Tumgik
aurorasword · 2 months
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@aurorasword
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aurorasword · 2 months
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Come sto? Lotto e mi godo i momenti in cui non devo farlo, questo periodo della vita va così.
Tu come stai?
-S
Lotta anche per me ⭐️
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aurorasword · 2 months
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Ho sempre creduto al karma, sempre. Forse era un po' la mia ancora, quando succedevano le cazzate mi dicevo "ma sì, ci penserà il karma", "ciò che semini raccogli", "1 volta a me 3 volte a te". Ma alla fine chi cazzo ha pagato per le coltellate che mi hanno inflitto? Alla fine a chi cazzo è fregato del mio dolore, della mia sensibilità, della mia vita? Non so se ce la faccio più, non so se ce la faccio ancora a credere che qualcosa possa andare meglio, non so perché continuo, non so perché vivo. Non so perché continuo a non dormire di notte, a piangere in silenzio di notte, a piangere in macchina, ad urlare a squarciagola aspettando che qualcuno mi senta. Io i miei urli di aiuto li ho fatti, innumerevoli volte, ma non sono serviti, non cambierà niente ormai, c'è qualcosa che non va in me, e a questo punto, dopo tutti questi anni, direi che non sia "solo una fase", non è "solo l'adolescenza", non devo "farmi le ossa", le ossa me le stanno solo martoriando. Non è bello vivere così, non è bello pensare ogni giorno ad uccidersi, non è bello provarci, non è bello non riuscirci, non è belli piangere, soffrire, sentire il cuore lacerarsi, le mani che tremano, il cuore che scoppia. Non è bello non sentirsi all'altezza, non è bello sapere che non sarai mai niente e nessuno, non è bello pensare che sia passato e poi essere ringhiottiti dal buio. Non è bello toccare il fondo, riuscire a risalire a fatica e poi essere ributtato giù, se prima avevo un sacco attaccato alle gambe, ora ne ho due, da due passano a tre, da tre a quattro. Sarà sempre così? E alla fine chi me lo fa fare di vivere così? Lo chiami vivere questo? È vero, tutti affrontano problemi nella loro vita, tutti portano pesi, ma ci sono alcuni che ne portano più di altri. E magari si, dimmi che non ho la forza di rialzarmi, la forza di vivere, hai ragione sai, non ce l'ho più, me l'hanno portata via, ogni singola persona nella mia vita me l'ha portata via. A volte sei talmente fragile che anche una parola di troppo ti uccide, una frase mancata, un abbraccio non dato, un rimprovero, qualsiasi cosa ti disintegra. Il dolore fortifica? È vero, ma ti anestetizza, sai che tanto niente sarà peggio, e ti capita qualcosa di peggiore. Si sono presi tutto, il mio corpo, la mia mente, la mia anima, il mio cuore, come fosse loro, come se io non valessi. Mi sento solo una flebile farfalla tenuta forzatamente per le ali, solo per dare piacere agli altri. La colpa non è di qualcuno in particolare, forse non è di nessuno, forse è solo la mia, che non riesco ad essere normale, a sopportare la vita. So solo che alcune cose che mi sono successe non sono normali, non è normale la violenza, non è normale lo stupro, non è normale essere giudicati, ma viviamo in un mondo a cui tutto ciò sembra più normale di quanto non lo sia. Non sono fiera di niente nella mia vita, non riesco più a fare qualcosa di utile per me e gli altri. Non ne vado fiera, non vado fiera di essere diversa dagli altri. Vedo così tante persone dare 10 esami in una volta, e a me ne spaventa solo uno, tutto ciò mi sta logorando, mi logora dover rispondere alle continue domande sul mio futuro, io non ho un futuro, e mai lo avrò se resterò qui. Tutti avranno meno pensieri senza di me, meno problemi di cui preoccuparsi, l'ultima cosa che dovrete pagare per me sarà il funerale. Ricordatemi come un'onda del mare, che si schianta sulla riva violentemente, riflette il sole, fa divertire, ma a volte fa anche paura.
(A)nima(P)asseggera
Aurorasword
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aurorasword · 3 months
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Sono stanca.
Sono intrappolata in una nube di fumo tossico, che mi sta spegnendo lentamente, mi sta strappando ogni lembo di pelle, da cui non riesco a divincolarmi.
Sono in trappola da sola, come un burattinaio muove le corde del suo burattino e poi, finito il suo gioco, lo rinchiude in un magazzino.
Sono in trappola e fa male, mi sta togliendo tutto, tutte le forze che ho, tutta la voglia che ho di sopravvivere e vivere.
Sono in trappola, non sento più di essere niente, sento solo di essere un granello di sabbia nella spiaggia, sento che mi calpestano, mi prendono e mi buttano in mare, fra le onde e gli scogli.
Sono in trappola, sento troppo, troppi pensieri, troppe mani, troppo peso, troppo, troppo, troppo.
Ero in trappola, adesso non sento più niente.
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aurorasword · 3 months
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Ieri ho visto i gabbiani che fluttuavano nel cielo; volavano controvento ed erano praticamente immobili con le ali spiegate.
Ho pensato tutto il giorno a quest'immagine e la mia mente ha rivolto le attenzioni sull'idea di felicità:
Alla fine la felicità non è altro che uno stato di equilibrio tra le forze esterne (il vento) e la capacità che abbiamo di equilibrare il nostro avanzamento?
Il gabbiano in quel momento era in perfetto equilibrio, nonostante la giornata burrascosa.    
               AP
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aurorasword · 3 months
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Ciao a tutti! ❤️
Potete sostenermi con un like e magari un commento se ne avete il piacere? Sto cercando di raggiungere il mio piccolo grande sogno! 🦋
youtube
Continuerò a pubblicare qui su Tumblr, perché è la mia casa e tutti voi lettori siete la mia casa. Grazie a tutti del supporto che mi avete dato negli anni 🐞🩷
Scrivetemi sempre se avete bisogno!
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aurorasword · 4 months
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La verità è che è un periodo in cui ho paura. Ho paura di tante cose, del presente e del futuro, di me e degli altri. Ho paura di soffrire di nuovo, ho paura di fallire di nuovo. Vivo con il costante richiamo della perfezione, vorrei che tutto fosse perfetto e ad ogni crepa corrisponde il mio pensiero sulla perdita del controllo sulla mia vita. È un pensiero che mi pressa continuamente la perfezione, cerco di inseguirla come se fosse il mio traguardo. Voglio che i miei capelli siano sempre perfetti, il trucco, le unghie, le sopracciglia, i vestiti; mi immagino situazioni per cui ciò debba sempre essere una routine quotidiana. Inseguo la perfezione, ma sono un casino di persona, ho la mente che pensa continuamente a mille cose diverse, l'ansia mi mangia il petto, la tristezza si insinua dentro le mie ossa, il mio corpo sembra che trascini perennemente un grosso macigno. Inseguo la perfezione, ma sono piena di cicatrici, sia sul corpo, che sul cuore e sulla mente. Ho paura, paura di non essere abbastanza per nessuno, mi sento così ogni giorno, mi sento così diversa dagli altri. Ho paura della, ma non della morte, ho paura dei sentimenti, ma mi rendono libera. Ho paura del buio, ma mi fa più paura la luce, dove tutti ti scherniscono, parlano, urlano ridono, nel buio tutti dormono, ci sono pace e silenzio, si sentono i rumori dei respiri, degli orologi, della tranquillità della vita. E poi mi chiedono perché dormo di giorno e sto sveglia di notte, perché scrivo, mi sento libera, in pace. Voglio solo tregua, dai miei pensieri, dalle urla, dalla frenesia, dal non sentirmi perfetta, dal dover indossare una maschera per non far capire alle persone a cui voglio bene di stare soffrendo e avere bisogno di aiuto. Vorrei essere spronata a vivere, ma purtroppo non sempre trovo motivi, e quei motivi che trovo sono solo poche persone, quelle che oltre alla felicità, a volte, mi portano anche sconforto.
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aurorasword · 6 months
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Come stai?
Rispondimi seriamente, sfogati, sfoghiamoci insieme 🫀❤️‍🩹
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aurorasword · 6 months
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Vuoi sentire una storia? Ti racconterò la storia di quella ragazza, quella che vedi laggiù in quell'angolo, lei è fredda e grigia, è piena di fiori, le piacciono il loro profumo, i loro colori, quelli che lei non riesce più a vedere.
Ti racconto la storia di quella ragazza, quella metteva sempre al primo posto le altre persone piuttosto che sé stessa, quella ragazza che riceveva silenzi e coltellate da chi riempiva di conforto e carezze sul cuore.
Ti racconto la storia di quella ragazza che non riusciva a dormire, che era piena di incubi, voleva dormire per zittire i pensieri, ma iniziarono a seguirla anche dentro al letto, anche dentro ai sogni.
Ti racconto la storia di quella ragazza che aveva la testa altrove, che pensava troppo, che si faceva troppe paranoie, che a causa dei pensieri si scuciva la pelle.
Ti racconto di quella ragazza che non riusciva a studiare, perché si sentiva diversa, perché si sentiva pesante, perché si sentiva non all'altezza.
Ti racconto di quella ragazza che stava male, anche se non lo dava a vedere, che copriva le occhiaie e gli occhi secchi dalle lacrime della notte con il trucco, copriva la sua smorfia di dolore verso la vita con un sorriso.
Ti racconto di quella ragazza che cercava l'amore, quello vero, quello che ti scalda il cuore, ma che puntualmente trovava qualcuno che le faceva colare il mascara.
Ti racconto di quella ragazza che scriveva, scriveva per cercare di vomitare tutti quei pensieri che le comprimevano il cervello, e per un po' funzionò forse, ma poi neanche quello riuscii più ad aiutarla.
Ti racconto di quella ragazza che voleva vivere, voleva essere libera, voleva essere felice.
Ti racconto di quella ragazza piena di traumi, di graffi, di tagli, di morsi.
Ti racconto di quella ragazza che piangeva in silenzio la notte, sola in una stanza per non fare rumore, per non fare scalpore.
Ti racconto di quella ragazza che si alzava la mattina volendo solo rimanere sul letto a guardare il soffitto, ti racconto della sua forza nel prepararsi ed indossare il suo ennesimo falso sorriso che l'avrebbe accompagnata per l'intera giornata.
Ti racconto di quella ragazza, che alla fine non ce la fece più, i pensieri la stavano sovrastando, le persone la stavano schiacciando, il suo cuore diventava sempre più freddo.
Ti racconto di quella ragazza, quella che vedi laggiù in quell'angolo, lei è fredda e grigia, è piena di fiori, ma nessuno va più da lei, ha lasciato troppo dolore, troppe domande, troppi rimpianti.
Ti racconto di quella ragazza che tutti piansero, che tutti non capirono, che tutti amarono.
Ti racconto di quella ragazza che voleva essere libera, ed ora lo era, senza pensieri, senza dolore, senza lacrime e senza persone.
Ti racconto di quella ragazza.. quella che, forse sei anche te.
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aurorasword · 9 months
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Essere in o out?
Spesso la nostra esistenza è stata frutto e condizionata dall'apparenza. Il nostro essere viene talvolta ostacolato dalle persone che ci circondano. Tentare di cambiare e adeguarsi alle situazioni sociali e ai legami che ci soffocano, soffocando anche la nostra anima ed il nostro essere. Seguire le masse, le mode, per essere come gli altri, per non sentirsi un pesce fuor d'acqua, per non essere additati come strani e sfigati. Ma non è forse più "sfigata" una persona che soffoca il suo stile per aggrapparsi alla società? Durante gli anni cambierai innumerevoli volte i tuoi gusti, ti piaceranno i capelli biondi, poi rossi, poi blu, ti piacerà il nero, poi il rosa e poi il giallo; ti piaceranno le feste, poi le serate su Netflix e poi ti piacerà restare a casa con i figli, se mai li vorrai. Ti piaceranno così tante cose, e cambierai così tante volte le tue idee, che risulterai diverso agli occhi altrui, ed è proprio questo il succo del vivere. Vivere senza affogare, toccando il fondale solo per un po' di adrenalina, per poi risalire e vedere che niente attorno a te è cambiando in fondo. Non sentirti in dovere di seguire le mode, solo per non essere isolato e giudicato, non sentirti in dovere di nascondere chi sei per essere accettato, non sentirti in dovere di sopravvivere al posto che vivere. Sentiti in dovere però, di brillare sempre di luce propria, solo seguendo il tuo essere, perché sarà l'unica cosa importante che ti aiuterà a toccare il fondale senza avere paura e a riemergere, quando lo vorrai.
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aurorasword · 10 months
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Vorrei pagarti per fare sexchat con te... scrivi benissimo
Meglio pagare per l'amore della scrittura dai
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aurorasword · 11 months
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La notte. 
In questa notte buia e tempestosa,
fredda e capricciosa,
il cuore mio si scioglie,
mentre la mia mente vaga come foglie
ormai secche, trasportate dal vento
in un posto deserto.
È in queste notti,
che i tuoi demoni in corpo fanno i botti,
in notti come questa devi scegliere, se vivere
o sopravvivere.
Faceva freddo, ma non quel freddo che ti fa arrossare
le guance ed il naso,
bensì quel freddo che ti porti dentro,
che passa dalle costole,
che si intrufola nel tuo cuore e ti duole.
Quel freddo che ti paralizza le mani,
e i tuoi movimenti diventano vani.
Quel freddo che ti ghiaccia il cuore,
intrappolandolo in catene cristalline.
Quel freddo che ti entra in testa,
nella parte più profonda dell'intelletto,
impedendoti di ragionare, di alzarti dal letto,
incrociando i tuoi pensieri più bui, più nascosti,
i tuoi discorsi.
E le parole diventano troppo pesanti,
e le lettere diventano troppo grandi,
ed i discorsi troppo lunghi,
ed i periodi troppo bui.
Forse non faceva solo freddo,
era la notte, credo.
Forse era il buio, 
dove era presente l'oblio, 
dove ogni cosa spariva,
ma al mattino riappariva. 
E non sarebbe più stato freddo, 
e il mio cuore si sarebbe sciolto, 
e le mie mani sarebbero state libere, 
e la mia mente poteva credere, 
cedere, 
ad ogni illusione.
@aurorasword 🥀
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#poetry #poesia #night #notte #sad #triste
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aurorasword · 11 months
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Siamo come il Sole e la Luna,
senza speranza alcuna,
ma presto finiremo in eclissi,
sopra due nuvole formeremo un ellissi.
@aurorasword
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aurorasword · 11 months
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Una foglia
Quanto era bello stare con te, accanto a me, con tutto fuori che passava: le macchine, le strade, il tempo, passava tutto, ma noi non passavamo mai. Persino gli enormi alberi che si innalzavano sopra di noi, venivano sradicati dal vento, dopo un'interminabile lotta che li vedeva costretti a muoversi a destra e sinistra costantemente, sentendo il freddo accarezzare la corteccia e le candide foglie, ormai violate da quella brezza troppo violenta per la loro ingenua vita. Vidi le foglie staccarsi con grande eleganza, sfrattati da quella che era stata la loro casa per mesi, si posarono sul terreno, rimasero ferme fino a quando Zefiro non diede loro un altro schiaffo. Quando cessò il trambusto, gli alberi sopravvissuti a tale violenza, tornarono al loro posto, le loro cortecce erano la loro armatura. Per quanto tu possa essere armato e per quanto tu possa combattere, prima o poi uno Zefiro qualsiasi scalfirà la tua corazza, a quel punto cadrai a terra privato delle tue ultime energie; ma ricordati che potrai sempre essere una foglia e fluttuare fino a disintegrarti, dopo aver combattuto altre cento volte contro il vento.
Ricordati che potrai sempre essere una foglia.
@aurorasword
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aurorasword · 1 year
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Non so se mi fanno più ridere le persone che sfruttano altre persone perché sono rimaste sole, o chi sa di essere sfruttato, ma continua a farsi sfruttare e denigrare :)
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aurorasword · 1 year
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Vuoi sentire una storia? Ti racconterò la storia di quella ragazza, quella che vedi laggiù in quell'angolo, lei è fredda e grigia, è piena di fiori, le piacciono il loro profumo, i loro colori, quelli che lei non riesce più a vedere.
Ti racconto la storia di quella ragazza, quella che metteva sempre al primo posto le altre persone piuttosto che sé stessa, quella ragazza che riceveva silenzi e coltellate da chi riempiva di conforto e carezze sul cuore.
Ti racconto la storia di quella ragazza che non riusciva a dormire, che era piena di incubi, voleva dormire per zittire i pensieri, ma iniziarono a seguirla anche dentro al letto, anche dentro ai sogni.
Ti racconto la storia di quella ragazza che aveva la testa altrove, che pensava troppo, che si faceva troppe paranoie, che a causa dei pensieri si scuciva la pelle.
Ti racconto di quella ragazza che non riusciva a studiare, perché si sentiva diversa, perché si sentiva pesante, perché si sentiva non all'altezza.
Ti racconto di quella ragazza che stava male, anche se non lo dava a vedere, che copriva le occhiaie e gli occhi secchi dalle lacrime della notte con il trucco, copriva la sua smorfia di dolore verso la vita con un sorriso.
Ti racconto di quella ragazza che cercava l'amore, quello vero, quello che ti scalda il cuore, ma che puntualmente trovava qualcuno che le faceva colare il mascara.
Ti racconto di quella ragazza che scriveva, scriveva per cercare di vomitare tutti quei pensieri che le comprimevano il cervello, e per un po' funzionò forse, ma poi neanche quello riuscii più ad aiutarla.
Ti racconto di quella ragazza che voleva vivere, voleva essere libera, voleva essere felice.
Ti racconto di quella ragazza piena di traumi, di graffi, di tagli, di morsi.
Ti racconto di quella ragazza che piangeva in silenzio la notte, sola in una stanza per non fare rumore, per non fare scalpore.
Ti racconto di quella ragazza che si alzava la mattina volendo solo rimanere sul letto a guardare il soffitto, ti racconto della sua forza nel prepararsi ed indossare il suo ennesimo falso sorriso che l'avrebbe accompagnata per l'intera giornata.
Ti racconto di quella ragazza, che alla fine non ce la fece più, i pensieri la stavano sovrastando, le persone la stavano schiacciando, il suo cuore diventava sempre più freddo.
Ti racconto di quella ragazza, quella che vedi laggiù in quell'angolo, lei è fredda e grigia, è piena di finti fiori, ma nessuno va più da lei, ha lasciato troppo dolore, troppe domande, troppi rimpianti.
Ti racconto di quella ragazza che tutti piansero, che tutti non capirono, che tutti amarono.
Ti racconto di quella ragazza che voleva essere libera, ed ora lo era, senza pensieri, senza dolore, senza lacrime e senza persone.
Ti racconto di quella ragazza.. quella che, forse sei anche te.
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aurorasword · 1 year
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Hei ciao,
Ho visto un po il tuo profilo, mi chiedevo se sai dove trovare gruppi pro ana...Grazie
Non infilarti in quelle cose, ti rovinano solo la mente, oltre che la vita.
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