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#Mario Giocatore
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PASALIIIIIIIIIIC
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raffaeleitlodeo · 7 months
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In quasi 70 anni di attività politica, ci sono stati molti Giorgio Napolitano. C’è stato il Napolitano filo sovietico del 1956, c’è stato il Napolitano migliorista che ha anticipato la svolta socialdemocratica, c’è stato il Napolitano contro Berlinguer sulla questione morale, c’è stato il Napolitano che tesseva legami con Washington (e Kissinger lo chiamava il mio comunista preferito), c’è stato il Napolitano al Viminale che ha inventato i primi centri per migranti, c’è stato il Napolitano presidente della Repubblica che firmava tutte le leggi ad personam di Berlusconi, comprese quelle che poi la Consulta dichiarerà anticostituzionali. Ma l’impronta politica più forte sulla storia del Paese Napolitano l’ha lasciata nel 2011, quando caduto Berlusconi lui decise, dal Quirinale, di non sciogliere le Camere e di fare Mario Monti premier. Per l’italia, quello fu un bivio: se si fosse votato con ogni probabilità avrebbe vinto il Pd di Bersani , allora alleato con vendola e Di pietro, i sondaggi erano unanimi. Invece il Presidente scelse l’uomo della Troika, il Pd fece disgraziatamente sua quell’agenda d’austerità e in un anno e mezzo di Monti milioni di voti si spostarono dal centrosinistra ai Cinque Stelle, così nel 2013 alle urne ci fu il pareggio e poi le larghe intese. Non si sa come sarebbe andata la storia, se Napolitano avesse deciso diversamente. Si sa però che il Quirinale si fece da arbitro neutrale a giocatore in campo , decidendo anche il risultato della partita. E forse partì così quella deriva presidenzialista, che oggi la destra vuole formalizzare stravolgendo la costituzione. Alessandro Gilioli, Facebook
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Sportmediaset - Chiesa e Kean in attacco contro la Lazio, Iling Jr favorito su Kostic
HERMOSO, SI PROFILA UN “DUELLO” TRA JUVE E MILAN? In scadenza di contratto con l’Atletico Madrid, Mario Hermoso, difensore centrale spagnolo classe 1995, avrebbe buone chances di continuare la propria carriera in Serie A. Stando a quanto riportato da “Calciomercato.com”, alla Juventus, che segue il giocatore… ITALIA U18, BIS CONTRO L’AUSTRIA PER I RAGAZZI DI FRANCESCHINI Bis per la Nazionale…
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lamilanomagazine · 5 months
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Gran Galà del Calcio 2023, il Monza porta a casa 4 premi
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Gran Galà del Calcio 2023, il Monza porta a casa 4 premi. Nella prestigiosa e lussuosa cornice del Saint Joseph Resort, a Salerno, l'edizione 2023 del Festival del Calcio Italiano, ideato e prodotto dal giornalista e project manager Donato Alfani, giunge all'evento culminante del programma: il Gran Galà del Calcio. Rinomato ed atteso da migliaia di italiani, il Gran Galà del Calcio torna martedì 21 novembre ad aprire le proprie porte ai campioni del sistema calcistico italiano e alle personalità di spicco del settore, premiando chi, nel corso della stagione 2022/23, si è contraddistinto per i suoi risultati sportivi ed umani.  Il prossimo martedì 21 novembre, tuttavia, non sarà solamente la notte delle stelle per eccellenza, ma anche la notte dedicata alla solidarietà e al supporto alla ricerca. Il Gran Galà del Calcio sarà accompagnato, anche in questa edizione, dal Football Gala Charity Dinner. Il Festival del Calcio Italiano, rinnovando il proprio impegno sociale e comunitario, organizza anche quest'anno una cena benefica con prodotti provenienti dalle eccellenze locali, i cui proventi finali raccolti saranno devoluti per la lotta alla distrofia muscolare. «L’edizione del prossimo Martedì 21 novembre si aprirà alle 18:30 con la Mixed Zone, non esclusiva, dove i colleghi avranno la possibilità di intervistare le grandi personalità presenti in serata – così il giornalista e project manager Donato Alfani -. Alle 20:30 si aprirà la serata di gala, dove potranno partecipare gli invitati. Per la stampa è previsto, in contemporanea al Football Charity Gala Dinner, un buffet esclusivo, a cui sarà possibile accedere previa registrazione attraverso il sito web Festival del Calcio Italiano». Grande exploit del Monza, che porta a casa ben 4 premi. Il primo va alla società come Miglior Club per aver giocato con più calciatori italiani, poi riconoscimenti anche per mister Raffaele Palladino (miglior giovane allenatore) e per il ds Michele Franco (miglior giovane direttore sportivo). Premiata anche la Responsabile Area Comunicazione dell’Ac Monza, Daria Nicoli come “Miglior Responsabile Comunicazione” della scorsa stagione. Sono centinaia, anche in questa XII edizione, i premiati nella prestigiosa serata del Gran Galà del Calcio. Dalla Serie A alla Serie D, rivolgendo il proprio sguardo al mondo dei Media e dell’informazione. GRAN GALÀ DEL CALCIO – BEST AWARDS SERIE A Miglior Portiere dell’anno – Ivan PROVEDEL Miglior Difensore dell’anno – Nicolò CASALE Miglior Centrocampista dell’anno – Riccardo ORSOLINI Miglior Attaccante dell’anno – Ciro IMMOBILE Miglior Calciatore dell’anno – Giovanni DI LORENZO Miglior Giovane Calciatore dell’anno – Fabiano PARISI Miglior Gol dell’anno – Antonio CANDREVA Miglior Procuratore dell’anno – Mario GIUFFREDI Miglior Allenatore dell’anno – Luciano SPALLETTI Miglior Giovane Allenatore dell’anno – Raffaele PALLADINO Miglior Responsabile Settore Giovanile – Gennaro DELVECCHIO Miglior Responsabile Area Scouting – Maurizio MICHELI Miglior Club dell’anno – SSC NAPOLI Miglior Presidente dell’anno – Aurelio DE LAURENTIIS Miglior Dirigente Sportivo dell’anno – Pantaleo CORVINO Miglior Direttore Sportivo dell’anno – Cristiano GIUNTOLI Miglior Giovane Direttore Sportivo dell’anno – Michele FRANCO Miglior Addetto Stampa dell’anno – Arturo MASTRONARDI Miglior Team Manager – Matteo TAGLIACARNE Miglior Club per aver giocato con più calciatori italiani – AC MONZA Miglior Responsabile Comunicazione – Daria NICOLI Miglior Arbitro C.A.N. Serie A e B – Fabio MARESCA Miglior Arbitro VAR Lega Serie A – Massimiliano IRRATI Miglior Giocatore Rivelazione dell’anno – Luca RANIERI Miglior Esordiente dell’anno – Salvatore ESPOSITO Premio Gestione Social – SALERNITANA Premio alla Carriera – Faustino CANÉ Premio Speciale – Antonio Pio IERVOLINO GRAN GALÀ DEL CALCIO – BEST AWARDS SERIE A – TOP 11  Miglior Portiere TOP 11 – Alex MERET Miglior Terzino Destro TOP 11 – Pasquale MAZZOCCHI Miglior Terzino Sinistro TOP 11 – Cristiano BIRAGHI Miglior Difensore Centrale TOP 11 – Giorgio SCALVINI Miglior Difensore Centrale TOP 11 – Federico BASCHIROTTO Miglior Centrocampista Laterale Destro TOP 11 – Matteo POLITANO Miglior Centrocampista Laterale Sinistro TOP 11 – Mattia ZACCAGNI Miglior Centrocampista Centrale TOP 11 – Nicolò BARELLA Miglior Centrocampista Centrale TOP 11 – Davide FRATTESI Miglior Attaccante TOP 11 – Domenico BERARDI Miglior Attaccante TOP 11 – Stephan EL SHAARAWY Miglior Mister TOP 11 – Maurizio SARRI GRAN GALÀ DEL CALCIO – BEST AWARDS SERIE B  Miglior Portiere dell’anno – Stefano TURATI Miglior Difensore dell’anno – Federico BARBA Miglior Centrocampista dell’anno – Michael FOLORUNSHO Miglior Attaccante dell’anno – Matteo BRUNORI Miglior Calciatore dell’anno – Giuseppe CASO Miglior Giovane Calciatore dell’anno – Gabriele CAPANNI Miglior Gol dell’anno – Anthony PARTIPILO Miglior Procuratore dell’anno – Giovanni TATEO Miglior Procuratore dell’anno – Valeriano NARCISI Miglior Procuratore dell’anno – Claudio PARLATO Miglior Allenatore dell’anno – Fabio GROSSO Miglior Giovane Allenatore dell’anno – William VIALI Miglior Presidente dell’anno – Luigi DE LAURENTIIS Miglior Direttore Sportivo dell’anno – Ciro POLITO Miglior Dirigente Sportivo dell’anno – Stefano MARCHETTI Miglior Responsabile Settore Giovanile – Alessandro FRARA Miglior Responsabile Area Scouting – Gianluca LONGO Miglior Club per aver giocato con più calciatori italiani – CITTADELLA Miglior Addetto Stampa dell’anno – Leonar PINTO Miglior Squadra dell’anno - FROSINONE Miglior Arbitro C.A.N. Serie A e B – Ermanno FELICIANI Miglior Giocatore Rivelazione dell’anno – Giovanni FABBIAN Miglior Esordiente dell’anno – Gabriele MORACHIOLI Premio Gestione Social – PALERMO FC GRAN GALÀ DEL CALCIO – BEST AWARDS SERIE B – TOP 11 Miglior Portiere TOP 11 – Alessandro MICAI Miglior Terzino Destro TOP 11 – Raffaele PUCINO Miglior Terzino Sinistro TOP 11 – Gianluca DI CHIARA Miglior Difensore Centrale TOP 11 – Fabio LUCIONI Miglior Difensore Centrale TOP 11 – Valerio DI CESARE Miglior Centrocampista Laterale Destro TOP 11 – Alessio IOVINE Miglior Centrocampista Laterale Sinistro TOP 11 – Luigi CANOTTO Miglior Centrocampista Centrale TOP 11 – Luca GARRITANO Miglior Centrocampista Centrale TOP 11 – Luca MAZZITELLI Miglior Attaccante TOP 11 – Samuele MULATTIERI Miglior Attaccante TOP 11 – Walid CHEDDIRA Miglior Mister TOP 11 – Michele MIGNANI GRAN GALÀ DEL CALCIO – BEST AWARDS SERIE C  Miglior Portiere Girone A dell’anno – Semuel PIZZIGNACCO Miglior Portiere Girone B dell’anno – Giacomo VENTURI Miglior Difensore Girone A dell’anno – Alessandro PILATI Miglior Centrocampista Girone A dell’anno – Davide BALESTRERO Miglior Centrocampista Girone B dell’anno – Gianluca CARPANI Miglior Attaccante Girone A dell’anno – Franco FERRARI Miglior Attaccante Girone B dell’anno – Alessandro CAPELLO Miglior Allenatore Girone A dell’anno – Luciano FOSCHI Miglior Giovane Allenatore Girone A dell’anno – Matteo ANDREOLETTI Miglior Allenatore Girone B dell’anno – Aimo DIANA Miglior Giovane Allenatore Girone B dell’anno – Massimiliano CANZI Miglior Giovane Allenatore Girone C dell’anno – Michele PAZIENZA Miglior Goal Girone A dell’anno – Giorgio GALLI Miglior Goal Girone B dell’anno – Davide GUGLIELMOTTI Miglior Goal Girone C dell’anno – Giuseppe FORNITO Miglior Presidente Girone A dell’anno – Giuseppe PASINI Miglior Presidente Girone C dell’anno – Alfonso MAZZAMAURO Miglior Direttore Sportivo Girone A dell’anno – Andrea FERRETTI Miglior Direttore Sportivo Girone C dell’anno – Giuseppe MAGALINI Miglior Direttore Sportivo Girone C dell’anno – Antonio AMODIO Miglior Procuratore Serie C dell’anno – Matteo COSCIA Miglior Procuratore Serie C dell’anno – Francesco IOVINO Miglior Giovane Procuratore Serie C dell’anno – Luigi MATRECANO Miglior Addetto Stampa Girone A dell’anno – Matteo OXILIA Miglior Addetto Stampa Girone B dell’anno – Enrico MARINÒ Miglior Addetto Stampa Girone C dell’anno – Ciro NOVELLINO Miglior Addetto Stampa Girone C dell’anno – Giovanni CAPORALE Miglior Squadra Girone A dell’anno – FERALPISALÒ Miglior Squadra Girone C dell’anno – CATANZARO Miglior Giocatore Rivelazione Girone A – Nicolò BUSO Miglior Giocatore Rivelazione Girone C – Francesco MAISTO Miglior Giocatore Esordiente Girone A – Erik GERBI Miglior Giocatore Esordiente Girone B – Vincenzo ALFIERI Miglior Giocatore Esordiente Girone C – Mattia TASCONE Miglior Arbitro Lega Serie C dell’anno – Davide DI MARCO Miglior Tifoseria Girone A – VICENZA Miglior Tifoseria Girone C – CATANZARO Premio Speciale Lega Serie C – Pasquale LOGIUDICE Premio Gestione Social – VIRTUS FRANCAVILLA  Miglior Dirigente Sportivo Girone A – Christian BOTTURI Miglior Dirigente Sportivo Girone B – Iacopo PASCIUTI Miglior Dirigente Sportivo Girone C – Vincenzo GRECO Miglior Responsabile Settore Giovanile – Saby MAINOLFI Premio alla Carriera – Fabio MAZZEO GRAN GALÀ DEL CALCIO – BEST AWARDS SERIE C – TOP 11 Miglior Portiere TOP 11 – Davide BAROSI Miglior Terzino Destro TOP 11 – Tommaso CANCELLOTTI Miglior Terzino Sinistro TOP 11 – Walter GUERRA Miglior Difensore Centrale TOP 11 – Giuliano LAEZZA Miglior Difensore Centrale TOP 11 – Nicolò BRIGHENTI Miglior Centrocampista Laterale Destro TOP 11 – Giuseppe IGLIO Miglior Centrocampista Laterale Sinistro TOP 11 – Franco LEPORE Miglior Centrocampista Centrale TOP 11 – Fausto ROSSI Miglior Centrocampista Centrale TOP 11 – Federico CARRARO Miglior Attaccante TOP 11 – Antonio VERGARA Miglior Attaccante TOP 11 – Cosimo PATIERNO Miglior Mister TOP 11 – Emilio LONGO GRAN GALÀ DEL CALCIO – BEST AWARDS SERIE D  Miglior Squadra Girone A – US SESTRI LEVANTE Miglior Squadra Girone B – FC LUMEZZANE Miglior Squadra Girone C – FC LEGNAGO SALUS Miglior Squadra Girone D – AS GIANA ERMINIO Miglior Squadra Girone E – SS AREZZO Miglior Squadra Girone F – PINETO CALCIO Miglior Squadra Girone G – SORRENTO CALCIO Miglior Squadra Girone H – BRINDISI FC Miglior Squadra Girone I – CATANIA FC GRAN GALÀ DEL CALCIO – BEST AWARDS MEDIA & INFORMAZIONE Giornalista Sportivo dell’anno Uomo – Gianluca DI MARZIO Miglior Conduttrice Sportiva – Giorgia ROSSI Miglior Opinionista Sportivo – Andrea STRAMACCIONI Miglior Giornalista Bordocampo Uomo – Tommaso TURCI Miglior Direttore di testata sportiva “Quotidiano” – Ivan ZAZZARONI Miglior Direttore di testata sportiva “TV” – Federico FERRI Miglior Programma Televisivo Sportivo – CALCIOMERCATO L’ORIGINALE Miglior Format Televisivo Sportivo – SUPERTELE Miglior TG Sportivo – SKY SPORT 24 Miglior Programma Radiofonico Sportivo – TUTTI I CONVOCATI Miglior Redazione Sportiva TV – SKY SPORT Miglior Redazione Sportiva WEB – TUTTOMERCATOWEB Miglior Redazione Sportiva Quotidiano – CORRIERE DELLO SPORT Miglior Redazione Sportiva Online – TUTTOC Miglior Quotidiano Sportivo – CORRIERE DELLO SPORT Miglior Quotidiano Sportivo Online – TUTTOSPORT Miglior Portale Sportivo – SPORTMEDIASET Miglior Web TV Sportiva – SPORTITALIA Miglior Radio Sportiva – RADIO SPORTIVA Premio Speciale Trasmissione Sportiva – LA DOMENICA SPORTIVA Miglior Speciale Sportivo TV – 90° MINUTO Premio Speciale – FANTACALCIO Premio Speciale – TUTTOSALERNITANA Premio Speciale – FOCUS C Premio Speciale TV – Silver MELE Premio alla Carriera – Adolfo MOLLICHELLI... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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underleveledreviews · 5 months
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Recensione di: Planet of Lana
Planet of lana è un gioco platform-adventure prodotto dal team Wishfully Studios. A prima vista il gioco colpisce subito con la sua grafica che lo fanno sembrare un quadro in movimento, i personaggi e soprattutto i paesaggi che il gioco propone sono spettacolari e molto immersivi. Insieme a tali aspetti anche i nemici del gioco, delle macchine senzienti, sono ben ispirate e sconvolgono tutto l'equilibrio tra i paesaggi naturali che vengono presentati al giocatore.
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L'incipit del gioco si basa sull'atterraggio sul pianeta di queste macchine che rapiscono tutti gli esseri umani presenti, tranne il protagonista, e una persona a lui cara. L'intero viaggio si basa sulla ricerca e il salvataggio di questi. La trama come si può dedurre è quasi inesistente, allo stesso livello di un Super Mario in cui, ci viene presentato l'ambiente, il nostro obiettivo, giochiamo tutto e poi si conclude l'avventura, niente di più e niente di meno. Nonostante questo però Planet of Lana non cerca di basarsi su una trama avvincente bensì come già detto sulla grafica e la qualità di realizzazione di questa. D'altronde il gioco è completamente privo di doppiaggio, se non pochi mugolii, e questo non permette di approfondire i personaggi o la lore di questi.
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Anche il gameplay non è niente di superlativo o nuovo, si tratta di un semplice platform con una serie di enigmi per superare gli ostacoli che troveremo sul nostro cammino al fine di proseguire. Il movimento è molto simile a altri giochi come Limbo e Inside, ossia si procede sempre verso destra superando gli ostacoli saltando, spostando scatole e usando appigli per continuare. In seguito si verrà affiancati anche da un piccolo esserino, simile a un gatto, con cui potremo interagire e risolvere enigmi con cui sono necessarie due figure, simile ad Unravel 2.
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Le musiche sono molto piacevoli, tutte a livello più ambientale piuttosto che una vera e propria musica di sottofondo, però queste sono ben piazzate e azzeccate con l'ambiente circostante, immergendo il giocatore nell'azione.
La durata del gioco non è molta, questo si aggira intorno alle 4/5 ore giocato tranquillamente senza cercare collezionabili o altro che aumenteranno il tutto a una manciata di ore se proprio si cercano a fondo senza guide. Non ho riscontrato particolari problemi durante la mia run se non i movimenti un po' legnosi per il salto del protagonista però questo non intacca il gameplay che rimane molto pulito.
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In sintesi, Planet of Lana è un buon gioco semplice e molto classico che non cerca di innovare nel campo dei platform ma che si unifica in maniera ottimale a questi. Tutto gameplay ben costruito, puzzle ottimi, poca trama e ottima grafica però senza innovazioni. Un buon gioco, senza infamia e senza lode. Consigliato tra un gioco e l'altro in attesa o da provare nel Game Pass di Microsoft.
Voto Critico: 6 su 10
Voto Emotivo: 6 su 10
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anybodybutlebron · 6 months
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IL GOVERNO DEI POCHI OD IL NUOVO CHE AVANZA?
Benvenuti alla dodicesima edizione della nostra gloriosa lega, contrariamente al colore eccentrico della carrozzeria di una macchina che non si ha il coraggio di ordinare per il timore che sia stanchevole, nessuno di noi ha abbandonato la propria franchigia approfittando del fiorente mercato secondario della fanta-squadre. Vi ringrazio per l’impegno costante e la dedizione che avete mostrato in tutti questi anni. E questa non sarebbe una nuova ed eccitante stagione senza il power ranking di inizio anno!
CREMONA BIG CREAMERS: Lore ha la squadra giusta per sconfiggere l’oligopolio che ha dominato in tutti questi anni ed iscrivere un nome nuovo alla lista dei vincitori, i Big Creamers hanno molte parti intercambiabili che una volta sarebbero stati chiamati doppioni ma che incarnano alla perfezione l’NBA dei giorni nostri dove tutti devono sapere fare tutto e contribuire in ogni categoria.
CREMONA 3 TITANS: Mario invece rappresenta la vecchia guardia che non vuole cedere e si iscrive alla caccia del quarto titolo. Oltre alla consueta conoscenza sconfinata dei giocatori, da settimane studia la nuova piattaforma e la conosce meglio degli stessi programmatori. E come se non bastasse, interrogato al termine del draft, ha dichiarato con tracotante fiducia: “ho preso quelli che volevo!”
DARK SIDE: potrei dire che Stefano si merita il podio per aver finalmente contribuito alla nostra gloriosa lega scrivendo un gustoso articolo di analisi delle tipologie delle scelte, ma la realtà è che dopo la finale persa l’anno scorso i Dark Side sono finalmente usciti dall’oscurità e si ripresentano ai nastri di partenza con una formazione infarcita di sapienti produttori di statistiche.
DEPORTIVO LA CORUNA: per anni Ciccio ha lottato contro l’astinenza dei playoff, poi quando siamo arrivati nella doppia cifra dei nostri campionati anche lui ha infranto la barriera della doppia cifra delle vittorie. Libero dal peso di dover raggiungere la post season ha deciso di puntare grosso su alcune scommesse che se si dovessero avverare potrebbero regalargli il bottino pieno.
TEAM GUARNERI: la squadra di Giuseppe è stata costruita come una vera e propria franchigia NBA di una volta, con ogni giocatore nel proprio ruolo, presi con certosina puntualità al momento giusto, anche i Lakers di Winning Time non avrebbero una sola chance, e questa è l’ennesima dichiarazione d’amore nei confronti del gioco della palla a spicchi, non ci resta che vedere se l’ortodossia possa ancora pagare ai giorni nostri.
READY FOR GO HOME: “l’ennesima brillante stagione regolare, l’ennesimo imbarazzante collasso nei playoff”: no, questa non è la brillante disanima del Commissioner ma quello che tocca sentire a Ferro durante ogni singolo draft, con cipiglio infastidito quest’anno però Francesco rispondeva allo sfortunato interlocutore: “la pietra rimane pietra e tu non vinci nemmeno nella regular season”. Sarà questo nuovo atteggiamento che lo porterà lontano quando le partite pesano di più?
BEOGRAD JUGOSLAVIA: Anche Roberto ogni anno deve sopportare sempre le stesse battute: chi di noi non gli ha chiesto almeno una volta se sceglierà Bird o Magic? Roberto con classe risponde sempre a tutti, anzi si presta allo scherzo e non si lascia scappare Thompson e Paul, ma l’esperienza è insostituibile per costruire una solida regular season, e mentre tutti noi scappavamo dalle ginocchia di Kawhi, lui al terzo giro se l’è sornionamente accalappiato.
G FORCE: ok l’oligopolio, ok l’approccio analitico alla stagione, ok Scoot il playmaker più forte della prossima decade ma niente finora ha spezzato la maledizione del repeat: nessuno è mai riuscito a vincere back to back, sarà forse per la quattordicesima posizione al draft o per un connaturato senso di appagamento; Dario ci prova riunendo l’indimenticata stella di Utah con il Finnisher che ha preso il suo posto, sarà sufficiente il voodoo Jazz?
MILAN HOOKERS: Maffo si è ritrovato tra le mani il Greek Freak clamorosamente precipitato fino alla quinta posizione e lo ha sapientemente affiancato da alcuni dei giovani più promettenti come Anfernee, Walker e Jabari, sono però Zach e James che ci preoccupano: le giunture del primo e il carattere del secondo non lasciano presumere nulla di buono.
NEW YORK KNICKERBOCKER: “ma mi vuoi dire che vuoi ergerti ad imparziale censore della nostra gloriosa lega per pretendere di scrivere con obiettività dei roster e poi penalizzi una squadra solo per colpa di Lebron?” “Si!” Purtroppo quest’anno tocca ad Andrea subire l’annuale tracollo nel ranking che la presenza di Curry e dell’unicorno biancoverde non giustificherebbero in alcun modo.
RASTA SUPERSONICS: Giacomo da un lato è membro della triade che forma l’oligopolio e meriterebbe un posizionamento molto più favorevole, d’altra parte o domina o ramazza nel torbido dei bassifondi della classifica e leggendo i nomi di questa infornata protendo per la seconda ipotesi, o forse arrivati a questo punto del ranking mi faccio solo guidare dal mio rinomato carattere ripiccatorio e non gli perdono lo scippo del mio giocatore preferito dall’emisfero down under.
LAGUNARO MARISCOS: Ale sostiene che non fosse in autopick, non possiamo che apprezzare l’impegno a non mancare il draft nonostante gli impegni, però non potrà non aver percepito gli improperi che venivano vocalizzati ogni volta che sfruttava l’intero tempo a sua disposizione prima di proclamare la propria scelta, però anche basta con questi giudizi dispettosi e allora mi permetto di far notare che i Mariscos arriveranno dove andranno i Suns e quello che hanno fatto vedere l’anno scorso non era particolarmente incoraggiante.
FRANCOFORTE LINCI: non vieni al draft sfruttando la solita trita e ritrita scusa, parti in autopick perché come comunichi fin troppo candidamente dichiari che ti eri dimenticato, parli di non ben precisati inconvenienti tecnici cercando di incolpare la nuova piattaforma quando nessun altro ha palesato il minimo problema, l’unico modo per riscattarti sarebbe un giuramento inscindibile di partecipazione al draft 2024, nel breve invece hai bisogno di una iniezione di chili e centimetri per riequilibrare il roster più leggerino che ci sia.
PIG AND SUSHI: mettersi la maglia di un giocatore e riuscire a prenderlo: Check! Credere che il Chet sia in qualche modo destinato a durare più di una settimana: pura ingiustificata faciloneria! Semplicemente come in questo power ranking, hanno avuto la meglio le emozioni e le simpatie più che la fredda logica dei numeri ed il fantasy basket non è un sonetto infiorettato dai sentimenti ma un trattato di teoria di scienza applicata.
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oktested · 6 months
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Recensione Super Mario Bros. Wonder Standard: un classico moderno
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Super Mario Bros. Wonder Standard è un videogioco platform 2D sviluppato e pubblicato da Nintendo per Nintendo Switch. È il primo nuovo gioco di Super Mario in 2D in oltre un decennio e ha ricevuto un'accoglienza positiva da parte della critica. Unboxing La confezione di Super Mario Bros. Wonder Standard è una scatola di cartone rigida con una grafica colorata e accattivante. All'interno, troviamo: - Il gioco in cartuccia - Un libretto di istruzioni - Un poster di Super Mario Design Super Mario Bros. Wonder Standard ha un design classico e nostalgico, con livelli e personaggi familiari ai fan del franchise. Tuttavia, il gioco presenta anche alcune novità, come nuovi nemici, potenziamenti e meccaniche di gioco. Caratteristiche tecniche Super Mario Bros. Wonder Standard è un gioco platform 2D in cui il giocatore controlla Mario mentre attraversa diversi livelli per salvare la Principessa Peach dal malvagio Bowser. Il gioco presenta un totale di 8 mondi, ciascuno con 4 livelli. Modalità di utilizzo Super Mario Bros. Wonder Standard è un gioco relativamente facile da imparare, ma difficile da padroneggiare. Il giocatore può controllare Mario usando i pulsanti A, B, X e Y. Il pulsante A viene utilizzato per saltare, il pulsante B per sparare palle di fuoco, il pulsante X per eseguire un doppio salto e il pulsante Y per usare un potenziamento. Prova Ho avuto modo di provare Super Mario Bros. Wonder Standard per diverse ore e sono rimasto molto soddisfatto. Il gioco è divertente e coinvolgente, e offre una buona sfida anche ai giocatori più esperti. I livelli sono ben progettati e offrono una varietà di sfide, dai semplici salti ai puzzle più impegnativi. I nemici sono vari e possono essere sconfitti in diversi modi. I potenziamenti sono utili per superare gli ostacoli e raggiungere nuove aree. Conclusioni Super Mario Bros. Wonder Standard è un ottimo gioco platform 2D che offre un'esperienza classica e coinvolgente. Il gioco è consigliato a tutti i fan del genere e a chi cerca un'esperienza di gioco divertente e gratificante. Pro - Design classico e nostalgico - Nuove novità e meccaniche di gioco - Livelli ben progettati - Nemici vari e impegnativi - Potenziamenti utili Contro - Il gioco può essere difficile per i giocatori inesperti Link di acquisto Super Mario Bros. Wonder Standard è disponibile in vendita su diversi siti web e negozi specializzati. Il prezzo di vendita è di circa 50 euro. Read the full article
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giancarlonicoli · 7 months
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3 ott 2023 11:18
DI COSA AVRANNO PARLATO IL 16 GENNAIO 2023, A CENA, DANIELA SANTANCHÈ E BERNARDO MATTARELLA, NIPOTE DEL CAPO DELLO STATO E AD DI INVITALIA? AVRANNO FORSE DISCUSSO DEL GENEROSO PRESTITO DA 2,7 MILIONI DI EURO CHE LA SOCIETÀ PUBBLICA CONCESSE A “KI GROUP”, UNA DELLE SOCIETÀ DELLA “PITONESSA”, NEL 2020? LO STATO NON È MAI RIUSCITO A RECUPERARE QUEI SOLDI, STANZIATI DAL DECRETO RILANCIO DEL GOVERNO CONTE 2, ALL’EPOCA MOLTO CONTESTATO DA FRATELLI D’ITALIA��� -
Estratto dell’articolo di Vittorio Malagutti e Giovanni Tizian per “Domani”
L’ultimo mistero nella saga imprenditoriale di Daniela Santanchè riguarda una serie di incontri, anche a cena, con l’attuale amministratore delegato di Invitalia, Bernardo Mattarella, nipote del presidente della Repubblica.
Da quanto risulta a Domani si tratterebbe di almeno tre incontri, avvenuti tutti nel gennaio 2023. In due occasioni si è trattato di eventi pubblici, un terzo, invece, è una cena a casa della ministra del Turismo.
Il fatto non avrebbe alcuna rilevanza se non fosse che in quel periodo una delle società di Santanchè, Ki Group, stava gestendo una partita complicata in cui l’altro giocatore era proprio Invitalia, l’Agenzia per lo sviluppo d’impresa.
L’azienda sulla quale indaga la procura di Milano nell’ambito di uno dei filoni aperti sulla galassia societaria che fa capo alla ministra, ha avuto, infatti, un prestito da Invitalia, mai restituito. Le tappe giudiziarie dei procedimenti fallimentari su Ki Group sono però centrali per orientarsi in questa storia.
«Con la ministra ci sono state varie occasioni di incontro», confermano da Invitalia, ma escludono che il 16 gennaio 2023 si siano visti a cena a casa della ministra. In ogni caso, precisano, «mai si è parlato di Ki Group», assicurano da Invitalia.
[…] Ki Group è riuscito a reggere l’urto della pandemia grazie agli aiuti di stato, un provvidenziale finanziamento concesso da Invitalia sulla base del Decreto Rilancio del 2020, varato dal governo Conte 2 e, ironia della sorte, molto contestato dalla destra in primis Fratelli d’Italia, il partito di Santanchè.
A marzo del 2021, la società pubblica all’epoca guidata da Domenico Arcuri ha sottoscritto obbligazioni per 2,7 milioni con scadenza a sei anni emesse dall’azienda della coppia Mazzaro-Santanchè. Il prestito, però, era sottoposto a precise condizioni previste per legge, che riguardavano, tra l’altro, la posizione fiscale dell’azienda beneficiaria, l’assenza di procedimenti fallimentari a suo carico, l’integrità del patrimonio.
La posizione di Ki group è illustrata nel bilancio del 2021 della società. «Tutto in regola», questo in sintesi quanto si legge nel documento firmato dal presidente Michele Mario Mazzaro, il figlio maggiore di Canio Mazzaro che attesta anche che i conti 2020 sono stati depositati e «la società incaricata della certificazione non ha sollevato rilievi di particolare gravità». In realtà, i revisori non hanno dato via libera al bilancio, segnalando l’impossibilità di acquisire «elementi probativi sufficienti e appropriati» per esprimere un giudizio su diverse poste contabili. Nessuna certificazione, quindi. La bocciatura dei revisori smentisce la dichiarazione di Mazzaro junior per conto di Ki Group.
A maggio del 2022 arriva la marcia indietro di Invitalia. Arcuri era ancora alla guida dell’Agenzia, la società di stato chiede il rimborso anticipato del finanziamento, ma ormai è troppo tardi. I fondi pubblici erano già stati inghiottiti nel buco nero dei conti dell’azienda da tempo in crisi.
Dopo aver chiuso il 2021 con soli 6,5 milioni di ricavi e oltre 11 milioni di perdite, nell’estate 2022 Ki Group ha giocato la carta della composizione negoziata della crisi. Intanto nello stesso periodo Mattarella prendeva il posto di Arcuri e il tribunale aveva concesso le misure di protezione per Ki Group, bloccando così le richieste dei creditori, inclusa Invitalia, fino al marzo 2023.
Dopo quella data l’Agenzia ha depositato al tribunale di Roma il ricorso (iscritto con il ruolo 24629/2023) per emettere un decreto ingiuntivo e recuperare i 2,7 milioni di euro più gli interessi. Ma è stato bloccato dalle nuove misure di protezione ottenute a Milano, scadute il 15 settembre scorso. Riuscirà ora lo stato a recuperare almeno una parte dei soldi finiti nelle casse della società di Santanchè?
[…] A quanto pare però la società non ha in previsione di farlo. Nel frattempo, Canio Mazzaro e gli altri amministratori legati alla passata gestione avevano già abbandonato la barca. La ministra Santanchè si è fatta da parte a maggio del 2021, ma una sua società, la Immobiliare Dani, possiede ancora il 5 per cento di Ki Group srl, l’azienda, a sua volta controllata da Ki Group holding, a cui fanno capo quasi tutte le attività.
Contro il piano di concordato, però, è scesa in campo la procura di Milano. L’11 settembre i pm hanno chiesto la liquidazione giudiziale dell’intero gruppo che versa […] in «evidente e manifesto stato d’insolvenza». Si vedrà nelle prossime settimane fallirà o si salverà.
In entrambi i casi Invitalia non riuscirà a recuperare il prestito. Il piano di concordato, infatti, non prevede la restituzione degli aiuti pubblici […] . Chissà se durante i vari incontri con Mattarella, la ministra abbia discusso anche del prestito di Ki Group. […]
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Martino, Mario, Remo…
Se solo l’italia avesse un giocatore Atalantino con un nome che finisce con -o…
(Adesso Martino è anche suo nome ufficiale, come l’è Marten).
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cinquecolonnemagazine · 10 months
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Campionati Mondiali di Calcio del 2014: l'ultimo mondiale dell'Italia
I Campionati Mondiali di Calcio del 2014, organizzati dal Brasile, furono un evento che riunì le migliori squadre di calcio del mondo in un torneo indimenticabile. Il torneo si svolse dal 12 giugno al 13 luglio 2014 e portò grandi emozioni, sorprese e un'impressionante performance del padrone di casa, il Brasile. Campionati Mondiali di Calcio del 2014: lo stato ospitante L'evento fu ospitato in 12 diverse città brasiliane, tra cui Rio de Janeiro, São Paulo, Brasilia e Salvador. I 32 team partecipanti provenivano da tutto il mondo e la competizione fu caratterizzata da partite avvincenti, gol spettacolari e grande rivalità tra le squadre. Il Brasile fu scelto come paese ospitante per la quinta volta nella storia dei Campionati Mondiali di Calcio. Il paese è noto per la sua passione per il calcio e la selezione brasiliana è una delle più vincenti di tutti i tempi, con cinque titoli mondiali all'attivo. I momenti topici del torneo Il torneo del 2014 fu memorabile per molti motivi, ma forse la sorpresa più grande fu l'eliminazione precoce della squadra brasiliana. Il Brasile, con il sostegno di una nazione intera, sperava di vincere il titolo in casa, ma venne eliminato in semifinale dall'imponente Germania, con un umiliante 7-1. Quella partita è diventata nota come "il Mineirazo" e rimarrà nella memoria dei tifosi brasiliani per molto tempo. La Germania, infatti, fu una delle grandi protagoniste del torneo. La squadra dimostrò una grande abilità e determinazione, raggiungendo la finale contro l'Argentina. La partita si tenne il 13 luglio 2014 presso lo Stadio Maracanã di Rio de Janeiro. Dopo un'equilibrata battaglia, il gol decisivo di Mario Götze nel secondo tempo supplementare portò alla vittoria della Germania per 1-0, consegnando loro il quarto titolo mondiale. Le grandi sorprese Il torneo del 2014 vide anche alcune altre squadre emergere come sorprese. La Costa Rica, considerata la "Cenerentola" del torneo, raggiunse i quarti di finale, dimostrando grande spirito di squadra e resistenza. L'Olanda, invece, sfiorò la vittoria finale ma si dovette accontentare del terzo posto, dopo aver perso la semifinale contro l'Argentina. Alcuni dei giocatori più brillanti del torneo furono James Rodríguez della Colombia, che si laureò capocannoniere con 6 gol, e Lionel Messi dell'Argentina, che ricevette il premio come miglior giocatore del torneo. Inoltre, il portiere tedesco Manuel Neuer fu riconosciuto come miglior portiere del torneo. Brasile e le sue due facce tra sogno e l'incubo del Mineirazo Oltre alle emozioni del calcio, il Brasile offrì ai tifosi un'atmosfera unica e vibrante. Il paese si fece notare per la sua calda accoglienza, la sua musica coinvolgente e la sua cultura vivace. I tifosi di tutto il mondo si riunirono nelle strade, negli stadi e nei fan zone, creando un'atmosfera di festa senza eguali. In conclusione, i Campionati Mondiali di Calcio del 2014 in Brasile furono un'esperienza indimenticabile. Il torneo rimase nella storia per i momenti di grande gioia e delusione, per le performance straordinarie dei giocatori e per l'atmosfera unica creata dai tifosi. È un ricordo che rimarrà vivo nel cuore dei fan di calcio di tutto il mondo per molti anni a venire. Foto di Stefan Schweihofer da Pixabay Read the full article
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kritere · 11 months
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Snejider spiega chi è per lui Balotelli: “Un giocatore con una bocca grande e un cuore minuscolo”
DIRETTA TV 12 Giugno 2023 Wesley Sneijder e Mario Balotelli hanno condiviso lo spogliatoio dell’Inter nel 2009/10, quando la squadra nerazzurra vinse il Triplete con Mourinho. Il giudizio dell’olandese è spietato. 20 CONDIVISIONI Mario Balotelli sabato sera era a Istanbul per commentare la finale di Champions League in veste di doppio ex delle due squadre impegnate, Manchester City e Inter:…
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mariuskalander · 1 year
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RT @OptaPaolo: 500 – Leonardo Bonucci è il 6˚ giocatore a raggiungere le 500 presenze con la #Juventus, considerando tutte le competizioni. Alessandro Del Piero (705) Gianluigi Buffon (685) Giorgio Chiellini (561) Gaetano Scirea (552) Giuseppe Furino (528) Leonardo Bonucci (500) Leggende. https://t.co/9uapGmTsdh
— Mario Calandra (@MariusKalander) May 11, 2023
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enkeynetwork · 1 year
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VIDEO - La Juventus su X: "Benvenuti al nuovo Allianz Training Center Vinovo"
HERMOSO, SI PROFILA UN “DUELLO” TRA JUVE E MILAN? In scadenza di contratto con l’Atletico Madrid, Mario Hermoso, difensore centrale spagnolo classe 1995, avrebbe buone chances di continuare la propria carriera in Serie A. Stando a quanto riportato da “Calciomercato.com”, alla Juventus, che segue il giocatore… ITALIA U18, BIS CONTRO L’AUSTRIA PER I RAGAZZI DI FRANCESCHINI Bis per la Nazionale…
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jocelynniwalker · 1 year
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Guida Per Stumble Guys Apk
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Stumble Guys è un gioco di società multiplayer a eliminazione diretta. Gioca con un massimo di 60 giocatori e gareggia in una maratona pazzesca. Dovrai correre, saltare, fare windsurf e decodificare i minigiochi per sopravvivere e vincere la corona. Ci sono molte strategie per vincere, ma questa guida ti mostrerà come avere successo in questo gioco di sopravvivenza.
Stumble Guys è un gioco multiplayer a eliminazione diretta
Stumble Guys, un gioco multiplayer online a eliminazione diretta per un massimo di 32 persone, è disponibile. Per vincere, dovrai affrontare sfide oltraggiose e superare strani ostacoli. Questo gioco è disponibile gratuitamente su dispositivi iOS.
Ricorda Mario Party
La Guida per stumble guys mod, sebbene abbia molte somiglianze con Mario Party, è piuttosto diversa. Il gioco è stato progettato per essere giocato con un gruppo di amici piuttosto che come esperienza individuale. Il gioco presenta un sottogioco multiplayer in ogni round e attività per giocatore singolo che devono essere completate. Questo lo rende ideale per giocare con i tuoi amici .
È un gioco di sopravvivenza
Stumble Guys ti permette di competere con i tuoi amici in tempo reale ed è un gioco multiplayer online. Questo è un gioco di maratona di sopravvivenza in cui devi correre fino alla fine. Puoi provare diverse sfide per avanzare nel gioco, come decodificare i minigiochi e saltare gli ostacoli.
youtube
Ci sono diverse mappe e arene.
Stumble Guys è un battle royale con diversi livelli e ostacoli. Fino a 31 giocatori possono unirsi a te e tu devi raggiungere la fine dell'arena. Puoi scegliere tra personaggi diversi, ognuno con le proprie abilità e abilità. Puoi anche personalizzare il tuo personaggio scegliendo tra diverse mappe e arene.
Ha emote
Sei nel posto giusto se il tuo obiettivo è aggiungere emote al tuo stumble guys mod. Stumble Guys è un gioco multiplayer a eliminazione diretta che può supportare fino a 32 giocatori online. È pieno di divertimento operativo senza fine e escalation caotiche.
È facile da giocare
Stumble Guys è il gioco multiplayer perfetto per i tossicodipendenti che amano un fantastico sistema di fisica e funzioni divertenti nascoste. Puoi giocare contro altri giocatori di tutto il mondo in questo fantastico gioco multiplayer. Se vuoi divertirti a giocare, ci sono alcune cose che dovresti sapere prima di iniziare.
Conclusione:
Stumble Guys è un fantastico gioco multiplayer facile da imparare e ti terrà occupato per ore. Con il suo eccezionale sistema fisico e il suo gameplay vario, questo gioco è perfetto per chi cerca divertimento e esperienza interattiva.
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anybodybutlebron · 2 years
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PER CHI SUONA IL TRILLO DEL GIUDIZIO?
Benvenuti all’undicesima stagione della nostra gloriosa Lega ma soprattutto welcome sull’unica pagina di Tumblr che viene ancora (saltuariamente) aggiornata da quando su questa piattaforma sono stati banditi i contenuti Furry.
Quest’anno ho avuto l’onore e l’onere di sedere di fronte al nostro pluricampione. Da un lato ho potuto ammirare come si districa nel labirinto delle scelte chi ha raggiunto i playoff 9 volte su 9, dall’altro nel momento in cui cliccavo il bottone mi veniva spontaneo alzare sommessamente gli occhi per valutare lo sguardo di rimprovero che mi veniva indirizzato. Il responso però giungeva terribile ancor prima nella forma del trillo del giudizio: se il giocatore scelto era stato rubato dalla lista di Mario, si diffondeva il soave suono generato dall’app di ESPN altrimenti si dipanava il silenzio dello sconforto generato dalla scelta di chi non rientrava tra coloro che meritavano la considerazione del Campione.
1. DARK SIDE: e se per la maggioranza delle squadre il ritmo del trillo del giudizio era alquanto sincopato, per un team solo il suono veniva emesso in modo ritmato, preciso ad ogni giro, la queue di Mario gemeva round dopo round perché veniva derubata di un altro giocatore, e se sottrai i campioni dalle brame del Campione non puoi che essere il favorito.
2. DEPORTIVO LA CORUNA: L’apice però è stato raggiunto nel momento della scelta di AJ Griffin quando non solo non è pervenuto alcuno suono elettronico, ma alto si è elevato il dileggio nei confronti della quinta scelta di Ciccio. Io non so se fra 5 anni tutti noi calzeremo le nuove AJ Griffin come trapela dalla sicumera con cui Ciccio ha difeso la sua decisione ma sono certo che questa sia la migliore squadra mai assemblata da Ciccio e la sua chance migliore per raggiungere il suo primo accesso ai playoff dopo un digiuno di 8 anni.
3. CHEZ CHAMOIS: Avrete notato che il power ranking di quest’anno è diverso dal solito ed allora bando alla scaramanzia e piazziamolo questo Commissioner sul podio, derubato di Sexton ho reagito con la speranza azzurra ed i sogni se non si fanno nella preseason quando si fanno?
4. RASTA SUPERSONICS: Benvenuti sulle montagne russe del campione, sarà l’anno del draft perfetto che non verrà smanacciato e lo porterà al terzo titolo, o sarà l’anno del draft da incubo (che non verrà smanacciato) e lo porterà alla prima scelta 2023? Lillard-Curry-George iniziano in salute e non me la sento di scommettere contro.
5. G FORCE: Dopo due anni di “trionfi” nel torneo di consolazione, il Barone ha venduto l’anima alla Big Pharma che gli ha impiantato nano chips impiantati con la quarta dose collegati direttamente con la testa congelata di David Stern e contemporaneamente hanno nascosto dagli schermi degli altri Butler e Leonard incredibilmente rimasti disponibili alla 28 e 29, per non parlare del quasi MVP CP3 scivolato alla 84.
6. CREMONA BIG CREAMERS: Dalla Pfeizer al Kremlino il passo è corto, il Deep State si è insinuato anche nella nostra Lega e la vodka Raspoutine gentilmente donata al Commissioner tradisce la provenienza delle informazioni di Lore che lo incoraggiano a fidarsi di un pronto rientro di Lamelo e ad un ottimo ambientamento di Gobert nelle praterie del Minnesota.
7. LAGUNARO MARISCOS: La sera del draft ricordava la notte dopo gli esami: Ale giurava di non aver studiato nulla ma la scommessa forte sui Knicks svela una raffinata disanima sul sicuro rimbalzo di New York in zona playoff e chi se non Brunson e Randle saranno gli artefici del ritorno delle parate sul parquet del Madison?
8. TEAM GUARNERI: Giuso viene penalizzato perché la sua assenza al draft live si è fatta sentire: capisco la difficoltà a trasportare tutti i faldoni e gli hard-drive con i database ma per l’anno prossimo ci dobbiamo organizzare. Nella sua war room Giuseppe ha riflettuto sull’ineluttabilità del valore aggiunto dei lunghi e se dovesse riuscire a schierarli tutti insieme sarà difficile fermarlo.
9. READY FOR GO HOME: Ferro non al penultimo posto? Ah beh allora qua siamo all’entropia più sguaiata, ma davanti al possente dispiegamento di muscoli di Sabonis-Ingram-Siakam chi avrebbe il coraggio di contestargli qualcosa? L’unico dubbio lo riponiamo sulla salute mentale della squadra dopo il clamoroso collasso dell’anno scorso, qua però niente di nuovo...
10. NEW YORK KNICKERBOCKER: Andrea potrebbe dover cambiare il nome del suo team per celebrare gli indumenti slavi invece delle brache tipiche della grande mela. La declamata cultura mitteleuropea da un lato è indubbiamente affascinante ma dall’altro potrebbe essere rischioso affidarsi per l’intera stagione alla celeberrima indolenza che potrebbe rivelarsi alquanto inaffidabile.
11. CREMONA 3TITANS: Sui nomi dei giocatori non si discute, sulle loro articolazioni si potrebbero convocare simposi internazionali con i più grandi luminari nel settore dell’ortopedia. Certo ho il dente avvelenato contro la mia prima scelta 2021: Zion fresco dopo un anno di riposo assoluto (e magari anche non pesantemente in sovrappeso) sarebbe uno smacco insostenibile.
12. BEOGRAD JUGOSLAVIA: La prima trade dell’anno potrebbe essere quella del nome della squadra tra Andrea e Roberto, anche se il Dallo ha preferito il quartiere blue-collar di Brooklyn alla più scintillante Manhattan. Un’altra trade su cui dovrebbe lavorare è quella per procurarsi celermente una power forward nel caso che la giovane promessa dei Kings soffrisse di growing pains.
13. MILAN HOOKERS: è stato un grande piacere poter finalmente conoscere dal vivo Maffo e lo ringrazio per la sua partecipazione al draft; la posizione è in parte influenzata dal fatto che Klay Thompson non abbia mai portato bene a Ciccio (che infatti dopo essersene liberato, quest’anno è schizzato ai piani alti) e da alcune scelte un po’ azzardate ma altrettanto abilmente sistemate con le prime mosse sul mercato dei free agent.
14. FRANCOFORTE LINCI: Purtroppo non posso altrettanto ringraziare Daniele per aver partecipato al draft: dopo 8 anni non essersi mai palesato di persona è un’offesa di lesa maestà nei confronti del Commissioner difficile da lasciar correre. Poi checchè ne dica televideo l’unico di Utah che meriti di essere preso è SIMONEFONTECCHIO. Non contento hai pure scelto Lebron con la prima scelta, e allora dillo pubblicamente che volevi essere piazzato sull’ultimo gradino!
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