L'assassino è un film del 1961 diretto da Elio Petri, al suo esordio alla regia.
Marcello Mastroianni: Alfredo Martelli
Salvo Randone: commissario Palumbo
Cristina Gaioni: Nicoletta Nogaro
Marco Mariani: dott. Margiotta
Micheline Presle: Adalgisa De Matteis
Andrea Checchi: Morello, marito di Adalgisa
Paolo Panelli: Paolo
Toni Ucci: Toni
Francesco Grandjacquet: un vecchio signore
Mac Ronay: il suicida
Franco Ressel: il dott. Francesconi
Giovanna Gagliardo: Rosetta
Lucia Raggi: madre di Alfredo
Eugenio Maggi: poliziotto col cappello
Stefano Bastianelli
Giuliano Montaldo: un giornalista
TONINO GUERRA
The Assassin is a 1961 Italian comedy film directed by Elio Petri.
Marcello Mastroianni as Alfredo Martelli
Salvo Randone: Commissioner Palumbo
Cristina Gaioni as Nicoletta Nogaro
Marco Mariani as Dr. Margiotta
Micheline Presle as Adalgisa De Matteis
Andrea Checchi as Morello, husband of Adalgisa
Paolo Panelli: Paolo
Toni Ucci: Toni
Francesco Grandacqu
Mac Rona: the suicide
Franco Ressel: Dr. Francesconi
Giovanna Gagliardo as Rosetta
Lucia Raggi as Alfredo's mother
Eugenio Maggi: policeman in the hat
Stefano Bastianelli
Giuliano Montaldo: a journalist
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/televisione-italiana-anni-60/115814?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=115814
Televisione italiana anni 60
Negli anni ’60 la televisione italiana vive un periodo di grande sviluppo e di trasformazioni che hanno segnato profondamente la storia della televisione italiana. Alcuni dei programmi più famosi di quegli anni includono:
Carosello – un programma televisivo pubblicitario che andava in onda prima della messa in onda dei programmi serali. Era caratterizzato da brevi sketch pubblicitari che divennero famosi per le loro jingle e per l’uso di personaggi noti della televisione dell’epoca.
Canzonissima – uno dei programmi più amati degli anni ’60, che presentava alcuni dei più grandi artisti musicali dell’epoca. Il programma si basava sulla competizione tra cantanti che cercavano di conquistare il titolo di “Re e Regina della canzone italiana”.
Lascia o raddoppia? – un quiz show condotto da Mike Bongiorno che diventò uno dei programmi televisivi più famosi e popolari di sempre in Italia. Il programma offriva ai concorrenti la possibilità di raddoppiare la propria vincita o di perderla completamente.
Non è mai troppo tardi – un programma di varietà condotto da Raffaella Carrà che presentava numeri musicali, comici e acrobatici, nonché interviste a personaggi famosi.
Il Musichiere – un programma di intrattenimento musicale che andava in onda la domenica pomeriggio e presentava alcuni dei più grandi artisti musicali dell’epoca.
Studio Uno – uno dei primi programmi di varietà trasmessi in diretta, che presentava numeri musicali, comici e acrobatici, nonché sketch comici interpretati da alcuni dei più grandi comici dell’epoca.
Questi sono solo alcuni dei programmi televisivi più famosi degli anni ’60 in Italia. La televisione italiana di quel periodo ha influenzato profondamente la cultura popolare del paese e ha avuto un impatto significativo sulla società italiana.
personaggi della televisione italiana anni 60
Personaggi televisivi anni 60
Negli anni ’60 la televisione italiana ha visto l’emergere di numerosi personaggi che sono diventati icone della cultura popolare italiana. Alcuni dei personaggi più famosi di quegli anni includono:
Mike Bongiorno – uno dei più celebri conduttori televisivi italiani degli anni ’60, noto soprattutto per il suo programma “Lascia o Raddoppia?”.
Raffaella Carrà – cantante, ballerina, attrice e conduttrice televisiva italiana che ha debuttato in televisione negli anni ’60 con il programma “Canzonissima”.
Mina – una delle più grandi cantanti italiane di tutti i tempi, che ha debuttato in televisione negli anni ’60 con il programma “Canzonissima”.
Enzo Tortora – uno dei più celebri conduttori televisivi italiani degli anni ’60, noto soprattutto per il suo programma “Il Musichiere”.
Gigi Proietti – comico, attore e doppiatore italiano che ha debuttato in televisione negli anni ’60 con il programma “Il Musichiere”.
Walter Chiari – attore, comico e conduttore televisivo italiano che ha partecipato a numerosi programmi televisivi degli anni ’60, tra cui “Il Musichiere” e “Canzonissima”.
Pippo Baudo – uno dei più celebri conduttori televisivi italiani di tutti i tempi, che ha debuttato in televisione negli anni ’60 con il programma “Canzonissima”.
Paolo Panelli – attore, comico e conduttore televisivo italiano che ha partecipato a numerosi programmi televisivi degli anni ’60, tra cui “Studio Uno” e “Il Musichiere”.
Questi sono solo alcuni dei personaggi più famosi della televisione italiana degli anni ’60, ma ci sono molti altri che hanno contribuito a rendere questo periodo uno dei più importanti nella storia della televisione italiana.
I
l musichiere anni 60
“Il Musichiere” è stato uno dei programmi televisivi più amati degli anni ’60 in Italia. Il programma, trasmesso dalla Rai, ha debuttato nel 1957 e ha continuato ad andare in onda fino al 1960.
Il format del programma consisteva in una gara tra due squadre, le quali dovevano indovinare i titoli delle canzoni suonate dall’orchestra del programma. Oltre alle gare musicali, il programma prevedeva anche la presenza di sketch comici, balletti e numeri di varietà.
Il presentatore del programma era il famoso conduttore televisivo Enzo Tortora, che divenne un vero e proprio idolo del pubblico italiano grazie al suo stile di conduzione innovativo e coinvolgente.
Tra gli artisti che hanno partecipato al programma ci sono stati nomi di spicco della musica italiana come Mina, Domenico Modugno, Ornella Vanoni, Gino Paoli e tanti altri.
“Il Musichiere” è stato uno dei programmi televisivi più popolari e longevi della televisione italiana degli anni ’60, e ha contribuito a fare conoscere al pubblico italiano alcuni dei più grandi artisti della musica italiana di tutti i tempi.
Canzonissima
“Canzonissima” è stato uno dei programmi televisivi più famosi e longevi della televisione italiana. Il programma, trasmesso dalla Rai, ha debuttato nel 1956 e ha continuato ad andare in onda fino al 1974.
Il format del programma consisteva in una gara tra le canzoni più famose dell’anno, interpretate da artisti italiani e stranieri, selezionati dal pubblico attraverso un sondaggio. Oltre alle esibizioni canore, il programma prevedeva anche sketch comici, numeri di varietà e la presenza di celebrità internazionali come Sammy Davis Jr. e Frank Sinatra.
Tra i conduttori del programma ci sono stati nomi di spicco della televisione italiana come Mina, Raffaella Carrà, Mike Bongiorno, Pippo Baudo e tanti altri.
“Canzonissima” ha rappresentato uno dei momenti più alti della televisione italiana degli anni ’60 e ’70, e ha contribuito a far conoscere al pubblico italiano alcuni dei più grandi artisti della musica italiana e internazionale di tutti i tempi.
Lascia o raddoppia
“Lascia o raddoppia?” è stato uno dei programmi televisivi più celebri e innovativi della televisione italiana degli anni ’60. Il programma, trasmesso dalla Rai, è stato condotto da Mike Bongiorno e ha debuttato nel 1955, continuando ad andare in onda fino al 1959.
Il format del programma consisteva in una gara tra due concorrenti, che dovevano rispondere a domande di cultura generale per guadagnare dei punti. A ogni round, i concorrenti avevano la possibilità di decidere se “lasciare” i loro punti accumulati o “raddoppiare” la posta in gioco rispondendo a una domanda più difficile. Il vincitore alla fine del gioco vinceva una somma di denaro molto elevata per l’epoca.
Il programma ha suscitato un enorme interesse tra il pubblico italiano degli anni ’60, diventando una vera e propria leggenda della televisione italiana. Mike Bongiorno, il celebre conduttore del programma, è diventato un’icona della televisione italiana grazie alla sua simpatia, alla sua eleganza e alla sua capacità di coinvolgere il pubblico.
“Lascia o raddoppia?” ha rappresentato un momento di grande innovazione per la televisione italiana, che ha portato alla nascita di molti altri programmi televisivi di successo negli anni successivi.
Oggi, 22 marzo, è il suo compleanno e vogliamo ricordare Nino con il racconto della visita a Ceccano nel dicembre del 1959, che proprio lui fece al giornale Il Musichiere del 7 gennaio 1960. Era appena finita la Canzonissima e Manfredi, che aveva avuto un grande successo con Delia Scala e Paolo Panelli, e che aveva impersonato il barista di Ceccano, fu intervistato proprio per raccontare quello…
Cine34, la maratona-omaggio a Gina Lollobrigida.
Oggi, lunedì 23 gennaio, dalle ore 18.30 a notte inoltrata, su Cine34, maratona-omaggio dedicata a Gina Lollobrigida, star del cinema italiano e internazionale: film, approfondimenti e documenti di repertorio, vedono protagonista l’attrice nata 4 luglio 1927, a Subiaco, in provincia di Roma.
L’apertura della retrospettiva spetta alla riproposizione dello Speciale TG5: Indimenticabile Diva - Addio Lollo, a cura di Anna Praderio, seguita, alle 19.00, dal film drammatico Il Grande Gioco. In prima serata, spazio alla commedia con Io, Io, Io… gli altri, dove Gina spicca nel super-cast composto da Silvana Mangano, Walter Chiari, Vittorio De Sica, Nino Manfredi, Marcello Mastroianni, Vittorio Caprioli, Paolo Panelli, Mario Scaccia, Franca Valeri, Sylva Koscina e Lelio Luttazzi. Alle 23.00 viene riproposta l’intervista a Gina Lollobrigida al Maurizio Costanzo Show, del 29 novembre 2017. La chiusura, alle 23.30, spetta a Venere Imperiale, drama italo-francese, per il quale l’attrice è stata insignita di un David di Donatello e di un Nastro d'argento.
Il tributo a Gina Lollobrigida andrà in onda anche su Mediaset Italia, l’offerta televisiva del Gruppo, disponibile in ogni parte del mondo, pensata per chi vive fuori dal territorio nazionale e per coloro che amano l’Italia, la sua cultura e le sue tradizioni.
- SPECIALE TG5: INDIMENTICABILE DIVA - ADDIO LOLLO
Riproposizione dell’approfondimento della testata diretta da Clemente Mimun, a cura di Anna Praderio.
- IL GRANDE GIOCO
1954, di Robert Siodmak
B/N, tit. or. Le grand jeu, drammatico, Francia
con Gina Lollobrigida, Jean-Claude Pascal, Arletty, Raymond Pellegrin.
- IO, IO, IO... GLI ALTRI
1966, di Alessandro Blasetti
B/N, commedia, Italia-Francia
sceneggiatura di, tra gli altri, Blasetti, Age & Scarpelli, Suso Cecchi D'Amico, Ennio Flaiano
con Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Walter Chiari, Vittorio De Sica, Nino Manfredi, Marcello Mastroianni, Vittorio Caprioli, Marisa Merlini, Paolo Panelli, Mario Scaccia, Franca Valeri, Sylva Koscina, Lelio Luttazzi, Marina Malfatti.
- MAURIZIO COSTANZO SHOW
29 novembre 2017
estratto dell’intervista di Costanzo a Gina Lollobrigida, accolta dal pubblico con una standing ovation.
- VENERE IMPERIALE
1962, regia di Jean Delannoy
col., drammatico, Italia-Francia
costumi di Giancarlo Bartolini Salimbeni
con Gina Lollobrigida, Stephen Boyd, Raymond Pellegrin, Micheline Presle, Lilla Brignone, Gabriele Ferzetti, Giulio Bosetti, Ernesto Calindri, Massimo Girotti.
...
#notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda
Read the full article
La nuova puntata di Sommessamente, il podcast di Cinque Colonne Magazine, mette al centro "dell'azione" i Nuova Sintonia con il loro ultimissimo brano dal nome "Venere Nera".
Ascolta il nostro podcast
Il brano
I Nuova Sintonia pubblicano un brano dal sapore neo-soul con testo e musica di Angelo Panelli, bassista della band. Il testo immagina una escort di colore di alta classe, molto bella e apparentemente irraggiungibile, che invita un uomo ricco di desiderio nei suoi confronti a cercarla e, infine, ad incontrarla. Un brano ritmato e accattivante che racconta di desiderio e di un’estetica ammaliante. Il brano è stato registato da Franco Dell’Alba presso il proprio studio, mentre mixing e mastering sono stati effettuati presso Paolo Maggiora Studio.
https://www.youtube.com/watch?v=DseLFGiZqA8
Gli ospiti di oggi, i Nuova Sintonia
I Nuova Sintonia nascono dalle numerose esperienze musicali dei propri membri, per portare alla luce un sound minimale, di ricerca, elegante, ma dalle ritmiche trascinanti, con influenze che vanno dal Jazz al Funk, passando per la musica etnica e la tradizionale indiana. Nei propri brani, la band crea sempre atmosfere particolari, con tematiche a volte liberatorie. La formazione vede Zahida Stenghel alla voce, Angelo Panelli al basso e Upali Gunasekera alla batteria e percussioni.
Read the full article
This generation of females, who feel the impulse to learn how to kick males, I believe is dangerous. It’s more than matriarchy! This is the prelude to the Apocalypse.
Rita the Mosquito (Rita la zanzara), Lina Wertmüller (1966)
E senza tanti schiribizzi c'è stá pure Aldo Fabrizi.
Du facioli co a coratella, ja' preparato la sorella. Su quer tavolo de cantone c'è seduto il nostro Albertone: "A Sora Lé che ve dispiace se me magno un maccherone? Sai com'è.. è pe sostegno... Na cosetta senza impegno!
N'po' più la, davanti a li fornelli ce sta' pure Paolo Panelli "Sora Lé e a me du friggitelli?"
N'te preoccupá a piccolé che t'accontento pure a te.
Mo però tocca aprí pure na boccia!
"A Sora Lé e che stai a aspettà?"...
N'attimo che stanno a sona'.
E mentre vado ad aprí.. me se ferma er core li'.
E mo chi ca..o se l'aspettava n'artro ospite d'eccezione!
Sora Lé che c'è sta posto?
So arrivato proprio mo'... du spaghetti e m'ber vinello..
festeggiamo il compleanno, così insieme è ancora più bello!
“SE SON ROSE, APPASSIRANNO”; “I SOGNI NEL CASSETTO...SE LI MANGIANO LE TARME” – BATTUTE, PERSONAGGI E INVENZIONI BY ENRICO VAIME – ''FABIO FAZIO L’HO PRESO CHE ERA UN CUCCIOLO, BALBETTAVA. BRAMIERI ERA QUASI UBBIDIENTE. MONTESANO INVECE...” – QUELLA VOLTA CHE UN GRUPPO DI RAGAZZINI VEDENDOLO SEDUTO AI GIARDINETTI CON UNA MACCHINA DA SCRIVERE IN COMPAGNIA DI ENNIO FLAIANO DISSE: “A FROCI!”. E FLAIANO RISPOSE... - VIDEO
Da www.cinquantamila.it - La storia raccontata da Giorgio Dell’Arti
• Perugia 19 gennaio 1936. Autore radiotelevisivo e teatrale. Per la televisione ha firmato circa 200 programmi tra cui Quelli della domenica con Paolo Villaggio, Cochi e Renato; Canzonissima del ’68 con Mina, Walter Chiari e Paolo Panelli; quella del ’69 con Raimondo Vianello, Johnny Dorelli e le gemelle Kessler; Fantastico ’88, Tante scuse, Risatissima.
Per oltre 25 anni conduttore alla radio di Black Out, fra le commedie musicali ha scritto per Garinei e Giovannini (in coppia con Italo Terzoli) Felici-bum-tà, Anche i bancari hanno un’anima, Una zingara mi ha detto, La vita comincia ogni mattina, Pardon Monsieur Molière, commedie tutte interpretate da Gino Bramieri.
Per Enrico Montesano (sempre in collaborazione con Terzoli) Bravo, Beati voi, Malgrado tutto beati voi. In coppia con Claudio Mattone ha scritto il musical C’era una volta... scugnizzi. Su Raiuno ha condotto con Maurizio Costanzo Memorie dal bianco e nero (2010), Di che talento sei? (2011) e S’è fatta notte (2012); su La7, ospite fisso fino al 2013 di Coffee Break.
• Famiglia borghese. Papà direttore di banca. Laurea in Giurisprudenza a Napoli «con lentezza arboriana. Ogni tanto facevo un esame. Un giorno dissi a mio padre: “Quanto mi dai se faccio cinque esami?”.
Lui disse: “300 mila lire”. Io feci tre esami veri e due falsi. Presi i soldi e andai con i miei amici al circolo polare artico in 600. In Norvegia. Un problema di patonza».
• «Sono entrato in Rai con un concorso pubblico. Entrarono con me Liliana Cavani, Giuliana Berlinguer, Francesca Sanvitale, Carlo Fuscagni, Giovanni Mariotti, Leardo Castellani. A quel punto hanno capito che era rischioso e non ne hanno fatti più» (da un’intervista di Claudio Sabelli Fioretti).
• Fu amico dello scrittore Luciano Bianciardi (1922-1971): «Facevamo grandi passeggiate a piedi a Milano. Lui in ciabatte e cappotto. Una volta in piazza Gramsci vedemmo un morto. Era un morto scenografico, con le braccia in posizione drammatica, da cinema. Bianciardi gli andò vicino, alzò la testa e disse a un signore che passava: “Forse respira ancora”.
E quello: “Frega un casso a me”. E Bianciardi rivolto a me: “Hai capito che aria tira a Milano?”». Altro amico lo scrittore Ennio Flaiano (1910-1972): «Una volta, Ferragosto ’64, dovevamo lavorare e ci mettemmo nel suo giardinetto con la macchina da scrivere. Come due imbecilli. Ad un certo punto una ventina di ragazzini si appoggiarono alla rete di recinzione.
Bruttini, macilenti, senza scarpe. Ci guardavano e ci giudicavano. Pensavano: ma questi due disgraziati che stanno a fare? Chi sono? Sentivamo i loro cervelli che lavoravano alla ricerca di una risposta. Poi partì un urlo: “Ah froci!!!”. Flaiano stette un attimo zitto e poi commentò: “Mi aspettavo di peggio”».
• «Comunista? Dipende. Se me lo chiede Berlusconi rispondo di sì. Se me lo chiede Bertinotti rispondo: “Debbo pensarci”».
• Nel 2007 ha pubblicato l’autobiografia Quando la rucola non c’era (Aliberti); nel 2012 Gente perbene. Quasi un’autobiografia (Rizzoli 2012). i