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#Ottobre cileno
marcogiovenale · 10 months
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riccardo mannelli, oggi, all'albero blu: presentazione del suo libro "satira madre"
nella serie di incontri letterari SOTTO LA MAGNOLIA OGGI, venerdì 21 luglio 2023, alle ore 18:30 all’Albero Blu – Vivaio in via Luigi Zambarelli, 25 – Roma a cura della Libreria Raponi presentazione del libro ● SATIRA MADRE (2023) con il disegnatore Riccardo Mannelli https://youtu.be/BjwmJvlZnzk (intervista audio) Continue reading Untitled
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Cile, dopo 50 anni catturato in Usa l'assassino di Victor Jara
Dopo 50 anni l’ex militare cileno Pedro Barrientos, autore materiale dell’omicidio del cantautore Víctor Jara commesso pochi giorni dopo il colpo di Stato del 1973, è stato arrestato a Daltona, negli Stati Uniti.     Il Servizio di controllo dell’immigrazione e delle dogane statunitense ha confermato l’arresto dell’ex membro dell’esercito cileno avvenuto il 5 ottobre scorso, precisando che…
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sardies · 7 months
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Festival Tra due sponde, venerdì a Porto Torres, Sassari, Alghero
Sassari. Venerdì 8 ottobre, la seconda giornata di Tra due sponde, sezione ispanica del festival letterario internazionale Dall’altra parte del mare, inizia di mattina a Porto Torres, al Liceo scientifico Europa, dove l’illustratore e disegnatore di fumetti cileno Rodrigo Elgueta incontra gli studenti per parlare del suo graphic novel “Gli anni di Allende”(Edicola Edizioni), che racconta gli…
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circusfans-italia · 7 months
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10° FESTIVAL DEL CIRCO PISTA DE ORO (Cile): Giuria e cast 2023
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10° FESTIVAL DEL CIRCO PISTA DE ORO (Cile): Giuria e cast 2023 Dal 3 al 5 ottobre in Cile presso il Circo Los Trompitos allestito nella città diì Santiago (presso il Centro Commerciale Arauco Maipù) va in scena la 10° edizione del Festival Internacional de Circo "Pista de Oro".
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Nella giuria tecnica internazionale troviamo: - Gustavo Caprario - Sebastian Lopez - Federico Reder - Pavel Kotov (Canada) - Dirk Kuik (Germania) - Aldo Vazquez - Jasmine Straga (Australia / Nuova Zelanda) - Louisa Raluy (Spagna / UK) - Kristian Kristoff (Ungheria)
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L'edizione 2022 venne vinta dal numero di giochi icariani della famiglia Palma Diaz (che vedremo nelle prossime edizione all'International Circus Festival of Italy di Latina. 
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I Palma Diaz vincitori della 9° edizione del Festival del Circo Pista de Oro Anche quest'anno il cast del Festival è quasi interamente latino-americano e prevede le seguenti attrazioni  in gara:
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Il Festival si colloca sulla scia di una serie azioni volte e promuovere il circo cileno e in senso più ampio latino-americano. Recentemente su queste pagine vi abbiamo dato conto di analoghe manifestazioni presenti anche in Colombia e Messico. Visita le nostre sezioni PAGINE DI CIRCO ARCHIVIO ALMANACCO DEL FESTIVAL DI MONTE-CARLO  TOURNEE' Per rimanere sempre aggiornati sulle tappe dei circhi italiani Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto       Read the full article
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telodogratis · 2 years
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Sinner-Garin oggi, Atp Vienna 2022: orario e dove vederla in diretta 
Il campione altoatesino torna in campo dopo l’infortunio alla cavigia. Sfida il cileno Garin: sarà una partita combattuta Jannik Sinner torna finalmente in campo. Oggi, mercoledì 26 ottobre, il campione altoatesino giocherà finalmente una partita ufficiale, dopo l’infortunio alla caviglia di sabato 1 ottobre in semifinale che lo costrinse a ritirarsi… Read MoreTennisToday
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corallorosso · 3 years
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Nel giorno dall'anniversario del colpo di Stato in Cile (11 settembre 1973) è interessante mostrare attraverso documenti ufficiali di quali appoggi godesse il criminale fascista Augusto Pinochet oltre a quello degli Stati Uniti e della CIA. WikiLeaks pochi anni fa infatti ha rivelato i legami tra il Vaticano e la dittatura che rovesciò il presidente socialista Salvador Allende ed il suo governo popolare eletto democraticamente. Secondo il quotidiano spagnolo Publico.es, si tratta di un documento segreto datato 18 ottobre 1973, in cui il sostituto del segretario di Stato vaticano, Giovanni Benelli, manifestava ai diplomatici statunitensi “la sua grave preoccupazione e quella di Papa Paolo VI, riguardo la vincente campagna internazionale della sinistra per distorcere la realtà della situazione cilena". Il giornale spagnolo scriveva che in quella data: “Benelli era di fatto il numero due del Papa, poiché il Segretario di Stato, il Cardinale Amleto Giovanni Cicognani, era troppo vecchio per adempiere alla maggior parte delle sue funzioni e quindi aveva consegnato l'incarico al suo sostituto. In tal modo questo fiorentino lavorò a stretto contatto per un decennio con papa Paolo VI fino a guadagnarsi il soprannome del "Kissinger del Vaticano" per la sua gestione aggressiva, quasi autoritaria, a capo della diplomazia della Santa Sede". "Benelli era così importante in Vaticano, che fu lui in persona a ricevere Richard Nixon ai piedi dell'elicottero con cui il presidente degli Stati Uniti atterrò in Piazza San Pietro nel 1969 per sigillare l'alleanza anticomunista tra la Casa Bianca e la Santa Sede la quale diede origine ai più crudeli colpi di stato militari in America Latina. Dopo il colpo di stato di Pinochet, Benelli considerava esagerata la copertura degli eventi in Cile definendola forse il più grande successo della propaganda comunista ed era preoccupato del fatto che anche i circoli moderati e conservatori sembravano disposti a credere alle bugie più gravi sui crimini del governo cileno di Pinochet", scrisse l'Ambasciata degli Stati Uniti a Roma nel suo rapporto classificato come SEGRETO e con il codice EXDIS "di massima riservatezza". Benelli aggiungeva che "Le forze di sinistra, resesi conto che la caduta di Allende era stata una delle più grandi battute d'arresto per la causa comunista, hanno cercato di convincere il mondo che la caduta di Allende era dovuta esclusivamente alle forze fasciste ed esterne, piuttosto che ai fallimenti della sua stessa gestione politica" Benelli esprimeva anche il timore che il successo di questa campagna di propaganda comunista avrebbe potuto influenzare i media del mondo libero in futuro" continua il documento statunitense. "I racconti dei media internazionali che parlano di una brutale repressione in Cile non hanno fondamento”, affermava il numero due del papa. Per quanto riguarda la repressione del regime militare di Pinochet, dichiarava: "Naturalmente, purtroppo, dopo un colpo di Stato, dobbiamo ammettere che c'è stato qualche spargimento di sangue nelle operazioni di pulizia in Cile, ma la Nunziatura a Santiago, il cardinale Silva e l'episcopato cileno in generale hanno assicurato a papa Paolo VI che la Giunta militare sta facendo tutto il possibile per riportare la situazione alla normalità e che le storie dei media internazionali che parlano di brutale repressione sono infondate". Secondo la pubblicazione, Benelli (che era candidato ad essere papa dopo la morte di Paolo VI e Giovanni Paolo I) sosteneva che "non si poteva mettere in dubbio la validità o la sincerità del Cardinale Silva". Sempre secondo Benelli il papa fu sottoposto a forti pressioni interne nella Chiesa, specialmente dalla Francia, per esprimersi contro gli eccessi della Giunta militare di Pinochet e nonostante gli sforzi del Vaticano, la propaganda di sinistra aveva avuto un notevole successo anche con alcuni dei cardinali più conservatori e con molti prelati che sembrano incapaci di considerare la situazione in modo obiettivo. Il risultato era che la sinistra (sempre secondo Benelli) era riuscita a creare una situazione in cui il Papa sarebbe stato attaccato dai moderati se avesse difeso la verità in Cile. "Il Vaticano è convinto, e la Nunziatura ha confermato, che durante gli ultimi mesi del governo di Allende, l'Ambasciata cubana stava fungendo da arsenale per distribuire armi fabbricate in Europa orientale ai lavoratori cileni", afferma Benelli. Il rapporto segreto dell'ambasciata degli Stati Uniti in Vaticano si conclude con una breve frase: “La scorsa settimana il Vaticano ha informato un intermediario di sinistra che il Papa non poteva ricevere Isabel Allende, e Benelli ha paura che questo possa provocare ulteriori critiche contro il Vaticano". (Rete Solidarietà Rivoluzione Bolivariana)
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goodbearblind · 2 years
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Luis Sepúlveda Calfucura (Ovalle, 4 ottobre 1949 – Oviedo, 16 aprile 2020) è stato uno scrittore, giornalista, sceneggiatore, poeta, regista e attivista cileno.
Grazie di tutto Luis...
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levysoft · 5 years
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La famiglia Chaplin è una dinastia di artisti di spettacolo.
Charles Chaplin Senior (1863–1901) è noto soprattutto per essere stato il padre dell'attore e regista Charlie Chaplin , sposò Hannah Harriet Pedlingham Hill (1865–1928) da cui ebbe tre figli:
Sydney John Chaplin (1885–1965), adottato, nato Sydney John Hill in quanto figlio di Sydney Hawkes; si sposò due volte ma non ebbe figli.
Sir Charlie Chaplin - (Londra, 16 aprile 1889; Corsier-sur-Vevey, Svizzera, 25 dicembre 1977) - era figlio degli artisti Hannah Chaplin, conosciuta come Lily Harley, e Charles Chaplin Senior. Ebbe due fratellastri, uno maggiore di quattro anni, Sydney, nato da una precedente relazione della madre, e uno minore di venti, Wheeler Dryden, figlio della madre Hannah e del cantante Leo Dryden. Charlie Chaplin ebbe undici figli in tutto: il primo nacque dal matrimonio con Mildred Harris, durato dal 1918 al 1920, ma il bambino, Norman Spencer, nato con gravi malformazioni, sopravvisse solo tre giorni. Ne ebbe due dalla seconda moglie Lita Grey, con cui fu sposato dal 1924 al 1927 e altri otto dalla quarta e ultima moglie Oona O'Neill, sposata nel 1942 e con cui rimase fino alla morte[2].
George Wheeler Dryden (1892–1957), adottato, figlio di Leo Dryden; sposò la ballerina Alice Chapple; 1 figlio.
Charlie Chaplin junior (Beverly Hills, California, 5 maggio 1925 - 20 marzo 1968), fu un attore e agente. Morì all'età di 42 anni per un'embolia polmonare .
Sydney Earle Chaplin (Los Angeles, California, 31 marzo 1926 - Rancho Mirage, California, 3 marzo 2009), attore.
Géraldine Chaplin (Santa Monica, California, 31 luglio 1944) attrice, compagna del regista spagnolo Carlos Saura dal quale ha avuto un figlio, Shane Saura. Con il marito, il direttore della fotografia cileno Patricio Castilla invece, ha avuto una figlia, Oona Chaplin (nata a Madrid il 4 giugno 1986), anche lei attrice.
Michael John Chaplin (Santa Monica, California, 7 marzo 1946), attore. Ha due figli e tre figlie, tra cui le attrici Carmen Chaplin (New York, 4 febbraio 1972) e Dolores Chaplin (New York, 28 ottobre 1976).
Joséphine Hannah Chaplin (nata a Santa Monica, California, il 28 marzo 1949), sposata con Maurice Julien Marie Robinet (Nizza, 13 aprile 1927 - Parigi, 14 marzo 1983), attore, regista e scrittore francese noto con lo pseudonimo di Maurice Ronet, dal quale ha avuto un figlio, Julien Ronet (nato nel 1980). Ha inoltre avuto altri due figli in altri rapporti.
Victoria Chaplin (Santa Monica, California, 19 maggio 1951), attrice, sposata con Jean-Baptiste Thiérrée, attore e scrittore francese con il quale ha fondato Le cirque bonjour, quindi Le cirque imaginaire, più tardi Le cirque invisibile (Il circo invisibile). La coppia ha avuto due figli: Aurélia Thierrée (nata il 24 settembre 1971 a Losanna), attrice, e James Spencer Henry Edmond Marcel Thierrée (nato il 2 maggio 1974 a Losanna), attore.
Eugene Antony Chaplin (Corsier-sur-Vevey, Svizzera, 23 agosto 1953), produttore di spettacoli di circo. Ha avuto molti figli, tra cui Kiera Sunshine Chaplin (nata a Belfast, il 1º luglio 1982), modella e attrice.
Jane Cecil Chaplin (Corsier-sur-Vevey, Svizzera, 23 maggio 1957) attrice, è stata sposata con il produttore cinematografico e televisivo messicano Ilya Salkind, dal quale ha avuto due figli.
Annette-Emilie Chaplin (Corsier-sur-Vevey, Svizzera, 3 dicembre 1959), attrice.
James Christopher Chaplin (Corsier-sur-Vevey, Svizzera, 6 luglio 1962), attore.
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paoloxl · 6 years
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Domenica 6 ottobre 1974.
Il telegiornale dà tra i suoi titoli di testa l'annuncio della devastazione da parte di un commando armato di un impianto industriale alla periferia di Milano.
Il servizio all'interno mostra ampie panoramiche di un incendio che ha distrutto un intero magazzino di apparecchiature elettroniche per la telefonia. La località è Fizzonasco, nel comune di Pieve Emanuele. Il magazzino viene indicato come il principale deposito per i prodotti finiti della Face Standard, industria di proprietà della Itt, la multinazionale americana delle comunicazioni.
Una decina di individui armati e mascherati, fatta irruzione nel recinto della fabbrica, dopo aver immobilizzato il guardiano, ha applicato il fuoco con taniche di liquido infiammabile alle merci pronte per la spedizione. L'azione è organizzata dalle prime realtà milanesi dell'Autonomia Operaia, che facevano riferimento alla rivista Rosso.
I danni vengono indicati in almeno cinque miliardi di lire. Il servizio si chiude indicando la probabile matrice politica dell'azione e citando genericamente un volantino di rivendicazione fatto pervenire al Corriere della Sera.
Più che l'azione in sé, preceduta da un lungo lavoro di informazione e di ricognizioni sul posto, viene soprattutto ricordata l'importanza che la cosa ebbe sul piano politico, stante anche la risonanza suscitata e il consenso ottenuto. Infatti a Milano, nessun attacco a un impianto industriale era stato compiuto sino ad allora su una simile scala. L'azione non aveva implicato danni alle persone; la distruzione del prodotto finito non comportava danni salariali per gli operai delle fabbrica.
Nel volantino di rivendicazione si diceva a chiare lettere che ''...noi vorremmo che la Itt nel suo bilancio registrasse che il suo deposito di Fizzonasco (Face Standard, Milano, Italia) è bruciato perchè i militanti italiani non hanno dimenticato i compagni trucidati in Cile da Pinochet, servo delle multinazionali... Il deposito di Fizzonasco è bruciato perchè anche noi comunisti dobbiamo sperimentare nuove tecnologie su sempre nuovi obiettivi...''; terminando con un solo slogan finale:
''Mai più senza fucile, dunque: senza tregua per il comunismo''.
La Face fu l'occasione concreta per l'apertura di una discussione sulle forme di lotta che coinvolse un numero incredibile di compagni e portò a una sorta di generale consenso politico sull'accaduto.
La stessa rivendicazione dell'azione fu a suo modo anch'essa un' ''azione esemplare'': per un'intera settimana, lo stesso volantino fatto pervenire alla stampa fu diffuso nelle fabbriche, nelle scuole, nei locali frequentati dai militanti della sinistra, nei cinema del centro e nei cineclub.
Tra l'altro, un tragico caso aveva voluto che il 4 ottobre fosse stato ucciso Manuel Rodriguez, il capo politico e militare del Mir cileno. La settimana di rivendicazione permise anche di dare il giusto risalto alla drammatica notizia.
http://www.infoaut.org/index.php/blog/storia-di-classe/item/5684-6-ottobre-1974-azione-alla-face-standard
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L'azione di Fizzonasco fu anche la causa ( o meglio l'occasione) di due incredibili persecuzioni giudiziarie.
La magistratura milanese che se ne occupò si fissò sin dall'inizio, e nonostante la diversa rivendicazione ( che peraltro raccontava particolari che solo gli autori materiali potevano conoscere e che quindi era certamente autentica), che quella doveva essere un azione dei Nap ( Nuclei Armati Proletari).
E questo nonostante pure il fatto che i Nap si occupavano di "carcerario", argomento che nulla aveva a che spartire con l'azione di Fizzonasco.
Per cui fu incriminato subito tale Claudio Carbone, un passato di mega-truffatore internazionale, poi politicizzatosi in carcere e passato per Lotta Continua e successivamente per i Nap. Carbone era allora ricercato per un azione esplosiva con tanto di messaggio diffuso con un altoparlante contro il carcere di San Vittore a Milano.
E con lui fu incriminata una cittadina svizzera, già piuttosto anziana e seriamente malata, Petra Krause, il cui numero di targa dell'auto era stato riferito da un testimone dell'azione di Fizzonasco ... niente a che vedere nè coi Nap nè col gruppo degli effettivi attentatori ... aveva semplicemente prestato la macchina, senza sapere che uso ne avrebbe fatto, al futuro "pentito" Carlo Fioroni, suo amico personale, e poi, una volta arrestata, si era però ben guardata, con ammirevole coerenza, dal coinvolgerlo negli interrogatori.
A breve anche Carbone fu arrestato e la vicenda di Fizzonasco fu inserita, senza alcun elemento serio in questo senso, nel maxi-processo ai Nap che poi si tenne a Napoli.
Col risultato che non solo Carbone sarà condannato, senza prova alcuna, per ben due gradi di giudizio per l'azione di Fizzonasco che non era opera dei Nap ... ma che anche la Krause, che dei Nap non era, fu condannata per gli stessi due gradi di giudizio non solo per l'azione specifica ma pure per appartenenza ai Nap.
Solo cinque anni dopo, nel 1979, quando Fioroni divenne "pentito" nel processo 7 Aprile intentato contro i vecchi vertici di Potere Operaio, si decise a scagionare sia la Krause che Carbone che poi finirono assolti, per la vicenda di Fizzonasco, solo in Cassazione.
Allora i processi si facevano così .... sulla base di un "teorema" iniziale e poi andando comunque avanti anche contro ogni evidenza ... e, se nei confronti della Krause, almeno un vago indizio ... la targa dell'auto ... c'era, anche se comunque il personaggio appariva, per mille motivi, del tutto alieno da suggestioni lottarmatiste o anche semplicemente militanti .... nel caso di Carbone era veramente solo una specie di "pregiudizio" originario di giudici e sbirraglia varia ....
E, con criteri simili, furono a volte comminati anche degli ergastoli ...
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TIME ZONES 2021 XXXVI edizione Bari  10 settembre 16 ottobre
Chiostro Santa Chiara,Teatro Kismet,Auditorium Vallisa.
 Il festival che partirà il 10 settembre ha immaginato questa sua XXXVI edizione come una sorta di riflessione post-pandemica andando a declinare molte delle proposte musicali in stretta connessione con la parola. La sezione Literature dove ormai da parecchi anni la musica incontra la letteratura con produzioni originali , quest'anno si snoda intorno ad alcune narrazioni sceniche ispirate a quattro testi particolarmente significativi. Il 10 settembre  Marco Bechis cileno di nascita,ma argentino d'adozione (regista di Garge Olimpo)  racconterà in prima persona la sua avventura di prigioniero e candidato desaparecido nell'Argentina di Videla alla fine degli anni 70.Lo farà con le pagine del suo primo lavoro da scrittore”La solitudine del sovversivo”(2021 Guanda) e con i ruvidi suoni della band italo-irlandese dei Magpies.   Il 26 settembre il testo che é stato definito come la perfetta metafora del lockdown”Questa é l'acqua “ del compianto David Fostert Wallace,sarà  nella potente ed accattivante voce dell'attore  Totò Onnis e nella chitarra elettrica di Alberto Parmegiani. Il carteggio epistolare tra J.P.Sartre e S.De Beauvoir tra voce e suoni dal 22 al 29/9.(P.Panaro& The Morleo .  L'8 ed il 9 ottobre invece la tenera e sconquassante favola della scrittrice indiana Arundhati Roy”Il Dio delle piccole cose”(Guanda 1997) in una suggestiva combinazione di
immagini(Pit Campanella) ,interpretazione(Teresa Ludovico) e grande musica composta per  l'occasione (Time Zones Ensemble diretto dal maestro Sanjay Kansa Banik      Alla fine di Literature  “Nella perfida terra di Dio”(Adelph2017) il truculento capolavoro  western pugliese di Omar di Monopoli  con l'attore ,ormai stabilmente dedito al barbonaggio teatrale,Ippolito Chiarello,ed i suoni del giovane compositore Go Du Gong.  
In Underzones ,lo spazio/ricerca del festival spazio a giovani band come Botaniqve e Redroom ed elettronica di ogni tipo:Si va dal duo di New Orleans i Budokan Boys(25/9),alla sound artist iraniana Rojin Sharafi(8/10) dal producer canadese T.Gowdy(9/10)al compositore egiziano Maurice Louca16/10) passando per il chitarrista e percussionista australiano di origini irachene Oren Ambarchi(15/10).
Il resto del programma :il 25 settembre la violoncellista newyorchese Julia Kent,il 1 ottobre la violinista giapponese Aska Kaneko ed il pianista Michele Fazio. Il 2 ottobre caro Endrigo un inedito omaggio al grande Sergio Endrigo che proprio a Time Zones fece nel 2001 uno dei suoi ultimi concerti prima della scomparsa nel 2005,Una rilettura con riarrangiamenti e lettura di suoi testi inediti. Infine un esperimento per costruire con una mappa di suoni identitari della città di Bari, una sorta di Bari Soundscape affidato ai field recording dell'Associazione Folklore Elettrico.
  Calendario Time zones 2021 XXXVI Edizione
 10 settembre Chiostro Santa Chiara Bari
La solitudine del sovversivo di e con Marco Bechis Musiche composte ed eseguite Magpies band
 17_19 settembre Parco Princigalli
Challenge Underzones
 25 settembre Chiostro Santa Chiara -Budokan Boys in concerto -Julia Kent in concerto
26 settembre Chiostro Santa Chiara -Questa é l'acqua (D.Foster Wallace )Totò Onnis voce &Alberto Parmegiani musica    -Limpe Fucks Concerto per sculture sonore
 27-30 settembre   Auditorium Vallisa
-Jean Paul Sartre e Simone de Beauvoir:   contrappunti di una relazione
 1ottobre Teatro Kismet -Aska Kaneko in concerto -Michele Fazio Trio in concerto
2 ottobre Teatro Kismet -Caro Endrigo Dario Schepisi 4tet -Gianni Ciardo  Musiche da teatro                                    
8 ottobre Teatro Kismet -RojinSharafi in concerto                        -Il Dio delle piccole cose Teresa Ludovico,Time Zones Ensemble,Sanjay Kansa Banik  
9 ottobre Teatro Kismet -T.Gowdy in concerto                   -Il Dio delle piccole cose Teresa Ludovico,Time Zones Ensemble,Sanjay Kansa Banik  
15 ottobre Teatro Kismet -Maurice Louca in concerto                         -Bari Soundscape “Rumori e Suoni di una città”.Concerto                                
16 ottobre Teatro Kismet -Oren Ambrachi in concerto                 - Le ragioni dei topi.La Prefazione. Omaggio a Franco Cassano                     Alessandra Celletti piano ,Adriana Gallo voce
  www.timezones.it
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Cile: Corte suprema conferma indennizzo per 31 minatori
La Corte Suprema del Cile ha confermato l’obbligo di risarcimento per 31 dei 33 minatori che nel 2010 rimasero intrappolati fra il 5 agosto e il 12 ottobre in una galleria a 700 metri di profondità della miniera di oro e rame San José, 45 chilometri a nord di Copiapó.     In questo modo, riferisce il portale di notizie, El Mostrador, il massimo tribunale cileno ha respinto un ricorso presentato…
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mezzopieno-news · 4 years
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IN CILE ARRIVA LA PRIMA COSTITUZIONE SCRITTA DALLA GENTE
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Il Cile ha messo fine ad una delle eredità più negative della sua recente storia, la costituzione scritta dalla dittatura militare di Augusto Pinochet, durata 17 anni.
Il popolo cileno ha votato con suffragio universale, la nascita di una nuova Costituzione che sostituisca quella imposta dal dittatore nel 1980 dopo il colpo di stato. La dittatura rovesciò il governo legittimo con la forza e dal 1973 al 1990 gettò il Paese in un era caratterizzata dalla privazione delle libertà e da migliaia di crimini contro l'umanità.
Il 78,12 per cento dei cileni ha ottenuto con un referendum di avere un nuovo sistema di leggi che regolano la vita e l’organizzazione del grande Paese sudamericano e hanno anche deciso che il compito di scrivere la nuova costituzione spetta a un'Assemblea formata da uomini e donne, in eguale numero, estranei al mondo della politica, che saranno scelti dalla gente in apposite elezioni fissate per l'11 aprile del 2021. La popolazione ha anche bocciato la proposta che la Costituente fosse invece formata per metà dalla società civile e metà da parlamentari. La bozza della nuova Carta sarà inoltre sottoposta di nuovo ad un referendum popolare per la sua approvazione definitiva.
Il nuovo sistema costituzionale prevede di riservare un certo numero di seggi alle popolazioni indigene, tra cui il riconoscimento della popolazione indigena dei mapuche, composta da circa due milioni di tribali. E’ prevista inoltre la revisione dei contratti collettivi di lavoro, la riforma del sistema privato dell’assistenza sanitaria, dell’istruzione e delle pensioni.
________________________
Fonte: Santiago Times - 26 ottobre 2020
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novalistream · 4 years
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Il 27 aprile 2014 Il papa polacco Giovanni Paolo II è stato proclamato santo da papa Francesco. Il matematico Odifreddi scrisse allora: “Ecco i 6 miracoli di San Giovanni Paolo II” La Chiesa cattolica ha appena proclamato santo Giovanni Paolo II, pontefice dal 1978 al 2005. Ma quali i miracoli che hanno fatto guadagnare al polacco l’ambito titolo? Il matematico Piergiorgio Odifreddi, dal suo blog, ne elenca 6: 4 marzo 1983. “All’aeroporto di Managua in Nicaragua Giovanni Paolo II svillaneggia pubblicamente il ministro della Cultura padre Ernesto Cardenal, inginocchiato di fronte a lui in segno di rispetto, per aver accettato di partecipare al governo sandinista. In seguito, in combutta con il cardinal Joseph Ratzinger, combatterà duramente la teologia della liberazione, di cui Cardenal era uno dei principali esponenti, riducendola al silenzio”. 20 febbraio 1987. “L’arcivescovo Paul Marcinkus, presidente dello IOR, riceve un mandato di cattura dal tribunale di Milano per il coinvolgimento della banca vaticana nello scandalo del Banco Ambrosiano: lo stesso che porterà alla morte dei bancarottieri Michele Sindona e Roberto Calvi. Il papa fa quadrato attorno al “banchiere di Dio”, noto per aver dichiarato che “non si dirige una banca con le Ave Maria”, e lo lascerà al suo posto fino al pensionamento per i raggiunti limiti di età nel 1997″. 3 aprile 1987. “A Santiago del Cile Giovanni Paolo II si affaccia sorridente a salutare la folla dal balcone del Palazzo Presidenziale in compagnia del dittatore Augusto Pinochet, e prega con lui nella cappella del Palazzo: lo stesso in cui nel 1973 era stato assassinato da Pinochet il presidente democraticamente eletto Salvador Allende. In seguito, nel 1993, impartirà al dittatore cileno una benedizione apostolica speciale in occasione delle sue nozze d’oro. E nel 1999, quando Pinochet sarà arrestato in Inghilterra per crimini contro l’umanità, gli manderà un messaggio di solidarietà”. 6 ottobre 2002. “Giovanni Paolo II canonizza, dopo averlo già beatificato il 17 maggio 1992, il prete franchista Josemaria Escrivà de Balaguer, fondatore dell’Opus Dei. Paga così il debito nei onfronti della Prelatura della Santa Croce, i cui membri e simpatizzanti l’avevano dapprima eletto al soglio pontificio, e avevano poi sanato i debiti dello IOR, dissanguato dai finanziamenti a Solidarnosc”. 24 marzo 2003. “Giovanni Paolo II ricorda con affetto il cardinal Hans Hermann Groer, dimessosi da primate d’Austria nel 1998 per aver abusato sessualmente di circa duemila ragazzi”. 30 novembre 2004. “Giovanni Paolo II abbraccia pubblicamente padre Marcial Maciel, fondatore dei Legionari di Dio, nella fastosa e festosa celebrazione dei suoi sessant’anni di sacerdozio, e lo omaggia per “un ministero sacerdotale colmo dei doni dello Spirito Santo”. Dimentica di dire che per mezzo secolo il prete ha sistematicamente violentato seminaristi e fedeli, e ha convissuto regolarmente e contemporaneamente con quattro donne, da cui ha avuto cinque figli, che ha sia violentato che portato in udienza dal Papa”. Oggi milioni di fedeli esultano per la santificazione di Karol Wojtyla ma, per Odifreddi, c’è da sperare che il nuovo santo” non interceda per noi”. Massimo Volante
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casaannabel · 7 years
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21 ottobre 1971: il poeta cileno Pablo Neruda vince il premio Nobel per la letteratura
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corallorosso · 3 years
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Le aguzzine di Pinochet Sono un gruppo di giovani ragazze, meno di una decina. Hanno fra i 20 e i 30 anni, vestiti e tagli di capelli ricercati. Sono tutte sorridenti nelle immagini di archivio in bianco e nero. In alcune fotografie sono a una festa, tengono in mano bicchieri di vino e ridono, in altre salutano con la mano mentre siedono fra gli spalti allo stadio. Sembrerebbero ragazze qualunque in un album di ricordi degli anni ’70, ma guardando meglio le immagini si nota che sono sempre circondate da militari in alta uniforme. Quelle giovani donne sorridenti durante gli anni della sanguinaria dittatura cilena di Pinochet sono state agenti segreti con il compito di sequestrare, torturare e uccidere gli oppositori e oggi quelle foto sono materiale probatorio nelle aule giudiziarie. ADRIANA RIVAS, detta «Chani», faceva parte di quel nucleo di agenti. Oggi ha 67 anni e vive dal 1978 in Australia, a Sidney. Il 29 ottobre scorso il tribunale del New South Wales ha dato il via libera per l’estradizione della donna. Arrestata a Sidney lo scorso febbraio, ha due settimane di tempo dalla sentenza per ricorrere in appello contro la decisione del giudice. Rivas, che in Australia ha lavorato come babysitter e collaboratrice domestica, negli anni della dittatura di Pinochet era stata assunta al Ministero della Difesa cileno come segretaria per poi essere arruolata, nel 1974, alla Dina (Dirección Nacional de Inteligencia) la sanguinaria polizia segreta di Pinochet. Aveva poco più di 20 anni quando è stata nominata segretaria personale del secondo uomo più potente della dittatura cilena: Manuel Contreras, capo della Dina condannato a 289 anni di carcere. Ma le mansioni di Rivas non si limitavano al solo lavoro d’ufficio: faceva parte della temutissima «Brigada Lautaro», un nucleo incaricato di sterminare gli oppositori politici, comandato dal capo dell’esercito Juan Morales Salgado e creato dallo stesso Contreras. Il nucleo, formato da più di 70 agenti speciali, si occupava del sequestro, della tortura e della sparizione dei detenuti e operava nella caserma clandestina Simón Bolívar. IL CENTRO DI STERMINIO Simón Bolívar è stato definito «il segreto più custodito della dittatura di Pinochet» dato che non si è saputo della sua esistenza per oltre 30 anni. Come è stato possibile? Non c’è stato nessun sopravvissuto: chiunque sia entrato in quel centro è stato torturato, ucciso e fatto sparire. A svelare il segreto è stato nel 2007 Jorgelino Vergara. Interrogato dagli inquirenti sul caso «Calle Conferencia», un’operazione con cui nel 1976 la Dina ha sequestrato e ucciso i membri del Partito comunista cileno (Pcc), Vergara – detto «El Mochito» – ha spiegato cosa accadeva in quell’anonimo distretto negli anni della dittatura. VERGARA AVEVA SOLO 15 ANNI e lavorava come cameriere a casa di Manuel Contreras, quando è stato portato per la prima volta dentro al centro di sterminio Simón Bolívar, il suo compito era di fare il caffè ai torturatori, controllare i detenuti e ripulire le stanze dopo le torture. Vergara è uno dei testimoni che ha identificato Adriana Rivas come una delle agenti della Brigada Lautaro che operava al Bolívar. Sostiene di averla vista torturare molti detenuti, fra cui Victor Díaz. Vergara durante gli interrogatori degli inquirenti ha parlato più volte delle donne della «Brigada Lautaro» descrivendole come «le più spietate torturatrici del Bolívar» fra cui spicca il caso – molto noto in Cile – di Gladys Calderón, compagna di lavoro di Rivas, che aveva il compito di fare l’iniezione letale ai detenuti dopo le torture. Calderón che prima di entrare nella Dina aveva studiato da infermiera, era conosciuta all’interno del campo come «l’Angelo del cianuro». ARRIVATA AL GRADO di sottoufficiale dell’Esercito, ancora oggi Rivas riceve la pensione militare. L’ex agente della Dina ha sempre negato ogni accusa, ha ammesso di aver fatto parte della polizia segreta, ma ha dichiarato di non aver mai torturato o preso parte a un interrogatorio. Rintracciata nel 2013 dalla radio australiana Sbs ha detto: «I migliori anni della mia vita sono stati quelli trascorsi alla Dina. Sono cresciuta in una famiglia numerosa: siamo 6 fratelli. Mio padre apparteneva alla classe media ed era l’unico nella mia famiglia a lavorare; mia madre faceva la casalinga. Eravamo tutti studenti e le mie sorelle si sono sposate giovani. Io ho potuto studiare a un corso per diventare segretaria bilingue, ho imparato molto bene l’inglese. Quando ho iniziato a lavorare alla Dina ho scoperto un nuovo mondo. Quattro volte all’anno pagavano per il mio guardaroba: mi vestivano dalla testa ai piedi con abiti delle migliori boutique del Paese. Potevo frequentare i gala e le feste più esclusive. Una ragazza come me, di classe media con un’educazione media, quando mai avrebbe avuto la possibilità di cenare all’ambasciata in Cile? Di andare in giro in limousine o di soggiornare nei migliori hotel del Paese? Ho potuto conoscere i presidenti di altri Stati, ho visto perfino l’incoronazione di un re». DURANTE IL CORSO dell’intervista, che ha fatto molto scalpore sia in Cile che in Australia, Rivas ha anche spiegato che: «La tortura è sempre esistita in Cile. È l’unico modo per spezzare le persone perché psicologicamente non c’è un metodo, non esiste l’iniezione che fanno nei film per far dire ai prigionieri la verità. Tutti sanno che è necessario farlo per rompere il silenzio delle persone, soprattutto dei comunisti che hanno una formazione militare migliore di quella dei soldati e che non parlano mai. Chiariamo una cosa: la tortura era necessaria. Lo hanno fatto i nazisti, lo fanno oggi negli Stati Uniti. Non si dice, si nasconde, ma si fa in tutto il mondo! È l’unico modo: nessuno si siede e confessa di aver ucciso qualcuno». (...) L’ex agente della Dina oggi è accusata della sparizione aggravata di 7 cittadini cileni negli anni della dittatura di Videla: Reinaldo Pereira, Héctor Veliz, Fernando Ortiz, Horacio Cepeda, Lincoyán Berríos, Fernando Navarro e Victor Díaz. (...) Elena Basso per "Il Manifesto"
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Posted @withregram • @thatpagananarchist «Il cosiddetto “conflitto Mapuche” non ha una soluzione. Le richieste che abbiamo necessitano di una rottura con lo Stato. Ciò che rivendichiamo è la sovranità e l’indipendenza Mapuche. Proponiamo consapevolmente i fondamenti storici di queste esigenze […] e la nostra lotta è fondamentalmente opposta al capitalismo e allo Stato» - José Llanquileo, militante Mapuche, condannato a cinque anni di prigione nel 2006 L’11 ottobre 2021 in occasione della marcia della resistenza Mapuche a Santiago la polizia cilena si è macchiata del sangue di Denisse Còrtez e Santiago de Chile, militanti nativə. Lə manifestanti sono statə aggreditə dagli ufficiali militari con acqua e gas tossici. Non è nulla di nuovo rispetto a quanto il governo del Cile riserva allə nativə quotidianamente, le morti dellə loro compagnə infatti crescono sempre più e non sono altro che la riaffermazione coloniale e violenta dell’invasione bianca e cristiana. Il 12 ottobre 2021 il governo del Cile ha dichiarato lo stato di emergenza nella regione meridionale per reprimere militarmente l’intera comunità Mapuche. Questo consente allo stato cileno di legittimare il proprio approvvigionamento bellico, nonché le pratiche violente che verranno messe in atto nel breve futuro. Per approfondire, leggi l’articolo integrale su radicalantispeciesism.wordpress.com (link in bio). Solidarietà alla comunità Mapuche! #landback #mapuche #chile #resistencia https://www.instagram.com/p/CVssaQuNj7k/?utm_medium=tumblr
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