Tumgik
helloitisf · 2 years
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la figura più oscura dell'oscurità
un giorno il mondo era grigio ed oscuro poi arrivò una figura più oscura dell'oscurità ma accese una candela.
La figura aveva lunghi capelli marroni dalle punte dorate, grandi occhi nocciola e nonostante avesse la tristezza nella voce indossava un sorriso.
La figura mi porse la mano, io tentrennai guardandomi intorno alla disperata ricerca di qualcosa a cui aggrapparmi, ma tutto mi postava verso il fondo quindi tantovaleva portare con me la figura più oscura dell' oscurita.
Ma la figurà mi alzò, mi guardò negli occhi con dolcezza e mi sorrise teneramente
poi appoggiò una mano sulla mia guancia, l'acarezzo poi si avvicinò e mi disse
<Tu vali, non confondere le tue debolezzze con quelle degli altri, loro non fanno caso alle tue Tu vali, Tu sei forte, Tu meriti di essere felice, non lasciare che sia qualcun'altro a controllare le tue emozioni>
la figura mi guardò con un sorriso fiducioso, la figura aveva la mia faccia, la figura ero io.
-F
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helloitisf · 2 years
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Ti guardo sorridere e penso che passerò con te tutta la vita
-F
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helloitisf · 2 years
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Ti guardo sorridere e penso che passerò con te tutta la vita
-F
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helloitisf · 3 years
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Lei era speciale perché non importa chi tu fossi, se lei ti conoscesse o meno lei riusciva a capire cosa stavi passando, non nei dettagli certo ma sapeva se eri triste arrabbiato o felice, capiva se avevi bisogno di una risata, di una chiacchierata o di essere lasciato solo. Lei era speciale perché se le dicevi che volevi stare sola, che non volevi parlare lei faceva tre passi, si sedeva ed aspettava che tu stessi meglio. Lei era speciale perché potevi averle appena urlato che la odiavi ma nel momento preciso in cui tu avevi bisogno lei c’era. Lei era speciale perché quando stavi male lei c’era e non era solo una sera ma c’era finché tu non stavi bene. Lei era speciale perché era sensibile in un modo in cui non sarà mai nessun'altra. Lei era speciale perché ti vedeva e faceva una faccia buffa per farti ridere, poteva rendersi ridicola davanti a tutti ma non le importava se tu ridevi. Lei era speciale perché se non ti sentiva per più di un ora si preoccupava e ti tartassava di chiamate e se dopo averle risposto dicevi che stavi dormendo lei ti dice una cosa come “ok, io devo sapere che stai bene perché poi posso farmi anche i cazzi miei ora torna a dormire ci sentiamo tra un paio d’ore”. Lei era speciale, speciale davvero ma questo mondo le persone così le schiaccia, le fa sentire sbagliate distruggendole e se sei così speciale non lo reggi e vieni distrutto lentamente sotto gli occhi di chi hai intorno.
-F
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helloitisf · 4 years
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mi sono sempre sentita sbagliata con le persone, ed è per questo che mi manchi così tanto, perché solo tu riuscivi a cancellare quella sensazione con un sorriso. Ed ora che non mi sorridi più ti cerco negli occhi degli sconosciuti, ma nessuno mi guarda come lo facevi tu.
-F
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helloitisf · 4 years
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ti odio si, ma pensandoci bene, forse, ti odio proprio perché in realtà non riesco ad odiarti.
-F
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helloitisf · 4 years
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E ora che ho capito finalmente che in realtà non ti importa di me, che i ti voglio ancora bene nonostante tutto fossero falsi e che i ci sarò sempre erano solo un gioco per te posso e voglio lasciarti andare, ora che sorridi con lei ti lascio andare, ma una cosa te la voglio ancora dire grazie, grazie per non aver accolto la mia richiesta di aiuto e per non aver ascoltato la mia paura di morire perché facendo cosi mi hai fatto perdere le ultime briciole di interesse per te e ora lasciarti andare non mi fa più paura anzi mi è naturale.
-F
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helloitisf · 4 years
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Cara ex,
Vaffanculo so che è strano iniziare una lettera cosi ma si vaffanculo, vaffanculo perché mi hai fatto tornare ad amare, non avevo problemi prima, nessun rimorso se in una relazione non ci mettevo il cuore ma da quando sei arrivata tu non ci riesco più, vaffanculo perché mi hai incasinato la testa, avevo i miei piani tutti studiati e poi tu li hai mandati all’aria facendomi fare mille domande su quello che voglio e non voglio, si vaffanculo perché per fare tutto questo ti è bastato sorridermi, vaffanculo perché ti odio, si ti odio, ti odio perché non riesco a cancellarti completamente dalla mia testa, ti odio perché quando sento il tuo nome io sorrido ancora, nonostante tutto e nonostante tutti, ti odio perché resterai sempre speciale, ti odio perché sarai sempre quella che ha butto giù tutti i miei muri facendomi pensare che non fossero necessari, quella che ha fatto sorridere il mio cure come non mi succedeva da anni, quella che mi ha fatto dubitare di me stessa ma che per assurdo stava iniziando a farmi amare, quella che mi ha fatto tornare ad amare dopo che avevo giurato di non volere relazioni perché odio l’amore, quella che mi ha fatto pensare di meritare un futuro con qualcuno, ti odio perché anche se mi hai fatto male se dovessi tornare indietro da me non penso che riuscirei a mantenere la promessa di rimanerti alla larga, di non ricascare di nuovo dentro il tuo sorriso, ti odio perché mentre io penso a tutto questo tu penserai a qualcun’altro, sorriderai per qualcun’altro, riderai con qualcun’altro e dirai a qualcun’altro quello che prima dicevi a me. Stavo immaginando come sarebbe la tua faccia leggendo queste parole, mi guarderesti come se fossi pazza non ricordando che questa pazza avrebbe dato la vita per un tuo sorriso e scatenato una guerra per una tua risata, perché per questa pazza tu eri l’unico motivo per alzarsi dal letto. Sai, ho versato più lacrime per te che davanti alla morte e so di non essere stata per te quello che speravi ma non sono brava ad abbassare le mie difese e quando ho deciso di farlo era troppo tardi. Hai butto giù il muro che avevo costruito attorno al mio cuore solo per romperlo in mille pezzi con le tue mani, adesso devo ricominciare da capo, riprendere tutti i pezzi del mio cuore per ricucirli ma c’è un pezzo in particolare che mi servirebbe perché senza quello i pezzi cadono a terra nuovamente, forse l’ho lasciato tra qualche via o forse ti è rimasto tra le mani, se dovessi trovarlo riportamelo, sto ricostruendo anche il muro per proteggerlo ma questa volta lo costruirò più resistente e più alto così che distruggerlo sarà quasi impossibile, ma forse un giorno ci farò una porta selezionando attentamente le persone a cui dare la sua chiave, se dovessi farlo forse tu non saresti tra loro. Ti odio si ma pensandoci bene forse ti odio proprio perché in realtà non riesco ad odiarti.
Purtroppo ancora troppo tua
-F
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helloitisf · 4 years
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Ciao amica mia,                                                                                                   mi fa un po’ strano scrivere una lettera che so che non leggerai mai, sai in questi giorni sto pensando molto a noi, ai primi incontri, le prime uscite, le prime birre e gli ultimi mesi. Quando ci siamo conosciute io ero al parco che giocavo da sola perché quella che fino a quel momento era stata la mia migliore amica si era trasferita, tu ti sei avvicinata e mi hai detto <ehi vuoi giocare con noi?>, non mi conoscevi ma sapevi che ero triste e volevi fare qualcosa per me,  io ero in seconda elementare e tu che eri in quarta mi sembravi grandissima e io mi sentivo strana perché fino a quel momento non avevo mai avuto amiche più grandi. Gli anni passarono e noi continuammo a vederci in quel parco prima per giocare e poi per parlare, quando io ero in quinta elementare iniziammo ad uscire, tu uscivi già da un paio di anni con i tuoi amici ma io prima non avevo il permesso, mi ricordo che la prima volta che uscimmo un tuo amico mi trattò come una bambina facendomi sentire piccola, non che non lo fossi ma lui non era molto più grande di me, comunque tu hai preso le mie difese senza pensarci due volte e da quel momento né lui né nessun altro ci provò più, li eri tu che comandavi e nessuno poteva dire il contrario. Quella stessa estate andavamo tutte le sere in un bar al mare dove c’era un tuo amico che ci dava delle birre nonostante l’età, una di quelle sere, mi sembra una delle prime io mi sentivo grande mentre bevevo dei sorsi di birra, tu lo hai capito al volo, mi hai guardato e mi hai detto una cosa che mi fa venire i brividi e che non dimenticherò mai <guarda che non sei grande perché bevi una birra, e in fondo meglio così io non voglio essere già grande, noi possiamo divertirci, fare cazzate e sbagliare perché ci sarà sempre qualcuno che ci aiuterà, che ci salverà, per gli adulti non è così loro non possono sognare o sbagliare sono schiacciati dalle responsabilità e non possono godersi ogni momento come stiamo facendo noi ora> appena hai finito di parlare ti sei messa a ridere come a voler cancellare tutto quello che avevi detto perché troppo profondo, ma tu eri così un altalenarsi di frasi che ti facevano sembrare più grande e battute che ti facevano sembrare una bambina di 5 anni. Con il tempo tutto è cambiato, gli ultimi 6 mesi sono stati confusissimi, io non capivo cosa ti succedeva. All'improvviso hai iniziato ad allontanare tutti, litigavi con i tuoi amici per nulla, li insultavi e poi te ne andavi, io ti seguivo per cercare di capire, di calmarti e appena eravamo sole tu cambiavi sorridevi di nuovo e facevi finta di niente, se provavo a tirare fuori l’argomento tu mentivi, come se io non fossi stata presente poco prima e non sapessi la verità, nei tuoi momenti buoni io cercavo di parlarti ma appena dicevo che eri strana, che ti comportavi in modo diverso tu dicevi che non era vero e che avevo troppa immaginazione. Ad un certo punto ci ritrovammo solo io, te e Marco almeno fin quando tu non decidesti di lasciarlo, lo hai fatto di punto in bianco almeno apparentemente e a chiunque ti chiedeste qualcosa dicevi che non volevi continuare la relazione punto, ma non a me, a me dicevi che di lui non importava più da un pezzo, non aveva più senso quella storia e che non era in grado di renderti felice, ma chi ci riusciva più? In quel periodo ci sentivamo al telefono tutte le sere, tutte tranne una. Erano 3 giorni che tua madre era fuori e il giorno dopo sarebbe tornata, tu eri a casa da sola e ogni giorno uscivamo perché lo odiavi ma non quanto passare il tempo a casa di tuo padre, quel giorno però tu mi mandasti un messaggio dicendo che avevi sonno perché la notte non eri riuscita a dormire e che non avevi voglia di uscire, io non ti ho fatto domande pensando mi sarei fatta spiegare il giorno dopo e che era meglio lasciarti stare. Quella sera come al solito ti chiamai ma scattò la segreteria per ben 3 volte ma non preoccupai, pensavo che ti eri solo addormentata e il tuo era un sonno davvero pesante. Il giorno dopo alle 5 del pomeriggio mi chiamò tua madre io risposi tranquilla, non mi sarei mai aspettata quello che mi disse,   <Alice è morta> non ci credevo, le parole non mi uscivano e il mio cervello non elaborava l’informazione e risposi solo <non è vero> la sua voce era distrutta mentre mi diceva  <vorrei anche io che fosse così> non ricordo molto altro di quella conversazione, ma ricordo che mi feci portare subito vicino casa tua e la raggiunsi di corsa, quando suonai tua madre era distrutta e in quel momento capii che era tutto vero, mi spiegò quello che i carabinieri avevano ricostruito, dicevano che avevi smontato un temperino e avevi preso la lama, ti eri seduta sul pavimento del bagno con il telefono vicino e ti eri tagliata le vene, quel giorno piansi fino a svuotarmi, non avevo mai pianto così tanto, dentro sentivo un vuoto come se una parte di me non ci fosse più, come se un pezzo della mia anima mi fosse stato strappato via. Sai sembra che il tempo stia migliorando le cose per tutti, tua madre adesso ha una nuova figlia, lei ha 4 anni lei è sia dolcissima che una piccola peste, tu l’avresti adorata e saresti stata super protettiva con lei, tua madre non le ha mai parlato di te e lei non sa che avrebbe potuto avere una sorellona fantastica, tua madre dice che quando sarà più grande gliene parlerà ma che ora non è il momento. Marco invece ha finalmente iniziato ad uscire con una ragazza, per 5 anni solo iniziare a provare interesse per una ragazza lo faceva sentire in colpa, e anche con lei all'inizio non è stato facile, mi ha detto di averla conosciuta all’università, quella che volevate fare insieme filosofia a Napoli, da come ne parla lei sembra fantastica e sono sicura che saresti felice per lui. Per quanto riguarda me ho nuove amicizie, ho chiuso con tutti quelli che ti conoscevano, non sopportavo i loro sguardi come se fossi solo l’amica della ragazza che si è uccisa, mi davano la colpa di quello che ti era successo ma mai davanti a me, ma a me bastava la colpa che mi davo da sola, ora ho delle amiche che mi stanno accanto sempre e che mi vogliono bene ma nessuno sarà mai come te, non per me. Tu mi manchi da morire ogni giorno e ti penso spesso perché ti volevo, ti voglio e ti vorrò per sempre bene.
-F
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helloitisf · 6 years
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Mai più
Mai più ci penserò piangendo, mai più sorriderò muorendo dentro, mai più aspetterò sperando che qualcosa cambi. Ora, da oggi tutto sarà diverso, ora, da oggi mi impegnerò per essere felice, ora, da oggi tutto sarà diverso, ora, da oggi girerò pagine per scrivere un nuovo capitolo, lascerò dietro di me quello che mi fa soffrire e terrò quello che mi fa sorridere. Anche stamattina mi sono fatta questo discorso davanti allo specchio, ma poi arrivata a scuola ho visto quegli occhi e non ci sono riuscita, anche stamattina mi sono persa in quegli occhi, non so se è normale ma tutte le mattine mi prometto di andare avanti, poi vedo quel sorriso e non ce la faccio. Ci ho provato, giuro che ci ho provato, ho provato ad allontanarmi dai suoi abbracci ma non ho resistito per più di una settimana, poi non ce l'ho fatta e sono tornata indietro, ho provato a girare pagina ma ogni volta che vedo un sorriso non posso fare a meno di notare che rispetto al suo non vale niente, perché quando ha quel sorriso in faccia tutto in torno si illumina e diventa raggiante. Il problema è che quando guardi bene quegli occhi tutti gli altri diventano noiosi e io non so cosa succederà domani se ce la farò ma so che anche domattina mi farò quel maledetto discorso e spero di farcela. Una cosa però la so non voglio soffrire mai più. MAI PIÙ
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helloitisf · 6 years
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Mi dispiace
Oggi a scuola ho saputo che il padre di una mia amica è morto ieri e l ho saputo da lei, io non sapevo cosa dire perché io capisco quello che prova. Lo capisco perché anche io quasi due anni fa ci sono passata, lei per fortuna ha 4 fratelli e sono sicura che ne avrà almeno uno che gli può stare vicino, io invece ho una sola sorella e non mi è stata vicina anzi nel momento in cui avevo più bisogno di lei se ne è andata. Non so perché ma non riesco a perdonarla non riesco a perdonare il fatto che lei mi ha abbandonato, forse non riesco a perdonarla anche perché le do la colpa, penso che se lei non gli avesse fatto prendere sempre un milione di colpi magari non sarebbe morto, forse gli do la colpa perché è più facile arrabbiarsi con qualcuno piuttosto che con nessuno, non riesco a perdonarla per il male che sta continuando a fare a mia madre facendosi sentire solo quando ha bisogno. Non riesco più a perdonarle tutto lei ha sempre fatto così se ha bisogno di te è dolce se non le servi ti tratta di merda io ci ho messo qualche anno ad accettarlo ma ora basta.Mi dispiace e mi manca ma non riesco a perdonarla. SCUSA
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