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#colla vinilica
millelenzuola · 16 days
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A pezzi. Diciamo sempre "a pezzi" quando stiamo male, come per dire che siamo a brandelli, distrutti, frammentati, strappati, ritagliati. Ma cosa c'è davvero di male nell'essere a pezzi?
Io amo il mio essere a pezzi perché so di potermi ricostruire. Mi posso reinventare, un giorno sistemo i tasselli in questo modo e il giorno seguente in un altro. Tu puoi scegliere di essere chi vuoi, quando sei a pezzi. Puoi perfino scegliere di non essere niente, di rimanere spezzato.
Sì può anche scegliere con che modalità attaccare questi pezzi: saldamente, con la colla vinilica, con il nastro adesivo oppure accostandoli e basta.
Io sono a pezzi. La mia persona è un mosaico di sensazioni, di esperienze, di stronzate e amo potermi disintegrare e ricominciare da zero perché la vita è anche questo: ripartire.
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martelfa · 10 months
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Indelebile e colla vinilica
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dreamers-queen · 3 months
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Comunque è vero che la canzone di Rose Villain sembrano due canzoni a caso unite insieme con spillatrice e colla vinilica no hate tho
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deathshallbenomore · 5 months
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supermassive black hole resuscitata dal purgatorio di twilight per essere utilizzata - non prima di aver subito atroci tagli - nell’ultima scena de i leoni di sicilia s01e01 SOLO PER POI essere appicciata con la colla vinilica a un brano di laura pausini, francamente, non ce l’avevo nel bingo
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orotrasparente · 2 years
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allora è risaputa la mia passione per il plumcake (merendina + buona del mondo) però devo dire che è come masticare un mix tra cemento liquido e colla vinilica
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scontomio · 8 months
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Classe '91, curiosa di natura, determinata dalla nascita, ambiziosa per scelta.
Sin da bambina sono una creativa: da piccola disegnavo, creavo, dipingevo e a volte facevo piccoli disastri su qualche mobile. Non perdevo una puntata di Art Attack, finendo litri di colla vinilica e tonnellate di tempere.
Quando avevo le mani pulite, invece, ho scoperto la bellezza della lettura e della scrittura, due amori che dopo tanti anni vanno ancora a gonfie vele.
Finito il Liceo Classico, confermo la mia propensione per le materie umanistiche portando avanti altre due passioni: la psicologia e la filosofia, in altre parole il mondo infinito e inesplorato che gira dentro e fuori l'essere umano.
La letteratura è quella che più mi forma in assoluto a livello umano, insieme ad esperienze di vita importanti.
Credo molto nell'impegno e nella determinazione, poco o niente alla fortuna e al destino.
Dalla letteratura al marketing ci arrivo con le esperienze lavorative.
Infatti, avendo lavorato tanti anni nel campo turistico e commerciale sempre a stretto contatto col pubblico, ho fatto tanta gavetta, affrontato tante situazioni diverse e soprattutto ho osservato. Osservo sempre.
E' lavorando che faccio una scoperta straordinaria: la vendita è strettamente correlata ad elementi psicologici.
Non si compra quasi mai per pura necessità, ma si compra per soddisfare dei bisogni che nulla hanno di pratico. E spesso, neanche di consapevole.
Questo mi ha incuriosito tanto, da saperne di più. E' così che scopro il mondo del marketing.
Il mio è stato un percorso, tutto creativo, al contrario: ho cominciato
dalla pratica sul lavoro per arrivare alla teoria dei libri e dei corsi professionali: studiando il marketing e i comportamenti d'acquisto ho potuto dare un nome alle tecniche e alle regole che avevo già riconosciuto ''sul campo'', agli esperimenti svolti negli anni che avevano un nome che non conoscevo, ai processi che riconoscevo giusti.
Da un anno ho scoperto la mia strada, perchè non ho mai smesso di sentire che doveva esistere una professione che unisse tutto quello che sono e che amo fare.
Creare, non più con i pastelli ma con gli strumenti di grafica.
Scrivere, per entrare in empatia e persuadere.
Analizzare andando in profondità nelle cose, grattando la
superficie e non smettendo mai di farsi domande, come
solo la psicologia e la filosofia sanno insegnare.
Comprendere le persone e il loro mondo.
Tutto questo, per vendere.
Il lavoro che racchiude tutto questo è diventato il mio:
sono un Social Media Manager.
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occhidibimbo · 1 year
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Giochi per bambini di 3 anni. Cosa organizzare se in ballo c'è la festa di compleanno per il piccolo? C'è l'imbarazzo della scelta! Piatto principale la ricerca del tesoro, ma il contorno può essere altrettanto gustoso. Per non farti cogliere impreparato leggi un po' i passatempi che vanno per la maggiore. Li terrai impegnati e potrai tu stesso lasciarti coinvolgere. Giochi per bambini di 3 anni La mappa bollente Come lascia trapelare il nome stesso, costituisce una variante del più noto “patata bollente”, che funge da preludio alla vera e propria caccia al tesoro. Con un foglio di giornale avvolgi la carta, quindi aggiungine altri a formare un grande pallone. A ritmo di musica, i bambini si passano la palla (o mappa bollente). Quando si ferma, il bambino che ce l'ha in mano ne toglie uno strato. Si va così avanti fino all’ultimo pezzo di carta, che, guardo caso, sarà fra le mani del festeggiato! Le prove Questo è uno dei giochi per bambini di 3 anni animazione ideale, soprattutto, in particolari ricorrenze. Quale può essere, ad esempio, il compleanno. I bambini fremeranno per partire alla ricerca del tesoro. Per calmarli organizza diverse prove, immancabilmente da superare prima di andare a cercare il bottino. Spiega loro che, per ottenere gli indizi, devono prima superarle. Te ne consigliamo tre: non troppo poche, ma nemmeno troppo tante, altrimenti rischiano di annoiarsi! Ovviamente, ciascuna differente dall’altra: una di canto, una di ballo e una in cui devono osservare attentamente 7 oggetti e memorizzarli, che tu poi coprirai. Ad ogni modo, non forzare nessuno. E se un bambino non ricorda alcun oggetto lascia correre. Anzi, magari dai pure una mano ;-) La ricerca del tesoro Veniamo ora all’atto clou. Una volta superate brillantemente le tre prove, i bambini sanno bene che devono recuperare il tesoro. Dai dunque inizio alla ricerca… magari dopo aver “suggerito” loro di non correre come degli scalmanati! Come sarà il forziere? Semplice, ma ben pensato: un cestino con qualche elegante ricamo, accompagnato da sacchettini sfiziosi, contenenti dolcetti da portare a casa. A corredo un cartoncino raffigurante il personaggio o l’universo dei fumetti scelto come tema, con su scritto data e nome del festeggiato. Un bigliettino che, se lo conserverai, assumerà grande valore affettivo in futuro, perciò occhio a non buttarlo via! Ah già, che sbadati, nel pacchettino infilateci il regalo al piccolo. Scommettiamo che sarà la prima cosa a cui guarderà! :-) L’arca di Noè Dopo un’avvincente caccia al tesoro è tempo di tirare un po’ il fiato. E riportare tranquillità nel gruppo. Disposti in cerchio, scelgono un animale. Il primo giocatore emette un verso e compie un movimento. Quello successivo sarà chiamato a riprodurre la sequenza indicata (verso e movimento) e aggiungerne una nuova, di un nuovo animale. E così via fino a completare il giro. Chi sbaglia o salta una sequenza, viene eliminato. L’ultimo sopravvissuto vince. La ruota dei colori Per insegnare a riconoscere i colori si può preparare una ruota, in cartoncino bianco. Da suddividere in tanti spicchi, quanti sono i colori che andrai ad inserire. La ruota va dunque colorata, se volete, con acquarelli. Oltre alla ruota, è necessario mettere da parte una serie di oggetti riciclati. Che andranno poi incollati sulla ruota. L’unico requisito da rispettare è che ciascuno sia di uno e un solo colore. Durante la seconda sessione di gioco, una volta cioè che la ruota è asciutta, si passa a incollare, con colla vinilica, gli oggetti nello spicchio del colore corrispondente. Questo è uno dei giochi per bambini di 3 anni da fare in casa più educativi.  
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massimosirelli · 1 year
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Golem, 2017, (assemblage - scarti di legno). Questa è un’opera a cui sono molto affezionato. Da piccolo giocavo sempre con colla vinilica e scarti di legno. Assemblavo vari pezzetti costruendo delle città in miniatura in cui far vivere i soldatini o gli animaletti in plastica. Passavo giornate intere nella veranda che oggi è diventato il mio studio. 30 anni fa se chiedevi a mia Mamma dov’è Massimo? Lei ti avrebbe risposto sta giocando in veranda. Oggi nello stesso luogo sto giocando ancora. • Per informazioni sulle mie opere scrivi a [email protected] • #massimosirelli #sirelli #massimosirelliart #sculpture #massimosirelliartist #wood #woodsculptures #popart #contemporaryart #art #arte #assemblage #assemblyart #interiordesign #homedecor #massimosirellirobot #calabria (presso Catanzaro, Italy) https://www.instagram.com/p/ClQXeRTtRj2/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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BIANCHE GHIRLANDE
Fiocchi di neve: prendi dello spago bianco e taglia numerosi fili delle stesse dimensioni. Immergili nella colla vinilica e poi falli rotolare nel sale. Ripeti l’operazione più volte fino a quando avranno raggiunto lo spessore desiderato. Attendi che la colla sia asciutta e crea delle stelle sovrapponendo i bastoncini. Allo stesso modo puoi creare delle ghirlande. Disponendoli sull’albero di…
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gomaking · 3 years
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mistressemmedi · 2 years
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Il vestito di Orietta Berti sembra qualcosa fatto da Giovanni Muciaccia durante un episodio di Art Attack
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r-maddog-blog · 7 years
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Con che cosa si riparano le promesse infrante? Magari con le false speranze...
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le3cminturno · 4 years
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Colla vinilica Giotto disponibile da Le 3c Minturno Via per Castelforte 140 Minturno LT 📱3806477415 ☎️0771658118 #cartoleria #giotto #vinilica #colla @le3cminturno #minturno #formia (presso Le 3c Minturno “Tecnologia,cartoleria,articoli da regalo”) https://www.instagram.com/p/B8Ql1uzgK-P/?igshid=3vxwsjgn1pw4
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scontomio · 1 year
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occhidibimbo · 2 years
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Ogni anno nel periodo di Natale mi trovo a dover affrontare il fatidico dilemma... quale attività proporre ai bambini per il laboratorio di Natale? È veramente difficile trovare qualcosa di particolare che non abbiano già fatto a scuola o a casa. Una delle attività che ho proposto quest'anno sono le formine con impasto di amido di mais (maizena) e colla vinilica. La particolarità di questo lavoretto sta proprio nell'impasto. É un'idea, molto interessante, che ho trovato su Pinterest. Io l'ho proposta ai bambini dai 3 ai 10 anni, si può proporre anche ai più piccini avendo l'accortezza che non si mettano in bocca l'impasto; per esempio la mia collega ha proposto un impasto molto simile allo spazio gioco, frequentato da bambini da 0 a 3 anni, l'impasto era formato da bicarbonato, amido di mais e acqua; questo impasto a differenza del precedente va cotto (vedi sotto la ricetta). La mia collega ha utilizzato questo impasto per fare in modo che tutti i bambini anche quelli allergici al glutine potessero giocarci. Tornando a noi, la pasta modellabile di colla vinilica e maizena è molto semplice da realizzare e come ho detto in precedenza non ha bisogno di cottura. Mescolate in una bacinella due parti di amido di mais e una parte di colla vinilica fino a quando non avrete ottenuto un impasto lavorabile come un panetto di pizza; se nella lavorazione l'impasto tende ad attaccarsi alla superficie di lavoro aggiungete altra maizena. Stendete l'impasto dello spessore che più gradite e utilizzate le vostre formine per realizzare graziosi alberelli o pupazzi di neve e chi più ne ha più ne metta. Durante tutto il procedimento i bambini sono stati partecipi hanno versato la farina e la colla e si sono sbizzarriti nel creare tante decorazioni natalizie. Un ultimo suggerimento, la pasta dopo un po' che si lavora diventa dura, quindi vi consiglio di non fare un grosso impasto ma di crearlo man mano all'esigenza. Le formine una volta essiccate (dopo circa due ore sul termosifone) risultano lisce e molto resistenti; si possono colorare con gessetti o pastelli a cera, lasciarle bianchi o colorarle con lo smalto per unghie in modo tale che risultino laccati! Insomma potrete dare sfogo alla vostra fantasia e anche quella dei vostri bimbi. Il risultato di queste decorazioni mi ha molto colpito infatti anche per decorare il mio albero di Natale ho realizzato alberelli, stelline e fiocchi di neve con questa pasta. Ingredienti 200 gr di bicarbonato 100 gr di amido di mais (maizena) 150 ml di acqua Una volta lavorata può anche essere fatta seccare all’aria e dipinta. Mescola gli ingredienti in una casseruola e fai cuocere a fuoco medio mescolando finché il tutto non si sarà ben addensato e un po' appiccicoso. Lascia raffreddare in una terrina coperta con un panno umido e lavorala finché non ottieni un impasto liscio e morbido.
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