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#opportunismo
anemonaee · 1 year
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i-mmaginando · 2 years
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Con certe persone è come parlare al muro, la loro onestà intellettuale è piccola a piacere.
Esiste una certezza assoluta:
queste persone non ti appoggeranno mai ad un muro!
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gregor-samsung · 2 years
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“ Infatuato della Destra, il giovane credeva di dover udire cose molto amare pel suo partito, poiché il professore godeva fama di progressista ad ogni costo; invece, con suo grande stupore, egli criticava tutt’e due i partiti, ma più il proprio che il contrario. Un giorno che lo accompagnava solo, senza nessuno dei compagni di studio, il suo stupore crebbe vedendolo entrare negli uffici dell’Italiano, il giornale della vecchia Destra. Egli credeva che gli avversarii politici non si potessero incontrare se non sul terreno della lotta; che tra loro non ci potesse essere tregua: che cosa andava dunque a fare Satta, il liberale ardito, tra i conservatori più rigidi? Seppe più tardi che il professore era amico di Cusagrande; ma questa amicizia pareva impossibile al giovane che le sue amicizie giovanili aveva sacrificato all’ideale politico. Ammaestrato dall’esperienza, s’era proposto, entrando nello studio, di star guardingo, di conoscere bene le idee dei nuovi compagni prima di stringere relazione con loro; ma egli non riusciva a sapere quali fossero queste idee. Non che essi evitassero di parlare di politica; anzi, non parlavano quasi d’altro, non facevano altro, nelle lunghe ore d’ozio, che leggere e commentare gli articoli dei giornali; ma nessuno d’essi dimostrava d’aver fede in un partito. Dicevano male di tutti, demolivano allegramente reputazioni di capi-parte e di giornalisti che Ranaldi credeva superiori al sospetto; ma ognuno di essi aveva pronti una quantità di rimedii per correggere i vizii della Camera, per instaurare la perduta moralità parlamentare: idee più o meno bislacche, ricette da farmacie politiche, proposte che facevano a pugni, dirette ad ottenere uno stesso risultato: restrizione del voto appena allargato, oppure suffragio addirittura universale; un solo deputato per provincia, oppure un’assemblea di mille legislatori; il referendum popolare oppure l’elezione di secondo, di terzo, di quarto grado. Le discussioni prolungavansi indefinitamente, erano riprese da un giorno all’altro, con nuova lena, secondo che nelle notizie parlamentari o negli articoli dei giornali ciascuno trovava nuovi argomenti. Federico stava a udire, col proposito di tenere per sé le proprie idee, poco allettato da quel genere di discorsi; ma i suoi compagni non ne facevano altri. Uno specialmente, Filippo Russo, ci metteva molta passione: per alleggerire alla famiglia il carico del suo mantenimento a Roma, mandava corrispondenze a parecchi giornali di provincia, di diversa tradizione politica; e la sua tesi era appunto questa: che ormai le antiche distinzioni di Destra e Sinistra non avevano più senso; che quattrocento deputati, sopra cinquecentootto, pensavano allo stesso modo e volevano le stesse cose. “
Federico De Roberto, L'Imperio, Mondadori (collana Oscar n° 1368; a cura di Carlo A. Madrignani), 1981; pp. 81-82.
[Opera incompiuta; 1ª edizione originale (postuma): Mondadori, 1929]
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kommunic8 · 2 months
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C'ho lo specchio del bagno pieno di sputacchi di dentifricio. Anche voi? Parliamone. Senza parlare delle elezioni in Sardegna. TRASCRIZIONE Giuro che stamattina...Giuro che stamattina avevo in mente un argomento di cui parlare, di quelle cose belle, sfiziose che ti fanno fare collegamenti inaspettati, ti aprono orizzonti e ti fanno sentire più intelligente. L'avevo lì, davanti a me, e ora, poche ore dopo, non ricordo più cosa fosse questo pensiero profondissimo. Niente, vi parlerò di qualcos'altro. Non parlerò delle elezioni politiche in Sardegna, ma le userò come spunto per parlare di una categoria di persone: quelle che durante la campagna elettorale non si sbilanciano mai, non vogliono dire per chi voteranno. Per carità, il voto è segreto e ognuno vota per chi vuole. Ma c'è una categoria particolare di persone che durante la campagna elettorale non si sbilancia mai, fa finta di essere super partes. E poi, una volta pubblicati gli esiti, si butta sul carro del vincitore, facendo gli auguri per il buon lavoro e dicendo che comunque non avevano mai scommesso su chi ha perso.Non so, mi ritrovo a parlarvi delle elezioni in Sardegna, non del risultato, ma del modo in cui ho scelto il partito che ho votato: in base ai programmi, sperando naturalmente che vincesse. Ma non l'ho votato perché sapevo che avrebbe vinto. Non ho votato il partito più forte, ho votato il partito che rispecchia i miei ideali, e così ho sempre fatto e continuerò a fare. Che dire se mi troverò sempre dalla parte di chi perde? Boh, ci convivo e me ne faccio una ragione.Però non cambierò mai opinione politica solo per poter dire "ho votato il vincitore". C'è una metafora che uso, e non è solo una metafora, è la realtà: la mattina, quando mi guardo allo specchio, voglio guardarmi a testa alta. Di sputacchi nello specchio ce ne sono già abbastanza, quando mi lavo i denti schizzo dappertutto. Quindi bastano gli sputacchi del dentifricio, non voglio aggiungerci anche i miei.
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marcogiovenale · 1 year
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paolo virno: da leggere, come sempre
https://www.machina-deriveapprodi.com/post/l-ambivalenza-di-tre-sentimenti-del-disincanto
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vitadapanda · 1 year
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Sono troppo buono
Sono troppo buono. Dovevo essere opportunista e cinico per ottenere quello che voglio dalla vita. Valori come giustizia e dignità perdono.
Oggi una notizia positiva ma tanto amara. Una conferma del marcio che denuncio e che nessuno ammette mai.Per una volta non posso essere diretto e chiaro. Come lo sono sempre stato d’altronde. Poco importa a dire il vero, il concetto che voglio esprimere riguarda me stesso. Quando entro in una relazione spero sempre che sia la persona che sarà al mio fianco per tutta la mia vita. Sempre.Ogni…
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sara-saragej · 10 months
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Povera Gentilezza.
Scambiata qualche volta per
Opportunismo,
altre volte per Stupidità.
Quasi mai riconosciuta come Indole,
scelta di Vita,
o...
pensa...
Virtù.
-Serena Santorelli-
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Poor kindness.
Sometimes mistaken for opportunism, other times out of stupidity. Almost never recognized as a nature, a choice of life or, think, virtue. -Serena Santorelli-
Buon pomeriggio🍹
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abr · 6 months
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Salah non è un bimbominkia, è il Gran Visir de tuc i KAPO' al servizio dei bimbiminkia per tutelare se stesso. Un sinistro fake da ZTL e casa a Formentera. Come a tutti gli zelanti supporter di una causa che è loro solo per opportunismo, ogni tanto gli scappa la frizione e si rivela.
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fridagentileschi · 1 year
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Quando hai due lauree ma te ne chiedono tre
Quando conosci sei lingue ma te ne chiedono sette
Quando hai sempre dovuto lavorare al nero ma ti chiedono esperienza di lavoro degli ultimi due anni
Quando non puoi permetterti di andare nel paese vicino al tuo e ti chiedono esperienza all'estero...
Quando poi vedi Di Maio: nessuna alfabetizzazione, nessuna lingua, nemmeno la sua, nessuna esperienza di lavoro, nega anche quella di bibitaro...ma viene considerato il meglio che può uscire da questo paese...non riesci a capire come mai nessuno si ribelli contro questo sistema e anzi se ne faccia usare contro un fascismo che non c'è, una emergenza pandemica climatica che non esiste, difesa di diecimila sessi che non ci sono...mentre i diritti veri sono scomparsi grazie a quel finto antisistema che per ignoranza e opportunismo appoggi facendoti burattino delle loro carnevalate create apposta per spostare la tua attenzione....
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cywo-61 · 5 months
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Un atto di gentilezza a volte è scambiato per opportunismo o per apparire. Povero mondo dove cortesia, gentilezza e umanità viene visto ormai con diffidenza.
cywo
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occhietti · 7 months
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Povera gentilezza.
Scambiata qualche volta per opportunismo, altre volte per stupidità.
Quasi mai riconosciuta come indole, scelta di vita o addirittura virtù.
- Serena Santorelli
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principessa-6 · 27 days
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Povera gentilezza
Scambiata qualche volta per opportunismo, altre volte per stupidità.
Quasi mai riconosciuta come indole, scelta di vita o addirittura virtù.
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scogito · 1 year
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"Il Buonista è quello che scambia le azioni attive per azioni cattive, vale a dire, le azioni atte a ripristinare la giustizia per atti di cattiveria. In realtà il Buonista deve coprire la sua codardia perché è un essere debole di cuore oppure deve coprire il suo opportunismo per potersi ingraziare la vicinanza o i favori dell'ingiusto di turno." (Mara Iddau)
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🎯
Aggiungo solo che tra questi c'è una florida flotta di spirituali.
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gregor-samsung · 2 years
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“ «Il Paese non comprende le distinzioni politiche? Chiama bizantine le loro lotte? Ma tutt’al contrario! Chi è il Paese? Il Paese è un nome collettivo, un’astrazione. Non esiste il Paese, ente definito, il cui nome corre sulle bocche di tutti; esistono moltitudini di cittadini in mezzo ai quali, se cercherete bene, non troverete forse due soli che siano interamente, sinceramente d’accordo e che chiedano le stesse precisissime cose! Però, le diversità fra tante opinioni non sono tutte radicali e inconciliabili; vi sono divergenze leggiere, secondarie, che permettono la formazione di gruppi di opinioni, di famiglie di idee; questi gruppi, queste famiglie si danno anch’essi la mano, hanno anch’essi dei punti di contatto, si risolvono gli uni negli altri. Così, se noi cominciamo dall’estremo reazionario...» E lanciato a tutto vapore, pieno di vanità per l’attenzione che gli prestavano, egli non s’arrestava più: enumerava, definiva, paragonava i mille partiti in cui si divideva il Paese: i reazionarii, i nemici dell’unità, i clericali, i fautori del ritorno al regime assoluto; poi i conservatori rigidi, e gli aristocratici liberali che, rispettando la costituzione, avevano l’ideale d’un governo forte e severo; poi i liberali progressisti, poi i democratici radicali; poi i repubblicani di governo... Col bisogno di giustificare la sua tesi, egli frazionava sempre più questi partiti, ne inventava di nuovi coniandone lì per lì i nomi; accozzando e riaccozzando a suo modo gli aggettivi: “radicali moderati”, “repubblicani conservatori”, “socialisti aristocratici...”. Tutte queste frazioni, dovevano essere rappresentate in Parlamento: non ne sarebbe nato il caos, perché essi avrebbero stretto alleanza secondo i loro interessi generali o del momento: i conservatori liberali avrebbero dato la mano ai progressisti temperati; i clericali agli assolutisti; e non era anche naturale un’intesa tra sovversivi e reazionarii? Gli accordi, stretti in un’occasione si sarebbero rotti in un’altra, e da queste continue combinazioni e scombinazioni, sarebbe nato l’equilibrio, la “media delle opinioni” necessaria a segnare la rotta alla nave governativa... “
Federico De Roberto, L'Imperio, Mondadori (collana Oscar n° 1368; a cura di Carlo A. Madrignani), 1981; pp. 53-54.
[Opera incompiuta; 1ª edizione originale (postuma): Mondadori, 1929]
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mancino · 18 days
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“Per incompatibilità, gentilmente, chiedo a tutta la gente portatrice (in)sana di egoismo, arroganza, presunzione, falsità, disonestà, opportunismo, mala volontà, cattiveria, odio, e tutto il resto del male di tenersi distante da me.”
ღ Domenica Borghese
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Povera gentilezza.
Scambiata qualche volta per opportunismo, altre volte per stupidità.
Quasi mai riconosciuta come indole, scelta di vita o pensa… virtù.
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Serena Santorelli
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