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e-o-t-w · 2 years

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Eyes on the world #50

Vicini, anzi vicinissimi, al traguardo che ci legherà da un anno.

Un progetto iniziato per puro diletto personale, diventato – beh – forse qualcosa in più.

E chissà che non possa crescere. Ma non parleremo di questo oggi, bensì della settimana appena trascorsa, iniziata con urla di gioia e terminata…vediamo insieme come 👇

⚽ Quest’oggi mi concedo una piccola licenza “sportiva”. Una notte che non dimenticheremo mai, 26 eroi hanno portato a termine un cammino intenso, iniziato dallo stadio Olimpico di Roma e concluso nel tempio inglese di Wembley. Di fronte i “padroni di casa” dell’#Inghilterra, lo stesso team che ha disputato (non senza polemiche) 6 partite su 7 tra le mura amiche, in un torneo sulla carta itinerante. Ma al fischio d’inizio nessuna controversia è stata più forte di quanto visto in campo. Inglesi subito arrembanti e in vantaggio al 2’ con un’incursione del terzino Luke Shaw. Doccia fredda, 1-0 Inghilterra, che passerà gran parte del match arroccata nella propria metà campo a difendersi dagli attacchi (spesso sconclusionati) degli #Azzurri di Roberto Mancini, per poi ripartire in velocità, quando possibile. Ci vuole un episodio, una palla sporca, per riportare sui binari giusti la partita. Un colpo di testa di Verratti impegna Pickford, che respinge sul palo, ma non può nulla sulla ribattuta di Leonardo Bonucci. 1-1. Il risultato non si schioda. 2 supplementari intensi portano ai calci di rigore, ancora. Sale in cattedra Gianluigi #Donnarumma, che – dopo il rigore parato a Morata nella semifinale contro la Spagna – neutralizza 2 dei 3 penalty sbagliati dagli inglesi e regala il titolo europeo all’Italia. #Euro2020 si chiude come era iniziato, con i nostri Azzurri in festa, in giro per Roma, a coronamento di un ciclo iniziato con la clamorosa qualificazione mondiale mancata nel 2017 e l’arrivo di Roberto Mancini sulla panchina della #Nazionale. Oltre 30 risultati utili consecutivi e un gruppo sempre più solido hanno gettato le basi per un Europeo che tutti consideravano già vinto da Francia o Germania, ma che si è concluso con il più bello dei regali che questo team potesse farci. Prossimo step? Qualificazioni ai Mondiali del 2022 in Qatar.

🇨🇺 Torniamo a parlare di argomenti meno frivoli e voliamo a #Cuba. Diverse manifestazioni hanno interessato parte del paese culminando l’11 luglio nella capitale L’Avana per protestare contro la mancanza di cibo, elettricità e medicinali. Il tutto in un clima teso a causa di una gestione discutibile della pandemia da coronavirus. Il presidente Miguel Díaz-Canel ha parlato di un possibile coinvolgimento degli #USA, che – dopo l’embargo imposto dal 1962 – vorrebbero destabilizzare il paese. Lo stesso capo dello stato ha invitato i cittadini a combattere questi manifestanti, richiesta che ha allarmato anche le Nazioni Unite in vista di possibili nuovi scontri. Le proteste sono state accompagnate da numerosi saccheggi di esercizi commerciali, che hanno costretto la polizia a intervenire per reprimerle. I beni di prima necessità hanno raggiunto prezzi molto alti, impossibili da sostenere per gran parte della popolazione che può acquistarli solo in negozi controllati dallo stato. Almeno 20 persone sono state arrestate durante gli scontri con gli agenti e tra contrari e favorevoli alle proteste. Queste, di solito, sono fortemente osteggiate dal governo, che non consente manifestazioni di dissenso. Le ultime sono state organizzate nel lontano 1994. L’embargo imposto dagli USA (che ha inciso molto, in primis, su agricoltura e industria) e la pandemia hanno messo in ginocchio un paese parecchio debilitato, che – in assenza di turismo – manca della fonte primaria delle proprie risorse economiche. La produzione dei vaccini sviluppati localmente non sta ottenendo gli effetti desiderati, anche a causa delle promesse mai portate a termine dall’esecutivo e, in generale, le entrate non sono così rilevanti da consentire l’importazione di beni dall’estero.

🇺🇸 Situazione sempre più critica in USA in materia di accesso al voto. Lo scorso martedì il presidente #JoeBiden ha condannato le leggi approvate da numerosi stati a maggioranza Repubblicana che penalizzano alcune categorie. Tutto è partito dalle polemiche sui falsi brogli denunciati dall’ex presidente Donald Trump nel corso delle ultime elezioni politiche americane. Da quel momento gli stati alleati hanno iniziato a promuovere leggi che limiterebbero la possibilità di votare di coloro che fanno parte delle fasce più povere della popolazione, spesso vicine al partito Democratico. Oltre 10 stati hanno approvato norme di questo tipo, come il divieto di votare per posta o di utilizzare buche da lettere particolari per inviare il proprio voto. Molte riducono l’assistenza fornita agli elettori, come in #Georgia (dove è vietato offrire cibo e acqua alle persone che spesso stanno ore in fila), o richiedono molti più documenti del previsto per poter esprimere la propria preferenza. Il tutto scoraggerebbe coloro che hanno difficoltà a raggiungere i seggi, complicando la burocrazia all’inverosimile per far sì che non votino. Si sta spingendo anche per dare maggiori poteri agli enti amministrativi che gestiscono le elezioni a livello locale, mettendoli nelle mani dei partiti di maggioranza all’interno dello stato. Sempre in Georgia, a questo proposito, il governo Repubblicano ha iniziato a escludere commissari afroamericani e Democratici nelle commissioni elettorali. Biden ha paragonato queste leggi a quelle sulla segregazione razziale tra 800 e 900. In Texas si è giunti al paradosso, con le mosse del governatore Greg Abbott per accelerare le pratiche per l’approvazione di queste leggi che hanno convinto i deputati Dem ad abbandonare lo stato per far venire meno il quorum necessario. Questi sono volati a Washington, direttamente dal presidente Biden, per convincerlo ad aprire una partita a livello federale, di modo da oltrepassare le singole leggi statali e garantire condizioni eque per tutti gli aventi diritto. E Biden ha agito, ma l’ala Repubblicana del Senato ha ostacolato con voto contrario i ddl creati ad hoc. E Abbott ha già detto di essere pronto a tutto.

☔ Il piano contro il #cambiamentoclimatico più ambizioso al mondo: è stato definito così il pacchetto di riforme presentato dalla #CommissioneEuropea lo scorso mercoledì. Si chiama “#Fitfor55”, in riferimento alla riduzione delle emissioni del 55% rispetto ai livelli del 1990. Nel 2050 invece l’obiettivo è raggiungere la neutralità carbonica. La ribalta principale se la prende l’#ETS, un sistema che pone un tetto limite di emissioni complessive per oltre 10.000 enti tra centrali energetiche e industrie in Europa. Queste potranno scambiarsi tra loro quote di emissioni: chi inquina di più può “comprare quote” da chi inquina di meno ed equilibrare il sistema. Il limite totale si abbassa di anno in anno. Questo è solo l’inizio per l’ETS, il cui obiettivo è di controllare presto la totalità delle emissioni in UE per ogni settore, dai trasporti al riscaldamento. Altro strumento chiave sarà il Carbon Border Adjustment Mechanism (#CBAM), secondo cui chi inquina oltre il dovuto dovrà pagare per le emissioni prodotte qualora volessero importare in Europa. In sostanza si vuole evitare di avvantaggiare coloro a cui è concesso “inquinare” maggiormente altrove e produrre senza limitazioni. Altre misure riguardano la tassazione del carburante di navi e aerei (ad oggi molto inquinante) e la data entro la quale non verranno più vendute macchine a benzina o gasolio, ovvero il 2035. E non è tutto: sono previsti aiuti consistenti ai paesi più deboli dell’Unione, che spesso sono costretti a fare affidamento a fonti d’energia non rinnovabili e potrebbero essere fortemente penalizzati dal piano. Questo, com’è facile prevedere, si presenta come molto ambizioso; a questo proposito sono stati già messi in conto forti ostruzionismi da parte di gruppi di interesse e paesi per rimandare il più possibile il piano. Intanto sembra ci sia l’ombra del cambiamento climatico dietro la tragedia che sta tutt’ora colpendo la #Germania. È di oltre 180 morti e centinaia di dispersi il bilancio delle alluvioni che hanno colpito la parte occidentale. I soccorsi procedono a rilento per il malfunzionamento delle linee telefoniche e la situazione sta coinvolgendo anche il Benelux e la Francia.

🇵🇱 Continua a far parlare di sé la #Polonia. C’è stato un durissimo scontro tra il Tribunale polacco più importante (quello costituzionale) e la Corte di giustizia dell’#UE dopo che il primo aveva, in sostanza, disconosciuto l’autorità del secondo, aprendo una crisi che molto probabilmente sarà insanabile. L’oggetto del contendere è l’attività di un organo, la Sezione disciplinare della Corte suprema, creato dalla Polonia per indagare sugli errori giudiziari dei magistrati. I suoi poteri sono vasti, potendo persino avviare procedimenti penali contro i giudici polacchi. Il problema è che, secondo l’UE, quest’organo non è imparziale, minaccia lo stato di diritto e l’indipendenza del sistema giudiziario. Oltre ciò, citando fonti dell’opposizione, il governo ha riempito l’organo di magistrati vicini al governo. La Corte aveva emesso lo scorso mercoledì un provvedimento per bloccarne l’attività, ma il Tribunale costituzionale polacco ha a sua volta sentenziato che le decisioni della Corte non sono compatibili con la costituzione della Polonia, di fatto emancipandosi da uno dei tribunali sovranazionali più importanti d’Europa (e dell’Unione). Numerosi osservatori e autorità hanno criticato aspramente questa decisione, ritenendo che il governo polacco sia vicinissimo a uscire dall’Unione. Questo ha invitato il Tribunale costituzionale ad analizzare altri trattati europei per capire se siano compatibili con la regolamentazione attualmente vigente in Polonia. L’obiettivo è semplice: stabilire la supremazia della costituzione polacca sulla legge europea. Giovedì la Corte di giustizia dell’UE è passata all’attacco, stabilendo che il sistema disciplinare adottato dalla Polonia nei confronti dei giudici non è compatibile con la legge e va smantellato. Il tutto accade all’interno di uno scenario che coinvolge anche l’Ungheria. La Commissione Europea ha avviato 2 procedure di infrazione contro i 2 stati per le loro politiche in tema di tutela dell’uguaglianza e dei diritti fondamentali. La questione principale riguarda le leggi che discriminano le persone appartenenti alla comunità #LGBT+ attualmente in vigore in entrambi i paesi.

🏳🌈 Restiamo in tema e parliamo di #DDLZan, finalmente giunto in Senato. Per lungo tempo si è cercato di sospendere o rinviare la discussione attraverso il voto riguardante le “pregiudiziali di costituzionalità”. In soldoni, i senatori dovevano stabilire se il ddl, secondo loro, rispettasse tutti i principi costituzionali o no. Il voto si è concluso con il rifiuto del rinvio (per 2 volte su 2), ma la differenza in termini numerici è stata molto piccola. Detto questo, la legge è stata poi effettivamente discussa in Senato, con alcuni interventi che hanno fatto il giro del web per i loro contenuti ai limiti del grottesco, tutti incentrati su contenuti totalmente inesistenti nel ddl. Fino al 20 luglio sarà possibile presentare emendamenti, ovvero potenziali modifiche alla legge che – se approvati – costringeranno il ddl a tornare alla Camera per essere nuovamente discusso e sottoposto ai deputati. Secondo molti, sarebbe l’ennesimo tentativo di fare ostruzionismo e rinviare la discussione sulla legge. Aspettiamoci novità.

Voliamo verso delle ricchissime menzioni d’onore 👇

- La Camera ha votato quasi all’unanimità il rinnovo dei finanziamenti alla “Guardia Costiera Libica”, l’esercito che ha il compito di impedire che i migranti in partenza dalla Libia giungano in Italia attraverso una sistematica violazione dei diritti umani. Solo nel 2021 verranno spesi €10,5 mln.

- Questa settimana lo strumento giuridico usato in #Spagna per introdurre il lockdown nei primi mesi del 2020 è stato dichiarato incostituzionale. Prima di agire, il governo avrebbe dovuto ricevere l’ok da un voto del parlamento. Le multe fatte per le violazioni delle restrizioni dovranno essere rimborsate e, in caso di nuove ondate di contagi, (vista l’instabilità del governo attuale) non è detto che venga concesso un nuovo lockdown.

- Il celebre reporter di #Reuters e vincitore di un premio Pulitzer Danish Siddiqui è stato ucciso in circostanze poco chiare mentre si trovava in Afghanistan per un reportage sul dominio crescente dei talebani nella zona.

- Il governo della Groenlandia ha deciso che, per ragioni legate al cambiamento climatico, la ricerca di petrolio nel paese è sospesa.

- Una menzione (minimo) se l’è guadagnata il tennista azzurro Matteo Berrettini, primo italiano della storia ad aver giocato una finale a #Wimbledon, sconfitto in 4 set da uno strepitoso Novak Djokovic.

- Arrestati 2 uomini legati al presidente di #Haiti Jovenel Moïse, ucciso la scorsa settimana nella sua abitazione da un gruppo di uomini. Parliamo di Christian Emmanuel Sanon, 63enne haitiano arrivato dalla Florida con l’intenzione di sostituire Moïse reclutando gli assalitori come sue guardie del corpo personali, e Dimitri Hérard, capo della sicurezza della residenza del presidente.

- Le elezioni in Etiopia si sono concluse con l’ovvia vittoria di Abiy Ahmed, la cui maggioranza schiacciante ha destato ben più di un sospetto, vista la piega autoritaria presa dalla sua politica. Resterà in carica altri 5 anni.

- In Israele la Corte Suprema ha stabilito che le coppie omosessuali o gli uomini single potranno accedere alla “maternità surrogata”. La modifica alla legge entrerà in vigore entro 6 mesi.

- È cominciato uno scontro tra polizia e membri di gruppi criminali a Caracas, in Venezuela, nell’ambito di un’enorme operazione contro la criminalità organizzata. Nel conflitto sono morte 26 persone.

- Secondo le autorità americane, è stato sventato il rapimento di una giornalista iraniano-statunitense, Masih Alinejad, molto nota per le sue posizioni critiche nei confronti dell’Iran. 4 membri dell’intelligence iraniana avrebbero provato a contattare i familiari della giornalista per poi tentare il colpo a New York.

- L’Antitrust francese ha multato #Google per €500 mln: non avrebbe offerto agli editori dei giornali francesi la possibilità di mostrare i loro contenuti su servizi come Google News.

- La Commissione Europea ha deferito l’Italia alla Corte di Giustizia dell’UE per non aver condiviso con gli altri stati membri i propri dati sul terrorismo, come approvato nel 2008. Non è la prima volta che la Commissione riprende l’Italia su queste faccende.

- Grosse novità in #F1: dal nuovo design delle macchine per la prossima stagione all’innovativo weekend con libere, mini gara-sprint e gara ufficiale. Il tutto è stato presentato a Silverstone questo fine settimana.

- Boom di prenotazioni per il vaccino anti-Covid in #Francia, dopo che il presidente Macron ha annunciato forti restrizioni negli spostamenti per tutti i non vaccinati.

- Aumentano le proteste contro la condanna dell’ex presidente sudafricano Jacob #Zuma. Numerosi i saccheggi in diverse città del paese e oltre 70 le vittime. Secondo gli osservatori, le rivolte sono sintomo di un disagio molto radicato in Sudafrica, dove troviamo ancora profonde disuguaglianze economiche e sociali. L’attuale presidente Cyril Ramaphosa ha promesso di intervenire per garantire sicurezza ai cittadini sudafricani, ma si trova nella posizione scomoda di farlo a discapito dei supporter del suo stesso partito (lo stesso di Zuma).

- Saad Hariri, dopo aver ricevuto l’incarico di formare un governo in Libano lo scorso ottobre, ha fallito nell’impresa e rinunciato, peggiorando la crisi iniziata con l’esplosione al porto di Beirut di agosto 2020.

- Una nuova rotta migratoria è stata creata ad hoc per mettere in crisi uno dei paesi deboli dell’UE: la Lituania. A incoraggiare gli arrivi sembra ci sia la Bielorussia del dittatore Lukashenko, con l’Unione che ha inviato nuovi agenti di Frontex, la discutibile “polizia di frontiera” europea, per arginarli.

- Peter de Vries, noto giornalista investigativo olandese di 64 anni, è morto in seguito alle ferite riportate dopo un’aggressione subita il 6 luglio scorso nel centro di Amsterdam.

- Il primo ponte della storia stampato in 3D è stato inaugurato nel centro di Amsterdam. Pesa 4,5 t ed è lungo 12m.

- Dopo 2 mesi e mezzo, sono state sospese le ricerche di Saman Abbas, la ragazza pakistana scomparsa in modo sospetto nella zona di Reggio Emilia. Il 23 luglio la deposizione del fidanzato sarà

- Da giorni il presidente brasiliano Jair #Bolsonaro è ricoverato a Brasilia. Si sospetta un’occlusione intestinale, anche a causa dei danni riportati dopo una coltellata all’addome ricevuta da un oppositore nel 2018.

- #RichardBranson ha dato il via al primo viaggio di “turismo spaziale” a bordo di uno spazioplano della sua Virgin Galactic, raggiungendo gli 80 km dal suolo e rientrando sulla Terra dopo qualche minuto in assenza di peso.

Alla prossima 👋

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