…"
"Born Again" / Babylonia torna in 4 potenti versioni, tutte molto diverse tra loro, alcune delle quali disponibili in anteprima sul profilo Instagram di UMM (Instagram.com/umm_mediarecords). Eccole: House Device & Gianluca Motta remix; Dr. Space, Dader remix, Little Nancy Remix, Visnadi Remix. 
Se oggi Bortolotti torna ad occuparsi, oltre che di trap e rap, anche di house, vuol dire che il 2024 sarà decisamente house. Come uno dei più recenti successi del nuovo corso UMM, la cover di "Mas Que Nada" firmata da Samuele Sartini ed Oki Doro.
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Il mondo Media Records / UMM è in ebollizione per cui chi ama la musica dance può aspettarsi bella novità, in ambito discografico e non solo. UMM è una delle più storiche label italiane. UMM sta per Underground Music Movement. Fondata originariamente a Napoli da Flying Records nel 1991, è stata una delle prime label italiane a pubblicare musica house e progressive. Nel 1997 UMM entrò nell'universo Media Records, dov'è tutt'ora, grazie al rilancio 2023-2024 firmato Gianfranco Bortolotti, il creatore di Media Records e Gianluca Motta dj producer con all'attivo tante hit e mille serate, nel ruolo di label manager e coordinatore artistico del progetto. 
Tra i classici del catalogo UMM ci sono quelli firmati da miti come i Daft Punk. Nel 1994 UMM pubblicò infatti in Italia un vinile che conteneva due diverse versioni di "The New Wave" e due di "Assault". Tra i primi successi del nuovo corso, ecco la versione di "Mas Que Nada" firmata da Samuele Sartini, supportata da top dj come Fisher e James Hype.
Gianfranco Bortolotti, da sempre GFB, negli anni '90 ha portato al successo suoi progetti dance nel mondo (Cappella, 49ers, Antico, etc), ha creato il mito dei top dj (Mauro Picotto, Gigi D'Agostino, etc). Prima, questo se lo ricordano in pochi, è stato pure socio di un certo Claudio Cecchetto con la Marton Media, lanciando artisti come Molella, Fargetta e tanti altri. Roba vecchia, dirà qualcuno, sbagliando. Perché GFB ha anche lanciato artisti di successo recentemente, Mr. Rain ed Il Ghost su tutti.
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lamilanomagazine · 3 months
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Sport: il ciclocross ritorna a Bologna, presentati in Regione i Campionati italiani giovanili
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Sport: il ciclocross ritorna a Bologna, presentati in Regione i Campionati italiani giovanili. Ritorna a Bologna il ciclocross, con i Campionati italiani giovanili che il 27 e il 28 gennaio si svolgeranno a Castelletto di Serravalle nel comune di Valsamoggia (Bo). A 90 anni di distanza dai primi Campionati italiani di questa disciplina che nel 1930 si svolsero proprio nella città felsinea. Un ritorno e una conferma per uno sport spettacolare e in crescita, spesso preparatorio al ciclismo su strada. E particolarmente praticato tra i più giovani: 500 i partecipanti (dai 13 ai 16 anni di età) iscritti e oltre 3mila le presenze complessive attese nel fine settimana. Organizzati dalla società "A favore del ciclismo", in collaborazione con Federciclismo, i Campionati italiani giovanili di ciclocross rientrano nel cartellone di eventi sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna. A presentarli oggi alla stampa a Bologna, presso la sede della Regione, Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza della Regione; Davide Cassani, presidente APT Emilia-Romagna; il sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno; Fabio Sgarzi, organizzatore dei Campionati. Presenti anche Andrea Dondi, presidente CONI Emilia-Romagna e Alessandro Spada, presidente Federazione ciclismo Emilia-Romagna. Oltre a Carlo Fontanelli e Gianni Marchesini, autori del volume "Ciclocross tricolore”. Il progetto Ciclocross si inserisce all'interno di un movimento, quello della Federciclismo dell'Emilia-Romagna, che può contare su 212 società affiliate per ben 7.586 tesserati. Da un paio di stagioni i numeri della specialità del ciclocross sono decisamente aumentati grazie a stage, rappresentative, gare che garantiscono punti ranking e anche all'iniziativa, ideata dalla società "A favore del ciclismo" del noleggio delle biciclette adatto a queste prove, per non gravare sulle famiglie con onerosi acquisti. Tutto ciò ha permesso a 36 società di praticare questa disciplina e di organizzare solo nell'ultima stagione 13 gare in regione, alle quali hanno partecipato ben 3.300 atleti e atlete da tutta Italia. E sta per terminare il concorso Giovani e ciclocross lanciato tra i ragazzi delle scuole del territorio per dare un nome alla mascotte che sarà al centro della manifestazione bolognese. Ogni partecipante può presentare fino a un massimo di tre proposte relative a un racconto e un disegno, proponendo il nome da dare alla mascotte. Gli elaborati vanno inviati entro il 25 gennaio caricandoli sul sito web: www.afavoredelciclismo.it. Sabato 27 gennaio, verranno premiate le tre migliori proposte e una sorpresa attenderà tutti i giovani partecipanti. La conferenza stampa è stata anche l'occasione per presentare il volume "Ciclocross tricolore - la storia dei campionati italiani. Volando sopra il fango" a cura di Carlo Fontanelli e Gianni Marchesini, pubblicato da Geo Edizioni e Gianni Marchesini Editore. Un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta dei tanti protagonisti di questo sport così strettamente legato Bologna. Oltre al primo campionato italiano di ciclocross della storia, con la vittoria di Armando Zucchini su Antonio Castellari e Guido Albanelli, Bologna ha ospitato anche le successive tre edizioni. Campione italiano della seconda fu Antonio Castellari, nella terza Luigi Ferrando; quindi, nel 1932-33 nuovamente Zucchini. La massima competizione tricolore del ciclocross è tornata in provincia di Bologna, a Imola, solo nell'edizione 1960-61 con la vittoria di Amerigo Severini davanti al grandissimo Renato Longo, vincitore di ben 12 titoli negli anni 60. Il ciclocross, anzi il cross-country ciclopedestre, ha le sue origini in Francia tra Ottocento e Novecento, con Daniel Gousseau, soldato dell'esercito transalpino, che invece di recapitare messaggi con il cavallo, inforcò una bici e, superando saliscendi, fango e le insidie dei terreni di campagna, riuscì a compiere il proprio dovere. In Italia la corsa ciclopedestre sbarcò l'anno seguente, con la disputa a marzo 1903 della prima gara organizzata a Torino. Fino al primo campionato italiano a Bologna. Tutte le gare delle due giornate saranno in diretta su Canale 88 per tutta l'Emilia-Romagna, mentre saranno visibili in tutta Italia, scaricando l'App della televisione, in streaming sul sito  www.afavoredelciclismo.it e sulla pagina Facebook "A favore del ciclismo". Sullo stesso sito tutte le informazioni su percorsi, iscrizioni e reperibilità alberghiere.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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