Tumgik
#ley energetica
mutantes-sinmas · 1 year
Text
He hecho una selección de mis diapasones favoritos acompañados con unas breves explicaciones, intentando hacer un mix cientifico pero comprensible de algunos de los usos de los diapasones. Mi maestro me aconsejaba que siempre diera una base científica de lo que mostrara, libros y nombres de las personas que me han influido o de las que directamente me han enseñado, así que eso intento aquí. Seguiré profundizando más en este interesante mundo de la sanación a traves de frecuencias de vibraciones energéticas, reestructuración de ADN, limpieza de Aura, y armonización en general del ser.
El primer contacto con este conocimiento vino a través de mis estudios de sonido en el SAE allá por el 2004 o así. Más tarde, apartir del 2012 en mis investivaciones personales sobre el sonido y de archivos desclasificados de la CIA di con el punto de partida de hacia dónde me iba a dirigir los siguientes años. Reflejé en el proyecto Mutantes del 2015 parte del desarrollo de estos conocimientos, di con una chamana que a su vez me conectó con el primer curso que recibí sobre el uso terapeútico de los diapasones, continué impartiendo algún taller y practicando con amigxs. Seguí profundizando en los estudios y las prácticas hasta el día de hoy de manera más profesional. En la actualidad estoy desarrollando un proyecto que abarca desde el sonido de los diapasones directo sobre el cuerpo fisico a la materializacion del sonido a través de grabaciones para poner en práctica binaurales y una serie de experimentos que seguiré explicando en otros post.
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Les hago mix con un poco de info sobre algo que a priori a lo mejor no relacionan, pero a raíz de estos conocimientos yo di con la clave de lo que estoy desarrollando al dia de hoy. Algunos me toman por loca, otros me toman de ejemplo
Tumblr media
2 notes · View notes
avataranamaste · 1 month
Text
la atracciôn universal: que es y cômo funciona
Según las leyes universales todo lo que mandamos al Universo en forma de pensamientos, tanto conscientes como inconscientes, son unidades energéticas que se nos retornan en forma de ondas de energía de parecidas o iguales características a las que hemos emitido, y de esta manera vamos creando nuestra propia realidad, nuestro mundo, con lo que creamos yatraemos todo lo que nos sucede y está a…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
scogito · 2 years
Text
Tumblr media
Tra le esperienze personali riporto il contatto con una professionista energetica alla quale avevo chiesto delucidazione per un depuratore d'acqua.
Prima di decidere per l'acquisto mi servivano informazioni e avendomi indicato lei come referente aziendale, l'ho contattata tramite Telegram.
Ciao, gentilezza, disponibilità, puntualità nelle risposte, sorrisi ecc.
Raccolte le informazioni mi rendo conto che quel particolare depuratore non era adatto ad alcune caratteristiche legate all'abitazione, quindi le dico che fino a quando la situazione "casa" non cambiava, non potevo acquistarlo.
Sai cosa diventano i manipolatori quando non ottengono ciò che vogliono?
Tiranni.
Manco a dirlo, cambio di toni, addio gentilezza, frasi brevi e a stento un saluto.
Quando il diavolo ti accarezza, vuole l'anima, dicevano gli antichi. Non è una legge, ma di certo si avvicina.
35 notes · View notes
abr · 2 years
Text
L'unica cosa bella delle politiche dirigiste statal-global-sinistre tipo transizione energetica e ESG è che implodono da sole prima di esser pienamente realizzate, senza periodi di incertezza "vediamo se funziona".
(possessori di Shelby Mustang otto cilindri a benzina, tranqui: nel 2035 lei girerà ancora, le ibride nunso).
33 notes · View notes
animatormentata · 1 year
Note
Raccontami di lei
Mi fai sorridere con questa frase,non saprei proprio da dove cominciare.
Non avevo mai capito cosa fosse l’amore,non quello maturo e puro almeno. Non quello viscerale.
Eppure con lei è stato tutto così naturale,pulito,profondo,sentito,travolgente,passionale e mozzafiato.
Quando incontri una persona che già a pelle percepisci in maniera energetica,il resto è solo superfluo.
Lo senti sulla pelle quando qualcuno ti fa provare cose che non sapevi esistessero,emozioni contrastanti ma che ti bruciano dentro.
È stata sia una boccata d’aria,di esperienza e ossigeno puro, che tempesta,oscurità e paura.
Penso sia il sentimento più viscerale che abbia mai provato,resterà sempre un mio punto debole.
-🌹💜
4 notes · View notes
vintagebiker43 · 2 years
Text
Tumblr media
Ieri sera Elly Schlein ha raccontato, punto per punto, pezzo per pezzo, chi è Giorgia Meloni e perché è così pericolosa.
Quella che ne è uscita fuori è una straordinaria lezione sul fascismo e, al tempo stesso, un manifesto progressista in cinque punti.
“Ho sentito Giorgia Meloni parlare del fondamentalismo ecologico del Green New Deal e mai sui 4 milioni di italiani che soffrono già oggi di povertà energetica.
La campagna di Meloni è tutta sulla difensiva, a spiegare cosa non è e non ho mai sentito da lei una soluzione su come aumentare i salari, una parola su cosa pensa del salario minimo, su come contrastare il precariato, come stanno facendo in Spagna. Non una parola sul welfare, sulla sanità pubblica da garantire a tutte e tutti.
È una destra ipocrita che se la prende sempre coi migranti irregolari e mai coi datori di lavoro che li impiegano irregolarmente nei campi e nelle aziende.
Una destra che sbraita contro l’Unione europea perché non farebbe abbastanza sui migranti e non si fa mai vedere ai tavoli negoziali dove si cambiano le norme ingiuste che hanno bloccato centinaia di migliaia di richiedenti asilo in Italia, forse per non dare fastidio all’alleato Orban. Forti coi deboli e deboli coi forti. Come sempre.
Ecco, è un po’ tardi per raccontarcela. Se parli di “Dio, patria e famiglia” e difendi i manifesti Pro-vita, onestamente non bastano due minuti di video-messaggio per smarcarti dal fascismo.
Da Giorgia Meloni ho visto un bel compitino in tre lingue alla stampa estera, ma non ha detto una cosa semplice: che non ci saranno fascisti e nostalgici nelle liste. Può dirlo o non può dirlo? Perché noi qui possiamo dirlo”.
Se la sinistra in Italia avesse un decimo della chiarezza, della lucidità e della grazia di questa donna qui, Meloni neanche esisterebbe.
#lorenzotosa
10 notes · View notes
lunamagicablu · 2 years
Text
Tumblr media
Intorno al 21 giugno il sole celebra il suo trionfo, in quello che è il giorno più lungo dell'anno, ma che allo stesso tempo, rappresenta l'inizio del suo declino.
Infatti, dopo il Solstizio d'Estate, le giornate iniziano lentamente ma inesorabilmente ad accorciarsi fino al solstizio d'inverno, in quella che è la fase "calante" dell'anno.
Solstizio deriva dal latino solstat, "il sole si ferma", e, infatti, pare quasi che il sole indugi un po' in questa posizione prima di riprendere il suo cammino discendente. Il sole raggiunge la sua massima declinazione positiva rispetto all'equatore celeste, per poi riprendere il cammino inverso: inizia l'estate astronomica.
E' tempo in cui possiamo ricevere il massimo della potenza solare: la mistica forza che unisce cielo e terra è ora più forte.
Questa verità era conosciuta dagli antichi popoli che pare fossero a conoscenza del fatto che le "ley lines", le misteriose linee energetiche che solcano la superficie terrestre aumentano la loro carica energetica tramite la potenza solare. Anche monumenti come menhir, dolmen e cerchi di pietre erano forse focalizzatori artificiali del sistema energetico terrestre.
I cristalli possono essere potentemente caricati al solstizio e siccome il granito dei megaliti di Stonehenge contiene una grande quantità di quarzo, questo cerchio si attiva al Solstizio, generando un forte campo energetico.
************************
Around 21 June the sun celebrates its triumph, on what is the longest day of the year, but which at the same time represents the beginning of its decline.
In fact, after the Summer Solstice, the days slowly but surely begin to shorten until the winter solstice, in what is the "waning" phase of the year.
Solstice derives from the Latin solstat, "the sun stops", and, in fact, it almost seems that the sun lingers for a while in this position before resuming its descending path. The sun reaches its maximum positive declination with respect to the celestial equator, and then resumes the reverse path: the astronomical summer begins.
It is time when we can receive the maximum of solar power: the mystical force that unites heaven and earth is now stronger.
This truth was known by the ancient peoples who apparently were aware of the fact that the "ley lines", the mysterious energy lines that plow the earth's surface increase their energy charge through solar power. Monuments such as menhirs, dolmens and stone circles were also perhaps artificial focusers of the earth's energy system.
Crystals can be powerfully charged at the solstice and as the granite of the Stonehenge megaliths contains a large amount of quartz, this circle is activated at the Solstice, generating a strong energy field.
7 notes · View notes
ambientalmercantil · 6 months
Link
0 notes
sophiaepsiche · 8 months
Note
Mi interesserebbe molto capire se esiste un nesso tra divinazione e spiritualità. Il risveglio spirituale conferisce un potere? Gli strumenti divinatori nel risvegliato hanno un senso?
È una domanda importante e delicata che implica molte sfumature. Nessun maestro di mia conoscenza ha mai negato la possibilità e la probabilità di acquisire capacità poco comuni durante il cammino spirituale. È cosa nota nella spiritualità. Ciò che tutti i maestri veri e seri raccomandano, però, è di non cercare di svilupparli o di sfruttarli appositamente. Nel caso di un aspirante evoluto e serio dunque la parola divinazione non è adatta poiché solitamente la divinazione comporta l’uso della volontà, di mezzi specifici e addirittura di rituali, di richieste ad entità superiori e necessità di protezione. Tutto questo non ha nulla a che fare con le capacità che affiorano durante la pratica spirituale.
Al meditante di solito accade di avere percezioni e rivelazioni naturali, senza cercarle, che sono avvertite nella loro purezza e verità incontrovertibile. C’è solo un caso in cui vengono richiamate appositamente ed è per amore della verità. Questo accade, soprattutto all’inizio, ai principianti. Ad esempio, se l’aspirante ha un quesito bruciante che riguarda gli insegnamenti, e non cerca risposte fuori o nel pensiero, si crea una tensione energetica tale da scatenare una presa di coscienza, una piccola illuminazione per intenderci, esattamente come quelle che può avere il genio o l’artista. Essendo l’ego ancora dominante, il pericolo sta nel considerare tale capacità un potere proprio e cominciare a volerlo sviluppare con intenti materialistici, deviando e, a volte, compromettendo il proprio cammino, con conseguenze molto gravi anche a livello esperienziale. Si resta sulla retta via solo se, nel proprio cuore, si ha un intento puro e, di conseguenza, si scelgono e si seguono insegnamenti seri e maestri severi. In tal modo si potrà dare un’interpretazione più saggia alla sensazione personale, sentendosi umili e grati al potere superiore anziché nutrire la superbia o il desiderio materiale. Finché c’è l’ego di mezzo è importante capire che solo chi adora umilmente la verità, senza alcun fine, sarà amato dalla verità. Lei si rivela proprio in misura esatta a quanto si fa da parte l’ego, né più né meno.
I praticanti spirituali proficienti sono già fuori pericolo, perché sono a conoscenza del fatto che non c’è nulla di personale; che la coscienza, in realtà, è una e che è più che naturale che una mente in ordine funzioni meglio, questo è il nesso che cerchi di capire. La spiegazione ‘tecnica’ è che la mente della persona media è invasa da pensieri ed emozioni legati tra loro inconsciamente, che vanno avanti disordinatamente anche senza la propria volontà. Questo è il pensiero psichico, che crea un vero e proprio muro, responsabile della sensazione ‘personale’ e delle risposte inconsce. Il meditante rende conscio il legame illecito tra pensiero e sensazioni e comincia a scioglierlo, osservandolo con distacco. Nel tempo quindi il pensiero comincia a restare al suo posto, come strumento d’eccellenza dell’intelletto, mentre la sensibilità, strumento del dinamismo creativo, è finalmente libera di captare molti più input di prima. Parallelamente il meditante sviluppa la capacità di incassare i colpi, perché la verità non sempre è piacevole. Allena la capacità di stare con ‘ciò che è’, trascendendo le reazioni psichiche, che sono ovviamente residui dell’ego. Questo porta ulteriore distacco e ordine. È quindi un circolo virtuoso.
Se ci rifletti, quello che evolve in tal modo è ciò che, a livello comune, si chiama empatia. L’empatico capisce naturalmente gli altri e, a volte, comincia a capire di più, senza aver ancora imparato a gestire la scia psichica. Questo lo rende troppo emotivo, sofferente, e lo porta a considerare la sensibilità uno svantaggio. In realtà sta evolvendo ma deve progredire ancora, cominciando a trascendere le reazioni emotive. È per questo che io invito sempre gli empatici (o i ‘biofili’, citando Erich Fromm) ad intraprendere il cammino spirituale. Indietro non si torna mai nell’evoluzione, neanche volendo. Se stare in questa via di mezzo è penoso conviene di gran lunga andare avanti e diventare ciò che gli psicologi chiamano ‘super empatici’ (empatici forti) oppure saltare direttamente alla trascendenza che solo le pratiche spirituali genuine possono portare.
Nel praticante molto maturo le percezioni mentali non vengono mai cercate e possono aumentare sostanzialmente. Ciò non vuol dire che si diventa onniscienti, cosa impossibile per la mente umana, ma che si capta ciò che si deve e quando si deve, per il bene proprio o comune, senza scelta. Non c’è nulla di personale e non è un atto volontario. A volte si può addirittura, senza ricevere alcuna comprensione in forma di pensiero, essere mossi nel modo più appropriato ad una data situazione. Un po’ come Mister Magoo scansava i pericoli senza neanche vederli. Il proficiente però non sta brancolando nel buio ma nella luce totale. Qui è in samadhi, uno stato di pura trascendenza. Non deve sapere nulla perché è nelle mani di Dio, è nella posizione migliore in assoluto, non avrà alcun input né reazione. Questo è l’unico caso in cui, come dice Gesù, si è ‘astuti come serpenti e innocenti come colombe’. Il distacco del samadhi non è più dovuto soltanto alla scissione di pensiero e sensazione ma al distacco totale da qualsiasi elemento sottile o materiale. Dimorare in un distacco così puro costantemente è tipico di chi è pienamente realizzato.
Durante il cammino invece si è ancora soggetti al dolore, anche se sempre più di rado e con il vantaggio della trascendenza. Ci sono proprio degli ‘scaglioni’. Prima di arrivare a un livello superiore si attraversano crisi profonde in cui, con l’aumento della sensibilità, il bisogno di distaccarsi diventa quasi una questione di sopravvivenza. Avere la percezione chiara e netta di tradimenti, pugnalate alle spalle, inganni e bugie è triste anche per un aspirante avanzato, soprattutto se vengono da parte di chi si spera o addirittura dovrebbe volerci bene. Per questo la sensibilità e la capacità di sapere, nell’evoluzione interiore, vanno di pari passo con la capacità di trascendenza del dolore, altrimenti sarebbe devastante. Nell’aspirante avanzato l’incremento della sensibilità richiama molto velocemente il successivo incremento della trascendenza e così si giunge al distacco, che spesso viene percepito dall’esterno come una grande forza interiore o dignità. Con la trascendenza non si corre mai il pericolo di provare rancore o arrivare a risposte distruttive e vendicative ma solo a quelle strettamente necessarie alla propria salvaguardia o a quella di chi dobbiamo difendere. Contrariamente, in caso si ricorra alla divinazione, senza alcuna abilità trascendentale, si può arrivare facilmente alla distruttività. La differenza tra le due è enorme.
Se stai sviluppando delle capacità perché stai conoscendo te stesso, non te ne fare un problema, considerale solo ed esclusivamente come un effetto collaterale e ignorale. Vai avanti nel cammino di trascendenza e dedicati ad esso. Se non le stai sviluppando, non c’è alcuno svantaggio, non sono necessarie. Le abilità dipendono dal ruolo o, se vuoi, stabiliscono il ruolo che il risvegliato avrà nel mondo, cosa che non è mai scelta da lui. Questo è il ‘senso’ dei poteri, di cui mi chiedi nella seconda parte della domanda. Conosciuto o ignoto, l’illuminato è un catalizzatore di progresso spirituale a vari livelli. Il modo più umano e naturale è quello di essere portatore di un più alto livello di coscienza e questo equivale ad alzarla anche in chi è intorno, con effetti molto diversi a seconda della maturità o della distruttività di chi entra in contatto con lui. Affrontare i contenuti inconsci per il distruttivo è una purificazione destabilizzante e ardua e, pur essendo una benedizione, spesso il distruttivo se la prende inconsciamente proprio col suo catalizzatore, attaccandolo.
Alcuni realizzati non vengono usati se non per restare nel centro della pace e del silenzio, aiutando gli altri in incognito, anche in completo eremitaggio. Altri hanno un ruolo specifico e devono altalenarsi tra la pace e il potere. Pensa a chi, come Sri Ramana Maharshi, permaneva e operava nel silenzio assoluto, dando istruzioni solo ed esclusivamente sotto richiesta pressante. Caso interessante e diverso è Padre Pio, il cui più grande ruolo fu quello di confessore. Aveva abilità straordinarie, era lui ad elencare i peccati che il devoto non riusciva onestamente a render consci mentre, nel caso di menzogne, cacciava dal confessionale le persone senza pensarci due volte, scatenando crisi spirituali drastiche. Altri realizzati vengono usati come maestri e comprendono dettagliatamente le dinamiche del cammino spirituale; hanno anche la capacità di dire ad ognuno una cosa diversa, quella giusta per il livello dell’aspirante. Altri ancora sono filosofi spirituali, come il Buddha. Poi ci sono i teologi, in questo caso si parla di ‘teologia mistica’ in quanto non deriva dall’istruzione secolare ma dallo stesso Spirito Santo, il quale istruisce nel totale silenzio. Alcuni sono taumaturghi più o meno consapevoli di esserlo. I casi sono infiniti come infinito è il potenziale che si cela in ognuno di noi. Spesso più funzioni e capacità emergono nello stesso individuo. L’elemento comune è che gli esseri più evoluti della terra manifestano il divino al mondo e non saranno mai capiti dal mondo.
Spero di averti aiutato e che tu prenda la via della luce, ti abbraccio.
0 notes
Text
Pichetto piange per l'ansia di una giovane sull'ambiente/VIDEO
I giovani del Giffoni Film Fest con le loro legittime ansie legate all’Ambiente sul futuro colpiscono il cuore del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che non trattiene le lacrime. Una ragazza ammette di avere “l’eco-ansia” e dice di non voler fare figli in un mondo così a rischio e al ministro chiede commuovendosi: “Ma lei non ha paura per i suoi…
View On WordPress
0 notes
mutantes-sinmas · 2 years
Text
Tumblr media Tumblr media
3 notes · View notes
avataranamaste · 3 months
Text
HOOPONOPONO: MAGIA EN TUS PALABRAS
OS COMPARTO MI BLOG, DONDE ESTAREMOS HABLANDO DE TODO LO RELACIONADO CON LA ESPIRITUALIDAD Y LA SANACIÓN ENERGETICA DE CUERPO, ALMA Y MENTE.
La palabra Ho’oponopono proviene de la filosofía Huna y significa “corregir un error”. Se basa en traer paz y equilibrio a través de la limpieza mental y física mediante un proceso de arrepentimiento, amor hacia los demás y perdón. Este sistema puede ser usado por todas las personas, sin limitación de edad, físico o condición cultural.El Ho’oponopono es un antiguo método de sanación la de la…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
lamilanomagazine · 1 year
Text
Meloni in India: l’incontro con Modi
Tumblr media
Meloni in India: l’incontro con Modi. Arrivata questa notte come ospite d’onore. Accolta a Nuova Delhi con molto calore e rispetto. Salutata con centinaia di manifesti di benvenuto in tutto il Paese, lei ricambia salutando Modi, riconoscendone un ruolo geopolitico-strategico nello scacchiere mondiale. Alle ore 18.30 (le 14 italiane) l’inaugurazione del Raisina Dialogues – conferenza geopolitica ed economica importante per l’area indo-pacifica- , organizzati dalla Orf Foudation (importante think tank indiano) in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri indiano. Poi l’incontro con il premier Narendra Modi che celebra i 75 anni di cooperazione e collaborazione tra i due Paesi. La risalita dei rapporti è iniziata nel 2017, con la visita del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Successivamente con il viaggio di Giuseppe Conte nell’ottobre 2018 e la visita da parte di Modi a Roma, ospite di Mario Draghi nel 2021. La visita del nostro Premier dunque è molto significativa in quanto prosegue gli sforzi di Mario Draghi per avvicinare le due democrazie e creare in India un’alternativa significativa alla Cina, ia come mercato che dome destinazione di “friendshoring”. Il nostro Capo del Governo riprende così relazioni importanti che in parte si erano appannate dopo le reciproche incomprensioni sul caso dei due marò. La guerra in Ucraina, la crisi energetica, la transizione ecologica per la difesa del Pianeta, questi i temi da trattare. L’India è il Paese più popoloso al mondo, con un PIL e una crescita molto avanzati ma anche con un tasso di inquinamento molto elevato, dove la modernizzazione si muove ancora a macchie di leopardo. L’India è un mercato enorme, condivide migliaia di chilometri di confini con la vicina Cina -altro colosso- dipende inoltre dal mercato russo quanto a gas e pretrolio ed ha appena annunciato investimenti per 200miliardi di dollari nel settore militare. Qui, nella capitale in questione, Giorgia Meloni sarà accompagnata dal Ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Arrivano anche i vertici da tutto il mondo per il G20. Modi ha anticipato loro a chiare lettere che è urgente arrivare a un piano di pace in Ucraina. Venerdì mattina, alle ore 10 (5.30 in Italia), Meloni e la delegazione italiana voleranno verso Abu Dhabi.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
Text
Mobilità sostenibile, ritorna la sfida social tra sindaci
Tumblr media
La mobilità sostenibile cresce in Italia e nel resto del mondo, una svolta green accelerata dalla pandemia di Covid-19 che sta cambiando in modo profondo il settore dell’automotive. I dati parlano chiaro: il 54% degli italiani ha scoperto nuove forme di mobilità che prima ignoravano, mentre il 53% auspica lo sviluppo di piste ciclabili. In questo scenario a sostegno di una mobilità sempre più green giunge alla seconda edizione l’iniziativa SINDACO PEDALA! – da un’idea di Sottosopra, Agenzia di Comunicazione Bike Friendly in collaborazione con l’Associazione Comuni Virtuosi, da quest’anno con il patrocinio di ERSAF - Regione Lombardia, Ente Regionale Per i Servizi Alle Agricolture e Alle Foreste. Mobilità sostenibile, riparte l'iniziativa tra i sindaci I sindaci italiani accettano (di nuovo) la sfida. Torneranno in sella per promuovere la mobilità green sostenendo con determinazione e coraggio l’uso della bicicletta per proporre un modello urbano più sostenibile, vicino alla salute dei cittadini, alla qualità dell’aria e alla viabilità. Non c’è un colore politico. L’unica sfumatura cromatica presente in SINDACO PEDALA! è il verde, se per verde intendiamo tutto ciò che, in un modo o nell’altro, ha a che fare con il rispetto per l’ambiente. Novità della seconda edizione, la challenge sarà aperta anche agli Assessori! Ultima, ma non per importanza, la partecipazione dell’Assessore Labarile del Comune di Santeramo(BA). «La nuova mobilità sostenibile si sta espandendo su tutto il territorio nazionale. Sempre più comuni stanno puntando sulle due ruote per proporre un modello urbano più vicino alla salute dei cittadini, alla qualità dell’aria, alla viabilità», spiega Elena Carletti, che dell’associazione è presidente. «Il crescente numero dei sindaci che stanno sostenendo con determinazione e coraggio l’uso della bicicletta come opportunità evolutiva del territorio che amministrano ci ha spinto a proporre un progetto che può suonare come una sfida. E in effetti lo è» «Aumentare la sostenibilità ambientale del settore trasporti è il tema centrale per compiere la transizione energetica rispettando il traguardo della carbon neutrality al 2050, secondo l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e gli obiettivi dell'Accordo di Parigi sul clima» afferma Alessandro Fede Pellone, Presidente ErsafRegione Lombardia «Siamo molto soddisfatti di patrocinare un’iniziativa che coniuga sostenibilità risparmio energetico e valorizzazione delle figure politiche più vicine ai cittadini ed ai loro problemi, in linea con le attività e progetti futuri di Ersaf» Sostegno ANCI Con il sostegno di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), CIAB (Club delle Imprese Amiche della Bicicletta), FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), FIAB Milano Ciclobby, Genitori Antismog, Legambici (Legambiente per la ciclabilità), SINDACO PEDALA! intende invitare i Sindaci e gli Assessori dei Comuni Virtuosi a provare in prima persona la trasformazione ciclabile che essi stessi stanno promuovendo nei borghi, nei paesi e nelle città che amministrano. E per farlo lancia una vera e propria sfida, che richiama alla mente immagini da grande schermo in cui un noto primo cittadino dai grandi baffi si spostava in sella alla sua fedele due ruote, ingaggiando saltuariamente epiche gare con l’altrettanto famoso parroco.  COME FUNZIONA? 1. Ogni Sindacǝ può accettare la sfida contattando Comuni Virtuosi e pianificare la sua settimana di challenge in bicicletta. 2. Il Sindacǝ sceglie 3 obiettivi su cui vuole mettersi in gioco in quella settimana, ad esempio bike-to-work, bike-to-school o altro. 3. I Sindacз raccontano la loro esperienza con foto e video sui social e sul sito del Comune usando l’hashtag #sindacopedala. 4. Al termine dell’esperienza il Sindacǝ lancia la sfida a un altrǝ Sindacǝ e come in una staffetta passa il testimone. Ora tocca a lui o lei salire in sella! OBIETTIVI A SCELTA - Testare una corsia ciclabile che ha realizzato - Recarsi al lavoro (bike-to-work) - Provare un percorso casa-scuola con i bambini - Pedonalizzare le aree scolastiche negli orari di entrata/uscita - Fare shopping e spesa in bicicletta Il Sindaco che aderisce vince tre volte - CREDIBILE: Il Sindacǝ/Assessorǝ sperimenta di persona le infrastrutture, i bisogni e le difficoltà dei ciclisti nel suo Comune, con l’idea di fare sempre meglio. - PARTECIPE: Esponendosi in prima persona, dà il buon esempio e si avvicina ai cittadini che scelgono la bicicletta. - SOSTENIBILE: Sposa la mobilità pulita nei fatti e non solo a parole, attestandosi come Sindacǝ/Assessorǝ virtuosə e attentə all’evoluzione sostenibile del suo Territorio. Che siano la prova di una corsia ciclabile da lei o lui voluta, il test in prima persona del cosiddetto bike to work (recarsi al lavoro in bicicletta) o l’aggregazione a un gruppo BICIBUS sul percorso casa-scuola, l’idea è che l’amministratore coinvolto possa operare un’osservazione concreta e valutare l’efficacia del suo stesso piano urbano. Sfidato dai Comuni Virtuosi, il sindaco/assessore condivide la propria esperienza tramite social, ufficio stampa o sito del Comune, per poi lanciare la sfida a un altro Sindaco che, a sua volta, scende in pista.  Mobilità sostenibile, le parole del coordinatore «Con questa proposta, il sindaco si mette in gioco in prima persona riguardo al processo di cambiamento di cui è promotore», precisa Marco Boschini, coordinatore nazionale dell’Associazione Comuni Virtuosi. «Accettando la sfida, sperimenta i bisogni e le difficoltà dei ciclisti a cui si accosta e testa le nuove corsie ciclabili nell’ottica di apportare eventuali migliorie». «Inoltre - aggiunge Elena Milazzo, direttore creativo di Sottosopra Comunicazione bike friendly – i sindaci sposano la mobilità pulita nei fatti e non solo a parole, offrendo di sé e del Comune un’immagine più sostenibile e vicina all’evoluzione di cui il nostro paese sarà protagonista in vista dell’agenda 2030». A testare il progetto i primi 26 comuni, distribuiti su tutto il territorio nazionale: Albairate, Argenta, Bergamo, Biccari (FG), Borgosatollo, Castelfranco Emilia, Cernusco sul Naviglio, Lavis, Lecce, Malegno (BS), Oliveri, Parma, Reggio Emilia, Roccacanavese, Rutigliano, San Costanzo, San Lazzaro di Savena (BO), Sanbellino (RO), Santeramo, Segrate, Sestri Levante (GE), Spilamberto (MO), Tiggiano, Trento, Villaputzu, Vizzolo Predabissi. Read the full article
0 notes
paulafuyuki · 2 years
Text
Tumblr media
Hola saludos soy la Maestra brasileña paula fuyuki en chile!
Soy Tarotista Espiritualista,hipnoterapeuta,consejera y completamente esoterica!
Hago todo tipo de trabajos espiritituales y esotericos!
Solucióno todo tipo de problemas!
Hago abre caminos...
Unión de parejas ...
Lectura de tarot online y presencial...
Limpieza y harmonización de chakras...
Limpieza energetica...
Reprogramación mental...
Alejó Amante...
Cuidados espirituales...
Trabajos espirituales...
Sanación Reiki ...
Hipnosis ...
Saco lo malo!
Trasmutación de karma ..
Atración de Dinero y clientes...
Ley de la atración
Atración sexual...
Atración amorosa ...
Desperto tu tecer ojo ...
Potencializo tu intuición...
Viajes astrales y desdoblamientos ....
Todo lo que si necesite para darte paz,tranquilidad,dinero,amor, y confianza en dios y en la espiritualidad..
Sea cual sea tu problema hay una solución llama me!
Trabajo con seriedad y honestidad!
+56-940520691
1 note · View note
ideeperscrittori · 3 years
Text
EMERGENCY NON È CARITÀ EMERGENCY È LOTTA
La carità pura e semplice è qualcosa che mi infastidisce. Sento sempre un retrogusto di conservazione dello status quo quando penso a certe organizzazioni di beneficenza. Tra le pieghe del concetto di carità intravedo uno sgradevole patto non scritto: "Io sono ricco e tu sei povero. Ti concedo la mia carità. Ti lancio qualche briciola, così oggi potrai cenare. Ma a una condizione: io rimarrò ricco e tu povero". Nella carità c'è un'idea di rapporti sociali che restano immutati. C'è la definizione di ruoli che non devono mai cambiare: il potente è quello che fa piccole concessioni; il sottomesso è quello che accetta e ringrazia. La carità di cui parlo è una relazione asimmetrica che riproduce, in maniera neanche tanto nascosta, il marchingegno del dominio. Chi fa la carità detta le regole, l'entità e le condizioni. Tutto resta uguale, tutto si ripete, fino alla prossima briciola caritatevolmente gettata sul marciapiede. Il potente dorme sonni tranquilli perché non solo conserva il dominio, ma è pure universalmente considerato buono e otterrà un caloroso applauso alla serata di gala del suo club, senza contare il posto assicurato in paradiso. Nella carità è del tutto assente qualsiasi idea di trasformazione sociale. Madre Teresa era molto caritatevole ma, con buona pace di Jovanotti, non era poi così degna di ammirazione. Costruire ospedali non era una priorità per lei. Forse perché gli ospedali possono veramente cambiare il mondo, mentre il pensiero di Madre Teresa era proiettato sull'Aldilà e non su questa valle di lacrime. Beati gli ultimi, ma che restino ultimi, perché di essi è il Regno dei Cieli. Ho tirato in ballo la carità perché ieri, in un gruppo Facebook di sinistra, ho letto un post al vetriolo contro Gino Strada, accompagnato dalle parole "Per riflettere". In pratica l'autore voleva dirci: "Attenzione. Non è come te la raccontano". Nel post Gino Strada veniva accostato a un concetto paternalistico di carità pelosa. Non vi nascondo che la lettura di quelle parole mi ha fatto quasi esplodere come una supernova. La mia traballante pacatezza ha lasciato spazio alla modalità berserk e ho risposto per le rime. Alla fine l'autore ha cancellato il post, verosimilmente a causa dei numerosi interventi di persone che non avevano gradito il suo invito alla riflessione, un po' come me. Io sotto quel post ho scritto chiaro e tondo che Emergency non è carità. Emergency è lotta, perché il suo modo di agire è una vera ribellione contro il paradigma di quella che chiamiamo beneficenza. Per portare avanti la sua lotta, Emergency realizza ospedali in zone martoriate dalla guerra e dalla povertà, al contrario di Madre Teresa. È questo il punto da cui partire per capire la sua significativa rivoluzione. Gli ospedali di Emergency sono qualcosa di impensabile per chi non ne ha mai sentito parlare. Avete presente il classico ospedale fatiscente, ben riprodotto in certi film ambientati in posti infernali, dove i malati sono ammassati o al massimo separati da qualche tenda malamente accomodata, in cui vengono fornite bende e somministrati con parsimonia gli antidolorifici, con l'optional del conforto religioso per i moribondi? Emergency invece costruisce in mezzo all'inferno centri di eccellenza che, tanto per fare qualche esempio, fanno chirurgia ortopedica, ricostruiscono arti, realizzano protesi, ti seguono nella riabilitazione. Perché quando il tuo piede è stato distrutto da una mina gli antidolorifici somministrati con parsimonia non bastano. Servono attrezzature e competenze chirurgiche che sono sempre state un privilegio di noi occidentali; soprattutto di quelli che hanno un po' di soldi e vanno in cliniche a pagamento, dato che l'arretramento della sanità pubblica sembra qualcosa di inarrestabile anche negli stati del primo mondo. Gli ospedali di Emergency sono centri d'avanguardia che non hanno nulla da invidiare ai migliori ospedali europei. Prendete l'ospedale in Uganda, progettato da Renzo Piano e non da mio cugino che una volta curava un blog sull'architettura. È un centro costruito con una maniacale attenzione per la sostenibilità energetica e dei materiali. "Voglio che sia scandalosamente bello", disse Gino Strada in un'intervista. Proprio in Uganda, un paese con un PIL pro capite a dir poco misero e stabilmente ubicato in fondo alla classifica dell'indice di sviluppo umano, Emergency ha affidato il progetto di un ospedale a un architetto di fama mondiale. Non si tratta di una grande stanza piena di ammalati separati con tende di fortuna (nel solco dell'idea caritatevole secondo cui "è già tanto fare qualcosa"). Stiamo parlando di un gioiello tecnico accogliente, colorato, con spazi di aggregazione e giardini. Perché l'Uganda merita un ospedale meraviglioso. Persino migliore dei nostri. Nella scandalosa bellezza di quell'ospedale è racchiusa l'idea dell'uguaglianza. Qui la giustizia sociale diventa qualcosa di tangibile e così dev'essere dappertutto, perché la sanità di qualità eccezionale, con interventi che richiedono competenze di alto profilo, non può essere un privilegio occidentale. Si deve trovare anche in Uganda. Anche lì, come in qualsiasi altro posto al mondo, tutti devono potersi curare senza spendere un soldo. Manca un pezzo della storia, per rendere completamente visibile l'abisso che separa Emergency dal concetto di carità. Manca il futuro. Un giorno Emergency in Uganda non ci sarà più, perché quell'ospedale scandalosamente bello sarà amministrato in modo autonomo dalle persone che vivono da quelle parti. Succederà quando lì ci saranno le risorse e le competenze per gestire ogni dettaglio, continuando a garantire cure gratuite e universali. È questo lo scopo di Emergency: gettare il seme per la nascita di un sistema sanitario pubblico di qualità impeccabile in Uganda e in tanti altri posti. Emergency si impegnerà per formare personale medico specializzato in loco e un giorno se ne andrà. Non ci sarà più. Succederà quando l'ospedale sarà in grado di camminare con le sue gambe. Anche in previsione della futura gestione autonoma, gli ospedali sono realizzati con uno sguardo sempre rivolto alla sostenibilità ambientale ed energetica. Lo scopo di Emergency non è possedere centri d'eccellenza in posti martoriati. Il suo scopo è cambiare le cose per sempre prima di andarsene. Il suo scopo è diventare inutile. Siamo in un'altra dimensione rispetto alla beneficenza e all'assistenzialismo. Gino Strada non è stato un maestro di carità, neanche per un secondo. È stato un maestro di lotta, per la sanità gratuita e universale, per l'uguaglianza, contro la guerra. Insieme all'indimenticabile Teresa Sarti ha creato Emergency per lottare al fianco di chi crede in un altro mondo possibile. E ora, archiviata la faccenda della carità, mi rivolgo agli eventuali squallidi sovranisti che si imbatteranno in questo post. Cari (si fa per dire) sovranisti, siete prevedibili e so cosa state pensando. C'è una domanda che vi frulla nel cervello (chiamiamolo così): "E per l'Italia Emergency non fa nulla?". Potrei cavarmela con il solito facile commentino sarcastico che viene in mente a tutti: "Ma non siete quelli che volevano aiutarli a casa loro?". Però devo aggiungere, quasi a malincuore (perché odio sprecare tempo nel vano tentativo di aprirvi gli occhi), che Emergency ha realizzato un sacco di progetti in Italia. È rimasta a L'Aquila, anche quando persone molto simili a voi scappavano via perché la luce dei riflettori si stava affievolendo. Dopo lo scoppio della pandemia (che per voi è una bazzecola amplificata dai media, ma questa è un'altra storia), Emergency ha cominciato a fornire aiuto a tante persone rimaste indietro, senza fare le distinzioni che vi piacciono tanto tra italiani e immigrati, senza mai smettere di denunciare la devastazione della sanità pubblica, senza smettere di chiedere a gran voce l'uguaglianza. Questa è la differenza tra chi lotta per cambiare le cose e chi fa la carità. Chiudo con una confessione: so di non aver scritto nulla di particolarmente satirico anche questa volta. A prima vista, bisogna ammetterlo, la mia sembra semplicemente una dichiarazione d'amore nei confronti di Gino Strada e Teresa Sarti. E infatti lo è. Quando ci sono di mezzo loro, va sempre a finire così. Ah, tutti i progetti realizzati da Emergency non si finanziano da soli. Sapete cosa fare.
— L’Ideota
81 notes · View notes