Tumgik
#fareilpane
ngirardi · 4 years
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Day 30
Non mi rialzerò più da questa immensa dormita esistenziale. Non ho mai cambiato l'orario della sveglia, è settata alle 7.30 anche nei giorni festivi, mi sveglio, la stoppo, mi giro dall'altra parte a ginocchia unite per non sovraccaricare la colonna vertebrale con strane torsioni e dormo ancora. Poi verso le 9.00 mi alzo, colazione, libero Gino, torno a letto ad ascoltare musica. Che miracolo spotify, che miracolo i microscopici auricolari blutooth che mi isolano da quel poco di mondo esterno che è rimasto. Si può vivere così, a lungo termine? Per fare la spesa un single può verosimilmente spendere meno di cinquanta euro a settimana, il cibo non costa più un cazzo, tutto quello che è essenziale costa pochissimo, anche per questo arriviamo a spendere trentamila euro per un cesso di lamiera con le ruote. Perchè non serve a nulla.
Anni fa, in una delle mie elucubrazioni ragionavo sul fatto che quando al bar beviamo il caffè, lo zucchero è gratis.
Tu vai li per il gesto, per le chiacchiere, per la suggestione, ma la parte utile, quella che contiene sostanza non è il caffè, che paghi un euro, ma lo zucchero che non costa nulla e che eviti di mettere perchè sono calorie superflue.
Credo che abbiamo proprio tutti bisogno della futilità, chi più chi meno, e dipende anche dalle tasche. Pochi squilibrati nascono senza desideri mondani, pochi uomini non guardano il culo a una che passa, benchè abbiano mogli o fidanzate.
Adesso siamo in pieno delirio panificatore. Nessuno ha mai fatto il pane in casa prima d'ora e ci scopriamo panificatori, ognuno a suo modo, col suo stile. Chi butta ingredienti a caso, chi studia centomila ore su internet, chi non sa un cazzo e ti parla di rete glutinica, farine esotiche o fatte col grano biodinamico coltivato a mani nude da contadini vegetariani. Boh, io il pane l'ho sempre fatto, e credo che sia una bella cosa se la gente si ingegna, se il bisogno di mondanità, di fuga, sotterrato, ridotto all'osso da questa prigionia comicia ad esprimersi con gesti concreti. Certo, qualcuno non si accontenta della semplicità di farina e acqua e deve salire in cima, alzare l'asticella, ed è il suo modo di esprimere il non essenziale. Chi può, chi ha un po' di spazio potrebbe farsi un orto, come il pane anche gli ortaggi si trovano al supermercato, ma dato che c'è fin troppo tempo da perdere, perchè non provarci?
E' superfluo, è mondano.
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