Tumgik
#voglio rilassarmi
elperegrinodedios · 7 months
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Ho trascorso gran parte della mia vita immerso nelle tenebre e mi piaceva, facevo tutto ciò che mi attraeva e mi appagava. Sempre avuto molte passioni e ho sempre dormito poco, per me era tempo che toglievi alla vita. La sera mi si faceva giorno e il giorno nonostante i miei lavori vivevo come in apnea. Amavo i vizi, il ballo, la musica e i locali notturni. Avevo tanti interessi e amici ma anche se mi è successo raramente, se qualcuno provava a darmi testimonianza di fede, rifiutavo di ascoltare o seppure le mie risposte erano per le esperienze negative già avute, sempre uguali: "Se Dio è quello che ho visto attraverso la chiesa cattolica ed il suo clero, io non ne voglio sapere".
È assai chiaro, che vivevo nell'ignoranza, e nella sola unica regola egoistica dell'io sono mio e del mi prendo tutto ciò che voglio. Io ero legge a me stesso e m'imponevo una sola regola: il rispetto.
Ma con il passare del tempo, qualcosa iniziava a disturbarmi, a farmi sentire insoddisfatto e dopo tanti altri eventi, le cose che prima mi piacevano sono diventate la routine ed hanno cominciato a stancarmi, a venirmi a noia fin a non desiderarle più. Succedeva, che più mi riempivo e più avevo fame, più mi dissetavo e più avevo sete. Di tutto.
Proprio come una dipendenza e ogni mattina mi svegliavo, con una sensazione di nausea. Già, io non ero felice e, senza neanche accorgermene, era cresciuto in me l'orgoglio, che, naturalmente dopo poco tempo, mi ha trascinato alla caduta.
E mentre stavo per affogare, una giovane donna con un sorriso mi dette la sua mano mi convinse a seguirla. Lei mi accompagnava, ma allo stesso tempo io mi domandavo cosa stesse accadendo e cosa fosse quella luce che emanava il suo viso fin quando, una forza sconosciuta mi convinse a rilassarmi, ad abbandonarmi, a gettare via i pesi, oppressioni, scuri pensieri per vivere finalmente nella riposante condizione dell'amore vero. Mi è bastato crederci. Mi ha salvato. Ero libero!
Mi si disse, abbandona la tua conoscenza e non seguire più leggi dell'uomo, lascia l'orgoglio e fai un gesto d'umiltà. Ascolta il tuo discernimento e più che mai il tuo cuore e sali al livello superiore, quello da privilegiato, schierati ancora una volta e segui chi è stato capace di essere diverso, uno contro tutti, sii fuorilegge anche tu. Apri il cuore e annulla la mente. Sei stato scelto, sii onorato.
La mia vita è cambiata, sono libero davvero, ora sono felice, mia figlia è felice, tutti i miei affetti e i miei cari sono felici con me. Io posso fare tutto ciò che voglio, e sono un uomo come tutti, sono un peccatore salvato per grazia ed ora cammino nel mondo testimoniando la mia storia a coloro i quali sono disposti ad ascoltare. Amo la vita ora, e amo la luce, amo l'amore e non esiste cosa più bella che amare ed essere amati. Gesù tanto Dio quanto uomo mi ha salvato la vita, fuorilegge lui fuorilegge io, contro le ingiustizie lui e io con lui, niente clero lui e niente io. Ora la mia vita, non è più facile, ma è di gran lunga migliore. È amore e fede. Nessun segreto, è facile, basta dire di Si.
#nelmezzodelcammindellamiavitamitrovaiinunavalleimpregnatadiprofumiediaromiesaporidicioccolatoemieleconecodimusica
lan ✍️
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harshugs · 4 months
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ho tanta voglia di guidare e fare un giro in macchina a caso, andare in autostrada per poter andare veloce e seguire la strada senza una meta, per una o due ore, però non voglio stare sola
vorrei stare con qualcuno, anche in silenzio non mi importa di parlare, voglio solo rilassarmi
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ecleptica · 3 months
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Quando avrò 300€ da spendere mi comprerò il completo juicy che voglio da un sacco 🫠 (l’antitaccheggio sul culo é un tocco di classe)
Regalo da una persona speciale che ora proverò per rilassarmi un po’
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jollijeff · 25 days
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mi sstressano, mi torturano, mi
spaventano, disturbano le mie meditazioni, i miei sogni,
la mia pace profonda
ogni volta che voglio rilassarmi e vado in profondità,
i miei viaggi profondi
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momentidicri · 4 months
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quando arriva venerdì? che poi sarebbe domani.
voglio andare a vedere lo schiaccianoci con mamma, passare un tranquillo sabato mattina e pranzo a casa dai miei genitori e poi rilassarmi il resto del week end con M. a casa.
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gcorvetti · 8 months
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Domenica di relax evoluzionistico.
Leggo una vignetta tratta da Dylan Dog (non so se è attendibile o contraffatta, non ho mai letto DD) che recita : "Le persone vogliono la vita eterna, ma non sanno cosa fare la Domenica", direi frase azzeccatissima soprattutto perché la maggior parte delle persone tra i 22 e i 60 anni (stima a occhio) questo giorno lo vivono col post sbronza del fine settimana, ne ho di ricordi belli quando potevo rilassarmi tra letto e divano e brutti quando lavoravo o dovevo suonare perché avevo una serata imminente, credetemi suonare la batteria in hanghover è terribile, anche la chitarra, diciamo che è terribile il post sbronza in generale qualsiasi cosa si faccia, ma oramai è un ricordo lontano visto che non bevo più da 3 anni e mezzo, non scendo nel merito del perché si ha questo stato che è legato fondamentalmente al fatto che l'alcol è una droga e quella sensazione di mal essere psicofisico è un'intossicazione. Fatta la premessa, oggi che è domenica volevo installare il nuovo firmware a Prusetta (la mia stampante 3D, Prusa Mini) ma ho finito l'olio per la lubrificazione delle parti e siccome è un pò che non stampo vorrei evitarmi sorprese, ho chiesto alla mia lei se me lo compra visto che fa un salto al centro commerciale sempre se lo trova, in alternativa aspetto domani e vado dal tizio che ripara del macchine da cucire, si uso quell'olio la che è il top. Quindi sposto semplicemente il tiro e rientro nella routine giornaliera musicale, ma stamane ho preso in mano il quaderno dei progetti, appunto musicali, e mi sono reso conto che stanno lievitando come l'impasto della pizza soprattutto in questo periodo dove la ricerca mi porta lontano dalla creazione, quindi se il mio cervello è d'accordo con me passeri a svilupparne uno, almeno uno. Lo so che sono un tutt'uno infatti era una frase simpatica per dire che spesso dico di fare una cosa che poi normalmente tralascio, sono un procrastinatore professionista oltre che seriale ma questo è un altro discorso. Ieri però mentre bevevo il te mi sono imbattuto in un video dal titolo quasi inquietante "L'uomo è un animale addomesticato", ovvio che l'ho visto, di cosa parla? Beh, il prof spiega che ci sono delle irregolarità nella nostra evoluzione e specifica con esempi effettivamente logici, beh non è complottismo becero da social per intenderci, infatti sembra che il suo libro abbia fatto breccia nella comunità scientifica e molti si stanno ponendo delle domande, come sempre vi posto il video alla fine che merita molto.
In effetti i punti che spiega lui sono delle incognite che avrebbero dovuto giocare a nostro sfavore nella nostra evoluzione Darwiniana, infatti il modello dello scienziato inglese si applica benissimo ad animali e piante ma non all'uomo, almeno non al 100%, il perché lo trovate nel video qua voglio scrivere sul titolo del video, siamo veramente addomesticati? Nell'ipotesi del prof Ragusa si capisce che in un qualche punto della nostra evoluzione ci siamo come messi dei paletti per interagire tra di noi ed evitare conflitti, cosa che sappiamo fa solo l'uomo e non gli altri animali. Lui stesso evita di inserire nel discorso un addomesticatore esterno, come potrebbe fare qualsiasi complottista parlando di alieni o civiltà superiori ecc ecc, quindi è una cosa tutta nostra, fatta da noi per venire incontro ad esigenze evoluzionistiche particolari, come d'altronde siamo noi umani "animali anomali". Però chiederei al prof : "Lei non pensa che questo addomesticamento evoluzionistico sia perpetuo nel tempo?" Se pensiamo al politically correct di adesso direi di si, una volta se ridevi dicendo ad un tizio, per esempio, "ahahha stai proprio bene senza capelli" lui si faceva una risata con te e prendeva parte al tuo scherzo, mi è capitato, se lo fai adesso il tizio in questione si va a suicidare. Sembra che nella nostra evoluzione, che molti scienziati affermano essersi fermata a molti millenni fa, l'interazione tra gli individui abbia modificato il nostro modo di pensare e di vivere per una pace comune. Poi penso che "SI" siamo addomesticati, se si pensa all'inquadramento che la società ci impone e se non lo fai sei messo al confino, ci auto schiavizziamo (Huxley docet) per il nostro bene, che poi a vederlo non è proprio questo gran bene, cerchiamo di essere affabili col prossimo anche quando la situazione è ruvida ecc ecc, cosa che gli animali non fanno, ma stando al prof ci sono svariati comportamenti nostri che gli animali assolutamente non fanno come ad esempio la guerra o modificare l'ambiente per le nostre esigenze. Questo discorso mi è sempre interessato da quando lessi la teoria dell'evoluzione Darwiniana, che per molti è una castroneria perché è complicata da capire ci vuole apertura mentale, cosa che per esempio la chiesa cattolica non ha per via del loro dogma che il mondo e tutto quello che c'è all'interno l'ha creato dio, mettiamo che è così, quanta vergogna proverebbe un così altissimo essere a vederci ora? Vi lascio con questa incognita e il video.
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Approfitto di questo momento di tranquillità fisica ed emotiva per scrivere un paio di righe sulla situazione ansia. Da qualche settimana ho notato dei peggioramenti, soprattutto per quanto riguarda il mio rapporto col cibo, ho mangiato così poco che in 2 settimane ho già perso 2 kg, il fatto è che lo stato d'ansia mi colpisce dritto allo stomaco e mi fa star male, mi chiude, mi fa venire nausea, non voglio mangiare e se non lo faccio sto peggio ma se lo faccio a volte mi sento pesante e gonfia, è un circolo vizioso. Ho un'ansia abbastanza costante, peso al petto, paura, eccesiva preoccupazione, a volte mal di testa, nausea, sensazione di sentirmi male da un momento all'altro. Poi ci sono momenti ok, in cui ho una pausa da tutto questo male che mi affligge, la quiete dopo la tempesta. Sono preoccupata anche per le varie medicine che devo prendere, in totale al giorno ho 45 gocce da prendere e il fatto di dover dipendere da esse per star meglio non mi piace, non voglio che siano la soluzione a tutto, voglio davvero superarla con le mie forze, imparare quelle tecniche del cazzo per rilassarmi e stare meglio. Ho davvero bisogno che la nuova psicologa sia quella giusta, sia perché mi costa un botto e sia perché sono arrivata al punto di non uscire manco più col mio ragazzo per paura di sentirmi male. In questi attimi di pace penso "oh, forse è finita, starò bene" e invece o poche ore dopo o il giorno dopo ricomincia tutto da capo e non riesco mai a farmi abbastanza forza da farmelo passare subito. Non riesco più nemmeno a piangere. So che dovrei tenere la mente occupata, fare cose, distrarmi ma non è per niente facile e ho paura di non guarire mai da tutto ciò, quindi vado ancora più in crisi. E' una sensazione che in realtà ho già provato, io me la ricordo, è la stessa sensazione al petto che avevo quando il mio ex mi lasciava, quel senso di vuoto, paura, angoscia, il cuore spezzato. Però nella mia vita non c'è nulla di brutto che possa avermi fatto scattare di nuovo le crisi di ansia. L'ho accennato al mio insegnante di canto del fatto dell'ansia, poiché vedeva che non riuscivo a respirare bene e oltre ai suoi consigli già citati sopra, mi ha detto che molto probabilmente è colpa della disoccupazione, lo stare troppi mesi senza far niente in preda ai propri pensieri, il fatto è che proprio quando stavo pensando di rimettermi in gioco per trovare un lavoro sono comparsi i primi sintomi, anche se in realtà tutto è iniziato ad agosto e il clou della situazione è arrivato in queste ultime settimane e ora come posso pensare di andare a lavoro se ogni fottuto giorno io sto male e vado nel panico? Ma dove vado? Non so come sia riuscita ad andare a lezione di canto ieri, avevo una paura assurda e cantare non mi ha rilassata come speravo, l'unico momento tranquillo era in auto, guidare, forse perché giustamente ero più concentrata a non fare incidenti che sulla mia ansia. Io me la sto vivendo male, certo quando sto bene ne approfitto, cerco di mangiare, di bere, di farmi forza ma quando crollo, crollo, nessuno può farmi niente. E sono tutte sensazioni già vissute in passato, forse il problema allo stomaco no, è nuovo, ma ne sono uscita alla fine, anche se mamma dice che probabilmente non l'ho mai finita di elaborare. Io so che ho pensieri che non mi fanno stare tranquilla, ne ho tanti, chi pesa di più e chi pesa di meno, ma ci sono. E ovviamente non ne parlerò qui. E non voglio parlarne con nessuno, nemmeno il mio ragazzo li sa, dovrò aspettare la psicoterapia.
Mi sento così sbagliata e sola, so che in tanti hanno problemi di ansia, panico, depressione, ma io mi sento difettosa, io non penso di meritarmi tutto questo.
Non so che fare.
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fioredialabastro · 7 months
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🍁🍂 È autunno, sta piovendo ed è tempo di comfort movies e plaid... 🍂🍁
Ecco i miei quattro film del cuore, che non mi stancherò mai di rivedere:
✨ Piccole Donne (1994): ho sempre trovato Jo March il mio alter ego letterario in tutto e per tutto e questa versione cinematografica è quella che mi emoziona di più, rinsaldando il legame viscerale che ho con i romanzi. Lo riguardo ogni dicembre, la sera del giorno in cui ho addobbato l'albero di Natale.
✨ Jane Eyre (1996): sarà per la regia di Zeffirelli, la colonna sonora meravigliosa, le atmosfere gotiche fedeli al romanzo ottocentesco, gli attori perfetti nei loro ruoli (William Hurt come Marchese di Rochester è in stato di grazia e mi fa innamorare ogni volta); sta di fatto che questo film è un'esplosione di emozioni potenti, come solo un'opera figlia del Romanticismo sa essere.
✨ Il Signore degli Anelli (tutti e tre e in versione estesa): ogni parola in più sarebbe superflua, sono dei capolavori insuperabili, esattamente come l'opera letteraria. Data la notevole durata, mi capita di rivederli (non tutti lo stesso giorno, ovviamente) quando voglio prendermi interi pomeriggi liberi e dimenticare la realtà. La Terra di Mezzo è da sempre il mio rifugio.
✨ Orgoglio e Pregiudizio (2005): la fotografia e la colonna sonora sono a dir poco ipnotici e quando ho voglia di sognare e rilassarmi, questo film è una garanzia. Dopotutto, c'è chi aspetta un Mr. Darcy pronto a dichiarare il suo amore facendosi strada tra la foschia del primo mattino, e chi mente.
Quali sono i vostri quattro film del cuore? Vi va di condividerli e riempire la dash di emozioni (senza necessariamente dare motivazioni)? ✨
Nomino @der-papero, fedele lettore e amico virtuale, che sicuramente accetterà l'invito ❤️
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salsedine · 1 year
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Me medesima: voglio leggere qualcosa di leggero e anche un po' silly per rilassarmi e mettere da parte il lavoro... Ah, perfetto!
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anja-anja · 1 year
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Un sabato di ottobre, ore 12:30
Ieri sera sono uscita dal lavoro e sono tornata a casa, volevo passare una serata tranquilla, ma ero agitata al pensiero della sera dopo, così per calmarmi sono stata costretta a masturbarmi un paio di volte con il vibratore che le mie amiche mi hanno regalato quando sono andata a vivere da sola.
Stamattina mi sono dedicata alla ricerca di quello che mi serve, in modo da aver tempo di prepararmi.
Ieri sera, mentre rincasavo avevo pensato a cosa mettermi. Dovevo andare in un club privé, quindi non era necessario che l’abbigliamento nascondesse quello che c’era sotto, era fin troppo evidente cosa andavamo a fare. Lungo la strada mi era venuto in mente che da qualche parte dovevo avere un paio di stivali che arrivavano subito sopra al ginocchio e con un vertiginoso tacco, che non avevo mai messo perché non li trovo adatti a me. Dopo colazione sono scesa in cantina e in effetti li ho trovati. Sono perfetti.
Poi sono uscita e sono passata in un negozio di intimo che conosco, dove ho trovato quello che cercavo: avendo già un’idea di quello che voglio indossare sopra ho scelto un completo bianco, con reggiseno e perizoma; ho preso anche due paia di calze autoreggenti anch’esse chiare, ma con una bellissima balza di pizzo nero in contrasto.
Un sabato di ottobre, ore 20:30
Ho passato il pomeriggio a rilassarmi sul divano, finché non è venuto il momento di prepararmi. Ho già scelto come vestirmi. Ho pensato che non mi interessa molto se avrò un aspetto da troia, anzi, forse è meglio così. Ho optato per una camicia bianca piuttosto stretta (sono abbastanza minuta nella parte superiore del corpo, seno piccolo e ventre piatto) e una gonna nera che evidenzia le mie curve.
Ho finito di preparami, mi sono truccata, mi sono sistemata e ho aspettato Filippo, che è arrivato dopo poco. Gli ho mostrato il mio abbigliamento e l’ho visto trasalire e ho capito di aver fatto centro.
Un sabato di ottobre, ore 22:30
Siamo partiti subito, anche se Bologna da Firenze si raggiunge in meno di un’ora, mi ha detto che saremmo andati a cena prima e comunque il posto è in provincia e quindi serve un po’ di tempo per raggiungerlo.
Abbiamo girato attorno alla città e ce la siamo lasciata alle spalle, inoltrandoci nella pianura a nord. Abbiamo mangiato qualcosa in un locale carino ma senza troppe pretese e ne ho approfittato per mandare giù un po’ di alcool. Ho detto che mi fido di Filippo ed è vero, ma la situazione mi sta comunque innervosendo. E’ tutto nuovo per me e sono agitata. A casa mi sono preparata un paio di spinelli, sapevo che mi sarei agitata e avrei avuto bisogno di calmarmi.
Siamo usciti nel freddo della sera autunnale, la campagna piatta inizia da essere avvolta dalle prime nebbie dell’autunno. Ho tirato fuori uno spinello e me lo sono acceso, dopo essermelo fumato stavo decisamente bene. Ho guardato Filippo e gli ho detto che ero pronta, potevamo andare.
Un sabato di ottobre, ore 23:00
Siamo arrivati. Da fuori non si capisce molto, ma dentro è chiaro di che genere di locale si tratta. Moltissimi uomini da soli, diverse coppie, nessuna donna non accompagnata. Beviamo qualcosa, intanto mi guardo attorno. In diversi mi hanno messo gli occhi addosso. Mi si nota. Non sono molto alta (con i tacchi arriverò si e no a 1,73), e non c’è molta luce, ma il mio abbigliamento, adesso che ho tolto la giacca e sono rimasta solo con la camicetta bianca aderente e la gonna, fa un certo effetto. Ho lasciato i capelli sciolti che mi cadono sulle spalle, ho messo un rossetto rosso acceso, un trucco piuttosto leggero e mi sono messa lo smalto nero sulle unghie. Ho adocchiato uno sgabello davanti al banco del bar che potrei usare per mettermi in vista, non ho ancora deciso cosa voglio fare, ma credo che non me ne andrò senza fare nulla. Mi alzo e vado a sedermi, accavallo le gambe in modo che si vedano le calze. Filippo mi raggiunge e mi chiede se ho deciso cosa fare. Avvicino la bocca al suo orecchio e gli dico che vorrei scopare con lui e altri due uomini. Mi dice di rimanere lì e farmi vedere, mentre lui fa un giro per vedere se trova qualcuno di adatto.
Una domenica di ottobre, ore 00:00
Uno l’ho trovato. E’ alto, forse oltre 1,90, bel fisico, capelli castani chiari tagliati corti. Gli ho fatto segno di avvicinarsi e lui mi ha raggiunto. Si chiama Paolo. ha 30 anni e un accento stranissimo. Nel frattempo è tornato Filippo. Il suo ospite è un uomo di circa 60 anni, con una pancia piuttosto prominente e i capelli radi. Mi fa un po’ schifo da vedere, ma decido di fidarmi di lui. Andiamo al piano di sopra dove ci sono le stanze. Filippo ne sceglie una con delle finestre che danno sul corridoio e mi chiede se mi va di farmi vedere. Accetto ed entriamo.
Una domenica d’ottobre ore 00:15
Siamo tutti e tre nella stanza. Filippo mi fa inginocchiare e lentamente inizio a slacciargli i pantaloni. Gli altri due guardano, ma vedo che si stanno nervosamente toccando il pacco. Inizio a succhiarlo, mentre con le mani li tocco. I due si spogliano in fretta e in breve tempo, per la prima volta in vita mia mi trovo con tre membri maschili a mia disposizione. Sinceramente non so come muovermi. Tenendo in bocca quello di Filippo, inizio a masturbare gli altri due. L’anziano (che nel frattempo ho scoperto chiamarsi Maurizio) si toglie i vestiti e poi si sposta alle mie spalle, presto imitato da Filippo; davanti a me rimane solo il gigante che mi porge il suo membro da succhiare. Sento quattro mani che mi abbassano la zip della gonna e me la sfilano, scoprendo il mio sedere. Poi Maurizio inizia a toccarmi la figa, mentre Filippo si dedica alla mia camicetta che dopo poco vola via. Mi hanno lasciata con solo l’intimo addosso. Filippo si avvicina al mio orecchio e mi chiede se va tutto bene. Rispondo di si e lui mi slaccia il reggiseno, mentre Maurizio mi sfila il perizoma. Ora sono sono in una stanza con tre uomini, quasi completamente nuda, con indosso solo le calze e gli stivali. La situazione si sta decisamente scaldando. Filippo guida il gioco e questo mi fa sentire sicura. Mi dice di sdraiarmi supina su una specie di pouf. Lancia a Paolo, il gigante, un preservativo; lui lo indossa, mi apre le gambe e inizia a scoparmi. Filippo mi mette un dito in bocca, mentre le mie mani stanno masturbando altrettanti cazzi. Il dito viene rapidamente sostituito dai sessi turgidi di Maurizio e Filippo, che si infilano alternativamente nella mia bocca. Filippo si avvicina di nuovo al mio orecchio e mi dice che adesso avrebbe aperto le tende delle finestre sul corridoio. Ho un brivido. Dopo pochi secondi sono in vetrina. Paolo mi scopa e sto succhiando Maurizio, mentre tutti possono vedermi. Filippo si avvicina con un preservativo e mi dice di metterlo a Maurizio. Lo incappuccio per bene e lo perdo di vista quasi subito. Dopo pochi minuti davanti alle vetrate c’è una piccola folla di avventori che guardano l’orgia nella stanza, orgia della quale sono la protagonista assoluta.
Per un attimo penso di fermarmi, poi intravedo un uomo piuttosto grasso, sulla cinquantina che, davanti alle finestre, ha iniziato a masturbarsi. Mi sento troia più che mai. Tre uomini mi stanno prendendo e un gruppo di dimensioni imprecisate mi guarda attraverso i vetri. Filippo si avvicina e dice a Paolo di sdraiarsi a terra, poi mi guida sopra di lui. Lascio partire un sospiro di piacere e inizio a cavalcare. Filippo si avvicina e mi prende il viso tra le mani, mi guarda e non dice nulla. Poi capisco tutto quando sento il sesso di Maurizio che cerca di farsi strada nel mio culo.
A Marco il sesso anale non piaceva e lo abbiamo fatto pochissime volte. Di fatto il mio culo era vergine o quasi quando ho conosciuto Filippo, che si era rivelato fin dall’inizio un estimatore dell’articolo e se lo era preso più volte. Maurizio sputa sul mio buchetto, ci infila un dito e poi inizia a penetrarmi, prima piano, poi sempre più a fondo. Filippo è in un angolo guarda i due che mi stanno prendendo e quelli fuori che mi guardano. Il suo membro è duro ed eretto, lo tiene in mano e non so cosa voglia fare. La situazione è eccitante oltre ogni mia immaginazione. Maurizio mi ha spinto il busto in avanti e adesso si è messo alle mie spalle e sento il suo sesso che mi possiede il culo. Godo. Un forte orgasmo mi squassa, mentre i due continuano a prendermi in tandem.
Filippo bussa con la nocca contro il vetro e fa segno a due fuori di avvicinarsi e guardare. Con la coda dell’occhio vedo che il pubblico è aumentato, ora ci sono almeno 4 o 5 uomini appoggiati ai vetri con i loro membri turgidi in mano che mi guardano. Dopo pochi secondi anche la mia bocca è occupata dal membro di Filippo che succhio avidamente. Gli altri due continuano a possedermi assieme. L’occhio mi cade sulle vetrate e mi accorgo che il pubblico aumenta, ora c’è anche qualche donna.
Ora Filippo toglie il suo membro dalla mia bocca, si avvicina, mi bacia e mi chiede se sono pronta per il finale. Dico di si. Va davanti alla vetrata, guarda una donna fuori, bionda, capelli lunghi, sui 40 anni e le fa segno se vuole entrare. Solo lei, niente uomini. La bionda accetta e dopo poco è dentro la stanza con noi. Vedo Filippo sussurrarle qualcosa all’orecchio e lei fare cenno di si con il capo. E’ vestita solo con una guepiére nera, delle calze e un perizoma. Nel frattempo i due porci sono riusciti a procurarmi un nuovo orgasmo.
Filippo gli dice di fermarsi, quelli escono da me e lui mi prende per mano e mi porta davanti alla vetrata. Vedo quelli fuori che mi guardano, mi appiccico al vetro per qualche istante per farmi vedere e poi, come ordinatomi da Filippo mi metto alla pecorina davanti al vetro, in modo che tutti possano vedermi bene. Ho già goduto due volte, ma quella sensazione di essere lì, esposta alla vista di tutti mi eccita ancora. I due ospiti si sono tolti il profilattico e i loro membri sono davanti alla mia bocca, che inizia a succhiarli. Filippo va alle mie spalle e senza alcuna difficoltà me lo mette in culo. La bionda è di fianco a me e mi accarezza la schiena e il seno. Adesso sento i colpi decisi di Filippo, che mi dice di far venire nella mia bocca i due tizi. Li succhio uno alla volta, muovo la pelle avanti e indietro, mentre la penetrazione anale mi sta facendo impazzire e la bionda ogni tanto mi bacia tra una leccata e l’altra.
Maurizio è il primo a venire, gorgoglia qualche parola senza senso, mi mette una mano dietro alla testa e la sua crema calda inonda la mia bocca. La bionda raccoglie con la lingua le gocce che cadono e dopo pochi istanti è la volta di Paolo che mi afferra con decisione per i capelli e mi riempie la bocca e il viso con il suo sperma. Godo di nuovo mentre la bionda, come prima, ripulisce quello che esce dalla mia bocca, anche perché in tutto questo Filippo sta continuando a scoparmi il culo. Infine tocca a lui. Lo sento che sta per venire e improvvisamente un getto di sperma caldo riempie il mio ano, poi ancora e ancora. Si toglie e la bionda va rapidamente a raccogliere lo sperma che esce dal mio buchetto, mentre Paolo e Maurizio le toccano la figa e i seni. Lecca accuratamente il mio ano e il cazzo di Filippo e raccoglie tutto lo sperma, finché stimolata dalle mani dei due e dalla situazione anche lei non ha un orgasmo . Io mi sono accasciata con i gomiti sul pavimento, sono esausta, quando lei arriva e mi bacia. Non ho più la percezione della realtà le nostre lingue si attorcigliano scambiandosi i sapori di quei tre uomini. Poi guardo fuori e vedo che almeno tre uomini si sono masturbati guardandoci.
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harshugs · 1 year
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odio il mio letto
nell’ultimo periodo mi sto rendendo conto che odio il mio letto. in realtà provo un’emozione contrastante, perché amo dormire, riposarmi e rilassarmi, però il problema sorge nel momento in cui non viene utilizzato per queste funzioni.
odio il mio letto la sera, quando torno a casa dopo il lavoro, nell’arco di tempo tra l’ora di cena e l’ora di andare a dormire: purtroppo in questo lasso di tempo sono molto stanca, ma non abbastanza da prepararmi a dormire aspettando il giorno dopo.
ed è proprio in quel momento che l’adrenalina della giornata inizia a scendere, i pensieri cominciano a prendere il controllo del mio cervello, i ricordi di momenti belli e momenti brutti, le preoccupazioni, le paranoie, il punto interrogativo che riguarda tutto il mio futuro, le relazioni, le persone che non voglio perdere e molto altro.
odio il mio letto quando non sto dormendo.
odio il mio letto quando sono annoiata.
odio il mio letto quando aspetto l’ora giusta per chiudere gli occhi ed iniziare a sognare.
purtroppo quando sono sveglia e resto sotto le coperte si accende questo meccanismo per il quale ogni mia paura prende il sopravvento e spesso sento il bisogno di alzarmi e scappare da questo circolo vizioso, per il mio bene. ma scappare dove? a fare cosa? dove potrei andare? e con chi?
odio il mio letto nei weekend in cui non so cosa fare.
perché alla fine sono costretta a stare nella mia stanza, visto che non abito da sola, quindi non posso fare altro che restare qui.
non avere piani durante le mie giornate libere, costringendomi quindi a rintanarmi nella comodità del materasso, per me è un vero e proprio maltrattamento psicologico, perché crollo, inizio a piangere e non smetto più, le poche e fortunate volte in cui effettivamente riesco a far scendere qualche lacrima senza costringermi a trattenerla.
morale della favola: stare sul letto senza fare nulla mi trasforma, mi rende estremamente triste e debole. mi consuma il cervello.
è per questo che lo odio.
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bucciadiarancia · 1 year
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La mia testa è un posto in cui non voglio stare. Sono molto tesa, sono ansiosa e spaventata. Per rilassarmi, per sentirmi un po' in pace, ho ricominciato a pensare a scene di me che muoio.
#r
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Io che voglio rilassarmi 🤝 Podcast di Elisa True Crime
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gotaholeinmysoull · 1 year
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a me piace non dover dipendere da nessuno e in questo periodo mi sto rendendo conto di quanto farebbe la differenza se lavorassi, perché sarei indipendente al 100%
però vorrebbe dire farlo esclusivamente nei weekend, dato che vado all’università, quindi non avrei mai una pausa vera e propria e vedrei molto di meno A
non avere tempo per me e rilassarmi non mi pesa, perché alla fine so gestirmi abbastanza per avere un po’ di tempo libero anche in settimana
il mio problema è non poter vedere A, che già ora sfortunatamente non possiamo farlo quanto vorremmo🥺
ma allo stesso tempo mi pesa non poter comprare sempre quello che voglio perché preferisco usare i soldi che ho per tutto ciò che concerne la casa e l’uni, dunque averne in più mi darebbe mooolta più libertà
sono combattuta sul da farsi😭
#me
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Io non cerco amore, non cerco compagnia, non voglio riempire il vuoto con la prima persona che capita, non voglio dover rendere conto a nessuno per quello che faccio, no. Voglio solo silenzio nella testa, voglio staccare la spina della mia mente, voglio rilassarmi, voglio la leggerezza di potermi lasciare andare come voglio, voglio ritrovarmi perché questo non sono io.
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booksandcatslover · 2 years
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Sabato cominciano le mie ferie... prendo sempre una settimana a luglio e una a fine settembre primi di ottobre, perché se prendo 15 giorni poi non mi passa mai fino all'anno successivo, ma è un disastro ogni volta. Perché una settimana passa subito, non mi basta mai per rilassarmi completamente. Ora che ho trovato un po' di relax e di ritmo calmo, torno a lavoro, senza contare che visto che sono anni che non vado da nessuna parte, e uso le ferie per far pulizie e scribacchiare e star sola, se mi tocca vedere qualcuno mi stanco di nuovo e vorrei altri giorni di ferie
la verità è che non ne posso più di lavorare e mi farei volentieri sei mesi di vacanza, anzi, magari mi mandassero in pensione anticipata?
voglio le ferie
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