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#mediamente
jurnaldeoltenia · 2 years
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Atenție la vitamine! În combinație cu anumite medicamente, pot deveni chiar letale
Atenție la vitamine! În combinație cu anumite medicamente, pot deveni chiar letale
Stiai ca banale suplimente, pe care oamenii le iau zilnic, pot deveni fatale daca sunt combinate cu anumite medicamente? Da, este vorba despre banalul calciu, despre potasiu sau vitamina k. Acestea pot avea o reactie nedorita in combinati cu anumite medicamente care se elibereaza doar pe baza de reteta. Vitaminele sunt esentiale pentru mentinerea functiilor optime ale organismului, de la reglarea…
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deathshallbenomore · 1 year
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comunque all’evento con francesco costa si è generata istantaneamente una tale fila di gente che chiedeva autografi selfie etc che pareva la fila per l’eucaristia. in attesa per il corpo di cristo. okay!
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roma-sera-giornale · 1 year
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Foggia, crollo del grano duro
Negli ultimi anni, complessivamente la Puglia ha prodotto mediamente 9,5 milioni di quintali di grano duro, vale a dire il 30% della produzione nazionale.
Meno 25 euro a tonnellata nell’ultima riunione della commissione, meno 20 nella seduta del 25 gennaio. Da giugno 2022, la quotazione del grano duro alla Borsa Merci di Foggia ha subito un vero e proprio crollo: il biologico, allora, si attestava a 575 euro alla tonnellata; il fino toccava quota 562 euro; nella seduta di mercoledì 1 febbraio, il valore massimo del grano duro biologico è stato…
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chiesovic · 2 years
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e sto pagliaccio diventerà pure capitano invece di Matthijs 🤡
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kon-igi · 1 month
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I GIAPPONESI, MEDIAMENTE, STANNO MALE MA LA SANNO LUNGA (cit.)
Ieri, oltre ad aver sistemato il problema al motore del mio fuoristrada appiccicando dello scotch davanti alla spia del guasto (si chiama Metodo Vorace Bestia Bugblatta di Traal), un tamblero ungherese mi ha suggerito di fare un upgrade e coprire i gemiti del motore ascoltando la musica a tutto volume (il mio motore emetteva gemiti? Non lo so... avevo la musica a tutto volume!)
Fatto sta che in un impeto di autolesionismo estremo, su youtube scelgo un collage della durata di 60 minuti - il tempo del viaggio di ritorno a casa senza fare i tornanti in derapata, sia mai che i gemiti del motore coprissero la musica - dicevo, un collage di tutte le sigle dei cartoni animati anni '70-'80, quindi Cristina D'Avena esclusa.
Ora, può darsi che i miei gusti musicali siano pessimi (lo sono) e che io abbia la sindrome di Munchausen a Stoccolma (mi avveleno da solo con cose che mi hanno reso psicodipendente da bambino) però è stato un viaggio davvero molto... istruttivo (che fatica non aver messo la D) perché mi sono reso conto che oggi i bambini non possono avere ciò di cui è stato fatto dono a chi guardava i cartoni animati sulle tv regionali.
Il trauma psicofisico di una violenza televisiva gratuita e improvvisa senza la minima censura o il minimo controllo della società.
E non sto parlando di Goku che frugava nelle mutande di Bulma chiedendosi cosa fosse quella cosa ma robe tipo Ninja Kamui, Kyashan o Judo Boy che AMMAZZAVANO DI BRUTTO LA GENTE CON TANTO DI TORTURA E SCHIZZI DI SANGUE.
Voglio dire, l'Uomo Tigre crepava di mazzate i suoi avversari ma non modello Goku Super Sayan AAAAAAAAHHHHHH!!!!... una roba più tipo il poliziotto preso a rasoiate in Pulp Fiction
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E cosa dire di Bem il Mostro Umano?
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Cioè, non lo so... 'umano' perché lui dava solo bastonate, mentre i cattivi cavavano occhi, evisceravano pance e torturavano bambini. Letteralmente.
Ho in mente questa scena in cui Ninja Kamui sta meditando su un albero (?!) e a poca distanza da lui un brigante cattura una donna e le taglia la gola con un coltello... uno schizzo di sangue della vittima imbratta il volto del protagonista ma il narratore afferma subito che lo stato di meditazione del ninja era così profondo che lui non poteva accorgersene.
Avevo 9 anni.
In genere, però, anche nelle serie più kid-friendly c'era questo sottile filo di sado-masochismo per cui ok che il/la protagonista trionfava ma per riuscirci dovevano SOFFRIRE VISTOSAMENTE, preferibilmente assistendo alla morte atroce di parenti o amici di infanzia e subendo torture da Guantanamo (spesso autoinflitte, per quella storia di Nietzsche temo un po' sfuggita di mano al mangaka).
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Comunque - e qua so di citare un cosa praticamente irraggiungibile conoscitivamente dalla maggior parte di voi - la cosa che ancora adesso mi mette più angoscia è il ricordo di Madame Butterfly che durante gli allenamenti fa espodere con furia le palline da tennis contro al muro.
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Poi sono arrivati il MOIGE e il CODACONS, quindi ora i bambini vivono in uno stato di dissociazione mentale dovuto ai buchi di trama per i tagli censori e alle cugine assolutamente non lesbiche di Sailor Moon.
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noneun · 20 days
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Spot blasfemo...
instagram
OK, forse il caso è un po' gonfiato visto i 46 commenti su Instagram, unico social linkato da questo articolo di Repubblica.
Ad ogni modo mi chiedo cosa ci sia veramente di tanto blasfemo nel giocare con l'idea di sostituire l'ostia con una patatina, e cosa giustifichi commenti del tipo "Avete davvero toccato il fondo! Vergonatevi!". Cioè davvero questo è il peggio della blasfemia che riescono a immaginare? Cioè, hanno usato una patatina, non una fettina di salsiccia!
Comunque i commenti migliori sono un classico del genere: "Provate se avete il coraggio a sfottere Maometto o Jahve' e vediamo che succede." che solleva almeno un problema di conoscenza delle religioni, oltre che svelare il pregiudizio che i mussulmani (e gli ebrei) siano mediamente più pericolosi dei cristiani. E l'ancor più incazzato "Fate semplicemente schifo. Sino a quando non vedrò la versione islamica non acquisterò mai più un vostro prodotto. Vergognatevi, voi e i vermi dell'agenzia pubblicitaria." che mi fa chiedere cosa dovrebbe sostituire la patatina nella versione islamica, vista l'assenza dell'eucarestia in quella religione.
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fridagentileschi · 5 months
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Uno spot di 30 secondi sulla RAI costa mediamente 83.000 euro ogni volta che viene trasmesso mentre uno spot di 30 secondi sulla MEDIASET costa mediamente 36.000 euro ogni volta che viene trasmesso...
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falcemartello · 9 months
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•••
Invece di fare sondaggi, si potrebbero guardare i dati oggettivi: in 9 regioni (centro-nord) su 20 le temperature di giugno e luglio sono state più basse rispetto a quelle del 2022, mediamente di 2 gradi (analizzando i principali capoluoghi di provincia, dati storici ilMeteo).
Nelle altre (centro-sud) giugno è stato più freddo di circa 1,5-2 gradi, luglio più caldo mediamente di circa 1 grado. Mancano Agosto e Settembre, ma ad oggi i dati dicono che finora l’estate è stata mediamente più fresca di quella dello scorso anno. Nettamente al centro-nord, di poco al centro-sud.
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arcobalengo · 9 months
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Ogni cittadino americano mediamente consuma 126,4 grammi di zuccheri al giorno. In Italia circa 70 grammi a persona. Voi direte, ma quando mai uso tutto questo zucchero? Sapete quanto zucchero aggiunto ha l'aceto balsamico? 15 grammi per 100 grammi di prodotto. E la glassa di aceto balsamico? Ben 44 grammi di zuccheri aggiunti ogni 100 grammi di prodotto. Ecco, ora immaginatevi mentre vi accingete a mangiare la vostra insalata presa per non ingrassare mentre la innaffiate abbondantemente di zucchero contenuto nell'aceto balsamico o addirittura nella glassa. Praticamente condite l'insalata con quantità enormi di zucchero....non parliamo della coca-cola, o dei succhi di frutta industriali ben carichi di zuccheri aggiunti. Ecco dove stanno gli zuccheri.
Disastro per il pancreas, per il cervello (up-down da zuccheri e relativa dipendenza), per la forma fisica con accumuli di grasso notevoli...
Giuseppe Masala
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zealoptics · 1 year
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Easterly by Zeal Optics
The Best Sport Sunglasses That Protect Your Eyes Through Any Activity
by Forbes
Best Crossover Sport Sunglasses: Easterly by Zeal Optics
A Timeless Style With Sport-Capable Functionality
Fit: Narrow, small/medium | UV Protection: 100% | Polarized: Yes
I’m not exactly easy on my sunglasses: I take them on and off constantly, toss them onto a rock while I attempt a climb, and throw them in my bag unprotected when I can’t find the case. (I know—yikes—I’m working on it.) Suffice to say, most of my shades end up scratched to the point that they do more harm than good. But after a multi-day bike ride, a week-long climbing trip and consistent, everyday use while traveling, my Easterly’s are still going strong. Considering their minimal and lightweight design, I’m incredibly impressed with their durability.
The classic rounded frames aren’t what most people think of when they hear the term “sport sunglasses.” And while they don’t provide the same full-face coverage for cycling at high speeds or ripping downhills on skis, the Easterly’s are versatile and purpose-built for everyday use or high-output activities. This is primarily due to the excellent fit: The ceramic nose pads are adjustable (no pressure points on the bridge of my nose) and the Hexetate temple arms are so comfortable I barely notice I’m wearing glasses—even under my bike helmet. If you need sport sunglasses but don’t want the flashy colors and styles that come with them, this is the pair to get.
For the full article, head over to Forbes.com
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abr · 7 months
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Perché? Perché LA SCALA DEI COLORI USATA E' COME QUELLA DELLE TEMPERATURE: E' VIRATA PER I BOCCALONI.
Finalmente uno che nomini l'unico OUTPUT FATTUALE non contestabile dei livelli di inquinamento: la speranza di vita (nonostante pandemia spintaneamente incentivata nelle RSA, diciamo).
Certo che da noi nel catino c'è più inquinamento di altre parti, ma se campiamo mediamente più degli inglesi e quanto gli svedesi, vuol dire che L'INQUINAMENTO E' SOTTO SOGLIA PER TUTTI, NON E' (più) UN FATTORE RILEVANTE SULLA SPERANZA DI VITA DELLE PERSONE, non quanto ad es. l'abitudine di bere superalcoolici.
It's the science, dude.
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harshugs · 28 days
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piccolo weight loss journey update
(di cui non frega niente a nessuno ma a volte la scrittura serve soltanto a me stessa)
a maggio sarà esattamente un anno, un anno da quando dal nulla iniziai a perdere del peso, senza visite mediche, senza una vera e propria dieta, senza che io mi sforzassi a fare nulla, era semplicemente capitato
a maggio sarà un anno da quando quei x5kg diventarono pian piano x2kg, poi x0kg…
a maggio sarà un anno da quando, vedendo quelle poche cifre scendere, decisi che forse il mio corpo mi stava dicendo che era il momento di fare qualcosa e cambiare quella situazione
situazione oppressante, di malessere, inconsapevolezza, incoscienza, ignoranza e finto menefreghismo nei confronti della mia figura
manca ancora un mese
e soprattutto manca ancora 1kg per entrare ufficialmente nei -20kg
mancano ancora 2kg ad una mia probabile soddisfazione, ancora 2kg e toccherò una cifra che non tocco da almeno 8 anni, se non di più
8 anni di via libera, 8 anni di lievitazione senza sosta e senza fine, e soprattutto senza la consapevolezza di ciò che mi stava accadendo, senza sapere che in quel periodo ero ancora in tempo per prendere in mano la situazione ed evitare quegli 8 anni infernali
non sono sicura che con la perdita di questi ultimi 2kg sarò soddisfatta, molto probabilmente non sarà così, anzi, 2kg non cambiano molto la mia figura attuale, è questo il motivo che non mi fa essere sicura al 100% di poter provare quel senso di soddisfazione
quello che vedo ancora non mi piace, o meglio, mi piace di più rispetto a prima, e questo lo notano anche tutte le persone che mi stanno intorno, ma non vedo ancora ciò che vorrei vedere nello specchio quando mi guardo
però una cosa la so, ed è un po’ dura da accettare ma è così: l’unica cosa che mi aiuterà a vedere ciò che voglio è lo sport, il che mi terrorizza alquanto, perché qualsiasi cosa riguardi lo sport per me è parte di tanti piccoli traumi che ho vissuto per tutta la mia vita.
a gennaio sono andata a chiedere informazioni nel luogo dove vorrei allenarmi, ed è da gennaio che aspetto di perdere gli ultimi chili che mi avrebbero motivata a fare questo passo
è da gennaio che ogni chilo che passava guardavo il calendario degli orari dicendo tra me e me: “ancora qualche chilo e dovrò iniziare davvero”
sono due settimane che continuo a guardare quel calendario pensando: “adesso è veramente arrivato il momento di cominciare”
io mi ci vedo a giugno: finalmente potrò mettere un costume carino, finalmente potrò mettermi i pantaloncini corti che ho chiuso nell’armadio anni fa nella speranza che un giorno sarei riuscita a chiuderli in vita (bonus: cosa che già riesco a fare), finalmente potrò smettere di bidonare le mie amiche ogni volta che vogliono andare al mare con me, perché sarò al pari loro. Finalmente potrò mangiare quel dannato gelato insieme a loro mentre indosso un bikini decente e non da vecchia sulla spiaggia senza sentirmi la balena di turno.
ma questo sarà possibile solo con l’inizio dell’allenamento, ed è difficile conciliare quell’idea con la realtà che devo affrontare.
che poi effettivamente se ci penso l’allenamento non serve tanto a perdere altro peso, perché ormai quello è fatto, sono già quasi arrivata al mio traguardo, manca pochissimo.
l’allenamento serve soltanto a tonificare, perdere quel filo di pancetta che ho ed eliminare gli ultimi liquidi rimasti nel mio corpo, a rimodellare braccia, fianchi, glutei, niente di più, ed è un effetto che si ottiene in mediamente poco tempo, lo so che se iniziassi adesso allora a giugno sarei apposto, però sono terrorizzata, e questa sensazione mi blocca dal cominciare.
spero di rileggere questo post un giorno durante quest’estate e pensare: “beh alla fine ho cominciato e ora eccomi qua, sulla spiaggia con le amiche, con indosso questo bel bikini giovanile e colorato mentre mi mangio un buon gelato artigianale in pace”.
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kon-igi · 7 months
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SOPRACCIGLIA E BARBA ROSSA
Questa è una storia su di me... a tratti noiosa e/o delirante, autocelebrativa e antipatica per taluni, commovente e sincera per altri.
Nel video che si trova fissato in alto nel mio tumblr, invito chi mi conosce da poco (oppure da molto ma superficialmente) a non confondere persona, personaggio e professionista.
Intendiamoci, non esistono tre Kon-igi schizoidi che in ogni momento non sai con quale interagisci ma di sicuro in questi spazi è molto facile che un muro scrostato e vecchio io ve lo intonachi con stucco veneziano e magari ci allestisca pure una mostra di arte contemporanea con giochi di luci meravigliose... ma comunque rimane un muro vecchio e scrostato, sull'imbellimento fantasioso del quale non ho mai mentito o promesso comodati d'uso a contratto capestro.
Mi piace citare cultura pop, video cringe, videogiochi, giochi di ruolo oppure anime e manga che abbiamo visto o letto in tre...
Ma sono nato nel 1972 e quindi sono mediamente vecchio, anche se non di merda (spero).
Nonostante tutto, difficilmente mi vedrete interagire con persone della mia età che non siano quei quattro famigerati gatti qua su tumblr, che per fortuna hanno resistito dal diventare quei vecchi di merda di cui è popolato il mondo reale e con cui faccio una miserabile fatica anche solo a prendeci assieme un caffè alla macchinetta a base di calcio&figa.
Mi autoelogio nel definirmi uno invecchiato bene... perlomeno nella testa e nel cuore (il corpo vabbe').
Ho imparato a frenare il mio paternalismo, il mio man(kind)splaining e la mia sindrome del salvatore, tenendo a bada anche una certa impiccionaggine nel voler sapere le cose degli altri per condividere ed essere d'aiuto.
Ma come state giusto ora sperimentando, perdo il prezioso dono della sintesi quando devo parlare di cose radicate ben dietro il personaggio, nella parte più profonda della mia persona.
In un post di qualche mese fa, quello in cui raccontavo in tono scherzoso del ricovero di Figlia Piccola, ho preso in prestito da uno dei miei anime preferiti (Le Bizzarre Avventure di Jojo) il concetto di STAND - una sorta di potente proiezione delle nostre energie psichiche dotata di poteri particolari - e l'ho usato come allegoria della sua enorme forza d'animo nel non farsi piegare dal dolore, fisico e psichico.
Continuiamo questo sciocco gioco metaforico e fate cortesemente finta di rimanere stupiti e sconvolti positivamente dalla descrizione del mio Stand e dei suoi poteri...
HEART ON JOHN
Se non lo sapevate ora ve lo dico, la pronuncia in giapponese è molto simile a quella del nome del famosissimo cantante e pianista inglese, a cui ho sottratto il titolo di una delle sue canzoni più famose per definire il suo attacco speciale
ROCKET MAN
Ma prima di dirvi quali sono le caratteristiche di Rocket Man, mi preme spiegarvi il titolo del post, frutto del mio citazionismo colto (ma manco per il cazzo).
Nella mitica serie 'Scrubs', a un certo punto JD si mette assieme a una collega psichiatra e la sua amica e collega Elliot, una bomba a mano emotiva, si mette di mezzo e bulleggia questa dottoressa, affermando che questa può dirle qualsiasi cosa che tanto lei è una donna equilibrata e forte... la camera inquadra la psichiatra che sorride e sussurra a Elliot 'SOPRACCIGLIA', con JD che controbatte 'Ma cosa c'è di male nella parola sopracc...' se non che la camera ritorna un attimo dopo su Elliot singhiozzante e disperata col mascara colato.
Barbarossa, invece, si riferisce a una delle scene per me più toccanti della serie 'Sherlock', quando il protagonista viene ferito quasi a morte da una certa persona (no spoiler per chi si fosse appena svegliato da un coma di 13 anni) e nel suo palazzo mentale rivive episodi del suo passato per cercare di trovare un modo per salvarsi, tra cui l'incontro col suo setter Barbarossa, l'unico essere vivente con cui da bambino abbia mai interagito con amore.
Ecco cosa fa Rocket Man.
Di chiunque entri nel suo raggio d'azione io posso vedere sia le sopracciglia che la barba rossa.
Di chiunque.
Di tutti.
Venite pure avanti con la vostra faccia di cazzo, con le vostre pretenziose idee di merda, con le vostre lamentele autocentriche di persone sfortunate o di individui speciali a cui tutto è dovuto, la cui unica dote è sparare cazzate con un potentissimo filtro instagram che sembra quasi riuscire a cancellare la stupida vacuità.
Il primo pugno manda in frantumi la vostra scintillante armatura di fasulla perfezione, il secondo vi riporta indietro all'ultima persona che vi ha detto di no, il terzo a quando anni prima il mondo vi sembrava pieno di promesse e luce e così via finché davanti a me non ho il bambino piangente a cui è stato negato un gesto di amore.
E quando l'ultimo pugno sembra poter cancellare ogni cosa, io invece vi abbraccio fortissimo e vi riporto indietro al presente, in mezzo ai frammenti di ciò che non volevate essere ma che siete stati costretti a diventare per non sentire il dolore.
Vi piace il potere del mio Stand?
Non l'ho scelto io e nella vita reale ovviamente non ci sono pugni, solo la mia consapevolezza di tutte le vostre sopracciglia e la mia scelta di voler arrivare fino a Barbarossa, accanto al quale giace in solitudine il bambino piangente che era stato felice quell'ultima volta.
Magari non vi sembrerà ma io a quel vostro bambino ci arrivo sempre.
E se suona come una promessa infatti lo è.
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canterai · 2 months
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Il mio adorato daylio dice che giovedì è mediamente il giorno in cui sto meglio e martedì e domenica i giorni in cui sto peggio.
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