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#Dove non esistono gli addii
princessofmistake · 4 months
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Vorrei mancarti
E non te lo nascondo, vorrei mancarti quando ridi, quando sei triste o stanco, quando hai proprio tutto tranne che me e se te ne accorgi avverti un vuoto dentro. Vorrei mancarti quando fai tardi e quand'è troppo presto, perché tu capisca che essere fuori tempo è drasticamente importante anche per due come noi. Noi che, per quanto amore provassimo, non riuscivamo a non essere in anticipo oppure in ritardo su tutto: tu sui miei dubbi che risolvevi troppo tardi, io sui tuoi sorrisi veri che notava quando ormai si erano già spenti.
Vorrei mancarti quando la notte guardi la luna e senti che c'è qualcosa che non hai, che non hai più, che non sai se ce l'hai avuta mai. Vorrei mancarti quando sei in mezzo agli altri, altri che non hanno i miei occhi, che non sono me e che non mi somigliano nemmeno un po', e ti pesa, non te lo aspettavi, ma ti pesa.
Ti vorrei mancare quando tutta quella folla che hai intorno ti fa sentire solo al mondo, quando sei distrutto, sfatto, in discoteca da solo, oppure in compagnia nel letto.
Vorrei mancarti quando in piena notte ti svegli e allunghi il braccio per cercarmi.
Vorrei mancarti quando non sai che ti succede ma non ti va più di ascoltare la gente parlare, e vorresti solo spegnere il mondo e gettarti dentro ad una fotografia, quella che hai bene nella testa, di noi che ridiamo da tristi, di noi che sorridiamo da felici.
Io ti vorrei mancare perché significherebbe che t'è importato, che t'è importato tanto, che è stato doloroso ma incredibilmente speciale. Io ti vorrei mancare perché mi manchi. Più o meno tutto il tempo. E mancarsi, mancarsi in due, significa appartenersi.
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fragilityisavirtue · 5 months
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Ce l'ho fatta papà,finalmente questo piccolo desiderio si è avverato.
Stanotte ti ho sognato eravamo insieme su una strada che portava lungo il mare.
Eravamo vestiti in maniera elegante io con un bellissimo vestito blu con le maniche lunghe e tu con un bellissimo completo nero con la camicia bianca e indossavi anche la cravatta.
Non so dove stavamo andando ma so che ti stringevo così forte che la giacca si è stropicciata.
Mi hai guardato e hai sorriso cosi tanto che sono finita a ridere pure io.
Voglio pensare che in questo modo hai voluto farmi sapere che anche per te è stato bello poter ricevere questo piccolo pensiero da parte mia e voglio pensare che quel sogno è stato il tuo regalo anticipato per il mio compleanno.
Ti voglio bene♡
-la ragazza dal cuore nero♡
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colorfulprincewombat · 5 months
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Amanti...
spesso non è solo una storia di sesso...il sesso è solo l'espressione che la mente trasmette al corpo...Non è solo contatto fisico...
A volte comincia così, all’improvviso …e poi diventa anche uno stare accanto all'altro in tutti i sensi...vivere l'uno nella pelle dell'altro...
E allora può capitare che una volta ti vedi lo stesso e non fai l’amore...ma ci si ascolta...
Esistono amanti e amanti...
Amanti che sono diversi da una escort o da un gigoló...
Un amante… beh… chiedete alle camere d’albergo…ai vicoli fuori mano…ai portieri di notte…ai treni o ai taxi presi per raggiungere un luogo dimenticato da Dio. I muri delle case, le scale, i sottoscala, i parcheggi.
Chiedete ai letti sfatti…alle donne addette alle pulizie...
Chiedete a chi nei corridoi ha sentito ridere...
A chi ha visto le lacrime degli addii o degli arrivederci...
Chiedete ai cigolii delle molle del letto o a quel ristorantino dove si è fatta la follia di andare una volta a cena o a pranzo fuori per gioco...
Chiedete agli ascensori in cui qualcuno si è specchiato per controllare se tutto fosse in ordine per l’appuntamento...
Chiedete ai muri di alcune case che hanno visto uomini e donne piangere e sentirsi in colpa... Alle bugie dette... Alle menzogne raccontate e da raccontarsi.
Chiedete ai “Dio mio… che sto facendo?” per poi capire che si aveva solo bisogno di sentirsi vivi e di sognare e di vibrare... Di vivere quelle emozioni che solo se e quando ti investono capisci la meraviglia della vita!
Chiedete alle valigie fatte e disfatte...
Agli orologi che in quegli incontri avevano il tempo contato... Ai bagni...Alle cucine... Ai tavoli...
Chiedete...
Chiedete degli amanti che era solo sesso e piacere e di quelli che poi si è provata quella scintilla in più... Quel sentirsi...
Chiedete quanto amore serve ed è esistito o esiste in quella scintilla...
Oppure quanto piacere ed eroticità negli incontri di soli corpi... Dei baci intensi e profondi... Degli abbracci...
Chiedete cosa sia un amante a chi lo è stato in un modo o nell'altro. Il raccontarsi...
Chiedete a chi forse non stirava camicie e non poteva preparare la cena ma era più presente di un marito o una moglie...
Chiedete ai telefoni e alle chiamate di nascosto... Gli sms, ì whastapp, i Messenger, le direct di Instagram...
Chiedete al Natale o ai giorni di compleanno non vissuti.
Chiedete alla pazienza.
Chiedete ai sorrisi stampati sul volto e alla semplicità di momenti rubati alla realtà.
Cosa è un amante? Che cos'è l'amore... È uno sguardo che dice tutto, frequenze cardiache e vocali che tremano e che parlano, odori e profumi di essenza primordiale. Istinti. Passione... Follia. Voglia. Paura...
Ecco è qualcuno che, seppur costretto al silenzio, silente, spesso oltre al sesso prova a costruire un paio di ali all'altro per farlo volare… ancora, sentendosi vivo...
L'amore è l'essenza stessa della vita per chi sa amare con il cuore....e amante x me ..sta x colui che ama...
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giancarlonicoli · 7 months
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12 ott 2023 15:53
DOV’È CONSERVATO "L'ALTRO TESORO" DI GIANNI AGNELLI? DA CANOVA A BALTHUS: DELLE 636 OPERE (DEL VALORE DI CIRCA 1 MILIARDO) DELL’AVVOCATO NON ESISTONO NOTIFICHE AL MINISTERO. SE FOSSERO ORMAI ALL’ESTERO? COSA SA IL MINISTERO DELLA CULTURA? – UNA PRIMA RISPOSTA ARRIVERA’ OGGI DA MILANO: IL GIP DOVRA’ DECIDERE SE ARCHIVIARE O PROROGARE LE INDAGINI DOPO UN ESPOSTO DI MARGHERITA AGNELLI. IL TESORO ARTISTICO E' FINITO NELLA DISPUTA EREDITARIA TRA LEI E I FIGLI JOHN, LAPO E GINEVRA ELKANN- DOVE SONO FINITE LE TELE CUSTODITE NEI CAVEAU SVIZZERI?  -
Ettore Boffano per il “Fatto quotidiano” - Estratti
Dov’è conservato oggi quello che potrebbe costituire il più grande museo privato d’Italia, messo assieme da Gianni Agnelli? Almeno 636 opere il cui valore supererebbe il miliardo di euro. Ma soprattutto, che cosa sa davvero di quel tesoro – e della sua collocazione attuale – il nostro ministero della Cultura, che avrebbe diritto a porlo sotto tutela rispetto a eventuali trasferimenti o vendite all’estero?
Una prima risposta potrebbe arrivare proprio questa mattina a Milano quando, nel Palazzo di Giustizia, il gip deciderà se archiviare o prorogare le indagini, affidate al pm Eugenio Fusco, sulla presunta sparizione di opere appartenute al “signor Fiat”. La procura ha aperto l’inchiesta dopo un esposto di Margherita Agnelli per “il furto e la ricettazione” di alcuni quadri che la figlia dell’Avvocato sostiene essere di sua proprietà e che non avrebbe ritrovato, dopo la morte della madre Marella, in tre dimore passate nel suo pieno possesso: l’attico romano davanti al Quirinale, la residenza torinese di Villa Frescot e quella storica di Villar Perosa.
Nuovi elementi su questa vicenda saranno invece svelati durante la prossima puntata di Report, in onda domenica 15 ottobre su Rai3, con un servizio di Manuele Bonaccorsi e Federco Marconi che hanno ricostruito da documenti inediti il tesoro artistico di colui che fu l’uomo più potente d’Italia, finito nello scontro dinastico tra la moglie Marella (e con lei i nipoti John, Lapo e Ginevra Elkann) e la figlia Margherita.
Non si tratta di opere qualsiasi: la Melanconia di una strada di Giorgio De Chirico (valore almeno 30 milioni), due Balthus (la Chambre e il Nude Profile), e poi Monet, Sargent, Gèrôme, Indiana, Bacon, Balla (La scala degli addii).
“Diverse dozzine di quadri” ha sostenuto, in un’intervista al Fatto e a Report, Andrea Galli, l’investigatore privato svizzero che da anni lavora per Margherita Agnelli.E proprio su indicazione di Galli, la Procura di Milano nel maggio 2022, aveva ottenuto una rogatoria in Svizzera, come rivelato nell’agosto scorso dal Corriere della Sera. Solo nel luglio 2022, però, i gendarmi del Canton Ticino sono entrati nel Punto Franco di Chiasso, uno dei depositi svizzeri sottratti alle regole doganali e spesso utilizzati per far transitare opere d’arte in modo riservato. Il blitz era finito con un buco nell’acqua.
(...) Insomma: che i figli non vogliano far sapere alla madre dove si trovino le opere d’arte probabilmente ereditate dalla nonna Marella è comprensibile. Che non lo sappiano gli uffici pubblici deputati alla tutela dei beni culturali – e dunque i cittadini italiani – è invece incredibile. Se i quadri, siano essi nella disponibilità dei fratelli Elkann o della madre, fossero all’estero e senza che il ministero ne fosse a conoscenza, sarebbe una gravissima perdita per l’Italia.
E che cosa aspetta dunque il ministro sovranista Sangiuliano ad accertare come stanno davvero le cose e a difendere “il patrimonio storico e artistico della Nazione”, come recita la Costituzione?
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sounds-right · 11 months
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"IL CUORE SUL CORTILE", nuovo singolo per i XGIOVE
"Il cuore sul cortile" è il nuovo singolo dei XGIOVE, band vincitrice del Tour Music Fest 2022 e arrivata ad un soffio dall'Eurovision 2023 con il piazzamento al terzo posto nel Contest "Una voce per San Marino". Il brano, disponibile in radio e sulle piattaforme dal 26 Maggio, è prodotto da Valter Sacripanti e dal Tour Music Fest.
"Possiamo andare via da qualsiasi posto, cosa o persona ma non esistono gli addii. Torniamo sempre dove abbiamo lasciato il cuore. Torniamo anche sui nostri passi, sui nostri errori, passando tutta la vita ad imparare. Perché in fondo questa vita è una valigia dove dentro mettiamo di tutto ma che, alla fine, assomiglia sempre a chi scegliamo di essere."
XGIOVE, band marchigiana composta da 5 eclettici elementi, già vincitrice del Cantagiro e del Premio Riunite la Band messo in palio da Cantine Riunite per la "Miglior band emergente" al Tour Music Fest 2022, e terzo posto nel contest Una voce per San Marino 2023 in cui, lo scorso febbraio, è arrivata ad un passo dall'Eurovision Song Contest con l'inedito "Fuoco e benzina", si è subito guadagnata un posto tra le migliori rivelazioni degli ultimi anni.
"Il cuore sul cortile", il nuovo singolo, è la naturale conseguenza di un percorso che mette al centro esibizioni energiche e un sound fresco dal groove potente. La sezione ritmica si rende protagonista, tra tradizione ed elettronica, in un lavoro che mette in evidenza l'innata abilità della band nel combinare testi significativi con melodie orecchiabili, rispecchiando l'identità musicale del gruppo per offrire al pubblico un'impronta unica. 
"Il cuore sul cortile" è un brano che trasuda passione e cattura dalle prime note e nel quale troviamo in primo piano l'esigenza espressiva del gruppo che affronta il tema dell'addio e del ritorno attraverso immagini evocative e sincere. Non si guarda più alla partenza come alla fine di qualcosa, ma con gli occhi entusiasti e stupiti di chi diventa consapevole che la vita è un ciclo continuo di momenti da incorniciare, necessari come bagaglio utile alla nostra evoluzione per continuare ad imparare.
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djs-party-edm-italia · 11 months
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"IL CUORE SUL CORTILE", nuovo singolo per i XGIOVE
"Il cuore sul cortile" è il nuovo singolo dei XGIOVE, band vincitrice del Tour Music Fest 2022 e arrivata ad un soffio dall'Eurovision 2023 con il piazzamento al terzo posto nel Contest "Una voce per San Marino". Il brano, disponibile in radio e sulle piattaforme dal 26 Maggio, è prodotto da Valter Sacripanti e dal Tour Music Fest.
"Possiamo andare via da qualsiasi posto, cosa o persona ma non esistono gli addii. Torniamo sempre dove abbiamo lasciato il cuore. Torniamo anche sui nostri passi, sui nostri errori, passando tutta la vita ad imparare. Perché in fondo questa vita è una valigia dove dentro mettiamo di tutto ma che, alla fine, assomiglia sempre a chi scegliamo di essere."
XGIOVE, band marchigiana composta da 5 eclettici elementi, già vincitrice del Cantagiro e del Premio Riunite la Band messo in palio da Cantine Riunite per la "Miglior band emergente" al Tour Music Fest 2022, e terzo posto nel contest Una voce per San Marino 2023 in cui, lo scorso febbraio, è arrivata ad un passo dall'Eurovision Song Contest con l'inedito "Fuoco e benzina", si è subito guadagnata un posto tra le migliori rivelazioni degli ultimi anni.
"Il cuore sul cortile", il nuovo singolo, è la naturale conseguenza di un percorso che mette al centro esibizioni energiche e un sound fresco dal groove potente. La sezione ritmica si rende protagonista, tra tradizione ed elettronica, in un lavoro che mette in evidenza l'innata abilità della band nel combinare testi significativi con melodie orecchiabili, rispecchiando l'identità musicale del gruppo per offrire al pubblico un'impronta unica. 
"Il cuore sul cortile" è un brano che trasuda passione e cattura dalle prime note e nel quale troviamo in primo piano l'esigenza espressiva del gruppo che affronta il tema dell'addio e del ritorno attraverso immagini evocative e sincere. Non si guarda più alla partenza come alla fine di qualcosa, ma con gli occhi entusiasti e stupiti di chi diventa consapevole che la vita è un ciclo continuo di momenti da incorniciare, necessari come bagaglio utile alla nostra evoluzione per continuare ad imparare.
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tarditardi · 11 months
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"IL CUORE SUL CORTILE", nuovo singolo per i XGIOVE
"Il cuore sul cortile" è il nuovo singolo dei XGIOVE, band vincitrice del Tour Music Fest 2022 e arrivata ad un soffio dall'Eurovision 2023 con il piazzamento al terzo posto nel Contest "Una voce per San Marino". Il brano, disponibile in radio e sulle piattaforme dal 26 Maggio, è prodotto da Valter Sacripanti e dal Tour Music Fest.
"Possiamo andare via da qualsiasi posto, cosa o persona ma non esistono gli addii. Torniamo sempre dove abbiamo lasciato il cuore. Torniamo anche sui nostri passi, sui nostri errori, passando tutta la vita ad imparare. Perché in fondo questa vita è una valigia dove dentro mettiamo di tutto ma che, alla fine, assomiglia sempre a chi scegliamo di essere."
XGIOVE, band marchigiana composta da 5 eclettici elementi, già vincitrice del Cantagiro e del Premio Riunite la Band messo in palio da Cantine Riunite per la "Miglior band emergente" al Tour Music Fest 2022, e terzo posto nel contest Una voce per San Marino 2023 in cui, lo scorso febbraio, è arrivata ad un passo dall'Eurovision Song Contest con l'inedito "Fuoco e benzina", si è subito guadagnata un posto tra le migliori rivelazioni degli ultimi anni.
"Il cuore sul cortile", il nuovo singolo, è la naturale conseguenza di un percorso che mette al centro esibizioni energiche e un sound fresco dal groove potente. La sezione ritmica si rende protagonista, tra tradizione ed elettronica, in un lavoro che mette in evidenza l'innata abilità della band nel combinare testi significativi con melodie orecchiabili, rispecchiando l'identità musicale del gruppo per offrire al pubblico un'impronta unica. 
"Il cuore sul cortile" è un brano che trasuda passione e cattura dalle prime note e nel quale troviamo in primo piano l'esigenza espressiva del gruppo che affronta il tema dell'addio e del ritorno attraverso immagini evocative e sincere. Non si guarda più alla partenza come alla fine di qualcosa, ma con gli occhi entusiasti e stupiti di chi diventa consapevole che la vita è un ciclo continuo di momenti da incorniciare, necessari come bagaglio utile alla nostra evoluzione per continuare ad imparare.
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lucidiparole · 1 year
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Che poi ci avrei immaginati così In torbidi pomeriggi ad andare a pescare Sul lago di acqua dolce Perché di salato c’era stato troppo, per troppo tempo. Avremmo fatto uno dei nostri discorsi filosofici sulla vita, sul modo di intendere il rapporto Sorridendoci con la consapevolezza di aver capito Mentre l’amo ancora ci ingannava E ci costringeva ad alzarci per controllare se qualche pesce avesse abboccato. Ci avrei immaginati cosi, Invecchiando con le nostre paure, Ma mai con la voglia di tenerci. C’è stato un tempo, Di cui non ignoro l’importanza, Che le tue spalle erano la mia tela E la nostra casetta in giardino Il posto in cui custodire i sogni, Di estate o di inverno non importava Perché tanto tu avevi sempre freddo. Ed anche se hai paura dell’abbandono Tutto questo per girarmi e dirti: «Esiste un posto dove non esistono gli addii, Questo qui, Accanto a me.» #lucidiparole (presso Italy) https://www.instagram.com/p/CnRuRMrrPjO/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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unsilenzioxdue · 3 years
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queerographies · 3 years
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[Dove non esistono gli addii][Marzia Sicignano]
[Dove non esistono gli addii][Marzia Sicignano]
Da quando suo padre, l’unica persona che le sia mai piaciuta al mondo, se ne è andato, Asia non fa che scappare. Ha smesso di essere la bimba sempre allegra e innamorata della vita che era per rifugiarsi dove niente e nessuno può arrivare, pensando che quello fosse l’unico modo per salvarsi. Dentro di lei il vuoto, un vortice nero che la inghiotte senza lasciarle spazio per respirare, e tanta…
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bru111271 · 3 years
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Lo sai che c'è? Io non voglio chissà che. Io non voglio perdermi cercando qualcosa che non c'è, non voglio innamorarmi cento volte prima di scoprire che in realtà non ho amato mai, non voglio amare qualcuno per poter riuscire ad amare me, non voglio sentirmi sola in mezzo alla gente nel tentativo di sentire qualcosa, non voglio fingere per essere capita, non voglio sorridere per non essere considerata noiosa, non voglio perdermi nelle feste in cui non conosco nessuno e sentirmi diversa come sempre, come a scuola, non voglio quello che non voglio. Io voglio guardarti sorridere quando scarti un regalo che ho fatto con le mie mani, pensare che è sorprendente che il tuo sorriso non mi annoia mai, voglio che domani parliamo fino all'alba e tu piangi di gioia perché ti capisco, perché abbiamo la stessa fottuta dannata anima malinconica. Voglio fare l'amore fino a smettere di pensare, fino a che non ho più paura di perderti, manco un po'. Io voglio un mondo dove non esistono gli addii se si tratta di noi, io voglio che mi spogli degli sbagli e mi accetti per quella che sono, anche se non mi sono mai sentita all'altezza nemmeno mezza volta, e per poterti baciare io mi metto sulle punte. Voglio sentire il tuo respiro che si mischia col mio di notte e vederti in pigiama che bevi una tisana e non doverti mai vedere partire col cuore che brucia e la paura che non torni così forte che non ci dormo e non ci dormi, lo sai che c'è? Che io sono romantica da far schifo, io non le voglio le cose finte, non le voglio le parole vuote tra le birre, io non le voglio le persone che non credono in niente, non le voglio le storie banali. Io voglio la cosa più banale del mondo, voglio che non ci arrendiamo mai, davvero, voglio che domani ci riproviamo se perdiamo ad amarci, voglio te e non mi interessa degli altri, voglio te che nemmeno t'immagini. Io non le voglio le bugie al sapore di verità, al sapore di vanità, io voglio solo che ci svegliamo insieme, che chiudiamo gli occhi insieme. Io voglio la semplicità, che non smettiamo mai di volerci bene.
Marzia Sicignano
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Rileggere questo libro,ritrovarmi incastra in quelle pagine che mi avevano lasciato e mi hanno lasciato un vuoto dentro enorme ma allo stesso tempo mi hanno lasciato ancora un volta la sicurezza che una parte di te è dentro di me e tu ci sei e ci sarai sempre
-la ragazza dal cuore nero♡
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valeriaorsi · 3 years
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Ti aspetto
dove non esistono gli addii
per dare un nuovo inizio
alle cose che finiscono.
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nineteeneighty4 · 6 years
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Quello che vorrei io per una volta,non si può dire. Quello che vorrei sa di pace. Quello che vorrei è un fiore poggiato sul davanzale a ricordarmi che non esistono solo gli inverni ma anche le primavere perché non tutto muore: non è vera questa teoria.a volte si ritorna al sole,a volte si rinasce come le margherite nei prati. Quello che vorrei io è un concetto estraneo, una parola che suoni talmente fuori contesto da lasciarmi il dubbio per una serata intera. Quello che vorrei è l'imperfezione di una goccia di tè su di un tavolino da esterno mentre fuori infuria un temporale, è lo zucchero dimenticato in una bustina o
la pagina di un libro che proprio non conosco sottolineata al verso giusto. Insomma qualcosa di estremamente semplice. E poi vorrei per una volta sedere dove siedi tu. Toccare come tocchi tu. Vedere come vedi tu perché ci insegnano tante cose, ed invece ho l'impressione che non si finisca mai di imparare. Allora insegnami. Indicami le direzioni, perdonami gli errori, lasciami cadere: è solo così che puoi vedermi.siamo fiamme ,bruciamo come cerini. Quello che vorrei è il tempo di una carezza mai data. Riprendimi sul ciglio dei burroni, abbraccia i miei orsacchiotti, piangi le mie delusioni ,rubati tutte le caramelle: la vita ne avrà senz'altro di più belle anche se le mie sono uniche. Anche se queste raccontano la solitudine di chi crede ad un cielo diverso. Quello che vorrei e sono anni di silenzi è non dover mai dire : vado. Cosa ne so io delle strade, ogni volta sempre diverse, delle mani che stringeranno altre mani se ho i miei progetti, degli addii quando rimangono incastrati tra le ciglia che proprio non riesci a cacciarli via, nemmeno con i sorrisi, nemmeno con la luna , nemmeno con i sì. Quello che vorrei è una buonanotte, un biglietto con scritto "ci sarò " anche se poi non sarà vero. Vorrei persino una bugia,certe volte. Quello che vorrei è proprio strano. Pensa vorrei che le paure si vestissero a nozze per il nostro ballo in maschera. Vorrei tutto e niente, amore e guerra, pace ed inquietudine. vorrei troppo,lo so. Ma ti chiedo di lasciar perdere perché quello che vorrei non sei tu, e forse non è nessuno. Sono solamente io,chi sto cercando.
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insidesophiesmind · 6 years
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Biglietti di sola andata
Ho sempre amato gli aeroporti: sono pieni di vita, di persone, di storie da raccontare, di viaggi, di sogni da imbarcare in stiva, di abbracci e di addii fra le lacrime. Da qui si parte, si arriva o si riparte.
Ogni viaggio è differente, ma tutti prima di decollare si lasciano alle spalle qualcosa e qualcuno per poi atterrare in un posto diverso, con gente diversa e spesso una cultura e una lingua completamente differente da quella del posto dal quale si è partiti.
Amo viaggiare, partire, lasciarmi tutto alle spalle per un po’. Staccarmi dall’ordinario, volare e coprire distanze immense in poco tempo, guardare le nuvole dall’alto e poi atterrare in un posto nuovo, con occhi nuovi e con tanta voglia di assorbire tutto ciò che mi circonda e gustarlo fino all’ultimo secondo... tutto questo mi riempie le vene di adrenalina al solo pensiero.
Viaggiare è una delle cose più belle ed emozionanti. Si impara così tanto, si incontrano persone diverse e si ascoltano lingue incomprensibili. Si assaggiano cibi strani o semplicemente diversi da ciò a cui si è abituati, si scattano fotografie indimenticabili e si costruiscono ricordi che verranno custoditi gelosamente e con malinconia dopo il ritorno a casa.
Quante volte in un momento di sconforto ho desiderato comprare un biglietto di sola andata per un posto qualsiasi, partire e non rientrare più... Penso che a tutti noi sia successo almeno una volta.
I biglietti di sola andata, in realtà, non esistono. Ho smesso di credere alla leggenda dell’ “andata senza ritorno”: tutti prima o poi vogliamo tornare a “casa”.
Per quanto la voglia di partire possa prendere il sopravvento, per quanto il pensiero di allontanarsi e lasciare tutto all’ingresso dell’aeroporto possa essere allettante, ci sarà sempre una ragione che ci spingerà a tornare a casa. E con “casa” non intendo il luogo fisico dove si trova il nostro letto, la nostra famiglia, i nostri amici e la nostra vita ordinaria; “casa” per me sono le persone (o LA persona) a cui si è legati con catene invisibili di acciaio, il luogo in cui ci si sente in pace, dove nonostante i mille problemi si è parte di quell’ambiente e di quella vita, con quelle attività che ci fanno stare bene.
La nostra “casa” non corrisponde essenzialmente all’edificio che si trova all’indirizzo scritto sulla nostra carta d’identità e potrebbe anche non essere sempre la stessa tutta la vita.
“Casa” può essere ovunque, chiunque, qualunque cosa, purché ci faccia sentire noi stessi al cento per cento.
Viaggiare è stupendo, emozionante, eccitante, incredibile, ma insieme ai bagagli, quando si viaggia, ci si porta sempre dietro la nostalgia di quella “casa” da cui presto o tardi cercheremo di tornare, anche se a volte lo si dimentica perché la voglia di andarsene anestetizza tutte le altre emozioni.
Viaggiate tanto ed esplorate paesi, mondi e culture nuove. Siate curiosi, riempitevi gli occhi della bellezza infinita di tutti i luoghi da visitare esistenti. Scattate milioni di fotografie, costruite tonnellate di ricordi a cui ripenserete con le lacrime agli occhi, ma una volta esplorato il mondo tornate a “casa”. Anche se efettivamente la vostra “casa” potrebbe trovarsi in un altro paese al di là di una catena montuosa o di un oceano, potreste non averla ancora trovata o, per assurdo, potrebbe essere nel posto da cui cercate di scappare, ma al quale siete troppo legati per riuscire a separarvene definitivamente, tornate.
Salite su quell’aereo, ma tenete con voi anche i soldi per il biglietto di ritorno.
Viaggiate tanto, ma non dimenticatevi di tornare a “casa”: “casa” dove abita il vostro cuore, “casa” alla quale pensate anche quando guardate con occhi pieni di emozione le nuvole sotto le ali dell’aereo su cui state viaggiando.
2/11/2017
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