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#ugo fantozzi
fallimentiquotidiani · 9 months
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Non vi fidate quando un film o una serie è troppo pubblicizzata e attori posti sul piedi stallo. Si nascondono cagate pazzesche. (Comunque la corazzata Potemkin non sembra così male)
Rispetto a certe serie o certi film gli sarebbe piaciuta anche al Raguonier Ugo Fantozzi
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acquaconlimone · 2 years
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L'unica coppia che abbia resistito alle molteplici tentazioni Ugo e la Pina Fantozzi.
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lamilanomagazine · 3 months
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Liguria, al via la prima diffusa di "Fantozzi una tragedia", oggi e domani le riprese dello spettacolo al Teatro Nazionale
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Liguria, al via la prima diffusa di "Fantozzi una tragedia", oggi e domani le riprese dello spettacolo al Teatro Nazionale.  Un teatro che si apre alla città e a tutta la regione per condividere un momento di divertimento e riflessione con i più celebri personaggi ideati dall'indimenticato Paolo Villaggio. In occasione del debutto genovese dello spettacolo "Fantozzi. Una tragedia", in programma all'Ivo Chiesa dal 30 gennaio all'11 febbraio, Regione Liguria e il Teatro Nazionale di Genova lanciano l'iniziativa "prima diffusa", pensata per coinvolgere i lavoratori e gli ospiti di ospedali, Rsa, carceri e Rems in questo omaggio alla figura del ragioniere più famoso d'Italia e alle altre maschere nate dalla penna di Villaggio. Oggi, in occasione della prova generale dello spettacolo, e domani, serata della prima, sarà realizzato un video della pièce, che nei prossimi giorni sarà condiviso tramite link con tutte le strutture che lo hanno richiesto. In questo modo ognuno potrà adattare le modalità e le tempistiche di visione di "Fantozzi. Una tragedia" alle esigenze della propria realtà. Grazie a questo progetto, curato dalla coordinatrice delle politiche culturali della Regione Liguria Jessica Nicolini, lo spettacolo potrà essere visto in oltre 50 strutture assistenziali, ospedaliere e carcerarie che hanno già fatto richiesta per il video. "Dopo il grande successo ottenuto in ottobre con la Prima diffusa del Carlo Felice, che aveva visto collegati ospedali, carceri, RSA e altri luoghi di cura da ogni parte della Liguria, abbiamo voluto replicare questa esperienza con un altro caposaldo della cultura della nostra Regione, il Teatro Nazionale di Genova, estendendola e rendendo ancora più flessibili le modalità di adesione – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – E lo spettacolo scelto per questa iniziativa non poteva essere più azzeccato: "Fantozzi, una tragedia" racconta con acume e ironia i personaggi più celebri di un ligure indimenticato, il mitico Paolo Villaggio, un maestro della comicità che ha segnato l'immaginario di tutta Italia. Penso che chi parteciperà a questa iniziativa sarà entusiasta di poter sorridere e riflettere con un'opera dedicata a figure senza tempo come Fantozzi, Fracchia, Filini e la signorina Silvani, a dimostrazione delle profonde capacità di inclusione e sollievo del teatro. La cultura è un diritto – conclude il presidente Toti – ed è quindi fondamentale dare l'occasione a tutti, anche a chi sta affrontando un momento di sofferenza, di poterne godere". "Abbiamo aderito con grande entusiasmo al progetto della "prima diffusa" promosso dalla Regione Liguria – aggiunge il direttore del Teatro Nazionale di Genova Davide Livermore - Paolo Villaggio è stato uno degli artisti italiani più importanti del secolo scorso. È uno scrittore che è stato in grado di modificare la nostra lingua e rivoluzionare il modo di rappresentare la nostra società al pari di Gabriele D'Annunzio. Fantozzi e tutti i personaggi da lui creati sono maschere che appartengono a tutti noi, fanno parte di un immaginario collettivo vivissimo, e noi siamo orgogliosi di portarlo a teatro, e di metterne in luce l'attualità e l'umanità. Insomma, non avremmo potuto trovare uno spettacolo migliore per partecipare a questa importante iniziativa, che ci permette di realizzare un obiettivo vitale del nostro lavoro, ovvero rendere l'arte sempre più accessibile a tutti e migliorare la qualità della vita della comunità". 'Fantozzi. Una Tragedia' porta in scena i più noti personaggi di Villaggio, dal mitico ragioniere Ugo a Fracchia, passando per i colleghi Filini e Calboni, la signorina Silvani, la moglie Pina e la figlia Mariangela. Maschere comiche, ma anche e soprattutto tragiche, tratteggiate con cinismo e ironia e capaci di raccontare decenni di storia italiana del Novecento attraverso rappresentazioni a volte crude della ferocia, del servilismo e dell'opportunismo della società italiana e del rapporto tra "servi" e "padroni". Una vis comica, quella di Villaggio, che ha saputo segnare l'immaginario collettivo di generazioni intere, influenzando anche i modi di dire e le espressioni comuni. "Fantozzi. Una tragedia", è una produzione del Teatro Nazionale di Genova, Enfi Teatro, Nuovo Teatro Parioli e Geco Animation, per la regia di Davide Livermore. Interpreti: Gianni Fantoni, Paolo Cresta, Cristiano Dessì, Lorenzo Fontana, Rossana Gay, Marcello Gravina, Simonetta Guarino, Ludovica Iannetti, Valentina Virando.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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enrico66m · 4 months
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PRENDI DUE PAGHI TRE - Le tragiche avventure del commesso Leopoldo Canapone - Versione pdf gratuita scaricabile. Clicca sull'immagine e poi su download. Buona lettura.
L'epoca, o epopea che sia, del ragionier Ugo Fantozzi si è conclusa da un pezzo, ma con questo romanzo-verità comincia l'era del commesso della grande distribuzione Leopoldo Canapone, animato dalla vocazione all'insubordinazione nel suo ruolo di cassiere ma anche in quello di sindacalista con trascorsi eversivi.
Quella di Canapone è un'esistenza tanto intrisa di ironia quanto di insofferenza sia nei confronti dei superiori che dei clienti seriali, entrambi ritratti senza pietà.
In maniera divertente ma anche caustica. “Prendi due paghi tre” racconta e svela cosa c'è dietro la facciata smagliante e festosa del supermercato. Una presa di coscienza ma anche un incitamento al risparmio, al consumo responsabile e alla resistenza a oltranza, dato che del supermercato ormai non si può più fare a meno.
- Marcello Baraghini - Strade Bianche di Stampa Alternativa -
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willwillwill84 · 7 months
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Teatro Nazionale di Genova, 66 spettacoli da 'maraviglia'
(ANSA) – GENOVA, 13 GIU – Dalla prima nazionale de La vida es sueño, il capolavoro scritto nel 1635 da Calderón de la Barca (al teatro Modena, dal 12 al 15 ottobre) alla nuova produzione Fantozzi. Una Tragedia del regista Davide Livermore che porterà in teatro i personaggi creati da Paolo Villaggio fino a un inedito Ugo Dighero che metterà il suo talento al servizio di un grande classico come…
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robertoschenone · 11 months
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L'arte politically correct è possibile o è un'altra nostra invenzione?
L'arte politically correct è possibile o è un'altra nostra invenzione? Ce lo siamo chiesti spesso. È di pochi giorni fa la notizia che Hope Carrasquilla, dirigente scolastica della Tallahassee Classical School, in Florida è stata costretta alle dimissioni. Tutto per aver permesso una lezione di storia dell'arte in cui si mostravano foto del David. La storia dell'arte è stata scambiata per pornografia da una moltitudine di solerti, a quanto pare anche molto acculturati, genitori made in U.S.A. «Non è pensabile, né commentabile una notizia del genere» ha detto Antonio Natali già direttore degli Uffizi in una sua intervista nelle ore subito dopo la divulgazione della news. Questa lezioncina sui principi dell'educazione ci viene da chi? Da quello stesso consesso sociale che conta stragi nelle scuole di ogni ordine e grado fatte da adolescenti come alla storica Columbine o recentemente a Nashville. Lo stesso glorioso Paese dove si può comprare un'arma al supermercato. L'arte politically correct. La stupidaggine del politically correct « La corazzata Kotiomkin... è una cagata pazzesca! » (Seguirono 92 minuti di applausi!). Così recitava Paolo Villaggio nelle vesti di Ugo Fantozzi e parafrasandolo noi diremo: « L'arte politically correct... è una cagata pazzesca! » ( non bramiamo i 92 minuti di applausi! ) Il politically correct applicato ad ogni cosa è quanto di più nauseante si possa mai aver pensato. L'appiattimento del pensiero plurale che tende le braccia e strizza l'occhio all'omologazione del pensiero unico fa davvero solo vomitare. Lasciateci esprimere un "giudizio" tranchant una volta tanto con buona pace dell'equilibrismo dialettico. Quest'ondata che vuole revisionare libri, film, serie tv, cartoni animati e fumetti in omaggio alla pretesa maggior sensibilità odierna ai temi della diversità è quanto di più disgustoso si sia mai potuto concepire, quasi allo stesso livello del Bücherverbrennungen del 1933 a Berlino. Bisognerebbe ricordare invece che : «Dort, wo man Bücher verbrennt, verbrennt man am Ende auch Menschen»«Là dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini» Le opere d'arte di tutti i tempi, che siano esse figurative, filmiche o letterarie non vanno nemmeno sfiorate. È una barbarie solo pensare di farlo. Noi oggi, i nostri figli domani, i nostri nipoti dopodomani devono poter avere per loro il David e la Gioconda. La Divina Commedia come Agatha Christie e Ian Flemming. Non di meno Dostoevskij come Marx o Evola. Guerre Stellari e 007, Ben Hur e Ricomincio da Tre. Giù le mani! Intervista a cura di Serena Bonvisio Read the full article
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vocenarrante · 1 year
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Quando si parla di commedia, non si può di certo ignorare quello che io reputo un genio assoluto, di livello mondiale, del genere comico: Paolo Villaggio. Il personaggio da lui creato, il ragionier Ugo Fantozzi, merita un posto d'onore accanto ad altri ben più acclamati, come Charlot, Monsieur Hulot o il più recente Mr Bean. Fantozzi incarna alla perfezione l'idea all'uomo medio sfortunato, impacciato, vittima del contesto in cui vive, "sfigato", proclive alla sudditanza psicologica verso il potere, ma allo stesso tempo alla ricerca perenne di un'improbabile occasione di riscatto. Questo personaggio si è talmente radicato nel pensiero comune da diventare una specie di simbolo negativo, che ha generato addirittura il termine "fantozziano". Fantozzi ricorre in una lunga serie di pellicole, fra cui le più meritevoli sono senz'altro le prime due, rispettivamente del 1975 e dl 1976, dirette da Luciano Salce. — view on Instagram https://ift.tt/P2eTYaE
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visionairemagazine · 1 year
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Tullio Solenghi in scena stasera a Pieve Alta con uno spettacolo su Paolo Villaggio.
SCALI A MARE PIEVE LIGURE ART FESTIVAL
PRIMA STAGIONE INVERNALE 2022/23
Diretta da Sergio Maifredi
Teatro Massone di Pieve Alta
Giovedì 19 gennaio 2023, ore 21
Teatro Massone, via XI febbraio 1, Pieve Alta – Genova
UNA SERATA PAZZESCA
TULLIO SOLENGHI legge PAOLO VILLAGGIO
Progetto di Tullio Solenghi e Sergio Maifredi
Regia Sergio Maifredi
Produzione Teatro Pubblico Ligure
http://www.teatropubblicoligure.it
“Una serata pazzesca. Tullio Solenghi legge Paolo Villaggio” è una produzione di Teatro Pubblico Ligure firmata da Sergio Maifredi insieme a Tullio Solenghi, che legge ad alta voce il testo che si è imposto come una pietra miliare per la comicità italiana, “Fantozzi”, per raccontare Paolo Villaggio scrittore. Nel 2011, “Fantozzi” è stato scelto dal comitato scientifico del Centro per il libro e la lettura – Ministero delle Cultura – tra le centocinquanta opere che hanno segnato la storia dello Stato Italiano.
Espressioni come “megagalattico”, “poltrona in pelle umana”, “nuvola degli impiegati”, “salivazione azzerata”, “lingua felpata”, aggettivi come “mostruoso”, “pazzesco” e “agghiacciante” o inesattezze verbali come “venghi”, “vadi”, “dichi” sono entrate nel lessico italiano grazie a Villaggio. Tullio Solenghi ci restituisce la genialità e l’inventiva di Paolo Villaggio con affetto e maestria.
Villaggio era ligure come Tullio Solenghi e come Sergio Maifredi che gli consegnò il Premio Internazionale Grock nel 2011 e lo frequentò negli ultimi anni per parlare di Genova e di Teatro nella sua casa romana.
“Paolo Villaggio – scrisse Maifredi nella motivazione del Premio Grock 2011 del Teatro Pubblico Ligure – è il creatore di alcune tra le più riuscite maschere contemporanee: dal paradossale e grottesco Professor Kranz al timidissimo Giandomenico Fracchia per arrivare al servile e sottomesso ragionier Ugo Fantozzi, forse il personaggio più popolare dell’intera storia della comicità italiana”.
Questo il testo della motivazione al Premio: “Per la nitidezza con cui Paolo Villaggio, da artista acuto e feroce, ha saputo scolpire nell’immaginario collettivo personaggi in cui si riconosce da oltre 40 anni l’Italia intera; per l’eredità antica che Paolo Villaggio ha raccolto, facendo discendere le sue maschere dalla Commedia dell’Arte per calarle nel nostro quotidiano; per la sua scespiriana forza, Falstaff o Fool che egli voglia essere; per il suo essere clown senza malinconie o patetismi, ma potente, cinico ed impietoso il Premio Grock Città di Imperia 2011 è assegnato a Paolo Villaggio”.
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marcos123socram · 1 year
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Com’è andato il capodanno? Allora figuriamoci il resto Cinecalendario MarComiX 2023 Gennaio con la banda Fantozzi #fantozzi #gennaio2023 #gennaio #cinecalendario #cinecalendario2023 #marcomix #fiorenzaemaipiusenza #cinecalendariomarcomix #lartedimarcofiorenza #instagennaio #insta2023 #paolovillaggio #gigireder #fantozzifilini #filini #capodannofantozzi #buonanno (presso Balcone Di Fantozzi Rag. Ugo) https://www.instagram.com/p/CnOqod9ImAs/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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gaiaitaliacom · 1 year
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A Campi Bisenzio Milena Vukotic protagonista di “A spasso con Daisy”
A Campi Bisenzio Milena Vukotic protagonista di “A spasso con Daisy”
di Redazione Spettacoli Milena Vukotic, l’attrice volto noto del piccolo e del grande schermo, oltre che del palcoscenico – dall’iconica parte della moglie del conte Raffaello Mascetti in “Amici miei” a quella della consorte del ragionier Ugo Fantozzi; dalle collaborazioni con Luis Buñuel, Andrej Tarkovskij e Federico Fellini al personaggio di Enrica nella serie tv “Un medico in famiglia” –…
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lamilanomagazine · 10 months
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Maenza: Anna Mazzamauro e “Compagnia Le Colonne” per Radure. Spazi culturali lungo la Via Francigena del Sud
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Maenza: Anna Mazzamauro e “Compagnia Le Colonne” per Radure.  Il festival Radure, che per questa edizione ha come tema il buonumore e il potere terapeutico della risata continua a Maenza con due serate, 8 e 9 luglio, con Anna Mazzamauro e la Compagnia Le Colonne in altrettanti luoghi storici del Comune. Giunge alla sua quinta edizione Radure. Spazi culturali lungo la Via Francigena del Sud a cura dei Priverno (capofila), Sermoneta, Norma, Cori, Maenza, Segni e Carpineto Romano grazie al contributo della Regione Lazio e nell’ambito del progetto integrato Invasioni Creative di ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, in collaborazione con la Compagnia dei Lepini, primo festival di valorizzazione del patrimonio culturale del sistema territoriale dei Monti Lepini, dedicato ai luoghi della cultura attraversati dal cammino spirituale della Via Francigena del Sud. Dal 2019 Radure rappresenta la proposta culturale d’eccellenza per promuovere il territorio e rilanciarne l’immagine, attraverso la commistione tra le arti dello spettacolo dal vivo, le identità dei luoghi e la partecipazione attiva delle realtà operanti in questi splendidi Comuni. L‘8 luglio ore 21.00 al Castello Baronale Anna Mazzamauro, accompagnata dalle musiche dal vivo di Sasà Calabrese, ripercorre alcuni racconti scritti da Paolo Villaggio intervallati da ricordi personali in un omaggio ad uno dei personaggio comici più famosi del cinema italiano in Com'è ancora umano lei, caro Fantozzi.  «Se all’improvviso chiudo con nostalgia gli occhi della memoria mi ritrovo di fronte, come uno specchio appannato dal tempo, gli occhi innamorati del ragionier Ugo Fantozzi che guardano me oramai per sempre signorina Silvani e le parole non dette in venti anni di assidua frequentazione con Paolo Villaggio si tramutano in quelle scritte…e allora “CARO FANTOZZI…” Dal cinema che ti ha reso leggenda io, riconoscente e in debito, ho l’ardire di raccontarti in teatro proprio per restituire a Paolo Villaggio la grazia. Ho usato a volte la signorina Silvani come alibi per raccontare i suoi difetti e Anna per raccontare gli strepitosi aneddoti che hanno legato gli anni dal nostro primo disastroso incontro, fino a quando ci hai salutato agitando il tuo tragico basco blu e dopo aver sistemato le mutande ascellare (che nessuno ha mai osato far diventare di moda) per raggiungere la tua nuvoletta. Ma non sarebbe stato teatro se avessi composto un’angiografia. Il teatro ha bisogno di emozioni da raccontare provocandole nel pubblico. Allora i racconti scritti da Paolo si uniscono ai miei in un rimbalzo di emozioni che fanno la storia dei mostruosi incontri dietro le quinte, della Silvani, del suo storico “labbruzzo”, del suo pensiero sul matrimonio dopo che Fantozzi ha raccontato il suo con un “cesso bianco maleodorante”. E ancora la piccola mostruosa Mariangela al concorso per bimbi belli, il ristorante giapponese, il ricordo di Visconti e Filini, l’odiato e invidiato collega. E poi Paolo avido di cibo e le sue diete mostruose, la sua paura di vivere la sua carriera, il suo incontro con Giorgio Strehler che avrebbe voluto quel Grande di Genova nel suo Piccolo di Milano» racconta Anna Mazzamauro. La Compagnia Le Colonne presenta Brillante Novecento, con Roberto Baratta, Emiliano Campoli, Marina Eianti, Marco Zaccarelli e Giancarlo Loffarelli che firma anche la regia, il 9 luglio ore 18.30 alla Loggia dei Mercanti. Una carrellata-narrazione attraverso la nobile e popolare tradizione del teatro umoristico che tanto ha informato di sé la cultura teatrale prima e televisiva poi del XX secolo, privilegiando la dimensione metateatrale come materiale della scrittura scenica. Attraverso una serrata alternanza di brani teatrali, vengono portate sulla scena alcune fra le più divertenti proposte: dai Fratelli De Rege al duo Chiari- Campanini, da Eduardo a Dario Fo, da Benni a Proietti, indiscussi protagonisti di questa forma di teatro a torto definita “minore”, di cui lo spettacolo ricostruisce la storia.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Angelica  to Spadino: Albe’, ma tu mi ami?
Spadino to Angelica: Angelica, io ti stimo moltissimo
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placebogirl7 · 3 years
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OK but why Amuro is almost dressed like Ugo Fantozzi? 🤣🤣🤣
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invisibleicewands · 2 years
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