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cosplayhubit-blog · 6 years
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Una nuova direzione per il cosplay in Italia: Volta in Cosplay 2018 published on Cosplay Hub
Una nuova direzione per il cosplay in Italia: Volta in Cosplay 2018
Volta in Cosplay 2018 è un evento unico nel panorama italiano. Ne è la prova il consenso e l’affluenza ricevuta. Per due giorni abbiamo radunato quasi tutti i migliori, persone che arrivano da tutta Italia.
Marco Tramonte
Fotografo e organizzatore Volta in Cosplay 2018
Pochi giorni fa, nel comune di Volta Mantovana, si è svolto un evento, ideato non a caso da un fotografo, destinato a cambiare il panorama della fotografia cosplay in Italia in una maniera così profonda da spingerci a fare una riflessione sulla relazione, quasi simbiotica, che esiste tra cosplay, fotografia e eventi.
Come puó svilupparsi infatti il movimento cosplay in Italia se non si sviluppano anche la forma di comunicazione e il contesto con cui esso viene raccontato?
Eppure oggi sono poche, pochissime, le fiere che mettono a disposizione spazi dedicati alla fotografia ed è evidente quanto questo non sia sufficiente per chi si approccia alla fotografia e al cosplay con l’obiettivo di migliorare i propri risultati.
Galleria fotografica
Prima parte
L’album fotografico completo è disponibile sulla pagina Facebook dell’evento.
Foto: Giorgia Cingolani | Cosplayer: Chiara Consigliato
Foto: Paul Scio | Cosplayer: Alessia Vallebona
Foto: Daniele Cosenza | Cosplayer: Gülce Öztürk
Foto: Paul Scio | Cosplayer: Gloria Graziati / Sweet Angel
Foto: Stefano Bentivogli | Cosplayer: Gaia Giselle
Foto: AG Photography | Cosplayer: Mirella Paola Ceriotti e Sara Sacchy Previtali
Foto: Massimo Mannocchi | Cosplayer: Andrea Barbieri
Foto: Davide Ederle | Cosplayer: Alice Berria
Foto: Barbara Cortili | Cosplayer: Delia Guglielmi / Lady Amber Creations
Foto: Liv Rota | Cosplayer: Ariadny Indy Sanguedidrago
Foto: Giulia Sacchi | Cosplayer: Giuditta Sartori
Foto: SpyD | Cosplayer: Milena Vigo
Foto: Daniele Cosenza | Cosplayer: Fabio Gatto
Foto: Paul Scio | Cosplayer: Francesca Neri / Kicka
Foto: Stefano Bentivogli | Cosplayer: Dajla Moser
Foto: Federica Vinci | Cosplayer: Valeria Fortini
Da questa esigenza, prendendo spunto dall’esperienza maturata durante la partecipazione a eventi internazionali come Fotocon e Pixelmania, Marco Tramonte ha ideato Volta in Cosplay.
Marco, ci descrivi cosa è Volta in Cosplay
Volta in Cosplay 2018 è un evento unico per il panorama italiano, inteso per dare la possibilità a fotografi e cosplayer di organizzare dei set fotografici fornendo loro le locations adatte, e tutto il supporto necessario ad organizzare dei set fotografici dedicati. Grazie al patrocinio del Comune fotografi e cosplayer hanno avuto accesso ad una serie di location, tutte raggiungibili in pochi minuti. Tutte le location potevano essere visionate anticipatamente grazie ad una mappa interattiva nella quale ho inserito il materiale fotografico necessario ai fotografi per farsi un’idea del luogo. E grazie alla mappa interfacciata a Google Maps anche il tempo necessario al raggiungimento delle location è stato ottimizzato. Non mi sono limitato a trovare dei luoghi più o meno aperti al pubblico, ma ho anche coinvolto nel progetto un gruppo di speleologi grazie ai quali i set fotografici sono stati organizzati anche in luoghi normalmente impossibili, ma accessibili per l’occasione grazie alla messa in sicurezza dei nostri speleologi. Ho pensato anche ai cavalli, grazie alla collaborazione con un maneggio che ha messo a disposizione cavalli, calessi e tutto il personale adatto alla gestione. Insomma, Volta in Cosplay 2018 è un evento creato per permettere a fotografi e cosplayer di creare arte!
La mappa delle location, raccolte tra i Comuni di Volta Mantovana e Cavriana
Ci racconti di come è nata questa idea?
Volta in Cosplay 2018 si è evoluto da un’idea che mi frullava in testa già da molto tempo: dare la possibilità ai fotografi di rendere il giusto merito a cosplayer che creano costumi meravigliosi. Io partecipo alle “fiere del fumetto” da moltissimo tempo, Lucca Comics, per fare un esempio, l’ho vista non proprio dagli albori ma quasi. Con l’avvento di internet sono cambiate moltissime cose e probabilmente la motivazione di vendita e scambio cui erano dedicate sarebbe piano piano svanita. Sono convinto che una delle cose che principalmente ha salvato le fiere del fumetto sono stati proprio i cosplayer, che con la loro presenza creano all’interno delle fiere uno spettacolo unico e coinvolgente! Purtroppo in Italia l’organizzazione di quasi tutti gli eventi, salvo rarissimi casi, non considera proprio l’apporto dei fotografi amatoriali che seguono gli eventi. Si limitano a organizzare qualche contest per i cosplayer, qualche premio, e sfruttare il fatto che le fiere li attirino naturalmente. Risultato: poter scattare decentemente nella maggior parte degli eventi fieristici italiani è un’ardua impresa!
Lo scorso anno partecipai ad un evento in villa dedicato ai cosplayer, mi venne l’idea di crearne uno anche nelle mie zone, e lo feci. Il primo Volta in Cosplay si tenne esclusivamente a Palazzo Gonzaga, sempre grazie al patrocinio del Comune di Volta Mantovana, e mi limitai ad invitare una quarantina di cosplayer e una trentina di fotografi, per un giorno, e senza che si organizzassero prima. Più semplicemente diedi ai fotografi una lista dei cosplayer presenti con relativi costumi per permettergli di aver un’idea in anticipo di quello che li aspettava. Nulla di più. Con Volta in Cosplay 2018 mi sono spinto molto oltre, grazie alla partecipazione al Fotocon in Polonia nuove idee si sono aggiunte, e ho potuto sviluppare un progetto molto più ampio.
Quante richieste di partecipazione avete ricevuto?
Non posso dire quante iscrizioni abbiamo avuto, ma sono state veramente tantissime. I fotografi hanno intuito istantaneamente le potenzialità dell’evento, e molti cosplayer li hanno seguiti a ruota. La cosa più sconcertante è che non è stato quasi pubblicizzato sui soliti canali, anzi, ma sono stati i fotografi stessi a passare parola e coinvolgere moltissimi altri fotografi e cosplayer. Mi rammarico di non aver potuto accettare tutti, ma l’evento fin dall’inizio era inteso per un numero limitato di partecipanti, e non era possibile accettare tutti.
Quali sono stati i criteri di selezione per cosplayer e fotografi?
Un solo criterio, esclusivamente qualitativo! L’idea era fin dall’inizio quella di creare un evento di altissima qualità con i migliori cosplayer e i migliori fotografi italiani riuniti nello stesso evento e devo dire che l’obiettivo è stato centrato in pieno. A tale scopo ho selezionato nove persone, un gruppo con gusti eterogenei, che mi desse un giudizio su tutti gli iscritti, giudizio basato esclusivamente sulla qualità del loro lavoro. Organizzare un evento cosí richiede un notevole impiego di sforzi e di tempo. Volevo farlo bene con una cura certosina e non lasciando nulla al caso, per tale motivo ho dovuto limitare i selezionati e per lo stesso motivo sono stati scelti i migliori. Mi rammarico per gli esclusi, posso solo sperare che ciò li sproni a migliorare per il prossimo anno.
Avete fatto le cose in grande, rendendo accessibili location importanti e mettendo a disposizione anche un team di speleologi. Come è stata accolta questa iniziativa dal comune di Volta Mantovana?
Il Comune di Volta Mantovana, che patrocina l’evento, è uno dei pochissimi comuni che puntano realmente a promuovere il paese, le sue attività e i suoi cittadini. La mia più grande fortuna quando ebbi la mia idea la prima volta, fu incontrare una persona senza la quale probabilmente tutto cio’ non sarebbe stato possibile, Michele Sartori, consigliere comunale ai Servizi Sociali e al Progetto Giovani. Grazie sopratutto a lui e al suo appoggio sono riuscito a creare Volta in Cosplay 2018, mi ha aiutato a dare forma al progetto, mi ha dato consiglio quando è stato necessario e mi ha supportato quando stavo per mollare. Ovviamente con un’amministrazione come quella di Volta Mantovana, ogni iniziativa di promozione del Comune viene ben accettata e gradita.
In Italia ci sono eventi cosplay ogni mese, se non ogni settimana, perché avete sentito il bisogno di organizzare questo nuovo evento?
Perché eventi cosi non ne esistono! Volta in Cosplay 2018 è un evento unico nel panorama italiano. Ne è la prova il consenso e l’affluenza ricevuta. Per due giorni abbiamo radunato quasi tutti i migliori, persone che arrivano da tutta Italia. Molti di loro si sobbarcano un viaggio lungo e impegnativo. Evidentemente sentivano la mancanza di un’iniziativa del genere, e noi gliel’abbiamo data!
Galleria fotografica
Seconda parte
L’album fotografico completo è disponibile sulla pagina Facebook dell’evento.
Foto: Vincenzo Tocci | Cosplayer: Milena Vigo
Foto: Davide Ederle | Cosplayer: Lidwine De Bie
Foto: Davide Ederle | Cosplayer: Carmine Speranza
Foto: Federica Vinci | Cosplayer: Valentina Zannelli
Foto: Kika Ph | Cosplayer: Shiwa Cosplay e Bignè Cosplay
Foto: Eye Photo | Cosplayer: Alice Berria
Foto: Liv Rota | Cosplayer: Bianca Saracini
Foto: Massimo Mannocchi | Cosplayer: Tin Idotta
Foto: SpyD | Cosplayer: Milena Vigo
Foto: Barbara Cortili | Cosplayer: Valentina Giovinetti / Ophelia Winter
Foto: Luca Finotto | Cosplayer: Lorenzo Nicolosi
Foto: Davide Ederle | Cosplayer: Giulia Vigato
Foto: Giorgia Cingolani | Cosplayer: Marzia dell’Orso
Foto: Vincenzo Tocci | Cosplayer: Andrea Barbieri
Foto: AG Photography | Cosplayer: Like Linda
Foto: Eye Photo | Cosplayer: Francesca Cesca
Foto: AG Photography | Cosplayer: Valentina Bruno
Foto: Alessandra Neko Rosini | Cosplayer: Lidwine De Bie
Foto: Kika Ph | Cosplayer: Mirella Paola Ceriotti
Foto: AG Photography | Cosplayer: Crystal Emiliani
Chi ama questo mondo non può che augurarsi che Volta in Cosplay abbia tracciato un solco e che altri eventi possano seguire questo esempio. È un’opportunità, e al tempo stesso un monito, anche per le organizzazioni fieristiche. Il movimento Cosplay in Italia è cresciuto e maturato molto negli ultimi anni, mentre lo stesso non si può dire dell’offerta in fiera per chi fa fotografia cosplay. Se le fiere non riusciranno a rinnovarsi, con il tempo rischieranno di vedere scemare, più o meno lentamente, la partecipazione di cosplayer e fotografi.
A Volta Mantovana però è successo anche dell’altro, un aspetto forse sottovalutato inizialmente ma sicuramente atteso e cercato dall’organizzazione. Senza fare retorica da libro Cuore, ma raccogliendo le testimonianze dei partecipanti, l’evento è riuscito a creare e a solidificare una nuova idea di community caratterizzata dalla collaborazione attiva tra tutti i partecipanti al fine di creare qualcosa di memorabile.
Per concludere, il racconto che Gaia Giselle, cosplayer e YouTuber tra le più note, ha pubblicato sul suo canale dopo la partecipazione all’evento.
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cosplayhubit-blog · 6 years
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Tutorial: Pattern armor Thor "The Avengers" published on Cosplay Hub
Tutorial: Pattern armor Thor "The Avengers"
Ciao a tutti, sono Beatrice, architetto e cosplayer, e oggi vorrei mostrarvi come realizzare un pattern dell’armatura di Thor dal film “The Avengers” usando Autocad (versione per studenti, gratuita) e un’immagine presa dal web. Alla fine dell’articolo trovate il pattern dell’armor realizzato in questo tutorial. Per sapere poi come completare il costume, non perdete i prossimi appuntamenti qui su Cosplay Hub e sulla mia pagina Facebook!
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1. Scelta dell’immagine da riprodurre
La cosa più importante, prima di iniziare la progettazione, è trovare delle immagini in alta qualità (High Definition) del nostro soggetto, possibilmente frontali, così da evitare di raddrizzarle. In caso non si trovino frontali, si possono ottenere utilizzando software di fotoritocco come Gimp (gratuito) o Photoshop.
L’immagine di riferimento che ho utilizzato in questo tutorial.
2. Scaricare e trascinare in Autocad
Una volta scaricato il file in alta definizione, apriamo Autocad e trasciniamo l’immagine all’interno dell’area di lavoro. Il software ci chiederà dove inserirla: io consiglio di metterla sempre all’origine degli assi cartesiani, così da lavorare in modo preciso.
3. Utilità Disegno: impostare i centimetri
Prima di iniziare, cliccare su Utilità disegno – Unità  per controllare ed eventualmente modificare la modalità delle unità con cui andremo a lavorare (consiglio di lavorare in centimetri).
4-5.Utilizzo dei livelli
Una volta inserita l’immagine, si procede creando un Nuovo Layer che chiameremo “pattern” su cui andremo a disegnare. Dal menù Layer, quindi, creare un Nuovo Layer e assegnargli un colore, con cui andremo a ricalcare tutti i dettagli. Per rendere il Layer attivo basterà cliccarci sopra due volte e apparirà una spunta verde.
Palette dei Layer in Autocad.
6-7-8. Strumenti di disegno
Per disegnare si utilizzano gli strumenti Linea [L], Polilinea [PL], Cerchio [C], Arco [AR]: ho indicato tra parentesi quadre i comandi rapidi per richiamare gli strumenti, che si possono inserire da tastiera premendo INVIO alla fine.
Possiamo usarli a nostra discrezione, a seconda della forma dell’oggetto: nel caso in cui avremo un poligono o una forma geometrica spigolosa useremo Linea / Polilinea mentre, davanti a una forma sinuosa, potremo usare Cerchio / Arco / Spline (quest’ultimo è un po’ più complicato per chi è alle prime armi, ma con la pratica vi renderete conto che è più facile di quel che sembra).
Gli strumenti di disegno di Autocad.
Con Linea si possono disegnare segmenti singoli, modificabili singolarmente, mentre con Polilinea otterremo una forma geometrica fatta da segmenti continui, selezionabili in blocco. Con Arco puoi creare linee morbide separate passanti per 2 punti o 3 punti, mentre con Cerchio linee chiuse. Se aveste difficoltà nell’utilizzo di questi tool, Autocad è un software intelligente e ogni comando ha una preview su come utilizzarlo.
Tips & Tricks ♠ Disegnare con lo strumento Polilinea è preferibile perché il file peserà meno!
9-10. Strumenti di modifica
Per modificare il disegno da noi realizzato basta cliccare su Edita, e li troveremo comandi importanti come Sposta [S], Specchio [SP], Taglia [T], Estendi [ES], Copia [C], Scala [S], Ruota [R].
Uno dei meno immediati da capire, ma di grande importanza è Scala [S], perché consente di portare l’oggetto alle dimensioni che ci occorrono.
Esempio: vogliamo realizzare una spada lunga 100 cm? Basterà disegnare una linea lunga 100 cm sovrapposta al disegno che noi abbiamo fatto, selezionare il nostro disegno eccetto la linea, digitare S, premere Invio, selezionare l’estremità della linea, digitare R, premere Invio, cliccare l’estremità della spada trascinandola all’estremità della linea di 100 cm ed ecco l’oggetto ridimensionato.
Sotto la voce Annotazione, si possono utilizzare due strumenti molto importanti che sono Testo e Quota: consentono di avere un maggior controllo del disegno, attraverso la misurazione e la scrittura. Può tornare utile quando andiamo a creare un oggetto con più strati sovrapposti e vogliamo far apparire varie informazioni.
11. Stampa del file in vettoriale
Una volta terminato il disegno si clicca su “Layout1”, in basso a sinistra, e ci apparirà un foglio bianco. Cliccando col tasto destro su “Layout1” ci apparirà un menù a tendina. Andiamo su:
“Gestione impostazioni pagina…” – “Modifica…” e, sotto la voce stampante plotter, selezionare “DWG To PDF” per avere un file vettoriale;
“Tabella stili stampa”, selezionare “monochrome”; 
“Dimensione foglio” per selezionare le dimensioni del foglio che ci consentono di stampare tutto il disegno (ne troverete di tutti i tipi).
“Area di stampa”, selezionare “estensioni”,
Il resto lasciatelo tutto invariato e cliccate OK.
La schermata della gestione delle impostazioni di stampa.
A quel punto, noterete che i margini del foglio e la finestra sottostante sono cambiati: selezionate il riquadro e osservate in basso a destra una serie di numeri che indicano la “Scala della finestra selezionata”. Avendo  lavorato in centimetri, dovrete selezionare “10:1”  così da avere una stampa scalata correttamente.
Una volta fatte tutte le modifiche, cliccate nuovamente col destro su “Layout1” e poi andate su “Stampa” ed ecco fatto! Ora avrete il vostro file vettoriale scalabile in qualsiasi momento, con qualsiasi software (Illustrator, Photoshop, Gimp ecc), che potrete esportare in tutte le dimensioni che vorrete.
Spero che questo articolo vi sia stato utile: continuate a seguirmi su Cosplay Hub e sulla mia pagina Bibix Cosplay per rimanere aggiornati e consultare altri tutorial! A presto!
Clicca e scarica il pattern 1   Clicca e scarica il pattern 2
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cosplayhubit-blog · 6 years
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Tutorial: casacca e cappuccio di Link (Legend of Zelda) published on Cosplay Hub
Tutorial: casacca e cappuccio di Link (Legend of Zelda)
Occorrente
Tessuto verde
Tessuto senape
Occhielli e occhiellatore
Cordoncino verde
Fettuccia verde
Macchina da cucire o ago e filo nei colori delle stoffe
Forbici da cucito
Oggi ospitiamo Southlab Cosplay, che ci guiderà passo passo alla realizzazione della casacca e del cappello di Link, dal videogioco ‘Legend Of Zelda’. Buon tutorial!
(fate clic sulle immagini per vederle per intero)
Preparare i cartamodelli
Casacca Verde
Ricavare il cartamodello della varie parti che compongono la casacca verde: fronte, retro e manica. Volendo ci si può aiutare con una maglietta, ricalcando il modello con la tecnica illustrata in questo tutorial.
2
2a
Casacca senape
Per ricavare il modello della casacca senape, alzare lo scollo sul davanti e allungare il fondo della casacca e delle maniche di 7 cm.
3
3a
Cappello
Ricavare il modello del cappello, disegnando un triangolo di 30×60 cm.
4
Paramontura
La paramontura è la parte interna dell’abbottonatura, allo scopo di rinforzarla e rifinirla. La possiamo ricavare dal modello della casacca (5 cm basteranno).
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Taglio e cucitura della stoffa
Tagliare la stoffa delle casacche e del cappello, che dovrà essere formato da 2 triangoli. Rifinire le estremità, per non far sfilare la stoffa, utilizzando un punto a zig-zag (o la taglia&cuci). Unire ciascuna casacca cucendo le spalle e solo la parte centrale dei lati, in modo da avere le parti superiore e inferiore aperte.
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7
7a
Rifinire la paramontura nella parte inferiore e cucirla sulla casacca, unendola “dritto su dritto”, quindi rivoltarla e cucirla.
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8a
8b
  Occhiellatura
Applicare gli occhielli sui fianchi: 8 prima della parte cucita e 4 alla fine, poco prima dello spacco. Passare il cordoncino dentro gli occhielli.
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9a
Cappello
Cucire il cappello unendo i due triangoli e applicare 8 occhielli. Cucire un pezzo di fettuccia subito dopo gli occhielli. Inserire il cordoncino.
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Rifiniture
Con delle forbicine, praticare dei fori sullo scollo della casacca verde e inserire il cordoncino. Fare la stessa cosa sulle maniche. Cucire un pezzo di fettuccia appena dopo il cordoncino.
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11a
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cosplayhubit-blog · 6 years
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La Leggenda di Thor: Asgard ha bisogno dei migliori Cosplayer published on Cosplay Hub
La Leggenda di Thor: Asgard ha bisogno dei migliori Cosplayer
Cosplayer, Asgard ha bisogno di voi
La Leggenda di Thor arriverà presto a teatro, con un musical molto atteso del quale vi abbiamo parlato in un nostro articolo che presenta il grande evento. Lo spettacolo teatrale di EMA eventi, però, ha bisogno anche dei migliori cosplayer. Perché?
L’organizzazione sta selezionando designer e costumisti per la realizzazione dei costumi dei protagonisti dello spettacolo, in particolare:
♦ Thor, figlio di Odino, re degli dèi, e di Joro, dea della terra. Re del tuono e difensore di Asgard e del cosmo intero ♦ Odino, re degli dèi ♦ Loki, il “dio dell’inganno” o il “dio delle malefatte”, figlio adottivo di Odino e Nemesi e fratello adottivo di Thor ♦ Idhunn, figlia di Freyja, dea della fertilità, custode delle mele d’oro che donano agli dèi la longevità. Ancella della moglie di Odino, sposata con il dio della poesia e della dialettica, Bragi ♦ Sif, dea guerriera guida delle Valchirie ♦ Hel, regina del Regno dei morti e tutti i cattivi presenti nella saga di Thor
Date sfogo alla vostra creatività e presentate il vostro progetto.
Come partecipare alla selezione?
Per candidarsi è necessario inviare un elaborato all’indirizzo [email protected] con oggetto “Concorso La Leggenda di Thor” entro il 16 Aprile 2018, contenente:
♦ Descrizione del progetto (team, tecniche e materiali utilizzati) ♦ Disegno del costume di Thor, comprensivo di elmetto. Il disegno deve essere inedito, è possibile prendere spunto dal fumetto e cinema, ma non dovrà essere uguale. ♦ Portfolio come costumisti ♦ Preventivo ♦ Tempi di realizzazione per singolo costume, iniziando da quello di Thor.
Per l’invio dei file è preferibile l’utilizzo del servizio wentransfer.com.
Poiché la realizzazione di questo progetto prevede competenze diverse, dal design alla costumistica, è consentita, se non favorita, la partecipazione in team. Nel caso di più partecipanti, è necessario inviare portfolio di ciascun componente del team.
Cosa state aspettando, mettetevi in gioco e scatenate la vostra passione di cosplayer: potreste essere proprio voi i designer dei costumi di scena del musical dedicato alla Leggenda di Thor. Ed entrare anche voi nel mito!
  Locandina de La leggenda di Thor
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cosplayhubit-blog · 6 years
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La leggenda di Thor arriva a teatro published on Cosplay Hub
La leggenda di Thor arriva a teatro
La leggenda di Thor arriva a teatro. Per il 2019 la Ema Eventi ha in programma una prima assoluta per il nostro paese: sul palco, a raccontarci la sua storia in un musical in tre puntate, salirà un supereroe tra i più amati degli ultimi tempi.
Abbiamo imparato a conoscerlo nei fumetti della Marvel che dagli anni Sessanta ci raccontano le sue incredibili avventure e seguito al cinema nei diversi film degli Avengers che lo hanno visto protagonista. Presto lo potremo vivere anche a teatro, in una saga musicale in tre parti a narrare la sua storia leggendaria di dio del tuono figlio di Odino, protettore di tutta l’umanità e difensore di Asgard.
La serie inizia con il primo episodio dal titolo La Morte degli Dei. È la prima volta a teatro per Thor e per tutti i personaggi legati alla sua incredibile storia. Dal padre, Odino, a Loki, il fratello, passando per le Valchirie, Idhunn, dea dell’eterna giovinezza, e tutti i cattivi contro i quali il dio del tuono si troverà ogni giorno a combattere.
La leggenda di Thor a teatro: il primo episodio
La Morte degli Dei, prima puntata delle tre che compongono l’opera musicale, vedrà Thor chiamato a proteggere Asgard e le persone a lui più care dalla Terra del Fuoco (il regno dei giganti), e da Helheim (il regno dei morti).
La trama. Odino si trova ad affrontare una situazione delicata per il regno degli dei, dopo il rapimento di Idhunn, la dea dell’eterna giovinezza: in pericolo c’è l’immortalità degli dei e il cosmo intero. Così il re decide di radunare tutti i guerrieri per proteggere Asgard e riportare l’ordine nel loro regno. Thor riuscirà a ritrovare la dea dell’eterna giovinezza per ridare l’immortalità agli altri dei? Riuscirà a sconfiggere Hel e l’avanzata del regno dei morti? Il dio del tuono sarà in grado di riportare l’equilibrio nel mondo degli dei e in quello dell’intero cosmo? Un compito sicuramente molto importante e delicato, per il quale dovrà lottare duramente per contrastare le forze del male.
Locandina de La leggenda di Thor
Il musical “La leggenda di Thor”
Il musical dedicato a Thor ci racconterà la sua doppia anima: da un lato un dio con superpoteri pronto a sconfiggere le forze del male, dall’altro il suo aspetto più umano. Lo spettacolo sarà portato in scena attraverso l’utilizzo di grandi tecnologie, come il 3D e un impianto ledwall modulare, che potrà arrivare a ricoprire l’intero palco, per rendere la rappresentazione ancora più coinvolgente per gli spettatori. Non mancheranno, ovviamente, tantissimi effetti speciali e illustrazioni realizzate dai più grandi artisti italiani e internazionali.
Lo spettacolo arriverà a teatro da febbraio 2019 e sarà aperto a tutti, anche ai bambini.
Intervista a Edoardo Lombardi, di Ema
Abbiamo chiesto a Edoardo Lombardi, responsabile di Ema Eventi, qualche dettaglio in più riguardo il musical dedicato a Thor.
La leggenda di Thor: perché è stato scelto proprio il Dio del Tuono per questo importante progetto? Thor è una figura estremamente atipica: a differenza dei tanti eroi e supereroi oggetto di fumetti e film, forse è l’unico che nasce dalla mitologia e si impone nel tempo moderno e questo fa sì che la figura riesca ad acquisire un grandissimo fascino. Thor infatti rappresenta il dio e contemporaneamente l’uomo che possiede l’arma divina, la virtù, la visione del principio cosmico e per questo è il protettore dell’umanità.
Per quello che riguarda la storia e la rappresentazione, quali sono le caratteristiche principali dello spettacolo? Thor – La Morte degli Dei rappresenta il primo episodio di una trilogia che sarà messa in scena nei prossimi 5 anni. Un progetto ambizioso ed affascinante che, contestualmente al musical, vede l’uscita di una nuovissima Graphic Novel, la cui scrittrice è la giovanissima e brava Ilaria Licenziato, e di un cd sia in lingua italiana che in lingua inglese, che vede come autore delle musiche il grande maestro Emiliano Branda e la realizzazione dei testi di Domenico Prezioso e Daniele Venturini.
In questo primo episodio rivivremo i personaggi calati in un’ambientazione più vicina alla mitologia norrena e al mito della cosmologia dei nove mondi. Negli episodi successivi la sceneggiatura prenderà un’influenza moderna e vedremo i personaggi avvicinarsi ai nostri giorni, coinvolgendo anche la Terra, con la partecipazione di nuovi comprimari.
Cosa ci può raccontare delle scenografie e delle tecnologie utilizzate? Lo spettacolo sarà ricco di colori, utilizzeremo scenografie virtuali con l’ausilio di diversi proiettori, ledwall, giochi di trasparenze, effetti speciali e tante altre idee che stiamo programmando con il Team Creativo.
Costumi e personaggi saranno fedeli di più al fumetto o al film? O a magari a entrambi? Ci sarà sicuramente un’ispirazione su entrambi, ma cercheremo in primis di realizzare una line creativa originale, qualcosa che possa diventare anche un nuovo punto di riferimento visivo. Da qui l’idea di aprire il contest per la realizzazione dei costumi dei personaggi principali, affidando il tutto alla grande creatività dei cosplayer.
Quali sono i punti di forza dello spettacolo, che lasceranno senza fiato gli spettatori? Sarà prima di tutto uno spettacolo con dei contenuti creativo-artistici veri e propri, con una colonna sonora originale che darà vita a circa 20 brani inediti, cantati live da grandi professionisti; in più lo spettacolo sarà volutamente dinamico, veloce, ricco di sorprese che lasceranno gli spettatori con il fiato sospeso. La promessa sarà quella di non far addormentare nessuno!
Uno spettacolo per grandi e piccini: un modo per avvicinare al teatro anche i più piccoli con una storia che sicuramente ameranno? Lo spettacolo ha come target tutti, dai più piccini che adorano le avventure dei supereroi, agli amanti dei fumetti e del genere cinematografico, agli stessi cosplayer che per la prima volta si vedranno coinvolti in un grande progetto musicale. Uno spettacolo che cavalca l’onda di interesse che negli ultimi anni accompagna la figura del supereroe… C’è bisogno, nell’immaginario collettivo, di figure positive che grazie alle loro doti salvano “dal male” non solo con la forza fisica, ma anche con una personalità e una morale ben definita.
In quali teatri sarà possibile assistere allo spettacolo? Si sa già qualcosa? La tournée partirà dalla Svizzera –a Lugano– il 2 marzo 2019, proseguendo poi per il resto dell’anno nelle principali città italiane. Quindi, dopo una breve pausa che vedrà lo show in giro per l’Europa, farà ritorno in Italia a fine 2020.
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cosplayhubit-blog · 6 years
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Guida a Cartoomics 2018 published on Cosplay Hub
Guida a Cartoomics 2018
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Cartoomics è la grande festa del fumetto, del cinema e dei videogiochi. La nuova edizione della Fiera di Milano si terrà da venerdì 9 a domenica 11 marzo 2018, con tante interessanti novità e diversi ospiti. Per la sua 25esima edizione molti gli appuntamenti da non perdere nelle date della manifestazione. Alla fiera di Milano Rho, nei padiglioni 12, 16 e 20, sotto la direzione artistica di Filippo Mazzarella, grande attenzione all’editoria italiana con tante novità.
L’evento propone ai visitatori mostre, incontri, anteprime, incontri con ospiti speciali e d’onore, ma anche premiazioni e lezioni, per parlare di tutto quello che riguarda il mondo del fumetto, del cinema, dei game. Un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati del genere, un evento che ormai da 25 edizioni è un vero e proprio punto di riferimento.
Cartoomics Milano 2018, ospiti e programma
Tanti gli ospiti che saliranno sul palco di Cartoomics. Ci saranno Zerocalcare, Maurizio Nichetti, Marco Cecchetto, Silver, Roberto Recchioni, Giulio Giorello, Fabio Canessa, Franco Trentalance, Vince Temperare, Sergio Stivaletti, Simone Morandi, Emanuel Simeoni, Emiliano Mammuccari, Emilio Cozzi, Andrea Mutti, Marcello Garofalo, Luca Barnabè, Davide Barzi, Roberto Rossi Gandolfi, Alex Crippa, Carlo Cavazzoni, Giorgio Viaro, Giulio Sangiorgio e molti altri ancora.
Ospite d’onore di Cartoomics Artists Award 2018 sarà Francesco Tullio Altan, mentre Bruno Bozzetto sarà l’ospite d’onore di Cartoomics Directors Award 2018. L’ospite straniero è Javier Garrón (Secret Warriors e ResurrXion) con Marco Checchetto.
Il programma di eventi prevede più di 100 incontri con ospiti internazionali come Panini Comics, Panini Comics/Topolino, Bao, Saldapress, Astorina, Sergio Bonelli Editore, Inkiostro, RW, Shockdown, It Comics, Hazard, Magic Press, Renoir, Tunué, Cronaca di Topolinia. La grande novità di quest’anno è Cartoomics University, uno spazio dove seguire lezioni di grandi protagonisti italiani. Da non perdere la mostra “Omaggio a Sergio Zaniboni”, ma anche la mostra “Il fumetto è arte”, così come lo spazio dedicato alle autoproduzioni.
CosplayCity a Cartoomics 2018
In occasione del 25esimo compleanno della manifestazione, non poteva mancare un grande evento dedicato ai cosplayer. Saranno moltissimi gli appassionati che saliranno sul palco con i loro costumi, i loro make up, i loro accessori, ma anche tutta la loro passione e la loro dedizione. Le sfilate dei partecipanti al contest di quest’anno saranno protagonisti del padiglione 12 della Fiera Milano di Rho. Grazie alla community di EPICOS, ci sarà una cosplay experience davvero unica.
I contest EPICOS
Punto di forza di CosplayCity sono proprio i contest presentati da Luca Panzieri e dal suo team. Il regolamento è disponibile sul sito di Cosplay City
Venerdì 9 marzo / Soft Cosplay Contest Sono ammesse tutte le categorie e per partecipare è sufficiente presentarsi alle 16.00 sotto al palco. Verrano premiate le categorie Miglior Maschile e Miglior Femminile con un biglietto omaggio per partecipare alle 2 giornate successive di Cartoomics.
Sabato 10 marzo / CINECosplay Award Torna il CINECosplay Award, per i cosplayer appassionati di cinema, film d’animazione, telefilm e musical (gara dedicata a Cosplay tratti esclusivamente da Film e Serie TV).
Iscrizioni: dalle ore 10.00 alle ore 13.00 direttamente in fiera. Inizio Contest: ore 15.00 Saranno premiati: – Miglior FILM – Miglior SERIE TV – Miglior FILM D’ANIMAZIONE – Miglior ATTORE – Miglior ATTRICE – Miglior MAKE UP – Premio Speciale Cosplay Hub
Domenica 11 marzo / Gran Cosplay Contest Domenica sarà il turno del Gran Cosplay Contest di Cartoomics, a partire dalle ore 14. Parteciperanno, con esibizione o solo sfilata, costumi ispirati a cartoons, anime, comics, fantasy, film, fumetti, card game, giochi di ruolo, manga, pubblicità, quiz, gothic, jrock, telefilm, videogame e original.
Iscrizioni dalle ore 10.00 alle ore 13.00 direttamente in fiera. Inizio Contest ore 14.00 Saranno premiati: – Miglior Cosplay Singolo – Miglior Cosplay Assoluto ARMOR – Miglior Cosplay Assoluto SARTORIALE – Miglior Original (original, fantasy, steampunk, vampire, ecc) – Miglior Gruppo – Miglior Coppia – Miglior Interpretazione – Miglior Accessorio – Miglior MakeUp – Miglior Cosplay Kid (under 14) – Premio Speciale Cosplay Hub
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Da non perdere anche il New Lara Croft Cosplay Contest, dedicato alla nuova protagonista di Tomb Raider, al cinema dal 15 marzo 2018. Il contest è organizzato da CosplayCity ed EPICOS, in collaborazione con Cartoomics, Movie Time Machine, Tomb Raider Italia – Official e il supporto della Warner Bros. Pictures Italia. Ci sarà anche uno stand dove poter scoprire le potenzialità della stampa 3D, grazie ad ANCoS Confartigianato.
Cosplay Hub con EPICOS a Cartoomics
Non potevamo mancare a un anniversario così importante e, grazie agli amici di EPICOS, offriremo a tutti i cosplayer che verranno a trovarci:
Set fotografico professionale gratuito.
Video box per tutti i cosplayer che vorranno lasciare il proprio messaggio o un semplice saluto
Interviste e dirette con Silvia Minella e Chiara di Berardo
Cartoomics Milano 2018, biglietti
I biglietti di Cartoomics 2018 hanno un costo giornaliero di 13 euro se acquistato in cassa e di 11 euro se acquistato online o in cassa con il coupon sconto che si può scaricare dal sito.
Il venerdì, come da tradizione, i cosplayer entrano gratis presentandosi all’ingresso già in costume. I bambini da 7 a 12 anni pagano 5 euro (solo in cassa), mentre quelli da 0 a 6 anni non compiuti entrano gratuitamente (solo in cassa). L’abbonamento individuale per due giorni costa 19 euro in cassa e 16 euro online. Per 3 giorni 25 euro in cassa e 20 euro online.
Cartoomics Milano 2018, date e come arrivare
  Cartoomics Milano 2018 si svolge da venerdì 9 a domenica 11 marzo 2018 presso la Fiera di Milano Rho, SS 33 del Sempione 28 a Rho, in provincia di Milano. Cartoomics 2018 osserva i seguenti orari: tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 19.30.
La fiera si può raggiungere in automobile, dalle autostrade A7-Genova e A1- Bologna e A4-Torino, da Milano tramite l’autostrada A4 Venezia e tramite Autostrada A8 direzione Varese-Como e Autostrada A4 direzione Torino, dalle autostrade A8-Varese e A9-Como, dalla barriera di Milano Nord, direzione A4-Venezia. La Fiera Milano ospita un parcheggio di pertinenza, ma l’automobile può anche essere lasciata in corrispondenza delle fermate della metropolitana rossa, verde e gialla.
La fiera è raggiungibile tramite metro, con un biglietto di andata e ritorno del costo di 5 euro, valido per due viaggi da Milano fino alla stazione di Rho Fiera sulla Linea 1 della metropolitana rossa e viceversa. Durata massima di 105 minuti l’uno. In aereo, si possono prendere gli autobus, le navette e i treni per poi cambiare con la metropolitana, mentre in treno si può anche scendere direttamente alla Fermata Rho-Fiera Milano molto comoda.
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cosplayhubit-blog · 6 years
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Make Up Tutorial: Ciri, The Witcher 3 published on Cosplay Hub
Make Up Tutorial: Ciri, The Witcher 3
“A me insegnano a combattere. Per poter difendere gli inermi. E lo farò. Sempre. Non sarò mai neutrale. Non sarò mai indifferente. Mai!”
Cirilla Fiona Elen Riannon, conosciuta semplicemente come Ciri, è la coprotagonista della saga di Gerald di Rivia scritta dall’autore polacco Andrzej Sapkowki. Figlia della principessa di Cintra Pavetta e dell’imperatore dell’impero di Nilfgaard, è discendente dell’elfa Lara Dorren e quindi portatrice del leggendario Sangue Antico. Grazie a tale eredità, è capace di viaggiare attraverso il tempo e lo spazio. Nella serie di videogiochi ispirati alla saga letteraria (realizzati dalla CD Prokejt RED), Ciri compare solo nel terzo capitolo del 2015, The Witcher 3: Wild Hunt.
In questo tutorial spiegherò come riprodurne il make-up: per completare il look, vi consiglio delle lenti  a contatto verdi, da applicare sempre prima del trucco.
Ciri, The Witcher 3 make up
PRODOTTI UTILIZZATI PER QUESTO MAKE UP / Make Up Products (fai clic sui nomi per visualizzare i prodotti nel dettaglio)
Matita sopracciglia Palette occhi Matita occhi nera Palette Contouring Rossetto Matita labbra Prodotti per cicatrice
Step 1 Sopracciglia
Definiamo le sopracciglia in forma e colore utilizzando una matita scura con spazzolino incluso, in modo da uniformare il colore.
Step 2 Occhi
Sfumiamo il color marrone scuro nella piega della palpebra, successivamente sfumiamo anche la matita nera e applichiamo l’ombretto nero sopra di essa in modo tale da avere un make-up occhi più duraturo. Nella rima infracigliare passiamo il dito e sfumiamo verso il basso, per ricreare un effetto impreciso e sporco. Come tocco in più, aggiungiamo due dita di lipgloss sulla palpebra mobile e nella rima infracigliare inferiore, senza andare all’interno dell’occhio. Renderà l’occhio lucido e con un effetto “sporco”, ma non esagerate oppure avrete un effetto “appiccicato” poco piacevole.
Step 3 Viso
Scolpiamo il nostro ovale con la palette contouring. Fissiamo con la cipria e diamo tridimensionalità con un fard o una terra leggera. Con una matita per labbra ben temperata andiamo a creare le nostre lentiggini e stendiamo un velo di cipria per renderle più naturali
Step 4 Labbra
Con l’aiuto di una matita disegniamo il contorno labbra per rendere la bocca più carnosa, sopratutto il labbro inferiore. Quando siamo soddisfatte, procediamo con l’applicazione del rossetto.
Step 5 Cicatrice
Stendiamo la linea con una matita rossa per labbra, sfumando con le dita dove serve. Successivamente, applichiamo un colore più scuro all’interno della linea per dare profondità e contorniamo poi quest’ultima con un correttore più chiaro per renderla più profonda e naturale.
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cosplayhubit-blog · 6 years
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Pettorina in Foam: come crearla published on Cosplay Hub
Pettorina in Foam: come crearla
youtube please specify correct url
Occorrente
Worbla (di qualsiasi tipo andrà benissimo)
Pistola termica
Scotch di carta
Forbici
Pennarelli
Foam 4/5 mm
Dremel
Reggiseno con spalline removibili
Spalline trasparenti per reggiseno
Bottoni automatici
Ago e filo grosso (oppure fine, ma quando cucite usatelo doppio)
Pezzi di ecopelle
Colla Attack
Primer (es. Plastidip, colla vinilica ecc)
Colori acrilici o bmbolette
Alcuni dei materiali che andremo a utilizzare
  Rieccoci qua! Questo tutorial sarà leggermente più impegnativo del precedente, ma non spaventatevi: i materiali sono tanti ma il procedimento non è nulla di troppo impegnativo. Cominciamo!
Disegno e ritaglio
Per prima cosa, mi sono preoccupata di preparare una base su cui appoggiare tutti i diversi pezzi. Per questo passaggio ho utilizzato dei pezzi di Black Worbla che ho termoformato direttamente sulle coppe del reggiseno.
Una volta ricavate le basi (non è necessario realizzarle in worbla, potete anche usare foam da 2mm o ciò che più vi aggrada!), è il turno di ricoprirle interamente con lo scotch di carta. A quel punto potrete disegnarvi sopra il motivo desiderato, che andrà quindi ritagliato. Controllate che ogni pezzo corrisponda alla base. Qui sotto potete vedere il procedimento con una delle due coppe.
Attenzione: in questo tutorial (e in generale) è bene tenere conto dell’importanza dell’ordine e dell’organizzazione. Siate pazienti e meticolosi, numerate ogni pezzo che vi servirà e segnatevi la loro esatta collocazione con l’aiuto di diversi colori. Più complesso diventerà il lavoro, più attenzione dovrete portare a questo passaggio. Ricordate: non esiste arte senza disciplina.
  Lavorazione dei pezzi
Una volta completato questo passaggio, si possono riportare sul foam (ho usato i tappetini da piscina della marca Bestway, 4mm) le sagome e ritagliarle. Prima di incollarle correttamente sulla base, ho smussato i bordi con l’aiuto del dremel.
Le coppe sono terminate! Per questa semplice pettorina ho proceduto creando un’altra base di foam (da 2mm) da posizionare sotto i due seni. Con lo stesso procedimento, ho ritagliato altri due pezzi sul foam da 4mm e dopo averli lavorati col dremel, li ho incollati alla base.
Attacco dei bottoni
Questa pettorina in foam è stata progettata per poter essere agganciata ad un reggiseno e poterla quindi indossare comodamente. Ma come attaccarla? Ci sono molte idee e metodi, io vi propongo quello dei bottoni automatici. È un metodo che richiede poca pazienza e tempo e l’esperienza minima con ago e filo. Ecco qui come:
Cucite su un reggiseno, in punti strategici, diversi bottoni automatici col filo grosso (è più resistente ma potete anche usare il filo normale in doppio). Il numero dei bottoni non è sempre uguale, dipende da quanto volete che rimanga saldo il pezzo.
Prendete un pezzo di tessuto (meglio se è ecopelle o plastica) e tagliatelo in diversi quadretti abbastanza grandi per poterci cucire le controparti dei bottoni automatici.
Una volta cuciti tutti i bottoni, attaccate ogni quadretto sul reggiseno.
Su ogni quadretto mettete un goccio di colla Attack e con attenzione attaccate le coppe. Attendete circa due minuti per coppa e poi staccatele.
Rifiniture e colorazione della pettorina
La parte più complicata è finita! Adesso è il momento di incollare la base che abbiamo realizzato in precedenza, spruzzare il nostro primer (plastidip o spalmare colla vinilica) e sbizzarrirci con la colorazione! Per questo lavoro ho usato le bombolette metallizzate! Ecco qui il risultato finale:
      Grazie per aver seguito il tutoria. Se avete domande, non esitate: risponderò volentieri! Alla prossima!
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cosplayhubit-blog · 6 years
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Tutorial: tingere il pelo sintetico published on Cosplay Hub
Tutorial: tingere il pelo sintetico
Occorrente
Pelo sintetico
Alcool 70°
Coloranti per pittura (nei negozi di hobbistica e belle arti)
Barattoli di vetro con tappo
Pennello da tintura per capelli
Guanti in lattice
Preparazione del colore
Per iniziare, occorre miscelare il colorante universale con dell’alcol a 70° (facilmente reperibile nei supermercati). La quantità di tinta che andrà diluita dipenderà dall’effetto che vorrete ottenere: aggiungetene un po’ alla volta e controllate il risultato intingendoci dei pezzetti di scarto del pelo oppure del cotone. La tinta andrà in parte lavata via, quindi cercate di fare un tono leggermente più scuro rispetto al risultato finale che volete ottenere. Una volta che avrete raggiunto la giusta gradazione, lasciatelo riposare almeno 24 ore prima di utilizzarlo.
Applicazione del colore sul pelo sintetico
L’applicazione della tinta può essere fatta in due modi. Se volete ottenere un: COLORE UNIFORME. Immergete tutto il pelo all’interno della tinta creata. EFFETTO MESCIATO. Applicate il colore tramite un pennello da tintura per capelli.
Potete sbizzarrirvi con basi e sfumature, ovviamente applicando sempre prima i toni chiari e poi quelli più scuri. Una volta steso il colore lasciatelo asciugare naturalmente ma, se il tempo a disposizione non lo permettesse, aiutatevi con un asciugacapelli.
Risciacquo e asciugatura
Una volta che il pelo sarà asciutto, risciacquate con cura utilizzando acqua tiepida per rimuovere completamente l’eccesso di tinta (onde evitare che in un secondo momento esso vi macchi i vestiti): il pelo sarà pronto quando smetterà di rilasciare colore. A questo punto, lasciatelo asciugare prima di utilizzarlo per le vostre creazioni.
Ricordatevi di conservare il colore in barattoli di vetro a chiusura ermetica, perché l’alcool tenderà a evaporare (se necessario, create una ‘guarnizione’ in foam da 2 mm da inserire tra il tappo e il barattolo).
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cosplayhubit-blog · 6 years
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Come creare delle piume in Foam published on Cosplay Hub
Come creare delle piume in Foam
Occorrente
Foam 2/3 mm
Strumenti da cake desing (oppure qualsiasi cosa che possa incidere facilmente il foam senza tagliarlo)
Forbici
Primer (es. Plastidip, colla vinilica, ecc)
Colori acrilici
Creazione e ritaglio delle piume
Bene, cominciamo! Prendete il foam e disegnatevi sopra una forma che ricordi quella di una piuma. Non deve essere dettagliata o precisa, l’unica cosa a cui prestare attenzione sono le sue dimensioni. Disegnatela leggermente più grande poiché andrete a lavorarla successivamente, quindi ritagliatela.
Sagomatura
Ora arriva la parte più elaborata di questo semplicissimo progetto! con l’aiuto delle forbici, praticate dei tagli lungo l’esterno della figura, in modo da formare appunto l’effetto piumato, eliminando la regolarità della figura di partenza.
Rifiniture
Arrivati a questo punto, piegate il centro della vostra piuma. Aiutatevi, se volete, con una delle estremità degli strumenti base di cake design, facendo attenzione a non bucare il foam: in questo modo, creerete la base centrale della piuma.
  Con l’aiuto di un’altra estremità, realizzate delle linee lungo entrambi i lati della sagoma in modo da ricreare le tipiche linee delle piume, conferendogli una trama più dettagliata e realistica.
A questo punto dovreste ottenere un risultato simile:
Primer e colorazione
Ora potete dedicarvi alla colorazione! Spruzzate il Plastidip o spalmate la Vinavil su entrambi i lati. Se utilizzate il primo metodo, assicuratevi di non spruzzare troppo prodotto, non serve. Inoltre se noterete che il foam si restringe, non preoccupatevi: è un effetto temporaneo dato dal sottile spessore del foam. Una volta asciutto il primer, potete sbizzarrirvi con la colorazione! Buon lavoro!
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cosplayhubit-blog · 6 years
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Festival del Fumetto - Winter Edition 2018 published on Cosplay Hub
Festival del Fumetto - Winter Edition 2018
A Novegro torna l’appuntamento con il Festival del Fumetto
Cosplayer e amanti dei fumetti, non prendete impegni per sabato 3 e domenica 4 febbraio 2018: presso il Parco delle Esposizioni di Novegro, quartiere del comune di Segrate, si terrà l’attesissimo Festival del Fumetto nel suo appuntamento invernale. Un’edizione ricca di eventi per una programmazione davvero interessante che per due giorni intratterrà tutti coloro che sono appassionati del mondo dei fumetti, oltre agli addetti ai lavori e ai tanti curiosi che sicuramente affolleranno la location.
In cinque padiglioni, disposti su 20mila metri quadrati di esposizione, si potrà ammirare tutto il mondo del comics: fumetti, manga, anime, gadget, action figure, cards, abbigliamento. Da non perdere la nuova area videogames con realtà virtuale, il Cosplay Village, la sezione dedicata al mondo horror, ma anche stage e lezioni di fumetto, contest live di disegno e il Potteraduno, raduno nazionale dei fan di Harry Potter.
I cinque padiglioni offriranno ognuno un tema diverso:
Padiglione A, area food
Padiglione B, raduno nazionale dei fan di Harry Potter
Padiglione C, stand espositivi
Padiglione D, cosplay world – videogames – purikura – horror
Padiglione E, circo dell’orrore
Nel passaggio tra i padiglioni C e D si potrà anche ammirare la mostra artistica dell’illustratore Franco Brambilla.
Cosa fare al Festival del Fumetto 2018
La fiera mercato dei comics e gadget è l’appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del genere, con tantissimi contenuti e numerosi articoli per gli appassionati del mondo fantasy. La mostra mercato si trova nel padiglione C.
La mostra mercato
Per chi ama i videogiochi, il Festival di Novegro ospita delle postazioni di gioco libero per provare la Xbox One, la PS4, la WiiU, Nintendo Switch, ma si potrà anche provare la realtà virtuale con Htc Vive e Playstation Vr. Ci si potrà anche iscrivere ai tornei organizzati nei giorni di manifestazione per divertirsi e cercare di vincere fantastici premi, semplicemente giocando a Fifa 18, Call of Duty WW, Super Smash Bros, Tekken 7. L’appuntamento è al padiglione C, che ospita anche la Scuola del fumetto di Milano, per partecipare a stage fumettistici, corsi di fumetto, workshop, dimostrazioni live e anche a mostre a tema. E ancora, sempre nello stesso padiglione ci saranno molti albi a fumetti in omaggio, fino a esaurimento scorte, all’ingresso.
Da non perdere, sempre nel padiglione C, per la prima volta al Festival del Fumetto la mostra delle statue della Sideshow Collectibles, con la speciale linea Court of the Dead e altre interessanti anteprime.
Raduno Harry Potter
Non poteva mancare un appuntamento dedicato a tutti i fan di Harry Potter, con il “Potteraduno”, il raduno nazionale che come ogni anno viene ospitato nell’edizione invernale del Festival del Fumetto: per vivere la magia della famosa saga letteraria ideata dalla Rowling, diventata un grande successo anche al cinema, GiratempoWeb in collaborazione con il festival vi aspetta nel padiglione B.
Cosplay
Il padiglione D, invece, è dedicato al mondo dei cosplayer: in collaborazione con Epicos sono tanti gli appuntamenti imperdibili per due giornate davvero uniche per ammirare costumi che sono vere e proprie opere d’arte. Il contest Cosplay proporrà gare e sfilate e chiunque può diventare il protagonista assoluto vincendo i trofei messi in palio per l’occasione.
Un grandissimo palco ospiterà tutti i contest cosplay creati da Epicos e il Festival del Fumetto (per tutti i cosplayer, ci saranno dei camerini messi a disposizione per potersi cambiare e truccare). Per poter partecipare alla gara domenicale, le iscrizioni si devono fare direttamente in fiera, nella zona palco. In palio premi per:
Miglior Cosplay Singolo
Miglior Cosplay Assoluto ARMOR
Miglior Cosplay Assoluto SARTORIALE
Miglior Original (original-fantasy-steampunk-vampire…)
Miglior Gruppo
Miglior Interpretazione
Miglior Coppia
Miglior Accessorio
Miglior Makeup
Miglior Cosplay Kid (under14)
Premio Speciale Cosplay Hub
Iscrizioni solo sul posto presso lo stand Epicos Domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 Inizio contest ore 14.30
Regolamento generale (tempistiche, svolgimento, restrizioni) è disponibile sul sito di Epicos
Cosplay Hub con Epicos al Festival del Fumetto
Grazie alla partnership con Epicos, Cosplay Hub sarà presente al Festival del Fumetto per offrire nuovi contenuti ai cosplayer che verranno a trovarci:
Set fotografico professionale gratuito.
Video box per tutti i cosplayer che vorranno lasciare il proprio messaggio o un semplice saluto
Interviste e dirette con Sara Romanoff e Chiara di Berardo
youtube
  Informazioni utili sul Festival del Fumetto Winter Edition 2018
Il Festival del Fumetto di Novegro sarà aperto nelle giornate di sabato 3 febbraio 2018 e di domenica 4 febbraio 2018, dalle ore 10 alle ore 20.
Biglietti:
intero 11 euro
ridotto da 6 a 12 anni 7 euro
bambini fino a 6 anni ingresso gratuito
militari con tesserino 7 euro
invalidi e disabili non autosufficienti con accompagnatore ingresso gratuito
invalidi e disabili autosufficienti biglietto ridotto a 7 euro
abbonamento per le due giornate di manifestazione: 15 euro per gli adulti, 10 euro per i bambini
I biglietti di ingresso si possono comprare alle casse presenti in fiera o direttamente online, tramite Ticketone, evitando così la coda alle casse. Il Festival è facilmente raggiungibile con le navette gratuite che partono da Piazza Monte Titano (Lambrate FS): la frequenza delle corse è di circa 20 minuti. Prima corsa da Milano intorno alle 9.15, ultima corsa dal Festival del Fumetto alle ore 20.30. Se volete raggiungere la location in automobile, c’è un comodo parcheggio a pagamento.
parcheggio: 2.50 euro per tutta la giornata
guardaroba: 2.50 euro a capo per tutta la giornata
Tutte le informazioni sul sito dell’evento.
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cosplayhubit-blog · 6 years
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Geek Design published on Cosplay Hub
Geek Design
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cosplayhubit-blog · 6 years
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Online Shop published on Cosplay Hub
Online Shop
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cosplayhubit-blog · 6 years
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The Last Jedi e il giocattolo Star Wars published on Cosplay Hub
The Last Jedi e il giocattolo Star Wars
Il franchise di Star Wars (mi scuseranno, in molti, se uso questo termine, parecchio “commerciale”, e non altri come “la leggenda”, “il mito” et similia) è talmente diffuso e trasversale a livello planetario che pensare che questo ottavo (e di certo, non penultimo) episodio potesse mettere d’accordo tutti era un’illusione pura e semplice.
Ogni film di Star Wars viene preceduto da decine (se non centinaia) di teorie, ricostruzioni, aspettative e semi-certezze: si arriva alla prima che in testa ci si è già fatti il proprio Star Wars personale, e se questo si discosta dai binari, allora il mito non è più tale, allora la Disney profittatrice, allora i bimbominkia, allora il mio falegname con trentamila lire lo girava meglio eccetera eccetera eccetera. Salvo poi andarselo a rivedere una, due, enne volte, felpa con cappuccio Jedi e spada laser da supermercato (firmata Disney), per tornare a discuterne, a smontarlo e rimontarlo sui social, a condividere meme, a scapicollarsi a dire la propria in qualsiasi discussione capiti a tiro.
E tutto questo è (anche) Star Wars. Perché è patrimonio di tutti, non solo di chi compra il biglietto per vederselo (una, due, cento volte), ma anche di chi proprio non riesce a fare finta – magari, suo malgrado – che l’universo immaginifico creato da Lucas non esista e faccia parte della nostra cultura, fino a entrare nei modi di dire, nei luoghi comuni, nella vita di tutti i giorni. Un franchise, certo, come vi ricorderanno i più cinici. Pupazzetti, tazze, giocattoli e libri da colorare. Ci mancherebbe, è così che funziona. Ma alla base di tutto, c’è un giocattolo più grosso, che – ormai a cadenza biennale – viene caricato e messo sul tappeto, e tutti noi non possiamo che guardarlo muoversi ed emettere luci e suoni facendo “ooohh”.
“Barcollo ma non mollo”, potrebbe essere il motto di Luke. Volete essere un Jedi? Questo è il modello da seguire.
Star Wars è il giocattolo di milioni di grandi e piccoli, e come tale va preso. Molti esagerano (probabilmente) e ne hanno fatto il loro credo e la loro religione, ma sapete che c’è?, ognuno è libero di pensarla come gli pare, e di scegliersi i miti che preferisce.
Le regole del gioco
The Last Jedi è il giocattolo di questo biennio, ed è sfavillante nella sua confezione e nel contenuto. Una volta scartato, partono i soliti titoli di testa in prospettiva, e siamo tutti proiettati in un’altra galassia, dove continuano ad accadere le storie che qualcuno ha scritto per noi e che a noi piace pensare vere.
Nel giocattolo The Last Jedi, ci sono buoni e cattivi, c’è mistero e rivelazione, c’è ritmo, siparietti comici (troppi, ha detto qualcuno), momenti epici, battaglie nello spazio, volti noti e altri nuovi di zecca, macchiette e comparse, grandi ritorni e illustri scomparse. C’è una storia che, nonostante la sceneggiatura abbia i suoi buchi, fila dritta per due ore e mezza, sostenuta – più che dalle prove attoriali o dagli effetti speciali – dalla nostra stessa voglia di vederne ed averne di più, sempre di più. Perché, come tutti i giocattoli, The Last Jedi funziona ed è vero solo se noi giochiamo con lui.
Solo se scendiamo a patti con la nostra incredulità, se accendiamo il ragazzino (o il nerd) che abbiamo dentro e non sta troppo a sottilizzarsi se la gente si parla attraverso l’iperspazio alla radio come due che si parlano al citofono o se la nave ammiraglia della Resistenza non ha un pilota automatico e deve restare a bordo una poveraccia a immolarsi… perché se si piglia questa strada allora tanto vale smettere di guardare o leggere qualsiasi opera di fantasia (e non solo Star Wars, ma anche qualsiasi altra saga possa venirvi in mente, alla base della quale c’è sempre un tizio – un soggettista, uno sceneggiatore, uno scrittore – che mordicchia la sua matita guardando fuori dalla finestra e pensando “e ora, che potrebbe succedere?”).
Avete amato/odiato il capitano Phasma in Episodio VII? In The Last Jedi vi godrete una bella resa dei conti.
The Last Jedi ce la mette tutta, ragazzi, a farvi divertire. Mette in scena tutto quello che ha. Cavalieri Jedi e duelli alla lightsaber? Ci sono, e non vi faranno rimpiangere quelli che già avete visto e che avete mandato a memoria. Imperiali cattivi con astronavi a forma di fetta di pizza grosse come condomini ma che fanno – una volta di più – la figura degli imbecilli? Eccoveli. Esplosioni scenografiche? Ce ne sono di bellissime. Eroi senza macchia? Che ve lo dico a fare. Personaggi di contorno e comprimari? Ce ne sono di vecchi e nuovi, di umani e sintetici, potrete odiarli od amarli ma – come diceva quel vecchio spot – non potrete ignorarli. C’è la Forza che aleggia su tutto e trova nuove strade e nuovi modi di palesarsi. Ci sono nuovi, magnifici costumi.
The Last Jedy: i nuovi costumi
Le Guardie Pretoriane
Ammettiamolo: quando le abbiamo viste per la prima volta sulla scatola dell’action figure Disney ci sono sembrate dei pupazzetti scemi, ma una volta visto il film abbiamo dovuto ricrederci: sono fighissime. Il team ELITE PRAETORIAN GUARDS – Made in Italy project (composto da eccellenze del mondo prop italiano come Andrea Starchild di Virgilio e Armando Elefante) sta preparando un raffinato kit di montaggio, armi comprese, da assemblare e rifinire autonomamente. Il kit base comprende: corpetto, braccia, spalle e schinieri in ABS e kit in vetroresina dell’elmo (realizzabile nelle tre varianti a scelta). Le armi possono essere in resina oppure in materiale più leggero, adatte per il combattimento.
Le pagine sulle reference delle Guardie Pretoriane nell’albo Star Wars The Last Jedi™ Visual Dictionary
La Resistenza e il Primo Ordine
Tra la Resistenza ci sono talmente tanti costumi e divise diverse che non faticherete a trovare  un personaggio di cui portare il cosplay (vi dò giusto qualche spunto: lei, lei o lui), le uniformi del Primo Ordine, se riuscite a digerire quel cappellino, sono elegantissime che sembrano disegnate da Jean-Paul Gautier, i più attenti di voi avranno colto le differenze nel nuovo outfit di Kylo Ren e persino Rey si è liberata di quegli orrendi stivaletti pelosi per un look più aggressivo (QUI).
Vi consiglio come preziosa (e autorevole) fonte di reference QUESTO volume qui, che a fronte di un prezzo contenuto, vi mostrerà dettagli e accessori di tutti, ma proprio tutti i personaggi presenti nel film.
Il film, dicevo.
Ci sono nuovi pianeti (che strizzano l’occhio ad altri già visti, vero) e nuove location, ci sono sacrifici, eroismi, meschinerie, meccanismi narrativi stravisti (e che citano e omaggiano qua e là, ma soprattutto all’Impero Colpisce Ancora) ma con una nuova mano di brillante vernice. Ci sono anche momenti fiacchi e poco riusciti (a chi scrive, ad esempio, tutta la sequenza sul casinò di Canto Bight e della galoppata che lo distrugge è parsa noiosa, lunga e pretestuosa), ma anche altri esaltanti (l’artiglieria pesante del Primo Ordine che concentra il fuoco su Skywalker, per dire la prima che mi viene in mente). Ci sono personaggi (Kylo Ren) che hanno una crescita e si definiscono meglio e altri (Finn) che restano più al palo sotto questo profilo, c’è la compianta Leia che  – a parte una discussa scena un po’ kitsch – più di tanto alla storia non porta, c’è un alter ego “cattivo” di BB8, e, ragazzi, chissà quanto altro mi sono dimenticato e che comunque serve poco che stia qui ad elencarvi.
Fiera, asessuata come piace a Disney (ma anche a Lucas), positiva: è Rey, personaggio ancora in crescita.
Probabilmente avrete già visto The Last Jedi e vi sarete fatti un’idea vostra, che magari cambierà pure – in meglio o in peggio – alle successive visioni (perché, lo sappiamo tutti, fa parte del gioco premere compulsivamente il pulsante “Play it again”) quindi non mi dilungherò ancora.
Ricordatevi solo questo: Star Wars è un giocattolo. Grande, enorme, che serve a divertirvi, a far sognare, a volare. È la spada laser che impugna il ragazzino nell’ultima sequenza. È sapere che avrete sempre un nuovo episodio da guardare. Godetevelo. Non state troppo a cercare di aprire lo scomparto delle pile, che potreste romperlo. Che non esiste niente di più triste al mondo di un giocattolo rotto.
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cosplayhubit-blog · 6 years
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My Best Cosplay Contest - New Year 2018 Edition published on Cosplay Hub
My Best Cosplay Contest - New Year 2018 Edition
Cosplay Hub premia i vincitori del Contest Mensile con 100€ in buoni Amazon.
Iniziamo al meglio il 2018 con un nuovo Contest Cosplay.
Quali sono i premi?
Un buono Amazon da 75€ (Miglior Cosplay scelto dalla giuria)
Un buono Amazon da 25€ (estrazione)
Come partecipare
Poche semplici mosse.
Effetua il Login oppure Registrati su Cosplay Hub (hai bisogno di un username e di una password). Assicurati che la mail di registrazione non sia finita nello spam
Compila la scheda d’iscrizione che appare cliccando sul tasto “Carica” in basso e aggiungi la tua foto.
Il contest termina il 31 gennaio 2018. Il vincitore verrà contattato tramite l’indirizzo email lasciato in fase di registrazione entro i tre giorni successivi alla fine del contest.
I criteri per l’assegnazione dei premi sono definiti nella pagina descrittiva del contest.
Leggi il regolamento
Cosplay Hub si propone di favorire lo sviluppo del movimento culturale “Cosplay” nelle sue componenti principali di autori, interpreti, artigiani, fotografi attraverso contest periodici in cui verranno premiate le opere artistiche più meritevoli.
Il contest è promosso da Cosplay Hub, di proprietà di Vijaya Ltd, con sede a Cipro.
– I costumi indossati dai partecipanti al Contest devono essere attinenti al mondo dell’animazione e del fumetto, del cinema (film e telefilm), della musica, dei giochi di ruolo e dei videogiochi, delle illustrazioni d’autore e dei libri. – Le foto devono ritrarre il singolo cosplayer nella sua interezza, essere a colori e di formato superiore al 600×800 pixel. – I cosplay ritratti devono essere fedeli agli originali, dal costume agli atteggiamenti che non devono scadere nella volgarità. I nudi, dove previsto, devono essere censurati se troppo espliciti.
Non è consentito votare lo stesso partecipante per più di una volta. Eventuali contravvenzioni a questa regola comporteranno l’esclusione dei voti illeciti dal conteggio finale.
Cosplay Hub si riserva inoltre il diritto di perseguire, secondo la normativa vigente nel Paese in cui è commesso l’atto, eventuali accessi non autorizzati o manomissioni della piattaforma, volti a procurare danno alla proprietà e agli altri utenti.
Sono ammesse: – fotografie con armi, qualora il personaggio lo preveda – postproduzioni che non stravolgano l’immagine di partenza (giochi di luce, correzione colore, l’aggiunta piccoli dettagli non invasivi che lascino intuire i poteri/il contesto del personaggio)
Partecipando al contest dichiari di aver compiuto 18 anni. Partecipando al contest autorizzi Cosplay Hub all’utilizzo della foto inviata, per scopi promozionali, nei propri canali di comunicazione come sito web, social network e altri. Partecipando al contest dichiari di possedere i diritti di utilizzo della foto inviata. Cosplay Hub si riserva il diritto di non ammettere al contest coloro che non rispettano una o più delle limitazioni elencate nel regolamento.
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cosplayhubit-blog · 6 years
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Introduzione al prop making published on Cosplay Hub
Introduzione al prop making
Salve a tutti, per chi ancora non mi conoscesse mi presento: sono Silvia Minella, ho 24 anni e sono una prop maker e costume maker.
Fin da piccola sono sempre stata un’appassionata d’arte; mi sono diplomata presso un Istituto d’Arte e successivamente ho conseguito una laurea in Arti Visive. In questi ultimi anni mi sono avvicinata molto all’ambiente del costuming ed ho deciso di affinare le mie tecniche per farne la mia professione.
Perché vi dico questo? Perché voglio condividere con voi alcune delle cose che ho imparato in questi anni sulle tecniche e sui materiali che utilizzo! È importante per me specificare che alla base di ogni costume come alla base di qualsiasi lavoro c’è tanta dedizione, forza di volontà e voglia di migliorarsi. Nessuno nasce imparato e vi posso assicurare che dopo una giornata di lavoro non diventerete il nuovo Michelangelo. Ma posso garantirvi che se ce la metterete tutta, se affinerete le vostre tecniche provando e riprovando potrete vedere miglioramenti notevoli.
Farò del mio meglio per spiegare in modo semplice e chiaro alcuni concetti e materiali che andrò ad illustrare nei prossimi tutorial, ma mi raccomando….voglio il massimo impegno anche da parte vostra. Non vedo l’ora di vedere le vostre creazioni!
Possiamo partire! Ho deciso di iniziare con un tutorial relativamente semplice che vi servirà a capire come scolpire oggetti di piccole e medie dimensioni che andrete poi a riprodurre in serie tramite uno stampo in silicone.
Il tutorial che andrò a realizzare verrà diviso in tre parti:
progettazione e scultura dell’oggetto
realizzazione dello stampo e successiva colata in resina
rifinitura e verniciatura
Fase 1
La progettazione
Una delle fasi più importanti secondo la mia personale esperienza è la progettazione. Senza le idee chiare sul cosa vogliamo realizzare non andremo da nessuna parte (o almeno, non molto lontano).
Nella prima parte del tutorial andremo ad affrontare il bozzetto, importante sia nel caso steste seguendo una reference già esistente, sia nel caso stiate creando qualcosa di nuovo. Non necessariamente dovete dar vita a delle vere e proprie opere d’arte, bastano delle linee guida per avere le idee chiare e per ricordarvi in che direzione procedere (n.b.: è possibile cambiare idea durante le fasi di creazione, il bello è anche questo!). Munitevi di blocco da disegno, fogli da stampa, pennarelli, matite da disegno, ma anche di tavoletta grafica se preferite il digitale. L’importante è dare vita a ciò che vi frulla nella testa pasticciando con il colore o scrivendo qualche appunto qua e la sul foglio. Fare chiarezza nella propria mente è il miglior punto di partenza!
Una volta terminata questa fase (non fate troppo casino altrimenti vi ritroverete sommersi di pittura e carta fino al collo), passeremo alla successiva.
La scultura dell’oggetto
Parliamo ovviamente di realizzare qualcosa di tridimensionale. Per scolpire possiamo far uso di svariati materiali ed utensili, anche se molto probabilmente andrò ad esaminare nello specifico la plastilina. La plastilina è un materiale plastico modellabile composto principalmente da olio, argilla e cera ed è un prodotto che non essicca all’aria, rimanendo modellabile permanentemente in modo da essere riutilizzata infinite volte. La sua particolare composizione le permette di essere modellata con facilità a temperatura ambiente sia manualmente che con utensili. Per aumentare la sua morbidezza è possibile riscaldarla (>40°C) ma ricordatevi che tornerà alla sua consistenza originaria una volta raffreddata! Per quanto riguarda gli utensili da lavoro invece, quelli che probabilmente andrò ad utilizzare saranno spatole per modellare, coltelli per modellare, specilli, mirette, ecc.. Una volta modellato il nostro oggetto fino a raggiungere un risultato soddisfacente, ci occuperemo di realizzare il nostro primo stampo in gomma siliconica.
Scultura in plastilina dell’oggetto da realizzare.
Fase 2
Realizzazione dello stampo in gomma siliconica
Con questo fantastico materiale è possibile realizzare calchi da modelli originali nei quali colare in seguito differenti materiali per ottenere numerose copie. Le gomme siliconiche induriscono a temperatura ambiente mediante l’aggiunta di uno specifico catalizzatore (rilasciato in dotazione), dando origine ad un materiale stabile ed irreversibile, elastico e molto resistente. Queste gomme sono inoltre caratterizzate da elevate proprietà antiaderenti che rendono facile la sformatura dei modelli e assicurano un alta fedeltà nella riproduzione dei dettagli (mi raccomando, applicate sempre un distaccante prima di colare la resina nello stampo altrimenti potreste rovinarlo per sempre!).
Ovviamente le gomme siliconiche sono disponibili in varie formulazioni per soddisfare le più disparate esigenze di riproduzione ed è possibile scegliere fra diverse tipologie che si differenziano fra loro per viscosità, tempi di lavorazione, durezze e resistenze in funzione alla loro specifica applicazione. Sono ideali per la realizzazione di calchi dove poter colare o spalmare diversi materiali da copia, come ad esempio il gesso sintetico, la cera d’api, il cemento e soprattutto alcuni tipi di resine fra cui la poliuretanica e l’epossidica. Queste ultime sono quelle che utilizzo di più in assoluto e molto probabilmente anche quelle che andremo a lavorare nel nostro tutorial!
Gomma siliconica utilizzata per la realizzazione di calchi. Indurisce velocemente con l’ausilio di uno specifico catalizzatore (a destra).
La colata in resina
Resina poliuretanica e relativo catalizzatore.
La resina poliuretanica dal colore molto chiaro, una volta colata in un calco, riesce a riempire ogni piccolo spazio e a riprodurre perfettamente ogni dettaglio, senza emanare alcun odore né nella sua forma base, né da catalizzata (musica per le mie narici!) e una volta asciutta è pronta per essere lavorata e verniciata. Grazie a queste caratteristiche è ideale per la riproduzione di modelli di piccoli e medi dimensioni, ma anche per la riproduzioni di manufatti di grandi dimensioni, infatti trova impiego in diversi settori come ad esempio in quello del modellismo, della scultura, degli effetti speciali e molto altro.
La resina epossidica invece (io uso la Cristal) è ottima per la sua buona resistenza meccanica e termica, per l’elevatissima trasparenza paragonabile a quella dell’acqua, per l’ottima brillantezza e resistenza all’ingiallimento. È ideale per realizzare oggetti decorativi (io la utilizzo soprattutto per creare gemme ma si utilizza anche per realizzare statuine, lampade, gioielli, ecc.). Entrambe le resine possono essere pigmentate sia con colori in polvere sia con coloranti liquidi appositi.
A questo punto del lavoro dovremmo aver raggiunto la terza fase del tutorial, e quindi dovremmo avere il nostro oggetto catalizzato nello stampo. Beh, per prima cosa bisognerà tirarlo fuori facendo attenzione a non fare troppi danni (se avete utilizzato bene il distaccante non avrete problemi). Successivamente ci occuperemo dell’eventuale rifinitura e verniciatura dell’oggetto.
La resina viene colata nel calco di gomma siliconica. Dopo l’indurimento si ottiene un semilavorato perfettamente fedele alla scultura iniziale.
Fase 3
Rifinitura e verniciatura
I colori che uso maggiormente sono le vernici acriliche spray, quindi molto probabilmente saranno anche quelle che andrò ad utilizzare per il nostro tutorial ma, a seconda dell’oggetto e del materiale, mi diverto a dipingere a mano le mie creazioni con colori e pennelli di vario tipo e dimensioni.
Diversi pigmenti per la colorazione delle resine.
Si, dico probabilmente perché come vi accennavo sopra, il bello del creare è anche l’essere imprevedibile! Per ora credo sia meglio fermarci qui. Vi ho lasciato qualche nozione base sui materiali che andrò ad utilizzare e non vedo l’ora di stupirvi e mostrarvi qualcosa, ma soprattutto di esservi d’aiuto spiegandovi qualche piccola tecnica che utilizzo ogni giorno per realizzare le mie creazioni. Mi raccomando, documentarsi prima di tutto!
In attesa dell’imminente tutorial studiate bene e pensate a cosa vi piacerebbe realizzare tramite l’uso di questi materiali. Vi ringrazio per essere arrivati fin qui, spero di aver stuzzicato la vostra curiosità e voglia di sperimentare! A presto!
Prodotto finito, dopo la fase di rifinitura e verniciatura.
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cosplayhubit-blog · 6 years
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Tutorial: guanti 2B (NieR Automata) - Parte 3 di 3 published on Cosplay Hub
Tutorial: guanti 2B (NieR Automata) - Parte 3 di 3
Di ritorno dalla pausa natalizia si torna a lavoro. Come? Concludendo, o iniziando, i guanti di 2B!
Questa è la terza e ultima parte del tutorial dedicato alla realizzazione dei guanti di 2B dal videogioco NieR Automata.
Tutorial precedenti:
FASE 1: IL CARTAMODELLO
FASE 2: I DECORI
FASE 3 / LA CUCITURA
Una volta posizionato e fissato il cartamodello, togliamo il vecchio segno di filo da imbastire della vecchia traccia e cominciamo a ritracciare con il filo tutta la mano. Ricordate: gli incroci vanno segnati per ogni angolo. Una volta segnate tutte le mani le mettiamo da parte e prendiamo lo scuba bianco.
Posizioniamo i 4 cartamodelli della manica: 2 per il destro e 2 per il sinistro e sempre con il filo prendiamo il segno del cartamodello.
Attenzione!
Gli incroci sono fondamentali!
Adesso ritagliate il guanto lasciando dei margini di cucitura, tranne sulla parte della mano che andrà ad incontrarsi con la parte nera. In questo punto tagliate a 0 con forbici affilatissime il motivo che caratterizza il lato del guanto; questo procedimento vale per tutti i pezzi.
Attenzione!
Il taglio a 0 non vale per i margini di cucitura sui lati.
A questo punto sovrapponete ogni parte bianca con quella nera corrispondente facendo coincidere la linea del guanto bianco con il tratteggio inferiore della mano segnata sul nero. Imbastite in modo preciso, facendo estremamente attenzione che i guanti coincidano in tutte le parti del sopra e del sotto.
A questo punto cucite usando il punto di cucitura usato prima e andate ad unirli cucendo lungo il bordo superiore della parte bianca, filo filo, cercando di essere più vicino al margine.
Essendo una parte sostanziosa sarà molto più facile rispetto al decoro. Una volta cuciti in sovrapposizione le parti bianche sulle nere, rifilate i margini di cucitura delle nere di 0,5 cm; essendo tessuti elastici non sfileranno e terranno benissimo.
Adesso vi accorgerete che avrete metà guanto completo inferiore e metà guanto completo superiore. Ora se desiderate potete fissare le goccioline sul dorso delle mani, la forma e posizione sarà a vostro piacimento: la soluzione ottimale è la colla, date le dimensioni ridotte dell’elemento.
A questo punto accoppiate ogni sopra con il suo sotto.
Attenzione!
Ponete dritto su dritto, dato che cucirete sul rovescio.
Fate coincidere TUTTE le linee: dalle dita ai decori per ogni guanto ed imbastite in maniera precisa, dove occorre potete anche usare un ulteriore spillo per fissare il punto di allineamento, cioè quei punti che non volete perdere. Dopo di che cucite con il punto elastico con cui siete abituati a cucire.
Io consiglio sempre di rafforzare la cucitura ai lati con un punto overlock dopo aver rifilato la cucitura a 0,5 cm, di modo che i guanti non si aprano; ovviamente per le dita cercherò di aver il minor margine possibile.
Consiglio
Fra l’incavo di un dito e un altro fate dei taglietti quasi a filo della cucitura per far girare meglio le dita.
In ultimo, per chi desidera, con uno sbieco di maglina nera può dare un tocco in più sull’orlo del guanto, altrimenti potete rigirare il margine di cucitura del guanto sul rovescio.
Ora avrete fra le mani i vostri guanti di 2B.
Si consiglia di non lasciarli in prossimità di 9S, si sa quanto siano deboli al loro fascino!
Annotazioni
Se i decori vi sembreranno piccoli in cartamodello non temete, perché sulla vostra mano si allargheranno, prendendo le giuste proporzioni. Non dimenticate che ognuno di voi proporzionerà i decori secondo propria sensibilità.
L’impuntura nera, se desiderate aggiungerla come dettaglio, basterà del colore per stoffa e pennello fino triplo 0 e… tanta pazienza.
Nulla nasce dal caso, ma dopo tanto lavoro e tante prove avrete quel che desiderate. Per raggiungere un obiettivo bisogna conquistarlo!
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