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#l'amante perduto
seldonhari · 7 months
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Ciarán Hinds in L'amante perduto (1999)
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kennethbrangh · 2 years
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Ciarán Hinds in L'amante perduto (1999)
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medyumhoca88 · 2 months
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artycapaldi · 2 months
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ciarán hinds in l'amante perduto lil study
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weirdesplinder · 9 months
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Lista di romanzi Sci-fi romantici, ma non solo
Stavolta mi è stato chiesto di suggerirvi una lista di libri scifi con una storia d’amore all’interno, eroine in disgrazia e relazioni interspecie…..Caspita, penserete, sarà difficile trovare titoli che barrino tutte queste caselle… e invece no, è facilissimo poichè sono le cose che io stessa cerco nei romanzi scifi perciò mi basta farvi una lista dei libri sci fi che preferisco! Sarò fortunata!
Iniziamo con i pochi titoli in italiano che riesco a proporvi:
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- La duologia di   Lois McMaster Bujold formata da L’onore dei vor, e Barrayar.
Io adoro questi libri, e quando dico adoro, intendo adoro, non super romantici, ma stupendi e pregni di significato. Trattano temi come la guerra, il rapporto uomo-donna, l’aborto, l’anarchia, il totalitarismo in un modo così personale e moralmente alto pur rimanendo a parlare di persone comuni…Il titolo in questo caso spiega bene il libro Cordelia e Aral sono due persone onorevoli, con una forte morale interiore nonostante tutto ed è ciò che li saòva alla fine. Ed è un messaggio per nulla scontato al giorno d’oggi.
Trama: Cordelia Naismith e Lord Aral Vorkosigan sono acerrimi nemici, capitani di due vascelli spaziali provenienti da due pianeti molto diversi, uno pacifico e uno militarista, si incontrano e scontrano su un oianeta appena scoperto. Cordelia considera Vorkosigan alla stregua di un barbaro, mentre Aral guarda con sospetto quel capitano-donna, incapace di considerarla un soldato vero. Ma i due, che si fronteggeranno nella guerra scoppiata tra Beta e Barrayar, scoprono ben presto di avere in comune, oltre a una spiccata ironia, la stessa amarezza nei confronti di un mondo che sembra aver perduto ogni senso dell'onore.
- Trilogia Ly-San-Ter, dell'autrice Johanna Lindsey, formata dai libri L'amante del guerriero, Il custode del cuore e Cuore di guerriero.
Questi sono tipici romance con ambientazione leggermente scifi il primo libro è il migliore dei tre.
Trama: Tedra è una guardia di sicurezza di un pianeta altamente psicologico, forte e molto alta, non ha mai trovato uomini che sapessero batterla in una lotta e perciò non si è mai innamorata veramente. Quando il suo pianeta viene conquistato da un tiranno riesce a sfuggire insieme al suo computer super intelligente, che con voce di donna le da consigli non richiesti e crede sempre di sapere ciò che è meglio per lei. Il supercomputer trova il pianeta di origine dei soldati mercenari che hanno aiutato il tiranno. Su questo pianeta madre, gli uomini sono enormi, altissimi e muscolosissimi, molto più forti dei loro discendenti che unendosi ad altre razze si sono indeboliti. Tedra scende sul pianeta decisa ad ingaggiare dei guerrieri per salvare il suo pianeta ma viene….sconfitta in combattimento e deve perciò assoggetarsi per un mese alla volontà di un guerriero…..
- Nemesis, Asimov.
Non potevo non includere Asimov nella lista, i suoi libri non sono esattamente romantici ma comunque l’amore in qualche modo è presente ed è il padre della fantascienza non potevo non nominarlo. Ho letto tutto il ciclo della fondazione  ma il mio libro preferito tra i suoi resta Nemesis.
Trama: In una parte remota del cielo c'è una stella gemella del Sole: Nemesis. E’ la stella che splende su Rotor, il satellite artificiale su cui vive, con altri transfughi terrestri, la giovanissima Marlene. Grazie ai suoi straordinari poteri Marlene sa che Nemesis porterà morte e distruzione alla Terra. Sulla Terra, invece, c'è solo il sospetto della futura catastrofe. Ma sufficiente per giustificare un'azzardata missione fino a Rotor…
E qui finiscono i titoli disponibili in italiano, iniziamo ora la lista di libri sci fi che amo disponibili solo in lingua inglese:
- Terminal alliance, di Jim C. Hines (sarebbe una serie ma il primo libro si può leggere anche da solo ed è il più bello)
Trama: Il mondo degli uomini è finito a causa di un misterioso virus che li ha trasformati in esseri primitivi pronti ad uccidersi e divorarsi a vicenda, ma una razza di alieni buoni e gentili che li teneva d’occhio ha deciso di guarire dal virus alcuni esemplari umani per salvaguardarne la specie. Questi umani non hanno più ricordi del mondo umano e sono stati educati dai Krakau che purtroppo non avevano molta conoscienza degli usi e costumi umani, perciò quasi tutto della cultura umana è andato perduto o salvaguardato con significato sbagliato (cosa che risulta molto divertente a volte). Inoltre gli umani non vengono educati con conoscenze scientifiche oltre un certo livello, poichè la galassia li reputa troppo selvaggi visto ciò che hanno causato sul loro pianeta e finiscono quindi per essere sempre malgiudicati o utilizzati per mansioni fisiche e di bassa lega e quasi mai su astronavi. Solo i Krakau i loro salvatori si fidano ad imbarcarli come equipaggio, ma sempre con mansioni basse tipo come uomini delle pulizie.Quetsa è la storia di una squadra umana delle pulizie di una nave Krakau che per una serie di fortunate coincidenze si ritroverà a salvare il popolo Krakau e a scoprire la verità sul virus che decimò gli umani, armati solo del loro cervello non educato e delle loro conoscenze delle pulizie spaziali. La squadra è guidata però da una donna umana che fin dal suo risveglio dopo essere stata salvata dai Krakau, nonostante la totale amnesia è sempre stata più curiosa di molti altri umani e ha sempre ambito a molto di più di ciò che le veniva permesso di fare…lei non lo sa ma forse nell’altra sua vita era stata qualcuno che comandava…e ora deve tornare a farlo per salvare i suoi amici, i Krakau e forse il suo stesso pianeta.
- Darkship thieves, di Sarah A. Hoyt (primo libro di una duologia insieme al libro Darkiship renegades, che poi è stata seguita da altri libri ambientati nello stesso universo ma con protagonisti diversi)
Trama: Ambientato in un futuro poi non molto lontano, dopo una guerra sull'ingegneria genetica. Sulla terra sono rimasti gli umani non geneticamente modificati, mentre i modificati che non furono massacrati assieme agli umani creati, i Mule (al contrario degli umani modificati questi non sono mai stati umani ma sono stti creati in vitro più intelligenti, più forti e più ossessivi), sono fuggiti nello spazio. Leggende sussurrano che quei fuggitivi ancora oggi, secoli dopo vivono e su navi spaziali oscure rubano i globi energetici che orbitano vicino al sole, ma sono solo leggende….finchè Athena, fuggendo da ciò che sembra un complotto politico non incappa in una di queste navi e scopre che sì, i geneticamente modificati vivono e lo fanno su un asteroide. Colui che l'ha salvata è uno di loro, Kit, un uomo dagli occhi di gatto. Più veloce di un umano, e con la vista più acuta, ma in fondo anche Athena è sempre stata più forte e veloce del normale, e lei e kit possono comunicare telepaticamente…
- Fortune’s pawn, di Rachel Bach (primo libro della trilogia Paradox)
Trama: La mercenaria professionista  Deviana Morris  ha fatto in modo di accettare un lavoro a bordo della nave spaziale Glorious Fool, perchè vuole fare carriera fino ad arrivare ad ottenere la richiesta di unirsi al corpo militare più esclusivo di tutto il suo pianeta, Paradox, le guardie speciali del re chiamate DEVASTATORI. Nonostante lei abbia già alle spalle una brillante carriera e la Glorious Fools sia apparentemente una vecchia nave carico, in realtà ha scoperto che è la nave dove avvengono più problemi, e intendo gravi problemi, di sicurezza di tutto il quadrante. Le guardie che vi salgono a bordo, o muoiono in circostante misteriose o arrivano ai livelli più alti della carriera militare e lei vuole essere fra questi. Fin da subito è chiaro a Deviana, che è sì una maniaca dell’adrenalina e un maschiaccio, ma non è affatto stupida, che il capitano e la nave stessa nascondono qualcosa e che nessuno a bordo è chi sembra essere. I pianeti in cui scendono per misteriosi scambi commerciali non fanno scambi commerciali con nessuno e gli attacchi che subiscono da parte di alieni cannibali non si spiegano visto che non trasportano nulla di prezioso. Se a questo si uniscono alieni invisibili e un cuoco di bordo sexy che forse non è del tutto umano ma continua a salvarle la vita…è chiaro che Deviana si trova in una situazione difficile, peccato che lei adori le sfide impossibili.
- Empress game, di Rhonda Mason (primo di una trilogia)
Trama: Abbiamo da un lato un Impero intergalattico, THE SAKIEN EMPIRE retto da una Monarchia, che però governa con l’aiuto o il controllo…. di vari consigli in cui siedono i rappresentanti dei pianeti che ne fanno parte. I pianeti che fanno parte fin dall’inizio dell?Impero sono quelli con più voce in capitolo e più poteri, i pianeti che sono stati conquisati dopo e sono più lontani dal centro di potere hanno anche meno peso in consiglio. L’Impero è piuttosto giovane e anni fa è entrato in contatto con un’altra Coalizione di pianeti molto più antica e molto più avanzata tecnologicamente i Weyrde (eh eh gran bel nome) che dopo secoli di lotte ora sono in pace e vogliono rimanerci e non vogliono avere niente a che fare con una forza espansionistica come l’Impero. Da cui perciò tengono le distanaze anche se in modo amichevole. I Weyrde hanno poteri psichici e strane tradizioni che affscinano l’Impero sakien….è dalle donne guerriere weyrde che per esempio hanno preso ispirazione per Il TORNEO DELL’IMPERATRICE, non capendo il vero significato delle pratiche weyrde, dove le donne soprattutto di casta nobiliare proteggono i maschi loro fratelli gemelli perchè sono più deboli fisicamente ma più potenti psichicamente e le coppie di gemelli hanno un legame speciale tra di loro psichico e empatico. Il torneo dell’imperatrice è invece semplicemente un torneo in cui si sfidano tutte le donne che aspirano la ruolo di Imperatrice consorte che sarà dato solo a colei che vincerà il torneo. Ora i Weyrde e i Sakien sarebbero magari stati in pace tra di loro se non fosse stato per una terribile malattia a base nanitica di cui cade vittima L’impero. Visto che i Weyrde sono più avanzati, l’impero chiede loro aiuto, ma i Weyrde mantengono la loro posizione neutrale e rifiutano. Così l’Impero decide di invaderli e di massacrare la famiglia reale della coalizione Weyrde. Solo due reali si salvano Kayla e Corinth, sorella e fratello, entrambi sotto shock perchè i loro rispettivi fratelli gemelli sono morti. Corinth poi è ancora piccolo e Kayla deve trovare il modo di prendersi cura di lui, in fuga, senza amici e alleati, così fiscono su un pianeta ….terra di nessuno dove nessuno chiede spiegazioni o identità e ognuno si arrangia come può. Così Kayle finisce per combattere nell’arena di un malvivente locale per denaro e per un pubblico assetato di sangue e diventa ben presto la loro beniamina col nome di Shadow Panthe. Ed è qui che inizia il libro. Infatti le cose non vanno bene per l’Impero la malattia continua a mietere migliaia vittime, e mantenere il controllo sulla coalizione Weyrde è troppo dispendioso e difficile….. inoltre sanno che il massacro che hanno perpetrato era sbagliato e una fazione dell’Impero vuole ritirare le truppe da Ordoch (pianeta principale della coalizione Weyrde). Questa fazione è guidata dal figlio dell’Imperatore…ma lui non ha abbastanza peso politico gli servono alleati e glieli può portare la donna di cui è innamorato Isonde, ma solo se diverrà futura Imperatrice vincendo il torneo. Perciò chiedono a un loro amico d’infanzia, ora miilitare delle forze speciali dell’Impero do iutarli con un piano super audace trovare una sostituta che possa impersonare Isonde e vincere per lei il torneo. e il militare per caso decide di chiedere aiuto proprio a Shadow Panthe ignorando la sua vera identità…..
La mia opinione: non voglio svelravi altro della trama, se non per dirvi che dietro le quinte del virus e dell’uccisione della famiglia reale c’è molto di più di quello che si immagina e che i tradimenti sono dietro a ogni angolo così come i colpi di scena. questo è un libro che vi lascerà col fiato corto fino alla fine…e non manca anche una storia d’amore perchè tra Kayla e il militare scocca la scintilla….Insomma è un libro pieno di azione, intrigo, emozione, non manca nulla….solo un finale…perchè in realtà finito questo si deveno leggere subito i seguiti perchè tutto rimane molto in sospeso.
Lo consiglio comunque perchè è molto bello e io certamente leggerò i seguiti. Spero di riuscirci prima di agosto. incrociamo le dita
- Gabriel’s ghost, di Linnea Sinclair
Trama: Chasidah “Chaz” Bergren stava facendo carriera all’interno della Federazione. Era capitano di nave spaziale e ben rispettata sia dai suoi superiori che dai suoi sottoposti. O almeno così credeva. Quando viene accusata di un crimine che non ha commesso, non riesce a crederci. Ci sono prove a suo carico e tutti i suoi amici l’hanno abbandonata, senza aiuto si ritrova così condannata alla prigione a vita. Ma all’improvviso appare Gabriel “Sully” Sullivan che intende salvarla, Chaz è più che sorpresa. Infatti Gabriel era stato dato per morto due anni prima.
La mia opinione: Fantastico, stupendo. Credo non leggerò il suo seguito perchè temo potrebbe rovinarmi un bel finale come questo. Linnea Sinclair aveva fallito nell'emulare Lois McMaster Bujold col romanzo Finders keepers, ma qui fa quasi centro. Certo il suo stile è inferiore e meno profondo di quello della Bujold, ma in questo libro, i personaggi vengono ben approfonditi e alcuni temi importanti come razzismo, religione, elite di potere, ongiustizia, diversità, pregiudizi ecc.. vengono trattati. In più c'è amore, avventura e suspace. Consigliato a tutti. - In her name, di  Micheal R. Hicks
Trama: Un bambino assiste impotente all'arrivo di enormi astronavi sulla sua fattoria e al massacro di parenti, genitori e amici per mano degli alieni, delle donne alte e muscolose dalla pelle blu cobalto, lunghi capelli neri e occhi completamente neri. Senza pieta e con armi primitive queste sgozzano e fanno a pezzi ogni umano, tranne lui, che in un impeto di rabbia osa ferire una loro sacerdotessa. Essa in lui vede un imporante tassello del proprio futuro e lo rilascia. Quel bambino, Reza, cresce perciò orfano in un campo di lavoro mascherato da orfanotrofio, ma le privazioni e le torture, non riescono a spegnere il suo fuoco interiore. Lui stuidia di nascosto per un giorno diventare un soldato e potersi vendicare. Ma gli alieni, chiamati Kreelans, stanno conquistando pianeta dopo pianeta tutto il sistema e arrivano anche dove Reva sta vivendo. Stavolta viene catturato e rso schiavo. Anni di tortura e prove fisiche al limite del'umano lo cambiano, pur contro il suo stesso volere, cresce sul pianeta nemico e assimila la loro brutalità per sopravvivere. Il suo odio per loro si attenua e abbraccia la loro cultura, perchè sopravvivere conta più di ogni altra cosa. arriva adiventare un membro ripettato dagli alieni stessi, l'unico umano sopravvissuto alla loro educazione. Reza si innamora ricambiato di un'aliena e per la prima volta è felice, almeno finchè, come guerriero non gli viene chiesto di guidare un attacco contro i soldati umani. Lui nonostante abbia accettato la cultura aliena, non può tradire i suoi fratelli umani, o sì? Il conflitto interiore lo attanagila e solo….
La mia opinione: questo libro enorme, più di 600 pagine, non è un vero e proprio sci fi romance, è più un romanzo di fantascenza che contiene anche una storia d'amore. Potrebbe essere visto come simile ad Avatar per alcuni versi, solo che qui le aliene blu belle snelle muscolose e dahli occhi allungati sono molto ma molto crudeli, come gli antichi Spartani. Bello il conflitto interiore del protagonista diviso tra la sua umanità, le sue origini, e la cultura liena che ha abbracciato.
- Close encounters, di  Katherine Allred
Trama: Kiera non è propriamente umana, lo sembra, ma in realtà è stata creata da un genetista fuorilegge, che ha unito i geni di diversi tipi di alieni al dna umano, creando una donna con una forza sovrumana, un intelligenza superiore ed in grado di autorigenersi e curarsi. Inutile dire che Kiera cerca di passare per umana e nessuno sa il suo segreto. Lavora per il Dipertimento degli Affari alieni, che si occupa di garantire i diritti degli abitanti di vari pianeti, dalle multinazionali che vorrebbero occuparli e sfruttarli.  La sua ultima missione: provare che il popolo dei Buri non si sta estinguendo naturalmente ed impedire ad una multinazione di acquisire il diritto tra pochi anni di acquistare il loro pianeta.  Kiera atterra perciò sul pianeta e nonostante problemi di lingua e cultura, prova subito una strana attrazione per il leader di quel popolo….
La mia opinione: Più profondo e leggero di quello che pensavo. Lo consiglio per passare ore piacevoli. Non ha contenuti molto importanti ma è una piacevole lettura, non troppo vacua, ma profonda al punto giusto.
1. Perdition
Serie: Dred Chronicles , primo libro (è ambientata nello stesso universo della serie Syrantha Jax, ma anche se non la si è letta fa lo stesso, sono ben staccate anche se hanno un personaggio in comune)
Autore: Ann Aguirre
Inedita in italiano  
Estratto:
Pain was a flower. It began with crimson petals, threaded white, and ended with a black, black heart. Like mine.
TRAMA: Un lontano futuro tecnologico, ma ben lontano dall’essere pacifico. Una prigione speciale, per detenuti speciali. Massima sicurezza, massima disperazione. Una enorme nave spaziale, in orbita e isolata, è stata trasformata in prigione per accogliere i detenuti peggiori, quelli che nessuno vorrebbe mai su nessun pianeta. un piccolo. Lasciate ogni sperava o voi che entrate…e il nome della nave è Perdition, appunto. Qui i detenuti sono lasciati a loro stessi, nessuna possibilità di fuga esiste nello spazio profondo, perciò nessuna guardia vi staziona, periodicamente si limitano a fornire loro il minimo dei vivere per una barbara sopravvivenza e per scaricare nuovi detenuti…carne fresca per l’inferno.
La nave è un piccolo mondo a sè, che I detenuti hanno diviso in sei regni, governati da sei tra I detenuti più forti e astuti. I regni sono sempre i guerra tra loro, naturalmente e sono uno peggio dell’altro. Uno è il regno degli alieni non umani, che stanno tra di loro e non cercano guai, uno il regno di un pazzo cannibale che non ha problemi a sfamare i suoi sudditi…uno quello governato da un pazzo santone che si crede Dio, un altro, il più grande, è il regno governato da un energumeno assetato di potere e guerra che cerca sempre di allargare i suoi confini, e poi abbiamo due regni governati da due donne. Il regno di Morte, i cui abitanti sembrano morti e venerano la morte e il sangue impersonati da una donna che non sembra neppure più umana, e il regno di Dred,che suona come disperazione, una donna guerriera, che ha conquistato il regno con un colpo di stato a sorpresa aiutata da un altro prigioniero, una spia di professione dalla mente machiavellica che in realtà persegue solo i suoi propri fini
Dred è una donna che possiede ancora un’anima nonostante tutto e mantiene il suo regno non solo grazie alla sua forza e all’abilità con cui sa lottare con le catene, ma perchè cerca di fare sì che i suoi sudditi stiano bene e relativamente in pace. E’ finita lì in quella prigione non perché pazza  furiosa come molti dei suoi compagni detenuti, ma perché è una dei tanti umani mutati, dotati di poteri psichici o fisici sovraumani, che gli umani temono e la sua abilità di poter leggere nella mente le emozioni più oscure le ha fatto presto conoscere i malvagi e i sanguinari ed è diventata una specie di giustiziera che li uccideva senza aspettare che se ne occupasse la giustizia….la giustizia non ha apprezzato il suo gesto.
Jael è un nuovo detenuto, appena arrivato in questa stupenda prigione, ma non è certo un novellino, e nemmeno umano se è per questo. Lo sembra ma in realtà è frutto di un esperimento scientifico che aveva il fine di creare l’arma perfetta il soldato perfetto. Peccato che sia così perfetto che gli umani lo temono, soprattutto perché in grado di pensare autonomamente. Così quando gli è servito un capro espiatorio lo hanno usato e ora è lì, in una nuova prigione, di gran lunga non la peggiore in cui è mai stato in fondo.
Violento e calcolatore Jaeil non è certo uno stupido e si rende conto di essere stato fortunato quando finisce nel regno di Dred. Con le sue doti diventa quasi subito un arma utile per la regina, ma Dred non si limita ad usarlo. Lo tratta come un essere umano come qualcuno di cui ha fiducia e continua a farlo anche dopo aver scoperto le sue origini. Jael è piacevolmente sorpreso da tutto questo, mai prima d’ora qualcuno l’aveva difeso o tenuto così in considerazione.  L’ammirazione tra i due cresce e ben presto la loro lealtà reciproca verrà messa a dura prova da una lotta intestina tra i regni e nuovi tradimenti.
La mia opinione: mi è piaciuto molto. L’atmosfera, la trama, è tutto molto affascinante e l’azione scorre veloce. Non c’è mai un momento morto, i personaggi sono sempre in ballo e quasi sempre intenti a menar le mai. L’autrice è riuscita andare a un semplice urban fantasy ambientato in una prigione quasi un tono epico. Se l’ambientazione mi ha ricordato il film Pandorum, la trama è quasi più vicina al terzo film del Signore degli anelli, o a una puntata del Trono di Spade. Ok, forse esagero, ma è giusto per darvi l’idea. C’è il tema della guerra, dell’onore, del bene contro il male, di cosa significhi essere umano….è veramente un libro pregno di contenuti se lo si legge attentamente, mentre a una lettura più superficiale risulta comunque un’avventura avvincente e senza fiato dal ritmo serrato e claustrofobico.
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paper---airplane · 4 years
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Oh pazzo, basta!
Povero Catullo, quel che è perduto è perduto è perduto.
I tuoi occhi di paradiso
li hai avuti quando il tuo amore
ti diceva vieni
tu ti precipitavi.
Così amata da te è stata lei
come nessuna da nessuno mai.
E compivate tutti gli atti d'amore quel che volevi tu
lei non voleva i tuoi giorni di paradiso li hai avuti.
Ora non vuole più.
Debole cuore, non devi volere più neanche tu.
Se ti ha lasciato, lasciala andare.
Perché vuoi vivere miserabilmente?
Forza, sopporta il colpo, non gli cedere!
Amore mio addio.
Catullo è ora insensibile, non ti cerca, non corre a supplicarti per un rifiuto.
Ma come soffrirai, le sue suppliche spente!
Che sventura la tua, infelice, e a quale vita vai incontro!
Quale uomo ti cercherà?
Chi puoi amare ancora, di chi sarai l'amante?
A chi i tuoi baci darai a chi la bocca morderai?
Catullo resisti, tu non cedere.
Catullo
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innis9 · 5 years
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Когда любовь зовет вас, следуйте за ней
Встреча шестая, романтичная и меланхоличная, Джульетт Обри (17 декабря 1966г.) из английского Хэмпшира, почти тургеневская барышня с огромными выразительными глазами.
1999, "Время для любви" ("Il tempo dell'amore")- фильм очень "русский" в своей минорности в изображении любви и любовников, с какой-то беззащитной романтической линией на фоне Первой мировой войны. Один из сценаристов фильма - Александр Адабашьян, возможно поэтому и возникают такие ассоциации. Героиня Джульетт Обри настолько чиста и чувственна, даже на фоне всей военной грязи и страданий, Киаран Хайндс в роли Питера очень нежно, безнадежно и искренне показывает влюбленность, сцены с игрой на пианино и катанием в бричке - это почти эротика - без единого прикосновения, только взгляды и музыка.
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И снова, 1999, "Потерянный любовник" ( "L'amante perduto") - и снова романтика, снова любовь, на этот раз еще более странный вариант. Муж ищет любовника своей жены, ушедшего на войну. Первоисточник - роман А.Йегошуа "Любовник",Израиль, война Судного дня. Но этого всего лишь антураж для казалось бы тихой семейной драмы, в которой произносится мало слов, но много чувств, сдерживаемых эмоций и бесконечной, жертвенной любви. Герой Киарана Хайндса- Адам- владелец гаража в Тель-Авиве, бизнес процветает, жена - покладистая, экономная и скромная, дочь не причиняет особых хлопот. Но его дни кажутся настолько рутинными, похожими один на другой, Адам словно проживает "день сурка" и на таком фоне, даже поиски любовника - это адреналин и эмоции, и желание понять свою жену. С которой рядом уже давно, но так и не нашел, и не увидел в ней то, что она отдает своему юному любовнику. Несмотря на такое говорящее название, фильм практически полностью лишен эротической составляющей, зато насыщен длинными безмолвными сценами с взглядами и движениями рук. Ну а это - стихия Киарана Хайндса.
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И через четыре года, 2003, "Мэр Кастербриджа", по произведению Т.Гарди. Глубокая драматичная история о человеке, который смог собственными руками построить свой процветающий бизнес и разрушить его, вернуть , казалось бы утраченную семью, и снова потерять ее, погнаться за любовью, и уступить. Сложный для передачи на экране материал, где на актерском мастерстве Хайндса сосредоточено большинство сюжетных линий. Злость, раскаяние, привязанность, любовь , нежность и ненависть, редко от актера требуется продемонстрировать все эти эмоции сразу, в одном фильме. И смотреть "Мэра Кастербриджа" - нелегко, словно переживать вместе с Майклом Хэнчардом его нелегкую жизнь. Джульетт Обри играет жену мэра, Сьюзан, стремящуюся сохранить и сберечь нежность и привязанность к своему мужу. Актерский дуэт получился очень яркий, глубокий, с тонкими драматичными нотам
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Filmography
Cinema
1955: Les deux font la paire
1955: Futures Vedettes
1955: Mannequins de Paris
1955: La Polka des menottes
1955: Œil pour œil
1957: L'Ami de la famille
1958: L'Eau lives
1958: Les Jeux dangereux
1959: Bal de nuit
1960: Le Dialogue des Carmélites
1960: Pleins feux sur l'assassin
1961: La Fayette
1962: Donnez-moi dix hommes desespérés
1962: Les Ennemis
1963: Le Glaive et la Balance
1963: Les Carabiniers
1963: Ein mann in schönsten alter
1964: Mort, où est ta victoire?
1964: Chi lavora e perduto
1964: Ein Mann im schönsten Alter
1966: La Sentinelle endormie
1966: Dieu a choisi Paris
1966: Funf vor zwölf in Caracas
1969: Les Chemins de Katmandou
1972: La Pente douce
1972: Defense of jouer
1974: The Ghost of Freedom
1977: L'Amant de poche
1979: Rue du Pied de Grue
1987: La Maison de Jeanne
1994: Dieu que les femmes sont amoureuses.
TV
1961: Plainte contre inconnu
1962: La caméra explore le temps, Le Meurtre by Henry Stuart ou La double passion by Marie Stuart
1967: Le Théâtre de la jeunesse: Le Secret de Wilhelm Storitz
1968: Les Dossiers de l'agence O: La Petite Fleuriste de Deauville,
1968: La Dame fantôme
1970: La nuit se lève
1972: Les Cinq Dernières Minutes
1974: Between toutes les femmes
1975: Splendeurs et misères des courtisanes
1977: Rendez-vous en noir
1977: Dernier appel, by Abder Isker
1977: Attention chien méchant
1977: Cinéma 16: L'oeil de l'autre
1978: Les Enquêtes du commissaire Maigret
1980: Changements de décors
1980: Cinéma 16: Irène et sa folie
1981: Les Amours des années folles
1981: Cinq-Mars, by Jean-Claude Brialy
1981: La Guerre des chaussettes
1981: Les Cinq Dernières Minutes
1982: La Tendresse
1982: Contes modernes: À propos du travail
1982: Emmenez-moi au théâtre: Patate
1983: Il faut marier Julie, by Marc Marino
1984: Hélas, Alice est lasse
1985: Simone by Christine Ehm
1995: L'Impossible Monsieur Papa.
Créditos: Tomado de Wikipedia
https://es.wikipedia.org/wiki/Pascale_Audret
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ahemait · 3 years
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oh pazzo, basta! povero catullo,
quel che è perduto è perduto è perduto.
i tuoi occhi di paradiso li hai avuti
quando il tuo amore ti diceva vieni
tu ti precipitavi.
così amata da te è stata lei
come nessuna da nessuno mai.
e compivate tutti gli atti d'amore
quel che volevi tu lei non voleva
i tuoi giorni di paradiso li hai avuti.
ora non vuole più.
debole cuore, non devi volere più
neanche tu.
se ti ha lasciato, lasciala andare.
perché vuoi vivere miserabilmente?
forza, sopporta il colpo, non gli cedere!
amore mio addio. catullo è ora insensibile,
non ti cerca, non corre a supplicarti
per un rifiuto. ma come soffrirai,
le sue suppliche spente!
che sventura la tua, infelice,
e a quale vita vai incontro!
quale uomo ti cercherà?
chi puoi amare ancora, di chi sarai l'amante?
a chi i tuoi baci darai a chi la bocca morderai?
catullo resisti, tu non cedere.
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seldonhari · 11 months
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Ciarán Hinds in L’amante perduto (1999)
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kennethbrangh · 5 years
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Ciarán Hinds in L'amante perduto (1999)
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tuseieccellenza · 5 years
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"Oh pazzo, basta! Povero Catullo" Oh pazzo, basta! Povero Catullo, quel che è perduto è perduto è perduto. I tuoi occhi di paradiso li hai avuti quando il tuo amore ti diceva vieni tu ti precipitavi. Così amata da te è stata lei come nessuna da nessuno mai. E compivate tutti gli atti d'amore quel che volevi tu lei non voleva i tuoi giorni di paradiso li hai avuti. Ora non vuole più. Debole cuore, non devi volere più neanche tu. Se ti ha lasciato, lasciala andare. Perché vuoi vivere miserabilmente? Forza, sopporta il colpo, non gli cedere! Amore mio addio. Catullo è ora insensibile, non ti cerca, non corre a supplicarti per un rifiuto. Ma come soffrirai, le sue suppliche spente! Che sventura la tua, infelice, e a quale vita vai incontro! Quale uomo ti cercherà? Chi puoi amare ancora, di chi sarai l'amante? A chi i tuoi baci darai a chi la bocca morderai? Catullo resisti, tu non cedere.  Caio Valerio Catullo, #poesiaclassica #catullo #sonetti #poesia ph by #digireale https://www.instagram.com/p/B13c4p9IKOC/?igshid=ofomsx1fmk19
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weirdesplinder · 5 years
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Sci fi
Stavolta mi è stato chiesto di suggerirvi una lista di libri scifi con una storia d’amore all’interno, eroine in disgrazia e relazioni interspecie.....Caspita, penserete, sarà difficile trovare titoli che barrino tutte queste caselle... e invece no, è facilissimo poichè sono le cose che io stessa cerco nei romanzi scifi perciò mi basta farvi una lista dei libri sci fi che preferisco! Sarò fortunata!
Iniziamo con i pochi titoli in italiano che riesco a proporvi:
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- La duologia di  Lois McMaster Bujold  formata da L’onore dei vor, e Barrayar.
Io adoro questi libri, e quando dico adoro, intendo adoro, non super romantici, ma stupendi e pregni di significato. Trattano temi come la guerra, il rapporto uomo-donna, l’aborto, l’anarchia, il totalitarismo in un modo così personale e moralmente alto pur rimanendo a parlare di persone comuni...Il titolo in questo caso spiega bene il libro Cordelia e Aral sono due persone onorevoli, con una forte morale interiore nonostante tutto ed è ciò che li saòva alla fine. Ed è un messaggio per nulla scontato al giorno d’oggi.
Trama: Cordelia Naismith e Lord Aral Vorkosigan sono acerrimi nemici, capitani di due vascelli spaziali provenienti da due pianeti molto diversi, uno pacifico e uno militarista, si incontrano e scontrano su un oianeta appena scoperto. Cordelia considera Vorkosigan alla stregua di un barbaro, mentre Aral guarda con sospetto quel capitano-donna, incapace di considerarla un soldato vero. Ma i due, che si fronteggeranno nella guerra scoppiata tra Beta e Barrayar, scoprono ben presto di avere in comune, oltre a una spiccata ironia, la stessa amarezza nei confronti di un mondo che sembra aver perduto ogni senso dell'onore.
- Trilogia Ly-San-Ter, dell'autrice Johanna Lindsey, formata dai libri L'amante del guerriero, Il custode del cuore e Cuore di guerriero.
Questi sono tipici romance con ambientazione leggermente scifi il primo libro è il migliore dei tre.
Trama: Tedra è una guardia di sicurezza di un pianeta altamente psicologico, forte e molto alta, non ha mai trovato uomini che sapessero batterla in una lotta e perciò non si è mai innamorata veramente. Quando il suo pianeta viene conquistato da un tiranno riesce a sfuggire insieme al suo computer super intelligente, che con voce di donna le da consigli non richiesti e crede sempre di sapere ciò che è meglio per lei. Il supercomputer trova il pianeta di origine dei soldati mercenari che hanno aiutato il tiranno. Su questo pianeta madre, gli uomini sono enormi, altissimi e muscolosissimi, molto più forti dei loro discendenti che unendosi ad altre razze si sono indeboliti. Tedra scende sul pianeta decisa ad ingaggiare dei guerrieri per salvare il suo pianeta ma viene….sconfitta in combattimento e deve perciò assoggetarsi per un mese alla volontà di un guerriero…..
- Nemesis, Asimov.
Non potevo non includere Asimov nella lista, i suoi libri non sono esattamente romantici ma comunque l’amore in qualche modo è presente ed è il padre della fantascienza non potevo non nominarlo. Ho letto tutto il ciclo della fondazione  ma il mio libro preferito tra i suoi resta Nemesis.
Trama: In una parte remota del cielo c'è una stella gemella del Sole: Nemesis. E' la stella che splende su Rotor, il satellite artificiale su cui vive, con altri transfughi terrestri, la giovanissima Marlene. Grazie ai suoi straordinari poteri Marlene sa che Nemesis porterà morte e distruzione alla Terra. Sulla Terra, invece, c'è solo il sospetto della futura catastrofe. Ma sufficiente per giustificare un'azzardata missione fino a Rotor...
- Nomino anche una duologia autopubblicata di un’autrice italiana che non ho letto ma che hanno letto e amato delle mie amiche, la Star heroes chronicles, di Angela C. Ryan, formata dai libri Hunted e Vision.
Trama: Abby Allen si definisce “Un’edizione limitata”, non per esemplare bellezza, ma per una serie di qualità che la rendono un tipo curioso e un po’ fuori dal comune. Diciotto anni, logorroica e con la sorprendente capacità di creare situazioni imbarazzanti, Abby ha una fissa per Superman e spera di incontrare un ragazzo che, pur senza superpoteri, gli assomigli almeno un po’, per integrità ed eroismo. Il destino sembra accontentarla e quando incontra Kevan, la sua vita prende improvvisamente una strana piega, dando inizio a una girandola di eventi che un passo alla volta, riveleranno il segreto che è sepolto nel suo passato. In una realtà dove nessuno è ciò che sembra, si sta compiendo una guerra aliena in cui si muovono personaggi intriganti e complessi. Le loro storie si intrecceranno irrimediabilmente le une alle altre, costringendo Abby a subire agghiaccianti rivelazioni su se stessa. Saranno Kevan e un gruppo di ragazzi dotati di poteri straordinari ad accompagnarla in questa avventura, e mentre scende a compromessi con il suo nuovo io, sarà l’amore che prova per Kevan a tenerla saldamente ancorata alla realtà. E allo stesso tempo, la costringerà a prendere decisioni che la allontaneranno sempre di più dal suo supereroe.
E qui finiscono i titoli disponibili in italiano, iniziamo ora la lista di libri sci fi che amo disponibili solo in lingua inglese:
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- Terminal alliance, di Jim C. Hines (sarebbe una serie ma il primo libro si può leggere anche da solo ed è il più bello)
Trama: Il mondo degli uomini è finito a causa di un misterioso virus che li ha trasformati in esseri primitivi pronti ad uccidersi e divorarsi a vicenda, ma una razza di alieni buoni e gentili che li teneva d’occhio ha deciso di guarire dal virus alcuni esemplari umani per salvaguardarne la specie. Questi umani non hanno più ricordi del mondo umano e sono stati educati dai Krakau che purtroppo non avevano molta conoscienza degli usi e costumi umani, perciò quasi tutto della cultura umana è andato perduto o salvaguardato con significato sbagliato (cosa che risulta molto divertente a volte). Inoltre gli umani non vengono educati con conoscenze scientifiche oltre un certo livello, poichè la galassia li reputa troppo selvaggi visto ciò che hanno causato sul loro pianeta e finiscono quindi per essere sempre malgiudicati o utilizzati per mansioni fisiche e di bassa lega e quasi mai su astronavi. Solo i Krakau i loro salvatori si fidano ad imbarcarli come equipaggio, ma sempre con mansioni basse tipo come uomini delle pulizie.Quetsa è la storia di una squadra umana delle pulizie di una nave Krakau che per una serie di fortunate coincidenze si ritroverà a salvare il popolo Krakau e a scoprire la verità sul virus che decimò gli umani, armati solo del loro cervello non educato e delle loro conoscenze delle pulizie spaziali. La squadra è guidata però da una donna umana che fin dal suo risveglio dopo essere stata salvata dai Krakau, nonostante la totale amnesia è sempre stata più curiosa di molti altri umani e ha sempre ambito a molto di più di ciò che le veniva permesso di fare…lei non lo sa ma forse nell’altra sua vita era stata qualcuno che comandava…e ora deve tornare a farlo per salvare i suoi amici, i Krakau e forse il suo stesso pianeta.
- Darkship thieves, di Sarah A. Hoyt (primo libro di una duologia insieme al libro Darkiship renegades, che poi è stata seguita da altri libri ambientati nello stesso universo ma con protagonisti diversi)
Trama: Ambientato in un futuro poi non molto lontano, dopo una guerra sull'ingegneria genetica. Sulla terra sono rimasti gli umani non geneticamente modificati, mentre i modificati che non furono massacrati assieme agli umani creati, i Mule (al contrario degli umani modificati questi non sono mai stati umani ma sono stti creati in vitro più intelligenti, più forti e più ossessivi), sono fuggiti nello spazio. Leggende sussurrano che quei fuggitivi ancora oggi, secoli dopo vivono e su navi spaziali oscure rubano i globi energetici che orbitano vicino al sole, ma sono solo leggende….finchè Athena, fuggendo da ciò che sembra un complotto politico non incappa in una di queste navi e scopre che sì, i geneticamente modificati vivono e lo fanno su un asteroide. Colui che l'ha salvata è uno di loro, Kit, un uomo dagli occhi di gatto. Più veloce di un umano, e con la vista più acuta, ma in fondo anche Athena è sempre stata più forte e veloce del normale, e lei e kit possono comunicare telepaticamente…
- Fortune’s pawn, di Rachel Bach (primo libro della trilogia Paradox)
Trama: La mercenaria professionista  Deviana Morris  ha fatto in modo di accettare un lavoro a bordo della nave spaziale Glorious Fool, perchè vuole fare carriera fino ad arrivare ad ottenere la richiesta di unirsi al corpo militare più esclusivo di tutto il suo pianeta, Paradox, le guardie speciali del re chiamate DEVASTATORI. Nonostante lei abbia già alle spalle una brillante carriera e la Glorious Fools sia apparentemente una vecchia nave carico, in realtà ha scoperto che è la nave dove avvengono più problemi, e intendo gravi problemi, di sicurezza di tutto il quadrante. Le guardie che vi salgono a bordo, o muoiono in circostante misteriose o arrivano ai livelli più alti della carriera militare e lei vuole essere fra questi. Fin da subito è chiaro a Deviana, che è sì una maniaca dell’adrenalina e un maschiaccio, ma non è affatto stupida, che il capitano e la nave stessa nascondono qualcosa e che nessuno a bordo è chi sembra essere. I pianeti in cui scendono per misteriosi scambi commerciali non fanno scambi commerciali con nessuno e gli attacchi che subiscono da parte di alieni cannibali non si spiegano visto che non trasportano nulla di prezioso. Se a questo si uniscono alieni invisibili e un cuoco di bordo sexy che forse non è del tutto umano ma continua a salvarle la vita…è chiaro che Deviana si trova in una situazione difficile, peccato che lei adori le sfide impossibili.
- Empress game, di Rhonda Mason (primo di una trilogia)
Trama: Abbiamo da un lato un Impero intergalattico, THE SAKIEN EMPIRE retto da una Monarchia, che però governa con l’aiuto o il controllo.... di vari consigli in cui siedono i rappresentanti dei pianeti che ne fanno parte. I pianeti che fanno parte fin dall’inizio dell?Impero sono quelli con più voce in capitolo e più poteri, i pianeti che sono stati conquisati dopo e sono più lontani dal centro di potere hanno anche meno peso in consiglio. L’Impero è piuttosto giovane e anni fa è entrato in contatto con un’altra Coalizione di pianeti molto più antica e molto più avanzata tecnologicamente i Weyrde (eh eh gran bel nome) che dopo secoli di lotte ora sono in pace e vogliono rimanerci e non vogliono avere niente a che fare con una forza espansionistica come l’Impero. Da cui perciò tengono le distanaze anche se in modo amichevole. I Weyrde hanno poteri psichici e strane tradizioni che affscinano l’Impero sakien....è dalle donne guerriere weyrde che per esempio hanno preso ispirazione per Il TORNEO DELL’IMPERATRICE, non capendo il vero significato delle pratiche weyrde, dove le donne soprattutto di casta nobiliare proteggono i maschi loro fratelli gemelli perchè sono più deboli fisicamente ma più potenti psichicamente e le coppie di gemelli hanno un legame speciale tra di loro psichico e empatico. Il torneo dell’imperatrice è invece semplicemente un torneo in cui si sfidano tutte le donne che aspirano la ruolo di Imperatrice consorte che sarà dato solo a colei che vincerà il torneo. Ora i Weyrde e i Sakien sarebbero magari stati in pace tra di loro se non fosse stato per una terribile malattia a base nanitica di cui cade vittima L’impero. Visto che i Weyrde sono più avanzati, l’impero chiede loro aiuto, ma i Weyrde mantengono la loro posizione neutrale e rifiutano. Così l’Impero decide di invaderli e di massacrare la famiglia reale della coalizione Weyrde. Solo due reali si salvano Kayla e Corinth, sorella e fratello, entrambi sotto shock perchè i loro rispettivi fratelli gemelli sono morti. Corinth poi è ancora piccolo e Kayla deve trovare il modo di prendersi cura di lui, in fuga, senza amici e alleati, così fiscono su un pianeta ....terra di nessuno dove nessuno chiede spiegazioni o identità e ognuno si arrangia come può. Così Kayle finisce per combattere nell’arena di un malvivente locale per denaro e per un pubblico assetato di sangue e diventa ben presto la loro beniamina col nome di Shadow Panthe. Ed è qui che inizia il libro. Infatti le cose non vanno bene per l’Impero la malattia continua a mietere migliaia vittime, e mantenere il controllo sulla coalizione Weyrde è troppo dispendioso e difficile..... inoltre sanno che il massacro che hanno perpetrato era sbagliato e una fazione dell’Impero vuole ritirare le truppe da Ordoch (pianeta principale della coalizione Weyrde). Questa fazione è guidata dal figlio dell’Imperatore...ma lui non ha abbastanza peso politico gli servono alleati e glieli può portare la donna di cui è innamorato Isonde, ma solo se diverrà futura Imperatrice vincendo il torneo. Perciò chiedono a un loro amico d’infanzia, ora miilitare delle forze speciali dell’Impero do iutarli con un piano super audace trovare una sostituta che possa impersonare Isonde e vincere per lei il torneo. e il militare per caso decide di chiedere aiuto proprio a Shadow Panthe ignorando la sua vera identità.....
- Gabriel’s ghost, di Linnea Sinclair
Trama: Chasidah “Chaz” Bergren stava facendo carriera all’interno della Federazione. Era capitano di nave spaziale e ben rispettata sia dai suoi superiori che dai suoi sottoposti. O almeno così credeva. Quando viene accusata di un crimine che non ha commesso, non riesce a crederci. Ci sono prove a suo carico e tutti i suoi amici l’hanno abbandonata, senza aiuto si ritrova così condannata alla prigione a vita. Ma all’improvviso appare Gabriel “Sully” Sullivan che intende salvarla, Chaz è più che sorpresa. Infatti Gabriel era stato dato per morto due anni prima. - In her name, di  Micheal R. Hicks
Trama: Un bambino assiste impotente all'arrivo di enormi astronavi sulla sua fattoria e al massacro di parenti, genitori e amici per mano degli alieni, delle donne alte e muscolose dalla pelle blu cobalto, lunghi capelli neri e occhi completamente neri. Senza pieta e con armi primitive queste sgozzano e fanno a pezzi ogni umano, tranne lui, che in un impeto di rabbia osa ferire una loro sacerdotessa. Essa in lui vede un imporante tassello del proprio futuro e lo rilascia. Quel bambino, Reza, cresce perciò orfano in un campo di lavoro mascherato da orfanotrofio, ma le privazioni e le torture, non riescono a spegnere il suo fuoco interiore. Lui stuidia di nascosto per un giorno diventare un soldato e potersi vendicare. Ma gli alieni, chiamati Kreelans, stanno conquistando pianeta dopo pianeta tutto il sistema e arrivano anche dove Reva sta vivendo. Stavolta viene catturato e rso schiavo. Anni di tortura e prove fisiche al limite del'umano lo cambiano, pur contro il suo stesso volere, cresce sul pianeta nemico e assimila la loro brutalità per sopravvivere. Il suo odio per loro si attenua e abbraccia la loro cultura, perchè sopravvivere conta più di ogni altra cosa. arriva adiventare un membro ripettato dagli alieni stessi, l'unico umano sopravvissuto alla loro educazione. Reza si innamora ricambiato di un'aliena e per la prima volta è felice, almeno finchè, come guerriero non gli viene chiesto di guidare un attacco contro i soldati umani. Lui nonostante abbia accettato la cultura aliena, non può tradire i suoi fratelli umani, o sì? Il conflitto interiore lo attanagila e solo….
- Close encounters, di  Katherine Allred
Trama: Kiera non è propriamente umana, lo sembra, ma in realtà è stata creata da un genetista fuorilegge, che ha unito i geni di diversi tipi di alieni al dna umano, creando una donna con una forza sovrumana, un intelligenza superiore ed in grado di autorigenersi e curarsi. Inutile dire che Kiera cerca di passare per umana e nessuno sa il suo segreto. Lavora per il Dipertimento degli Affari alieni, che si occupa di garantire i diritti degli abitanti di vari pianeti, dalle multinazionali che vorrebbero occuparli e sfruttarli.  La sua ultima missione: provare che il popolo dei Buri non si sta estinguendo naturalmente ed impedire ad una multinazione di acquisire il diritto tra pochi anni di acquistare il loro pianeta.  Kiera atterra perciò sul pianeta e nonostante problemi di lingua e cultura, prova subito una strana attrazione per il leader di quel popolo….
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ilcementopiange · 4 years
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Riflessioni su "La corrispondenza"
"No, è sbagliato, non continuare" è il pensiero che ho avuto subito quando l'idea su cui verte il film è stata chiara: aggrapparsi ad illusioni di vita per ignorare la morte di chi si ama non è salutare...ma in che termini, mi sono chiesto?
Tra parentesi, io son più per l'idea che se proprio dovessi estremizzare il superamento di un lutto, eliminerei del tutto l'idea del lutto stesso , stile "the endless sunshine of the spottless mind", in barba a chi ha detto che è meglio aver amato e perduto che non aver amato affatto, ma ovviamente stiamo estremizzando, in pratica vedo la sofferenza come una necessità umana di crescita personale.
Considerato che la morte della persona amata avviene all'improvviso e all'insaputa del partner, immagino che l'elaborare un tale lutto sia più difficile: non c'è stata soluzione di continuità nel loro rapporto e nella dinamica del film risulta surreale per la sopravvissuta capacitarsi della morte di una persona i cui messaggi continuano anche dopo la morte ad arrivarle, ad arrivare tra l'altro in maniera così azzeccata, con un tempismo quasi onnisciente.
In virtù di quanto detto, com'è da considerare quanto fatto dal defunto, in riferimento ai messaggi che ha lasciato alla sua amata? Personalmente, sposo quanto detto da un personaggio durante il film, ovvero che c'è egoismo nel fare questi messaggi e orchestrare tutto. Nulla mette in dubbio l'amore provato, ma quale amore prevale nell'ordire tutto ciò? Le interpretazioni che ho dato sono due:
1- Mi rifaccio all'egoismo di cui prima: il defunto non si cura del legame affettivo che continua a mantenere post mortem con la ragazza e non le permette di svincolarsi "naturalmente", di accettare la morte. A sostegno di questa tesi c'è, tra tutti, il messaggio in cui manifesta la gelosia verso il futuro giovinastro al quale, ipotizza, verrà destinato l'amore della SUA donna. C'è anche da tenere in conto la debolezza "emotiva" di quest'uomo, un uomo che non è riuscito in vita ad avere il coraggio di parlare di argomenti importanti con la sua donna, vedasi il messaggio in cui parla dell'incidente avuto dalla ragazza con suo padre. In summa: egoismo e rimorso per le cose non dette guidano la stesura dei messaggi.
2- Accompagnare dolcemente l'amata verso l'accettazione della sua morte, visto e considerato che a lei ha tenuto sempre nascosto il tumore che inesorabilmente lo avrebbe portato all'exitus. Nella ipotesi numero 1 parlo di rimorso, in questa interpretazione invece il rimorso non trova spazio visto che il rimorso sussiste alla mancata volontà o possibilità di fare qualcosa: le parole negate alla vita e riservate al post mortem sono state volontariamente negate al dialogo e coscienziosamente riservate alla morte. Sapendo che la ragazza avrebbe avuto difficoltà nell'accettare la morte e che con essa avrebbe avuto una propensione diversa, migliore, ad ascoltare determinate considerazioni, sono nati i messaggi postumi. La morte è stata un mezzo per comunicare come in vita non avrebbero potuto fare e gli ultimi mesi di vita hanno gettato le basi per un ponte che accompagnasse amorevolmente la protagonista verso l'accettazione. Secondo questa interpretazione, la parola chiave del film è "accettazione" di sé (la protagonista si perdona per l'incidente) e della perdita del proprio amore; ma c'è anche un accettazione che esula dalla protagonista, ovvero quella della figlia del defunto che inizialmente odiava l'amante del padre, ma che alla fine accetta la situazione tanto da presenziare alla laurea della coetanea.
In conclusione: penso che realisticamente parlando quanto fatto dalla protagonista, ovvero tendere sempre all'ascolto dei messaggi (tralasciando lo scatto d'ira del quale poi comunque si pente) sia comprensibile, ma deleterio. Fortunatamente lei alla fine del film raggiunge una stabilità tale da lasciarla intendere pronta a ricominciare la propria vita amorosa, ma se così non fosse stato? Con questi messaggi si mette in moto una dinamica tale per cui ci si tormenta per il non poter comunicare più con il defunto che in realtà non muore mai dalla nostra realtà, ma anzi, la pervade in un modo diverso e sbagliato rispetto a quanto possa fare il rispolverare i ricordi di una persona che fu. Aggiungere nuovi tasselli, sebbene ormai sia morto, non fa altro che tormentare la ragazza al punto da sentire il bisogno di registrarsi essa stessa pur consapevole che tali registrazioni non sarebbero mai state ascoltate dal suo defunto amore.
Alla fine della fiera, non posso recriminare la ragazza per come ha reagito alla situazione, chi invece recrimino è il defunto che a mio dire ha peccato di egoismo: accecato dall'amore ha fatto tutto questo e ha previsto anche la dipendenza psicologica che potesse innescarsi tanto da prevedere un meccanismo di recupero di cui avvalersi per recuperare i messaggi in precedenza volontariamente interrotti. A mio dire, se davvero il professore avesse amato quella ragazza avrebbe trovato il coraggio di parlarle faccia a faccia ed esplorare le stelle che compongono la galassia che chiamiamo "persona".
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alexmusella · 6 years
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🅔🅡🅞🅢 🇮🇹 La parola greca “eros” significa desiderio, mancanza, desiderio di ciò che è perduto. L'amante desidera quello che non ha, per definizione è impossibile per lui avere ciò che vuole perché una volta che l’ha ottenuto non lo desidera più. 💘 • • 🇬🇧 The Greek word "eros" means desire, lack, desire for what is lost. The lover desires what he does not have, by definition it is impossible for him to have what he wants because once he has obtained it he does not want it anymore.💘 • • • #alexmusella1 #圖片 #街頭藝術 #肖像 #ストリートアート #道路標識 #攝影 #壁画アート #世界 #街 #城市 #アーティスト #藝術家 #예술 #미술관 #벽화 #絵 #落書き #アート #낙�� #Kunst #휴일 ‎#فن #sanat #seni #旅行 #draw #streetart #urban #urbanart (presso London, United Kingdom)
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studiitblr-blog · 6 years
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A proposito della neve fradicia 07
«Eh, basta, Liza, ma quale libro stampato, quando io stesso provo un tale schifo, pur dall'esterno. Anzi, no, non dall'esterno. Nella mia anima adesso si è risvegliato tutto... Possibile, possibile che tu stessa non provi schifo qua dentro? No, si vede che l'abitudine vuol dir molto! Lo sa il diavolo come può ridurre un uomo l'abitudine. Ma non penserai sul serio che non invecchierai mai, che sarai eternamente bella e ti terranno qui fino alla fine dei secoli? Non parlo già del fatto che anche qui è un laidume... E del resto, ecco quel che ti voglio dire anche di questo, della tua vita di adesso; ecco, anche se adesso sei giovane, attraente, buona, con un'anima, con del sentimento; ebbene, ma lo sai che poco fa, appena mi sono svegliato, ho subito provato schifo di essere qui con te? Solo da ubriachi infatti si può finir qui. Mentre se tu fossi in un altro posto, se vivessi come vive la gente onesta, allora, forse, non solo ti farei la corte, ma semplicemente mi innamorerei di te, sarei lieto di un tuo sguardo, non dico di una parola; rimarrei appostato davanti al tuo portone, starei in ginocchio davanti a te; ti guarderei come una fidanzata, e ancora lo riterrei un onore. Non oserei pensare alcunché di poco pulito su di te. Mentre qui so che mi basta fare un fischio, e tu, volente o nolente, mi seguirai, e non sarò io a dipendere dalla tua volontà, ma tu dalla mia. Il più misero mužik che viene ingaggiato per un lavoro non asservisce comunque tutto se stesso, e poi sa che ha un termine. Ma dov'è il tuo termine? Pensa soltanto: che cosa dài qui dentro? Che cosa asservisci? L'anima, l'anima, di cui tu non puoi disporre, l'asservisci insieme al corpo! Lasci profanare il tuo amore da qualsiasi ubriacone! L'amore! - ma è tutto, ma è il diamante, il tesoro di una fanciulla, l'amore! E per meritare quell'amore, qualcuno è disposto a giocarsi l'anima, ad affrontare la morte. E quanto viene valutato adesso il tuo amore? Sei tutta comprata, tutta intera, e a che scopo allora conquistarsi il tuo amore, quando anche senza amore tutto è possibile? No, non c'è oltraggio peggiore per una ragazza, lo capisci? Ecco, ho sentito che vi consolano, sciocche che siete, permettendovi di avere degli amanti qui dentro. Ma questo è soltanto un contentino, soltanto un inganno, soltanto una beffa ai vostri danni, e voi ci credete. Forse che lui, l'amante, ti ama davvero? Non ci credo. Come può amare, sapendo che possono chiamarti via da lui da un momento all'altro? Sarebbe proprio un porco! Ti rispetta forse almeno un briciolo? Che hai in comune con lui? Ride di te e ti sfrutta: ecco tutto il suo amore! E sei fortunata se non ti picchia. O forse ti picchia anche. Chiedigli un po', se ne hai uno: ti sposerà? Ma scoppierà a riderti in faccia, se solo non ti sputerà addosso o non ti batterà: e forse lui stesso non vale che due soldi bucati. E che credi, per cosa hai rovinato qui la tua vita? Perché ti dan da bere caffè e da mangiare a sazietà? Ma per cosa ti danno da mangiare? A un'altra, a una onesta, un boccone simile non andrebbe giù, perché sa per cosa le danno da mangiare. Tu qui sei in debito, e sarai sempre in debito e fino alla fine di tutto sarai in debito, fino a quando gli ospiti cominceranno a disdegnarti. E il momento arriverà presto, non contare sulla giovinezza. Qui il tempo galoppa a spron battuto. E così ti sbatteranno fuori. E non solo ti sbatteranno fuori, ma molto tempo prima cominceranno a recriminare, cominceranno a rimproverarti, cominceranno a insultarti: come se tu non avessi dato la tua salute, non avessi perduto invano la giovinezza e l'anima per la padrona, bensì avessi mandato lei in rovina, l'avessi ridotta in miseria, derubata. E non aspettarti sostegno: anche le altre tue amiche ti assaliranno, per ingraziarsi la padrona, perché qui sono tutte in schiavitù, hanno perso da tempo la coscienza e la pietà. Si sono abbrutite, e ormai sulla terra non c'è nulla di più turpe, vile, offensivo di quegli insulti. E tu avrai lasciato tutto qui, tutto, senza riserve: la salute, la giovinezza, la bellezza e le speranze, e a ventidue anni sembrerai averne trentacinque, e andrà ancor bene se non sarai malata, prega Iddio per questo. Perché tu forse ora pensi che il tuo non sia neppure un lavoro, ma una pacchia! Ma al mondo non c'è, né c'è mai stato lavoro più pesante e da galera. Parrebbe che il cuore dovesse struggersi tutto in lacrime. E non oserai dire neanche una parola, neanche mezza, quando ti scacceranno da qui, te ne andrai come una colpevole. Passerai in un altro posto, poi in un terzo, poi chissà dove ancora, finché approderai alla Sennaja. E là ormai cominceranno a picchiarti come se niente fosse; è la gentilezza di quei posti; là il cliente non sa neppure accarezzare senza aver prima picchiato. Non ci credi, che là è così orribile?Vacci, guarda una volta o l'altra, forse lo vedrai con i tuoi occhi. Io là ne ho vista una a Capodanno, davanti a un portone. L'avevano sbattuta fuori i suoi, per deriderla, a congelarsi un pochino, perché strillava troppo e avevano chiuso la porta dietro di lei. E alle nove del mattino era già completamente ubriaca, scarmigliata, discinta, massacrata di botte. Era imbellettata, ma con i lividi intorno agli occhi; dal naso e dai denti le colava il sangue: un vetturino l'aveva appena conciata per le feste. Sedeva su una scaletta di pietra, in mano aveva un pesce salato; piangeva, cantilenava una litania sulla sua "malasorte", e batteva il pesce sui gradini della scala. E davanti all'ingresso si erano affollati dei vetturini e dei soldati ubriachi, che la prendevano in giro. Tu non ci credi, che farai la stessa fine? Anch'io non vorrei crederci, ma chi lo sa, forse dieci, otto anni fa anche lei, quella col pesce salato, era venuta qui da chissà dove fresca come un cherubino, innocente, pura; non conosceva il male, a ogni parola arrossiva. Forse era come te, orgogliosa, suscettibile, diversa dalle altre, guardava come una regina e sapeva bene quale felicità attendeva colui che l'avesse amata e che lei avesse amato. Vedi come è finita? E se in quello stesso momento in cui batteva quel pesce sui gradini sudici, ubriaca e scarmigliata, se in quel momento si fosse ricordata i suoi puri anni passati, quando viveva nella casa del padre e andava ancora a scuola, e il figlio del vicino le faceva la posta per strada, le giurava che l'avrebbe amata per tutta la vita, che le avrebbe affidato il suo destino, e quando insieme avevano stabilito di amarsi per sempre e sposarsi, appena fossero diventati grandi! No, Liza, sarà una fortuna, una fortuna per te, se morirai al più presto di tubercolosi da qualche parte, in un angolo, in uno scantinato, come quella di stamane. All'ospedale, dici? Va bene, ti ci porteranno; ma se la padrona ha ancora bisogno di te? La tubercolosi è una malattia balorda; non è la malaria. Fino all'ultimo istante uno spera e dice di star bene. Si autoinganna. E la padrona ci guadagna. Sta' tranquilla, è così: hai venduto l'anima, e per di più devi dei soldi, dunque non oserai neppure fiatare. E quando sarai moribonda, tutti ti abbandoneranno, tutti si volteranno dall'altra parte, perché ormai che si può ricavare da te? E oltretutto ti rinfacceranno di occupare il posto gratis, di non sbrigarti a morire. Non potrai chiedere da bere, senza che te lo porgano con improperi: "E quando crepi", diranno, "schifosa; ci impedisci di dormire: gemi, i clienti si disgustano". È vero; io stesso ho colto parole simili. Ti cacceranno, agonizzante, nell'angolo più puzzolente dello scantinato: buio, umidità; che cosa non penserai allora, giacendo lì da sola? Morirai: ti raccoglieranno alla svelta, con mani estranee, con brontolii, con impazienza; nessuno ti benedirà, nessuno sospirerà per te, penseranno solo a sbarazzarsi di te al più presto. Compreranno una cassa di legno grezzo, ti porteranno fuori, come oggi hanno portato fuori quella poveretta, poi andranno a commemorarti all'osteria. Nella fossa fango, sporcizia, neve fradicia - è forse il caso di far cerimonie per te? "Dài, buttala giù, Vanjucha; guarda, la 'malasorte' anche qui è andata a gambe all'aria, da quella che è. Accorcia le corde, demonio". "Va bene anche così". "Come va bene? Non vedi che è distesa sul fianco? Era pur sempre un essere umano, o no? E va bene, butta la terra". Per causa tua non varrà neppure la pena di insultarsi troppo. Ti ricopriranno alla svelta di argilla livida e bagnata e andranno all'osteria... E così finirà anche la tua memoria sulla terra; sulla tomba degli altri si recano i figli, i padri, i mariti, per te invece né una lacrima, né un sospiro, né una preghiera, e nessuno, nessuno mai nel mondo intero verrà a trovarti; il tuo nome sparirà dalla faccia della terra: proprio come se non fossi mai esistita e mai nata! Fango e acquitrino, per quanto tu bussi contro il coperchio della bara laggiù, di notte, quando i morti si levano: "Lasciatemi andare, buona gente, a vivere nel mondo! Ho vissuto, ma la vita non l'ho conosciuta, la mia vita si è consumata come uno straccio; se la sono bevuta in un'osteria della Sennaja; buona gente, lasciatemi vivere ancora una volta al mondo!..."».  Mi ero così lasciato prendere dal pathos, che cominciavo io stesso a sentire un nodo alla gola, e... a un tratto mi fermai, mi sollevai un po' spaventato e, chinando timorosamente il capo, col cuore che batteva mi misi in ascolto. E c'era di che turbarsi.  Da un pezzo ormai avevo intuito di averle scombussolato l'anima e spezzato il cuore, e quanto più me ne persuadevo, tanto più desideravo raggiungere lo scopo al più presto e con la maggior forza possibile. Il gioco, il gioco mi aveva appassionato; del resto, non solo il gioco...  Sapevo di parlare in modo pesante, artificioso, perfino libresco, insomma non sapevo parlare altrimenti che "come un libro stampato". Ma la cosa non mi turbava; sapevo infatti, presentivo, che sarei stato capito e che proprio quel tono libresco poteva servire ancor meglio al caso mio. Ma adesso, raggiunto l'effetto, a un tratto ebbi paura. No, mai, mai prima ero stato testimone di una tale disperazione! Era distesa bocconi, con il viso affondato nel cuscino, che aveva afferrato forte con tutte e due le mani. Le si schiantava il petto. Tutto il suo giovane corpo sussultava come in preda alle convulsioni. I singhiozzi che le stringevano il petto la soffocavano, la straziavano e a un tratto erompevano all'esterno in urla, in grida. Allora si premeva ancor più forte contro il cuscino: non voleva che alcuno lì, non un'anima viva sapesse del suo tormento e delle sue lacrime. Mordeva il cuscino, si morse a sangue una mano (lo vidi poi) oppure, avvinghiatasi con le dita alle trecce scomposte, s'immobilizzava nello sforzo, trattenendo il respiro e stringendo i denti. Stavo per cominciare a dirle qualcosa, a chiederle di calmarsi, ma sentii che non osavo, e a un tratto io stesso, tutto scosso dai brividi, quasi atterrito, mi lanciai a tentoni a raccogliere le mie cose, per uscire al più presto. Era buio: per quanto mi sforzassi, non riuscii a sbrigarmi in fretta. A un tratto tastai una scatola di fiammiferi e un candeliere con una candela intera, nuova. Appena la luce rischiarò la stanza, Liza si alzò di colpo, si sedette e con un viso stravolto, con un sorriso semifolle, mi guardò quasi insensatamente. Mi sedetti accanto a lei e le presi le mani; lei si riprese, si gettò verso di me, voleva abbracciarmi, ma non osò e in silenzio chinò il capo davanti a me.  «Liza, amica mia, ho fatto male... perdonami», cominciai, ma lei strinse le mie mani fra le sue dita con tanta forza, che indovinai che non stavo dicendo quel che ci voleva, e m'interruppi.  «Ecco il mio indirizzo, Liza, vieni a trovarmi». «Verrò...», sussurrò risolutamente, sempre senza sollevare il capo.  «Adesso però vado, addio... arrivederci».  Mi alzai, si alzò anche lei e a un tratto avvampò tutta, trasalì, afferrò lo scialle posato sulla sedia e se lo buttò sulle spalle fino al mento. Fatto ciò, sorrise di nuovo dolorosamente, arrossì e mi guardò in modo strano. Mi sentivo male; avevo fretta di andarmene, di battermela.  «Aspetti», disse a un tratto, già nel vestibolo, proprio davanti alla porta, trattenendomi per il cappotto; posò la candela in fretta e furia e corse via: evidentemente aveva ricordato o voleva farmi vedere qualcosa. Mentre correva via, arrossì tutta, i suoi occhi scintillavano, sulle labbra le apparve un sorriso: che succedeva? Aspettai controvoglia; tornò un minuto dopo, con uno sguardo che pareva chieder perdono di qualcosa. In generale non era più il viso, lo sguardo di prima, cupo, diffidente e ostinato. Il suo sguardo adesso era supplichevole, dolce, e nello stesso tempo fiducioso, tenero, timido. Così i bambini guardano quelli a cui vogliono molto bene e a cui chiedono qualcosa. I suoi occhi erano castanochiari, occhi bellissimi, intensi, che sapevano riflettere sia l'amore che un cupo odio.  Senza spiegarmi nulla (quasi che io, come un qualche essere superiore, dovessi sapere tutto senza spiegazioni), mi tese un foglio. In quel momento tutto il suo viso splendeva del più ingenuo, quasi infantile trionfo. L'aprii. Era la lettera di uno studente di medicina o qualcosa del genere: una dichiarazione d'amore ampollosa, fiorita, ma estremamente rispettosa. Ho dimenticato le espressioni, ma ricordo benissimo che attraverso lo stile elevato traspariva un sentimento sincero, che non si può contraffare. Quando ebbi finito di leggere, incontrai il suo sguardo ardente, curioso e infantilmente impaziente su di me. Fissava gli occhi sul mio viso e aspettava con impazienza quel che le avrei detto. In poche parole, in fretta, ma con gioia e quasi con orgoglio, mi spiegò che era stata a una serata danzante, in casa di una famiglia, da certa "gente molto, molto perbene, gente di famiglia, dove non sanno ancora nulla, proprio nulla", perché lei lì ci stava solo da poco e solo così... era tutt'altro che decisa a rimanere e se ne sarebbe assolutamente andata, appena avesse pagato il debito... "Be', e là c'era questo studente, tutta la sera aveva ballato, parlato con lei, ed era saltato fuori che l'aveva conosciuta già a Riga, da bambino, avevano giocato insieme, però molto tempo fa; conosceva anche i suoi genitori, ma di questo non sapeva né sospettava niente di niente! Ed ecco, il giorno dopo la festa da ballo (tre giorni prima), aveva mandato quella lettera per mezzo dell'amica con cui lei era andata alla serata... e... ed ecco tutto".  Quando ebbe finito il racconto, abbassò quasi con vergogna i suoi occhi scintillanti.  Poverina, custodiva la lettera di quello studente come una cosa preziosa ed era corsa a prendere quel suo unico tesoro, non volendo che me ne andassi senza sapere che anche lei era amata onestamente e sinceramente, che anche con lei parlavano in modo rispettoso. Probabilmente il destino di quella lettera era di rimanere in un cofanetto senza alcuna conseguenza. Ma non importava; sono certo che per tutta la vita l'avrebbe custodita come una cosa preziosa, come il suo vanto e la sua giustificazione, ed ecco che in un simile momento se n'era ricordata e aveva portato quella lettera, per vantarsene ingenuamente con me, riscattarsi ai miei occhi, perché anch'io vedessi, perché anch'io la elogiassi. Non dissi nulla, le strinsi la mano e uscii. Avevo tanta voglia di andarmene... Feci tutta la strada a piedi, malgrado la neve fradicia continuasse a cadere a fiocchi. Ero distrutto, schiacciato, perplesso. Ma la verità già brillava attraverso la perplessità. Una turpe verità!
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