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libripernoi · 4 years
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Libertà
Una parola, un significato, legata ad una data storica per noi Italiani, perché in quel giorno si festeggia la Liberazione, ovvero, una festa nazionale della Repubblica Italiana che ricorre il 25 aprile di ogni anno. Festa che assume un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze armate alleate, dall'Esercito Cobelligerante Italiano ed anche dalle forze partigiane durante la Seconda guerra mondiale a partire dall'8 settembre 1943 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l'occupazione nazista. Oggi la parola libertà ha assunto contorni molto vaghi, passando da un eccesso all’altro, dal troppo proibizionismo ad un liberalismo senza freni, arrivato all’apice della sua espressività con il raduno di Woodstock nel 1969. Libertà non è solo un nome di una statua, regalata agli americani dai francesi nel 1886, ma è un modo di pensare, un modo di vivere, di esprimere la propria personalità al culmine della sua manifestazione ed in tutte le sue forme. Forma d’espressione che si concretizza nell’arte, della letteratura moderna e contemporanea, negli articoli di giornale, nelle opinioni politiche, ed in tutte le aggregazioni e le assemblee, sociali, politiche, sindacali, libertà di pensiero, di movimento, ma soprattutto da ogni forma di coercizione fisica e morale. Allora, la libertà assume maggior valore nel limite in cui si tiene conto del rispetto altrui, tutti siamo liberi di esprimere il nostro pensiero ma nei limiti concessi dal buon costume e dall’ordine pubblico. Senza rendercene conto, sono proprio quei limiti che arricchiscono ed colorano maggiormente le nostre idee, tuttavia, la libertà in particolari situazioni può venir meno, per il mancato senso civico e rispetto delle norme quando c’è da tutelare “principi superiori” come il diritto alla salute ed indirettamente il diritto alla vita. Attualmente, siamo stati costretti al lockdown al fine di contenere e limitare la diffusione del Covid19, insieme alle varie norme attuate dal governo, limitano profondamente la nostra libertà di movimento, di associazione, di manifestare in pubblico. Perciò, oggi si festeggia il senso di Libertà, con il desiderio di tonare al più presto liberi di poter esprimere noi stessi, vittoriosi da questo male terribile che con la sua pandemia sta tormentando il mondo. Così quando saremo finalmente liberi, sarà il giorno in cui respireremo l’aria con pieni polmoni ed apprezzeremo ancor di più e con maggior valore la Libertà. Perché come diceva Nelson Mandela: “Essere liberi non significa solo sbarazzarsi delle proprie catene, ma vivere in un modo che rispetta e valorizza la libertà degli altri.” Auguri a tutti e buon 25 aprile 2020 Marco Mandarano
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libripernoi · 4 years
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Riflessione Covid-19 – notizie scientifiche - conclusione personale: Dovendo rimanere chiuso in casa, anch'io come milioni d’Italiani ho notato il bombardamento mediatico in merito al Covid-19, per tutta la settimana differenti trasmissioni televisive affrontano lo stesso argomento: Piazza pulita, Report, Stasera Italia, Babilonia, Petrolio, Carta bianca, Non è l’arena, Porta a porta, Presa diretta, la lista potrebbe continuare. In tutto ciò volente o dolente ho cercato di voler comprendere più affondo la questione, ma da profano nonostante mi sia fatto un minimo di cultura, più cerco di sbrogliare la matassa e più mi confondo, in che senso direte voi? Ebbene: 1) Virologi, Epidemiologi, immunologi, scienziati ed altri medici hanno punti di vista tutti differenti, tanto che alcuni di loro sostengono che il Covid-19 è poco più di una banale influenza, come il raffreddore, perciò non tutti sviluppano i sintomi (tanto per citare una delle tante risposte). 2) Alla domanda ma gli asintomatici sono contagiosi? Diverse teorie tra loro contrapposte non hanno saputo sposare una linea scientifica provata e condivisa a livello nazionale e mondiale, una persona potrebbe essere positiva ma non sviluppare sintomi, ma non saperlo nemmeno lui di essere positivo. 3) Sorgono divergenze anche in merito ai numeri, quanti possono essere? C’è chi risponde sono circa 500.000, chi 350,000, chi 100.000, anche qui ciascuno racconta la sua. 4) Tutte le sere alle 18:00 si tiene la conferenza stampa della Protezione Civile, dove i giornalisti pongono la questione ai rappresentanti dell’Istituto Superiore della Sanità, quando raggiungeremo il picco dei contagi? Quando ne usciremo da questa situazione? Ancora una volta medici e scienziati, nemmeno loro sanno dare una risposta univoca, va bene siamo davanti un Virus nuovo ma ipoteticamente parlando la scienza cosa dice? Bho! Premesso ciò quando questa sera il Presidente del Consiglio Conte, in conferenza stampa afferma se prolungheremo la quarantena dipenderà dalle notizie del comitato scientifico creato appositamente per l’emergenza, mi ha francamente demoralizzato, come se mi avesse detto, saranno gli scienziati che ci daranno una risposta. Si, proprio loro che da tre settimane non sanno esprimersi in maniera solidale sui punti sopra citati. Adesso, comprendo il periodo difficile che tutti stiamo innegabilmente vivendo, però, la sola immagine alla televisione di Papa Francesco in una piazza San Pietro vuota, mi ha commosso e fatto provare una profonda tristezza. Così non trovando personalmente risposte certe nella scienza, sono giunto ad una conclusione: non ci resta che pregare.
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