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by Georg Nickolaus
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“…e tutto ciò per il più futile motivo, cui non varrebbe neppure la pena di accennare: per il motivo cioè che l’uomo, sempre e comunque, chiunque esso sia, ama agire come vuole e non come consigliano la ragione e l’interesse; perché si può volere anche ciò che è contrario al proprio vantaggio ma a volte è positivamente indispensabile (almeno così la penso io). La propria personale, libera, indipendente volontà, il proprio capriccio foss’anche il più grossolano, la propria fantasia a volte esasperata fino ai limiti della pazzia, ecco cos’è quel vantaggio più vantaggioso, trascurato, che non rientra in alcuna classificazione e per il quale tutti i sistemi e le teorie se ne vanno costantemente al diavolo. Da dove l’hanno dedotto questi saggi che l’uomo deve volere la normalità e la virtù? Da che cosa nasce la loro supposizione che l’uomo deve volere ciò che è sensatamente vantaggioso? L’uomo ha bisogno soltanto di essere indipendente nella sua volontà di scelta, qualunque prezzo abbia la sua indipendenza e ovunque lo conduca. Insomma, lo sa il diavolo cosa vuole…”
Fëdor Dostoevskij - Memorie dal sottosuolo
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Ogni fiore vuol diventare frutto,
ogni mattino sera,
di eterno sulla terra non vi è
che il mutamento, che il transitorio.
Anche l’estate più bella vuole
sentire l’autunno e la sfioritura.
Foglia, fermati paziente,
quando il vento ti vuole rapire.
Fai la tua parte e non difenderti,
lascia che avvenga in silenzio.
Lascia che il vento che ti spezza
ti sospinga verso casa.
-Hermann Hesse-
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"Eppure bisognerebbe proprio che ogni uomo avesse almeno un posto dove andare. Poiché c’è un momento in cui bisogna andare assolutamente da qualche parte."
Fëdor Dostoevskij - Delitto e castigo
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"E in tutto quel piangere, quel credere di chiamare a gran voce qualcuno, una sola cosa riusciva a pensare: che non aveva un posto dove andare, non poteva riconoscersi in un momento qualunque, non era atteso, non disponeva di una destinazione nello spazio come nel tempo; mentre avanzava con tanta furia restava fermo, seguitando a schiantarsi sempre intorno allo stesso punto."
Ian McEwan - Bambini nel tempo
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Le cose più rare
Ci ho provato, lo giuro
Ma non riesco a capire
Cosa cazzo è successo?
Mi sembra di affogare
Ora ho voglia di urlare
Come Paolo in Teorema
Nello stomaco ho il fuoco
Mentre la terra trema
Voglio prendere un albero
Strapparlo dalle radici
Dare fuoco ai palazzi
Fare a pugni
Non sai più
Non sai più, ah
Chi sei tu
Chi sei tu
Poi penso che
Poi, penso che
Poi penso che forse ci dimenticheremo
E poco a poco ci dissolveremo
Corone di fiori e un miliardo di pensieri
Tra viaggi, rumori, profumi e desideri
Gli spazi, la pelle, le linee dei nostri volti
Gli odori, le voci, le nostre stupende parole
Si disperderanno nel tempo, nel vento
Nei tuoni, nei lampi, e resterà il silenzio
E resterà il silenzio
Ma questo è
Il pensiero che
Mi fa impazzire
Non so morire
E non voglio
Io non voglio
Saremo orizzonti e ci potremo ammirare
Ci nasconderemo nel profumo del mare
Ci ritroveremo nei dettagli più belli
Ci riscopriremo nelle cose più rare
E sarà superfluo non saperlo spiegare
Al tramonto, di tutto, potremo capire
Sopravvivere dentro ad un tratto di colore
Nei suoni più caldi scomparirà il dolore
Poi forse un giorno ci rincontreremo
Poi forse un giorno ci rincontreremo
Poi forse un giorno ci rincontreremo
Poi forse un giorno ci rincontreremo
Poi forse un giorno ci rincontreremo
Poi forse un giorno ci rin
-Cosmo-
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“Consiglio che una volta udii dare a un giovane: «Fa' sempre ciò che hai paura di fare».”
Ralph Waldo Emerson - Saggi
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Penso a te quando ammiro la bellezza
delle cose più minute: le ali
di un uccello che vola o il silenzio
di una pietra isolata dal mondo.
Penso a te quasi sempre. Penso a te
senza saperlo. Osservo le cose,
ognuna porta qualcosa di tuo
e insieme formano ciò che hai portato:
movimento e riposo, la certezza
di quello che possiedo.
Quando guardo le cose più minute
del mondo, guardo te: è te che guardo
quando guardo la bellezza del mondo.
-José Carlos Rosales-
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Siamo tutti capaci di cambiare e migliorare, dobbiamo solo capire da dove cominciare.
-Blaine Pardoe-
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Sono la nuotatrice imperfetta.
Mi portano via i venti, galleggio in bonacce transitorie,
bevo acqua salata durante i momenti in cui il vento porta in alto cristalli di sale che mi ubriacano gli occhi.
Sono la nuotatrice che ingoia acqua
ma sorride quando intravede la boa,
si attacca alle rocce come a salvagenti,
intuisco maree e aspetto la quiete.
Sono la nuotatrice impaurita,
ho accelerazioni improvvise e devo domare i miei impeti per non andare sotto e bere troppa acqua.
Le mie braccia continuano a portarmi avanti,
raggiungo più lentamente i miei obbiettivi,
mi aiuto con pinne,
mi incaglio nelle reti,
sogno le mie spiagge.
Nuoto ancora,
ma sono la nuotatrice imperfetta
perché non ho fiato,
resistenza,
e ho molta paura anche della riva.
-Tatiana Andena -
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"E forse non finiamo all'inferno per quello che facciamo. Forse finiamo all'inferno per quello che non facciamo. Per le cose che lasciamo a metà".
Chuck Palahniuk - Ninna nanna
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Non voglio che ti allontani,
dolore, ultima forma
di amare. Io mi sento vivere
quando tu mi fai male
non in te, né qui, più oltre:
sulla terra, nell’anno
da dove vieni
nell’amore con lei
e tutto ciò che fu.
In quella realtà
sommersa che nega se stessa
ed ostinatamente afferma
di non essere esistita mai,
d’essere stata nient’altro
che un mio pretesto per vivere.
Se tu non mi restassi,
dolore, irrefutabile,
io potrei anche crederlo;
ma mi rimani tu.
La tua verità mi assicura
che niente fu menzogna.
E fino a quando ti potrò sentire,
sarai per me, dolore,
la prova di un’altra vita
in cui non mi dolevi.
La grande prova, lontano,
che è esistita, che esiste,
che mi ha amato, sì,
che la sto amando ancora.
-Pedro Salinas-
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”La solitudine non è vivere da soli, la solitudine è il non essere capaci di fare compagnia a qualcuno o a qualcosa che sta dentro di noi, la solitudine non è un albero in mezzo a una pianura dove ci sia solo lui, è la distanza tra la linfa profonda e la corteccia, tra la foglia e la radice.”
José Saramago - L’anno della morte di Riccardo Reis
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