Tumgik
#liberazione
surfer-osa · 3 days
Text
Tumblr media
Il 25 Aprile è una giornata difficile per me. Vorrei essere felice, ci provo in ogni modo, ma finisce che sono colma di altri sentimenti in contrasto tra di loro che diventano stretti, confusi e inestricabili.
Per anni ho partecipato alle commemorazioni per la Liberazione altrove, in città e piazze lontane da dove sono nata ma poi ho iniziato a rivendicare i luoghi delle mie origini.
Lo faccio per i partigiani della mia famiglia, porto il loro cognome che qua ha una storia ben precisa. Forse questo cognome una storia ce l'ha anche altrove, soprattutto dove mio bis nonno, mio nonno e mio zio sono stati dietro le sbarre al confino coatto (innumerevoli città italiane), in campi di lavoro (Jugoslavia/Germania/Francia) e su un treno senza ritorno diretto a Mauthausen.
Da bambina mi han detto che come piglio assomiglio a mio zio Spartaco Lenin. È buffo come entrambi, gli unici della famiglia, portiamo per nome un etnonimo. Non ho mai incontrato mio zio, non l'ho potuto conoscere di persona se non tramite le testimonianze sui documenti (lettere private, verbali della questura, sentenze di tribunale, libri storici, attestazioni del CNL, l'archivio di Mauthausen e una pietra di inciampo).
Io, per tenere fede al mio nome, mi sento sempre straniera, di un altro posto che non si sa bene dove sia, ma mi porto dentro una storia precisa fatta di amore e lotta per i valori della resistenza e della giustizia sociale costi quel che costi.
(in foto mio zio con la moglie ed un'amica)
70 notes · View notes
ilterzouomo · 1 day
Text
Tumblr media
49 notes · View notes
gregor-samsung · 1 day
Text
" Il fascismo non era, come credevano i liberali, una parentesi, una malattia pur grave ma non mortale, bensì l'esplosione virulenta di mali endemici dello sviluppo della società italiana (la mancata Riforma, il Risorgimento rivoluzione fallita, il trasformismo della classe dirigente dopo l'Unità, la prima rivoluzione industriale avvenuta a vantaggio del Nord e a danno del Sud), e di vizi cronici del popolo italiano (cinismo, indifferenza, «o Francia o Spagna purché si magna», e prima di tutto il proprio «particulare»): anche Rosselli avrebbe ripetuto il giudizio di Gobetti, per cui il fascismo è stato «l'autobiografia di una nazione che rinuncia alla lotta politica, che ha il culto dell'unanimità, che rifugge dall'eresia, che sogna il trionfo della facilità, della fiducia e dell'entusiasmo».* Ma non era neppure, come credevano i comunisti, un momento necessario e finale del grande conflitto storico tra la borghesia nell'ultima fase imperialistica e il proletariato nella sua prima fase rivoluzionaria, bensì l'espressione catastrofica e insieme irrazionale di una grande crisi di civiltà, in cui non soltanto l'Italia e la Germania ma tutto il mondo civile era stato coinvolto. Se solo un fatto rivoluzionario poteva mettere fine al fascismo, questo fatto doveva dar vita a un regime diverso tanto dalla democrazia liberale prefascista quanto dal comunismo sovietico. Questo fatto rivoluzionario era la Resistenza, purché fosse intesa non come guerra di liberazione nazionale e neppure come guerra di classe, ma come guerra popolare attraverso cui avviene non soltanto lo scardinamento del regime prefascista a cominciare dall'istituto monarchico, ma anche la rigenerazione di un popolo oppresso da secoli di governi di rapina: come guerra politica (non soltanto militare o civile) che, proprio in quanto guerra politica, avrebbe addestrato il popolo alla nuova democrazia. Uno dei compiti in cui si riconobbero la maggior parte dei gruppi che parteciparono alla Resistenza sotto l'insegna del Partito d'Azione fu quello della trasformazione della guerra di liberazione nazionale in «rivoluzione democratica», o altrimenti lo sbocco della Resistenza in una nuova società in cui fossero poste le premesse per l'attuazione di una «democrazia integrale». "
*Carlo Rosselli, Socialismo liberale, Torino, 1979, p. 117.
---------
Norberto Bobbio, Profilo ideologico del Novecento italiano, Garzanti (collana gli elefanti / saggi), 1990, pp. 183-184.
22 notes · View notes
apropositodime · 1 day
Text
Tumblr media
Una mattina...
Oggi è la festa di chi è morto combattendo per ridarci la libertà. ❤️
È la festa delle oltre settantamila Donne che hanno fatto la Resistenza, preziosissimo e importantissimo contributo eroico di cui nessuno parla.
Di chi si rifiuta di pensarla come una festa, ma in realtà anche in modo inconsapevole ne sta celebrando la bellezza, appunto essendo LIBERO di scegliere 🤷🏻‍♀️.
Una libertà che a volte non sembra tale, una libertà spesso abusata.
Ma pensando a cosa succede nel mondo, è LIBERTÀ
BELLA CIAO ❤️
20 notes · View notes
ideeperscrittori · 1 year
Text
Aspettando il 25 aprile.
C'è un post che ho scritto anni fa e ripropongo ogni anno.
Ormai è una mia piccola tradizione.
Ora e sempre Resistenza!
Tumblr media
159 notes · View notes
alter-petrus · 1 day
Text
Tumblr media
Piuttosto che diventare un fascista, meglio essere un maiale.
14 notes · View notes
ingloriousguzio · 1 day
Text
Tumblr media
Oggi più che mai ricordiamoci che restare ignoranti è anticostituzionale.
Buon 25 aprile.🇮🇹
Cut-up fotografato sotto i portici di Bologna nel 2021.
10 notes · View notes
ottimismocinico · 1 year
Text
Tumblr media
I miei nonni ai vostri li hanno menati, forte.
Buon 25 aprile.
92 notes · View notes
surfer-osa · 1 day
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Tumblr media
Frociə e ribelli sempre, fascistə mai.
(Contenuto originale di: Nonunadimenobrescia)
52 notes · View notes
kneedeepincynade · 1 year
Text
Today we remember the italian resistance and the Liberation! Never again will fascism rule over us!
Oggi ricordiamo la resistenza e la liberazione, I fascisti non vincono e mai vincerannò!
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
77 notes · View notes
Text
Tumblr media
Perché rido?
Perché ho smesso di avere paura di non essere abbastanza, perché
ho smesso di avere paura di essere sbagliata, perché ho smesso di avere paura di non dire la cosa giusta.
Rido perché essere come mi vogliono gli altri non è più un problema mio.
(Maria Luna)
21 notes · View notes
inksider · 1 day
Video
E questo è il fiore del partigiano morto per l libertà Buon 25 aprile. Antifascista sempre. https://www.instagram.com/reel/C6Lbx6lCmEA/
8 notes · View notes