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#cultura asiatica
wgm-beautiful-world · 7 months
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BUDDHIST MONKS
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isapolvorita · 1 year
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Si alguien me da una maquina del tiempo yo les juro que voy y mato a colón de la forma más horrible posible y lo mando de vuelta a españa para que a ningún imbecil se le ocurra venir a America porque yo quiero ver como era el sistema de escritura Inca pero los pelotudos de los españoles fueron y destruyeron todo los odio los odio los odio te odio occidente te odio te odio odio al cristianismo
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receitasdatali · 9 months
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Apresentação 1
blog:livre para todos os públicos
Bom dia, boa tarde ou boa noite sou a Talissa, neste blog vou contar pra voces um pouco sobre meu intuito em criar um blog de receitas.
Bem, meu intuito é bem simples, chamar as pessoas para conhecer um pouco sobre a cultura asiatica( já que muitos brasieliros e outros povos tem muita duvida de onde vem tais comidas). Por sempre se peguntarem se tal comida vem da china,japão,coreia,tailandia etc.
Apreciem esse tipo de conteudo para o conhecimento de cada um, tendo a conciência de que estou falando para o público ter um conhecimento mais aflorado sobre o assunto , e absorver desse conhecimento,assim como eu absorvi, não apenas para ler e em seguida jogar fora.
Eu costumo sempre indicar no final de cada blog meu uma musica do meu gosto( asiatica,pois é o que mais escuto nos ultimos 7 anos).
então la vai
blessed of cursed do enhypen espero que gostem!!
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lausiagen · 10 months
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Lily's intro。⁠*゚⁠+
6teen .⁠。⁠* Aroace lesbian + Agender
。⁠☆Shey/Shem || Ell5
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ABT ME : Vengo de twt (esperando no tener que estar aqui mucho tiempo). Mis gustos son muy variados pero actualmente estoy muy hiperfijad5 en la cultura asiatica. Me gusta leer y escribir.
Nada mas eso, solo espero que tumblr no sea muy distinto a twitter porque me muero.
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pleaseanotherbook · 1 year
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Crying in H Mart di Michelle Zauner
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My parents wouldn't have known the names of authors I should read or foreign directors I should watch. I was not given an old edition of Catcher in the Rye as a preteen, copies of Rolling Stones records on vinyl, or any kind of instructional material from the past that might help give me a leg up to cultural maturity. But my parents were worldly in their own ways. They had seen much of the world and had tasted what it had to offer. What they lacked in high culture, they made up for by spending their hard-earned money on the finest of delicacies. My childhood was rich with flavor-blood sausage, fish intestines, caviar. They loved good food, to make it, to seek it, to share it, and I was an honorary guest at their table.
"Crying in H Mart" di Michelle Zauner edito in italiano da Mondadori, è entrato nelle mie cose da leggere perché quando si parla di cibo e Corea oramai il mio occhio e il mio cervello si attivano ed esplodono all'unisono con "lo voglio". La forma del mémoire ha iniziato anche ad essermi molto cara, nonostante il tema di fondo, quello della perdita e del lutto, mi devastano solo al pensiero, ma Michelle Z ha l'incredibile capacità di coinvolgere senza sensazionalismo e anche nei momenti più tragici conserva la compostezza di chi sta raccontando la sua storia e sa cosa ha provato.
Con struggente umorismo, Michelle Zauner racconta la propria esistenza a partire dall’infanzia, quando era una delle pochissime bambine di origine asiatica nella sua scuola di Eugene, in Oregon, e doveva soddisfare le aspettative di una madre esigentissima, fino alla sofferta adolescenza; e poi le estati passate nel minuscolo appartamento della nonna a Seul, dove, davanti ai piatti tipici della cucina coreana, il suo legame con la madre si fa sempre più forte. Michelle cresce, si trasferisce sulla East Coast per frequentare il college, inizia a muovere i primi passi nel mondo della musica e conosce l’uomo che diventerà suo marito. Sta costruendo la vita che vuole vivere, le radici coreane sembrano sempre più distanti. Fino a quando, a venticinque anni, la notizia che sua madre ha un cancro in fase terminale la spinge ad andare in cerca della propria identità culturale. E a riscattare il patrimonio di sapori, profumi, linguaggi e tradizioni che la donna le ha donato. Schietta e poetica, la voce di Michelle Zauner risuona luminosa sulla pagina come sul palco. Ricco di aneddoti personali e di foto di famiglia, Crying in H Mart è un libro da leggere, rileggere, amare e condividere.
Ci sono eventi che spezzano completamente la nostra vita e che rivoluzionano il percorso che stiamo tracciando e anche quando siamo capaci di ristabilire la presa, siamo inevitabilmente cambiati. In questo contesto la storia di Michelle si inserisce con una facilità che non mi sarei mai aspettata, con la descrizione a tratti ironica e a tratti molto dura della sua vita e della sua forza. Michelle è stata una bambina sensibile, una adolescente ribelle, una giovane adulta alla ricerca della sua strada, in un disperato tentativo di prendere in mano le redini della sua vita. Ma proprio quando sembra che le cose stiano iniziando ad ingranare ecco che una terribile sciagura si abbatte sulla sua famiglia: sua madre, la colonna portante di tutta la sua esistenza e di quella di suo padre, inizia a stare male e in breve deve iniziare a fare i conti con la malattia e la perdita. Tutto il volume ripercorre la sua intera esistenza in un susseguirsi di episodi e sentimenti conditi con dal suo disperato tentativo di non perdere le sue radici, il suo essere per metà coreana, l'eredità che sua madre ha cercato strenuamente di passarle, tenendo per sé un dieci percento, necessario per non lasciarsi sopraffare. Michelle racconta e nel frattempo regala al lettore uno scorcio ampissimo non solo della sua sfera privata ma soprattutto della cultura a cui è stata esposta. Sua madre infatti è una donna di Seoul che ha sposato un uomo americano con cui dopo aver attraversato vari paesi si è stabilita negli Stati Uniti, ad Eugene. Ma la Corea non ha mai lasciato la donna che applica tutti i giorni i passaggi della skin care spalmando sul viso ogni tipo di crema che trova a disposizione su QVC, sempre in ordine con vestiti perfettamente stirati, borse in condizioni eccellenti, la casa piena di suppellettili bellissime e delicate che basterebbe un colpo di vento per distruggere. Ma soprattutto i genitori di Michelle sono degli estimatori del buon cibo, ogni occasione è buona per festeggiare con piatti più o meno speciali, destinati a rimanere ancorati nei ricordi: zuppe tipiche, il kimchi un prodotto coreano il cui in principal modo il cavolo viene ricoperto di spezie varie e lasciato a fermentare in appositi contenitori, aragoste, noodles, carne marinata, affettata, arrostita, grigliata, amalgamata alle abitudini di una famiglia che rinuncia a molto ma non a uno dei piaceri della vita. Ogni cosa allora diventa un rito, con dei passi da ripercorrere e un modo per tenere insieme i pezzi che si dissolvono. Il cibo diventa anche il mezzo con cui prendersi cura delle persone che si amano, in un disperato tentativo di esserci anche contro tutto. Michelle da adolescente si è sentita soffocare dalle cure della madre che si è sempre concentrata su di lei per proteggerla e per ricordarle chi è, spazzolandole i capelli, comprandole vestiti e prodotti cosmetici, punzecchiandola per portarla ad eccellere in tutto quello che fa. Ma Michelle aveva un sogno, emergere nel mondo della musica, diventare una cantante, e fonda una band e inizia ad esibirsi nei locali che la ospitano nel tentativo di mantenersi con la sua passione. La madre non comprende questo desiderio di sfuggire dai tentacoli del suo amore e le rinfaccia il suo carattere scontroso e la sua necessità di non prendersi troppo sul serio, ma la donna continua ad esserci per lei. Quando torna a casa dal college prepara alla figlia i suoi piatti preferiti, quando va a trovarla in questo appartamento sgangherato disordinato e ammuffito non fa una piega e le lascia contenitori e contenitori di piatti già preparati solo da scaldare. Ed è questo rapporto tra madre e figlia che si nutre su così tanti aspetti che è impossibile incastrarlo in una scatola che rende quello che racconta Michelle molto interessante: il cibo, le gite annuali in Corea, le chiacchiere, i gesti insignificanti che accumulati modellano alla perfezione alla mancanza che senti quando non ce li hai più. Ogni pagina è ricalcata sulla madre dell'autrice, quando c'è e quando non c'è, quando non sa nulla di lei e quando diventa si rende conto di tutte le cose che non sapeva: la passione per la pittura, il dolore privato che non le ha mai mostrato, i non detti di ogni famiglia. C'è molto di Michelle la sua vita che si evolve ed elabora e c'è la sensazione angosciosa di non fare in tempo, di essere sempre in ritardo, di avere in qualche modo il tempo contato e diventa difficilissimo rimanere presenti a sé stessi. Il lutto è un mostro con molte teste che rischia di fagocitare tutto, ma da un qualcosa di terribile nasce la speranza e la possibilità di riscattarsi e di realizzare le proprie aspirazioni. La famiglia ha un ruolo di primo piano con le sue tradizioni e le sue specificità perché d'altronde "ogni famiglia infelice è infelice a modo suo". Un altro aspetto molto interessante che affronta l'autrice è il suo sentirsi sempre a metà spezzata tra due mondi e mai appartenente ad un'unica entità: i suoi tratti particolari che la rendono diversa dalla tipica ragazza americana e la mancanza della perfezione coreana che non la mimetizzano neanche per le strade della capitale sud coreana. Quella ricerca ossessiva di una identità e di una figura di riferimento che la rendono instabile tra i suoi coetanei. Questo senso spietato di smarrimento che non trova pace in nessun tipo di confronto se non nella musica, che vaga e cerca appigli anche quando sembrano non esserci. Che rimanere aggrappati a noi stessi passa anche dai nostri ricordi, dai gesti che hanno caratterizzato la nostra infanzia e soprattutto dai luoghi che meno ci aspettiamo.
Il particolare da non dimenticare? Una zuppa di pinoli...
Un mémoire che racchiude il potere curativo del cibo e la sua forza unificatrice, il mondo interiore dell'autrice e il suo modo di affrontare la vita e la perdita, gli insuccessi e le vittorie, la famiglia e la società, sul palco o nel mezzo di un H-Mart che magari con davanti il tuo piatto preferito davanti un po' di consolazione arriva.
Buona lettura guys!
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f0xd13-blog · 1 year
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Estou farto estas pessoas nao entendem que cultura latina e nativa e asiatica
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lamilanomagazine · 1 year
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Cagliari, torna il Festival sul cinema asiatico
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Cagliari, torna il Festival sul cinema asiatico. Saranno cinque giorni dedicati a proiezioni, incontri ma non solo quelli di Across Asia Film Festival, che dal 7 all'11 dicembre 2022 propone un'iniziativa che sarà ospitata nello Spazio Fuori Margine di Sa Manifattura in via Falzarego 35.   Oltre venti film inediti avvicineranno Cagliari alla cultura asiatica come illustrato venerdì 2 dicembre 2022 nella conferenza stampa di presentazione alla quale ha preso parte l'Assessora alla Cultura del Comune di Cagliari, Maria Dolores Picciau.   "Questo progetto – il commento dell'Assessora Picciau - ha molti punti di forza tra i quali la capacità di fare rete con tante realtà, cittadine e internazionali, in una visione interdisciplinare che raccoglie tante espressioni artistiche oltre al cinema e alla musica. Il Festival si è inserito, e questo è un altro punto a suo favore, su un tema di nicchia che in città mancava, proponendo uno sguardo importante su tutto il mondo asiatico non solo politico-territoriale ma anche culturale. Diciamo che accorcia le distanze tra Cagliari e il resto del mondo".   Ad illustrare il ricco cartellone di appuntamenti, che prevede anche due fuori programma, sono stati i direttori artistici Maria Paola Zedda e Stefano Galanti che sono scesi nei dettagli dell'iniziativa. Con un’accurata selezione di oltre 20 film inediti provenienti da tutto il continente asiatico, tra cui diverse anteprime italiane, europee internazionali, la kermesse propone cinque giorni di proiezioni e incontri in diverse location del capoluogo sardo, tra cui Cinema Notorious, che ospiterà le proiezioni, Sa Manifattura – Spazio Fuori Margine, Circolo ARC - Polo Bibliotecario Falzarego 35. Across Asia Film Festival rinnova quest’anno il suo format proponendo un programma di ampio respiro che abbandona il precedente focus dedicato a un singolo Paese o area geografica per abbracciare l'intero continente asiatico. L’attenzione si rivolge in particolare verso le produzioni indipendenti ed emergenti, il cinema al femminile, i giovani, la distruzione dei generi, il pop, l’universo queer e del politicamente scorretto che in ogni Paese ruota su differenti assi distintivi. Presso il Cinema Notorious di Cagliari, la rassegna cinematografica comincia mercoledì 7 dicembre con l’appuntamento Nel cuore della bestia, che prevede le proiezioni di Autobiography (ore 20:00), opera prima e matura del regista indonesiano Makbul Mubarak che tratta la banalità della violenza e il sadismo delle dipendenze psicologiche sul solco tracciato dalle dittature; To Pick A Flower di Shireen Seno alle 22:10 e del pluripremiato Myanmar Diaries (ore 22:30) firmato a nome collettivo e presentato dalla giornalista Sara Perria, che racconta dall’interno il golpe militare del febbraio 2021 tra documentario e autofiction, già vincitore dell’Orso d’Oro per il Miglior Documentario alla Berlinale. The Weird And The Eerie, l’appuntamento di giovedì 8 dicembre, comincia alle 19:00 con The Residents, regia di Kahori Higashi e Swallow di Mai Nakanishi, tra cannibalismo e jet-set. La serata prosegue con House of Time di Rajdeep Paul e Sarmistha Maiti (ore 20:00) e si conclude con il meta-cinema e le reminiscenze preraffaelite di Shingo Ota in At Kinosaki (ore 22:00) e con il film del maestro indiano del documentario no-budget Don Palathara Everything is Cinema, che racconta il processo di creazione di un documentario da parte di un regista, in reazione a quello a opera dell’occidentale Louis Malle, Calcutta, quando all’improvviso il virus lo costringe al lock-down, trasformando il suo film in qualcosa d’altro. La rassegna continua venerdì 9 dicembre con l’appuntamento Il mondo è tutto ciò che accade: alle 20:00 il crudo cruising nei boschi tra senza tetto, prostituti e minatori disoccupati in The Men Who Wait del vietnamita Truong Minh Quý e il revenge-movie malaysiano Stone Turtle diretto da Ming Jin Woo, un viaggio emozionale verso l’inaspettato che affonda le sue radici nel folklore, tra forze ctonie e paesaggi magici. Segue l’omaggio al giovanissimo autore coreano - premiato come miglior regista di fantascienza al BIFAN - Park Syeyoung, ospite del festival nella giornata di sabato 10 dicembre durante l’appuntamento Pop’ Philosophie con le proiezioni di Cashbag e Luxury Staycation (dalle ore 19:00) e del suo primo lungometraggio dal titolo The Fifth Thoracic Vertebra (ore 20:00) – una produzione al limite dell’horror che strizza l’occhio a Lynch, Cronemberg e Dupieux. Hip-Hop, fantascienza e manga sono, invece, i linguaggi che fonde il giapponese Hoya Seiyo nella sua delirante opera prima Alien Artist (ore 21:30). Il festival si conclude nella serata di domenica 11 dicembre con l’appuntamento In The Realm Of The Senseless. Spazio al cinema d’animazione con The Magical Tracing di Wu De-Chuen, Tiger Stabs Tiger di Shen Jie e Perfect City: The Mother di Shengwei Zhou (dalle 19:00). A seguire c’è Yuni, film diretto dall’indonesiana Kamila Andini e premiato al Toronto International Film Festival 2021 che racconta i taboo culturali e le restrizioni subite dalle donne nel più grande Paese musulmano del mondo attraverso lo sguardo di un’adolescente piena di progetti per il futuro. Chiude infine la rassegna A Night of Knowing Nothing della regista indiana Payal Kapadia che documenta le rivolte degli studenti contro il sistema delle caste utilizzando found footage e una struttura che accarezza la fiction narrativa. L'ingresso a tutte le rappresentazioni sarà gratuito. EXPANDED: gli eventi collaterali La sezione EXPANDED del festival presenta una serie di eventi collaterali alle proiezioni cinematografiche. Si comincia mercoledì 7 dicembre alle ore 18:00 presso il Circolo ARC – Polo Bibliotecario Falzarego 35, con l’appuntamento On the language of men loving men in Japan: un incontro con l’artista interdisciplinare Jacopo Miliani in occasione della presentazione del libro Whispering Catastrophe, di Jacopo Miliani e Sara Giannini, frutto di una ricerca relativa all’erotismo gay maschile in Giappone e alla sua rappresentazione. Dai sussurri erotici del leggendario attivista gay Togo Ken alle velate immagini del fotografo underground Kuro Haga, il libro segue la costruzione di un sottile linguaggio di infiltrazione. Come un linguaggio segreto, questo idioma speciale dà forma a un corpo collettivo – una comunità – che agisce al di là, attraverso e nonostante identità normative, etichette e ruoli sociali. La serata di venerdì 9 dicembre si svolge presso il Cinema Notorious con The Night of the Living Soundtracks, una serata di sonorizzazioni dedicate ai fantasmi del cinema asiatico. Si comincia alle 22:00 con la sonorizzazione di Yukoku (Patriotism) di Yukio Mishima, prima e unica regia del grande intellettuale e letterato giapponese, da parte del musicista Daniele Ledda, che musicherà il capolavoro con il progetto Clavius, con cui compone e improvvisa attraverso una famiglia di strumenti auto-costruiti partendo dal concetto di pianoforte preparato di John Cage. Chiude la serata il chitarrista e cantautore inglese Mike Cooper, che corona il tour di celebrazione dei suoi 80 anni ad Across Asia Film Festival con il progetto Tropical Gothic. Artista culto presente sin dalle prime edizioni del festival, Cooper attraversa nel suo lavoro una ricerca per suoni e immagini che indaga il concetto di Sud, inteso non solo in termini geografici quanto politici e poetici. Spazio alla performance e alle questioni legate al corpo con la coreografa e artista srilankese residente a Berlino Sara Mikolai, di origini Tamil, che sabato 10 dicembre dalle 10:00 alle 14:00 presenta una masterclass dal titolo On listening, moving, resting and being, presso Sa Manifattura – Spazio Fuorimargine per poi proseguire domenica 11 dicembre alle 17:30 con l’installazione sonora e la performance l i s t e n i n g – sound narratives of a dance in cui il linguaggio delle danze tradizionali diventa momento di mistero, generativo di nuovi immaginari e politiche dell’ascolto. La giornata conclusiva di domenica 11 dicembre prevede un focus sull’Asia meridionale attraverso l’incontro con la comunità di indiani di fede Sikh residente nel quartiere di Villanova. L’appuntamento è alle ore 11:15 presso Piazza Costituzione, angolo viale Regina Margherita per visitare il tempio Sikh, dove si potrà assistere alla cerimonia e alla pratica del common kitchen, per mangiare insieme e condividere sapori del Punjab. Nato con l’obiettivo di sviluppare scambi culturali internazionali e di favorire una maggiore prospettiva interculturale, Across Asia Film Festival approfondisce di anno in anno la conoscenza della produzione cinematografica asiatica, mostrando la grandezza del suo apporto sul panorama mondiale in termini di sperimentazione, ricerca e innovazione. Dal 2013 a oggi, Across Asia Film Festival dedica la sua programmazione alle scene indipendenti e al cinema arthouse, mostrando la prolifica produzione del cinema asiatico per diffonderne la conoscenza ad un pubblico internazionale. Il festival rappresenta una finestra sul mondo e un modo non stereotipato di guardare l’Asia e le sue rappresentazioni. È anche un luogo di relazioni internazionali, un contesto per connettere scene artistiche lontane stimolando occasioni di sinergia e coproduzione. Sotto la direzione artistica di Stefano Galanti e Maria Paola Zedda, Across Asia Film Festival è un progetto di ZEIT – Art Research - associazione culturale dedita alla promozione dell’arte, della performance e della cinematografia - con il contributo di MIC – Ministero della Cultura, Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Cagliari, il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission, insieme alla collaborazione di AFIC Associazione Festival Italiani Cinema, Ticonzero, Spazio Danza, Centro di Produzione della Danza FuoriMargine, Centro di Produzione di Danza e Arti Performative, ARC Associazione Culturale e di Volontariato LGBTQ+ OdV, Collettivo CA, e ai media partner Asian World e Asia Movie Pulse. Si ringrazia Oltre lo specchio Film Festival di Milano.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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quarto809 · 13 days
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Oi! Tudo bem? Gostaria de usar seu espacinho para falar de algo que me incomoda aqui na tag, se não for um incômodo para você! A maioria das pessoas aqui usa de nicknames para ocultar o nome real, o que é normal, todos nós fazemos isso, né? Mas gostaria de levantar uma pauta sobre pessoas que usam como nickname nomes asiáticos, principalmente japoneses, enquanto são pessoas brancas do outro lado. Nomes japoneses são criados no nascimento da criança quando o pai, a mãe, o familiar de forma geral, dá o nome para ela e esse nome tem um significado, esse significado podendo ser espiritual e até mesmo religioso, envolve muitas questões envolvendo a crianção do nome de uma criança asiática/com ascendência. Então, não é legal, quando uma pessoa sem ascendência se apropria de um dos nossos nomes, sem nem saber o que de fato aquele nome significa. Não é difícil achar um nickname ocidental galera, vocês não precisam se apropriar da cultura alheia para isso!
Aqui vou linkar dois vídeos de criadoras de conteúdo que também são asiáticas e falam sobre esse assunto, caso alguém queira ver:
1: https://vm.tiktok.com/ZMMUgdkh1/
2: https://vm.tiktok.com/ZMMUbcyqb/
Oi, nonô.
Levando em consideração que ainda é possível observar o apagamento dos amarelos como cultura e civilização dentro de nossa sociedade, o seu desconforto é válido.
No entanto, eu acredito que essa discussão precisa ser muito bem articulada e principalmente, as pessoas precisam ter em mente isso que as influenciadoras disseram, por exemplo: Um sobrenome de origem asiatica não é apenas um sobrenome, independente do quão comum ele seja, sabe?
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glamkku · 2 months
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Quem sou eu?
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Oii amores, hoje a postagem vai ser mais pessoal, não que o restante do blog não sejaksk, vou falar de maneira mais aprofundada sobre a escritora de Glamkku: Eu.
Alguns vão fazer uma cara feia agora, mas eu descobri o gyaru pelo tiktok... ;/ Porém não vejo isso de todo como um mal, já que meu interesse se expandiu para fora da rede social, onde eu encontrei meios mais "seguros" de obter informações confiáveis e muito disso se deve a comunidade gal e suas dicas.
Eu não tive uma criação muito ligada ao japão, então não sei nada de animes, vocaloid, bandas e subculturas de harajuku. Tive claro, contatos mais soltos, como a música da Kyary Pamyu Pamyu - PONPONPON, canais como "Japão nosso de cada dia" e etc. Meu contato com a cultura asiatica veio por outro lado, o kpop, caminho no qual eu entrei em meados de 2017 e não largo mais skk.
Eu conheci o gyaru entre final de 2022 e começo de 2023, comecei a estudar, porém - por conta de fontes não tão boas - eu imaginei que o estilo fosse somente para quem vivia em baladas kksks, algo que eu não vou com taaanta frequência e deixei um pouco de lado, um pouco triste pois eu havia gostado, porém na minha cabeça eu não me encaixava com o lifestyle, então não faria sentido.
No finalzinho de 2023 minha vontade retornou e foi quando eu finalmente caí em boas mãos, tendo contato com vários blogs e estudando coisas de maneira mais clara, entendendo que o gyaru era muito mais amplo do que uma vida noturna ativa.
E agora, como babygal que sou, consigo incrementar no meu dia a dia o gyaru e quebrar alguns esteriótipos que as pessoas tem. Eu não precisei mudar para ser gyaru, eu já era alguém inconformada com a sociedade, que desejo de liberdade, alguém que amava decoração, gostava de usar a moda como uma ferramenta de expressão, maquiagem e era sexy ksak.
Falando em hobbies e gostos, talvez alguns não saibam, mas eu canto skks, era meu sonho ser cantora quando pequena. Também desenho, sou designer e fã do bts XD, mas não me segurem pq eu danço e canto kpop da 1Gen até a 4Gen !!!
Eu descreveria minha personalidade como alguém criativa e inconformada, com pensamento crítico e que ama artes. Eu amo fazer uma graça, com certeza eu sou uma daquelas gals que vivem tirando foto com careta ksks;
Eu amo debater sobre assuntos, de forma pacífica e não tenho medo de estar errada. Gosto de observar os ambientes e na maior parte do tempo introvertido, até eu me sentir confortável skssk aí ninguém me segura mais.
Eu espero que esse blog seja extenso e cheio de detalhes sobre minha jornada gal, desde agr que sou baby até daqui uns anos, mas eu queria deixar registrado que se não ocorrer, está tudo bem, nós somos humanos em constante mudança e talvez daqui a um ano eu não me descreveria desse jeito.
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Caso queiram me encontrar e fzr amizade, eu amo conhecer pessoas novas, vamos conversar! Mandem msg XDD
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miragexc · 3 months
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Cuéntanos más de ella, cuales son sus gustos, queremos saber más
La curiosidad mato al gato querid@s ajaajaja pues lo principal...Le gusto yo ajajajaaja le gusta muchísimo la cultura asiatica, el anime, los doramas, el Kpop(cambio mi sentido de que era el Kpop) y su banda favorita es Straykids aunque también es una biblioteca de mucha musica andante, puede pasar desde lo màs calmado a lo màs metal o random del mundo..., también ama a los enanitos verdes, ama comer rico y le gusta mucho cocinar, cocina muuuuuuy delicioso, hornea perfectamente y le gusta ponerse retos asi misma y cocinar cosas nuevas hace poco hizo kimchi... su lugar favorito me atreveria decir es la playa, las peliculas de studio Ghiblih (su favorita es el Castillo de howl), reirse mucho, el humor negro, acido y sarcastico, el ramen, pokemon y juega pokemon go, los comics y de hecho fue por The Flash que tuvimos nuestra primer conversación, kimetsu no yayba y podria seguir con muchas màs cosas
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wgm-beautiful-world · 10 months
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scontomio · 3 months
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atomheartmagazine · 6 months
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Nuovo post su Atom Heart Magazine
Nuovo post pubblicato su https://www.atomheartmagazine.com/viaggiare-in-asia/
Viaggiare in Asia: cosa vedere, itinerari e consigli utili
Se sei un appassionato di viaggi e stai cercando una meta indimenticabile, viaggiare in Asia è la scelta perfetta per te. I paesaggi mozzafiato, le mete turistiche spettacolari e la cultura unica dell’Asia ti aspettano. In questa guida completa, scoprirai tutto ciò che devi sapere per organizzare il tuo viaggio in Asia.
Viaggiare in Asia può sembrare intimidatorio, ma non preoccuparti, siamo qui per aiutarti. Nella sezione seguente, ti forniremo alcuni consigli importanti da tenere a mente prima di partire per l’Asia.
Prima di partire per il tuo viaggio in Asia, è importante avere un’idea generale dei paesi che intendi visitare. Scopri quali sono le mete turistiche più interessanti dell’Asia e pianifica il tuo itinerario di conseguenza.
L’Asia è una terra di contrasti, con una cultura varia e tradizioni millenarie. Nel seguente itinerario consigliato, scoprirete i luoghi da non perdere e le esperienze indimenticabili che ti aspettano lungo il percorso.
Durante il tuo viaggio in Asia, avrai l’opportunità di sperimentare attrazioni turistiche uniche e incontrare persone straordinarie. Approfitta di questa opportunità per immergerti nella��cultura asiatica e scoprire di più sulle tradizioni e la gastronomia locali.
Infine, non dimenticare di prendere gli accorgimenti pratici necessari prima di partire. In questa guida, troverete alcuni consigli utili su come organizzare il tuo viaggio, cosa mettere in valigia e come gestire eventuali difficoltà.
In sintesi, l’Asia è una meta di viaggio incredibile che offre esperienze uniche. Con questa guida completa, sei pronto a intraprendere un viaggio indimenticabile.
Non perdere l’opportunità di viaggiare in Asia e scoprire le mete turistiche spettacolari che ti aspettano. Continua a leggere per scoprire tutto ciò che devi sapere per organizzare il tuo viaggio in Asia.
Cosa sapere prima di viaggiare in Asia
Se stai pianificando di viaggiare in Asia, ci sono alcune cose importanti da sapere prima di partire. In Asia ci sono molti paesi da visitare, ognuno con la propria cultura, lingua e tradizioni. Ecco alcuni consigli per aiutarti a organizzare il tuo viaggio.
Paesi da visitare in Asia
In Asia ci sono molti paesi che meritano una visita. Qui di seguito, ti presentiamo cinque delle mete turistiche più popolari:
PaeseCosa vedereClimaGiapponeTempio di Kinkaku-ji, Tokyo Skytree, Castello di OsakaTemperato/ContinentalTailandiaTempio del Buddha di Smeraldo, Spiagge di Phuket, Mercato galleggiante di Damnoen SaduakTropicaleSingaporeMarina Bay Sands, Gardens by the Bay, Sentosa IslandTropicaleCinaGrande Muraglia, Città Proibita, Terracotta ArmyTemporale/ContinentalIndiaTaj Mahal, Palazzo dei venti, GangeTropicale
Cosa aspettarsi durante il tuo viaggio in Asia
In Asia, ci sono alcune cose che potrebbero sorprenderti, quindi è meglio essere preparati. Ad esempio, potresti incontrare difficoltà con la lingua, poiché molte persone parlano solo l’inglese di base. Inoltre, alcuni luoghi possono essere affollati e caotici, quindi dovresti essere paziente e flessibile.
In alcune parti dell’Asia, il cibo potrebbe essere molto piccante o diverso da quello a cui sei abituato. Tuttavia, la cucina asiatica è deliziosa e varia. Prova a sperimentare nuovi sapori e piatti durante il tuo viaggio.
Infine, tieni presente che il clima varia notevolmente da paese a paese e da stagione a stagione. Assicurati di verificare le previsioni del tempo prima di partire e di mettere in valigia abiti adeguati.
Itinerario consigliato per viaggiare in Asia
Se stai programmando un viaggio in Asia, è importante avere un itinerario ben strutturato per poter visitare le mete turistiche più famose e goderti le esperienze uniche che questo continente ha da offrire. Ecco un itinerario di esempio per aiutarti a pianificare il tuo viaggio.
Giorno 1-3: Tokyo, Giappone
Inizia il tuo viaggio nella vivace città di Tokyo, dove potrai scoprire la moderna cultura giapponese, dalle luminose luci al neon ai deliziosi piatti locali. Assicurati di visitare il famoso mercato del pesce di Tsukiji, il Tempio di Sensoji, uno dei templi buddhisti più antichi di Tokyo e il quartiere Hamamatsu.
Giorno 4-6: Bangkok, Thailandia
Dopo aver lasciato Tokyo, vola a Bangkok, la capitale della Thailandia, dove troverai una combinazione di antiche tradizioni e moderni grattacieli. Fai un giro in barca sul fiume Chao Phraya e visita il Tempio di Wat Phra Kaew e il Palazzo Reale.
Giorno 7-9: Hanoi, Vietnam
Continua il tuo viaggio verso nord e arriva ad Hanoi, la capitale del Vietnam. Qui potrai scoprire la cultura vietnamita visitando il Tempio della Letteratura o gustando un autentico pho vietnamita. Non perdere l’opportunità di fare una crociera nella baia di Halong e ammirare i panorami mozzafiato.
Giorno 10-12: Angkor Wat, Cambogia
Da Hanoi, vola verso la Cambogia e visita Angkor Wat, il più grande complesso di templi nel mondo. Questo antico sito archeologico è stato proclamato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO ed è un must-see del tuo viaggio in Asia.
Giorno 13-15: Bali, Indonesia
Concludi il tuo viaggio rilassandoti sull’isola di Bali, in Indonesia. Qui potrai goderti le spiagge bianche e l’acqua cristallina dell’Oceano Indiano, assaporare la cucina locale e visitare il Tempio di Besakih, il più grande tempio dell’isola.
Questo itinerario ti consente di visitare alcune delle mete turistiche più famose dell’Asia, ma ricorda che ci sono molte altre destinazioni interessanti da esplorare. Pianifica il tuo viaggio in base ai tuoi interessi e scopri tutto ciò che l’Asia ha da offrire.
Esperienze uniche durante il viaggio in Asia
Viaggiare in Asia è un’esperienza unica che ti offrirà la possibilità di scoprire luoghi incredibili e attrazioni turistiche indimenticabili. Qui di seguito ti presentiamo alcune delle esperienze più suggestive che puoi vivere durante il tuo viaggio in Asia:
Trascorrere una notte in un tempio buddhista in Giappone
Il Giappone è famoso per i suoi bellissimi e antichi templi buddhisti, molti dei quali offrono la possibilità di trascorrere una notte all’interno delle loro mura. In questo modo potrai immergerti completamente nella cultura giapponese e vivere un’esperienza mistica e suggestiva.
Esplorare le grotte di Halong Bay in Vietnam
Halong Bay è famosa per le sue grotte calcaree spettacolari, che offrono paesaggi mozzafiato e un’esperienza unica. Qui potrai esplorare le grotte nelle vicinanze, ovviamente con una guida e visitare le isole circostanti in barca.
Attrazioni turistiche in AsiaEsperienza di viaggio in AsiaLa Grande Muraglia CinesePasseggiare sulla Grande Muraglia Cinese e ammirare i panorami mozzafiato.Il Taj Mahal in IndiaVisitare il Taj Mahal e immergersi nella cultura indiana.Il Tempio di Angkor in CambogiaScoprire il Tempio di Angkor e la sua storia affascinante.Il Palazzo Reale di Bangkok in ThailandiaAmmirare la bellezza del Palazzo Reale di Bangkok e la cultura thailandese.
Assistere a una cerimonia del tè in Cina
In Cina la cerimonia del tè è un’arte millenaria, che rappresenta un’importante parte della cultura e della tradizione cinese. Per vivere questa esperienza in prima persona, puoi partecipare a una cerimonia del tè in uno dei tanti salotti del tè sparsi per il paese.
Visitare i mercati galleggianti in Thailandia
I mercati galleggianti in Thailandia sono famosi per la loro autenticità e il loro folklore. Qui potrai acquistare prodotti locali, gustare prelibatezze tipiche e vivere l’atmosfera colorata e vivace dei mercati galleggianti thailandesi.
Queste sono solo alcune delle esperienze uniche che puoi vivere durante il tuo viaggio in Asia. Assicurati di dedicare abbastanza tempo per scoprire tutte le bellezze che questo continente ha da offrire.
Immersione nella cultura asiatica
Se stai pianificando un viaggio in Asia, l’immersione nella cultura locale è un must assoluto. L’Asia è un continente ricco di tradizioni secolari e culture diverse, che ti lasceranno senza parole. Ecco alcuni aspetti della cultura asiatica che dovresti conoscere prima di partire per il tuo viaggio:
Cultura e tradizioni
La cultura asiatica è basata sulla spiritualità e sulla filosofia. Alcune delle religioni più importanti dell’Asia sono il buddismo, l’induismo e il confucianesimo. Queste religioni influenzano la vita quotidiana delle persone, la moda, l’arte e la cucina.
In Asia, la famiglia è molto importante. Spesso, i figli vivono con i genitori anche dopo il matrimonio e si preoccupano dello status e dell’onore della loro famiglia.
Tip: Quando visiti un paese asiatico, è importante essere rispettosi della cultura locale e delle tradizioni.
Cucina asiatica
La cucina asiatica è una delle più apprezzate al mondo. La cucina cinese, giapponese e tailandese sono solo alcune delle specialità più famose. La cucina asiatica utilizza molte spezie e aromi diversi, spesso con un mix di sapori dolci, salati e piccanti.
Cucina cineseCucina giapponeseCucina tailandeseDim sumSushiPad thaiMaialino all’aranciaTempuraTom yum goongArrosto di anatraRamenMangia-Mangia
Tip: Prova la cucina tradizionale di ogni paese che visiti. Ti sorprenderà!
Consigli pratici per il tuo viaggio in Asia
Organizzare un viaggio in Asia può sembrare un’impresa difficile, ma con questi consigli utili, sarai pronto a vivere un’esperienza indimenticabile.
Pianifica il tuo itinerario con attenzione
Prima di partire, pianifica il tuo itinerario in modo strategico. Decidi quali sono i paesi che vuoi visitare e quanto tempo vuoi passare in ciascuno di essi. In questo modo, eviterai di perdere tempo prezioso durante il viaggio.
Prendi in considerazione il clima
L’Asia ha un clima molto diversificato, quindi è importante tenere presente il clima per ogni paese che visiterai. Molte zone sono anche colpite da tifoni e monsoni, quindi preparati adeguatamente per evitare di rimanere bloccato in una zona.
Assicurati di avere i documenti necessari per viaggiare in Asia
Assicurati di avere un passaporto valido e di verificare se hai bisogno di un visto per entrare in ogni paese che visiterai. In alcune zone, potrebbe essere necessario anche un visto per transito attraverso un paese. Controlla sempre le regole di immigrazione e preparati di conseguenza.
Immunizzati e portati dietro i farmaci necessari
Prima di partire per l’Asia, consulta il tuo medico per verificare se hai bisogno di vaccinazioni o profilassi per alcune malattie. Inoltre, portati dietro tutti i farmaci necessari per eventuali malattie che potresti contrarre durante il viaggio.
Attenzione alla cucina locale
L’Asia offre una cucina deliziosa e ricca di sapori, ma è importante fare attenzione a ciò che si mangia per evitare problemi di salute. Sii cauto con lo street food e scegli ristoranti e locali raccomandati da persone del luogo.
Prenota alloggi in anticipo per il tuo viaggio in Asia
Prenota alloggi con anticipo per assicurarti di avere un posto dove dormire ogni notte. In alcune zone, potrebbe essere difficile trovare la sistemazione adatta ai tuoi bisogni una volta arrivato.
Acquista una carta SIM locale per il tuo viaggio in Asia
Acquista una carta SIM locale per poter accedere a Internet durante il tuo viaggio. In questo modo, sarai in grado di consultare mappe, prenotare alloggi e tenerti in contatto con i tuoi cari.
Conclusione
In conclusione, sei pronto a partire per un’avventura indimenticabile in Asia. Mete turistiche spettacolari ed esperienze uniche ti aspettano. Ricorda di pianificare il tuo viaggio con attenzione, tenendo presente i consigli utili che ti abbiamo fornito per viaggiare in Asia. Goditi la cucina deliziosa, scopri le culture diverse e le tradizioni millenarie, e preparati a essere stupito dagli scenari mozzafiato che incontrerai lungo il percorso. Buon viaggio!
Scopri altre mete per i tuoi viaggi!
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lucadea · 6 months
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Una scodella di Bun Bo Hue ad Hue in Vietnam
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Una scodella di Bun Bo Hue ad Hue in Vietnam. Una zuppa molto buona e tipica dal Vietnam: fatta con noodles di riso, carne di manzo e qualche verdura. In questa, gustata proprio nella città di Hue (da cui il nome) in più ha anche della carne macinata e cotta come una polpetta. Oggi vi indico una parola che sta entrando anche nella nostra cultura culinaria: umami. Se non lo sapete è il 5 sapore che la bocca umana può percepire. Ed in Asia, con tutto il glutammato che usano nella loro cucina, è un sapore molto dominante. Ti piace la cucina vietnamita ed asiatica? Aggiungi un tuo commento  A bowl of Bun Bo Hue in Hue, Vietnam - Un bol de Bun Bo Hue à Hue, Vietnam - Un plato de Bun Bo Hue en Hue, Vietnam - Uma tigela de Bun Bo Hue em Hue, Vietnã - Eine Schüssel Bun Bo Hue in Hue, Vietnam - Một tô bún bò Huế ở Huế, Việt Nam - 越南顺化的一碗 Bun Bo Hue - ベトナム・フエのブンボーフエのボウル Read the full article
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aleksoldadito · 7 months
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¡Bienvenidos!
Howaaaaaaa
Hago esta pequeña introduccion de mi para los que no me conocen, o para los que gustan interactuar conmigo<3
Como veran mi nombre es Aleksei, pero me pueden decir Alek,o Dimitri xd.
Me gusta dibujar, escribir,el maquillaje ,la reposteria y hacer cualquier tipo de manualidad, tambien editar fotos y videos.
Me gusta aprender de historia,cultura,idiomas y politica,tambien arte y astronomia, mi periodo favorito es la ww2 y lo medieval,soy de izquierda y amo la cultura asiatica
me gustan los cuentos de hadas y seres magicos,soy muy fantasioso y ADORO los unicornios y sirenas,incluso creo en ellos (un unicornio me visito en un sueño jsjs)
soy regresor de edad,dejo un link con info https://www.psicoactiva.com/blog/regresion-psicoanalisis/....
tambien poseo rasgos infantilistas,y soy muy sensible y ansioso.
no me gusta dar fotos por priv,hacer llamadas o videollamadas a menos que conozca MUY bien a la persona,asi que no sociabilizo mucho
me identifico con Corea del Norte (CH) taiwan (CH) Fluttershy (MLP) adrien agreste (MLB) y kagami tsurogi (MLB)
soy INFJ
tengo una discapacidad menor (visual) no me gusta dar muchas explicaciones,solo dire que se me dificulta salir por lo mismo.
soy algo femenino,pero NO ME TRATEN COMO MUJER pq no lo soy
me incomoda mucho los comentarios s3xv4l3s y mas cuando ni te topo.
no me insistan para que responda,no me hagan llamada ni me reclamen,la mayoria del tiempo libre estoy en mi mundo
mi confort character y husbando es imperio japones
mis confort ships son coreacest,guatemalaxtaiwan,usaxonu, polreich,chinaxperu,usamex,urssxrusia, marichat,fluttercord y rarijack y mi selfshipping con imperio japones
ODIO el onuxfbi, el moscuxcdmx, el rusmex y el appledash, lo respeto pero no me lo acerquen pls (sobretodo en rol)
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mis bias son Yoongi, Jungkook, y Taehyung.
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los quiero,baiii
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f0xd13-blog · 7 months
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instagram
A verdadeira terrorista é a rosalia e as pessoas que continuam a meter uma pessoa branca a dizer que uma cultura indigena asiatica é espanhola e a fazer asian face. A normalizar asian face. Antonio variações is spitting on those people's faces long time ago that's why that bar never worked anyways.
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