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lobbycards · 2 days
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Munster, Go Home!, Italian lobby card (fotobusta). 1966
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lamilanomagazine · 3 months
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Al Castello di San Giusto la mostra "Alabarde Spaziali. 60 anni di Festival e Fantascienza a Trieste"
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Al Castello di San Giusto la mostra "Alabarde Spaziali. 60 anni di Festival e Fantascienza a Trieste" Ultimi giorni per visitare la mostra "Alabarde Spaziali. 60 anni di Festival e Fantascienza a Trieste", allestita fino a domenica 11 febbraio nelle sale espositive del Bastione Fiorito al Castello di San Giusto e già visitata da oltre 10.000 persone. La mostra celebra il sessantesimo anniversario della nascita del Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste (1963-1982), "nonno" dell'attuale Trieste Science+Fiction Festival, che si teneva nelle sere di luglio nel cortile del Castello di San Giusto. Racconta da un lato la storia del Festival a partire dalle sue origini, dall'altro l'evoluzione di oltre un secolo di cinema di fantascienza, attraverso scatti d'epoca e fotobuste originali dei film che hanno fatto la storia del Festival triestino, una galleria video dedicata alla Fantascienza cinematografica in ogni sua forma, costumi di scena, memorabilia, macchine dal mondo della scienza. La visita alla mostra è inclusa nel biglietto di ingresso al Castello di San Giusto (6 euro intero; 4 euro ridotto), da martedì a domenica con orario 10-17. L'ultimo giorno di mostra sarà domenica 11 febbraio con un evento speciale alle ore 11.00: la visita guidata "Le nostre Alabarde Spaziali, tra aneddoti e storia", a cura del giornalista scientifico Fabio Pagan e del critico cinematografico Paolo Lughi. L'esposizione è stata realizzata dal Comune di Trieste - Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo in co-organizzazione con La Cappella Underground, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Fondazione CRTrieste, de Le Fondazioni Casali e con la collaborazione di Elettra-Sincrotrone Trieste. Per informazioni: La Cappella Underground, piazza Duca degli Abruzzi 3, tel. 040/3220551, e-mail: [email protected]; Castello di San Giusto, piazza della Cattedrale 3, link.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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circusfans-italia · 3 months
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WONDERFUL CIRCUS WORLD LA MOSTRA A BUDAPEST
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WONDERFUL CIRCUS WORLD LA MOSTRA A BUDAPEST Nell’ambito delle manifestazioni collaterali al 15º Budapest Circus Festival, si sono tenute alcune conferenze dell'Eca (European Circus Association) ma soprattutto, nella giornata di venerdì, è stata inaugurata Wonderful Circus World, una grande mostra sulla storia del circo. La location della mostra è molto suggestiva essendo organizzata nel castello di Pest (non molto distante dal circo stabile) dove già attualmente risiede un museo dell’agricoltura. Ce la racconta Massimo Malagoli.
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La mostra è organizzata in diverse sale dove è esposto molto molto materiale, come manifesti, costumi, sgabelli e testali di elefanti, finimenti per cavalli, scarpe e tantissimi altri oggetti.
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Una delle sale più grandi è dedicata al circo ungherese di un po' tutte le epoche, dal passato a quello più recente. In questa sala, si trovano costumi di famosi artisti che hanno fatto la storia del circo, sia ungherese sia internazionale. Viene proposto materiale che copre almeno gli ultimi 60 anni.
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Fra i costumi più recenti, ve ne sono alcuni appartenenti alla famiglia Eotvos (ndr Susy Eotvos attualmente è responsabile delle relazioni internazionali del Festival, mentre al famiglia di Lorand Eotvos, con il suo numero di giocoleria, è attualmente nel programma del circo Busnelli) e alla famiglia Richter.
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Un ponte tra passato e futuro sono poi i due plastici del circo stabile di Budapest, il plastico del circo attuale e di quello di prossima realizzazione.
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Ma c’è anche un grande schermo dove viene proiettata la celebre camminata sul Danubio di Lazlo Simet. Molto suggestiva è la possibilità, grazie alla realtà virtuale di provare a vivere un’esperienza analoga.
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Un’altra grande sala è invece dedicata al circo europeo e alla sua storia, grazie anche al contributo di una dozzina di collezionisti molto rinomati che hanno prestato parte del proprio materiale. Fra questi il Cirque d’Hiver Bouglione, il circus Krone, il Circus & Clownmuseum di Vienna, il circus Roncalli ma una parte molto importante è rappresentata anche dal contributo italiano grazie al materiale del Cedac, del Circo Medrano e del Museo del Circo di Fiabilandia voluto e curato da Davio Casartelli e alla collezione di Roberto Fazzini.
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Alcuni degli oggetti esposti fra i quali si può ammirare il costume le scarpe di Nikulin, un costume di Martin Lacey jr e uno di Christel Sembach-Krone.
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Dalla collezione di Roberto Fazzini alcuni manifesti italiani famosissimi così come alcuni costumi originali e storici.
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L'accesso alle collezioni del circo europeo avviene aprendo delle porte poste a semicerchio. 
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Aprendo la porta del museo del Circo del Medrano un grande schermo proietta immagini del Museo del Circo di Fiabilandia e dell'avventura al Festival di Monte Carlo realizzare da Roberto Guideri; poi i costumi storici e testali oltre a foto dal Festival International du Cirque de Monte-Carlo.
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Il costume di Aladino e il testale degli elefanti dello stesso quadro
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Costumi della famiglia Casartelli del Circo Medrano
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Fra i diversi costumi esposti nella sala è ben riconoscibile quello di Jozsef Richter utilizzato appunto anche a Monte-Carlo.
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È quello inconfondibile dei Clown Rastelli.
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E grande spazio dato anche al connubio circo e cinema grazie alle fotobuste del Cedac di Verona.
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Affascinante anche una piccola sala dove è rappresentato il numero di bascule e su di un grande televisore sono proiettati alcuni spettacoli del circo stabile di Budapest.
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Una nicchia è riservata al Cirque du Soleil con i costumi dello spettacolo Corteo e un video con i momenti salienti dello show oltre che del back stage
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Una mostra veramente bella che da lustro al mondo del circo.
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La mostra Wonderful Circus World rimarrà aperta dall'11/01/24 al 29/02/2024 presso il castello Vajdahunyad, sede del Museum of Hungarian Agriculture. Guarda tutte le fotografie della mostra Wonderful Circus World Scarica il biglietto sconto speciale amici di Circusfans Italia: ritaglia l’immagine qui sotto e consegnala alle casse del circo prescelto
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WONDERFUL CIRCUS WORLD LA MOSTRA A BUDAPEST
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giallofever2 · 2 years
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Italian 🇮🇹 Fotobuste
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illustraction · 6 years
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BLUE WATER WHITE DEATH (1971) - JAWS: SHARKS IN MOVIES (Part 3/10)
Before Jaws was such a huge success, sharks always captivated us especially Great white sharks which were the basis of the1971 US underwater scuba documentary, one of the best ever made. here’s the Italian poster as well as the complete rare set of 8 Italian fotobusta posters.
Director: Peter Gimbel Actors: Tom Chapin
All our SHARK movie posters are here
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The posters above courtesy of ILLUSTRACTION GALLERY
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supersergiofabi · 3 years
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Oggi  8 ottobre   omaggio a Nino Manfredi al Lucca Film Festival - L’omaggio a Nino Manfredi, a 100 anni dalla sua nascita, entrerà nel vivo nell’ottava giornata del Lucca Film Festival e Europa Cinema 2021, venerdì 8 ottobre, con proiezioni, inaugurazione mostra e incontri. Alle 21, presso il cinema Astra, il figlio e regista Luca Manfredi riceverà il premio alla carriera, realizzato da Martinelli Luce, e presenterà alcune clip del documentario “Uno, Nessuno e Cento Nino” sulla vita di Nino Manfredi. Nella sala d’ingresso del cinema sarà allestita una speciale mostra curata dal lucchese Alessandro Orsucci dedicata al grande attore con 30 locandine della collezione privata. Un ritratto intimo e affettuoso, impreziosito da aneddoti divertenti raccontati da Nino stesso, dalla moglie, dai figli e dai nipoti. Un documentario scritto e diretto dal figlio Luca e arricchito dalle testimonianze di amici, registi e colleghi, come Elio Germano, Edoardo Leo, Massimo Ghini, Nancy Brilli, Enrico Brignano, Johnny Dorelli, Walter Veltroni, Massimo Wertmuller e Lino Banfi. Un affresco di vita, composto da moltissime sfumature. Nino Manfredi non solo come artista, ma anche come marito, padre e nonno, in eterno conflitto con le sue fragilità e i suoi difetti. Il documentario è stato prodotto, in questo anno, da Rai Documentari, Istituto Luce e Ravido Produzioni. “Ho voluto rendere omaggio a Manfred – dice Orsucci, in occasione dell’esposizione – esponendo una serie di locandine originali dei film che hanno contribuito a fare la storia del cinema italiano. Una trentina i pezzi in mostra, i più importanti del mio archivio che ha oltre centocinquanta tra locandine, fotobuste e manifesti originali riguardanti la filmografia Nino Manfredi. Probabilmente la più importante collezione privata a livello italiano sul gigantesco attore, composta da oltre 5.000 pezzi dal 1942 a fine anni 70”. @luccafilmfestival #ninomanfredi https://www.instagram.com/p/CUwhvbOsItv/?utm_medium=tumblr
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thrauma · 5 years
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"Milano Odia: La Polizia Non Può Sparare" un libro di Paolo Spagnuolo > https://goo.gl/WsBuCL Si può raccontare un’epoca attraverso un singolo film? A volte sì, soprattutto quando certe pellicole entrano a far parte del nostro immaginario quotidiano influenzando il linguaggio, i costumi e i suoni. Così è stato per il cinema poliziesco degli anni settanta e per uno dei film più importanti di quella stagione: Milano odia: la polizia non può sparare, datato 1974, con la regia di Umberto Lenzi e Tomas Milian, Henry Silva, Ray Lovelock come protagonisti. Il volume monografico che l’irpino Paolo Spagnuolo dedica a questo film-cult è una vera miniera d’oro per gli appassionati di cinema. Il progetto originale è stato discusso insieme al regista, poco prima che spirasse e gran pare dei materiali provengono dal suo archivio e da quello degli eredi della Dania Cinematografica, che lo hanno fornito in esclusiva. Tra questi: la sceneggiatura dattiloscritta usata sul set, il soggetto, la documentazione sulla colonna sonora composta da Ennio Morricone, le fotografie di scena in originale (quasi tutte inedite), locandine, fotobuste. Completano il quadro racconti e interviste con il cast tecnico, con gli attori e una sezione dedicata alla complicata storia italiana di quell’epoca. Non mancano gli interventi di “nomi” legati al cinema come il regista Enzo G. Castellari (è sua la postfazione), e i contributi di critici quali Davide Pulici e Gianmarco Diana, musicista ed esperto di colonne sonore. #thrauma #viareggio #libro #milanoodia #paolospagnuolo #tomasmilian #umbertolenzi #poliziesco #poliziottesco #cinema #cinemaotaliano #cultmovie #stracult #cult (presso Viareggio, Italy) https://www.instagram.com/p/BrNHvcTjS5_/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=15jt9k7ie23kr
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allnews24 · 7 years
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Casa del Cinema, omaggio ad Alida Valli
Casa del Cinema, omaggio ad Alida Valli
La Casa del Cinema inaugura una mostra e una rassegna dedicata all’attrice Alida Valli. Dal 3 al 23 aprile la diva del cinema italiano viene raccontata attraverso foto di scena, locandine, fotobuste, manifesti, libri e brochure, tutti rigorosamente originali.
La mostra Ritratto di un’attrice: Alida Valli – curata da Giulio D’Ascenzo ed Elisabetta Centore per l’Associazione…
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lobbycards · 1 day
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Munster, Go Home!, Italian lobby card (fotobusta). 1966
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lobbycards · 2 days
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Munster, Go Home!, Italian lobby card (fotobusta). 1966
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lobbycards · 2 months
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Flash Gordon, Italian fotobusta. 1980
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lobbycards · 1 month
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Star Wars, Italian lobby card (fotobusta). 1977
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lobbycards · 23 days
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The Breakfast Club, Italian Lobby Card (Fotobusta), 1985
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lobbycards · 19 days
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Halloween, Italian Lobby Card (Fotobusta), Italian theatrical release 1979
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lobbycards · 1 month
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Star Wars, Italian lobby card (fotobusta). 1977
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lobbycards · 2 months
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Flash Gordon, Italian fotobusta. 1980
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