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sonophilofobico · 6 months
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Mahmood vola sulle ali del cavallo alato, cade e precipita fino a toccare il fondo, quel fondo che lo fa sentire vivo, le bugie intrise di risate gelate, e quel dolore che è un assedio, la malinconia come stato d'animo perenne nei vocalizzi mahmoodiani (sentire gli amici da sopra un altro van), il desiderio idealizzante di un amore che non può essere, e che fa a botte con una convivenza che anch'essa no, non può essere (non sono il tipo che convive), e il desiderio irrealizzato - forse irrealizzabile - dell'amore che diviene nel giorno dopo giorno... i gesti del quotidiano (se hai freddo prendi la mia giacca) e le fantasie mitologiche (le ali di Pegaso), tessuti insieme come sempre nella trama poetica di M., e quell'onestà limpida (se mi amerai, fallo così), che gronda autocritica (sono il più tosto a darsi ferite per stare bene), a chiedersi cosa ci sia mai di sbagliato a fare l'amore con un film pOrno (farlo davanti al PC), tra luci e molecole psicotrope dei disco-club che flashano sulle scOpate (tra i laser light)... e la tenerezza di immaginare di morire insieme in un videogame, e tu che ti arrabbi quando mi drogo, e quindi tutto che sprofonda nel desiderio di questo mio "volevo", tempo verbale imperfetto che grida il fallimento di tutto ciò che non ho, e che so che non avrò, con quelle ferite che mi rendono strOnzo (mOtherfuck3r), e le incomprensioni (volevo che tu mi capissi quando cadevo giù) e un barlume tremulo di speranza di pace (stammi bene), forse soltanto la goccia di un cocktail d'amore.
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sonophilofobico · 6 years
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L'ospedale
A Francesco
Questo è un momento di riflessione. Negli ultimi giorni ho passato molte ore negli ospedali e questo mi ha fatto capire molte cose.
Puoi essere a Roma, Cesena, Firenze e Milano, eppure, in un qualche modo, si assomigliano tutti. Alcuni sono più grandi, oppure più rumorosi, ma l'essenza rimane la stessa: luoghi di asettica fiducia e mera speranza. In ogni ospedale ci sono dei corridoi lunghi che sembrano infiniti, dei colori pastello e delle regole quasi ferree.
Anche i dottori si assomigliano tutti. Uomini che hanno iniziato a lavorare già da vecchi e che sentono le loro spalle costantemente piegarsi sotto il peso delle continue incertezze. Infondo, hanno sempre paura di sbagliare ed è proprio questo a renderli non solo umani, ma degli umani migliori. La loro anima è stata risucchiata dagli stessi ospedali e sono di poche parole, distaccati dai pazienti, freddi e di “color pastello”.
Pare che i bisognosi meritino solo rispetto e cure, nulla di più. Pare che questo posto non abbia per loro nessun piacere da offrire.
Poi arrivano loro, dei giovani con il camice azzurro e il sorriso stampato in faccia. Sono tutti poco più che ventenni e si sentono realizzati nell'aiutare gli altri. Nonostante tutta la sofferenza con la quale entrano quotidianamente in contatto, amano ancora il loro lavoro e sanno strappare un sorriso anche nel momento del più alto grado di sofferenza. Corrono da una stanza all'altra, di continuo, sono instancabili rocce che nulla riesce a scalfire. Sono gli infermieri, il volto umano degli ospedali.
F.L.
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sonophilofobico · 8 years
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Interrail alla moda? Si può!
Interrail alla moda? Si può!
Come spesso accade, sono le piccole cose a fare la differenza nel corso della vita. Qualcosa come un biglietto, ad esempio. Un biglietto che ti permette di sfondare tutte le frontiere e di farti raggiungere i posti che hai sempre sognato di vedere. Era questo il modo in cui vedevo l’InterRail una decina di mesi fa, quando tre amiche ed io abbiamo deciso di festeggiare la fine dei nostri studi…
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sonophilofobico · 8 years
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sonophilofobico · 8 years
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A Pitti Uomo 89, lo storico marchio britannico di moto e abbigliamento, Matchless London, presenta la capsule collection di giacche ispirata alla saga cinematografica più famosa al mondo Star Wars, in particolare trae spunto dall’ultimo capitolo della saga cinematografica: Il risveglio della forza. Sedici pezzi, tra giacche e gilet, dedicati ai personaggi iconici di Darth Vader, Han Solo, Luke Skywalker e la principessa Leia. Matchless nacque nel 1899 come marchio di motociclette e a partire dagli anni 20 si specializzò anche in abbigliamento da moto, sviluppando un grande know how nella lavorazione della pelle. Matchless, che in inglese significa impareggiabile, fu innovatrice in tutto come azienda: è del 1912, ad esempio, la prima moto da donna. L’azienda riparte con i Malenotti che dopo aver ceduto Belstaff agli austriaci di Labelux, decidono di investire 12 milioni nello storico marchio di motociclette fondato da Henry Collier nella Londra di fine ‘800. Il direttore creativo del marchio, Michele Malenotti, afferma di volar rappresentare realmente con ogni giacca la personalità di ogni protagonista e offrire con un’unica soluzione un capo d’abbigliamento firmato Matchless London ai fan di Star Wars.
Pitti Uomo 89: Capsule Collection Star Wars. A Pitti Uomo 89, lo storico marchio britannico di moto e abbigliamento, Matchless London, presenta la capsule collection di giacche ispirata alla saga cinematografica più famosa al mondo Star Wars, in particolare trae spunto dall’ultimo capitolo della saga cinematografica: Il risveglio della forza.
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sonophilofobico · 8 years
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adoro il tuo blog, dio se lo amo. vorrei proprio conoscerti, mi chiamo Mariasole. (so che non era una domanda ma ci tenevo a dirtelo **)
Oddio, grazie mille!
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sonophilofobico · 8 years
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Sono tornato per restare, per sempre.
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sonophilofobico · 8 years
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Forse non siamo destinati a essere felici, forse la gratitudine non c’entra niente con la gioia: ma alla fine della giornata, il fatto che abbiamo ancora il coraggio di stare in piedi è già un motivo sufficiente per festeggiare.
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sonophilofobico · 9 years
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Oggi il tabacco, domani il sesso. Tra tre o quattro anni sarà proibito sorridere agli sconosciuti.
sonophilofobico
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sonophilofobico · 10 years
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Perchè dobbiamo essere così in guerra? Non sarebbe più semplice parlare?
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sonophilofobico · 10 years
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posso solo provare ad immaginarlo
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sonophilofobico · 10 years
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È come essere dietro un vetro, non puoi toccare niente di quello che vedi. Ho passato tre quarti della mia vita chiuso fuori, finché ho capito che l'unico modo è romperlo. E se hai paura di farti male, prova a immaginarti di essere già vecchio e quasi morto, pieno di rimpianti.
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sonophilofobico · 10 years
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È un periodo in cui una cosa succede e subito dopo evapora.
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sonophilofobico · 10 years
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L'inferno è vuoto, e tutti i diavoli sono qui.
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sonophilofobico · 10 years
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sonophilofobico · 11 years
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sonophilofobico · 11 years
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Fammi quello che vuoi, indifferentemente: tanto lo so che per te non sono niente. Dammi questo veleno, non aspettare domani: indifferentemente, se tu mi uccidi, io non ti dico niente.
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