Tumgik
#principali almeno
omarfor-orchestra · 2 years
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Comunque non ho mica capito che parte può fare
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girlscarpia · 1 year
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Momento ignoranza scusate ma questo articolo è ai limiti dell'incomprensibile, è chiaramente per addetti ai lavori e in ogni caso l'antropologo che l'ha scritto si crogiola un po' troppo nelle sue conoscenze di filosofia e di semantica. Come è venuto in mente alla prof di metterlo nello dispensa
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francescosatanassi · 9 days
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OGGI COME ALLORA
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Che il fascismo sia tornato è innegabile e chi dice il contrario o è fascista o mente. Nessuno ti picchierá per strada se non ti togli il cappello al passaggio di una divisa, né ti costringerà a bere intrugli nauseabondi (almeno per ora), ma le manovre del governo non sono più soltanto caratterizzate da tagli all'istruzione, alla sanità e alla cultura, ma sono apertamente indirizzate alla repressione e al soffocamento del dissenso. Iniziano a essere minate le libertà fondamentali: gli scioperi vengono vietati, gli antiabortisti entrano nei consultorio, le università vengono militarizzate, l'informazione è censurata o manipolata al fine di creare consenso. Se non ti allinei vieni licenziato, multato, arrestato, picchiato. A suon di leggi, decreti e ordinanze aumentano le restrizioni e il controllo per darci la sensazione di sentirci in pericolo e farci credere di aver bisogno di protezione dal nemico di turno: lo straniero, la femminista, l'ecologista, il "comunista". Ci vogliono buoni e servili per sfruttarci come hanno sempre tentato di fare. Questo 2024 non è così distante dagli anni '20 del secolo scorso, ma oggi come allora i fuochi di Resistenza esistono e riprendono vigore. Gli studenti che scendono in piazza a schivare i manganelli dimostrano di conoscere la storia meglio di chi li vuole zittire. Che fare, dunque? La verità è che il fascismo c'è sempre stato, oggi sta soltanto prendendosi il palcoscenico, ma se lo spettacolo, pagato da noi, è di bassa qualità, lo spettatore ha il diritto di fischiare, alzarsi e buttare gli attori principali giù da palco.
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donaruz · 6 months
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COME E PERCHÉ È VIETATA LA CANAPA?
👉1. Un ettaro di canapa produce tanto ossigeno quanto 25 ettari di foresta.
👉2. Ripeto, un ettaro di canapa può produrre tanta carta quanto 4 ettari di bosco.
👉3. Mentre la canapa può essere trasformata in carta 8 volte, il legno può essere trasformato in carta 3 volte.
👉4. La canapa cresce in 4 mesi, l'albero in 20-50 anni.
👉5. Il fiore di canapa è una vera trappola per radiazioni.
👉6. La canapa può essere coltivata ovunque nel mondo e richiede pochissima acqua. Inoltre, poiché è in grado di difendersi dagli insetti, non necessita di pesticidi.
👉7. Se i tessuti di canapa si diffondessero, l'industria dei pesticidi potrebbe scomparire completamente.
👉8. I primi contadini usavano la canapa; anche la parola "KANVAS" è il nome dei prodotti di canapa.
La canapa è anche una pianta ideale per realizzare corde, cordoni, borse, scarpe, cappelli.
👉9. Ridurre gli effetti della chemioterapia e delle radiazioni nel trattamento della cannabis, dell'AIDS e del cancro; Viene utilizzato in almeno 250 malattie come reumatismi, cuore, epilessia, asma, stomaco, insonnia, psicologia e malattie della colonna vertebrale.
👉10. Il valore proteico dei semi di canapa è molto alto e i due acidi grassi in esso contenuti non si trovano da nessun'altra parte in natura.
👉11. La canapa è ancora più economica da produrre rispetto alla soia.
👉12. Gli animali alimentati con cannabis non hanno bisogno di sostituzioni ormonali.
👉13. Tutti i prodotti in plastica possono essere fatti di canapa e la plastica di canapa è molto facile da restituire alla natura.
👉14. Se la carrozzeria di un'auto è fatta di canapa, sarà 10 volte più resistente dell'acciaio.
👉15. Può essere utilizzato anche per isolare gli edifici; durevole, economico e flessibile.
👉16. Saponi e cosmetici a base di canapa non contaminano l'acqua; quindi è completamente ecologico.
La produzione era obbligatoria nell'America del XVIII secolo e gli agricoltori che non producevano furono imprigionati. Ora, però, la situazione è ribaltata. DA DOVE?
👎-W. Р. Nel 1900, Hearst possedeva giornali, riviste e media in America. Avevano foreste e producevano carta. Se la carta fosse stata fatta di canapa, avrebbe potuto perdere milioni.
👎- Rockefeller era l'uomo più ricco del mondo. Aveva una compagnia petrolifera. I biocarburanti, l'olio di canapa, ovviamente, erano il suo più grande nemico.
👎-Mellon era uno dei principali azionisti della Dupont Company e aveva un brevetto per la produzione di materie plastiche da prodotti petroliferi. E l'industria della cannabis ha minacciato il suo mercato.
👎- Successivamente, il presidente Mellon Hoover divenne Segretario del Tesoro. I grandi nomi di cui abbiamo parlato hanno deciso nei loro incontri che la canapa era il nemico.
Ed è stato eliminato.
Le foreste vengono abbattute per la produzione di carta.
Il numero di avvelenamenti da pesticidi e tumori è in aumento.
Poi abbiamo riempito il nostro mondo di rifiuti di plastica, rifiuti nocivi...
.
UN SALUTO A TUTTI
Marco Corti
wa 3286098633
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palmiz · 1 year
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La Grande truffa elettrica:
Faccio spoiler di un paio di aspetti per i pigri:
"costo a km di una ricarica domestica = € 0,122 (€ 20,80 ÷ 170km = € 0,122)
- costo a km di una ricarica pubblica = € 0,217 (€ 35,60 ÷ 170km = € 0,209)
- costo a km di un pieno di benzina = € 0,109 (€ 74,40 ÷ 680km = € 0,109)
- costo a km di un pieno di Gpl = € 0,052 (€ 29,44 ÷ 560km = € 0,052) ."
( Per Un viaggio di 3 ore con auto termica, ne servono 6 con auto elettrica calcolando tempi di ricarica) . E per furgoni e tir , qualcuno mi spieghi come si farà a lavorare o con che costi... )
Evviva l’auto elettrica!
"Da un anno sono possessore di una auto Full Electric di ultima generazione: una Peugeot E-208 con una batteria da 50 KWh.
Mi sono fatto convincere dalle fandonie raccontate sul fatto che le auto elettriche sarebbero molto più convenienti di quelle con motore termico. Ebbene, posso dire con certezza, scontata sul mio portafogli, che le auto elettriche sono una colossale fregatura.
L'Unione Europea, non ho ben capito con quale logica e per quale interesse, spinge fortemente per la conversione totale della mobilità dal termico all'elettrico. I principali argomenti per convincere gli utenti a passare all'elettrico sono la scelta ecologica ed il risparmio.
Quanto alla valenza ecologica dei motori elettrici, non ho gli elementi per affermare se sussiste veramente ma ho seri dubbi anche in considerazione dell'enorme problema relativo allo smaltimento delle batterie esauste.
Per quanto riguarda invece la assoluta antieconomicità delle auto elettriche, e, problema di non secondaria importanza, la loro faticosissima fruibilità, ebbene qui ho solo certezze, raggiunte dopo un anno di calvario, sia pratico che economico.
Innanzitutto voglio spendere una parola sulla indegna malafede speculativa rappresentata dal costo addebitato all'utente per la energia erogata dalle colonnine pubbliche.
A fronte di un costo medio della energia domestica pari ad € 0,52/KWh, ho dovuto riscontrare che per le ricariche alle colonnine pubbliche viene praticato un costo pari ad euro 0,89/KWh, ovvero quasi il doppio.
Riguardo poi alla infruibilità delle auto elettriche, faccio presente che i motori elettrici di nuova generazione necessitano di batterie con una capacità di almeno 40kwh, che, a causa della rilevanza di tale capienza, necessitano di essere ricaricate quasi esclusivamente presso i punti di ricarica veloce visto che, con una ricarica lenta, per raggiungere il 100% ci vorrebbero almeno 14 ore.
Quindi il problema della scarsissima disponibilità di punti di ricarica pubblici viene enormemente acuito dalla necessità di accedere esclusivamente ai punti di ricarica veloce, che sono circa il 20% della totalità.
Da ciò deriva che se devi fare un viaggio, o ti prendi due giorni per fare 400 km oppure ti fermi almeno un paio di volte per ricaricare nelle postazioni di ricarica veloce, con una attesa per ogni ricarica di minimo un'ora (purtroppo anche la storia che con 20 minuti si raggiunge l'80% della ricarica è un'altra fandonia: ce ne vogliono almeno 40).
Si aggiunga poi che sulla rete autostradale italiana i punti di ricarica veloce sono rarissimi, il che significa che ogni volta che si ha bisogno di ricaricare si deve uscire dall'autostrada e percorrere a volte diversi chilometri aggiuntivi per raggiungere la postazione.
In sostanza un viaggio che con un motore termico richiederebbe tre ore di percorrenza, con un motore elettrico, se si è fortunati a trovare le colonnine funzionanti e libere, se ne impiegano almeno sei!
Veniamo ora alla tanto sbandierata "economicità" delle auto elettriche.
Mettiamo a paragone una piccola utilitaria con batteria da 40kWh ed autonomia di 170 km (che è la reale autonomia su percorso extraurbano rispettando i limiti di velocità, alla faccia della autonomia di 350 km dichiarata dalla casa), con la stessa utilitaria con motore termico a benzina e Gpl:
A) un "pieno" di energia effettuato collegandosi ad una utenza domestica costa € 20,80 (€ 0,52 x 40kwh = € 20,80);
😎 un "pieno" di energia effettuato collegandosi alle colonnine pubbliche costa € 35,60 (€ 0,89 x 40kwh = € 35,60);
C) un pieno di 40 litri di benzina costa € 74,40 (€ 1,86 x 40lt = € 74,40);
D) un pieno di 40 litri di Gpl costa € 29,44 (€ 0,736 x 40lt = € 29,44).
Nel paragone va considerato un "piccolo particolare": con un pieno di energia si percorrono al massimo 170 km, mentre con un pieno di benzina si percorrono almeno 680 km (considerando un consumo medio di 17 km/l) e con un pieno di Gpl se ne percorrono 560 (calcolando un consumo di 14 km/l).
E qui casca l'asino:
- costo a km di una ricarica domestica = € 0,122 (€ 20,80 ÷ 170km = € 0,122)
- costo a km di una ricarica pubblica = € 0,217 (€ 35,60 ÷ 170km = € 0,209)
- costo a km di un pieno di benzina = € 0,109 (€ 74,40 ÷ 680km = € 0,109)
- costo a km di un pieno di Gpl = € 0,052 (€ 29,44 ÷ 560km = € 0,052).
Quindi, tirando le somme, un pieno di carica elettrica alla colonnina costa il quadruplo di un pieno di GPL.
Il tutto senza considerare che una auto elettrica costa il 30% in più rispetto ad una pari modello termica e che una auto termica può durare anche 15 anni mentre una auto elettrica all'esaurimento delle batterie o della garanzia sulle medesime(dopo non più di 8 anni) vale zero.
Alla faccia delle "scelte ecologiche" per le quali subiamo pressioni da anni: facile così, tanto paga Pantalone.
A questo punto si può giungere ad una sola conclusione: va bene il Green, il rispetto dell'ambiente, l'etica ambientalista, va bene tutto, ma non a spese nostre, non costringendoci a spendere il quadruplo, e, soprattutto, non speculandoci sopra perché quando si tratta di mettere mano al portafogli la gente non è stupida".
(Da un utente del WEB)
PS 1: era scontato, le premesse ci stavano tutte ma in pochi ci "arrivavano", l'auto del futuro sarà per pochi eletti, si creerà un ulteriore distanza netta fra le caste e indovinate quale sarà quella sottomessa? ...
PS 2: per alimentare tutt' Italia,case private, industrie, auto, chi sa fare i conti dichiara che serviranno per restare green almeno 12 centrali nucleari... Quindi? Come faranno/ faremo?
PS3: in pochi sono preparati a spegnere gli incendi delle auto elettriche (che non sono pochi) , visto che servono attrezzature a parte adeguate, e in pochi meccanici ci sanno ancora mettere mano.
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diceriadelluntore · 7 months
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Storia Di Musica #295 - Fleetwood Mac, Rumours, 1977
Di solito un duetto tra una voce maschile e una femminile è si presente in molti dischi, ma in modo episodico. Sembra strano, ma i gruppi in cui le voci principali sono state una maschile e una femminile sono molto più rari di quello che all’apparenza potrebbe pensare. Partendo da questa osservazione, i dischi di ottobre saranno dedicati appunto a casi del genere: ho cercato di unire cose molto note e significative ad altre meno, come è nello spirito di questa rubrica. Si parte oggi, nella prima domenica di ottobre, con uno dei dischi più belli, di successo e imitati di tutti i tempi. Eppure tutta questa gloria non era né scontata né, soprattutto, immaginabile dato che il capolavoro nacque proprio quando tutto sembrava irrimediabilmente compromesso, in un periodo di tensione altissima tra i membri della band che ne fu autrice. I Fleetwood Mac nascono come gruppo brit-blues sotto l’egida di Mick Fleetwood (batteria) Peter Green (chitarra) e John McVie (basso) che lasciano i Bluesbreakers di John Mayall ed intraprendono una carriera autonoma. Si chiamano così perché Green unì il cognome del batterista al Mac di McVie. Iniziano subito a farsi notare, con alcuni pezzi molto belli come Man Of The World, Albatross e Black Magic Woman, che diverrà famosissima solo anni dopo con la cover dei Santana. In questo periodo composero almeno due grandi dischi di rock blues (l’omonimo Fleetwood Mac del 1968 e Then Play On del 1969, dalla stupenda copertina e che nel titolo cita nientemeno che La Dodicesima Notte di Shakespeare). Poi Green se ne va, iniziando una carriera solista dignitosa ma non superlativa. Dal 1970 al 1975 Fleetwood e McVie chiamano a sé molti musicisti per rimpiazzarlo, tra gli altri ricordo Danny Kirwan, Bob Welch, Bob Weston, che durano più un meno un annetto con il gruppo. Colpisce invece la cantante Christine Perfect, che nel frattempo si sposa con McVie, divenendo Christine McVie, entrando in pianta stabile nella formazione. Gli album di questo periodo sentono della poca amalgama tra i membri, finendo per essere scialbi e dimenticabili. Rimasto nel 1975 senza chitarrista, Fleetwood incontra Lindsey Buckingham, che a dispetto del nome è un ragazzo californiano, che in coppia con la sua compagna, Stevie Nicks, aveva pubblicato un disco di leggero pop dal titolo Buckingham + Nicks (che sono una scelta nella scelta, dato che univano una voce femminile e una maschile soliste). Il primo lavoro della nuova formazione è clamorosamente stupendo: Fleetwood Mac (secondo disco omonimo, già un record) nel 1975 è uno dei dischi più venduti in assoluto e trascinato dai singoli Warm Ways, Say You Love Me e la stupenda Rhiannon, diviene già un classico. L’attesa per il proseguimento è spasmodica, tanto che la prima cosa a segnare il passo è la band stessa: sia la coppia Buckingham - Nicks che quella Perfect - McVie si stavano separando, e Fleetwood scoprì sui giornali che la moglie lo tradiva con un amico. Nonostante le dicerie che la davano sul punto di sciogliersi, la band si concentra nelle registrazioni di uno dei capolavori assoluti del pop-rock di tutti i tempi e lo intitolano con notevole spirito ironico Rumours (che ricordo in inglese vuol dire brusio, ma anche chiacchiericcio e dicerie).
Con una maniacale cura che rivoluzionerà il concetto stesso di arrangiamento e produzione (anche per l’uso delle più avanzate tecnologie dell’epoca, come fecero nello stesso anno gli Steely Dan con Aja) Rumours, che esce il 4 Febbraio del 1977 è davvero perfetto: penso che chiunque abbia mai pensato di scrivere una canzone abbia voluto creare qualcosa come Go Your Own Way, trascinante e fantastica. Ma già l’apertura con Second Hand News (che richiama le dicerie di stampa del titolo) che ha echi di musica celtica fa capire che non è un album qualunque. Dreams, che da solo vendette oltre un milione di copie come singolo, è altra canzone definitiva, come Never Going Back. Songbird è piano e chitarra acustica, e diventerà uno dei momenti clou dal vivo. The Chain, che nasce come unione di idee scartate, è un country folk un po’ psichedelico, ed è uno dei pochi brani accreditati a tutti i membri della band. You Make Loving Fun, altro singolo vendutissimo, I Don't Want to Know (già nel repertorio solista di Stevie Nicks) è allegra e ritmica, Oh Daddy e la misteriosa Dust Gold Woman (che per anni si è favoleggiato fosse una canzone sulla droga, che girava molto alle feste cui partecipavano) chiudono il disco. Disco suonato, cantano (memorabili gli intrecci vocali, i salti melodici di tre voci grandiose), prodotto al massimo livello (da Fleetwood e la band con Ken Caillat e Richard Dashut) e dove le singole personalità pur mantenendo piena autonomia individuale, si completano alla perfezione. E ho sempre pensato che 40 milioni di copie vendute in tutto il mondo, con 31 settimane consecutivi al primo posto della Classifica Billboard statunitense, paese dove vendette da solo 20 milioni di copie (che lo fanno uno dei dischi di maggior successo di ogni tempo) e il Grammy del 1978 come miglior disco abbiano oscurato di fatto la bravura di un lavoro non costruito per il successo (almeno non in queste dimensioni) e che nasce dalla voglia di lasciare tutto alle spalle del personale, per mettere tutte le energie nel lavoro. Il momento magico continuerà con Tusk, altro gioiello, passato alla storia per essere costato nel 1979 oltre un milione di dollari in registrazioni. Dopo un Tusk Tour grandioso, la band si ritira in Francia, dove abbandonerà il sofisticato, colto e meraviglioso suono di questi due gioielli per un pop più leggero e senza mordente. Evidentemente forse si erano riappacificati.
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massimoognibene · 7 months
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Il ritratto di Dorian Gray è un romanzo che ti fa innamorare di almeno tre dei suoi protagonisti principali. Del ritratto in soffitta, no.
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dilebe06 · 2 months
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The Lost Tomb 2
Come quando vendi la tua casa per avere dei soldi con cui comprare all'asta un oggetto fondamentale per mandare avanti la trama... ma poi acquisti un vaso antico perché non puoi accettare che se lo comprino degli stranieri.
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E' difficilissimo. Scrivere un commento di questi 40 episodi mi porterà via quel poco di sanità mentale che la visione di questa serie mi aveva ancora lasciato.
Prima di iniziare però, ringrazio @veronica-nardi e @lisia81 per aver visto questa serie con me. Rega' ve lo dico con il cuore in mano: Lost Tomb va visto rigorosamente in compagnia. Mai da soli. Solo unendo più menti sarete capaci di dare un senso a tutto il bordello che vi viene messo davanti ed anche riderne assieme.
Perché sì, Lost Tomb è un drama unico nel suo genere: riesce ad essere difficilissimo da seguire (almeno 5 Lauree) ed allo stesso tempo è la cosa più rilassante di sempre. 😐
Siccome la serie mi ha rincoglionito tantissimo, farò un commento casuale. E pace se sarò caotica: d'altronde manco Lost Tomb è stato attento, figurati se lo sarò io!
Ovviamente sarà pieno di spoiler e richiami a Mystic Nine ed il primo Lost Tomb!
La prima cosa da dire è sul cambio degli attori. Per aumentare la confusione, ogni stagione di Lost Tomb cambia gli attori principali - ma anche gli altri - con il risultato che non fai in tempo ad affezionarti a qualcuno di loro che già lo devi salutare. Puoi ricordare un personaggio da una stagione all'altra, solo in base al nome e non alla faccia dell'attore...il che è una gioia considerando che certe volte cambiano pure i nomi dei personaggi con soprannomi, nomignoli o nomi formali. un disastro
Sarò sincera però: trovo che gli attori di Fatty, Poker Face e Wu Xie abbiano fatto il loro sporco lavoro molto bene. Wu Xie ha quella ingenuità, quella faccia da cucciolo da adottare che viene narrata anche nel romanzo mentre Poker Face pur non avendo gli statuari addominali di Yang Yang, compensa con un Poker Face laconico e misterioso ma capace anche di qualche sorriso. un miracolo
Ma chi davvero mi ha stupito è Fatty. Nella prima stagione lo avrei preso a vasate in testa e abbandonato nella prima bara disponibile. Qui invece è stato simpatico, divertente senza essere fastidioso e irritante.
Se c'è infatti qualcosa che Lost Tomb 2 ha fatto bene è stata la bromance tra i ragazzi del Triangolo di Ferro. Come proteggono Wu Xie , lo salvano, lo cercano quando sparisce... si vede che si prendono cura uno dell'altro ed è davvero una gioia vederli andare a caso per tombe solo loro tre che chiacchierano, bisticciano, scherzano... Se Lost Tomb riguardasse solo questi tre disgraziati che vagano per i sepolcri, me li vedrei in loop.
Fatty ,nel Triangolo sopracitato, in realtà regge il lume. Perché se ad un occhio disattento Lost Tomb può sembrare una serie incentrata su bare, cadaveri, mostri strani e artefatti da recuperare ma in verità è una struggente storia d'amore. ❤️
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Guarda sti due come se guardano. ❤️
Wu Xie e Poker Face ci regalano angst romantico a palate. Manco i BL riescono a buttarci in faccia tutta questa tensione sentimentale. Ogni volta che li vedi assieme, preghi che si imboschino dietro una colonna funeraria, per limonare come se non ci fosse un domani. La presenza di Poker Face riesce addirittura a distrarre Wu Xie dal suo amore per la storia e per la trama principale. ahinoi
Ma d'altronde, dopo la storia e Poker Face, l'altro grande amore del nostro lead sono i buchi. In tutti i sensi. Pure in quelli volgari.
Madonna ragazzi!! Appena Wu Xie vede un buco, uno spiraglio in mezzo alla terra, una fessura tra le fratte...lui ci si deve infilare dentro. Ha questa smodata passione per imbucarsi in questi pertugi in mezzo al nulla....😏
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Naturale quindi vederlo fare gli occhi a cuore ogni volta che Poker Face è nei paraggi. Buchi, tombe e Poker Face: un trittico imperdibile per il nostro Wu Xie.
Altri due personaggi degni di nota sono Xie Yu Chen e Hei Yan Jing. Il primo irriconoscibile rispetto al Lost Tomb 1 - anche perché è cambiato attore e quindi ci ho messo secoli a fare l'associazione tra i personaggi - qui molto più simpatico e alla mano rispetto alla stagione precedente. Ha anche più spazio, rivelandosi come un vero boss, intelligente e acuto ed unico uomo al mondo che sta bene vestito di rosa. Certo, va in montagna, a fare la scarpinate tra fango, melma e terra con le scarpette da ginnastica bianco latte ma d'altronde è così carino che gli si perdona tutto.
Hei Yan Jing invece è stato meno presente nella storia ma quel poco che si è fatto vedere, è stato simpatico. Le sue schermaglie con Fatty sono esilaranti e vedere qualcuno capace di combattere alla pari di Poker Face mi ha tranquillizzato molto.
Rimane da capire come facciano TUTTI i personaggi a conoscerlo ma questa è una domanda che mi sono fatta così tante volte lungo tutta la storia di Lost Tomb che ormai ha perso di qualsiasi significato. 😐
Chi invece si prende lo scettro di personaggio più insopportabile dopo Fatty nella prima stagione, è Ning.
Santo Cielo, l'avrei buttata in un burrone un episodio sì e l'altro pure.
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Il suo crimine? Essere una figurina. Se al posto di Ning ci mettevamo un cartonato con le sue sembianze avremmo avuto lo stesso risultato. Non ha carattere, carisma, personalità. Sta in questa serie per farsi dare ordini da "suo padre" e seguirlo come un cagnolino. Sembra provare qualcosa per Wu Xie ( mado' ho i brividi a pensarci) ma non si fa problemi a metterlo nei casini, nascondergli le cose, usarlo...
La cosa ancor più grave è il tentativo da parte degli autori di suggerire una love story tra lei e Wu Xie. Una cosa così forzata e poraccia che Fatty è costretto a dirlo proprio ad alta voce perché altrimenti non ti verrebbe MAI in mente che sti due possano essere una coppia.
E vogliamo parlare del suo plot armor?! cade da dirupi senza farsi un graffio, volteggia nel cielo aggrappata ad una liana sparando come fosse Lara Croft. Riesce a percorrere le stesse strade dei nostri eroi senza farsi quasi mai un graffio. Più la serie me la osanna come badass girl e più mi sta sul cazzo. Solo Poker Face può osare tanto ed essere credibile.
Ora che abbiamo sviscerato i personaggi della storia andiamo alla trama. Alla narrazione e a come esse viene messa in atto. 😶‍🌫️
Io, per carità, me lo aspettavo. Su Mystic Nine e Lost Tomb 1 tutto si può dire tranne che non siano coerenti con se stesse. Non con la trama - quella la puoi sfragnare in mille modi - ma rimanendo costante nelle sue brutture:
buchi di logica, montaggio strano, motivazioni incomprensibili, contraddizioni, dialoghi surreali, bipolarismo, esposizione inutile...
E' perciò confortante sapere che anche Lost Tomb 2 si mantiene fedele a questo mood. Senza andare troppo nello specifico la serie si perde in mille cazzate inutili e perdi tempo, riuscendo a toccare la vera trama principale, il fulcro della storia, solo nell'ultimo episodio. E contando che sono 40 in tutto, ti chiedi cosa hai visto fino a mo' e perché tu l'abbia visto.
Mi domanderò per sempre, ad esempio, perché abbiamo perso 3 minuti di puntata a discutere se il drago che abbiamo visto dentro una tomba fosse un drago candela o no, sviscerandone le caratteristiche, colore e occhi, mentre non abbiamo dedicato nemmeno 2 minuti a dire a Poker Face di aver trovato, dentro una tomba, un cadavere esattamente uguale a lui.
Abbiamo perso 20 minuti di puntata a vedere i nostri scalare la montagna sommersi nella neve fino alle ginocchia ma nemmeno 3 minuti a studiare il pesce rame che TUTTI sembrano così disperatamente volere.
A Lost Tomb piace divagare, fare mille giri inutili, darci informazioni che per carità sono anche carine da sapere ma che nulla c'entrano con la trama principale. Alla fine della puntata sei rincoglionita dalla mole di informazioni che hai ricevuto e non sai quali di queste tenere perché oh, possono sempre servire, e quali invece buttare perché fanno solo contorno.
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Se poi ci aggiungiamo che certe volte le informazioni si contraddicono tra loro, il dramma raggiunge livelli da TSO. 😵‍💫
Prendi lo zio di Xie Yu Chen che andò a fare un esplorazione anni prima con lo zio di Wu Xie e non tornò mai. Prima ci dicono che hanno trovato il suo cadavere nella barriere corallina - anche se quelli sono scogli rega' ! - e che lo hanno seppellito. Qualche puntata dopo, Xie Yun discute con altri che vuole cercare lo zio perché non hanno mai trovato il corpo. Ma quindi, sto cadavere c'era? Lo hanno seppellito?!
Poi va beh, sul discorso dello zio e di cosa è successo dentro la tomba sottomarina ci sono ben 2 versioni differenti della vicenda che si contraddicono palesemente e quindi all'inizio cerchi di capire ma poi per mantenere la sanità mentale, cali il velo dell'ignoranza e fingi di non aver mai sentito nulla e che nulla sia mai accaduto.
Questa è la bellezza di Lost Tomb. Amo questa serie. <;3
La narrazione è così brutalizzata che i personaggi fanno cose e vanno in determinati posti senza che tu abbia esattamente capito il perché. Li vedi partire e girovagare per ste tombe, rischiando vari arti e dopo un po' ti domandi :-" ma noi, qui, che ci siamo venuti a fare? che cercavamo? e perché non lo stiamo cercando ma sembriamo un gruppo di turisti al museo?
In questa seconda stagione visitiamo ben 3 tombe. Una sottomarina, una con un albero di bronzo ed una con l'esercito del Muti. E vi giuro, ricordare il motivo per cui le siamo andate a visitare mi richiede uno sforzo sovraumano. Oddio, in realtà la motivazione mi viene anche in mente - Ning e le sue manipolazioni - ma il perché sentiamo il bisogno di andare a fare una capatina alla tomba dell'albero di bronzo per via di una campanella che appare spesso in queste tombe ma che non ci fermiamo mai a studiare, mi sfugge.
Andiamo alla tomba sottomarina perché ci hanno detto che lo zio di Wu Xie è sparito mentre era lì ma non lo cerchiamo mai attivamente. Giriamo a vuoto per le stanze, ci facciamo terrorizzare dai fantasmi, ammiriamo vasi di terracotta, commentiamo estasiati l'abilità dello zio di Xie Yu di scavare gallerie di 2 metri per 3 in mezza giornata, pontifichiamo per ore sul modellino di Bruno Vespa nella sala principale, leghiamo mummie di scimmie con conveniente esplosivo al loro interno alle colonne, che però tornano magicamente in vita, ( che la mummia si sia rifiutata di farsi esplodere un po' la capisco) , sfidiamo la fisica pensando di far saltare in aria una cupola sott'acqua senza che il peso dell'acqua ci affoghi...ma sto zio non lo abbiamo manco chiamato.
Anche perché poi ce ne andiamo - dopo aver annegato tutto peggio del Titanic - e quindi ipoteticamente affoghiamo pure lo zio. 👏👏👏
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In queste tombe poi ci trovi di tutto. Da animali modificati a animali che si incastrano tipo Lego: scimmie con in faccia dei parassiti giganti, fanciulle fantasma, eserciti di gente verde fluorescente che non muore, comodi uffici, modellini di Bruno Vespa, bare a fischio, Thanos, stanze padronali, bozzoli di cadaveri che dovrebbero far esaudire i desideri... pensa a qualcosa e Lost Tomb te lo darà. In questa stagione abbiamo anche tirato in ballo lo spazio/tempo, le linee parallele... mancano solo gli alieni. e i due leocorni.
Io qui lo dico e qui non lo nego: se nelle prossime stagioni, in una di queste tombe scopriremo le mummie di Godzilla e King Kong morte mentre prendevano un caffè assieme, io non mi stupirei.
Perché questo è il bello di Lost Tomb: non puoi prevedere mai cosa accadrà. Mai. E' impossibile. E non perché sia fatto così bene da nascondere allo spettatore i suoi colpi di scena ma perché è fatto in un modo così fuori da ogni logica che tutto può davvero succedere.
I personaggi sanno cose Dio solo sa come. E' tutto un "si dice", "si narra", " ho sentito dire" che onestamente è la cosa più paracula e poraccia che io abbia mai visto per esporre delle informazioni. La gente non sa cose perché le ha studiate prima o perché le ha cercate ma te le dice come se avessero la scienza infusa. Conoscono la funzione di oggetti antichi, dove si trovino e come fare ad arrivarci ed ad una certa smetti pure di domandarti come la gente le sappia queste cose.
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Seguire la storia di Lost Tomb quindi è un lavoro da RIS. Mettere assieme le briciole di trama principale, scartare la caterva di informazioni inutili, decidere quale ipotesi seguire anche se si contraddice con altre, cercare di indovinare le motivazioni dei personaggi che spesso hanno comportamenti incomprensibili e bipolari...non è un lavoro facile.
Tutto questo è reso ancor più difficile dal fatto che siccome mi sono andata a leggere la storia originale facendomi grossi spoiler, ho sofferto come una bestia nel rendermi conto che la trama orizzontale - quella che copre tutto l'arco di Lost Tomb - viene tirata in ballo, praticamente a 10 minuti dalla fine della stagione. Certo, ci sono delle piccole cose lungo la stagione, ma sono cose che si perdono nel marasma di informazioni.
E' memorabile poi, se ci pensi, come Wu Xie sia andato in giro per tombe per tutto sto tempo anziché studiare il pesce rame che aveva in casa, come invece ha sapientemente fatto il Monaco che sta con Chen Pi. Forse se al posto di distruggere tutti i sepolcri della Cina si fosse preso mezza giornata a guardalo attentamente sto pesce, non avremmo dovuto aspettare 40 episodi e passa per svelare il perché tutti lo vogliono così spassionatamente. 😶
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Ma se c'è una cosa che racchiude ciò che penso di Lost Tomb 2 è la sua musica. Bellissima. Come bellissima è tutta la saga di Lost Tomb.
Peccato che in alcune scene la musica non ci azzecchi un cazzo. Perché quando i nostri scalano la montagna in mezzo alla neve parte sta musica epica con il canto gregoriano delle fate? Perché quando Ning, nella tomba sottomarina, entra nella stanza rossa con l'albero di campanelle si sente una musichetta spagnoleggiante che manco Ibiza ad agosto? Che ci azzecca?!
Questa domanda potrei applicarla a molte scene di Lost Tomb 2:
E' curiosa la vicenda del drago candela o anche tutta la vicenda dell'amico di Wu Xie che si rivela essere già morto prima ancora di averlo incontrato - a spasso con i cadaveri - ma ai fini della trama orizzontale, tutto questo che ci azzecca?
Esattamente come la sua musica, Lost Tomb inserisce nella sua storia cose potenzialmente interessanti ma che "stridono" con l'economia generale della serie perché senti che sono un po' inutili.
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Chiariamoci, tutto ciò è il grande motivo del perché io adori la saga di Lost Tomb. D'altronde, se mi sto vedendo tutte queste stagioni non è certo per spirito masochista. E' perché mi piace. Mi attirano queste tombe grandi come centri commerciali e sempre strapiene di gente come le spiagge ad agosto. Amo come siano piene di cose strane e assurde, come una volta che ci sei entrato dentro, tutto può realmente succedere. Stimola la mia voglia d'avventura e la mia fantasia.
Adoro la poraccittudine e gli errori da quattro soldi da parte degli sceneggiatori, la loro adorabile disattenzione verso una coerenza narrativa o logica. Rimango morbosamente affascinata dalla ragnatela di spiegazioni contraddittorie che costringono il mio cervello a ragionare a 4 corsie nel tentativo di stare dietro a quello che stanno spiegando i personaggi.
Solo per citare un messaggio che @lisia81 mi ha inviato verso il finale della serie, dove si discuteva sul pesce rame e su come fosse finito in mano a certi personaggi: Rubato da Chen Pi, dato allo zio di Wu Xie che lo vende al padre di Ning e che viene successivamente preso da Xie. che al mercato mio padre comprò.
Adorabile. ❤️🤣
Concludendo: una seconda stagione più bella delle precedenti, grazie ad uno splendido lavoro di bromance e di love story bl tra Wu Xie e Poker Face. Carini anche gli altri personaggi che danno quel tocco di interesse in più alla storia. Come sempre si pecca dal punto di vista narrativo e di messa in atto della storia...ma ragazzi, questo è il bello di Lost Tomb! E' la sua particolarità, la sua firma, il suo autografo. Solo i veri amanti del caos, dell'occulto e dell'inspiegabile, possono apprezzare tale capolavoro. ❤️❤️
Voto: 7
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Alcuni appunti sparsi:
Tutta la vicenda del nostro Poker Face mezzo addormentato nella bara. Giuro, io ci ho provato ha capire questa cosa dell'immortalità. Sia io che @lisia81 ci siamo messe d'impegno nel tentativo di comprendere a cosa si stessero riferendo i personaggi ma ancora oggi tutta questa vicenda rimane per me un glorioso buco nero.
Lo Zio di Wu Xie che probabilmente non è suo zio. La serie gioca con lo spettatore facendoti pensare che sto tizio non sia davvero il parente del nostro lead. Per fare ciò, fa comportare il personaggio nel modo più bipolare possibile aumentando la confusione a livelli da galera.
Domanda: ma Chen Pi A Si è il Chen Pi di Mystic Nine? No perché se è lui sarei curiosa di sapere come si è salvato dal finale della stagione sopracitata. L'ultima volta che lo abbiamo visto nel finale, lo avrei dato per morto 10 a 1.
Tutta la vicenda del gruppo d'esplorazione sottomarina di tanto tempo fa, ha una rilevanza con la trama principale? Perché questa stagione sembra parlare di questo, ma all'atto pratico, nessuno sembra dedicarci abbastanza studio sopra. L'unica che ha scoperto realmente qualcosa è la nipote della Nonna Hua mentre Poker Face e lo zio raccontano l'evento della sparizione del gruppo in modo contradditorio per poi lasciarlo cadere e non pensarci più.
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veritanascoste · 2 months
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🔴💣LE VERE RAGIONI PER LE QUALI VIETARONO LA CANAPA?
🔻Ecco spiegato in pochi punti fondamentali le vere ragioni per le quali la canapa fu fatta sparire.
🌿1 Un ettaro di canapa produce tanto ossigeno quanto 25 ettari di foresta.
🌿2 Un ettaro di canapa può produrre tanta carta quanto 4 ettari di bosco.
🌿3 Mentre la canapa può essere trasformata in carta 8 volte, il legno può essere trasformato in carta 3 volte.
🌿4 La canapa cresce in 4 mesi, un albero in 20-50 anni.
🌿5 Il fiore di canapa è una vera trappola per radiazioni.
🌿6 La canapa può essere coltivata ovunque nel mondo e richiede pochissima acqua.  Inoltre, poiché è in grado di difendersi dagli insetti, non necessita di pesticidi.
🌿7 Se i tessuti di canapa si diffondessero, l'industria dei pesticidi potrebbe scomparire completamente.
🌿8 I primi contadini  usavano la  canapa per tutto; La canapa è anche una pianta ideale per realizzare corde, cordoni, borse, scarpe, cappelli.
🌿9 Ridurre gli effetti della chemioterapia e delle radiazioni, la cannabis può essere usata nel trattamento di AIDS e cancro;  Viene utilizzata in almeno 250 patologie come reumatismi, cuore, epilessia, asma, stomaco, insonnia, psicologia e malattie della colonna vertebrale.
🌿10 Il valore proteico dei semi di canapa è molto alto e i due acidi grassi in esso contenuti non si trovano da nessun'altra parte in natura.
🌿11 La canapa è ancora più economica da produrre rispetto alla soia.
🌿12 Gli animali alimentati con cannabis non hanno bisogno di sostituzioni ormonali.
🌿13 Tutti i prodotti in plastica possono essere fatti di canapa e la plastica di canapa è molto facile da restituire alla natura.
🌿14 Se la carrozzeria di un'auto è fatta di canapa, sarà più resistente dell'acciaio.
🌿15 Può essere utilizzato anche per isolare gli edifici;  durevole, economico e flessibile.
🌿16 Saponi e cosmetici a base di canapa non contaminano l'acqua, quindi è completamente ecologica.
⚡La produzione era obbligatoria nell'America del XVIII secolo e gli agricoltori che non ne producevano venivano condannati al carcere.
🔸️Nel 1900 Hearst possedeva giornali, riviste e media in America.  Avevano foreste e producevano carta.  Se la carta fosse stata fatta di canapa, avrebbe perso milioni.
🔹️ Rockefeller era l'uomo più ricco del mondo. Aveva una compagnia petrolifera.  I biocarburanti e l'olio di canapa erano il suo più grande nemico.
🔺️Mellon era uno dei principali azionisti della Dupont Company e aveva un brevetto per la produzione di materie plastiche da prodotti petroliferi, l'industria della canpa avrebbe distrutto il suo mercato.
💥Successivamente, il presidente Mellon Hoover divenne Segretario del Tesoro.  I grandi nomi di cui abbiamo parlato hanno deciso nei loro incontri che la canapa era un nemico ed è stata eliminata.
Le foreste vengono abbattute per la produzione di carta.
Il l'esplosione di tumori ed avvelenamenti da pesticidi è sotto gli occhi di tutti.ed abbiamo riempito il mondo di rifiuti di plastica, microplastica e sostanze nocive.
A voi il verdetto!
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autolesionistra · 1 year
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Ci tenevo a dire la mia sul dalailàma: penso che gli uomini di mezza età che si considerano senza vergognarsi un tramite con qualche entità mistico-divina possano stare in tanti posti ma magari meglio non vicino a dei bambini.
Questo vale per quelli vestiti di rosso, bianco, nero o altri abiti sgarzolini che stridano un poco con il dichiarato disinteresse per le cose terrene.
Voglio dire, pure Giovani Battista, considerato l'archetipo di santo / profeta da tutte le Principali Religioni Monoteistiche™ ce lo presentano senza mezzi termini come uno che viveva nel deserto e "portava un vestito di peli di dromedario e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano locuste e miele selvatico". E Gesù va da lui, si fa battezzare (a trent'anni) e poi va a passarsi quaranta giorni e quaranta notti continue in perfetto digiuno (questo diverso approccio nutrizionista fra Gesù e il Battista è considerato dagli esperti l’origine della faida millenaria fra le diete monoalimento e il fasting). Io comunque non giudico e non ho davvero nessuna avversione verso gli adulti consenzienti che si divertono nei deserti.
Senza voler sminuire la legge Basaglia citeremo come esempio tollerabile di misticismo delirante le suore di clausura che almeno hanno il buon senso di internarsi da sole (interessante ma non proprio sorprendente che la regola di clausura sia radicalmente diversa fra ordini maschili e femminili: https://www.treccani.it/enciclopedia/clausura)
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arcobalengo · 10 months
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NUOVOATLANTE
di Alessandro Orsini
Guerra. Le bugie sulla controffensiva: per ora ad avanzare sono solo i russi
La controffensiva ucraina non sta andando bene. Zelensky dice addirittura che i russi avanzano in alcune zone. Un anno e mezzo di guerra consente di trarre alcune conclusioni sul soggettivismo del Pd e di Azione, vale a dire la loro convinzione che la buona volontà sia di per sé sufficiente al perseguimento di uno scopo: “Basta dare le armi a Zelensky e gli ucraini vinceranno”. Evidentemente bisogna fare i conti con la volontà di combattere dei russi, i loro armamenti e il Pil che cresce. La buona volontà non basta, di per sé, nemmeno ad attraversare le strisce pedonali con successo. Se un’auto sfreccia con il rosso, il pedone conserva la volontà di attraversare senza tracce del suo corpo.
Non voglio provocare Carlo Calenda che, complice il disastro assoluto delle politiche occidentali in Ucraina, ha smesso di bersagliare questa rubrica. Però non posso non ricordare il dibattito tra Calenda e Appendino a Piazza Pulita di Formigli, il 3 febbraio 2023. Appendino chiese a Calenda che cosa proponesse per porre fine alla guerra. Calenda rispose che il semplice invio di armi a Kiev avrebbe scacciato i russi terminando il conflitto. Vorrei dire questo, affettuosamente, ai tanti Calenda, Paolo Mieli, Luciano Fontana, Maurizio Molinari, Paolo Gentiloni, Enrico Letta, Stefano Bonaccini e altri. Il perseguimento di uno scopo, ad esempio, fare la carità davanti al supermercato, richiede almeno cinque condizioni fondamentali. La prima è la volontà di aiutare il bisognoso. La seconda sono i mezzi: senza soldi in tasca, la buona volontà non produce l’elemosina. La terza è il controllo della situazione: circondato da delinquenti, chiudo il portafogli. La quarta sono le opportunità: senza un parcheggio, la buona volontà viene via con la mia auto. La quinta è il giudizio morale: se il bisognoso usa i miei soldi per drogarsi, la volontà di aiutarlo resta, ma non avrà i miei euro. Il soggettivismo rende spesso ingenui.
Quando una classe dirigente non sa che il successo di una strategia internazionale dipende da una molteplicità di fattori, si finisce molto male, com’è finita l’Ucraina. Leggendo i principali quotidiani ci rendiamo conto che la classe dirigente italiana, con le dovute eccezioni, non sa ragionare logicamente e, di conseguenza, non sa usare la ragione illuministica che culmina nel ragionamento critico. In Italia la politica internazionale viene commentata, manipolata, vilipesa, ma non viene criticata come dimostra l’assenza di ragionamenti contro-intuitivi nello spazio pubblico. Tuttavia la mentalità scientifica esalta la contro-intuizione. Galilei era contro-intuitivo nel pensare che la terra orbitasse intorno al sole. Ecco la mia conclusione pedagogica: la società libera deve difendere il pensiero deviante. Socrate e Galilei erano devianti e furono puniti. Il pensiero deviante è la porta aperta della società o la porta della società aperta. A questa mia impostazione, si contrappone quella dei media dominanti che vorrebbero chiudere le porte con l’etichetta infamante di “putinismo”. La storia dell’intolleranza nelle democrazie liberali insegna che i media demonizzano spesso con l’informazione ciò che lo Stato non può distruggere con la forza. Che cosa abbiamo davanti agli occhi? Abbiamo che la terra gira ovvero che la Russia è sovrastante. Biden invia le bombe a grappolo perché gli ucraini stanno finendo le munizioni. Ciò accade perché: “Per ogni proiettile della Nato che l’Ucraina lancerà contro la Russia, la Russia lancerà dieci proiettili contro l’Ucraina”. Elementare, Watson? No, contro-intuitivo.
🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
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occhicolmi · 4 months
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Sento il disperato bisogno di fare chiarezza nella mia vita, ma al tempo stesso sto evitando sempre di più la questione perché, fondamentalmente, mi spaventa comprendere quale sia la risposta ai miei problemi. Sento il bisogno di scrivere per riflettere e prendere consapevolezza di quello che non va, ma so che fare questo richiede tempo, e finisco sempre per rimandare la questione, lasciandomi distrarre da altre cose.
Sono profondamente grata al 2023 e a tutto quello che ho imparato. Non è stato un anno semplice, ma sicuramente è stato un anno pieno di cose belle e inaspettate. Ho sperimentato per la prima volta nella mia vita cosa vuol dire avere un lavoro, andare in ferie, firmare un contratto, svegliarsi presto la mattina e impegnarsi a fare qualcosa per cui sai che, prima o poi, riceverai un compenso. Andare a scuola, studiare all'università, per quanto possano sembrare percorsi simili a quello lavorativo, sono stati per me qualcosa di completamente distante rispetto a ciò che si è rivelato essere il mio primo lavoro: all'inizio non è stato semplice abituarmi alle mansioni che mi sono state affidate, spesso schematiche e, per me che ero alle prime armi, senza una precisa funzione e collocazione. Lo studio richiede una grande organizzazione e un'ottima capacità di collegare e immagazzinare argomenti: sicuramente queste skills mi sono state utili anche al lavoro, ma di certo non rappresentano le principali qualità necessarie per svolgere le mie mansioni. Di conseguenza, mi sono dovuta adattare a ciò che mi è stato richiesto: essere veloce ed elastica, ma anche attenta e precisa, spaziare da un'attività all'altra in base all'ordine delle priorità, imparare a utilizzare abbastanza in fretta software di cui prima non conoscevo l'esistenza. Inoltre, all'inizio non è stato semplice scendere a patti col fatto che non avrei usato praticamente nessuna delle nozioni acquisite durante gli anni di università. Sinceramente trovo frustrante questo aspetto, ed è qualcosa con cui devo ancora scendere a patti. Comunque, col tempo ho imparato a cavarmela, e anche se continuo a fare errori e faccio ancora fatica, posso dire con certezza di aver fatto tanti progressi. Sto ancora imparando a comunicare, a chiedere aiuto quando c'è qualcosa che non va, o che non so fare, ed è un lavoro utile non soltanto alla professionista che voglio diventare, ma anche a livello personale. E' sempre stato difficile per me condividere apertamente i miei pensieri, non avere filtri riguardo le cose che non comprendo, soprattutto se mi viene richiesto di farlo con persone estranee. So bene quanta fatica faccio ogni volta che apro la bocca per chiedere aiuto: per tutta la vita sono sempre stata la persona che ha aiutato gli altri, la spalla su cui piangere, l'amica a cui chiedere consigli, la compagna di classe, e poi di università, su cui contare durante un compito in classe o un progetto di gruppo. A scuola, ero la persona che gestiva il proprio gruppo di studi, durante l'università, ero spesso la leader dei progetti di cui mi sono occupata, così come non di rado i miei compagni chiedevano a me quando avevano bisogno di consigli riguardo alcuni argomenti che non avevano capito, o per un esame che magari avevo già superato. Questa era l'immagine che ho dato di me, e che ho avuto di me stessa, per venticinque anni della mia vita: una persona che, tra alti e bassi, se l'è sempre cavata da sola, e che non si rifiuta mai di dare una mano agli altri. A quanto pare, però, quest'anno il mio modo di affrontare i problemi non ha più funzionato, perché in azienda - almeno, in questa - chiedere aiuto è fondamentale. Non devo cavarmela da sola, devo chiedere aiuto ad altre persone. Non sono io ad aiutare gli altri, sono gli altri ad aiutare me. Guardando la situazione dall'esterno, beh, mi sembra abbastanza logico che debba essere così: non sai fare qualcosa, chiedilo! Non capisci qualcosa, chiedilo!, un processo lineare ed estremamente semplice, purtroppo, però, non per me che sono stata abituata a un'impostazione completamente diversa (e, a dirla tutta, anche a una vita dove le persone che mi sono venute incontro tendendomi una mano sono state ben poche. Direi, anzi, quasi nessuna). Mi sento così stupida per non riuscire a fare una cosa così semplice. Prenderne consapevolezza è stato il primo passo.
Benché sia davvero grata al mio lavoro e alla fortuna che ho avuto durante lo scorso anno, mi rendo conto che non mi basta più. La vita che vivo mi sta stretta. E' difficile esprimermi apertamente su questo argomento: ogni volta che inizio a fare questi discorsi nella mia testa, mi sento terribilmente ingrata ed egoista. La verità è una soltanto: fare questo lavoro non mi rende pienamente soddisfatta. E' inutile girarci intorno e farmi prendere dai sensi di colpa. Certamente, se chiedessi l'opinione di persone estranee, mi risponderebbero esattamente come l'asfissiante voce nella mia testa: Come fai a non essere soddisfatta con un lavoro così? Con un contratto del genere? E con uno stipendio del genere, praticamente sotto casa tua! Ma sei impazzita? Altre persone farebbero carte false per essere al tuo posto! Sei fortunata e ingrata! Per quanto queste frasi continuino a riempirmi il cervello, non riesco ad evitare di sentirmi così.
Riassumendo: sono grata alle meravigliose opportunità che mi ha dato il 2023, ma vorrei creare altrettante meravigliose opportunità per il 2024 e, possibilmente, vorrei evitare di continuare ad arrancare in una situazione che non mi rende felice. Penso ci vorrà molto più tempo del previsto per trovare tutte le risposte che cerco (di certo molto più del tempo che, in questo preciso momento, ho a disposizione). Rimando quindi questo difficile lavoro di introspezione a un momento successivo, ma penso che, prima di partire con un'analisi dettagliata di tutto quello che non funziona nella mia vita in questo momento, sia prioritario farmi queste domande:
Cosa voglio veramente?
Cosa sto cercando?
Quali ricordi voglio creare?
Quali sono le cose che potrebbero rendermi orgogliosa e fiera del mio percorso di vita quando avrò ottant'anni?
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pettirosso1959 · 7 days
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POST LUNGO E NOIOSO SUI LUNGHI E NOIOSI FATTI POLITICI DEL GIORNO
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TEDIOSE E PUNTIGLIOSE PREMESSE
Secondo me, l'equivoco di fondo sta nell'uso e nel significato che si attribuisce al termine "fascismo".
Dal punto di vista storico, è chiaro che la parola individua il fenomeno sociale e politico verificatosi nel famigerato ventennio in Italia.
In seguito, in Italia e all'estero, si è iniziato a usare la parola "fascismo" per indicare regimi dittatoriali basati sulla negazione delle principali ed essenziali libertà civili.
In "fascismo" quindi quale dittatura per antonomasia, direbbero i linguisti.
In certi casi, paradossalmente, chi doverosamente attua una legge o una norma, viene definito fascista da chi si vede danneggiato. Così diventano fascisti il vigile urbano che multa l'automobilista, il professore che mette un brutto voto, l'arbitro che fischia un sacrosanto rigore...
Oggi il significato che a sinistra si attribuisce è ancora un altro: si definisce fascista chi a PENSIERI, ATTI o PAROLE prova nostalgia per il ventennio e ne auspica una riproposizione in chiave moderna.
Mi sono dilungato, ma mi pareva essenziale mettere dei punti fermi alla discussione e se avete poco tempo o deficit di concentrazione, peggio per voi.
Terminate le premesse... entriamo nel merito.
I PENSIERI DELLA MELONI
Credo di poter affermare che non mi riguardino e non debbano riguardare nessun altro oltre a lei. La Costituzione riconosce come diritto fondamentale la libertà di pensiero. Le nostre leggi vietano l'apologia del fascismo, ma intesa, ovviamente, come atti di propaganda fascista. Non è quindi senso, né politico, né morale biasimare una persona per ciò che intimamente noi pensiamo che lei pensi.
GLI ATTI DELLA MELONI
Seguo poco la politica, ma, da quel che so, non mi pare che la MELONI abbia varato o proposto leggi liberticide, che mirino a minare i fondamenti democratici del nostro Paese. Se mi fosse sfuggito qualcosa, segnalatemelo. Si potrebbe parlare dello spirito atlantista e guerrafondaio (per me deprecabile), ma questo purtroppo permea anche il PD e altre componenti della cosiddetta sinistra. Dunque, agli occhi di molti - non i miei - si tratta di peccati veniali.
LE PAROLE DELLA MELONI
A quanto si dice, pare che la Meloni abbia profferito talvolta parole di simpatia verso il regime. Però ha anche sostenuto vigorosamente il contrario. Abitudine inveterata nel mondo politico. Dunque in merito a ciò ho le idee confuse.
CONCLUSIONI
Il gioco fascisti - antifascisti è per me antistorico ed è semplicemente un gioco di tifo, non meno di quello per inter e juventus. Ma almeno quest'ultimo è basato su fatti calcistici (ed extracalcistici) concreti e immortalati dalle telecamere.
Volendo parlare seriamente di politica, ci sono molti argomenti politicamente molto più seri.
Ma, vista l'inutilità della cosa, personalmente preferisco parlare d'altro ed evitare di alimentare ancora la fama di chi per scarsi meriti è finito su tutte le prime pagine e della Meloni che, per lo stesso motivo, ne ha guadagnato in popolarità.
Per me la politica italiana dovrebbe essere il dualismo tra chi combatte la corruzione e chi la alimenta, tra chi vuole la pace e chi la guerra, tra chi vuole riformare la sanità e chi la vuole distruggere, tra chi vuole la certezza della pena e chi cerca l'impunità, tra chi ama l'arte e la cultura e chi è ignorante e predica l'ignoranza.
Ma purtroppo su questi temi la gran parte dei nostri politici sono schierati dalla stessa parte: quella sbagliata.
Renato De Rosa.
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ambrenoir · 2 years
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COME E PERCHÉ È VIETATA LA CANAPA?!
👉1. Un ettaro di canapa produce tanto ossigeno quanto 25 ettari di foresta.
👉2. Ripeto, un ettaro di canapa può produrre tanta carta quanto 4 ettari di bosco.
👉3. Mentre la canapa può essere trasformata in carta 8 volte, il legno può essere trasformato in carta 3 volte.
👉4. La canapa cresce in 4 mesi, l'albero in 20-50 anni.
👉5. Il fiore di canapa è una vera trappola per radiazioni.
👉6. La canapa può essere coltivata ovunque nel mondo e richiede pochissima acqua. Inoltre, poiché è in grado di difendersi dagli insetti, non necessita di pesticidi.
👉7. Se i tessuti di canapa si diffondessero, l'industria dei pesticidi potrebbe scomparire completamente.
👉8. I primi contadini usavano la canapa; anche la parola "KANVAS" è il nome dei prodotti di canapa.
La canapa è anche una pianta ideale per realizzare corde, cordoni, borse, scarpe, cappelli.
👉9. Ridurre gli effetti della chemioterapia e delle radiazioni nel trattamento della cannabis, dell'AIDS e del cancro; Viene utilizzato in almeno 250 malattie come reumatismi, cuore, epilessia, asma, stomaco, insonnia, psicologia e malattie della colonna vertebrale.
👉10. Il valore proteico dei semi di canapa è molto alto e i due acidi grassi in esso contenuti non si trovano da nessun'altra parte in natura.
👉11. La canapa è ancora più economica da produrre rispetto alla soia.
👉12. Gli animali alimentati con cannabis non hanno bisogno di sostituzioni ormonali.
👉13. Tutti i prodotti in plastica possono essere fatti di canapa e la plastica di canapa è molto facile da restituire alla natura.
👉14. Se la carrozzeria di un'auto è fatta di canapa, sarà 10 volte più resistente dell'acciaio.
👉15. Può essere utilizzato anche per isolare gli edifici; durevole, economico e flessibile.
👉16. Saponi e cosmetici a base di canapa non contaminano l'acqua; quindi è completamente ecologico.
La produzione era obbligatoria nell'America del XVIII secolo e gli agricoltori che non producevano furono imprigionati. Ora, però, la situazione è ribaltata. DA DOVE?
👎-W. Р. Nel 1900, Hearst possedeva giornali, riviste e media in America. Avevano foreste e producevano carta. Se la carta fosse stata fatta di canapa, avrebbe potuto perdere milioni.
👎- Rockefeller era l'uomo più ricco del mondo. Aveva una compagnia petrolifera. I biocarburanti, l'olio di canapa, ovviamente, erano il suo più grande nemico.
👎-Mellon era uno dei principali azionisti della Dupont Company e aveva un brevetto per la produzione di materie plastiche da prodotti petroliferi. E l'industria della cannabis ha minacciato il suo mercato.
👎- Successivamente, il presidente Mellon Hoover divenne Segretario del Tesoro. I grandi nomi di cui abbiamo parlato hanno deciso nei loro incontri che la canapa era il nemico.
Ed è stato eliminato.
Le foreste vengono abbattute per la produzione di carta.
Il numero di avvelenamenti da pesticidi e tumori è in aumento.
Poi abbiamo riempito il nostro mondo di rifiuti di plastica, rifiuti nocivi...
Meditiamoci su...
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inspiremysoulll · 5 months
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O4.I2.2O2E
In che modo dimostro il mio amore?
Partendo dal fatto che ho capito che sono incline all' accudimento, prima questo tratto era uno dei principali motivi delle mie relazioni, tossiche.
Non tutte ovviamente.
Banalmente, volevo curare tutti perché nessuno ha mai curato me.
E voglio ancora farlo, sia chiaro.
Semplicemente adesso riesco a mettere dei limiti al male che gli altri possono farmi mentre io li curo. Non sempre, ma ci provo almeno.
E quindi il mio modo di amare qual è?
Credo sia rendere felice il tuo bimbo interiore, quello che da piccolo magari non ha avuto tutto, o che comunque, anche se ha avuto tutto, hai lasciato un po' indietro adesso.
Ecco, non voglio che lo lasci indietro.
Ed ora lasciando andare un po' il flusso, è un caos. Un caos perché sto abbastanza okay.
Pensieri non troppo positivi ma neanche troppo tristi ed opprimenti come qualche tempo fa.
È sempre un "và e vieni" sia chiaro.
Una montagna russa di merda e tristezza e vuoto e angoscia ed implosioni.
M87.
Ora però è un po' meglio, non vedo una via di uscita ancora valida, ma cerco di costruirla.
Continuando il flusso, mi fai un effetto che mi piace, ma che non dovrebbe esserci.
Continuando il flusso, domani vado a Roma, un'altra bella carbonara mi aspetta.
Passo più tempo li che in casa.
Davvero dico.
Se calcoliamo le ore da sveglio che passo in casa è così.
Ho sonno, vorrei dormire un po' decentemente, con qualcuno che si incastra tra i miei spazi.
E magari sognarla per poi ritrovarmela accanto.
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scienza-magia · 19 days
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Considerazioni di carattere generale sulla magia
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Il fenomeno della magia ha sempre costituito oggetto d’interesse per diverse categorie di studiosi tra cui gli storici delle religione i sociologi della religione gli storici sociali e gli antropologi culturali. Per quanto riguarda gli storici delle religioni dobbiamo dire che essi considerano l’universo magico come un ambiente labirintico e complesso. Vogliamo mettere in evidenza che gli storici delle religioni considerano l’universo magico costituito da almeno 3 livelli fondamentali : la folk magic i gruppi magici e la cultura esoterica. La folk magic è costituita dai rapporti interpersonali tra maghi e clienti che si instaurano per motivi esclusivamente strumentali. Infatti il cliente si rivolge al mago per risolvere problemi specifici e raggiungere obiettivi di vario tipo. Tra questi obiettivi è inclusa anche la possibilità di danneggiare terze persone attraverso l’uso di mezzi magici. A sua volta il mago accetta di soddisfare le richieste del cliente che ricompensa il mago fornendogli una adeguata ricompensa economica. Ma la folk magic è oggetto di studio non solo degli storici delle religioni ma anche dei sociologi della religione. Diverse sono le classificazioni riguardanti la folk magic ideati da questi studiosi. Per fare un esempio concreto i sociologi della religione hanno classificato i maghi in due categorie principali ovvero i tradizionali e i rampanti. I maghi tradizionali operano soprattutto in contesti rurali e non utilizzano le moderne tecnologie per rapportarsi ai clienti. Al contrario i maghi rampanti esibiscono attestati e titoli acquisiti in vario modo per dimostrare la loro competenza in materia magica ed astrologica. Tali maghi rampanti agiscono soprattutto in ambienti urbani e fanno spesso uso dei mass media per farsi pubblicità. Questi maghi appaiono regolarmente in trasmissioni televisive e radiofoniche utilizzando la loro immagine e il loro carisma personale come strumento per ottenere una sempre crescente popolarità. Il secondo livello dell’universo magico è rappresentato dai gruppi magici all’interno dei quali i rapporti interpersonali non sono strumentali ma dipendono in gran parte da fattori emotivi. Per dirla in altro modo all’interno dei gruppi magici non esistono rapporti dipendenti da fattori economici ma al contrario le relazioni interpersonali dipendono da quei fattori che sono importanti in tutti i rapporti non strumentali. Tali fattori sono : simpatia antipatia solidarietà e condivisione di obiettivi e fini. Dobbiamo dire che lo studio dei rapporti interpersonali presente all’interno dei gruppi magici continua a suscitare l’interesse di molteplici ambiti di studio. Il nostro mondo è popolato da numerosi gruppi magici ma anche nelle società del passato erano presenti tali gruppi. Uno dei gruppi più noti e diffusi nella società moderna è la Wicca una religione magica che ha raccolto un notevole consenso nel mondo occidentale in particolar modo nei paesi anglosassoni. Dobbiamo dire che la Wicca continua ad aumentare il numero dei suoi adepti e di conseguenza la sua importanza nel mondo moderno. Dopo il New Age la Wicca rappresenta il gruppo neo pagano più significativo e importante nella società contemporanea. Il terzo livello dell’universo magico è rappresentato dalla cultura esoterica che costituisce il grado più elevato e sofisticato del pensiero magico. Tuttavia a causa della sua notevole complessità non fa parte della cultura di massa comune alla maggior parte delle persone. Anche in passato l’esoterismo ha assunto diverse forme e modalità. Tra i rappresentanti più importanti dell’esoterismo nella società moderna figurano gli Julius Evola e René Guénon. Evola viene considerato il teorico dell’individuo assoluto poiché il suo magismo filosofico non tollera la formazione di comunità che si autorealizzano o di dominio della collettività sull’individuo di qualsiasi tipo. L’esoterismo di Evola può portare solo alla divinizzazione dell’individuo che diventa creatore e distruttore di tutto. Lo studioso non mostra alcuna pietà per i più deboli nonché per coloro che non possono reggere il confronto con gli altri uomini nei vari settori della vita sociale. Una caratteristica costante delle sue opere è l’invettiva contro il mondo moderno e la scentificazione della vita. In ultima analisi possiamo dire che Evola è fortemente influenzato dalla tradizione magico ermetica che ha avuto una grandissima importanza anche in passato. Per quanto riguarda Guénon dobbiamo dire che egli è considerato il più importante esponente del tradizionalismo esoterico che può essere considerato una forma di tradizionalismo integrale. Per dirla in altro modo il tradizionalismo di Guénon è una sorta di neo parmenidismo che vede nell’immutabilità ed eternità dell’essere universale l’unica vera fonte di salvezza. Egli propone una dottrina dell’identità suprema che può liberare l’umanità dalla decadenza del mondo moderno. Guénon interpreta l’intera storia dell’umanità in termini di progressivo allontanamento dalla tradizione e dal Principio Supremo. Concludiamo tale discorso su Guénon mettendo in evidenza che egli collega il suo tradizionalismo a un elemento non umano eterno e immutabile che è essenzialmente metastorico. In ogni caso vogliamo mettere in evidenza che il pensiero esoterico di Guénon che in alcuni ambienti della società moderna viene particolarmente apprezzato ed esaltato. Prof. Giovanni Pellegrino Read the full article
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