Tumgik
#stupida canzone
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e se, per caso, mi dovessi svegliare colpito da un proiettile al cuore, inseguito da strane cose, mi basterebbe abbracciarti sotto le coperte o sul divano, a toccarti la mano e a sentirti il respiro per ri-stare bene; tornare a dormire e ritornare a sognare.
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gelsomini · 2 years
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niente di nuovo sotto il sole, rimango la solita deficiente che legge in continuazione i suoi messaggi a tempo perso ascoltando canzoni che palesemente mi facevano deprimere quando ero in erasmus, figuriamoci ora
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valesempretanto46 · 2 years
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«Sì lo so, è un periodo strano. / Perché non ci vediamo un giorno?
Se ti va.
E mi racconti / o se vuoi parliamo d'altro, / qualunque cosa / anche una cosa stupida.»
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È l’ultima lettera d’amore che ti scrivo.
È stato un lungo cammino, da quel primo giorno che sono entrata nello studio della psicologa.
Ero arrabbiata, delusa, incazzata con il Mondo e con me stessa, ho preso un sacco di decisioni di merda e la serenità sembrava così lontana, da diventare impossibile da raggiungere.
Eppure oggi, mi ha dato un foglio, una penna e mi ha detto “ora, sei pronta a dirle addio”.
Sai, in fondo ho sempre saputo che sarebbe finita così… ed è per questo e per altri mille motivi, che non sono mai riuscita a dirti “ti amo”.
Te lo dico ora, perché ti amavo.
Ti amavo perché eri come uno di quei giorni di fine marzo, che è Estate sotto i raggi del Sole ed è ancora Inverno, quando ti ritrovi all’ombra.
Ti amavo, perché ti guardavo quando eri distratta. Quando lavoravi, guardavi il telefonino, rullavi una sigaretta o ti perdevi nella collezioni dei tuoi mostri e mi rendevo conto, che per averti accanto, qualcosa di buono nella vita, l’aveva fatta.
Ti amavo, perché sentivo il bisogno di coniugare i verbi al futuro ed i sogni al plurale.
Che di notte, mentre dormivi, alzavo le coperte per vedere se respiravi e mi rendevo conto, che da soli si diventa forti, ma in due si diventa un po’ più felici.
Avrei potuto cancellarti, mandarti a quel paese, non risponderti al telefono, voltarti le spalle, dimenticarti, non pensarti, non prendere treni in piena notte, ricordarmi i dettagli, ma non l’ho potuto fare, perché non ci capivo più niente. Ti amavo e basta.
Amavo le tue battaglie perse, l’inchiostro che usavi meglio di me, la voce che era sabbia rotta dalle onde del mare, il modo in cui ti facevano male i sogni, le cazzate che dicevi pur di non dire delle stupide verità.
Allora, ti auguro di circondarti di “persone medicina”
L’ho letto in una stupida poesia, che fa così
“ Nonna diceva che esistono persone che hanno le tisane dentro gli occhi
Camomilla nello sguardo
Che tu le vedi e ti si tranquillizza il respiro, i pensieri.
Diceva che esistono persone che non si spaventano dei tuoi dolori
Che non hanno paura di abbracciarti i traumi
Che sanno dove metterti dentro le parole giuste
Persone che hanno imparato a frequentare così bene il Sole
Che sanno addirittura accompagnarti fino al tuo tramonto “
Lascio a te la rabbia, ascoltare chi voleva solo distruggerci, i punti e le virgole che mancano nelle mie parole, il dolore che ti ha coperto gli occhi e le labbra, rendermi sostituibile, perché io non lascio più sporcare i ricordi e la memoria, a nessuno.
Neanche da me stessa.
E racconterò di noi, alla gente che incontrerò, alla persona che amerò dopo di te, ti ritroverò nei miei progetti per aiutare gli altri, nei film che ti scavano dentro, nei tramonti visti dal finestrino della macchina, nei viaggi dove scoprirò qualcosa di nuovo e negli sguardi dei bambini che non sanno chiedere aiuto.
Tu, porta rancore anche al posto mio.
E ti diranno che è tutto prestabilito, che fa parte di quel rapporto tossico che ti hanno messo in testa, che di buono non ho nulla, che io sono il lupo e tu Cappuccetto Rosso, che sono un fake, che ho rubato, mentito, ma sai, queste parole non sono per riaverti, ma per rendere libera me.
Da tutto questo.
Fatti ancor più carina, un filo di trucco, lascia i capelli sciolti, spruzza il profumo, mettiti quei jeans che ti fanno il culo da paura, sali in macchina, accendi la radio, ma che sia la tua voce la canzone più bella e vatti a prendere tutto il buono di questo Mondo.
Questa è l’ultima lettera d’amore che ti scrivo, se senti un cigolio, è la porta del mio cuore, che si chiude e ti dice addio.
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#Ale
Tuttodunfiato
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Quando non c’eri
e non stavo in piedi.
Avrei voluto aggrapparmi a un ricordo
soltanto per vivere
e griderò forte,
ma non starò meglio.
Cado ma in fondo me lo merito
il fondo è così gelido.
Tu sorridevi.
Cercavi un modo per proteggermi,
però non c’eri
quando volevo che tu fossi qui.
Bastasse
solo una stupida canzone per riuscire a riportarti da me,
soltanto un’ultima canzone per riuscire a ricordarmi di te.
Di te.
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mynameis-gloria · 2 days
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Torno da questi giorni in cui il mio cuore ha fatto molteplici piroette per le tante emozioni provate. Tornare a Bologna, seppur per due giorni è stato meraviglioso, ripercorrere ricordi, momenti, rivedere quei colori, respirare quelle vibrazioni e degustare quei carboidrati paradisiaci mi era mancato come non mai. Era passato più di un anno dal nostro ultimo arriverderci e in questi giorni poterla rivedere sempre splendente in tutta la sua energia e follia mi ha fatto sorridere ma soprattutto aver avuto l'occasione di mostrare a mia sorella alcuni dei perché dei per come e dei motivi per cui anni fa, ci ho lasciato il cuore.  Spero di averle trasmesso un po' di questo amore e di averle fatto vivere Bologna come la vivono i miei occhi!
Tutto perfetto, persino il tempo è stato abbastanza dalla nostra parte e ieri sera il concerto ci ha regalato un ricordo indelebile. Impiantato nelle nostre teste fino a quando ne avremo memoria
Ricordi che però dovrò davvero tenere allenati ed è qui che arriva la malinconia, per l'episodio riguardante i video perduti e la galleria rovinata, per cui a quanto pare non c'è rimedio! E allora ecco che tutto si sfuma, si perde e in un attimo è sparito. Cancellato. E da ieri sera un velo di tristezza mi è rimasto perché a queste cose ci tengo da impazzire, perché sono RICORDI, che avevo filmato spensieratamente, riprendendo noi due pazze e scatenate cantare a squarciagola ogni canzone, dedicarcele, dedicarle, ridere, emozionarci, filmare ogni esibizione e scenografia, i gesti, i balli, le parole, gli inediti successi e lo stesso amore dichiarato e provato dal gruppo, per questa grande città.
Ci avevo messo davvero tanto cuore
Lo avevo fatto per entrambe. È vero che ce lo siam vissuto ugualmente ma certe cose non potrò riviverle, riguardarle e di momenti insieme non ne abbiamo poi così tanti! Questo era nostro, un regalo tra sorelle, un ti voglio bene urlato in silenzio, un momento che ci ha fatto unire e rese complici. Cerco di non pensarci troppo, di pensare a tutto il resto che è andata bene,  perché se no gli occhi mi si riempiono di lacrime e mi sento già abbastanza stupida così!
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sciatu · 2 months
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UN GIORNO BANALE
Ci vorrebbe qualcosa di banale Il sole, un ristorantino al mare vino bianco, pane senza sale un gatto che non vuol giocare un attimo, tra giorni rapaci che dia pace e faccia sognare pasta fresca, vongole veraci che ti aiutino a dimenticare così che questa follia umana si acquieti e possa svaporare apparendo qual è: stupida, vana Ci vorrebbe qualcosa di normale il sole, una canzone lontana un giorno semplice e banale
We would need something banal, the sun, a little restaurant by the sea, white wine, unsalted bread, a cat that doesn't want to play, a moment, between predatory days, that gives peace and makes you dream, fresh pasta, real clams, that help us to forget, so that this human madness calms down and can evaporate, appearing as it is: stupid, vain. We would need something normal, the sun, a distant song, a simple and banal day
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serveperforzailnome · 4 months
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youtube
Canzoni che ti salvano la vita
Che ti fanno dire "no, cazzo, non è ancora finita!"
Che ti danno la forza di ricominciare
Che ti tengono in piedi quando senti di crollare
Ma non ti sembra un miracolo
Che in mezzo a questo dolore
E tutto questo rumore
A volte basta una canzone
Anche una stupida canzone
Solo una stupida canzone
A ricordarti chi sei
A ricordarti chi sei
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nonamewhiteee · 10 months
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l'estate è malinconia in fondo, è quella parte dell'anno in cui ancora speri possa succedere qualcosa, ma alla fine non cambierà mai nulla per te. adoro la canzone di Bruno Martino, esprime i miei sentimenti nei confronti della stagione del caldo e dell'afa, in fondo aspetto ogni estate l'arrivo del prossimo inverno. il sudore mi mette in imbarazzo, gli amici che non scendono, l'aria torrida di una stupida città di provincia. quando qualcosa sembrava poter accadere ecco che arriva la solita realtà a buttarti tutto in malora. odio l'estate, già, un inno della mia vita come alcune delle canzoni degli CCCP, un insieme di disgusto e apatia nei confronti del mondo esterno. che poi è davvero ridicolo, anche luglio può diventare il mese più freddo dell'anno, ed io continuo a non poter meritare nulla. voi? tutto bene spero🌻
#me
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se domani Tu, per caso, sparissi e io non sapessi più con chi parlare, dopo tre gin, cosa dovrei fare? Non mi va di ricominciare, non mi va di sentirmi male.
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ricorditempestosi · 7 months
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mi basterebbe abbracciarti sotto le coperte
o sul divano a toccarti la mano e a sentirti il respiro
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Sei innanorato quando ti svegli ed
è il tuo primo pensiero.
Sei innamorato quando sorridi senza
motivo perché ti sei ricordato di una
cosa stupida che ha detto, o perché
hai sentito il suo nome, o una canzone
che ti fa pensare a lei, o hai visto qualcuno
con i suoi capelli.
Sei innamorato quando senti la sua
voce e ti senti meglio.
Sei innamorato quando ti sembra
di conoscerla alla perfezione.
Sei innamorato quando cammini e
speri di incontrarla nei volti degli altri.
Sei innamorato quando la vedi e
ti esplode qualcosa dentro.
Sei innamorato quando la guardi
e sorridi. Quando ti sembra di essere
al posto giusto e al momento giusto.
Sei innamorato quando ti addormenti
con fatica se non ricevi la buonanotte.
E infine, sei innamorato della persona
a cui hai pensato leggendo tutto ciò.
- Cit. -
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imafuckingwarrior · 2 months
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Tu sorridevi, cercavi un modo per proteggermi
Però non c'eri quando volevo che tu fossi qui
Bastasse solo una stupida canzone per riuscire a riportarti da me
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thor82 · 2 months
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“ ….. Tu sorridevi, cercavi un modo per proteggermi
Però non c'eri quando volevo che tu fossi qui
Bastasse solo una stupida canzone per riuscire a riportarti da me
Soltanto un'ultima canzone per riuscire a ricordarmi di te, di te ……” (Irama, Tu no)
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Pomeriggio di pioggia a casa e l'unica cosa che senti/vedi in tv o sui social è Sanremo quindi cosa ti viene in mente:
"PERCHÉ NON PROVARE A MIXARE LE CANZONI!"
È venuto fuori qualcosa tipo:
"MAH...COSA HO CREATO" e "MA È BELLISSIMO!!!"
Mi sveglio ed è passata solo un’ora
Non mi addormenterò
Ancora otto lune nere e tu la nona
Madre figlia,luna nuova,sorella amica mia Io ti do la mia parola
Ahia ia ia ia ia iai
Ahia ia ia ia ia iai
Mi chiamano con tutti i nomi
Tutti quelli che mi hanno dato
Ma nel profondo sono libera,orgogliosa e canto
(Sinceramente tua & Mariposa)
C’è una guerra di cuscini
Ma cuscini un po’ pesanti
Se la guerra è dei bambini
La colpa è di tutti quanti
Con linee immaginarie bombardate un ospedale
Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane
Non c’è mai pace
Ma il prato è verde,più verde,più verde
Sempre più verde(sempre più verde)
Il cielo è blu,blu,blu
Molto più blu (ancora più blu)
(Onda alta & Casa mia)
Ma di svegliarmi con accanto qualcuno
Per me l’amore è come un proiettile
Lo sai che sei un proiettile nel cuore però avevo il giubbotto
E lo sai,cercarti è un po’ come aspettare ad un semaforo rotto
(Click boom & Un ragazzo una ragazza)
Cosa siamo noi
Solo diamanti grezzi
Cadono in mille pezzi
Ma siamo fragili
Come la neve
Come due crepe
(Diamanti grezzi & Fragili)
Cosa ci fai qui
Non vorrai mica deludermi
Hai sciolto le catene che abbiamo stretto insieme
Per tenerci lontani
Non mi piace niente ma tu mi togli il respiro
Apnea
(Ti muovi & Apnea)
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
Copri le lacrime segreti da tenere,non farti scoprire
Lo sai che a casa non devon sapere,cosa dovrai dire
(Autodistruttivo & La rabbia non mi basta)
Nun less pnzat maij
Ca all’inizij ra storij er gia a fin ra storij p nuij
O ciel c sta uardann
E quant chiov e pcchè
Se dispiaciut p me e p te
Solo una stupida canzone per riuscire a riportarti da me
Soltanto un’ultima canzone per riuscire a ricordarmi di te
('I l' me,tu p' te' & Tu no)
Io sono pazza di me,di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io,faccio da sola,da sola
E sono pazza di me
Prima di te non c’era niente di buono
Come se
Tu fossi l’unica luce a dare un senso
E questa vita con te
È un capolavoro
(Pazza & Capolavoro)
Io che da sola
Non so stare
Ad occhi chiusi
Sopra la follia
Perché in giro da sola non resto
Anche la più bella rosa diventa appassita
Va bene,ti aspetto,ma non tutta la vita
(Fino a qui & Ma no tutta la vita)
La mia collana non ha perle di saggezza
A me hanno dato le perline colorate
Per le bimbe incasinate con i traumi
Da snodare piano piano con l’età
Eppure sto una pasqua guarda zero drammi
Tu non guardare indietro mai e vai uh uh
Non guardare indietro mai e vai uh uh
Non guardare indietro mai e vai uh uh
(La noia & Vai)
Tu che non mi ami
E io ancora che ti chiamo
Per dirti
Finiscimi
Fammi sentire quanto sono pessimo
Ma tu già lo sai
Che io non sarò mai
Un porto sicuro
In un mare calmo
Mi hai lasciato con l’amore in bocca
(Finiscimi & L'amaro in bocca)
Lasciarmi cadere nel vuoto per sentirmi vivo
Anche solo per un attimo
Rincorrere ancora quel brivido
Sarà fantastico
Morire ancora per te
Vorrei guardare il passato con te
Addosso al muro col proiettore
Viverlo insieme un minuto anche tre
Scappare per un po’ da Roma Nord
(Il cielo non ci vuole & Tutto qui)
Parliamone da soli in una notte di prigione
Con gli occhi spalancati e le labbra di silicone
Dammi un po’ di te,un pezzo dei Blur,un locale da spaccare
(Fammi vergognare)
Non paragonarmi a una bitch così
Non era abbastanza noi soli sulla jeep
Ma non sono bravo a rincorrere
5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò
(Governo punk & Tuta Gold)
E non sai come vorrei farne a meno
E lo sa solo Dio
Chi è più pazzo di me
Sotto questo mantello di cielo
E allora piove da quel buco sulle teste,
Sì,ma non fa niente.
Tanto si riparte:
Non so nemmeno dove.
(Pazzo di te & Ricominciamo tutto)
Ma abbracciami abbracciami che è normale
Stringerti forte è spettacolare
Come l’amore il primo giorno d’estate
Come i dischi belli che non scordi più
Come l’istante che ti cambia per sempre
Ma in fondo resti ancora e ancora
Io e te fermiamo il mondo quando siamo insieme
Anche se dura un secondo come le comete
Griderò,griderò il tuo nome fino a perdere la voce
Sotto la pioggia sotto la neve
Sospesi in aria come due altalene
(Spettacolare & Due altalene)
-la ragazza dal cuore nero♡
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crazy-so-na-sega · 4 months
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Il paradosso di Simpson è la certezza di Burns.
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Come nel migliore dei gialli tutto è collegato, alla fine è stato il maggiordomo gay. Trascurando alcune variabili o dimenticandosi antefatti abbiamo sia il paradosso di Simpson ma anche la certezza di Burns.
Il lavoratore pigro analfabeta funzionale cade nel paradosso, l’oligarca finanziere invece vende certezza con la © maiuscola. Il consumatore finale è la domanda stupida mentre il capitale è l’offerta che non puoi rifiutare. La legge di Say o la legge di Lynch sono le opzioni.
Se stai dalla parte giusta puoi usare il termine paradosso avendo tutta la Ragione perché l’offerta crea la sua domanda, se stai dalla parte sbagliata il tuo paradosso diventa inevitabilmente gogna perché il linciaggio deve diventare generalizzazione specista e classista.
Alcune compagnie ferroviarie intuirono alla fine dell’800 che sarebbe stato importantissimo suggestionare ed influenzare la società per creare i presupposti migliori per i loro affari. Nulla di nuovo, il serpente fece propaganda sulla mela ben prima del Far West.
La mela non aveva effetti avversi, del resto il serpente sul bastone d’Esculapio è una garanzia anche in tempi recentissimi. Poi tra bufalo e locomotiva la differenza salta agli occhi, per questo quando il bufalo sei tu puoi benissimo scartare di lato ma devi cadere per forza. Ma decide non solo la sorte del bufalo, ma anche l’avvenire dei tuoi baffi e il tuo mestiere. La propaganda descritta meravigliosamente in una canzone. Decide non solo chi cade, ma anche coloro che devono cambiare e cosa debbano fare della loro esistenza. Aggiungendo un serpente e un paio d’ali il bastone medico deve cambiare in un caduceo dedicato ai commercianti e al tintinnar di moneta. Non dimenticare mai che il progresso tecnico è irreversibile, togliere dunque la vipera e le ali non è contemplato dalla dottrina.
Pensate a Marshall e al suo piano, leggete poi gli scritti economici dell’autore, solo così potrete toccare le pareti del labirinto. Metodi che si ripetono, anche per il PNRR dovrete pagare il fio, l’avvenire dei baffi e del mestiere è già scritto.
Cosa dovete cambiare lo vedete quotidianamente, la propaganda batte dove il dente è da levare, se non duole lo faranno dolere. È tutto talmente ovvio, la borghesia unilateralmente pensatrice di Clisterflix è ossessionata dal controllo, esattamente come tutte le borghesie. Loro non vedono i paradossi ma solo le certezze. I patriarchi delle scienze economiche, della psicologia, della finanza, della medicina hanno deciso per loro. Il pensiero è infibulato da Burns e soci, ma a pagarne le spese sarà sempre e solo Homer. Patriarchi annoiati da tutto, li divertono solo alcuni giochi di società proiettati su scala globale. Un giorno giocano a Monopoli con le vostre finanze, un altro a Risiko con le vostre vite.
Se non vedi i dadi sei una pedina, questa è la certezza del paradosso.
-Fabio Bulla
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